Corso di laurea: Sociologia e servizio sociale - L-39 Programmazione per l'A.A. 2013/2014

Gli
elementi della cultura e la loro rilevanza per l’agire sociale; la nozione di
struttura sociale; il concetto sociologico di attore sociale individuale e
collettivo, le varie fasi del processo di socializzazione, l’interazione
sociale.

Bagnasco A. Barbagli M. Cavalli A., Corso di Sociologia, Il Mulino, Bologna, 2012; Introduzione, cap: III, V, VI.

Le norme
e le istituzioni, il comportamento deviante, la stratificazione e la mobilità
sociale, la secolarizzazione e i fondamentalismi religiosi.

Bagnasco A. Barbagli M. Cavalli A., Corso di Sociologia, Il Mulino, Bologna, 2012, cap: VIII, X, XI.

Nell’ambito di quelli che
rappresentano i temi istituzionali della sociologia, il modulo intende istruire lo studente sui
caratteri che contraddistinguono i processi di differenziazione e
disuguaglianza sociale. A tal fine, l’insegnamento si divide in due parti: la
prima è volta a precisare il significato
sociologico dei concetti di differenziazione sociale, diseguaglianza sociale,
con riferimento ai processi di diseguaglianza di genere, etnica e culturale. Il
percorso esplicativo prevede un approfondimento delle principali teorie
sociologiche inerenti i processi in questione nonchè della configurazione da
essi assunta nella società contemporanea. A questo peculiare riguardo, la
seconda parte dell’insegnamento intende offrire allo studente le coordinate
teoriche necessarie ad interpretare le problematiche inerenti ai processi
crescenti di differenziazione etnica e culturale che caratterizzano la società
occidentale in virtù di processi migratori sempre più intensi espressione di sempre
più pervasivi fenomeni di globalizzazione. In particolare, saranno ricostruiti
i termini del dibattito contemporaneo
concernente la questione della pacifica convivenza di culture differenti
compresenti in uno stesso territorio nazionale. A tale fine saranno pertanto
analizzati i concetti di pluralismo, multiculturalismo ed assimilazionismo;
saranno esaminate le promesse ed i limiti delle dottrine politiche ad essi
ispirati in riferimento alla salvaguardia dell’integrazione sociale nonchè le
implicazioni delle politiche della cittadinanza di fronte a processi migratori
in costante aumento e soprattutto di matrice islamica. Si offriranno pertanto
spunti per una matura riflessione sul rapporto tra i fondamenti della cultura
democratica occidentale e quelli della cultura islamica con la sua deriva
fondamentalista, nel quadro di ipotesi intepretative contrastanti: ineludibile
scontro di civiltà da un lato, possibili tentativi di compatibilità
dall’altro. La formazione acquisita dovrà conferire allo studente una capacità
di analisi critica degli attuali problemi connessi all’articolazione del
rapporto tra identità ed alterità, ovvero tra integrazione sociale ed
istanze di riconoscimento identitario

Bagnasco A., Barbagli M., Cavalli A., Corso di Sociologia, Il Mulino, Bologna, 2012, Cap. XIII, XIV, XV.
Sartori G, Pluralismo, multiculturalismo ed estranei, Bur, Milano, 2010.
Donati P , Oltre il multiculturalismo, Laterza, Roma, 2008, pp.3-19.
Guolo R., L’islam è compatibile con la democrazia?, Laterza, Roma, 2004, pp.77-137.
Testi di approfondimento:
Souad Sbai, L’inganno. Vittime del multiculturalismo, Cantagalli, Siena, 2010.
Bassam Tibi , Euro-Islam. L’integrazione mancata, Marsilio, 2003.
Salem E.M., Berti F., Lezioni di cultura islamica, Cantagalli, Siena, 2003.
Samir Khalil, Islam, Cantagalli, 2008.

Nell’ambito di quelli che
rappresentano i temi istituzionali della sociologia, il modulo si propone di fornire agli studenti le
coordinate teoriche per l’analisi delle organizzazioni attraverso un percorso
di approfondimento delle principali teorie sociologiche classiche e
contemporanee incentrate sullo studio della fenomenologia dei processi
organizzativi. A tale fine verranno precisati i seguenti ambiti tematici: la
distinzione concettuale tra gruppi informali e gruppi formali (associazioni e
organizzazioni), la concettualizzazione delle organizzazioni moderne, la
concezione webriana della burocrazia, gli sviluppi post-weberiani degli studi
sulla burocrazia, i fondamenti dell’analisi sociologica delle organizzazioni
complesse. Il corso persegue l’obiettivo di favorire nello studente
l’acquisizione di competenze teoriche e metodologiche che lo mettano in grado
di analizzare con appropriatezza i
processi organizzativi nella società contemporanea.

Bagnasco A., Barbagli M., Cavalli A., Corso di Sociologia, Il Mulino, Bologna, 2012, Cap. IV.

Altro materiale didattico sarà all’uopo distributo nel corso delle lezioni
Testi di approfondimento:
Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo, Franco Angeli, Milano, 2008.
Bonazzi G., Come studiare le organizzazioni, Il Mulino, 2006.
De Toni A., Comello L., Prede o ragni. Uomini e organizzazioni nella ragnatela della complessità, UTET, Bologna, 2005.
DiMaggio P. e Powell W., Il neoistituzionalismo nell'analisi organizzativa, ed. Comunità, Torino, 2000, pag. 88-115

Il modulo è finalizzato a fare
acquisire le conoscenze dei principali avvenimenti della storia dell'Ottocento al
fine di comprendere le trasformazioni più
significative della società contemporanea in una prospettiva storica. L'obiettivo
sarà raggiunto tramite lezione frontale centrata sulla manualistica
istituzionale

G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia contemporanea. L’Ottocento, Editori Laterza, Roma 2013

Il modulo è finalizzato a fare
acqusire le conoscenze dei principali avvenimenti della storia del
Novecento al fine di comprendere le trasformazioni
più significative della società contemporanea in una prospettiva storica. L'obiettivo
sarà raggiunto tramite lezione frontale centrata sulla manualistica
istituzionale

G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia contemporanea. Il Novecento, Editori Laterza, Roma 2013

Il moduolo è finalizzato ad offrire approfondimenti su temi
specifici riguardanti la società contemporanea nella sua dimensione storica con
un'attenzione particolare alla metodologia della ricerca storica in stretta
connessione interdisciplinare con le altre scienze
sociali. L'obiettivo sarà raggiunto tramite
lezione frontale e seminari centrati su monografie o articoli su rivista.

P. Di Gregorio, Frontiere. L’impero britannico e la costruzione del Medio Oriente contemporaneo, Carocci Editore, Roma 2012

L’astrattezza e la generalità della norma giuridica,
istitutiva dell’uguaglianza formale dei soggetti;

la soggettività
astratta realizzata con la tecniche della capacità di agire per la
soddisfazione degli interessi giuridicamente rilevanti, istitutiva
dell’uguaglianza sostanziale;

l’autonomia negoziale
come espressione della libertà individuale riconosciuta dai diritti soggettivi.

Bibliografia essenziale per l’apprendimento dei contenuti del modulo
P. Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, 2011, limitatamente alle seguenti sezioni: prima, seconda, terza, quinta
In alternativa:
C. Camardi, Le istituzioni del diritto privato contemporaneo, Jovene 2007.Parti I,II,

La qualificazione patrimoniale del’oggetto dei rapporti fra
gli individui, come

-tecnica di definizione dei beni giuridici,

-criterio di attribuzione e di circolazione della ricchezza,

- ragione della conservazione della ricchezza.

La funzione
solidaristica e la tutela dei diritti

P. Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, 2011, limitatamente alle seguenti sezioni: quarta, decima
In alternativa:
C. Camardi, Le istituzioni del diritto privato contemporaneo, Jovene 2007.Parte III,

La tutela della dignità della persona umana e il ruolo delle
formazioni sociali: il principio di sussidiarietà,

Famiglia e mutamenti sociali:

-Il rapporto coniugale come espressione dell’autonomia
negoziale,

-Il rapporto educativo come patto di corresponsabilità fra
genitori, istituzioni e minore,

-L’autonomia del minore e il diritto del minore alla propria
famiglia.

P. Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, 2011, limitatamente alla seguente sezione: tredicesima
In alternativa:
C. Camardi, Le istituzioni del diritto privato contemporaneo, Jovene 2007.Parte IV, esluso il cap. III

Contenuti del modulo:
Il termine politica. La dimensione
interna e dimensione internazionale della politica Teorie e metodi di ricerca in scienza
politica. La dimensione territoriale della politica

Pietro Grilli di Cortona, Orazio Lanza, Barbara Pisciotta, Capire la politica. Una prospettiva comparata. Utet-Università, Torino, 2012, Capp. primo, secondo e terzo

I regimi non democratici. Democrazie e
democratizzazioni. Élite e classi politiche. Eredità del passato e disegno
istituzionale nelle nuove democrazie.

a)Pietro Grilli di Cortona, Orazio Lanza, Barbara Pisciotta, Capire la politica. Una prospettiva comparata. Utet-Università, Torino, 2012, Capp. quarto, quinto, sesto.
b) Orazio Lanza, Eredità del passato e democrazia. La Spagna e il Portogallo. Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ). 2012.

Partiti e sistemi partitici. Gruppi d’interesse.
Elezioni e sistemi elettorali. Parlamenti, governi, ingegneria costituzionale.
Politiche pubbliche e processo decisionale

Pietro Grilli di Cortona, Orazio Lanza, Barbara Pisciotta, Capire la politica. Una prospettiva comparata. Utet-Università, Torino, 2012, Capp. settimo, ottavo, nono, decimo e undicesimo

- capitalismo e civiltà occidentale (Marx e
Weber)

- le
conseguenze sociali del capitalismo (Durkeim e Veblen)

- la
grande crisi e il tramonto del capitalismo liberale (Polanyi e Schumpeter)

- l’eredità dei classici e i nuovi confini
tra economia e sociologia

C. Trigilia, 2002, Sociologia economica, Il Mulino, Bologna
vol. I, pp. 13- 41, 81-100; 122-142; 184-313; vol. II (edizione 2009), pp.11-65

- ascesa e declino
dello stato sociale keynesiano

-pluralismo
e neocorporativismo

-crisi
e trasformazione del modello fordista

-modelli
produttivi flessibili e contesto istituzionale

-la
globalizzazione e la diversità dei capitalismi

C. Trigilia, 2009, Sociologia economica, Il Mulino, vol.II, pp. 119-231; 291-336.
M. Ferrera, 2006, L’analisi delle politiche sociali e del welfare state, in M. Ferrera, Le politiche sociali, Il Mulino, pp. 11-50
R. Castel, 2010, Nella società degli individui. Note sulla dimensione socio-antropologica della protezione sociale, in “Rivista delle politiche sociali”, , n. 4, pp.11-30
M. Paci, 2007, La famiglia e i sistemi di welfare nell’economia dei servizi, in M. Regini, La Sociologia economica contemporanea, Laterza, Bari-Roma, pp. 58-78.

- La teoria delle
reti

-Il
capitale sociale

-Il
neoistituzionalismo sociologico

-economia
legale ed economia illegale

C. Trigilia, 2009, Sociologia economica, Il Mulino, vol.II, pp. 235-288;
R. Palidda, 2011, Lungo le rotte dei camion. Criminalità organizzata e trasporti nella Sicilia orientale, in R. Sciarrone (a cura di), Alleanze nell’ombra. Mafie ed economie locali in Sicilia e nel Mezzogiorno, Donzelli, Roma, pp. 265-303;
D. Arcidiacono, M. Avola, 2011, Le relazioni pericolose di un imprenditore di successo. La grande distribuzione commerciale a Catania, ibidem.