Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Altro
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
Gruppo M-PED/03 - MED/38 - (visualizza)
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6
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1000082 -
PEDAGOGIA E DIDATTICA DELL'INTEGRAZIONE
(obiettivi)
Costruire concetti e/o idee unificanti sugli oggetti di studio; riconoscere le differenze, le difficoltà d’apprendimento e i bisogni educativi speciali; conoscere e applicare (in simulazione) strumenti e strategie per predisporre piani didattici individualizzati e/o personalizzati; individuare i punti di contatto tra obiettivi curricolari e quelli individualizzati; individuare strategie inclusive e relativi contesti educativi d’implementazione; maturare sensibilità pedagogica nei confronti delle diversità.
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6
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M-PED/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1001135 -
PEDIATRIA PREVENTIVA E SOCIALE
(obiettivi)
La Pediatria Preventiva e Sociale è la disciplina che si occupa della promozione della salute, intesa in senso generale (cioè come una condizione dinamica di benessere fisico, mentale e sociale), e dello studio e della prevenzione delle malattie nel soggetto in età evolutiva [dove per età evolutiva si intende quel periodo compreso tra le fasi che precedono la nascita ed il completamento del processo di crescita staturale e di maturazione cognitiva (che secondo gli europei termina all’età di 18 anni e secondo gli americani all’età di 20-22 anni circa)].
In particolare questa disciplina si occupa di: (a) fisiologia e sviluppo del neonato (e cenni di patologia neonatale), del bambino e dell’adolescente. (b) pediatria preventiva, cioè di quelle attività che mirano a ridurre la mortalità dovuta ad una certa patologia o la morbilità (cioè la frequenza di una determinata malattia) nella popolazione infantile; (c) pediatria specialistica , cioè di tutte le patologie acute e croniche che interessano i vari organi ed apparati durante l’età evolutiva: cardiologia, pneumologia, gastroenterologia, neurologia, ematologia, oncologia, endocrinologia, reumatologia, malattie infettive, dermatologia. (d) pediatria sociale, cioè di problemi di salute/benessere inerenti comunità più o meno ampie di bambini (medicina preventiva delle comunità).
La conoscenza dei principi di Pediatria è fondamentale per tutti coloro che sono in contatto con il mondo del bambino e dell’adolescente e più in generale con il mondo giovanile e con i relativi problemi di salute ad esso legati.
Questo insegnamento mira a fornire le basi di: (a) anatomia e fisiologia del bambino nelle varie fasce d’età; (b) medicina preventiva e sociale nell’età dello sviluppo; (c) educazione sanitaria e comprensione delle principali patologie riguardanti l’età pediatrica ed adolescenziale e delle diverse condizioni acute e croniche, invalidanti o meno sul piano fisico, che hanno importanti risvolti sui processi evolutivi del bambino e sulle sue capacità di apprendimento.
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6
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MED/38
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
MED/25, M-PSI/05, L-ANT/03, M-FIL/07, M-PED/02 - (visualizza)
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6
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1000106 -
PSICHIATRIA
(obiettivi)
Acquisizione delle conoscenze teoriche della psicopatologia generale. Descrizione dei quadri sindromici e suddivisione degli stessi in base alle funzioni psichiche superiori ed ai principali segni e sintomi valutabili per ogni disturbo psichico. Descrizione degli aspetti epidemiologici legati alle comorbilità psichiatriche in corso di altre patologie. Descrizione dei principali modelli patogenetici delle malattie psicosomatiche, dando spazio in particolare alle reazioni di stress ed ai suoi correlati biologici e psicologici. Acquisizione dei principi generali delle terapie di sostegno farmacologiche e di tipo psicoterapico.
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6
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MED/25
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1000129 -
PSICOLOGIA SOCIALE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire strumenti teorici e metodologici utili allo sviluppo di capacità di osservazione e di comprensione dei processi psicosociali che intercorrono tra individuo e contesto e nelle relazioni intra/inter gruppo. A tale scopo, verranno illustrati i principali orientamenti teorici, i problemi, i concetti e i metodi propri della disciplina.
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6
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M-PSI/05
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1000171 -
STORIA SOCIALE E CULTURALE DEL MONDO ROMANO
(obiettivi)
- delineare la storia sociale e culturale di Roma con particolare riferimento a quei fattori duraturi che ne determinarono la specificità, ossia i diversi gruppi in cui la società romana fu articolata, le interrelazioni fra strati differenti, i legami e i conflitti tra le singole parti, il sistema dei valori culturali - definire in àmbito sociologico e soprattutto storiografico i diversi sottoinsiemi sociali di Roma antica ai quali viene riconosciuta la condizione di marginalità, attraverso l’indispensabile ausilio delle fonti, spesso espressione del punto di vista della cultura dominante - definire le identità etniche e le culture locali, attraverso i modelli del contatto culturale, del biculturalismo, dell’acculturazione nelle sue quattro possibili strategie (integrazione, assimilazione, separazione, marginalizzazione) - il concetto di marginalità sociale e culturale nella sociologia e nella storiografia contemporanee e la sua applicazione al mondo antico - aspetti socioeconomici e giuridici della marginalità: i poveri e gli “infames”; il lessico della mendicità; forme e tempi delle elemosine; i forestieri: vagabondi e fuggiaschi; mestieri infamanti e professioni proibite; i criminali: identità sociale del ladro; il fenomeno del brigantaggio; i detenuti: struttura e organizzazione del carcere; modalità e durata delle pene - percezione al livello della cultura dominante delle patologie sociali; previsione di sistemi assistenziali e/o di metodi correttivi di recupero della devianza, di rieducazione, riabilitazione e reinserimento lavorativo; atteggiamenti di condanna morale e/o provvedimenti normativi di prevenzione, repressione, punizione e detenzione da parte di istituzioni secolari ed ecclesiastiche.
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6
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L-ANT/03
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1003728 -
STORIA DELLA SCUOLA ED EDUCAZIONE COMPARATA
(obiettivi)
Obiettivo del corso è introdurre lo studente alla lettura della storia della scuola e dell’educazione attraverso l’uso delle lenti metodologiche e critiche della tradizione storiografica annalistica (nouvelle histoire), il cui elemento innovativo fu lo spostamento dell'attenzione dallo studio della storia degli "eventi" (histoire événementielle) a quello della storia delle strutture. Così, il nuovo paradigma epistemologico per la scienza storica consente una visione ampia e destrutturata della ricerca storica in educazione, che è intento del corso analizzare.
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6
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M-PED/02
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1000176 -
EDUCAZIONE E FORMAZIONE NEL MONDO GRECO
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Erogato anche in altro semestre o anno
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1000971 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Alla prova finale sono attribuiti 3 CFU. Essa consiste nella preparazione di un sintetico elaborato scritto su un tema teorico-metodologico, una esperienza pratica oppure su una ricerca empirica congruente al percorso di studi seguito. L’elaborato va concordato con un docente del corso e la sua discussione avverrà in una seduta collettiva; nella stessa seduta il laureando discuterà una relazione sulle attività di tirocinio svolte presso strutture convenzionate. La valutazione finale espressa dalla commissione terrà conto sia della discussione dell’elaborato scritto sia della relazione sui tirocini, nonché delle valutazioni di profitto conseguite dallo studente nelle attività formative dell'intero corso di studio e di ogni altro elemento rilevante per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal corso di studio. La valutazione della prova finale è espressa in centodecimi. Al candidato che ottiene il massimo dei voti la commissione può attribuire la lode solo all'unanimità.
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3
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75
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
1000053 -
STORIA MODERNA
(obiettivi)
1) Il primo modulo affronta in chiave comparata il tema del diritto come struttura sociale ed espressione delle mentalità collettive, dunque della giustizia e della legalità come oggetto della storia delle istituzioni e dei fatti sociali. 2) Il secondo modulo è dedicato alla riflessione su come l’età dei Lumi con il suo peculiare Umanesimo -sostanziato dalla scoperta della libertà ma anche della responsabilità individuale dell’uomo- abbia interpretato originalmente e trasformato aspetti decisivi della Rivoluzione scientifica. Nel Cinque e Seicento, da Montaigne a Galilei, la rivoluzione scientifica affermò la necessità di ricercare liberamente la verità sui fenomeni naturali attraverso adeguate prove empiriche contro l’ipse dixit. Con la crisi della “coscienza europea”, poi, il razionalismo permise il passaggio da una concezione della Ragione, strettamente pensata come lo scrigno contenente i principi primi, ad una Ragione “metodo”, cioè come modo per ricavare regole induttive dal reale. Così tutti gli aspetti della vita vennero sottoposti al vaglio critico della Ragione: la politica e le forme di stato, l’organizzazione sociale, la storia umana, la struttura del sapere. 3) Il terzo modulo affronta la tematica relativa alla storia del Mezzogiorno d’Italia in età moderna
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9
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M-STO/02
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54
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1000975 -
INSEGNAMENTO A SCELTA
(obiettivi)
Alle attività a scelta dello studente sono riservati 6 crediti. Il corso di laurea ha organizzato attività formative riservate a questo scopo, lasciando comunque libero lo studente di scegliere fra tutte le discipline attivate nel Dipartimento o nell’Ateneo e non presenti nel suo piano di studio ufficiale. Lo studente è tenuto a comunicare, tramite la segreteria, gli insegnamenti dei quali intende acquisire i crediti ed in particolare, se si tratta di crediti di altro dipartimento, motivare la scelta indicando il semestre di svolgimento dell’insegnamento.
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6
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |