Gruppo opzionale:
Gruppo opzionale di Ii anno: L-ART/05, L-ART/06, L-ART/07, ICAR/12, SECS-P/03 - (visualizza)
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1002511 -
FORME DELLO SPETTACOLO MULTIMEDIALE
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FIORE Vittorio
( programma)
Il corso vuole affrontare progetti che, attraverso ri-mediazioni sperimentali, sviluppino drammaturgie digitali a partire da casi storici e storicizzati che utilizzano la luce come materiale a valenza drammaturgica per allestimenti performativi. Si tratta di spettacoli in cui si elaborano sovrapposizioni tra virtuale ed esistente, in linea con l’ormai avviato superamento dei confini tra generi e linguaggi espressivi, anche in totale assenza di corpi e parole.
In particolare il corso affronterà il videoclip e la video-arte per passare al video-teatro; esaminerà – attraverso la lettura di casi studio – sperimentazioni di varie forme di intermedialità, connessioni tra cinema e teatro, e le più recenti installazioni di Video Projection Mapping e di Interactive stage. Di tali opere saranno analizzate le relazioni esistenti tra video e location, individuando le differenze fra spazio reale e spazio virtuale, tra realtà aumentata e spettacolarità interattiva. In particolare il video-mapping permette, attraverso un linguaggio esclusivamente iconico e sonoro, di modificare in modo dinamico e virtuale la superficie di architetture, spazi urbani (ma anche corpi e volti) esaltandone il potenziale figurativo, appropriandosi della storia identitaria, incidendo tracce profonde nella memoria collettiva attraverso un processo di lettura e accettazione dei luoghi, in pieno accordo con le acclarate teorie del teatro del ‘900.
A. Video-teatro, new media, performing media (3 CFU)
Testi:
- A. Pizzo, Neodrammatico digitale. Scena multimediale e racconto interattivo, Torino, Accademia University Press, 2013, pp. 2-42.
- V. Fiore, L. Ruzza, Luce artificiale e paesaggio urbano. Raccontare il territorio con nuove tecnologie, Siracusa, LetteraVentidue, 2012, pp. 153.
- J. Malvezzi, Remedi-Action. Dieci anni di videoteatro italiano, Milano, Postmediabooks, 2015, pp. 7-97.
- A.M. Monteverdi, Leggere uno spettacolo multimediale, Roma, Dino Audino, 2020, pp. 156.
B. Teatro e Tecnologie della luce (1 CFU)
Testo:
- F. Crisafulli, Luce attiva. Questioni della luce nel teatro contemporaneo, Titivillus, 2007, pp. 7-88, 129-171.
C. Nuove tecnologie della visione: casi studio (2 CFU)
Testi (1 a scelta dello studente dai seguenti):
- A. M. Monteverdi, Il teatro di Robert Lepage, Biblioteca Franco, Pisa, Serantini, 2005, pp. 11-24, 73-141.
- A. Balzola, La scena tecnologica. Dal video in scena al teatro interattivo, Roma, Dino Audino, 2011, pp. 41-49, 51-59, 65-69, 71-79; 81-89; 99-107.
- N. Pittaluga, V. Valentini, Studio Azzurro, Teatro, Milano, Contrasto, 2012, pp. 6-67.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Stralci di testo e articoli saranno forniti raccolti in dispensa dal docente o sulla piattaforma Studium in libera consultazione.
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L-ART/05
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Attività formative affini ed integrative
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1016310 -
MODELLI DELLA SERIALITA' TELEVISIVA
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RIMINI STEFANIA
( programma)
I concetti chiave del corso saranno: l’analisi delle principali modalità di narrazione mediale, la differenza fra narrazione televisiva e narrazione cinematografica, le nuove frontiere delle web serie. Un modulo di approfondimento sarà dedicato alla mini serie Hollywood (di R. Murphy e I. Brennan, Netflix 2020) e ai suoi intrecci con il film e il romanzo di Tarantino C’era una volta Hollywood.
A. Come guardare la tv (3 CFU)
Testi:
L. Barra, F. Guarnaccia (a cura di), Supertele, Roma, minimum fax, 2021, pp. 229. D. Cardini, Long Tv. Le serie televisive viste da vicino, Trezzano S/N, Unicopoli, 2017, cap. 3 (pp. 71-88) e 14 (pp. 91-122).
B. Tutto può succedere a… Hollywood (3 CFU)
Testi:
Q. Tarantino, C’era una volta a Hollywood, Milano, La nave di Teseo, 2021.
Dispensa disponible su Studium con materiali critici
Videoletture:
- C’era una volta a… Hollywood, di Q. Tarantino (USA, 2019)
- Hollywood, a cura di Ryan Murphy e Ian Brenna (Netflix, 2020)
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
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L-ART/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1002344 -
DRAMMATURGIA MUSICALE
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SEMINARA GRAZIELLA
( programma)
La prima parte del corso sarà dedicata ai principi storici e metodologici della disciplina e alla drammaturgia musicale dell’Ottocento. La seconda parte del corso sarà dedicata all’approfondimento di alcune opere rappresentative del teatro musicale dell’Ottocento. Infine si prenderà in considerazione il teatro di regia attraverso l’analisi del Don Giovanni di Robert Carsen (Milano, Teatro alla Scala, 2011) e di Norma di Federico Tiezzi (Bologna, Teatro Comunale, 2013).
A. Principi della disciplina e lineamenti del teatro musicale dell’Ottocento (2 CFU)
Testi:
- C. Dahlhaus,Drammaturgia dell'opera italiana, Torino, EDT, 2005, pp. 1-140.
- L. Zoppelli, L’opera come racconto. Modi narrativi nel teatro musicale dell’Ottocento, Venezia, Marsilio, 1994, pp. 1-160 .
B. Da Rossini a Mascagni (3 CFU)
Testi:
- E. Senici, Music in the Present Tense. Rossini’s Italian Operas in their Time, Chicago, University of Chicago Press, 2020, pp. 1-22, 31-54, 71-82, 113-116, 126-140, 231-246, 275-282; oppure L. Bianconi, «Confusi e stupidi»: di uno stupefacente (e banalissimo) dispositivo metrico, in Gioachino Rossini 1792-1992: il testoela scena, a curadiP. Fabbri, Pesaro, Fondazione Rossini, 1994, pp. 129-161; A. Baricco, Il genio in fuga. Tre saggi sul teatro musicale di Gioachino Rossini, Genova, Il Melangolo, 1988, pp. 17-58.
- P. Gallarati, Lettura del Rigoletto, Torino, Libreria Stampatori, 2003, pp. 19-174.
- J.-J. Nattiez, Wagner androgino. Saggio sull’interpretazione, Torino, Einaudi, 1997, pp. 1-48, 60-95, 109-174.
- G. Seminara, Da Verga a Mascagni. Drammaturgia musicale di Cavalleria rusticana, in «I suoi begli anni»: Verga tra Milano e Catania (1872-1891). Atti del Convegno Internazionale di Studi per il quarantennale della Fondazione Verga (Catania 19-21 aprile 2018 - Milano 28-30 novembre 2018), a cura di Gabriella Alfieri, Andrea Manganaro, Silvia Morgana, Giuseppe Polimeni, Catania, Fondazione Verga, 2020, pp. 631-652.
C. Il teatro di regia: Carsen e Tiezzi (1CFU)
- L. Lipperini, Don Giovanni. Il potere della seduzione, la musica, il mito, Roma, Castelvecchi, 2006.
- B. Scuderi, Dal dipinto alla scena: Norma secondo Federico Tiezzi, «Bollettino di Studi Belliniani», 2 (2016), pp. 20-46.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
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L-ART/07
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Attività formative affini ed integrative
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1015886 -
PEDAGOGIA MUSICALE E DIDATTICA DELLA MUSICA
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Erogato anche in altro semestre o anno
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1016273 -
TEORIE DELLA COMUNICAZIONE MUSICALE
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Erogato anche in altro semestre o anno
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1016283 -
SCENOGRAFIA E TECNOLOGIE PER LA PRODUZIONE TEATRALE
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FIORE Vittorio
( programma)
In coerenza con gli obiettivi la disciplina indaga gli indirizzi contemporanei sui temi dello spazio scenico, articolandosi secondo due aspetti:
il primo riguarda i radicali cambiamenti dello spettacolo teatrale e soprattutto dello spazio scenico nel Novecento; tale tematica è affrontata attraverso un excursus storico delle profonde modificazioni che coinvolgono la scrittura teatrale, lo spazio scenico, i luoghi deputati ad ospitare lo spettacolo, attraverso casi studio emblematici;
il secondo aspetto è quello delle tecnologie per la produzione teatrale, impostato relativamente all'interpretazione del termine tecnologia: tecnologia è principalmente studio e gestione del processo che porta alla nascita di un prodotto, nel caso specifico di tipo artistico e performativo; in seconda battuta si tratteranno i processi di modificazione di elementi materiali ed immateriali destinati a scenografie, che implicano trasferimento tecnologico sia da campi artistici che da altri campi produttivi.
Per il primo aspetto si affronteranno i cambiamenti nell'uso del testo, del corpo e dello spazio a partire da alcuni pionieri -autori, scenografi e architetti- affrontati attraverso il periodo storico che culmina nella elaborazione del “Manifesto di Ivrea sul Nuovo Teatro” (1967), fino ai nostri giorni. Un particolare sguardo sarà dedicato a produzioni nate da 'scritture sceniche' prive di un testo di riferimento a monte del progetto, ove la scenografia ha un ruolo drammaturgico attivo nella struttura dello spettacolo, da elemento di rappresentazione di luoghi a “spazio-racconto”.
Per il secondo percorso si affronteranno gli aspetti peculiari delle produzioni teatrali: aspetti artistici, tecnici, normativi e organizzativi, cercando di osservare le strategie di sostenibilità per enti teatrali, con attenzione alle valenze della rigenerazione di contesti sociali e territoriali. Verranno inoltre visionati bozzetti e progetti esecutivi di scenografie (materiale fornito dal docente).
L'allievo potrà approfondire alcuni aspetti trattati attraverso applicazioni svolte con l'ausilio di tecnici esperti di vari settori, in partnership con enti teatrali, nell'ambito di seminari dedicati cui seguiranno verifiche con prove in itinere.
A. Evoluzione del rapporto spazio teatro - spazio scenico (2 CFU)
Testi:
- F. Cruciani, Lo spazio del teatro, Roma-Bari, Laterza, 1992, pp. 3-176.
- F. Perrelli, Storia della scenografia, Roma, Carocci, 2002, cap. 1, pp. 11-28, cap. 6 e 7, pp. 125-191.
- V. Fiore, F. Serrazanetti, Scenografia 3.0, dossier in «Hystrio» n. 4/2017, pp. 26-43 (interviste a Margherita Palli, Paolo Fantin, Katrin Brack).
B. Progettare la scena: evoluzioni tecno-drammaturgiche (3 CFU)
Testi:
- V. Fiore, V. Martelliano, Le città del teatro greco, Siracusa, LetteraVentidue, 2018, pp. 79-143.
- V. Fiore, Alla maniera Greca. Progettare la scena della tragedia fra innovazione e consenso, in «Stratagemmi. Prospettive Teatrali», nn. 38-39, 2019, pp. 159-172.
- R. Alonge, F. Perrelli, Storia del Teatro e dello spettacolo, Torino, UTET, 2015, pp. 388-395 (Orlando Furioso, Ronconi); pp. 400-406 (Antigone, Living Theatre); pp. 413-419 (Il principe costante, Grotowski).
- V. Fiore, Scenografie portatili, Siracusa, LetteraVentidue, 2015, pp. 57-77.
- V. Fiore, Tecnologie pneumatiche: per una leggerezza nel linguaggio teatrale, in V. Latina, M. Navarra, Air Fundamental. Collision between Inflatable and Architecture, Siracusa, LetteraVentidue, 2018, pp. 69-79.
Approfondimenti monografici: casi studio (1 a scelta dello studente dai seguenti):
a. Aulenti/Ronconi/Palli:
a1. «Lotus International», n. 17/1977 (estratti: Aulenti/Ronconi: il Laboratorio di Prato, pp. 4-29; Utopia a Venezia, pp.78-83).
a2. M.G. Gregori, Ronconi al Piccolo, pp. 32-34, 38-43, 56-58, 124-126, 136-138. (Palli/Ronconi)
b. Damiani/ Strehler:
b1. M. Bucciantini, Un Galileo a Milano, Torino, Einaudi, 2017, pp. 98-105 (Vita di Galileo, Damiani/ Strehler).
b2. L. Damiani, Il teatro dell’impossibile; M. G. Gregori, Astrazioni geometriche. Omaggio a Luciano Damiani, in D. Abbado, A. Calbi, S. Milesi (a cura di), Architettura e teatro. Spazio, progetto e arti sceniche, Milano, Il Saggiatore, 2007, pp. 33-43, 181-192.
c. Innovazioni e sperimentazioni tecnologiche:
c1. E. de Angeli (a cura di), Josef Svoboda. I segreti dello spazio teatrale, Milano, Ubulibri, 1990, pp.169-186.
c2. V. Fiore, Luce artificiale e paesaggio urbano. Raccontare il territorio con nuove tecnologie, Siracusa, LetteraVentidue, 2012, pp. 13-20, 93-107
C. Processo produttivo (1 CFU)
Testi:
- F. Bono, Dossier Ivrea 1967: il programma e la cronaca, in «ATeatro. Webzine di cultura teatrale», 27/04/2007, on line: http://www.ateatro.it/webzine/2007/04/27/dossier-ivrea-1967-il-programma-e-la-cronaca .
- F. Sciarelli, La gestione dell'impresa teatrale. La produzione artistica e l'economia aziendale, Napoli, Giannini, 2005, pp. 2-25.
N.B. La selezione dei testi brevi estratti da libri e degli articoli sarà fornita in dispensa dal docente.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Il docente fornirà dispense o caricherà su piattaforma Studium gli articoli e le parti di libro.
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Attività formative affini ed integrative
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GESTIONE DELLE INDUSTRIE CULTURALI E DELLO SPETTACOLO
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Erogato anche in altro semestre o anno
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