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"Economia e management del territorio e del turismo" - insegnamento a scelta tra: "Contabilità nelle amministrazioni e nelle aziende pubbliche" e "Amministrazione e controllo nelle imprese turistiche" - (visualizza)
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CONTABILITÀ NELLE AMMINISTRAZIONI E NELLE AZIENDE PUBBLICHE
(obiettivi)
Lo studente acquisirà la conoscenza del complesso sistema contabile delle amministrazioni pubbliche, tenendo conto del profondo processo di cambiamento che ha caratterizzato tali entità. Dopo aver individuato le finalità ed il contesto organizzativo delle aziende pubbliche, lo studio della disciplina sarà rivolto alla comprensione degli strumenti tecnico-contabili collegati alla differente logica della contabilità finanziaria e della contabilità economico-patrimoniale con lo scopo di individuare i processi volti al miglioramento dell'efficienza, dell'efficacia e dell'economicità della gestione. Lo studio consentirà di conoscere ed interpretare i principali documenti della programmazione, tra cui il Bilancio di previsione triennale e il PEG, e quelli predisposti in sede di rendicontazione. Il corso mira a sviluppare capacità tecniche e competenze teoriche e pratiche che consentiranno allo studente di conoscere e leggere i documenti contabili preventivi e consuntivi presenti nelle amministrazioni pubbliche. Lo studente acquisirà la capacità di osservare i fatti della gestione sotto determinati aspetti di osservazione e di comprendere le relazioni tra i diversi documenti del sistema contabile pubblico. Lo studente svilupperà un’autonomia di giudizio che gli consentirà di esprimere considerazioni critiche sui fenomeni aziendali che si riflettono sugli aspetti gestionali e contabili e di conseguenza sui dati e sui risultati espressi nei documenti di bilancio. Attraverso la conoscenza, la comprensione e lo sviluppo del linguaggio specialistico, lo studente sarà in grado di compiere valutazioni di natura contabile, sviluppare capacità di comunicazione e trattare in modo critico questioni interpretative rilevanti. La metodologia utilizzata consentirà allo studente di acquisire gli strumenti specialistici della disciplina. Modelli e rappresentazioni contabili saranno oggetto di applicazioni ed esemplificazioni svolte in aula. Verranno inoltre organizzati dei workshop nei quali, attraverso il coinvolgimento di tecnici che operano nel settore, sarà affrontato il tema dell'innovazione organizzativa, contabile e gestionale. Inoltre verranno trattati e discussi specifici argomenti critici, stimolando il dibattito e l’interazione.
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CARDILLO ELEONORA
( programma)
Il contenuto del corso è così articolato: Rilevanza e complessità delle istituzioni pubbliche. I concetti fondamentali per lo studio delle amministrazioni pubbliche. Caratteristiche e specificità del management pubblico. Il modello tradizionale di amministrazione pubblica. New Public Management ed il passaggio da government a governance. I processi decisionali nelle amministrazioni pubbliche. Le decisioni sull’acquisizione e l’impiego delle risorse pubbliche. La contabilità pubblica e la costruzione del bilancio. I principi contabili; La Programmazione ed il bilancio di previsione; Il Rendiconto. Il conto del bilancio e la gestione dei residui. Lo Stato Patrimoniale; Il Conto Economico; La contabilità finanziaria e la contabilità economico-patrimoniale. L’armonizzazione contabile.
1. BORGONOVI E., FATTORI G., LONGO F., Management delle istituzioni pubbliche, EGEA, 2015. (Capp. 1, 2, 3, 4, 6, 8, 12, 13, 18).
2. ROTA S., SICILIA M., STECCOLINI I., Bilancio e misurazione della performance nelle amministrazioni pubbliche, Maggioli editore, 2015; (Capp. 1, 2, 3, 4, 5, 6,7).
3. Testo Unico Enti Locali (TUEL), ultima edizione aggiornata.
4. CARDILLO E., SCANDURA A., La programmazione negli enti locali. Struttura e interpretazione contabile del Bilancio di previsione, Aracne editrice, 2018, (Capp. 1, 2, 3, 4).
5. Materiale didattico a cura del docente.
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO NELLE IMPRESE TURISTICHE
(obiettivi)
Il corso mira a fornire allo studente gli strumenti conoscitivi necessari per impostare e gestire un sistema di controllo all'interno di un'azienda operante nella filiera del turismo. A tal fine allo studente verranno illustrate le tipicità delle imprese turistiche, il ruolo della contabilità direzionale, le principali metodologie di analisi dei costi e dei ricavi, nonchè le modalità di costruzione del budget e della balance scorecard. Il corso mira inoltre a una preparazione maggiormente specialistica sulle aziende alberghiere, considerata la loro complessità gestionale. La conoscenza acquisita durante il corso porrà le basi per sviluppare nello studente capacità e competenze tecnico-contabili applicabili nelle imprese turistiche di ogni tipo. Lo studente verrà coinvolto e stimolato a mettersi alla prova durante lo svolgimento delle esercitazioni in aula, nelle quali potrà così appurare il grado di comprensione e di applicazione delle conoscenze acquisite. Le capacità applicative verranno ampliate con lo sviluppo di casi pratici volti all'applicazione degli strumenti di controllo nelle imprese turistiche. Il processo di apprendimento dell’insegnamento di “Amministrazione e controllo nelle imprese turistiche” consentirà allo studente di sviluppare un’autonomia di giudizio, soprattutto in merito alle differenze esistenti tra le diverse metodologie utilizzati per il controllo delle performance d'impresa. In particolare, lo studente verrà messo nelle condizioni di apprezzare i significativi scostamenti che si generano dall'applicazione dei vari strumenti a tipologie di aziende turistiche differenti. Sulla base delle conoscenze acquisite, lo studente potrà sviluppare abilità comunicative e relazionali. Esso verrà posto nelle condizioni di operare valutazioni di natura contabile e pertanto di possedere requisiti conoscitivi che gli faciliteranno il trasferimento dei concetti e dei contenuti tecnici, la comunicazione e lo scambio di ragionamenti e riflessioni, skills essenziali che potrà sicuramente sfruttare nelle posizioni lavorative che in futuro andrà a ricoprire all'interno delle imprese turistiche.
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CARUSO Giuseppe Davide
( programma)
Filiera del turismo: gli attori della domanda e dell’offerta; Contributo e impatti economici del turismo; Competitività e investimenti di settore; Innovare nel turismo: start up, sharing economy e nuovi segmenti; La microricettività: le locazioni brevi.
Fattori di tipicità delle imprese turistiche e le attività di governo aziendale.
Il sistema di amministrazione e controllo della gestione nelle imprese turistiche. Le industrie di settore (ospitalità, intermediazione, trasporti, cultura, enogastronomia, MICE, ecc.).
Il controllo di gestione
Il ruolo del controllo di gestione nell'evoluzione del turismo; Le peculiarità gestionali delle imprese turistiche; Il processo di controllo; Gli strumenti di controllo economico-finanziario.
Analisi dei costi delle imprese turistiche
Il concetto di costo; Classificazione dei costi; Metodi tradizionali di analisi dei costi; Le decisioni di make or buy per i prodotti turistici.
Analisi dei costi lungo la catena del valore delle imprese turistiche
Evoluzione degli approcci gestionali; Catena del valore per le imprese turistiche; Nuovi metodi di analisi e di determinazione dei costi.
Analisi costi volumi risultati
La Break-Even Analysis; Il BEP in un'impresa alberghiera; Il BEP in un tour operator; Il BEP di evento.
Fondamenti di bilancio:
Logiche di costruzione, struttura e contenuto del bilancio; Riclassificazione di conto economico e stato patrimoniale; Analisi del bilancio tramite quozienti per la valutazione della performance reddituale, finanziaria, patrimoniale.
Analisi del bilancio delle imprese turistiche
La riclassificazione del Conto Economico; La riclassificazione della Situazione Patrimoniale; L'analisi dei flussi finanziari.
Performace management e strategia per le aziende turistiche
Valutazione della performance economica: indicatori reddituali, patrimoniali e finanziari; Dalla performance economica alla performance multidimensionale; Governo dell’efficienza; La performance del settore luxury.
Pricing e Revenue Management
Pricing; Revenue management nel turismo
Analisi finanziaria e valutazione di investimento per le aziende turistiche
Analisi dei flussi di cassa della gestione di un’azienda turistica; Strumenti per valutare la convenienza dei progetti di investimento; Stima del valore di un’azienda turistica.
Il business plan delle imprese turistiche
Struttura e contenuto.
Il budget delle imprese turistiche
Caratteristiche e funzioni del budget; Il processo di creazione del budget; Il sistema dei budget; Il budget globale.
People management per le aziende turistiche
Capitale umano nelle aziende turistiche; Organizzazione e gestione del personale; Importanza delle soft skill nel turismo.
Strategie digitali per il turismo
Strategie di web e social media marketing; Reputazione online nel turismo; Canali di distribuzione elettronica nel turismo (OTA, GDS, ecc.); Big data nel turismo.
Attività di controllo tramiti indicatori compositi
Metriche di efficienza, competitività e produttività turistica; Balanced Scorecard; Data Envelopment Analysis; Indicatori compositi.
Maurizio Rispoli, Michele Tamma, (1996) "Le imprese alberghiere nell'industria dei viaggi e del turismo", CEDAM, ISBN 9788813196677
Franco Manca, (2013) "Il controllo di gestione nelle imprese alberghiere" IPSOA, ISBN 9788821743870
Anna Scannerini, Miriam Berretta, (2016) "Strumenti di controllo per le imprese turistiche", Franco Angeli Editore, 2016, ISBN 9788891709646
Ruggero Sainaghi (2012) "Il business plan delle aziende turistiche. Analisi del sistema competitivo", EGEA, ISBN 9788823812345
Massimo R. Costanzo, (2020) "Le aziende ricettive del settore luxury in sicilia: analisi della performance" , ISBN 9798637542031
Ravenna A., Pandolfi E.V., Revenue management - Gestione strategica del prezzo per l'ottimizzazione dei ricavi nell'impresa alberghiera, IPSOA, 2010.
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SECS-P/07
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
"Economia e management del territorio e del turismo" - insegnamento a scelta tra: "Data science e processi demografici" e "Decision support systems per la pianificazione territoriale" - (visualizza)
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DATA SCIENCE E PROCESSI DEMOGRAFICI
(obiettivi)
Il corso mira a fornire gli strumenti fondamentali della Demografia. Particolare attenzione verrà rivolta su come le nuove fonti di dati a disposizione possono essere impiegate per comprendere e studiare i fenomeni demografici. Sulla base delle conoscenze acquisite, lo studente sarà in grado di utilizzare i principali metodi quantitativi al fine di analizzare e investigare gli aspetti essenziali dei fenomeni demografici. lo studente sarà in grado di raccogliere, elaborare ed interpretare dati di natura quantitativa e qualitativa sui processi demografici, anche in un’ottica politico-decisionale. Lo studente sarà in grado di individuare i legami tra le variabili demografiche e quelle sociali nei paesi sviluppati e in quelli in via di sviluppo. Lo studente sarà in grado di trasferire ad altri, con padronanza di linguaggio tecnico, informazioni e valutazioni relative alle problematiche demografiche. alla fine del corso di lezioni lo studente avrà acquisito le conoscenze necessarie per poter proseguire i suoi studi economici. L’apprendimento è ottenuto con un processo graduale in stretta relazione con le tematiche disciplinari e con gli obiettivi formativi peculiari del Corso di Laurea.
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MAZZA Angelo
( programma)
1. Le fonti dei dati demografici.
2. Caratteristiche strutturali di una popolazione.
3. La mortalità e le tavole di eliminazione.
4. Nuzialità e fecondità.
5. Mobilità e migrazioni.
6. Conseguenze economiche dell’invecchiamento della popolazione.
7. Le previsioni demografiche.
Parte 2
1. Il software R: nozioni introduttive, immissione dei dati e importazione degli stessi, costruzione di vettori e matrici, chiamate di funzioni, prime analisi, grafici.
2. Richiami pratici di statistica
3. API per l'estrazione di dati dai principali social meda.
4. Casi di studio
Alessandro Rosina, Alessandra De Rose. Demografia. EGEA, 2014
Materiale didattico distribuito in aula
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SECS-S/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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DECISION SUPPORT SYSTEMS PER LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
(obiettivi)
Il percorso formativo del corso mira all'acquisizione dei principi teorici e delle principali metodologie applicative per il supporto alla decisione in ambito economico e manageriale con particolare enfasi all’analisi multicriteriale e alle sue applicazioni legate allo sviluppo sostenibile e alla pianificazione urbana e territoriale. Accanto alle indispensabili nozioni teoriche, opportunamente formalizzate, si intendono trasferire anche adeguate competenze professionali, sia per approfondire le tematiche trattate da un punto di vista operativo, sia a completamento del percorso formativo, al fine di fornire anche le conoscenze necessarie per poter applicare opportunamente nel mondo del lavoro i metodi e le tecniche studiate (saper valutare, confrontare, decidere, operare). Per raggiungere tali obiettivi, si utilizzano anche durante le lezioni frontali attrezzature e metodologie didattiche opportune, quali strumenti multimediali, accesso a database, uso di fogli di calcolo, ecc. Tutto il percorso formativo della disciplina è orientato a coniugare metodologie didattiche che mirano a sviluppare sia la capacità induttiva che il processo logico-deduttivo degli studenti. La verifica dell'apprendimento non è concentrata solamente nella fase conclusiva del corso, in sede di esami, organizzati con prove orali; durante l'intero percorso formativo si effettuerà un controllo accurato e continuo della comprensione e dell'effettiva acquisizione da parte degli studenti delle conoscenze via via trasmesse, stimolandone una proficua ed attiva partecipazione. Particolare attenzione è rivolta anche all’attività operativa dei futuri laureati, i quali sono chiamati ad affrontare nella professione le problematiche prima richiamate, spesso in differenti contesti, anche trasversali ed interdisciplinari. A tal fine, si utilizzerà una metodologia didattica ampiamente orientata anche all'acquisizione operativa ("saper fare") degli strumenti analitici e concettuali proposti durante l’insegnamento della disciplina, mirando allo sviluppo di una capacità critica dello studente nei confronti delle tematiche trattate, in un continuo processo di interazione di analisi - sintesi, anche presentando in aula opportuni casi reali, guidandone lo studio e l'analisi con l'ausilio degli strumenti didattici e tecnologici più appropriati. Lo sviluppo di un'autonoma capacità critica nel contesto delle tematiche trattate è uno dei principali obiettivi formativi dell’insegnamento. Una buona acquisizione delle conoscenze teoriche e delle capacità operative previste nel programma dell’insegnamento non è sufficiente per una completa formazione dello studente, se tale preparazione non è accompagnata dall'acquisizione di un'approfondita capacità di valutazione, di impostazione e di risoluzione di un problema, proponendo i metodi e le tecniche che si ritengono più adeguati all’analisi della problematica finanziaria considerata, evidenziandone anche i limiti. Tale consapevolezza funge da guida ai docenti durante tutto il percorso formativo della disciplina, facendoli interagire con gli studenti in una logica costruttiva, al fine di stimolare durante tutte le fasi dell’insegnamento la loro capacità di riflessione, di acquisizione ed interpretazione delle informazioni necessarie e dei dati indispensabili per impostare, analizzare e risolvere correttamente il problema affrontato, rifuggendo da sterili preparazioni mnemoniche. Durante il corso, pertanto, lo studente è anche addestrato alla ricerca delle fonti informative più appropriate (consultazioni di pubblicazioni specialistiche, di banche dati, di siti internet, ecc.), ad un’analisi critica sulla loro attendibilità e significatività, per un loro appropriato e consapevole utilizzo nella realtà operativa. Saranno inoltre presentati e discussi alcuni casi studio di interesse anche tramite testimonianze in aula portate da colleghi esperti nell’analisi multicriteriale e nella pianificazione territoriale. Lo studente è messo in condizioni di relazionarsi e di trasferire a terzi, anche non specialisti, con chiarezza espositiva, precisione, padronanza di espressione e linguaggio tecnico appropriato, informazioni, analisi, giudizi di valore, progetti e proposte operative concernenti le problematiche che la precipua attività lavorativa porterà ad affrontare, sapendone esporre anche le motivazioni e le ipotesi adottate. Non è sufficiente, infatti, saper applicare metodi e tecniche corretti, che ben rappresentano il problema affrontato; occorre anche saperli giustificare, esplicitandone le ipotesi adottate, spesso implicitamente, che condizionano lo sviluppo e la validità di tutta l’analisi condotta. A tal fine, accanto ad un’appropriata conoscenza teorica dei metodi e della loro implementazione operativa, è indispensabile acquisire una capacità di avvalersi efficacemente di strumenti di calcolo e tecnologie multimediali. Durante tutto il percorso formativo si presterà particolare attenzione allo sviluppo di tali abilità, avendo cura di stimolare e assicurare una partecipazione attiva di ogni studente, mediante l'organizzazione di appropriate attività didattiche sopra ricordate. Lo studente è continuamente sollecitato ad esporre verbalmente e formalmente il proprio pensiero con adeguate argomentazioni e tecniche, a redigere documenti in forma scritta, a predisporre presentazioni, a discutere quanto presentato in aula, per stimolare una proficua interazione anche sul piano della comunicazione. La prova finale costituisce un'ulteriore momento di approfondimento e di verifica delle diverse capacità di comunicazione effettivamente raggiunte dallo studente. Si forniscono agli studenti sin dall’inizio delle lezioni opportuni suggerimenti e stimoli per una partecipazione quanto più attiva possibile all'intero processo formativo e per un miglioramento del metodo di studio individuale, ai fini di un più efficace apprendimento della disciplina, che presenta precipue caratteristiche in termini di apprendimento, mediante un appropriato processo induttivo - deduttivo. Come già ricordato, la verifica dell'effettiva acquisizione delle conoscenze teoriche ed operative, necessarie per l'inserimento nel mondo del lavoro, viene effettuata durante l'intero percorso formativo e non soltanto in sede di esame finale. Durante il corso delle lezioni si verificherà continuamente, argomento per argomento, se la trasmissione delle conoscenze avviene efficacemente, rivedendo eventualmente anche nel corso dell’anno il metodo di insegnamento, per meglio adeguarlo al raggiungimento concreto di questo importante obiettivo, tenendo anche conto della effettiva composizione dell’aula. In tale contesto, la verifica mediante esame di profitto è un naturale e coerente corollario del processo di apprendimento, che viene costantemente monitorato e migliorato, anche per evitare un traumatico approccio alle prove di esame.
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CORRENTE SALVATORE
( programma)
I MODULO (3 CFU) Titolo del modulo: Introduzione al corso, preferenze e concetti di base per la valutazione di investimenti
Credito parziale attribuito: 3 CFU
Descrizione del programma: Concetti base della pianificazione territoriale ed esempi pratici; relazioni binarie; strutture di preferenza: ordine completo, preordine, preordine completo; valore atteso, valore attuale, tasso interno di rendimento.
II MODULO (3 CFU) Titolo del modulo: Analisi multicriteriale delle decisioni: metodi di aggregazione
Credito parziale attribuito: 3 CFU
Descrizione del programma: Struttura di un problema multicriteriale: alternative, criteri, direzioni di preferenza, problematiche (choice, ranking, sorting); problemi discreti e continui; Dominanza; Multiple Attribute Value Theory; utilità additiva; somma pesata; Analytic Hierarchy Process; integrale di Choquet; metodi ELECTRE (ELECTRE IS, ELECTRE II, ELECTRE III, ELECTRE Tri); metodi PROMETHEE (PROMETHEE I e II); metodi basati sulle regole decisionali. Differenza tra analisi costi-benedici e analisi multicriteriale.
III MODULO (3 CFU) Titolo del modulo: Analisi multicriteriale delle decisioni: tecnica indiretta e casi studio
Credito parziale attribuito: 3 CFU
Descrizione del programma: Distinzione tra tecnica diretta e tecnica indiretta di inferenza dei parametri; tradeoffs e importanza dei criteri; SMART; SWING; SRF; UTA; Robust Ordinal Regression; Stochastic Multicriteria Acceptability Analysis; ottimizzazione multiobiettivo; introduzione al MATLAB; implementazione di metodi di analisi multicriteriale; presentazione di casi di reali di pianificazione territoriale affrontati tramite i concetti presentati durante il corso.
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Dispense fornite dal docente e slides presentate a lezione
- Figueira, Greco, Ehrgott (2005). Multiple Criteria Decision Analysis: State of the Art Surveys. Springer, Berlin
- Nijkamp, Rietveld & Voogd (1990). Multicriteria evaluation in physical planning. North Holland, New York
- Munda (1995). Multicriteria evaluation in a fuzzy environment : theory and applications in ecological economics. Physica-Verlag
NB: I testi consigliati sono presenti nella biblioteca di dipartimento.
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SECS-S/06
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
"Economia e management del territorio e del turismo" - insegnamento a scelta tra: "Management dei servizi pubblici" e "Management delle imprese turistiche" - (visualizza)
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MANAGEMENT DEI SERVIZI PUBBLICI
(obiettivi)
Il corso si propone di far acquisire agli studenti le principali competenze manageriali e capacità di analisi utili per interpretare e gestire le dinamiche fondamentali dei settori dei servizi pubblici, con particolare riferimento ai settori dell’elettricità, del gas, dell’acqua, dell’ambiente, dei trasporti pubblici locali e delle energie rinnovabili. Al termine del corso lo studente sarà in possesso delle capacità necessarie alla comprensione delle fondamentali problematiche economiche, finanziarie e di governo dei servizi pubblici e avrà sviluppato una visione complessiva dei servizi pubblici e delle infrastrutture ad essi connesse. Lo studente sarà in grado di applicare i concetti appresi e di affrontare le principali questioni di management dei servizi di interesse pubblico. I partecipanti al corso saranno messi nelle condizioni di analizzare le filiere produttive nei settori indicati, di comprendere le dinamiche di corporate governance, di determinare le politiche di qualità, di valutare le strategie seguite dalle imprese nazionali e internazionali e di affrontare le principali questioni economico-finanziarie, di marketing e di comunicazione. Lo studente svilupperà autonomia di giudizio e capacità di collegamento tra gli argomenti teorici e i relativi piani applicativi, con particolare riferimento ai settori di riferimento delle public utilities, alla corporate governance delle imprese che ivi operano nonché alle loro strategie competitive e modalità di finanziamento. Abilità comunicative (comunication skills). Lo studente acquisirà abilità comunicative e appropriatezza nell’impiego del linguaggio tecnico relativo alle diverse tematiche affrontate durante il corso. Ogni partecipante sarà messo nelle condizioni di relazionarsi e trasferire a terzi, con chiarezza espositiva e precisione, informazioni, analisi, progetti e proposte concernenti le complesse problematiche relative al management delle imprese delle imprese di servizi pubblici. Lo studente acquisirà una elevata capacità di apprendimento, in termini teorici e applicativi, in grado di renderlo autonomo nella gestione dell’aggiornamento delle tematiche trattate e nell’inserimento nel mondo del lavoro.
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LORETO PAOLO
( programma)
Nozioni di Management; Organizzazione e Management; Motivazione; Lavoro in Team; La Comunicazione e la Qualità nei Servizi Pubblici; Il miglioramento continuo nei Servizi Pubblici; La Leadership e la Delega; Strutture organizzative dei Servizi Pubblici; La gestione delle risorse umane nei Servizi Pubblici.
I settori di riferimento dei servizi pubblici Settore elettrico; La disciplina dei singoli settori; Le filiere di settore; Il Settore del gas naturale; Il Settore idrico; Il Settore dei rifiuti; Il Settore del trasporto pubblico locale; Le Fonti energetiche rinnovabili; L’Efficienza Energetica; I Servizi pubblici ambientali. I modelli di amministrazione e controllo; Gli strumenti di corporate governance; La corporate governance nelle Utilities italiane; Le strategie competitive a livello nazionale e internazionale; Le strategie di marketing nelle Public Utilities; Le modalità di finanziamento delle imprese di servizi pubblici.
Materiale didattico a cura del docente reperibile su Studium.
- Gilardoni A. (2015), Public Utilities e Infrastrutture, AGICI: Milano.
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SECS-P/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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MANAGEMENT DELLE IMPRESE TURISTICHE
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione. Al termine del corso lo studente avrà una visione complessiva del mercato turistico e della gestione delle imprese turistiche. Il partecipante al corso acquisirà una conoscenza di base, sistematica e articolata, sul mercato del turismo e i suoi recenti cambiamenti, sulle caratteristiche della domanda turistica e dell'offerta di servizi turistici. Si affronteranno inoltre i temi della gestione strategica e operativa, della governance e dell'organizzazione delle imprese del settore, del rapporto delle unità aziendali nell'ambito della filiera turistica, delle regole che definiscono il contesto in cui tali imprese operano. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Lo studente sarà in grado di applicare i concetti appresi e di affrontare le principali questioni di management delle imprese turistiche. I partecipanti al corso saranno messi nelle condizioni di saper analizzare il mercato e la filiera turistica, valutare le strategie seguite dalle imprese nazionali e internazionali, affrontare le principali tematiche competitive, organizzative ed economico-finanziarie d'impresa, utilizzare il linguaggio tecnico specialistico di settore. Autonomia di giudizio. Lo studente svilupperà autonomia di giudizio e capacità di collegamento tra gli argomenti teorici e i relativi piani applicativi, con particolare riferimento alla gestione delle imprese turistiche. Abilità comunicative. Lo studente acquisirà abilità comunicative e appropriatezza nell’impiego del linguaggio tecnico relativo alle diverse tematiche di economia e gestione delle imprese turistiche. Ogni partecipante sarà messo nelle condizioni di relazionarsi e trasferire a terzi, con chiarezza espositiva e precisione, informazioni, analisi, progetti e proposte concernenti le complesse problematiche delle imprese operanti nel settore turistico. Capacità di apprendimento: lo studente acquisirà una elevata capacità di apprendimento, in termini teorici e applicativi, in grado di renderlo autonomo nella gestione dell’aggiornamento delle tematiche trattate e nell’inserimento nel mondo del lavoro.
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NICOTRA MELITA
( programma)
La filiera turistica: problemi e caratteristiche; organizzazione delle imprese; leadership e cultura d’impresa; gestione strategica; processi produttivi; marketing; sviluppo del turismo dal dopoguerra a oggi; imprese alberghiere; agriturismo e ricettività rurale; bed & breakfast; imprese e attività congressuali; trasporto aereo; imprese crocieristiche; tour operator; tour operator di villaggi turistici; intermediari turistici on-line, impatto della digital transformation sulle imprese.
Garibaldi R. (2015), Economia e gestione delle imprese turistiche, Hoepli.
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SECS-P/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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9794385 -
POLITICHE REGIONALI E SVILUPPO LOCALE
(obiettivi)
il corso di Politiche regionali e sviluppo locale affronta le tematiche della localizzazione delle imprese e dei costi di trasporto, dell’accessibilità e delle economie derivanti dall’agglomerazione delle attività economiche in particolari ambiti industriali e produttivi e urbani. Il corso è improntato allo studio del quadro di riferimento classico e dei risultati più recenti in materia. Attenzione è rivolta agli effetti economici negativi generati dai trasporti ed alle politiche per contenerli, in specie a livello regionale e urbano. Sotto il profilo didattico il corso prevede lezioni frontali svolte con il supporto di slide e di eventuali documenti, dati e statistiche che possano aiutare a comprendere i fenomeni economici studiati. lo studente dovrà assimilare conoscenze ed essere in grado di utilizzarle ed applicarle con riferimento ai campi di indagine esposti durate le lezioni. In particolare i fenomeni economici in grado di innescare processi di crescita dei sistemi economici locali e regionali, individuare i fattori che influenzano le scelte localizzative delle attività economiche, soprattutto delle imprese, comprendere la dinamica dei fenomeni localizzativi, analizzare la dinamica e l'evoluzione delle attività economiche sul territorio. Inoltre, lo studente acquisirà gli strumenti teorici ed empirici per analizzare e comprendere quali fattori, esogeni ed endogeni, concorrono a determinare la crescita economica delle regioni. L'analisi dei casi di studio sarà svolta attraverso l'ausilio di opportuni dati e indicatori di carattere quantitativo tratti dalle statistiche e da documenti ufficiali. Tale approccio permetterà di verificare le capacità acquisite dallo studente nell’analisi economica, nella rappresentazione e nell'interpretazione dei dati per la descrizione degli elementi fondamentali e delle condizioni favorevoli alla crescita economica a livello regionale. lo studio delle Politiche regionali e sviluppo locale include la dimensione spaziale nello studio del funzionamanto dei mercati e richiede apprendimento che riguarda il ruolo e la disponibilità delle risorse naturali, del capitale fisico, sociale e umano, dell’innovazione tecnologica, dei fattori di localizzazione, della struttura spaziale delle attività produttive e degli insediamenti urbani, nei processi di crescita economica dei territori. Approfondimento tematico è rivolto allo studio delle esternalità negative dei trasporti e delle politiche per ridurle. Lo studente pertanto dovrà essere in grado di valutare ed elaborare le differenze economico-spaziali tra i sistemi economici di diversi ambiti regionali ed acquisire un sufficiente grado di autonomia di giudizio specie nel confronto dei casi proposti a livello nazionale ed internazionale. il corso si propone di far acquisire adeguate abilità comunicative agli studenti, con particolare riferimento al linguaggio tecnico della materia, della comunicazione, dei principali risultati della ricerca nel campo e di saper adeguatamente comunicare le conoscenze acquisite in forma scritta e orale. durante il corso sarà debitamente osservata la capacità di apprendimento dello studente, cercando di trovare le soluzioni più adeguate per rendere efficace la metodologia didattica adottata. La verifica di tale descrittore è svolta sia nel corso dell’attività formativa (lezioni frontali, esercitazioni) che nella prova finale.
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SIVIERO LUCIO
( programma)
*Introduzione alla localizzazione ed alla crescita regionale
Testo 1: introduzione
*1. Agglomerazione e localizzazione
Testo 1: cap 1
*2. Accessibilità e localizzazione
Testo 1: cap 2
*3. Competitività territoriale e sviluppo esogeno
Testo 1: cap 7
*4. Competitività territoriale e sviluppo endogeno: le
economie di agglomerazione
Testo 1: cap 8
*5. Competitività territoriale e sviluppo endogeno:
innovazione e prossimità
Testo 1: cap 9
*6. Competitività territoriale e cescita endogena
Testo 1: cap 11
*7. Rendimenti crescenti interni all'impresa: la nuova geografia economica
Testo 1 cap. 10 (da pag 346 a pag. 358)
*8 Movement, transport e location
Testo 2: cap. 3
*9 The External costs of transport
Testo 2: cap. 6
*10 Containing the environmental costs of trasport
Testo 2: cap. 8
*11 Transport and development
Testo 2: cap. 13
*12 Due (2) contributi a scelta dal volume: "Investimenti, innovazione e nuove strategie di impresa: quale ruolo per la nuova politica industriale e regionale?"
Testo 3
1. Capello Roberta – Economia Regionale, seconda edizione – Economia Regionale,, 2015:
Capitoli: Introduzione, 1, 2, 7, 8, 9, 10, 11.
2. Button Kenneth – Transport Economics, 3rd edition, Edward Elgar 2010.
Capitoli: 3, 6, 8, 13.
3. Cappellin R., Baravelli M., Bellandi M., Camagni R., Capasso S., Ciciotti E., Marelli E. (eds.) (2017), Investimenti, innovazione e nuove strategie di impresa: quale ruolo per la nuova politica industriale e regionale? Milano: Egea.
Reperibile alla sezione "Pubblicazioni" del Gruppo di discussione: Crescita, Investimenti, Territorio, reperibile al link: https://economia.uniroma2.it/dmd/crescita-investimenti-e-territorio/
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SECS-P/03
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Attività formative caratterizzanti
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