D'ORSI LORENZO
Ricercatore a tempo determinato Legge 240/10
Settore scientifico disciplinare di riferimento
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DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE (M-DEA/01)
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Ateneo
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Università degli Studi di CATANIA
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Struttura di afferenza
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Dipartimento di
SCIENZE POLITICHE E SOCIALI
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E-Mail |
lorenzo.dorsi@unict.it |
Orari di ricevimento
Il prof.
D'Orsi riceve su appuntamento il lunedì, martedì, mercoledì.
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Curriculum
Lorenzo D’Orsi si è laureato in antropologia culturale presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Roma Sapienza nel 2011 e ha conseguito il dottorato di ricerca in "Antropologia della contemporaneità: Etnografia delle diversità e delle convergenze culturali" presso l’Università degli studi di Milano Bicocca nel 2016. Dopo il dottorato si è trasferito in Austria in qualità di visiting researcher presso il CSEES (Centre of South-East European Studies) dell’Università Karl-Franzens di Graz e successivamente è stato post-doc presso il SUITS (Stockholm University Institute of Turkish Studies) all'Università di Stoccolma, Svezia. Nel 2019 è tornato a Roma, dove è stato assegnista di ricerca presso l’IRPPS (Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali) del CNR e Cultore della materia presso il Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo dell’Università di Roma Sapienza. Tra il 2017 e il 2019 ha insegnato a contratto antropologia della violenza presso L’Università di Pisa. Attualmente è ricercatore di tipo A (RTD-A) presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Ateneo di Catania nell’ambito del progetto PON AIM Smart, Secure and Inclusive Communities, "Praticare la Smart City. Nuove politiche e nuovi immaginari urbani in Sicilia" con l’obiettivo di indagare la traduzione in pratica delle recenti politiche di pianificazione urbana che promuovono l’agenda smart a livello internazionale nel contesto siciliano. E' membro dell'Unità Pperativa (DSPS-Unicit) nel PRIN 2017 “Migrazioni, spaesamento e appaesamento: letture antropologiche del nesso rituali/migrazioni in contesti di Italia meridionale” con l'Università di Messina, l'Università della Basilicata, l'Università di Palermo e l'Università di Catania. Nel 2021 è stato visiting research presso il Department of Anthropology e la School of Urban Affairs and Public Policy della University of Memphis.
Lorenzo D’Orsi ha svolto ricerche etnografiche di lungo periodo in Uruguay e in Turchia sui temi della memoria e della violenza politica in relazione alla repressione dei movimenti studenteschi e rivoluzionari e dei partiti di sinistra avvenuta nel corso degli anni Settanta e Ottanta nel più ampio scenario della Guerra fredda. Più specificatamente, il suo lavoro si è focalizzato, in una chiave antropologica, nell'analisi della trasmissione intergenerazionale della memoria di violenza politica negli spazi pubblici (monumenti, proteste, commemorazioni, retoriche) e privati (relazioni genitori-figli, oggetti della casa, sentimenti, corpi), sui processi di formazione di "comunità ricordanti" attorno a eventi dolorosi e sui filtri morali e politici che consento la costruzione sociale di traumi collettivi e di oltraggi morali. Nelle sue ricerche D’Orsi si è occupato anche dei nuovi movimenti sociali e delle esperienze di gioventù in Turchia, della marginalità urbana di Rom e Sinti a Roma e della critica antropologica al multiculturalismo nei contesti scolastici. Attualmente, nell’ambito del progetto "Praticare la Smart City. Nuove politiche e nuovi immaginari urbani in Sicilia", sta svolgendo ricerca etnografica nel contesto siciliano di Gela sui modi in cui i modelli di riqualificazione urbana smart stanno riconfigurando i regimi discorsivi, gli immaginari, gli arrangiamenti della politica territoriale.
I suoi lavori hanno ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali. La ricerca etnografica sulle politiche della memoria della dittatura militare in Uruguay ha ricevuto il premio nazionale ACAT 2013 – Una Laurea contro la tortura, e il premio internazionale Best Young Scholar Prize del SIEF (International Society for Ethnology and Folklore) nel 2017 all’Università di Gottinga. La ricerca sulla memoria della repressione dei movimenti studenteschi e rivoluzionari in Turchia è stata premiata con l’International Auschwitz Foundation Prize nel 2017 a Bruxelles.
Tra le pubblicazioni più recenti si segnalano:
• D'Orsi, L. 2021.“Soffrire per non dimenticare. Agency, nostalgia e lutto nella sinistra in Turchia”, ANUAC, vol. 10, 1, pp. 67-91.
• D'Orsi, L. 2020. “Onde di paura”, Psiche, Volume 1/2020, pp. 135-148.
• D'Orsi, L. 2020 Oltraggi della memoria. Generazioni, nostalgie e violenza politica nella sinistra in Turchia, Meltemi, Milano.
• D'Orsi, L. 2019 “Touching history and making community. The memory of the 1980 Turkish military coup in the 12 September Museum of Shame”, History and Anthropology, Volume 30, (5), pp. 1-24.
• D'Orsi, L. 2019 “Reframing a Painful Past. The Memories of the Uruguayan Military Dictatorship”,Journal of European Ethnology and Cultural Analysis, 2019,1: 112–132.
• D'Orsi, L. 2018 “Inheriting and living the political. The leftist youth subculture in Istanbul”. Anthropology of Middle East, Vol. 13, 2: 8-25.
• D'Orsi, L., Dei, F. 2018 “What is a rite? Émile Durkheim, a hundred years later”, Open Information Science 2018; Vol.2: 115–126.
• D'Orsi, L. 2018 “Moral Thresholds of Outrage. The March for Hrant Dink and New Ways of Mobilization in Turkey”, Conflict and Society, Vol. 4, 2018: 40-57.
• D'Orsi, L. 2018 “Insularità: esperienze dal campo in Turchia”, Lares,LXXXIII: 467-486.
• D'Orsi L. 2018. Antropologia, educazione e multiculturalismo, in Dei F., (ed.) Cultura, Scuola, Educazione: la Prospettiva Antropologica, Pacini, Pisa, pp. 41-70.
• D'Orsi L., Massa A., 2018, “Declinare le soglie del sopravvivere. Le nostalgie degli ex-rivoluzionari turchi e le geografie del desiderio dei migranti eritrei”, pp. 151-174. Lombardozzi A. “Vivere/Sopravvivere”. Alpes: Rome.
• D'Orsi L. 2017. Modelli aperti e modelli chiusi nello studio antropologico dello Stato, in Dei F., Di Pasquale C. (eds.) Stato, Violenza e Libertà. La «critica del potere» e l’antropologia contemporanea, Donzelli, Roma, pp. 101-122.
• D'Orsi L., 2016. “12 eylül utanç müzesi. Ossia il museo della vergogna del 12 settembre”, AM. Antropologia Museale, 38, pp. 113-118.
• D'Orsi L., 2015. “Gezi Park”, AM. Antropologia Museale, 34/36, pp. 83-85.
• D'Orsi L., 2015, Crossing Boundaries and Reinventing Futures: An Ethnography of Practices of Dissent in Gezi Park in G. Koç, H. Aksu (eds.) Another brick in the wall: Gezi Resistance and its aftermath, Vienna, Wiener Verlag für Sozialforschung, pp. 16-33.
• D'Orsi L., 2015, Experiencing Gezi movement between imagined futures and different memories, in Pleyers G., Ionel N. (eds.) Social Movements in Central and Eastern Europe a renewal of protests and democracy, Editura Universitatji din Bucaresti, pp. 116-121.
• D'Orsi L., 2015. “Trauma and the Politics of Memory of the Uruguayan Dictatorship”, Latin American Perspective, Issue 202, Vol. 42 No. 3, pp. 162–179.