Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Altro
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Ore Studio
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Attività
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1003815 -
ECOTOSSICOLOGIA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente strumenti per:- la comprensione dei processi che regolano la distribuzione di inquinanti nell’ambiente e i loro effetti sugli organismi viventi, con particolare riferimento agli inquinanti atmosferici;- la previsione del destino ambientale di sostanze rilasciate nell’ambiente e dei sugli ecosistemi;- la realizzazione di valutazioni di rischio.
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CONTI Erminia
( programma)
Definizione di ecotossicologia e relazione con altre discipline. Distribuzione ambientale delle sostanze chimiche; i modelli di fugacità. Il concetto di rischio e di esposizione. Le principali normative europee sulla gestione del rischio ecotossicologico Studio e valutazione del rischio ambientale. L’ecotossicologia su larga scala: problemi globali d’inquinamento ed intossicazione ambientale. Le sostanze xenobiotiche e la loro circolazione negli ecosistemi acquatici e terrestri. I processi biotici e abiotici di trasporto e di biodegradazione degli xenobiotici Biodegradabilità, bioaccumulo (bioconcentrazione e biomagnificazione) Organismi bioindicatori dello stato dell’ambiente. Effetti delle sostanze tossiche sugli organismi, popolazioni e comunità. Effetti degli inquinanti sulla dinamica delle popolazioni. Effetti degli inquinanti a livello di comunità ed ecosistemi.
Vighi M. e Bacci E., 1998. Ecotossicologia. Collana di Farmacologia e Terapia, Vol. Ecotossicologia (Vighi M. e Bacci E. eds.) UTET, Torino. Baudo R. e Perin G., 2012. Ecotossicologia quantitativa applicata. Aracne Editrice Galli C.L., Corsini E., Marinovich M., 2008. Tossicologia II ed. Piccin Editrice
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BIO/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1000398 -
ANALISI GENETICA DELLA BIODIVERSITA'
(obiettivi)
Il Corso si propone di istruire gli studenti all'uso dei principali metodi di indagine finalizzati all'analisi delle mutazioni. In particolare lo studio riguarderà il significato evoluzionistico e l'individuazione molecolare delle mutazioni, con approfondimento tecnico sull'uso dei loci geneticamente o evoluzionisticamente più rilevanti, inclusi i polimorfismi, nelle ricostruzioni filogenetiche. Gli studenti saranno indirizzati alla scelta e uso di database on-line (bibliografici, tematici, di sequenza, strutturali) per l'analisi molecolare.
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RAPPAZZO Giancarlo
( programma)
Le mutazioni; I polimorfismi del DNA; la misura dell'eterozigosità; analisi dell'associazione; mappe genetiche e mappe fisiche. Applicazioni dei polimorfismi nell'analisi genetica. Principali database di sequenza e metodi bioinformatici di consultazione ed analisi.
I geni omeotici e il controllo gerarchico dello sviluppo; l'imprinting genomico nello sviluppo; oncogeni e oncosoppressori nello sviluppo e nella senescenza.
L'orologio molecolare. Classificazione dei loci di interesse: loci slow evolving e loci fast evolving. I modelli evoluzionistici: applicazioni bioinformatiche. Il BarCoding e sue applicazioni nell'analisi della biodiversità.
John Maynard Smith, Evolutionary Genetics, Oxford University Press, 2nd edition, ISBN-10: 0198502311
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BIO/18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1004571 -
ALTRE ATTIVITA'
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75
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
1006500 -
ZOOGEOGRAFIA, FITOGEOGRAFIA E FITOCLIMATOLOGIA
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1006501 -
ZOOGEOGRAFIA
(obiettivi)
Gli obiettivi che il modulo si prefigge riguardano l’acquisizione dei principali concetti utilizzati nella ricerca biogeografica, con particolare riferimento alla zoogeografia insulare e la conoscenza delle teorie sulla origine della fauna italiana e siciliana.
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SABELLA Giorgio
( programma)
Ambiti, finalità e limiti della ricerca biogeografica; Concetto di fauna; Concetto di biodiversità; Concetto di evoluzione biologica; Principali meccanismi di speciazione, origine di nuovi taxa, radiazione adattativi; Concetti di biogeografia ecologica; Fattori limitanti e gradienti ambientali; Specie euritope e stenotope: Specie euriecie e stenoecie; Modelli climatici, vegetazione e suolo; Principali biomi terrestri; Concetti di biogeografia descrittiva; Areale, corotipo e categorie corologiche; Barriere e dispersione; Specie simpatriche, allopatriche e parapatriche; Regioni zoogeografiche e zone di transizione; Fondamenti di biogeografia insulare; Ipotesi sull’origine della fauna italiana.
M. Zunino, A. Zullini 2004 – Biogeografia. La dimensione spaziale dell’evoluzione. CEA edizioni, 374 pp. La Greca M. 1984 - L’origine della fauna italiana. Le Scienze, 187: 66-79. La Greca M. 1990 - La zoogeografia e la tettonica a placche. Contributi del Centro Linceo Interdisciplinare "Beniamino Segre", 82: 85-131. La Greca M. 1998 - La situazione paleoclimatica del quaternario. Biogeographia, Lavori Società Italiana di Biogeografia (n.s.), 19 (1997): 7-29. La Greca M. 2002 -Vicende paleogeografiche e componenti della fauna italiana. In: A. Minelli, C. Chemini, R. Argano, S. Ruffo (eds.), La fauna in Italia. Touring Editore, Milano e Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Roma, 448 pp.
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BIO/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1006502 -
FITOGEOGRAFIA E FITOCLIMATOLOGIA
(obiettivi)
Conoscenza dei principali meccanismi di distribuzione attuale e passata delle piante, come pure delle diverse tipologie di distribuzione osservabili nel mondo vegetale. Conoscenza delle interazioni piante-vegetazione-clima, con particolare attenzione alle alterazioni indotte dall’uomo. Conoscenza approfondita della caratteristiche bioclimatiche del Mediterraneo, ed in particolare della Sicilia, come pure dei principali indici e metodi di classificazione bioclimatica.
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GIUSSO DEL GALDO GIANPIETRO
( programma)
Flora e vegetazione. Concetto di areale. Tipi areali, dispersione delle specie e variazione degli areali nel tempo. Specie rare e specie relitte;
2. Endemismi: genesi dei taxa endemici, classificazione, distribuzione. Conservazione e tutela degli hot-spot;
3. Relazioni clima e distribuzione delle specie vegetali. Conseguenze delle variazioni climatiche sulla flora mediterranea;
4. Clima e bioclima: definizioni, fattori climatici ed elementi climatici. Principali metodologie di analisi e classificazione del bioclima. Indici bioclimatici. Diagrammi climatici;
5. Adattamenti delle piante al clima mediterraneo;
6. Rapporti clima-vegetazione;
7. Principali ecosistemi mediterranei;
8. Caratteristiche bioclimatiche dell’Italia (cenni) e della Sicilia. Fasce di vegetazione.
Pignatti S., 1995: Ecologia vegetale. UTET, Torino • Ubaldi D., 2003 : Flora, Fitocenosi e Ambiente. CLUEB, Bologna • Ferrari C., 2010: Biodiversità (dal genoma al paesaggio). Zanichelli, Bologna • Rivas-Martínez, S. (1997): Clasificación bioclimática de la Tierra. Itinera Geobot. 10. León • Rivas-Martínez, S. & Rivas-Sàenz, S. (1996-2009): Worldwide Bioclimatic Classification System, www.globalbioclimatics.org
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BIO/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |