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MATEMATICA FINANZIARIA E ATTUARIALE
(obiettivi)
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Il percorso formativo del corso, progettato in collaborazione con i docenti delle altre discipline dell’area, mira all'acquisizione dei principi teorici concernenti le equivalenze finanziarie tra capitali disponibili in diverse epoche in condizioni di certezza (tassi e loro struttura, leggi di capitalizzazioni, ammortamenti, costituzione di capitale, valutazione prestiti, titoli obbligazionari, analisi degli investimenti) e dell’uso di alcuni strumenti per la gestione del rischio di tasso di interesse (duration e convexity). Accanto alle indispensabili nozioni teoriche, opportunamente formalizzate, si intendono trasferire anche adeguate competenze professionali, sia per approfondire le tematiche trattate da un punto di vista operativo, sia a completamento del percorso formativo, al fine di fornire anche le conoscenze necessarie per poter applicare opportunamente nel mondo del lavoro i metodi e le tecniche studiati (saper valutare, confrontare, decidere, operare). Per raggiungere tali obiettivi, si utilizzano anche durante le lezioni frontali attrezzature e metodologie didattiche opportune, quali strumenti multimediali, accesso a database, uso di fogli di calcolo, ecc. Tutto il percorso formativo della disciplina è orientato a coniugare metodologie didattiche che mirano a sviluppare sia la capacità induttiva che il processo logico-deduttivo degli studenti. La verifica dell'apprendimento non è concentrata solamente nella fase conclusiva del corso, in sede di esami, organizzati con prove scritte ed orali; durante l'intero percorso formativo si effettuerà un controllo accurato e continuo della comprensione e dell'effettiva acquisizione da parte degli studenti delle conoscenze via via trasmesse, stimolandone una proficua ed attiva partecipazione. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Particolare attenzione è rivolta anche all’attività operativa dei futuri laureati, i quali sono chiamati ad affrontare nella professione le problematiche prima richiamate, spesso in differenti contesti, anche trasversali ed interdisciplinari. A tal fine, i docenti utilizzano una metodologia didattica ampiamente orientata anche all'acquisizione operativa ("saper fare") degli strumenti analitici e concettuali proposti durante l’insegnamento della disciplina, mirando allo sviluppo di una capacità critica dello studente nei confronti delle tematiche trattate, in un continuo processo di interazione di analisi - sintesi, anche presentando in aula opportuni casi reali, guidandone lo studio e l'analisi con l'ausilio degli strumenti didattici e tecnologici più appropriati. I docenti curano in sede di verifica conclusiva dell’apprendimento l'effettiva acquisizione di queste capacità, anche proponendo e discutendo criticamente e costruttivamente con gli studenti elaborati da essi redatti. 3. Autonomia di giudizio (making judgements): Lo sviluppo di un'autonoma capacità critica nel contesto delle tematiche trattate è uno dei principali obiettivi formativi dell’insegnamento. Una buona acquisizione delle conoscenze teoriche e delle capacità operative previste nel programma dell’insegnamento non è sufficiente ad una completa formazione dello studente, se tale preparazione non è accompagnata dall'acquisizione di un'approfondita, autonoma, socialmente e moralmente responsabile capacità di valutazione, di impostazione e di risoluzione di un problema, proponendo i metodi e le tecniche che si ritengono più adeguati all’analisi della problematica finanziaria considerata, evidenziandone anche i limiti. Tale consapevolezza funge da guida ai docenti durante tutto il percorso formativo della disciplina, facendoli interagire con gli studenti in una logica costruttiva, al fine di stimolare durante tutte le fasi dell’insegnamento la loro capacità di riflessione, di acquisizione ed interpretazione delle informazioni necessarie e dei dati indispensabili per impostare, analizzare e risolvere correttamente il problema affrontato, rifuggendo da sterili preparazioni mnemoniche. Durante il corso, pertanto, lo studente è anche addestrato alla ricerca delle fonti informative economiche e finanziarie più appropriate (consultazioni di pubblicazioni specialistiche, di banche dati, di siti internet, ecc.), ad un’analisi critica sulla loro attendibilità e significatività, per un loro appropriato e consapevole utilizzo nella realtà operativa. 4. Abilità comunicative (communication skills): Lo studente è messo in condizioni di relazionarsi e di trasferire a terzi, anche non specialisti, con chiarezza espositiva, precisione, padronanza di espressione e linguaggio tecnico appropriato, informazioni, analisi, giudizi di valore, progetti e proposte operative concernenti le problematiche finanziarie, aziendali e di mercato, che la precipua attività lavorativa porterà ad affrontare, sapendone esporre anche le motivazioni e le ipotesi adottate. Non è sufficiente, infatti, saper applicare metodi e tecniche corretti, che ben rappresentano il problema affrontato; occorre anche saperli giustificare, esplicitandone le ipotesi adottate, spesso implicitamente, che condizionano lo sviluppo e la validità di tutta l’analisi condotta. A tal fine, accanto ad un’appropriata conoscenza teorica dei metodi e della loro implementazione operativa, è indispensabile acquisire una capacità di avvalersi efficacemente di strumenti di calcolo e tecnologie multimediali. I docenti, inoltre, coltivano durante tutto il percorso formativo lo sviluppo di tali abilità, avendo cura di stimolare e assicurare una partecipazione attiva di ogni studente, mediante l'organizzazione di appropriate attività didattiche sopra ricordate. Lo studente è continuamente sollecitato ad esporre verbalmente e formalmente il proprio pensiero con adeguate argomentazioni e tecniche, a redigere documenti in forma scritta, a predisporre presentazioni, individualmente ed in gruppo, a discutere quanto presentato in aula, per stimolare una proficua interazione anche sul piano della comunicazione. La prova finale costituisce un'ulteriore momento di approfondimento e di verifica delle diverse capacità di comunicazione effettivamente raggiunte dallo studente. 5. Capacità di apprendimento (learning skills): Si forniscono agli studenti sin dall’inizio delle lezioni opportuni suggerimenti e stimoli per una partecipazione quanto più attiva possibile all'intero processo formativo e per un miglioramento del metodo di studio individuale, ai fini di un più efficace apprendimento della disciplina, che presenta precipue caratteristiche in termini di apprendimento, mediante un appropriato processo induttivo - deduttivo. Come già ricordato, la verifica dell'effettiva acquisizione delle conoscenze teoriche ed operative, necessarie per l'inserimento nel mondo del lavoro, viene effettuata durante l'intero percorso formativo e non soltanto in sede di esame finale, in forma scritta e orale. I docenti verificano continuamente, argomento per argomento, se la trasmissione delle conoscenze avviene efficacemente, rivedendo eventualmente anche nel corso dell’anno il metodo di insegnamento, per meglio adeguarlo al raggiungimento concreto di questo importante obiettivo, tenendo anche conto della effettiva composizione dell’aula. In tale contesto, la verifica mediante esame di profitto è un naturale e coerente corollario del processo di apprendimento, che viene costantemente monitorato e migliorato, anche per evitare un traumatico approccio alle prove di esame.
Canale: A - L
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GRECO SALVATORE
( programma)
I MODULO (3 CFU) Descrizione del programma. Titolo del modulo: Regimi finanziari, rendite certe, ammortamento e costituzione di capitali Credito parziale attribuito: 3 CFU Descrizione del programma: Regimi finanziari: Operazioni finanziarie; interesse e sconto; teoria delle leggi finanziarie ed equivalenze finanziarie. Regime dell’interesse semplice, composto, sconto commerciale e loro confronto; capitalizzazione mista. Principali proprietà di un qualsiasi regime finanziario. Tassi effettivi, equivalenti, nominali, istantanei, medi. Scindibilità; forza di interesse e di sconto. Rendite certe: definizioni preliminari; rendite discrete, temporanee, perpetue, differite, intere e frazionate, a rate costanti e variabili. Problemi relativi alle rendite. Ammortamento di prestiti indivisi e costituzione di capitali: Definizioni preliminari; principali proprietà. Ammortamento a rimborso unico, a rate costanti, a quote capitale costanti, con quote di accumulazione. Piani di ammortamento a tasso fisso e a tasso variabile, con preammortamento, con adeguamento del debito residuo. Costituzione di capitali nel discreto. Piani di costituzione, a tasso fisso e a tasso variabile, con adeguamento del capitale.
II MODULO (3 CFU) Descrizione del programma. Titolo del modulo: Valutazione di operazioni finanziarie e degli investimenti reali Credito parziale attribuito: 3 CFU Descrizione del programma: Valutazione dei prestiti: Generalità; valutazione prospettiva e retrospettiva. Nuda proprietà ed usufrutto. Valutazione di alcune classi di prestiti. Investimenti reali in condizioni di certezza: Generalità sui criteri di scelta degli investimenti; assiomi fondamentali. Criterio del valore attuale netto; criterio del rapporto; tasso interno di rendimento; tempo di recupero. Applicazioni alla risoluzione dei principali problemi decisionali. Confronto tra i differenti criteri. Titoli obbligazionari e struttura del mercato: Generalità e tipi fondamentali di obbligazioni; corsi e rendimento; rimborso di prestiti obbligazionari. La struttura per scadenza dei tassi di interesse; tassi spot e tassi forward. Immunizzazione dal rischio di tasso: Principali indici temporali e di sensitività di un flusso di pagamenti. Duration, convexity e principi di immunizzazione dal rischio di tasso.
Testi di riferimento: 1) F. Cacciafesta, Lezioni di matematica finanziaria classica e moderna, Giappichelli,Torino, 2001; 2) R. L. D’Ecclesia, L. Gardini, Appunti di Matematica Finanziaria I, VI edizione, Giappichelli, Torino, 2010; 3) F. Moriconi, Matematica finanziaria, Il Mulino, Bologna; 4) B. Matarazzo, Sulla scelta degli investimenti privati, Catania; 5) E. Volpe di Prignano, Lezioni di matematica finanziaria avanzata, CISU, 2009.
Canale: M - Z
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LO CASCIO SILVESTRO
( programma)
Descrizione del programma: Regimi finanziari: Operazioni finanziarie; interesse e sconto; teoria delle leggi finanziarie ed equivalenze finanziarie. Regime dell’interesse semplice, composto, sconto commerciale e loro confronto; capitalizzazione mista. Principali proprietà di un qualsiasi regime finanziario. Tassi effettivi, equivalenti, nominali, istantanei, medi. Scindibilità; forza di interesse e di sconto. Rendite certe: definizioni preliminari; rendite discrete, temporanee, perpetue, differite, intere e frazionate, a rate costanti e variabili. Problemi relativi alle rendite. Ammortamento di prestiti indivisi e costituzione di capitali: Definizioni preliminari; principali proprietà. Ammortamento a rimborso unico, a rate costanti, a quote capitale costanti, con quote di accumulazione. Piani di ammortamento a tasso fisso e a tasso variabile, con preammortamento, con adeguamento del debito residuo. Costituzione di capitali nel discreto. Piani di costituzione, a tasso fisso e a tasso variabile, con adeguamento del capitale. Descrizione del programma: Valutazione dei prestiti: Generalità; valutazione prospettiva e retrospettiva. Nuda proprietà ed usufrutto. Valutazione di alcune classi di prestiti. Investimenti reali in condizioni di certezza: Generalità sui criteri di scelta degli investimenti; assiomi fondamentali. Criterio del valore attuale netto; criterio del rapporto; tasso interno di rendimento; tempo di recupero. Applicazioni alla risoluzione dei principali problemi decisionali. Confronto tra i differenti criteri. Titoli obbligazionari e struttura del mercato: Generalità e tipi fondamentali di obbligazioni; corsi e rendimento; rimborso di prestiti obbligazionari. La struttura per scadenza dei tassi di interesse; tassi spot e tassi forward. Immunizzazione dal rischio di tasso: Principali indici temporali e di sensitività di un flusso di pagamenti. Duration, convexity e principi di immunizzazione dal rischio di tasso.
Testi di riferimento: 1) F. Cacciafesta, Lezioni di matematica finanziaria classica e moderna, Giappichelli,Torino, 2001; 2) R. L. D’Ecclesia, L. Gardini, Appunti di Matematica Finanziaria I, VI edizione, Giappichelli, Torino, 2010; 3) F. Moriconi, Matematica finanziaria, Il Mulino, Bologna; 4) B. Matarazzo, Sulla scelta degli investimenti privati, Catania; 5) E. Volpe di Prignano, Lezioni di matematica finanziaria avanzata, CISU, 2009.
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SECS-S/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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POLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Il corso si propone di individuare il ruolo della politica economica in un contesto, nazionale ed internazionale, caratterizzato da fallimenti del mercato e da problematiche che incidono sugli aggregati macroeconomici. Si illustreranno i principali obiettivi della politica economica e le scelte, a volte, conflittuali tra i diversi obiettivi che i policy-makers sono chiamati a perseguire. Lo studente sarà chiamato ad acquisire i contenuti proposti nel corso e a sviluppare la propria capacità di comprensione, anche attraverso ragionamenti di tipo deduttivo che gli permettano di utilizzare gli schemi di riferimento teorici come possibile chiave interpretativa dei temi di politica economica di più recente attualità. Sotto il profilo didattico, gli strumenti previsti sono le lezioni frontali, svolte con il supporto di slides e di opportuni documenti ufficiali di politica economica che sollecitino la partecipazione dello studente in aula. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Lo studente dovrà essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per stabilire, se necessario, una priorità tra gli obiettivi di politica economica da conseguire nonché per confrontare e valutare gli strumenti da utilizzare in base alla loro diversa efficacia. Sotto il profilo didattico, il riferimento a casi di studio di rilievo, sia locale che nazionale ed internazionale esposti in aula, costituirà l'oggetto per la valutazione di diverse proposte di politica economica e per verificare come, a seconda della situazione considerata, le priorità negli obiettivi e la scelta degli strumenti più appropriati possano mutare. L'analisi dei casi di studio sarà svolta attraverso l'ausilio di opportuni dati e indicatori di carattere quantitativo tratti dalle statistiche e dai documenti ufficiali. Questo approccio permetterà di verificare le capacità acquisite dallo studente nell'interpretazione di dati di carattere quantitativo per la descrizione di fenomeni socio-economici, interpretabile, nell'ambito di codesta disciplina, come capacità di "saper fare". 3. Autonomia di giudizio (making judgements): La politica economica è una scienza sociale e come tale la priorità nel conseguimento degli obiettivi, le scelte operate, nonché il suo stesso ruolo possono essere valutati diversamente a seconda dell'approccio teorico che si adotta. Lo studente deve essere messo in grado di acquisire la consapevolezza che le diverse soluzioni di policy proposte rispondono a diversi approcci teorici (a volte anche diversi per ideologia) e deve pertanto sviluppare capacità critiche e autonomia di giudizio nella risoluzione dei casi concreti proposti. L'acquisizione di capacità critiche e autonomia di giudizio va sviluppata stimolando la partecipazione in aula e viene verificata attraverso una prova scritta a fine corso nonché attraverso eventuali colloqui orali, valevoli ai fini dell'esame. 4. Abilità comunicative (communication skills): Il corso ha tra i suoi obiettivi principali anche quello di fare acquisire allo studente un linguaggio tecnico ed economico appropriato che possa essere utile strumento di comunicazione e di presentazione nel mondo del lavoro. Egli dovrà essere in grado di individuare le determinanti dei principali fenomeni economici su cui si interroga la politica economica (fallimenti di mercato, inflazione, disoccupazione, debito pubblico, debito estero, crescita economica) e di trasmettere le conoscenze acquisite in forma sia scritta che orale. Eventuali seminari di approfondimento delle tematiche del corso, svolti da esperti del mondo accademico o da altre figure istituzionali, contribuiranno a sviluppare nello studente la propria capacità di interazione e di approfondimento critico dei temi del corso. 5. Capacità di apprendimento (learning skills): La capacità di apprendimento dello studente va verificata dal docente non solo a conclusione del corso ma durante tutto il suo svolgimento stimolandone la partecipazione in aula e fornendo indicazioni sul metodo di studio da seguire nell'ambito della politica economica in cui, più che in altre discipline di carattere economico, i modelli teorici di carattere analitico devono essere riferiti a specifici assetti storici e istituzionali. Tra gli strumenti didattici utilizzati: lezioni frontali con adeguato supporto di materiale didattico, seminari di approfondimento, esercitazioni. La verifica di tale capacità sia sotto il profilo concettuale che del saper fare sarà effettuata attraverso la prova d'esame finale che si compone di una prova scritta obbligatoria e di una prova orale facoltativa.
Canale: A - L
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CUCCIA TIZIANA MARIA STELLA
( programma)
I MODULO Titolo del modulo: La politica economica e i suoi obiettivi. Politiche microeconomiche e redistributive. Descrizione del programma: La politica economica e il conflitto. La teoria normativa della politica economica. Fallimenti microeconomici del mercato: il potere di mercato e le politiche antitrust. Cenni ad esternalità e beni pubblici. I beni di merito e di demerito e le asimmetrie informative. Distribuzione del reddito e benessere sociale. Spesa sociale e sistemi pensionistici. Le politiche industriali e regionali.
II MODULO Titolo del modulo: Le politiche macroeconomiche in economia chiusa ed in economia aperta. Descrizione del programma: Il livello del reddito aggregato nei modelli di base per l'analisi macroeconomica. La politica fiscale. La moneta e la politica monetaria. L'inflazione e le politiche anti-inflazionistiche. Il dibattito teorico sulla curva di Phillips. Le politiche di crescita e sviluppo. La bilancia dei pagamenti e i tassi di cambio. Gli effetti delle politiche macroeconomiche in economia aperta: il modello IS-LM-BP. Le principali istituzioni e politiche economiche europee. La politica economica nell'era della globalizzazione.
Testo di riferimento: Cellini R., Politica Economica. Introduzione ai modelli fondamentali. McGraw-Hill, Milano, II edizione, 2011.
Canale: M - Z
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DI VITA GIUSEPPE
( programma)
La politica economica e il conflitto; La teoria normativa della politica economica; I fondamenti dell’economia del benessere; L’individuazione degli obiettivi collettivi secondo la "nuova" economia del benessere; Gli obiettivi micro e macroeconomici; Il potere di mercato; Le politiche antitrust; L’interdipendenza strategica come causa di fallimento del sistema di mercato; I beni pubblici. I modelli di base per l’analisi macroeconomica; La politica fiscale; La moneta e la politica monetaria; L’inflazione e le politiche anti-inflazionistiche; La curva di Phillips e le politiche del lavoro; La bilancia dei pagamenti e i tassi di cambio; Gli effetti delle politiche macroeconomiche in economia aperta: il modello IS-LM-BP; Le politiche di crescita e di sviluppo; Le politiche economiche nell’Unione Europea; La politica economica nell’era della globalizzazione. La crisi finanziaria del 2007.
Cellini R., Politica Economica. Introduzione ai modelli fondamentali. McGraw-Hill, Milano, II edizione, 2011.
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SECS-P/02
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Attività formative caratterizzanti
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