STORIA DEL DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
Storia del diritto romano
Conoscenza e comprensione Il Corso, proponendosi lo studio della storia costituzionale di Roma, prenderà avvio dal Regnum quale primo “regime di governo” conosciuto dall’esperienza giuridica romana: la struttura della costituzione monarchica nell’ottica del racconto tradizionale e nelle valutazioni degli studiosi moderni; il rex e gli altri elementi della monarchia; l’interregnum e la successione al trono. Fondamentale risulterà, a questo punto, il passaggio dal Regnum alla Res publica – rappresentato dal graduale assestamento delle strutture repubblicane nonché dall’incidenza delle conquiste plebee sui mutamenti costituzionali – per poter così passare all’analisi della Res publica e degli organi della costituzione repubblicana: le magistrature; le assemblee popolari; il senato. Quindi si procederà con il sistema costituzionale proprio dell’epoca imperiale: la nascita del Principato e sua definizione giuridica; il nuovo ruolo degli organi della vecchia costituzione repubblicana e gli organi del nuovo regime; organizzazione periferica, amministrativa e fiscale. In questo quadro assumono un ruolo fondamentale le fonti produttive di ius e la iurisprudentia classica. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Attraverso l’analisi e l’approfondimento del Diritto Costituzionale Romano, il Corso intende fornire un quadro essenziale della storia dei Romani in termini di organizzazione statuale e formazione della sovranità, quale presupposto indispensabile per poter comprendere come si è venuta costruendo la moderna civiltà giuridica, ponendosi così l’obiettivo sia di far acquisire allo studente quella necessaria capacità di spostarsi dall’anatomia di un sistema di potere e di governo allo studio della sua fisiologia, sia di sollecitare una ricostruzione, comprensibile quanto plausibile, del modo in cui i meccanismi, le regole formali e le strutture istituzionali si sono venuti formando e consolidando all’interno di un determinato contesto sociale, in funzione del suo disciplinamento, nonché dei fattori e dei modi della loro trasformazione. Il tutto quale metodo di osservazione del diritto nella sua dimensione storico-pubblicistica. Autonomia di giudizio Il Corso mira a formare uno studente che, facendo riferimento all’esperienza storico-pubblicistica romana, possa comprendere meglio la complessità e varietà dell’esperienza pubblicistica odierna, nazionale ed internazionale, ed indurlo ad esprimere su quest’ultima un proprio giudizio autonomo. Abilità comunicative Il Corso ha come obiettivo la creazione di un modello di studente che, acquisite tutte le competenze inerenti all’insegnamento impartito, sia in grado di comunicare, in maniera chiara, il proprio autonomo giudizio e le conoscenze apprese, e, insieme, di renderele facilmente intellegibili, nella loro sostanza e nella ratio ad esse sottese, ad interlocutori tanto specialisti, quali gli storici del diritto romano, quanto non specialisti, quali, ad esempio, gli storici romani puri, gli epigrafisti, i papirologi, gli archeologi ed i giuristi che studiano il diritto positivo. Capacità di apprendimento Il Corso ha come scopo il pieno sviluppo di tutte quelle capacità di apprendimento che permettano di continuare a studiare in modo autonomo e, dunque, senza il supporto di elementi esterni che potrebbero inficiare l’obiettivo del raggiungimento di una capacità di studio auto-diretto finalizzata all’intrapresa di studi successivi con il massimo di autonomia possibile.
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