IGIENE E STATISTICA
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Codice
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1000033 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Modulo: IGIENE
(obiettivi)
Il corso si pone l’obiettivo di preparare lo studente al concetto e ai determinanti specifici di salute e di malattia, alla conoscenza ed alla gestione delle diverse tipologie di rischio, e di fornire le basi della formazione in epidemiologia e prevenzione.
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Codice
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1000034 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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MED/42
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Ore Aula
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35
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Ore Laboratorio
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12
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale: 1
Docente
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BARCHITTA MARTINA
(programma)
Igiene, Epidemiologia e Prevenzione. La salute e i suoi determinanti. Indicatori di salute. Definizione di Epidemiologia. Prevenzione primaria e secondaria. Igiene ambientale. La valutazione del rischio. Studio della relazione tra ambiente e salute (VIA – VIS). L’analisi del rischio: l’accertamento del rischio e le sue fasi; la gestione del rischio; la comunicazione del rischio. Modelli e strumenti dell’epidemiologia ambientale: i biomarcatori. Biomarcatori di esposizione, di effetto e di suscettibilità in relazione agli eventi di malattia associati all’ambiente. L’inquinamento dell’aria e la salute. Indicatori della qualità dell’aria; Caratteristiche, cambiamenti e criticità dei principali inquinanti aerodispersi. L’inquinamento indoor. L’inquinamento dell’acqua e la salute. Fonti di contaminazione delle risorse idriche; Produzione dell’acqua potabile ieri e oggi. La gestione dei rifiuti e la salute. Il ciclo integrato dei rifiuti. Il trattamento razionale e lo smaltimento dei rifiuti. Rischi derivanti dallo smaltimento dei rifiuti. Epidemiologia generale delle malattie non infettive. Meccanismi di interazione fra uomo ed ambiente nell’eziologia, epidemiologia e prevenzione delle malattie cronico-degenerative: fattori di rischio e fattori protettivi. Principi generali per la prevenzione primaria e secondaria delle malattie non infettive. Prevenzione primaria (eugenetica, potenziamento delle difese organiche, modificazione dei comportamenti, educazione sanitaria, interventi sull’ambiente); prevenzione secondaria (screening di massa e selettivi; requisiti dei test). Epidemiologia e prevenzione delle malattie genetiche. Test genetici: definizioni e classificazione. Peculiarità dei test genetici rispetto ad altre analisi biomediche. Linee Guida per test genetici. Piano Nazionale della Prevenzione. Un nuovo approccio alla prevenzione: la persona al centro del progetto salute. La prevenzione universale. La prevenzione nella popolazione a rischio. Screening Oncologici. Raccomandazioni per la pianificazione e l’esecuzione degli screening di popolazione per la prevenzione del cancro della mammella, del cancro della cervice uterina e del cancro del colon retto. Requisiti e misure generali per la protezione dal rischio biologico. Misure generali per la protezione dal rischio biologico: precauzioni universali e precauzioni standard. Misure di contenimento: contenimento primario e secondario; i livelli di biosicurezza. Le cappe di sicurezza biologica. Le procedure di emergenza. L’esposizione ad aerosol biologico. Spargimento di materiale contaminato. Punture e ferite. Misure di contenimento nel lavoro con animali. Decontaminazione, disinfezione, antisepsi e sterilizzazione. Manipolazione, trasporto e spedizione dei campioni biologici. Trattamento e smaltimento dei rifiuti. Epidemiologia generale delle infezioni e delle malattie infettive. Agenti etiologici e rapporti ospite-parassita-ambiente. Trasmissione delle infezioni – Sorgenti e serbatoi di infezione – Catene di contagio – Epidemia – Endemia – Sporadicità – L’indagine epidemiologica. Principi generali di prevenzione delle malattie infettive. Obiettivi della prevenzione e modalità per raggiungerli – Prevenzione primaria e secondaria – Profilassi immunitaria attiva e passiva.
Vaccini. Composizione dei vaccini. Proprietà dei vaccini e modalità di impiego, calendario delle vaccinazioni – Immunoglobuline – Sieri immuni.
- G. Gilli. PROFESSIONE IGIENISTA MANUALE DELL'IGIENE AMBIENTALE E TERRITORIALE. Casa Editrice Ambrosiana - Ruggenini Moiraghi, GM Grasso IL RISCHIO BIOLOGICO NEI LABORATORI: EPIDEMIOLOGIA, VALUTAZIONE E PREVENZIONE CG Edizioni Medico Scientifiche - Meloni C, Pelissero G.: IGIENE Casa Editrice Ambrosiana
Materiale ad hoc verrà distribuito durante il corso delle lezioni
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/03/2016 al 20/06/2016 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Note
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Assegnazione rifiutata dal dipartimento competente |
Canale: 2
Mutua da
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1000034 IGIENE in Scienze biologiche L-13 1 BARCHITTA MARTINA
(programma)
Igiene, Epidemiologia e Prevenzione. La salute e i suoi determinanti. Indicatori di salute. Definizione di Epidemiologia. Prevenzione primaria e secondaria. Igiene ambientale. La valutazione del rischio. Studio della relazione tra ambiente e salute (VIA – VIS). L’analisi del rischio: l’accertamento del rischio e le sue fasi; la gestione del rischio; la comunicazione del rischio. Modelli e strumenti dell’epidemiologia ambientale: i biomarcatori. Biomarcatori di esposizione, di effetto e di suscettibilità in relazione agli eventi di malattia associati all’ambiente. L’inquinamento dell’aria e la salute. Indicatori della qualità dell’aria; Caratteristiche, cambiamenti e criticità dei principali inquinanti aerodispersi. L’inquinamento indoor. L’inquinamento dell’acqua e la salute. Fonti di contaminazione delle risorse idriche; Produzione dell’acqua potabile ieri e oggi. La gestione dei rifiuti e la salute. Il ciclo integrato dei rifiuti. Il trattamento razionale e lo smaltimento dei rifiuti. Rischi derivanti dallo smaltimento dei rifiuti. Epidemiologia generale delle malattie non infettive. Meccanismi di interazione fra uomo ed ambiente nell’eziologia, epidemiologia e prevenzione delle malattie cronico-degenerative: fattori di rischio e fattori protettivi. Principi generali per la prevenzione primaria e secondaria delle malattie non infettive. Prevenzione primaria (eugenetica, potenziamento delle difese organiche, modificazione dei comportamenti, educazione sanitaria, interventi sull’ambiente); prevenzione secondaria (screening di massa e selettivi; requisiti dei test). Epidemiologia e prevenzione delle malattie genetiche. Test genetici: definizioni e classificazione. Peculiarità dei test genetici rispetto ad altre analisi biomediche. Linee Guida per test genetici. Piano Nazionale della Prevenzione. Un nuovo approccio alla prevenzione: la persona al centro del progetto salute. La prevenzione universale. La prevenzione nella popolazione a rischio. Screening Oncologici. Raccomandazioni per la pianificazione e l’esecuzione degli screening di popolazione per la prevenzione del cancro della mammella, del cancro della cervice uterina e del cancro del colon retto. Requisiti e misure generali per la protezione dal rischio biologico. Misure generali per la protezione dal rischio biologico: precauzioni universali e precauzioni standard. Misure di contenimento: contenimento primario e secondario; i livelli di biosicurezza. Le cappe di sicurezza biologica. Le procedure di emergenza. L’esposizione ad aerosol biologico. Spargimento di materiale contaminato. Punture e ferite. Misure di contenimento nel lavoro con animali. Decontaminazione, disinfezione, antisepsi e sterilizzazione. Manipolazione, trasporto e spedizione dei campioni biologici. Trattamento e smaltimento dei rifiuti. Epidemiologia generale delle infezioni e delle malattie infettive. Agenti etiologici e rapporti ospite-parassita-ambiente. Trasmissione delle infezioni – Sorgenti e serbatoi di infezione – Catene di contagio – Epidemia – Endemia – Sporadicità – L’indagine epidemiologica. Principi generali di prevenzione delle malattie infettive. Obiettivi della prevenzione e modalità per raggiungerli – Prevenzione primaria e secondaria – Profilassi immunitaria attiva e passiva.
Vaccini. Composizione dei vaccini. Proprietà dei vaccini e modalità di impiego, calendario delle vaccinazioni – Immunoglobuline – Sieri immuni.
- G. Gilli. PROFESSIONE IGIENISTA MANUALE DELL'IGIENE AMBIENTALE E TERRITORIALE. Casa Editrice Ambrosiana - Ruggenini Moiraghi, GM Grasso IL RISCHIO BIOLOGICO NEI LABORATORI: EPIDEMIOLOGIA, VALUTAZIONE E PREVENZIONE CG Edizioni Medico Scientifiche - Meloni C, Pelissero G.: IGIENE Casa Editrice Ambrosiana
Materiale ad hoc verrà distribuito durante il corso delle lezioni
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/03/2016 al 20/06/2016 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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Modulo: STATISTICA
(obiettivi)
BELLIA Nel periodo delle lezioni sono effettuate esercitazioni e mostrati esempi esplicativi, con l'obiettivo di fornire allo studente quel bagaglio di nozioni che gli permetta di affrontare i corsi più specifici del piano di studi; A questo fine oltre che alle tradizionali lezioni frontali si effettuano elaborazioni ed analisi di dati concreti.
Agodi Il corso si pone l’obiettivo di sviluppare competenze statistico-metodologiche applicate all’analisi dei fenomeni biologici oggetto d’indagine, mediante: i) l’apprendimento dei principali strumenti di rilevazione, misura ed elaborazione dei dati e ii) l’acquisizione delle basi di gestione ed elaborazione informatica dei dati.
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Codice
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1000035 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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3
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Settore scientifico disciplinare
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MED/01
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Ore Aula
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14
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Ore Esercitazioni
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12
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale: 1
Docente
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AGODI ANTONELLA PAOLA
(programma)
Metodi e tecniche di documentazione statistica Le variabili biologiche. Tabulazione e raggruppamento in classi dei dati. Costruzione delle distribuzioni di frequenze. Tabelle di contingenza. Rappresentazioni grafiche.
Misure monovariate di sintesi dei dati Indicatori della tendenza centrale: media, moda e mediana. Indici di variabilità o dispersione: il campo di variazione o intervallo di variazione, la varianza, la deviazione standard. Indici di mutabilità e di concentrazione.
Relazioni bivariate fra caratteri statistici L’analisi bivariata: le relazioni causali tra variabili. Misure di correlazione, associazione, contingenza. Le tabelle a doppia entrata. Analisi della dipendenza fra variabili. Indici statistici descrittivi per variabili statistiche doppie. Analisi della regressione.
Cenni di calcolo della probabilità ed inferenza statistica Concezioni, teoremi, leggi. Tipologie di eventi. Principali distribuzioni di probabilità. Test per il controllo delle ipotesi; il confronto di proporzioni in campioni indipendenti e il test del chi-quadrato; il confronto di medie e il test del t di Student.
Biostatistica - M.Pagano, K.Gauvreau - II edizione italiana, Idelson-Gnocchi
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/03/2016 al 20/06/2016 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
Prova orale
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Canale: 2
Docente
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BELLIA GIORGIO CONCETTO
(programma)
1 - Metodi e tecniche di documentazione statistica: le variabili biologiche; organizazione e descrizione dei dati sperimentali: tabelle e grafici; tabulazione e raggruppamento in classi dei dati; costruzione delle distribuzioni di frequenze; tabelle di contingenza; le rappresentazioni grafiche delle variabili qualitative e quantitative 2 - Misure monovariate di sintesi dei dati: indicatori della tendenza centrale: media, moda e mediana; percentili e quantili; indici di variabilità o dispersione: il campo di variazione o intervallo di variazione, la varianza, la deviazione standard; indici di mutabilità e di concentrazione; 3 - Relazioni bivariate fra caratteri statistici: l'analisi bivariata: le relazioni causali tra variabili; misure di correlazione, associazione; le tabelle a doppia entrata e le tabelle di contingenza; analisi della dipendenza fra variabili; indici statistici descrittivi per variabili statistiche doppie; analisi della regressione 4 - Cenni di calcolo della probabilità ed inferenza statistica: la probabilità; concetti fondamentali, uso delle principali distribuzioni di probabilità e di densità di probabilità; l'inferenza statistica: la logica del test statistico; test per il controllo delle ipotesi: il test del chi quadrato per il confronto tra proporzioni; il test t di Student per il confronto tra medie di campioni indipendenti; il test t di Student per il confronto tra medie di campioni appaiati; esercitazioni con software statistici
Biostatistica - M; Pagano, K; Gauvreau - II edizione italiana, Idelson-Gnocchi Elementi di Statistica Applicata - Mirella Sari Gorla - Maggioli editore Statistica per le discipline biosanitarie - M; M; Triola, M; F; Triola - ed Pearson Addison Wesley Quesiti di Statistica - AA; VV - Maggioli editore
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal 01/03/2016 al 20/06/2016 |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova scritta
Prova orale
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