Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Altro | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1014492 -
CONTABILITÀ E BILANCIO
(obiettivi)
1.Il corso mira a fornire allo studente la metodologia fondamentale della contabilità generale utile a rappresentare e comprendere i fatti di gestione delle aziende e la logica di redazione dei bilanci d’esercizio, acquisendone lo specifico linguaggio.
2.Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding). La conoscenza acquisita in materia ragionieristica porrà le basi per sviluppare nello studente capacità e competenze tecnico-contabili legate all’utilizzo del metodo della partita doppia. In particolare, lo studente acquisirà la capacità di osservare i fatti della gestione sotto determinati aspetti (economico e finanziario) e sarà messo in grado di cogliere la sistematicità delle rilevazioni contabili, pervenendo alla determinazione del risultato economico della gestione e del connesso capitale di funzionamento. 3.Autonomia di giudizio (making judgements). Il corso consentirà allo studente di sviluppare un’autonomia di giudizio e porrà lo studente nelle condizioni di esprimere considerazioni critiche relativamente ai fatti di gestione rilevati in contabilità generale e ai connessi risultati esposti nel bilancio di esercizio. 4.Sulla base delle conoscenze acquisite, lo studente potrà sviluppare abilità comunicative e relazionali per l’attività di consulenza aziendale e per compiere valutazioni di natura contabile, nelle posizioni lavorative collegate alla funzione amministrativa. 5.Lo studio della disciplina consentirà allo studente di capire le dinamiche aziendali inquadrando l’analisi del singolo momento gestionale nella visione unitaria e coordinata dei fatti aziendali che osservati ed interpretati assumono un rilievo segnaletico per la comprensione degli andamenti economici e finanziari generati dall’attività aziendale.
-
CARDILLO ELEONORA
(programma)
Il contenuto generale del corso è così articolato: Il concetto di azienda. Economia aziendale e Ragioneria. Logiche e metodi della contabilità d’impresa. La partita doppia. Le rilevazioni durante l’esercizio: gli acquisti e le vendite, il costo del lavoro, le immobilizzazioni, il capitale proprio, i finanziamenti e gli investimenti in attività finanziarie. Le rilevazioni di fine periodo: scritture di assestamento e chiusura. Il bilancio d’esercizio. Le clausole generali e i principi di redazione del bilancio d’esercizio. La valutazione delle poste di bilancio.
1. PAOLONE G., L’economia aziendale e la ragioneria, nella teoria e nelle specializzazioni, Franco Angeli, 2011 (Cap. 1, Cap. 2, Cap. 3 par. 10, 11, Cap.4 par. 1,2).
2. CARDILLO E., I sistemi contabili e l’impostazione del metodo di rilevazione, in Poselli M., (a cura di). “ Introduzione alla Ragioneria generale. Concetti, logiche e metodi ”, Giappichelli Editore 2008; Parte II (cap. 4). 3. CERBIONI F., CINQUINI L., SÒSTERO U., Contabilità e bilancio, McGraw-Hill, V edizione, Milano 2019; Parti: I-II-III -IV. 4. CAPODAGLIO G., DANGARSKA V.S., SEMPRINI L., Il Bilancio di esercizio. Struttura e principi di redazione. Apogeo education, 2019 (Capp. 1-13). |
9 | SECS-P/07 | 60 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||
72877 -
MATEMATICA GENERALE
(obiettivi)
1.Lo studente riceverà gli strumenti di base che gli permetteranno di potersi confrontare con i moderni approcci formali alle scienze economiche e aziendali.
L’enfasi sarà posta sui principi basilari della matematica applicata all’economia piuttosto che su uno sterile tecnicismo.Si cercherà anche di dare un’idea delle possibili applicazioni degli strumenti introdotti. Più in generale si cercherà di educare lo studente ad un approccio rigoroso all’analisi dei fenomeni economici ed aziendali. Il rigore della trattazione matematica consentirà allo studente di acquisire una forma mentis che gli sarà utile per tutte le altre materie del suo corso universitario e, più in generale, per tutte le tematiche professionali che incontrerà. 2.Lo studente sarà messo in grado di analizzare rigorosamente un problema matematico e di utilizzare i concetti di base al fine di trarre opportune conclusioni. Lo studente sarà in grado di risolvere semplici ma non banali problemi matematici. Lo studente sarà in grado di condurre un ragionamento matematico mediante l’introduzione di rigorose definizioni e la dimostrazione di alcuni teoremi particolarmente significativi. Lo studente sarà anche in grado di applicare le conoscenze apprese alla formalizzazione di alcuni basilari problemi economici e aziendali quali la massimizzazione del profitto e la massimizzazione del’utilità. 3.Lo studente sarà educato ad elaborare autonomamente l’approccio più adeguato ai problemi propostigli rifuggendo da sterili applicazioni di schemi ripetitivi. Lo studente sarà educato a giudicare la formalizzazione proposta da diversi punti di vista quali l’eleganza del modello, la potenza dello strumento matematico, la difficoltà computazionale e così via. 4.Lo studente dovrà essere in grado di apprendere i termini tecnici e di sapere esprimere in maniera appropriata la formalizzazione del problema e i risultati con essa ottenuti. Lo studente dovrà essere in grado di dare una presentazione formalizzata dei fenomeni economici e aziendali. Lo studente saprà discutere criticamente modellizazioni quantitative relative a fenomeni economici e aziendali. 5.Considerato il sempre crescente ricorso alla formalizzazione matematica nella trattazioni di temi economici e aziendali, il corso metterà lo studente in grado di accedere alla letteratura più qualificata in questi settori, costituendo una imprescindibile base per il futuro apprendimento sia a livello didattico che a livello professionale.
-
CORRENTE SALVATORE
(programma)
ELEMENTI DI LOGICA MATEMATICA: linguaggi e proposizioni; connettivi; quantificatori.
INSIEMI: proprietà, sottoinsiemi, operazioni. Applicazioni. Relazioni binarie. Numeri reali e disequazioni. Cenni di trigonometria. CALCOLO COMBINATORIO: disposizioni, combinazioni e permutazioni, semplici e con ripetizione. Binomio di Newton, coefficienti binomiali. MATRICI E DETERMINANTI: definizioni e classificazioni. Somma e prodotto di matrici. Matrice inversa. Determinante e sue proprietà. Rango di una matrice. SISTEMI LINEARI: forme lineari. Definizioni e proprietà. Sistemi lineari normali: metodo di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Risoluzione di sistemi parametrici. II MODULO Crediti parziali attribuiti : 3 CFU Descrizione del programma GEOMETRIA ANALITICA: coordinate cartesiane. Equazione della retta nel piano. FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE: definizioni, classificazioni, rappresentazione geometrica. Funzioni composte e inverse. Limiti: definizioni e teoremi. Funzioni continue. Infinitesimi ed infiniti. DERIVATE E DIFFERENZIALI: definizioni, proprietà e loro significato geometrico. Derivate delle funzioni elementari. Derivate e differenziali di somma, prodotto e quoziente di funzioni. Derivate di funzioni composte e inverse. Derivate e differenziali successivi. Principali teoremi sulle funzioni derivabili. APPLICAZIONI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE: Formule di Taylor e di Mac Laurin. Forme indeterminate. Funzioni monotone, funzioni convesse, estremi relativi e assoluti, flessi, asintoti. Studio di funzioni. Elasticità di una funzione. III MODULO Crediti parziali attribuiti : 3 CFU Descrizione del programma INTEGRALI: integrale indefinito e primitive. Integrale definito e suo significato geometrico. Principali metodi di integrazione. 1. Teoria degli insiemi: unione, intersezione, prodotto cartesiano, differenza di insiemi, insieme potenza, cardinalità di un insieme e teorema dei quattro cardinali, partizione di un insieme. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Primo
2 2. Teoria degli insiemi. Applicazioni: definizione, applicazioni iniettive, suriettive e corrispondenze biunivoche, funzione inversa. Relazioni binarie: definizioni, proprietà, relazioni di equivalenza, relazioni d’ordine, teoremi che legano una relazione di equivalenza e una partizione di un insieme. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Primo 3 3. Numeri: numeri naturali, numeri interi, numeri razionali, numeri reali. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Primo e Capitolo Secondo 4 4. Calcolo combinatorio: disposizioni semplici, permutazioni semplici in linea aperta e in linea chiusa, inversioni di una permutazione, combinazioni semplici, proprietà di simmetria, legge di Stifel, triangolo di Tartaglia. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Settimo 5 5. Calcolo combinatorio: disposizioni con ripetizione, combinazioni con ripetizione, permutazione con ripetizione, binomio di Newton. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Settimo 6 6. Matrici: definizione, vari tipi di matrici (quadrate, rettangolari, vettori, nulle, opposte, trasposte, diagonali, scalari, simmetriche, estratte, complementari). Operazioni tra matrici: somma, prodotto scalare. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Ottavo 7 7. Matrici. Operazioni su matrici: prodotto righe per colonne, matrice inversa, teoremi sulla matrice inversa. Determinante di una matrice: definizione. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Ottavo 8 8. Determinante di una matrice: proprietà, I e II teorema di Laplace, Teorema di Binet, Matrice aggiunta, Rango di una matrice, proprietà del rango, Teorema di Pascal. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Ottavo 9 9. Sistemi lineari: forme lineari, principi di equivalenza dei sistemi lineari. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Nono 10 10. Sistemi lineari: teorema di Cramer, metodo di Cramer, teorema di Rouché-Capelli, sistemi lineari omogenei e proprietà. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Nono 11 11. Elementi di metrica. Piano cartesiano, distanza tra punti nel piano. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Decimo 12 12. Cenni di trigonometria: circonferenza trigonometrica, seno, coseno, tangente e cotangente, relazioni fondamentali. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Sesto 13 13. Insiemi numerici: maggioranti e minoranti, estremo inferiore ed estremo superiore, insiemi separati e contigui. Cenni di topoligia: intorni, punti interni, di frontiera, insiemi aperti e chiusi, punti di accumulazione, teorema di Bolzano-Weierstrass Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Undicesimo 14 14. Equazione generale di una retta. Casi particolari e varie forme dell’equazione di una retta. Intersezione di due rette. Condizione di parallelismo e condizione di perpendicolarità. Distanza di un punto da una retta. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Dodicesimo 15 15. Funzioni reali di variabile reale: dominio, codominio, restrizione, prolungamento, grafico di una funzione, insieme di esistenza. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Tredicesimo 16 16. Limite di una funzione: funzione convergente, divergente, teoremi fondamentali sui limiti. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Tredicesimo 17 17. Limite di una funzione: operazioni sui limiti, forme indeterminate, limiti notevoli. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Tredicesimo 18 18. Funzioni continue, teoremi sulle funzioni continue con particolare riferimento al teorema di esistenza degli zeri e teorema di Weierstrass. Punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Tredicesimo 19 19. Funzioni monotone, funzioni inverse, funzioni composte, funzioni pari e dispari, funzioni periodiche, infinitesimi e infiniti, confronto tra infinitesimi e infiniti. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Tredicesimo 20 20. Derivata di una funzione: rapporto incrementale e sua interpretazione geometrica; definizione di derivata, sua interpretazione geometrica, calcolo delle derivate di alcune funzioni, punti di non derivabilità: punti angolosi, punti cuspidali, punti a tangente verticale. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Quattordicesimo 21 21. Derivabilità e continuità. Differenziale. Regole di derivazione. Derivate di funzioni composte e inverse. Derivate di ordine successivo al primo. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Quattordicesimo 22 22. Teoremi di Rolle, Cauchy e Lagrange. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Quindicesimo 23 23. Teorema di de l’Hopital. Formula di Taylor e formula di Mac-Laurin. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Quindicesimo 24 24. Funzioni crescenti e decrescenti in un punto. Massimi e minimi relativi. Teorema di Fermat. Condizioni sufficienti per l’esistenza di massimi e minimi relativi. Ricerca degli estremi di una funzione. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Quindicesimo 25 25. Funzioni convesse e funzioni concave. Punti di flesso. Asintoti. Elasticità di una funzione. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Quindicesimo 26 26. Integrale indefinito: primitive, definizione dell’integrale indefinito, proprietà dell’integrale indefinito, integrali immediati. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Sedicesimo 27 27. Integrale indefinito: metodo di integrazione per decomposizione in somma, metodo di integrazione per parti, integrale di funzioni razionali fratte, metodo di integrazione per sostituzione. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Sedicesimo 28 28. Integrale definito: definizione dell’integrale secondo Riemann, condizioni integrabilità, interpretazione geometrica. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Sedicesimo 29 29. Integrale definito: proprietà dell’integrale definito, teorema della media, teorema di Torricelli-Barrow e sue applicazioni. Greco, Matarazzo e Milici: Capitolo Sedicesimo |
9 | SECS-S/06 | 60 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Altro | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
72901 -
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
(obiettivi)
1.L’insegnamento introduce alla conoscenze fondanti delle discipline dell’economia e gestione delle imprese. Tratteggiato il quadro generale, il corso si concentra sui temi di gestione delle imprese proponendo le idee guida del pensiero manageriale moderno. Inoltre, esso è finalizzato all’acquisizione della capacità di comprensione dei modelli di analisi strategica a supporto dei percorsi di sviluppo delle imprese e dell’analisi del loro vantaggio competitivo.
2.Le conoscenze acquisite dovranno essere applicate all’analisi strategica per le decisioni aziendali. Al fine di sviluppare queste capacità, la lezione in aula è gestita dal docente in modo interattivo con l’uso di materiale didattico multimediale. Allo studente è richiesto lo svolgimento di tesine e relazioni, propedeutiche alle prove di valutazione relative all’analisi strategica di casi aziendali. 3.Lo studente dovrà essere in grado di assumere decisioni aziendali supportate dall’uso dei modelli di analisi strategica. A tale scopo, durante le lezioni in aula e nell’elaborazione delle tesine, allo studente sarà richiesto costantemente di valutare le scelte strategiche dell’impresa sulla base delle informazioni relative ai contesti in cui le imprese operano e alle risorse a loro disposizione. In questo modo, lo studente sarà allenato alla ricerca delle informazioni, alla valutazione e selezione di quelle considerate più utili al raggiungimento di un obiettivo, alla elaborazione delle implicazioni delle scelte effettuate. 4. Lo studente deve essere in grado di illustrare le categorie concettuali e i modelli utilizzati insieme alle conclusioni a cui essi giungono con proprietà di linguaggio e una struttura logica del pensiero individuando punti di forza e debolezza dei modelli e dei metodi di analisi utilizzati. Le capacità comunicative dello studente, sia in forma scritta che orale, saranno sviluppate attraverso lo svolgimento di tesine, brevi relazioni sulle testimonianze in aula, interventi al dibattito durante la lezione e la preparazione alle testimonianze in aula. Inoltre, saranno organizzate delle presentazioni di gruppo in aula su argomenti specifici al fine di sostenere il lavoro di gruppo e far sviluppare a ciascuno la capacità di esporre in pubblico. 5. La capacità di apprendimento legata all’insegnamento è legata ad un percorso graduale che considera alcuni step. In un primo momento, il corso punterà sulla definizione delle categorie concettuali, anche attraverso l’ausilio di ricerche bibliografiche. In un secondo momento, si analizzeranno i modelli teorici e questi saranno applicati a dei casi aziendali tratti dalla stampa specialistica. Infine, la capacità di applicare le categorie concettuali studiate e i modelli interpretativi sarà finalizzata all’analisi delle realtà aziendali ospitate in aula. La predisposizione di lavori individuali e di gruppo, per il quale si prevede il feed-back personale da parte del docente, facilita ulteriormente il processo di apprendimento.
-
D'ALLURA GIORGIA MARIA
(programma)
Obiettivo del primo modulo è l’approfondimento delle categorie concettuali di riferimento del corso e l’analisi del settore attraverso le teorie di riferimento negli studi di management. In questa parte del programma si mira a far acquisire allo studente una adeguata comprensione e conoscenza dei modelli concettuali che studiano il processo decisionale dell’impresa in relazione alle caratteristiche strutturali del settore, del business e del mercato sia nella fase di nascita che in quella di sviluppo. Inoltre, in questo primo modulo sarà analizzata la natura e le fonti del vantaggio competitivo attraverso la prospettiva esterna (Modello delle 5 forze) ed interna (Risorse e Competenze) con l’obiettivo di individuare le fonti da cui proviene la capacità di competere dell’impresa e la scelta della strategia competitiva. L’analisi delle fonti del vantaggio competitivo sarà affrontato avendo cura di valutare l’effetto della variabile tempo sul processo di acquisizione, gestione e mantenimento del differenziale competitivo delle imprese. I modelli e gli strumenti di analisi strategica che lo studente deve conoscere e saper applicare a conclusione del modulo sono i seguenti: Analisi SWOT, Modello P.E.S.T., Modello delle 5 forze di Porter, Modello della Catena del Valore di Porter, Multidimensional Scaling, Conjoint Analysis; Modello di Abell, Business Model, Business Plan.
Lo studente può scegliere in alternativa di studiare gli argomenti oggetto del programma con la combinazione dei testi di seguito suggerita.
La scelta di una alternativa piuttosto che l’altra è a completa discrezione dello studente ed è volta a incoraggiarlo ad assumere scelte autonome verso una preparazione approfondita e personalizzata all’esam |
9 | SECS-P/08 | 60 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||
72879 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
(obiettivi)
1.L’insegnamento si propone di fornire le chiavi di lettura per un’adeguata conoscenza e comprensione, oltreché delle fonti normative e dei relativi criteri interpretativi, degli istituti fondamentali del diritto privato più strettamente legati al processo economico sotto il profilo della disciplina dei soggetti (persona fisica ed enti giuridici), dei beni e della circolazione dei diritti, delle obbligazioni e del credito, del contratto in generale e dei modelli negoziali più ricorrenti e maggiormente significativi, della responsabilità civile: il tutto in una prospettiva sistematica di fondo particolarmente attenta alle frequenti modifiche normative anche di fonte comunitaria, nonché all’orientamento giurisprudenziale e dottrinale e all’incidenza della prassi nell’evoluzione socio-economica dei singoli istituti.
2. L’insegnamento ha lo scopo di consentire allo studente di ricostruire ed interpretare la vasta gamma tipologica delle situazioni e degli interessi giuridicamente rilevanti sul piano privatistico, individuandone la disciplina e le implicazioni ed applicando in concreto le conoscenze e gli strumenti acquisiti durante il corso di lezioni e sviluppati con un attento studio della materia. 3.L’insegnamento tende a far acquisire allo studente la capacità di cogliere ed elaborare le ragioni poste alla base delle scelte del legislatore, cogliendo i reali interessi sottesi ai vari istituti e che ne ispirano le relative forme di tutela. In particolare, lo studente dovrà essere posto in condizione di giudicare se ed in che misura tale tutela risulti effettivamente adeguata al perseguimento e alla concreta attuazione delle finalità di politica legislativa che ne stanno alla base, anche nell’ottica delle inevitabili ripercussioni sul piano socio-economico e dell’esigenza di attingere soluzioni giuridicamente equilibrate in grado di conciliare interesse individuale ed interesse generale; e di discernere altresì fra aspetti positivi e negativi, vantaggi e svantaggi connessi alla disciplina normativa e alle possibili opzioni tra forme alternative di tutela apprestate dal legislatore, con particolare riguardo alla distribuzione e circolazione della ricchezza e del credito. 4.Il corso deve porre lo studente nella condizione di trasferire ed applicare all’esterno le conoscenze acquisite, utilizzando una modalità di esposizione logico-argomentativa conforme ai principi portanti della materia ed altresì consona ad un linguaggio giuridico tecnicamente appropriato. In particolare, egli dovrà essere in grado di fornire pareri, consulenza ed assistenza sulle tematiche oggetto dell’insegnamento: dalla consultazione, interpretazione ed applicazione della normativa giusprivatistica in generale alle obbligazioni, dalle modalità di stipula di contratti (con precipua riguardo a quelli più frequenti e rilevanti nella prassi socio-economica), ai problemi della responsabilità del produttore e così via. 5.Il superamento della materia deve basarsi su una rigorosa valutazione in sede d’esame del raggiungimento da parte dello studente di un livello di preparazione e di competenza che gli consenta di affrontare lo studio degli altri insegnamenti dell’area giusprivatistica e non, nonché di quelli anche non giuridici e che tuttavia possano presentare significative implicazioni con questi ultimi.
-
CAVALLARO Michela
(programma)
I MODULO (3 CFU)
PERSONE E DIRITTI REALI Ordinamento giuridico e norma giuridica, fonti del diritto privato, interpretazione della legge e analogia. Situazioni giuridiche soggettive e rapporto giuridico. Fatto, atto, negozio, contratto. Prescrizione e decadenza. Pubblicità dei fatti giuridici e trascrizione. Tutela giurisdizionale dei diritti e prova dei fatti giuridici. I soggetti del rapporto giuridico: persona fisica, persona giuridica ed enti di fatto, organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Capacità giuridica e di agire, amministrazione di sostegno, capacità naturale, legittimazione.. L’oggetto del rapporto giuridico: bene in senso giuridico, relative classificazioni e nuove tipologie di beni. Diritti reali, diritti di credito e diritti personali di godimento. La proprietà nel codice civile, nella Costituzione e nelle leggi speciali: contenuto, funzione, limiti e modi d'acquisto della proprietà, azioni a tutela della proprietà. Comunione, condominio e multiproprietà. I singoli diritti reali di godimento. Possesso e detenzione, azioni possessorie, usucapione. II MODULO (3 CFU) DIRITTI DI CREDITO E OBBLIGAZIONI Fonti delle obbligazioni. Diritto di credito, obbligazione, requisiti del rapporto obbligatorio e caratteri della prestazione. Obbligazione civile e naturale (giuoco e scommessa). Le obbligazioni pecuniarie e gli interessi. Obbligazioni solidali e parziarie, divisibili ed indivisibili, alternative e facoltative. Esatto adempimento, diligenza e buona fede. Modi di estinzione diversi dall'adempimento. Circolazione del credito e modificazioni soggettive attive e passive del rapporto obbligatorio: cessione del credito e cessione dei crediti d’impresa (factoring), surrogazione, delegazione, espromissione, accollo. Responsabilità per inadempimento e tutela “esterna” del credito, mora del debitore e del creditore. Garanzie del credito e responsabilità patrimoniale del debitore: garanzie reali (privilegi, pegno, ipoteca) e personali (fideiussione e contratto autonomo di garanzia), mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale (surrogatoria, revocatoria, sequestro, diritto di ritenzione), esecuzione forzata generica e in forma specifica. Le obbligazioni di fonte non contrattuale: il fatto illecito, le promesse unilaterali e i titoli di credito, le obbligazioni nascenti dalla legge (gestione d’affari, indebito, arricchimento senza causa). III MODULO (3 CFU) IL CONTRATTO Contratto e autonomia contrattuale; contratto, negozio e atti unilaterali. Requisiti del contratto: a) accordo: proposta, accettazione e conclusione del contratto; contratti consensuali e reali; offerta al pubblico; forme anomale di conclusione del contratto, contratti per adesione e “contratti del consumatore”; responsabilità precontrattuale; b) causa: causa e motivi, presupposizione, astrazione causale; c) oggetto; d) forma. Clausole accessorie: condizione, termine, modo; clausola penale e caparra. Obblighi di contrarre: contratto imposto, preliminare, opzione, prelazione convenzionale e legale. Interpretazione del contratto. Effetti del contratto: contratti ad effetti reali e ad effetti obbligatori; effetti tra le parti e rispetto ai terzi; conflitti di titolarità fra più acquirenti di uno stesso diritto; integrazione ed esecuzione del contratto. Altre vicende del contratto: rappresentanza legale e volontaria e contratto concluso dal rappresentante, procura e mandato, contratto per persona da nominare, contratto a favore di terzi, cessione del contratto, simulazione, negozio fiduciario. Validità e invalidità del contratto: nullità e annullabilità, conseguenze dell’invalidità fra le parti e rispetto ai terzi. Recesso, rescissione e risoluzione del contratto. Singoli contratti (oltre quelli già indicati nelle altre parti del programma): vendita, locazione, leasing, mandato, comodato, mutuo, donazione, franchising, subfornitura. PARADISO, Corso di istituzioni di diritto privato, Giappichelli, 2018, capp. e §§ corrispondenti al programma sopra riportato.
oppure TORRENTE-SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, 23a edizione, Giuffrè, 2017, capp. e §§ corrispondenti al programma sopra riportato. oppure TURCO, Diritto civile, I, Giappichelli, 2014: capp. e §§ corrispondenti al programma sopra riportato. Si fa presente che gli approfondimenti, riportati nelle parti del testo in carattere ridotto, sono facoltativi. |
9 | IUS/01 | 60 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||
72898 -
MICROECONOMIA
(obiettivi)
1.Conoscenza e capacità di comprensione dei modelli di base dell’analisi microeconomica relativi al comportamento dei consumatori, alle scelte delle imprese in diversi contesti (concorrenza perfetta e altri regimi di mercato) e alla compatibilità delle scelte dei diversi operatori.
2.Le conoscenze dovranno essere applicate all’analisi di casi specifici (relativi alle scelte di consumo, o alle scelte di produzione delle imprese, o alla configurazione dei mercati) e alla soluzione di semplici esercizi numerici. I casi sono presentati nel libro di testo, e anche in alcuni videotape ("Video - Eserciti tipo"), e infine nel corso delle lezioni. 3.Lo studente dovrà essere in grado di capire quale dei modelli studiati sia meglio appropriato per l’analisi di fatti reali; quali siano gli aspetti rilevanti dei diversi modelli e quali i loro pro e contro in termini di utilizzabilità a fini descrittivi e previsivi. 4.Lo studente dovrà essere in grado di rendere in modo chiaro e corretto i concetti rilevanti e le categorie di analisi utilizzate; di procedere all’illustrazione dei metodi utilizzati e delle conclusioni raggiunte, relativamente all’analisi di casi concreti, con proprietà di linguaggio e con gli strumenti teorici appropriati; dovrà essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per proporsi in modo efficace anche sul mercato del lavoro. 5.Comprensione delle categorie di analisi e dei loro ambiti di applicazione; apprendimento della logica e delle modalità di analisi di comportamento dei diversi operatori economici; svolgimento ordinato e adeguatamente commentato degli esercizi di analisi numerica.
-
CELLINI Roberto
(programma)
1.Introduzione alla microeconomia e concetti di base;obiettivi e strumenti della disciplina, (2) Funzioni di domanda e offerta di mercato, (3) Scelte razionali del consumatore e domanda individuale, (4) Applicazioni: scelte intertemporali, offerta di lavoro, (5) La teoria della produzione, (6) Funzioni di costo, (7) L’impresa in condizioni di perfetta concorrenza, (8) Analisi dei mercati concorrenziali; (9) I modelli di equilibrio economico generale in perfetta concorrenza e l'efficienza economica, (10) Modelli di monopolio; concorrenza monopolistica, (11) Modelli di oligopolio, (12) Elementi di base di teoria dei giochi, (13) Scelte in condizioni di rischio e incertezza, (14) Inefficienza, fallimenti del mercato e intervento pubblico: cenni a esternalità e beni pubblici.
MICROECONOMIA
Anno accademico 2019/2020 - 1° anno Obiettivi formativi Obiettivi formativi generali dell’insegnamento in termini di risultati di apprendimento attesi: Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Conoscenza e capacità di comprensione dei modelli di base dell’analisi microeconomica relativi al comportamento dei consumatori, alle scelte delle imprese in diversi contesti (concorrenza perfetta e altri regimi di mercato) e alla compatibilità delle scelte dei diversi operatori. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Le conoscenze dovranno essere applicate all’analisi di casi specifici (relativi alle scelte di consumo, o alle scelte di produzione delle imprese, o alla configurazione dei mercati) e alla soluzione di semplici esercizi numerici. I casi sono presentati nel libro di testo, e anche in alcuni videotape ("Video - Eserciti tipo"), e infine nel corso delle lezioni. Autonomia di giudizio (making judgements): Lo studente dovrà essere in grado di capire quale dei modelli studiati sia meglio appropriato per l’analisi di fatti reali; quali siano gli aspetti rilevanti dei diversi modelli e quali i loro pro e contro in termini di utilizzabilità a fini descrittivi e previsivi. Abilità comunicative (communication skills): Lo studente dovrà essere in grado di rendere in modo chiaro e corretto i concetti rilevanti e le categorie di analisi utilizzate; di procedere all’illustrazione dei metodi utilizzati e delle conclusioni raggiunte, relativamente all’analisi di casi concreti, con proprietà di linguaggio e con gli strumenti teorici appropriati; dovrà essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per proporsi in modo efficace anche sul mercato del lavoro. Capacità di apprendimento (learning skills): Comprensione delle categorie di analisi e dei loro ambiti di applicazione; apprendimento della logica e delle modalità di analisi di comportamento dei diversi operatori economici; svolgimento ordinato e adeguatamente commentato degli esercizi di analisi numerica. Modalità di svolgimento dell'insegnamento Lezioni frontali (con uso di lavagna e, occasionalmente, slides in Powerpoint) - 80%; Svolgimento di esercizi guidati dal docente - 15%; Dicussione di casi studio - 5%. Nel corso delle LEZIONI FRONTALI e delle ESERCITAZIONI GUIDATE si illustrano gli aspetti teorici dei diversi argomenti e la loro applicazione a semplici esercizi. Durante le esercitazioni guidate, il docente promuove anche il lavoro (svolgimento esercizi) in piccoli gruppi. Al termine di ogni settimana viene assegnato un esercizio (o la discussione di un caso studio) che gli studenti sono invitati a svolgere (individualmente o in gruppo) a casa e che poi viene corretto e discusso la settimana successiva in aula. Prerequisiti richiesti Nessuna propedeuticità formale è richiesta. Avere già studiato Matematica generale è comunque vivamente consigliato. In ogni caso, sapere sommare frazioni (1^ media), sapere risolvere equazioni e sitemi di equazioni di primo grado in due incognite (1^ superiore), e padroneggiare la rappresentazione grafica di rette (3^ media) sono prerequisiti minimali impliciti. Errori di ortografia nei compiti d'esame (ad esempio, scrivere "con c'ho si conclude la dimostrazione" oppure "l'esistenza dell'ecquilibrio") NON sono apprezzati e vengono sanzionati in termini di votazione; pertanto, è bene evitarli! Frequenza lezioni Di norma, obbligatoria. Contenuti del corso (1) Introduzione alla microeconomia e concetti di base;obiettivi e strumenti della disciplina, (2) Funzioni di domanda e offerta di mercato, (3) Scelte razionali del consumatore e domanda individuale, (4) Applicazioni: scelte intertemporali, offerta di lavoro, (5) La teoria della produzione, (6) Funzioni di costo, (7) L’impresa in condizioni di perfetta concorrenza, (8) Analisi dei mercati concorrenziali; (9) I modelli di equilibrio economico generale in perfetta concorrenza e l'efficienza economica, (10) Modelli di monopolio; concorrenza monopolistica, (11) Modelli di oligopolio, (12) Elementi di base di teoria dei giochi, (13) Scelte in condizioni di rischio e incertezza, (14) Inefficienza, fallimenti del mercato e intervento pubblico: cenni a esternalità e beni pubblici. Testi di riferimento 1. Il testo di riferimento è: Robert S. PINDYCK - Daniel L. RUBINFELD, Microeconomia (9^ edizione - EDIZIONE CUSTOM), Pearson editore, Milano. (E' consigliato di acquistare l'edizione CUSTOM, che è una versione in bianco e nero e ridotta del testo completo e a colori; NON fanno infatti parte del programma i Capitoli del testo completo non inclusi nell'edizione CUSTOM). 2. In aggiunta all'edizione CUSTOM del testo di Pindyck - Rubinfeld,il docente metterà a disposizione due dispense integrative (liberamente scaricabili da Internet - dal sito Studium) e alcuni "Esercizi - tipo" (anche in questo caso, liuberamente scaricabili da Internet) 3. E' possibile sostituire il libro di testo indicato con altri libri di testo di MICROECONOMIA, ad esempio: M. KATZ, H. ROSEN, C.A. BOLLINO, W. MORGAN, Microeconomia, McGrawHill Italia, Milano, 5^ ed. italiana, 2015; di questo testo può essere omesso il Cap. 16. B. D. BERNHEIM, M. D. WHINSTON, Microeconomia, 3^ ed.. McGraw-Hill (ad esclusione dei Capp. 12 e 20) R. FRANK, Microeconomia, 5^ ed., McGrawHill, Milano, 2009 , che era adottato sino a qualche anno fa (e da questo testo possono essere esclusi dallo studio i capitoli 7, 8 e 14 -ma non i paragrafi 14.6 e 14.7, che coprono argomenti di rilievo). CUSTOM PUBLISHING: Microeconomia - CREATE a.a. 2017 – 2018 Prof. Roberto Cellini. McGraw – Hill, Milano. (Si tratta di del libro di testo di riferimento nei precedenti tre anni accademici; può andare bene anche per il corrente anno. Programmazione del corso Argomenti Riferimenti testi 1 Presentazione; l’economia di mercato. Testo - cap. 1 2 Domanda e offerta: concetti di base Testo - cap. 2 3 Il comportamento del consumatore Testo - cap. 3 4 Funzioni di domanda individuali e di mercato Testo - cap. 4 5 Applicazioni teoria domanda: offerta di lavoro; offerta di risparmio Dispense 1 e 2 6 Tecnologia di produzione Testo - cap. 6 7 Costi di produzione Testo - cap. 7 8 Offerta dell'impresa perfettamente concorrenziale Testo - cap. 8 9 Analisi dei mercati concorrenziali Testo - cap. 9 10 Modello di monopolio Testo - cap. 10 11 Potere di mercato, fissazione e discriminazione di prezzo Testo - cap. 11 12 Modelli di oligopolio. Concorrenza monopolistica Testo - cap. 12 13 Elementi di base di teoria dei giochi Testo - cap. 13 14 Modello di equilibrio economico generale Testo - cap. 16 15 Scelte in condizioni di rischio e incertezza Dispensa 3 16 Cenni su esternalità e beni pubblici Testo - cap. 18 |
9 | SECS-P/01 | 60 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||
|
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Altro | Ore Studio | Attività | Lingua |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1000060 -
MACROECONOMIA
(obiettivi)
Lo studente che supera l’esame di Macroeconomia conoscerà i principali meccanismi di funzionamento di un sistema economico nazionale e li integrerà in un unico modello di rappresentazione del sistema cogliendone anche i limiti. Sarà in grado di connettere tra loro le principali variabili macroeconomiche: produzione, consumi, investimenti, risparmi, occupazione, inflazione, tassi di interesse. Riuscirà a farlo anche in un contesto aperto in cui le diverse economie nazionali scambiano beni e servizi tra loro. Riuscirà a comprendere gli andamenti dei tassi di cambio e la loro connessione con i tassi di interesse. Potrà infine comprendere le ragioni dell’insorgenza di alcune patologie dei sistemi economici nazionali e sopranazionali. L'insieme delle conoscenze acquisite costituisce la base del "sapere". Sotto il profilo didattico, gli strumenti previsti consistono essenzialmente in lezioni frontali ed esercitazioni. A colloqui ed interrogazioni, nel corso dell'attività formativa e a conclusione della stessa, è demandata la verifica dell'efficacia della attività di formazione.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Il sapere di base acquisito nell’insegnamento di Macroeconomia permette allo studente di interpretare i fatti delle economie e di simularli in piccoli esperimenti mentali controllati. L’uso degli ‘esercizi’ ossia di semplici simulazioni numeriche di sistemi economici o di pezzi di essi permette di far emergere le principali interrelazioni e di coglierne la portata in vista soprattutto della discussione degli interventi necessari per correggere le distorsioni e le inefficienze. La capacità dello studente di leggere i sistemi economici e di apprezzarne le linee evolutive si manifesta anche attraverso la lettura ed il commento di sistemi di informazioni quantitative sulle economie nazionali o sopranazionali. La verifica del grado di capacità raggiunta nel "saper fare" è affidata all'utilizzo di banche dati, all'analisi critica di casi concreti, al commento di report e tabelle riferite ai fenomeni economici. Le prove in itinere e l'esame finale formalizzano il risultato conseguito. Autonomia di giudizio: L'insieme delle attività formative previste concorre a sviluppare nello studente capacità di giudizio, ovvero: capacità di valutare in modo critico cause ed effetti dei più rilevanti fenomeni macroeconomici (disoccupazione, inflazione, crisi finanziaria); di proporre interpretazioni di natura diversa e alternative dei suddetti fenomeni; di immaginare dinamiche evolutive nel medio periodo; di suggerire possibili soluzioni di policy. Sul piano della didattica, si fa ricorso prevalentemente a gruppi di lavoro per stimolare conversazioni e dibattiti su casi concreti riferiti ad una particolare realtà economica. Ciò servirà, altresì, a fornire elementi di verifica della autonomia di giudizio maturata dallo studente, verifica che trova posto anche in sede di prove in itinere e di esame orale. Abilità comunicative: L’insegnamento di Macroeconomia tende anche a trasferire allo studente la capacità di comunicare ed interagire con altri individui sui temi del funzionamento dei sistemi economici aggregati. Lo studente sarà in grado di trasferire le conoscenze acquisite nel corso di insegnamento, applicandole alla soluzione delle principali questioni macroeconomiche. In particolare lo studente che supera l’esame di Macroeconomia è capace di spiegare la natura e le origini di un problema macroeconomico in modo efficace, mostrando abilità comunicative e di interazione: un requisito, questo, fondamentale anche per i futuri rapporti di lavoro. A questo scopo, si fa ampio ricorso, nell'ambito delle attività didattiche, a seminari, prove scritte, incontri con figure istituzionali, confronti in aula tra gruppi di lavoro. La verifica delle abilità comunicative acquisite può essere affidata tanto alla prova in itinere che a quella finale, siano esse in forma scritta che orale. Capacità di apprendimento: Lo studio dei fenomeni macroeconomici permette di sviluppare capacità di apprendimento utilizzabili anche in altri contesti disciplinari e professionali. La costruzione e la rappresentazione dei sistemi economici, nonché l’osservazione delle interazioni tra i diversi fenomeni, conferiscono allo studente la capacità di modellare altri fenomeni economici, sia al livello individuale sia al livello aggregato. Tra gli strumenti didattici utilizzati, assumono particolare rilevanza nel processo di apprendimento le simulazioni numeriche e le analisi di dati. La verifica di tale descrittore è svolta sia nel corso della attività formativa (lezioni frontali, esercitazioni, seminari) che nelle prove in itinere ed in quella finale.
-
CASERTA Maurizio Giuseppe Giacomo
(programma)
Introduzione alla macroeconomia. La misurazione e la struttura dell'economia nazionale. Produttività, output e occupazione. Consumo, risparmio e investimento. Risparmio e investimento in economia aperta. Crescita di lungo periodo. Il mercato finanziario, la moneta ed i prezzi. Il Modello IS-LM/AS-AD: una struttura generale per l'analisi macroeconomica. L'analisi del ciclo economico. Salari e prezzi rigidi. Il ciclo e la stabilizzazione. Disoccupazione ed inflazione. Il ciclo economico in una economia aperta. La politica monetaria e la banca centrale. La spesa pubblica ed il suo finanziamento
1 Introduzione alla macroeconomia.
2 La misurazione e la struttura dell'economia nazionale 3 Produttività, output e occupazione 4 Consumo, risparmio e investimento 5 Risparmio e investimento in economia aperta 6 Crescita di lungo periodo 7 Il mercato finanziario, la moneta ed i prezzi 8 Il Modello IS-LM/AS-AD: una struttura generale per l'analisi macroeconomica 9 L'analisi del ciclo economico 10 Salari e prezzi rigidi 11 Il ciclo e la stabilizzazione 12 Disoccupazione ed inflazione 13 Il ciclo economico in una economia aperta 14 La politica monetaria e la banca centrale. 15 La spesa pubblica ed il suo finanziamento 16 Introduction to Macroeconomics 17 Measuring the national economies 18 Productivity, output and employment. 19 Consumption, saving and investment 20 Saving and investment in an open economy. 21 Long-run growth. 22 Financial markets, money and prices 23 The IS-LM/AS-AD model: a general framework for macroeconomic analysis 24 Economic cycles 25 Sticky prices and wages 26 Cycles and policies 27 Inflation and unemployment 28 Exchange rates, economic cycles and economic policies 29 Monetary policy and central banks 30 Public expenditure and its financing |
9 | SECS-P/01 | 60 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1000064 -
STATISTICA
(obiettivi)
L'insegnamento si propone di fornire agli studenti gli strumenti metodologici fondamentali della Statistica per l’analisi di dati, con riferimento ai fenomeni socio-economici ed aziendali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Sulla base delle conoscenze acquisite, lo studente sarà in grado di utilizzare le tecniche statistiche di base (analisi descrittive, metodi inferenziali e modelli di regressione linear semplice) al fine di analizzare, investigare e comprendere aspetti essenziali di fenomeni socio economici. Autonomia di giudizio (making judgements): Utilizzando le tecniche statistiche oggetto del programma dell'insegnamento, lo studente sarà in grado di individuare gli strumenti statistici opportuni per elaborare analisi ed interpretazioni di dati di natura quantitativa e/o qualitativa, con riferimento specifiche realtà economico-aziendali. Abilità comunicative (communication skills): Lo studente sarà in grado di comprendere e comunicare, con padronanza di linguaggio, informazioni e valutazioni tecniche relative a insiemi di dati inerenti a realtà socio-economiche. Capacità di apprendimento (learning skills): Lo studente avrà acquisito capacità logiche e conoscenze necessarie nell'ambito della statistica metodologica per poter proseguire i suoi studi nel corso di laurea. L’apprendimento è ottenuto con un processo graduale in stretta relazione con le tematiche disciplinari e con gli obiettivi formativi peculiari del Corso di Laurea in Economia.
-
INGRASSIA Salvatore
(programma)
Distribuzioni statistiche semplici. Rilevazioni statistiche. Variabili statistiche. Distribuzioni di frequenza. Densità di frequenza. Rapporti statistici e numeri indici. Indici di tendenza centrale: media aritmetica, media geometrica, media armonica, mediana e percentili. Variabilità statistica: varianza e scarto quadratico medio, differenze medie. Variabilità relativa. Concentrazione. Rapporto di concentrazione. Box-plot. Indici di forma: asimmetria.
Distribuzioni statistiche multiple. Tabelle a doppia entrata. Distribuzioni di frequenze congiunte, marginali, condizionali. Medie e varianze delle distribuzioni marginali e condizionate. Analisi della relazione fra due caratteri. Indici di associazione e connessione. Covarianza e correlazione lineare. Calcolo delle Probabilità. Eventi. Probabilità in senso oggettivo e soggettivo. Principali regole del calcolo delle probabilità. Eventi condizionati. Probabilità condizionate, Teorema di Bayes. Variabili aleatorie discrete e continue. Distribuzioni di probabilità: uniforme, Bernoulli, binomiale, Poisson, Normale. Skewness e Curtosi. Inferenza statistica. Distribuzioni campionarie. Distribuzioni t-Student, chi-quadrato. Stimatori e stime. Proprietà degli stimatori. Metodi di stima: metodo dei minimi quadrati, metodo della massima verosimiglianza. Stime per intervallo. Livello di confidenza. Intervalli di confidenza per media, varianze, proporzioni. Verifica delle ipotesi statistiche. Errori di I e II specie. Livello di significatività. Potenza di un test. Verifica di ipotesi per: medie, varianze, proporzioni, confronti fra medie, confronti fra proporzioni. Verifica dell'ipotesi di indipendenza e di omogeneità Modelli statistici. Il modello di regressione lineare. Regressione semplice. Misure di bontà del modello. Analisi dei residui. Inferenza sui parametri del modello di regressione. spetti introduttivi. Popolazioni e unità statistiche, caratteri e modalità. Classificazione dei caratteri statistici. Rilevazioni statistiche totali e campionarie. Rapporti statistici. Numeri indici semplici Testo 1: cap 1,8; Testo 2: cap 1,2
2 Distribuzioni di frequenze relative e assolute, distribuzioni di quantità. Distribuzioni cumulate, Rappresentazioni grafiche. Testo 1: cap 2,3; Testo 2: cap 1,2 3 Sintesi numeriche delle distribuzioni. Media aritmetica, media geometrica, media armonica. Indici di posizione: mediana, quartili, decili, percentili. Valori modali. Box-plot Testo 1: cap 4; Testo 2: cap 3 4 Indici di variabilità assoluta. Varianza e scarto quadratico medio. Differenze medie. Campi di variazione. Indici di variabilità relativa. Rapporto di concentrazione. Indici di forma. Testo 1: cap 5,6; Testo 2: cap 3 5 Distribuzioni doppie, tabelle a doppia entrata. Distribuzioni marginali, condizionate. Sintesi numeriche delle distribuzioni doppie. Indipendenza stocastica e connessione. Indice chi-quadrato. Dipendenza in media. Rapporto di correlazione. Testo 1: cap 9; Testo 2: cap 3 6 Covarianza. Coefficiente di correlazione. Media e varianza di combinazioni lineari di variabili statistiche. Cograduazione: Indice di Spearman Testo 1: cap 11, Appendice B5; Testo 2: cap 3. 7 Probabilità. Eventi. Definizioni di probabilità. Risultati elementari del calcolo delle probabilità. Elementi di calcolo combinatorio. Calcolo di probabilità per eventi equiprobabili. Eventi condizionati. Indipendenza stocastica. Teorema di Bayes. Testo 1: cap 12; Testo 2: cap 4 8 Variabili aleatorie discrete e continue. Funzioni di densità. Funzione di ripartizione. Speranza matematica e varianza. Testo 1: cap 13; Testo 2: cap 5 9 Modelli probabilistici. Distribuzione uniforme, distribuzione di Bernoulli, distribuzione binomiale, distribuzione ipergeometrica, distribuzione di Poisson. Distribuzione normale standard. Famiglia delle distribuzioni normali. Testo 1: cap 14; Testo 2: cap 5,6 10 Risultati asintotici: teorema di De Moivre-Laplace, teorema del limite centrale. Testo 1: cap 16; Testo 2: cap 7 11 Distribuzioni campionarie. Media e varianza campionaria. Campionamento da distribuzioni normali. Distribuzione della media campionaria da popolazioni normali. Distribuzioni chi-quadrato, t-Student. Risultati asintotici: distribuzione della media campionaria, distribuzione della proporzione campionaria Testo 1: cap 17, par 14.9; Testo 2: cap 7 12 Introduzione all’inferenza statistica. Stimatori puntuali e e intervalli di confidenza. Intervalli di confidenza per la media e per la varianza (popolazioni normali). Risultati asintotici. Intervalli di confidenza per proporzioni. Testo 1: cap 18-19; Testo 2: cap 8-9 13 Verifica delle ipotesi. Test su media e varianza per popolazioni normali. Test su proporzioni e medie di grandi campioni. Test su confronto fra medie, test su confronto fra proporzioni. Verifica delle ipotesi di indipendenza e omogeneità. p-value. Testo 1: cap 20-22 Testo 2: cap 10-11 14 Regressione lineare semplice. Metodo di stima dei minimi quadrati. Misure di bontà dell’adattamento. Analisi dei residui. Inferenza sui parametri del modello di regressione Testo 1: cap 10 e 23; Testo 2: cap 12 |
9 | SECS-S/01 | 60 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1000056 -
DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Lo studio del Diritto Pubblico, al pari del diritto Privato, costituisce il primo passo della formazione giuridica dello studente dei corsi di Economia; una formazione funzionale alla comprensione degli altri settori “particolari” dell’ordinamento giuridico così come alla stessa valutazione dei fenomeni e delle dinamiche di tipo economico.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Lo studio del Diritto Pubblico offre allo studente dei corsi di Economia una serie di nozioni fondamentali per lo sviluppo delle proprie competenze professionali. La conoscenza dell’organizzazione costituzionale italiana, del sistema delle fonti e del sistema di diritto amministrativo, ad esempio, rappresentano snodi essenziali per consentire allo studente la piena comprensione delle principali dinamiche istituzionali, con la consueta ricaduta sul fronte dei fenomeni economici. 3. Autonomia di giudizio (making judgements): Lo studio del Diritto Pubblico è funzionale alla formazione di una coscienza civile critica in ogni studente. Ciò nella prospettiva di fornire gli strumenti necessari a consentire una piena autonomia di giudizio da parte dello studente di fronte alla complessità dei fenomeni economico-istituzionali contemporanei. 4. Abilità comunicative (communication skills): Lo studente, attraverso lo studio del Diritto Pubblico, deve essere in grado di conoscere e comprendere la terminologia giuridica, anche al fine di comprendere gli elementi essenziali dei vari testi giuridici, nazionali, europei e sovranazionali. Ciò svilupperà adeguate abilità comunicative, che risulteranno assai utili specie nella prospettiva della competitività nel mercato del lavoro. 5. Capacità di apprendimento (learning skills): Lo studio del Diritto Pubblico consente allo studente di poter proseguire nell’approfondimento di altre materie giuridiche essenziali anche per la formazione di tipo economico. Parimenti, lo studio del Diritto Pubblico consente allo studente di comprendere taluni rilevanti aspetti del c.d. diritto pubblico dell’economia.
-
BARONE ANTONIO
(programma)
Il corso di Diritto Pubblico si soffermerà sull’organizzazione costituzionale italiana, anche nella prospettiva dell’ordinamento euro-unitario, sul sistema delle fonti, sulle libertà e sui diritti fondamentali, sull’organizzazione e sull’attività delle pubbliche amministrazioni, sull’amministrazione della giustizia. Particolare attenzione sarà altresì riservata al sistema di autonomie politico-territoriali nonché ai principi del Diritto Pubblico dell’Economia.
Le forme di Stato ROBERTO BIN, GIOVANNI PITRUZZELLA, Diritto Pubblico, Giappichelli editore, XVII edizione, 2019
2 Le forme di governo ROBERTO BIN, GIOVANNI PITRUZZELLA, Diritto Pubblico, Giappichelli editore, XVII edizione, 2019 3 L'organizzazione costituzionale in Italia ROBERTO BIN, GIOVANNI PITRUZZELLA, Diritto Pubblico, Giappichelli editore, XVII edizione, 2019 4 Le fonti del diritto ROBERTO BIN, GIOVANNI PITRUZZELLA, Diritto Pubblico, Giappichelli editore, XVII edizione, 2019 5 Diritto e libertà ROBERTO BIN, GIOVANNI PITRUZZELLA, Diritto Pubblico, Giappichelli editore, XVII edizione, 2019 6 L'amministrazione pubblica ROBERTO BIN, GIOVANNI PITRUZZELLA, Diritto Pubblico, Giappichelli editore, XVII edizione, 2019 7 Atti e provvedimenti amministrativi ROBERTO BIN, GIOVANNI PITRUZZELLA, Diritto Pubblico, Giappichelli editore, XVII edizione, 2019 8 Globalizzazione, democrazia e autonomie A. BARONE (a cura di), Cittadini, imprese e pubbliche funzioni, Cacucci editore, 2018, capitoli II, III, IV 9 Rischio, corruzione e giustizia europea A. BARONE (a cura di), Cittadini, imprese e pubbliche funzioni, Cacucci editore, 2018, capitoli II, III, IV 10 La pubblica amministrazione come "casa di vetro"? A. BARONE (a cura di), Cittadini, imprese e pubbliche funzioni, Cacucci editore, 2018, capitoli II, III, IV |
9 | IUS/09 | 60 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Altro | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
72900 -
GEOGRAFIA ECONOMICA
(obiettivi)
1.Conoscenza e capacità di comprensione. Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti di interpretazione dei fondamentali processi economico-territoriali che indirizzano lo sviluppo della società contemporanea e delle loro traiettorie geografico-temporali. La lettura geo-economica di alcuni fenomeni contemporanei e meno recenti, che sono anche quelli con i quali deve confrontarsi necessariamente il sistema delle imprese, accrescerà la capacità di comprensione dello studente, tenendo .
2.Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Lo studente sarà messo in condizione di interpretare i fenomeni che assumono rilevanza sul piano territoriale e dell’inserimento delle imprese nelle reti regionali, nazionali ed internazionali. Pertanto lo studente acquisirà gli strumenti metodologici e conoscitivi per comprendere i fondamentali processi territoriali che investono la società contemporanea. Una società dominata da dinamiche pluralistiche e spesso divergenti e da antagonismi che hanno minato alla base i paradigmi e le certezze di un mondo che sino a pochi decenni addietro viveva nell’illusione di essere governato da regole chiare e prevedibili. 3.Autonomia di giudizio. Mediante le conoscenze conseguite con lo studio dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di valutare le determinanti principali, le problematiche e gli interessi delle imprese negli ambiti complessi della qualità dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile; della transizione paradigmatica dal sistema fordista all’industria flessibile; della localizzazione industriale e della competitività territoriale; del terziario, del commercio e dell’organizzazione dello spazio economico a scala globale e locale; dell’urbanizzazione e della disurbanizzazione; della circolazione delle persone, delle merci e delle informazioni. Gli studenti acquisiranno propria capacità di giudizio grazie alla comprensione dei fondamentali punti di riferimento nella spiegazione dei processi economico-territoriali e dello sviluppo regionale. 4.Abilità comunicative. Il corso renderà lo studente capace di trasferire le conoscenze acquisite. In tal senso lo studente dovrà, alla fine del corso, essere in grado di saper comunicare, mediante la lettura geo-economica dei temi oggetto di studio, i fondamenti paradigmatici del miglioramento della qualità dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, della transizione verso i processi di sviluppo che investono la società post-industriale e post-moderna . 5.Capacità di apprendimento. lo studente verrà messo in condizione di apprendere non soltanto le conoscenze relative alla disciplina in oggetto ma sarà anche in grado di acquisire le conoscenze relative allo studio di altri insegnamenti delle scienze territoriali e le conoscenze per affrontare le problematiche del territorio di riferimento delle imprese turistiche.
-
SCROFANI Luigi
(programma)
Percorsi e strumenti interpretativi della Geografia Economico-Politica; Popolazione e flussi migratori; L’organizzazione spaziale delle attività e delle imprese produttive e i processi di sviluppo territoriale; Città, sistemi urbani e processi di sviluppo; Paesaggio e turismo; Trasporti, comunicazioni e commercio.
Percorsi e strumenti interpretativi della Geografia Economico-Politica: - i paradigmi e la teoria generale dei sistemi. La geografia regionale Testo 1: cap 1
2 -l’interpretazione funzionalista e postmoderna Testo 1: cap 1 3 Popolazione e flussi migratori: -le migrazioni internazionali e la scala Testo 1: cap 3 4 -coabitazione interetnica negli spazi urbani. Il Mediterraneo Testo 1: cap 3 5 L’organizzazione spaziale delle attività e delle imprese produttive e i processi di sviluppo territoriale: -impresa e tecnologia Testo 1: cap 4 6 - la scoperta del territorio Testo 1: cap 4 7 dalla globalizzazione alla omogeneizzazione delle pratiche dello sviluppo Testo 1: cap 4 8 lo sviluppo declinato e la riscoperta del territorio Testo 1: cap 4 9 Paesaggio e turismo: -il paesaggio, definizione, caratteri, scala Testo 1: cap 6 10 -il turismo Testo 1: cap 6 11 Città, sistemi urbani e processi di sviluppo: -città preindustriale. Processi storici Testo 1: cap. 5 12 - la città industriale: ascesa e declino Testo 1: cap. 5 13 la transizione postindustriale: competitività e sostenibilità della città Testo 1: cap. 5 14 - i modelli di analisi dello spazio urbano Testo 1: cap. 5 15 -teoria e modelli di analisti dei sistemi urbani Testo 1: cap. 5 16 -le trasformazioni strutturali delle città e dei sistemi metropolitani Testo 1: cap. 5 17 Trasporti, comunicazioni e commercio: -dallo spazio dei luoghi a quello dei flussi e delle reti Testo 1: cap 7 18 -le politiche di trasporto e il trasporto delle merci Testo 1: cap 7 19 -il trasporto merci nel Mediterraneo. I porti di transhipment. Il trasporto urbano Testo 1: cap 7 20 -Informazione. Commercio internazionale |
6 | M-GGR/02 | 40 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||
1000061 -
MATEMATICA FINANZIARIA E ATTUARIALE
(obiettivi)
Il percorso formativo del corso mira all'acquisizione dei principi teorici concernenti le equivalenze finanziarie tra capitali disponibili in diverse epoche in condizioni di certezza (tassi e loro struttura, leggi di capitalizzazioni, ammortamenti, costituzione di capitale, valutazione prestiti, titoli obbligazionari, analisi degli investimenti) e dell’uso di alcuni strumenti per la gestione del rischio di tasso di interesse (duration e convexity). Inoltre, a complemento, si intendono fornire le principali nozioni relative alla teoria delle funzioni a più variabili con particolare riferimento alla loro applicazione in ambito economico e manageriale. Accanto alle indispensabili nozioni teoriche, opportunamente formalizzate, si intendono trasferire anche adeguate competenze professionali, sia per approfondire le tematiche trattate da un punto di vista operativo, sia a completamento del percorso formativo, al fine di fornire anche le conoscenze necessarie per poter applicare opportunamente nel mondo del lavoro i metodi e le tecniche studiati (saper valutare, confrontare, decidere, operare). Per raggiungere tali obiettivi, si utilizzano anche durante le lezioni frontali attrezzature e metodologie didattiche opportune, quali strumenti multimediali, accesso a database, uso di fogli di calcolo, ecc. Tutto il percorso formativo della disciplina è orientato a coniugare metodologie didattiche che mirano a sviluppare sia la capacità induttiva che il processo logico-deduttivo degli studenti. La verifica dell'apprendimento non è concentrata solamente nella fase conclusiva del corso, in sede di esami, organizzati con prove scritte ed orali; durante l'intero percorso formativo si effettuerà un controllo accurato e continuo della comprensione e dell'effettiva acquisizione da parte degli studenti delle conoscenze via via trasmesse, stimolandone una proficua ed attiva partecipazione.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Particolare attenzione è rivolta anche all’attività operativa dei futuri laureati, i quali sono chiamati ad affrontare nella professione le problematiche prima richiamate, spesso in differenti contesti, anche trasversali ed interdisciplinari. A tal fine, i docenti utilizzano una metodologia didattica ampiamente orientata anche all'acquisizione operativa ("saper fare") degli strumenti analitici e concettuali proposti durante l’insegnamento della disciplina, mirando allo sviluppo di una capacità critica dello studente nei confronti delle tematiche trattate, in un continuo processo di interazione di analisi - sintesi, anche presentando in aula opportuni casi reali, guidandone lo studio e l'analisi con l'ausilio degli strumenti didattici e tecnologici più appropriati. 3. Autonomia di giudizio (making judgements): Lo sviluppo di un'autonoma capacità critica nel contesto delle tematiche trattate è uno dei principali obiettivi formativi dell’insegnamento. Una buona acquisizione delle conoscenze teoriche e delle capacità operative previste nel programma dell’insegnamento non è sufficiente per una completa formazione dello studente, se tale preparazione non è accompagnata dall'acquisizione di un'approfondita, autonoma, socialmente e moralmente responsabile capacità di valutazione, di impostazione e di risoluzione di un problema, proponendo i metodi e le tecniche che si ritengono più adeguati all’analisi della problematica finanziaria considerata, evidenziandone anche i limiti. Tale consapevolezza funge da guida al docente durante tutto il percorso formativo della disciplina, facendolo interagire con gli studenti in una logica costruttiva, al fine di stimolare durante tutte le fasi dell’insegnamento la loro capacità di riflessione, di acquisizione ed interpretazione delle informazioni necessarie e dei dati indispensabili per impostare, analizzare e risolvere correttamente il problema affrontato, rifuggendo da sterili preparazioni mnemoniche. Durante il corso, pertanto, lo studente è anche addestrato alla ricerca delle fonti informative economiche e finanziarie più appropriate (consultazioni di pubblicazioni specialistiche, di banche dati, di siti internet, ecc.), ad un’analisi critica sulla loro attendibilità e significatività, per un loro appropriato e consapevole utilizzo nella realtà operativa. 3. Autonomia di giudizio (making judgements): Lo sviluppo di un'autonoma capacità critica nel contesto delle tematiche trattate è uno dei principali obiettivi formativi dell’insegnamento. Una buona acquisizione delle conoscenze teoriche e delle capacità operative previste nel programma dell’insegnamento non è sufficiente per una completa formazione dello studente, se tale preparazione non è accompagnata dall'acquisizione di un'approfondita, autonoma, socialmente e moralmente responsabile capacità di valutazione, di impostazione e di risoluzione di un problema, proponendo i metodi e le tecniche che si ritengono più adeguati all’analisi della problematica finanziaria considerata, evidenziandone anche i limiti. Tale consapevolezza funge da guida ai docenti durante tutto il percorso formativo della disciplina, facendoli interagire con gli studenti in una logica costruttiva, al fine di stimolare durante tutte le fasi dell’insegnamento la loro capacità di riflessione, di acquisizione ed interpretazione delle informazioni necessarie e dei dati indispensabili per impostare, analizzare e risolvere correttamente il problema affrontato, rifuggendo da sterili preparazioni mnemoniche. Durante il corso, pertanto, lo studente è anche addestrato alla ricerca delle fonti informative economiche e finanziarie più appropriate (consultazioni di pubblicazioni specialistiche, di banche dati, di siti internet, ecc.), ad un’analisi critica sulla loro attendibilità e significatività, per un loro appropriato e consapevole utilizzo nella realtà operativa. 4. Abilità comunicative (communication skills): Lo studente è messo in condizioni di relazionarsi e di trasferire a terzi, anche non specialisti, con chiarezza espositiva, precisione, padronanza di espressione e linguaggio tecnico appropriato, informazioni, analisi, giudizi di valore, progetti e proposte operative concernenti le problematiche finanziarie, aziendali e di mercato, che la precipua attività lavorativa porterà ad affrontare, sapendone esporre anche le motivazioni e le ipotesi adottate. Non è sufficiente, infatti, saper applicare metodi e tecniche corretti, che ben rappresentano il problema affrontato; occorre anche saperli giustificare, esplicitandone le ipotesi adottate, spesso implicitamente, che condizionano lo sviluppo e la validità di tutta l’analisi condotta. A tal fine, accanto ad un’appropriata conoscenza teorica dei metodi e della loro implementazione operativa, è indispensabile acquisire una capacità di avvalersi efficacemente di strumenti di calcolo e tecnologie multimediali. I docenti, inoltre, coltivano durante tutto il percorso formativo lo sviluppo di tali abilità, avendo cura di stimolare e assicurare una partecipazione attiva di ogni studente, mediante l'organizzazione di appropriate attività didattiche sopra ricordate. Lo studente è continuamente sollecitato ad esporre verbalmente e formalmente il proprio pensiero con adeguate argomentazioni e tecniche, a redigere documenti in forma scritta, a predisporre presentazioni, individualmente ed in gruppo, a discutere quanto presentato in aula, per stimolare una proficua interazione anche sul piano della comunicazione. La prova finale costituisce un'ulteriore momento di approfondimento e di verifica delle diverse capacità di comunicazione effettivamente raggiunte dallo studente. 5. Capacità di apprendimento (learning skills): Si forniscono agli studenti sin dall’inizio delle lezioni opportuni suggerimenti e stimoli per una partecipazione quanto più attiva possibile all'intero processo formativo e per un miglioramento del metodo di studio individuale, ai fini di una più efficace comprensione della disciplina, che presenta precipue caratteristiche in termini di apprendimento, mediante un appropriato processo induttivo - deduttivo. Come già ricordato, la verifica dell'effettiva acquisizione delle conoscenze teoriche ed operative, necessarie per l'inserimento nel mondo del lavoro, viene effettuata durante l'intero percorso formativo e non soltanto in sede di esame finale, in forma scritta e orale. Il docente verifica continuamente, argomento per argomento, se la trasmissione delle conoscenze avviene efficacemente, rivedendo eventualmente anche nel corso dell’anno il metodo di insegnamento, per meglio adeguarlo al raggiungimento concreto di questo importante obiettivo, tenendo anche conto della effettiva composizione dell’aula. In tale contesto, la verifica mediante esame di profitto è un naturale e coerente corollario del processo di apprendimento, che viene costantemente monitorato e migliorato, anche per evitare un traumatico approccio alle prove di esame.
-
GRECO Salvatore
(programma)
Fornire le fondamentali nozioni teoriche e le principali applicazioni operative del calcolo finanziario in condizioni di certezza. Molte delle tematiche trattate hanno una fondamentale valenza nella pratica professionale.
Descrizione del programma: Regimi finanziari: Operazioni finanziarie; interesse e sconto; teoria delle leggi finanziarie ed equivalenze finanziarie. Regime dell’interesse semplice, composto, sconto commerciale e loro confronto; capitalizzazione mista. Principali proprietà di un qualsiasi regime finanziario. Tassi effettivi, equivalenti, nominali, istantanei, medi. Scindibilità; forza di interesse e di sconto. Rendite certe: definizioni preliminari; rendite discrete, temporanee, perpetue, differite, intere e frazionate, a rate costanti e variabili. Problemi relativi alle rendite. Ammortamento di prestiti indivisi e costituzione di capitali: Definizioni preliminari; principali proprietà. Ammortamento a rimborso unico, a rate costanti, a quote capitale costanti, con quote di accumulazione. Piani di ammortamento a tasso fisso e a tasso variabile, con preammortamento, con adeguamento del debito residuo. Costituzione di capitali nel discreto. Piani di costituzione, a tasso fisso e a tasso variabile, con adeguamento del capitale. Far acquisire i principi fondamentali delle valutazioni finanziarie in condizioni di certezza, sia con riferimento al mercato dei capitali che a progetti di investimenti reali. Introdurre alcune nozioni teoriche ed i principali strumenti operativi e per l’immunizzazione dal rischio di tasso. Descrizione del programma: Valutazione dei prestiti: Generalità; valutazione prospettiva e retrospettiva. Nuda proprietà ed usufrutto. Valutazione di alcune classi di prestiti. Investimenti reali in condizioni di certezza: Generalità sui criteri di scelta degli investimenti; assiomi fondamentali. Criterio del valore attuale netto; criterio del rapporto; tasso interno di rendimento; tempo di recupero. Applicazioni alla risoluzione dei principali problemi decisionali. Confronto tra i differenti criteri. Titoli obbligazionari e struttura del mercato: Generalità e tipi fondamentali di obbligazioni; corsi e rendimento; rimborso di prestiti obbligazionari. La struttura per scadenza dei tassi di interesse; tassi spot e tassi forward. Immunizzazione dal rischio di tasso: Principali indici temporali e di sensitività di un flusso di pagamenti. Duration, convexity e principi di immunizzazione dal rischio di tasso. Operazioni finanziarie; interesse e sconto; tasso d’interesse e tasso di sconto; coefficiente di capitalizzazione e coefficiente di attualizzazione. D’Ecclesia, Gardini: cap 1
2 Teoria delle leggi finanziarie ed equivalenze finanziarie. Regime dell’interesse semplice e composto. D’Ecclesia, Gardini: cap 1 3 Regime dell’interesse commerciale. Confronto tra il regime di interesse semplice, composto e commerciale; capitalizzazione mista. Principali proprietà di un qualsiasi regime finanziario. D’Ecclesia, Gardini: cap 1 4 Tassi effettivi, equivalenti, nominali, istantanei, medi. D’Ecclesia, Gardini: cap 1 5 Scindibilità; forza di interesse e di sconto. D’Ecclesia, Gardini: cap 1 6 Rendite certe: definizioni preliminari; rendite discrete, temporanee, a quote capitale costanti, con quote di accumulazione. D’Ecclesia, Gardini: cap 2 7 Rendite perpetue, differite, intere e frazionate, a rate costanti e variabili. Rendite continue. Problemi relativi alle rendite. D’Ecclesia, Gardini: cap 2 8 Ammortamento di prestiti indivisi e costituzione di capitali: Definizioni preliminari; principali proprietà. D’Ecclesia, Gardini: cap 3 9 Ammortamento a rimborso unico, a rate costanti, a quote capitale costanti, con quote di accumulazione. D’Ecclesia, Gardini: cap 3 10 Piani di ammortamento a tasso fisso e a tasso variabile, con preammortamento, con adeguamento del debito residuo. D’Ecclesia, Gardini: cap 3 11 Piani di costituzione, a tasso fisso e a tasso variabile, con adeguamento del capitale. D’Ecclesia, Gardini: cap 2 12 Valutazione dei prestiti: Generalità; valutazione prospettiva e retrospettiva. D’Ecclesia, Gardini: cap 4 13 Nuda proprietà ed usufrutto. Valutazione di alcune classi di prestiti. D’Ecclesia, Gardini: cap 4 14 Investimenti reali in condizioni di certezza. Generalità sui criteri di scelta degli investimenti; assiomi fondamentali. D’Ecclesia, Gardini: cap 4 15 Criterio del valore attuale netto; criterio del rapporto; tasso interno di rendimento; tempo di recupero. D’Ecclesia, Gardini: cap 4 16 Applicazioni dei criteri di scelta degli investimenti alla risoluzione dei principali problemi decisionali. Confronto tra i differenti criteri. D’Ecclesia, Gardini: cap 4 17 Titoli obbligazionari e mercato dei capitali. Generalità e tipi fondamentali di obbligazioni; corsi e rendimento; rimborso di prestiti obbligazionari. D’Ecclesia, Gardini: cap 5 18 Struttura a termine dei tassi d’interesse. D’Ecclesia, Gardini: cap 5 19 Duration, modified duration e convexity D’Ecclesia, Gardini: cap 4 20 Principi di immunizzazione dal rischio di tasso: teorema di Fisher-Weil e teorema di Redington. |
6 | SECS-S/06 | 40 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1001164 -
INSEGNAMENTO A SCELTA
|
12 | 80 | - | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Altro | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1000063 -
DIRITTO COMMERCIALE
(obiettivi)
1. Conoscenza e capacita' di comprensione: Il corso mira a far si che lo studente apprenda la materia ad un livello istituzionale, ma in modo consapevole onde consentirgli di risolvere concreti problemi interpretativi.
2. Capacita' di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente riflette sul dettato normativo e sulle interpretazioni consolidate, risalendo anche alla funzione economico-sociali delle norme 3. Autonomia di giudizio: Lo studente risultera' in grado di valutare casi pratici. 4. Abilita' comunicative: Lo studente risultera' in grado di comunicare a interlocutori specialisti e non specialisti in modo sufficientemente chiaro le conclusioni raggiunte 5. Capacita' di apprendimento: Le lezioni frontali, combinate con lo studio del testo, consentiranno buoni livelli di apprendimento.
-
MIRONE Aurelio
(programma)
MODULO (3 CFU) Gli imprenditori. Il registro delle imprese. L’azienda. La concorrenza. Gli ausiliari dell’imprenditore. Impresa collettiva e impresa sociale. La societa' in genere. La societa' semplice. La societa' in nome collettivo. La societa' in accomandita semplice. II MODULO (3 CFU) La societa' per azioni. Le societa' con azioni quotate nei mercati regolamentati. La societa' a responsabilità limitata. La societa' in accomandita per azioni. Liquidazione. Trasformazione. Fusione. Scissione. Le societa' tra professionisti. Le societa' cooperative. L’associazione in partecipazione. I mercati regolamentati e le societàquotate. III MODULO (3 CFU) Le procedure concorsuali. Il fallimento. La dichiarazione di fallimento. Gli organi del fallimento. L’apprensione delle attività fallimentari. Le spese di amministrazione. L’esercizio dell’impresa. Gli effetti del fallimento. La liquidazione e la distribuzione dell’attivo. La cessazione del fallimento. Il fallimento delle societa'. La liquidazione coatta amministrativa. L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi. Il concordato preventivo e gli accordi di ristrutturazione. Il codice della crisi e dell'insolvenza.
L'imprenditore commerciale testo 1 (6-12)
2 L'imprenditore commerciale (segue) testo 1 (13-20) 3 L'imprenditore commerciale (segue) testo 1 (21-24 + 36-44) 4 Societa' in genere testo 2 (35-36) 5 Societa' di persone (segue) testo 2 (37-38) 6 Societa' di persone (segue) testo 2 (39-40) 7 Societa' di persone (segue) testo 2 (41) 8 S.p.a. - profili generali testo 2 (42) 9 S.p.a. - costituzione testo 2 (43) 10 S.p.a. - capitale sociale testo 2 (44) 11 S.p.a. - azioni testo 2 (45-46) 12 S.p.a. - azioni testo 2 (47-48) 13 S.p.a. - obbligazioni e altri strumenti finanziari testo 2 (49-50) 14 S.p.a. - assemblea testo 2 (51) 15 S.p.a. - amministratori testo 2 (52) 16 S.p.a. - sistemi alternativi e controlli testo 2 (53-55) 17 S.p.a. - bilancio testo 2 (56) 18 S.r.l. testo 2 (57, 58) 19 S.r.l. e s.a.p.a. testo 2 (59-60) 20 Liquidazione testo 2 (61-62) 21 Gruppi e patrimoni destinati testo 2 (63, 64) 22 Cooperative testo 2 (65-66) 23 Trasformazioni, fusioni e scissioni testo 2 (67-69) 24 Mercato di borsa e disciplina degli emittenti testo 2 (75-76) 25 Il fallimento testo 1 (304-314) 26 Il fallimento (segue) testo 1 (315-329) 27 Il fallimento (segue) testo 1 (330-343) 28 Il fallimento (segue) testo 1 (344-356) 29 L.c.a. e amm. straordinaria testo 1 (357-369) 30 Le procedure di risoluzione della crisi test 1 (370-377) |
9 | IUS/04 | 60 | - | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1000058 -
STATISTICA ECONOMICA
(obiettivi)
Il corso presuppone un’adeguata conoscenza della statistica descrittiva. L’impostazione del corso è finalizzata a facilitare la comprensione delle potenzialità analitiche ed applicative delle diverse tecniche di statistica applicata alle scienze economiche e a conseguire un buon equilibrio tra rigore tecnico dei metodi e illustrazione delle potenzialità applicative degli stessi mediante utilizzo dei più comuni software. L'attività didattica sarà finalizzata allo sviluppo della conoscenza degli aspetti teorici (propedeutici) che pratici (applicativi). L’apprendimento e la comprensione saranno testati durante lo svolgimento dell'attività formativa (verifica in itinere) e a conclusione del ciclo di lezioni ed esercitazioni (verifica ex post).
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Attraverso lo sviluppo di una equilibrata mole di simulazion in excell e attraverso la presentazione di un panel ampio di casi studio, lo studente avrà argomenti sui quali riflettere al fine di individuare le metodologie specifiche al caso da risolvere, elaborare ed interpretare i risultati. Questo approccio permette una comprensione tangimile sulla utilità degli strumenti statistici e sulla coerenza tra obiettivo da raggiungere e metodologia da adottare. 3. Autonomia di giudizio (making judgements): Lo studente grazie al continuo feedback con il docente sarà stimolato a migliorare la propria capacità di elaborare e descrivere con precisione e chiarezza modelli interpretativi relativi all’analisi statistica di fenomeni economici. A tal fine, sarà utile il confronto all'interno dei gruppi di lavoro. Essi, infatti, permettono una più efficace didattica interattiva e lo sviluppo delle capacità di leadership. Dal confronto tra il gruppo di lavoro e il docente e all’interno del gruppo di lavoro, lo studente acquisice in autonomia capacità critica sulla sua preparazione rispetto ai vari parametri della valutazione, che lo conducono con sicurezza nell’approccio verso l’esame finale. 4. Abilità comunicative (communication skills): Alla fine del corso, lo studente sarà in grado di trasferire ad altri, con un linguaggio tecnico e pratico, informazioni e valutazioni relative alle analisi economiche assegnategli anche mediante l’uso di excell. Le abilità di comunicazione sono acquisite e verificate durante le attività formative specifiche: gruppi di studio, elaborazione di report statistici su fenomeni economici, discussioni in aula e presentazione dei risultati. La verifica dell'acquisizione delle abilità comunicative è affidata alla discussione sui risultati con i gruppi di studio e alla prova finale. Gli studenti vengono invitati ad intervenire in qualunque momento della lezione per chiarimenti o approfondimenti in merito agli argomenti trattati o vengono sollecitati alla verifica sulla comprensione pratica degli aspetti teorici trattati. In oltre vi saranno incontri settimanali, al di fuori dell’orario delle lezioni, per suggerimenti, approfondimenti e revisione degli elaborati (solitamente durante gli orari di ricevimento). 5. Capacità di apprendimento (learning skills): Alla fine del percorso formativo, caratterizzato da continue sollecitazioni del docente nel rispetto dei tempi di consegna degli elaborati per modulo, dalle discussioni aperte in aula, dagli incontri durante gli orari di ricevimento del docente, dal confronto all’interno del singolo gruppo di lavoro e tra i gruppi di lavoro, lo studente avrà acquisito la conoscenza e la competenza per analizzare e risolvere problematiche attraverso la selezione degli strumenti statistici su casi pratici.
-
TORRISI BENEDETTO
(programma)
° MODULO. Metodi statistici di base per l’analisi delle fluttuazioni economiche Numeri indici*: classificazione dei numeri indici; numeri indici temporali; i numeri indici elementari, a base fissa, a base mobile; numeri indici sintetici; Scelta della base; scelta del procedimento di calcolo; proprietà e condizioni formali dei numeri indici; Numeri indici calcolati dall'Istat; Confronti temporali di aggregati economici; Confronti spaziali di aggregati economici.
II° MODULO. Metodi statistici per l’analisi delle serie storiche Analisi delle serie storiche*; analisi classica delle serie storiche*; modelli per le serie storiche economiche*; l'approccio basato su funzioni deterministiche; approccio con componenti stocastiche; processi stocastici; l'operatore ritardo; processi AR(p); processi MA (q); processi ARMA (p,q); processi ARIMA (p,d,q); Verifica del modello; test di normalità; test di assenza di autocorrelazione e di omoschedasticità; costanza dei parametri e cambiamento strutturale; La previsione in campo economico*; l'inferenza previsiva*; la previsione in ambito strategico decisionale; il ruolo dell'informazione nella previsione; La previsione con il modello di regressione; la previsione delle dinamiche congiunturali; la previsione con poca informazione. III° MODULO. Analisi quantitativa dei processi di crescita e di trasformazione dei sistemi produttivi Il mercato del lavoro*; fonti statistiche sulle forze del lavoro*; indici sintetici e specifici di occupazione e disoccupazione del lavoro*; Analisi dei consumi*; la funzione aggregata del consumo; specificazione e stima dei parametri di una funzione del consumo; La funzione di produzione e la misura della produttività; funzione di produzione aggregata; la funzione di produzione di Coob Douglas; indicatori di produttività; la funzione di produzione di Solow; Analisi delle serie spaziali; autocorrelazione territoriale; misura delle distanze economiche; Cenni sui metodi di analisi multivariata. rgomenti Riferimenti testi
1 I° MODULO. Metodi statistici di base per l’analisi delle fluttuazioni economiche Testo 1 - (per approfondimenti testo 2) - 1. Renato Guarini – Franco Tassinari “Statistica economica” ed. il Mulino; 2. Predetti, I numeri indici, Teoria e pratica, Giuffrè Ed. Milano, 1996 2 II° MODULO. Metodi statistici per l’analisi delle serie storiche Testo 1 – (per approfondimenti testi 3 e 4) - 1. Renato Guarini – Franco Tassinari “Statistica economica” ed. il Mulino; 3. A. Guizzardi, La previsione economica 4. David M. Levine, Timothy C. Krehbiel, Mark L. Berenson (2011) Statistica II ed. edizione A 3 III° MODULO. Analisi quantitativa dei processi di crescita e di trasformazione dei sistemi produttivi Testo 1 - 1. Renato Guarini – Franco Tassinari “Statistica economica” ed. il Mulino; |
6 | SECS-S/03 | 40 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Altro | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1014496 -
ECONOMIA E GESTIONE DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI
(obiettivi)
. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): il percorso formativo offre una conoscenza specialistica orientata all’approfondimento delle modalità di funzionamento del sistema finanziario, dei mercati finanziari e di gestione degli intermediari finanziari, con particolare riferimento alla misurazione e gestione dei rischi specifici dell’intermediazione finanziaria. Le finalità formative mirano ad elevare il grado di comprensione delle dinamiche che interessano i mercati e gli intermediari finanziari nel più ampio quadro di connessioni sistemiche.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): lo studente acquisirà la conoscenza, anche tramite opportune formalizzazioni della modellistica inerente gli strumenti finanziari semplici e complessi e dei modelli di gestione dei rischi finanziari. Lo studente accrescerà la propria capacità di comprensione degli aspetti applicativi e decisionali inerenti le modalità di utilizzo nell’ambito della finanza aziendale e dell’operatività bancaria e finanziaria. 3. Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente sarà in grado di accrescere la propria capacità di giudizio e di interpretazione in una prospettiva anche interdisciplinare, per acquisire una maggiore consapevolezza attinente il funzionamento dei mercati e degli strumenti finanziari nonché le normative che riguardano gli intermediari finanziari. 4. Abilità comunicative (communication skills): lo studente acquisirà un appropriato linguaggio tecnico, con particolare riguardo alle modalità di misurazione, gestione e controllo dei rischi cui sono esposti gli intermediari finanziari; ciò al fine di consentirgli nell’ambito della propria attività professionale di esporne i principali contenuti e le asserzioni teoriche sottostanti alle varie modellizzazioni. 5. Capacità di apprendimento (learning skills): lo studente acquisirà capacità di apprendimento, in termini teorici ed anche applicativi tali da renderlo maggiormente consapevole per ulteriori approfondimenti in percorsi di perfezionamento e per l’inserimento nel mondo del lavoro.
-
PALMISCIANO MARIO
(programma)
Le funzioni del sistema finanziario. La struttura finanziaria dell’economia. Regolamentazione, vigilanza e politiche di controllo sul sistema finanziario. Gli ordinamenti delle attività finanziaria, bancaria e assicurativa. Il trasferimento delle risorse finanziarie, gli obiettivi dei soggetti e gli strumenti finanziari. I mercati finanziari. I processi di intermediazione finanziaria. Le banche e gli altri intermediari finanziari. L’equilibrio reddituale, finanziario e patrimoniale degli intermediari finanziari. I rischi reddituali caratteristici dell’intermediazione creditizia e la loro gestione.
G. Forestieri, P. Mottura, Il sistema finanziario, 2017, Settima edizione, EGEA, Milano.
|
9 | SECS-P/11 | 60 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1004196 -
PROVA FINALE
|
6 | - | - | - | 150 | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |