Gruppo opzionale:
"Economia, politiche e management del territorio" - insegnamento a scelta: lo studente sceglie tra "Public choice" e "Economia delle istituzioni" - (visualizza)
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1014484 -
ECONOMIA DELLE ISTITUZIONI
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di inquadrare i consueti fenomeni economici nella loro dimensione istituzionale, ossia riconoscere le regole che li influenzano, quelle che ne sono influenzate, e le rispettive dinamiche nel tempo.
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SPAGANO SALVATORE
( programma)
CONTENUTI DEL CORSO La nascita dell'economia delle istituzioni e il suo rapporto con l'economia classica e neoclassica. Pluralità delle scuole istituzioniste: dalla vecchia economia delle istituzioni alla nuova e ritorno. Il teorema di Coase, i diritti di proprietà e i costi di transazione: l'istituzionalismo "normalizzato" della New Institutional Economics. L'economia come scienza evolutiva: il Darwinismo generalizzato. Esempi storici di divergenze istituzionali.
Il corso è articolato nelle seguenti lezioni 1 Almeno due esempi storici di divergenza istituzionale 2 Definizione di "istituzione" nella vecchia e nuova teoria istituzionalista 3 Teorema di Coase
TESTI DI RIFERIMENTO 1) Acemoglu D., Robinson J., Perché le Nazioni Falliscono, il Saggiatore, 2014.
2) Searle J. R., What is an Institution?, Journal of Institutional Economics 1.01 (2005): 1-22.
3) Hodgson, G. M., Darwinism and institutional economics, Journal of Economic Issues 37.1 (2003): 85-97.
4) Hodgson G. M., What is the Essence of Institutional Economics?, Journal of Economic Issues 34.2 (2000): 317-329.
5) Cooter R., Mattei U., Monateri P.G., Ulem T., Il Mercato delle Regole, il Mulino, 1999, cap.II: pp. 79-130.
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SECS-P/01
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Attività formative affini ed integrative
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1016160 -
Public choice
(obiettivi)
To provide knowledge needed to understand the economic underpinnings of non-market decision-making (knowledge and understanding); to prepare students to apply, in a critical and original fashion, what is learnt to the analysis of national and international policies (applying knowledge and understanding). To stimulate students to exercise theif critical skills so that they are capable to identify the main assumptions of the theory, the instruments adopted and the limits of the theory. The goal is to make students able to integrate the knowledge acquired and apply it to the analysis of institutions and political processes, getting ready for the job market. To prepare student to interpret data to develop critical analysis skills (Making judgments). To foster the ability of students of exposition of personal opinions to experts as well as a non-specialized public (Communication skills). To stimulate students to study autonomously and communicate their knowledge clearly (Learning skills).
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MAZZA ISIDORO
( programma)
CONTENUTI DEL CORSO Public choice applies the economic pronciples to the political deicision-making process. Among the topics illustrated in the course are: the role and the function of the government, the decision-making process of the government and of the actors that take decisions and implement them; the decision-making mechanisms in direct democracy; electoral competition; the relationship between private and public interests; the relationship electors-politicians and politicians-bureaucrats; the effect of the evolution of governemnts; the politcal business cycles; normative aspect of collective decision rules.
Il corso è articolato nelle seguenti lezioni:
1 Introduction to public choice. Origins of the state: public goods and prisoner's dilemma 2 Origins of the state: public goods and coordination games 3 Voluntary supply of public goods and externalities 4 Coase theorem; experimental analysis of voluntary supply of public goods 5 Reasons for collective choice: redistribution 6 Unanimity rule 7 Majority rule: positive properties 8 The median voter theorem 9 Logrolling; agenda manipulation 10 Majority rule: normative properties 11 Alternatives to majority rule 12 Theory of clubs; voting with the feet 13 Federalism 14 Intergovernmental grants 15 Electoral competition with deterministic voting 16 Electoral competition with probabilistic voting 17 Multiparty systems 18 The paradox of voting 19 Rent-seeking 20 Bureaucracy 21 Extensions of Niskanen model 22 Legislative decision making in Europe 23 Political competition and macroeconomics 24 Voter behavior, deficits 25 Interest groups 26 The size of government 27 Social welfare functions 28 Arrow's theorem 29 A theory of justice 30 Review of the course
TESTI DI RIFERIMENTO Mueller, Dennis, Public Choice III. Cambridge University Press, 2003.
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SECS-P/03
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Attività formative affini ed integrative
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Gruppo opzionale:
"Economia, politiche e management del territorio" - insegnamento a scelta: lo studente sceglie tra "Geografia urbana" e "Geografia del turismo" - (visualizza)
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73021 -
GEOGRAFIA URBANA
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione:
Il corso permetterà allo studente di acquisire avanzate conoscenze relative: ai fenomeni storico-geografici, economici e sociali che si riflettono sullo sviluppo urbano; all’analisi economica delle funzioni e delle gerarchie delle città; alle diverse chiavi di lettura del paesaggio urbano; ai processi di formazione e di sviluppo dei sistemi urbani e metropolitani; alle funzioni della città come nodo di reti complesse; alla città sostenibile e alla qualità della vita urbana. Questo complesso di conoscenze fornirà allo studente la possibilità di comprendere i molteplici aspetti che caratterizzano l’evoluzione dell’organizzazione urbana e delle scelte politiche ed amministrative che ne sono alla base.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione:
Allo studente verranno forniti gli strumenti tecnici e concettuali per applicare le conoscenze e le capacità conseguite durante il corso di Geografia Urbana. A tal fine verranno proposte allo studente indagini e analisi empiriche riguardanti i rapporti e le interazioni tra: città e altre entità territoriali politiche e amministrative (aree metropolitane, regioni, stati, ecc.); economia e città; processi economico-sociali e Ciclo di vita urbano; urbanizzazione, disurbanizzazione e globalizzazione; processi di sviluppo della città e sostenibilità urbana, ecc.. Le capacità di applicare le conoscenze e le abilità acquisite durante il corso verranno incoraggiate e verificate con analisi specifiche sul contesto urbano siciliano, con particolare riguardo ai capoluoghi di Palermo, Catania, Caltanissetta; alle politiche e strategie urbane attuate in queste città dal secondo dopoguerra; alle scelte messe in campo per l’utilizzazione dei fondi strutturali dell’Unione Europea; agli strumenti di pianificazione urbanistica e strategica proposti dalle loro amministrazioni; ai risultati conseguiti in termini organizzativi, funzionali e di sviluppo economico-sociale.
3. Autonomia di giudizio:
Allo studente verrà offerto uno sguardo sintetico e completo della nuova geografia urbana ma gli si permetterà anche di mettere alla prova i principali strumenti concettuali e analitici volti a cogliere il significato e la portata dei cambiamenti passati e attuali che hanno investito le città e i sistemi urbani. Con questo approccio lo studente acquisirà la capacità di formulare un giudizio consapevole, critico ed autonomo non solo sui molteplici aspetti che caratterizzano l’evoluzione urbana ma anche sulle scelte decisionali che riguardano gli organi di governo delle città. Al fine di favorire l’elaborazione di giudizi autonomi sui temi trattati, nel corso delle lezioni frontali sarà fatto esplicito riferimento a casi concreti relativi alla valutazione delle politiche urbane sia nella fase della loro elaborazione che in quelle successive della implementazione e del controllo dei risultati conseguiti.
4. Abilità comunicative:
Il corso intende favorire la formazione di specifiche sensibilità intorno ai temi della città, dagli aspetti costitutivi a quelli relativi alle dinamiche del nostro tempo e, partendo da tali sensibilità, incoraggiare lo studente a sviluppare abilità comunicative, avvalendosi di elaborati, diagrammi, strumenti cartografici e informatici per la presentazione, l’acquisizione e lo scambio delle conoscenze. L’acquisizione delle abilità comunicative verrà perseguita e implementata durante lo svolgimento delle lezioni frontali, anche attraverso interventi interattivi, mentre la verifica verrà affidata formalmente alla prova orale.
5. Capacità di apprendimento:
Il corso fornirà agli studenti la conoscenza degli strumenti necessari a gestire autonomamente il proprio aggiornamento relativo ai cambiamenti che investono la città contemporanea in termini di forma, di ruolo, di modelli di governo, con attenzione costante al quadro di riferimento rappresentato dall’evolversi delle politiche urbane regionali, nazionali e dell’Unione Europea. Pertanto, agli studenti verranno fornite specifiche nozioni relative a: carte tematiche e modelli per la lettura della città e del territorio alle diverse scale geografiche, tecniche di ricerca bibliografica, raccolta della letteratura recente disponibile, modalità di raccolta dei dati statistici resi disponibili da Enti e Agenzie pubbliche e private nazionali ed internazionali.
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SCROFANI LUIGI
( programma)
CONTENUTI DEL CORSO Percorsi e strumenti interpretativi della Geografia Economico-Politica; Città, sistemi urbani e processi di sviluppo; i fondamenti della teoria urbana; tra sobborgo e ghetto; l’economia urbana; il futuro della città e della teoria urbana; il sistema urbano della Sicilia e le sue linee di sviluppo; le città di Caltanissetta, Catania e Palermo.
Il corso è articolato nelle seguenti lezioni:
1 Percorsi e strumenti interpretativi della Geografia Economico-Politica: paradigmi, teoria dei sistemi e funzionalismo 2 geografie postmoderne 3 Città, sistemi urbani e processi di sviluppo: -città preindustriale; industriale e postindustriale 4 modelli di analisi dello spazio urbano, Alonso e Burgess 5 modelli di analisi dello spazio urbano, filtering down e trade off 6 modelli di analisi dello spazio urbano, Hoyt, Harris e Ullmann 7 ciclo di vita della città 8 teoria di Christaller, Losch e Isard 9 funzioni urbane e base economica urbana 10 sistemi metropolitani 11 I fondamenti della teoria urbana: - la sociologia e lo spazio urbano 12 Max Weber 13 -George Simmel 14 -Walter Benjamin, Henry Lefbvre 15 Tra sobborgo e ghetto: -studi sulle comunità, Young e Willmott e Gans 16 - Jane Jacobs. Sobborghi, sprawl, edge city 17 - la città polarizzata: gentrificazione e ghetti 18 L’economia urbana: -la città capitalistica secondo Marx e Engel. La mercificazione dello spazio 19 -Harvey, Massey, Castells, Sassen. La città globale 20 Il futuro della città e della teoria urbana: -le città nei paesi in via di sviluppo. La città tecnologica. La città sostenibile 21 Il sistema urbano della Sicilia e le sue linee di sviluppo; le città di Caltanissetta, Catania e Palermo. -la rete urbana della Sicilia:aspetti demografici 22 -la rete urbana della Sicilia:aspetti funzionali 23 -controurbanizzazione e disurbanizzazione in Sicilia 24 -economia e spazi urbani in Sicilia 25 -turismo e attività dei trasporti in Sicilia 26 -Caltanissetta 27 -Palermo 28 -aree metropolitane e città metropolitane 29 -Catania: base economica 30 -Catania: funzioni
TESTI DI RIFERIMENTO Luigi Scrofani, Luca Ruggiero (a cura), “Temi di geografia economica”, Giappichelli, Torino, 2012. Simon Parker, “Teoria ed esperienza urbana”, Bologna, Il Mulino, 2006. Vittorio Ruggiero, Luigi Scrofani (a cura), “Sistemi urbani, distretti turistici e reti logistiche in Sicilia”, Bologna, Pàtron, 2008.
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M-GGR/02
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Attività formative caratterizzanti
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1000089 -
GEOGRAFIA DEL TURISMO
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DI BELLA ARTURO SALVATORE
( programma)
La crescita esponenziale del settore e delle attività turistiche. Attori e politiche del turismo. Gli spazi turistici. Modelli organizzativo-territoriali. Globalizzazione e turismo. Turismo e immagine. Marketing del turismo. Sostenibilità delle attività turistiche. Sistemi di offerta turistica. Turismo e beni culturali. Le aree interne e la valorizzazione turistica.
. Bencardino F., Prezioso M., Geografia del turismo, MacGraw Hill, Milano, 2014
2. Jean-Pierre Lozato-Giotart, Geografia del turismo, Hoepli, Milano, 2008
3. Stefania Mangano, I territori culturali in Italia. Geografia e valorizzazione turistica, Carocci Editore, Roma, 2018.
4. Arturo Di Bella, Gianni Petino, Luigi Scrofani, The Etna macro-region between peripheralisation and innovation: Towards a smart territorial system based on tourism, 2018
5. Elena Dell’Agnese, Bon Voyage. Per una geografia critica del turismo, UTET, 2018
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M-GGR/02
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
Insegnamento a scelta tra "Politiche regionali" e "Local economic development" - (visualizza)
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1014565 -
POLITICHE REGIONALI
(obiettivi)
Fornire le conoscenze analitiche che consentano di comprendere e vcalutare la dimensione territoriale dei fenomeni economici e delle politiche pubbliche, con riferimento specifico all’assetto politico-istituzionale e alla struttura economica presenti in Italia e in Europa (Conoscenza e capacità di comprensione). Tali conoscenze potranno essere applicate in modo originale e critico dagli studenti considerando processi e fenomeni nazionali e internazionali (Conoscenza e capacità di comprensione applicate).
Offrire gli strumenti metodologici adatti per l’applicazione delle conoscenze acquisite in tema di economia e politica regionale nella risoluzione di problematiche nuove, anche secondo un approccio analitico multidisciplinare consentendo agli studenti di esercitare le capacità critiche. L’obiettivo è che gli studenti riescano a integrare le conoscenze acquisite e applicarle all’analisi delle istituzioni e dei processi politici, preparandosi per l’ingresso nel mercato del lavoro. Formare all’utilizzo di informazioni di fonti diverse allo scopo di formulare giudizi in merito alle politiche regionali che considerino anche le responsabilità sociali ed etiche dei principali attori (Autonomia di giudizio).
Incoraggiare gli studenti a esporre la loro opinione personale di fronte a un pubblico specializzato e non (Abilita’ comunicative).
Stimolare gli studenti a studiare in modo autonomo e a comunicare le proprie conoscenze in modo chiaro ((Capacità di apprendere).
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MIGNOSA ANNA
( programma)
CONTENUTI DEL CORSO IL corso analizza il ruolo della dimensione territoriale nei meccanismi di sviluppo e fornisce un’analisi critica delle politiche di sviluppo territoriale, dei principali strumenti utilizzabili ai diversi livelli (UE, regionale e locale) degli attori che le promuovono (istituzioni di governo territoriale, istituzioni europee, agenzie tecniche di settore). Fra i temi trattati nel corso: regioni e sviluppo del regionalismo, modelli di intervento, localizzazione, competititvità territoriale e sviluppo, la difformità nella localizzazione dell’attività sul territorio, indicatori per il monitoraggio delle regioni e per la valutazione delle politiche, la politica regionale Europea, la politica culturale della regione Siciliana.
Il corso è articolato nelle seguenti lezioni:
1 * Introduzione al corso: Problemi di natura teorica 2 * Regioni e sviluppo del regionalismo – definizione di regione – centralismo, regionalismo e programmazione 3 * Lo sviluppo del regionalismo nei paesi europei – Top-down e Bottom up negli approcci di politica regionale 4 * I principali modelli di intervento per orientare la localizzazione dell’attività sul territorio 5 * I principali modelli di intervento per orientare la localizzazione dell’attività sul territorio 6 * Gerarchia e localizzazione 7 * Competititvità territoriale e sviluppo 8 * Competititvità territoriale e sviluppo 9 * Competitività territoriale e sviluppo – le economie di agglomerazione 10 * Competitività territoriale e sviluppo: innovazione e prossimità 11 * Competitività territoriale e sviluppo: innovazione e prossimità 12 * La difformità nella localizzazione dell’attività sul territorio e le possibili correzioni 13 * La politica regionale italiana per il Mezzogiorno e per le aree depresse - Successo e limiti dell’azione regionale italiana 14 * La politica regionale italiana per il Mezzogiorno e per le aree depresse - Successo e limiti dell’azione regionale italiana 15 * Capitale territoriale nelle regioni italiane e nelle città. Indicatori usati per il monitoraggio dello sviluppo regionale e per la valutazione delle politiche condotte 16 * Indicatori per il monitoraggio delle regioni e per la valutazione delle politiche Il progetto BES: indicatori di Benessere Equo e Sostenibile 17 * La politica regionale Europea: Introduzione 18 * Teoria, fondamento e background della politica regionale UE 19 * Principi dell’UE nelle relazioni Centro-Periferia 20 * Evoluzione delle politiche regionali UE 21 * Istituzioni responsabili 22 * I programmi di coesione sociale europei 23 * Il finanziamento delle politiche regionali 24 * Il programma Europa 2020: Introduzione 25 * L'implementazione di EUROPA 2020 26 * L'applicazione della politica di coesione in Italia 27 * Esperienze di applicazione di politiche europee 28 * Esperienze di applicazione di politiche europee 29 * L'implementazione delle politiche di coesione 30 * L'evoluzione della teoria e delle politiche di coesione
TESTI DI RIFERIMENTO Roberta Capello, Economia regionale, Il Mulino, Bologna, 2015, II ed. (Solo i capitoli indicati) Riccardo Cappellin, Enrico Marelli, Enzo Rullani e Alessandro Sterlacchini: Crescita, investimenti e territorio: il ruolo delle politiche industriali e regionali, Website “Scienze Regionali” (www.rivistasr.it), eBook 2014. Download: www.economia.uniroma2.it/dedi/ebook-politiche-industriali; www.unibs.it/dipartimenti/economia-e-management/ricerca/pubblicazioni/ebook-crescitainvestimenti-territorio. (Solo i capitoli indicati) Letture aggiuntive fornite dal docente su STUDIUM
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SECS-P/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1016161 -
Local economic development
(obiettivi)
Knowledge and understanding: knowledge and understanding of the main theories related to regional and local economic analysis. To be able to understand the underlying concept and application of tools (such as multipliers) to evaluate regional and local economic performance. To have a clear understanding of regional and local economic problems.
Applying knowledge and understanding: to be familiar with the sources of regional and local economic data including database resources and being skilled in using simple analytical tools to interpret large data sets in order to show disparities between different areas.
Making judgments: to be able to critically evaluate and discuss the main theories used in the study of the regional and local economy and the reasons and results of the application of policies in order to alleviate regional economic problems.
Communication skills: to be able to point out the strengths and weaknesses of a local economy in a clear and professional way through a detailed written report.
Learning skills: to be able to identify and explain the functioning and discuss the motivations for the use of particular prescriptions and political tools to try to alleviate local and regional economic problems. To be familiar with the results of applying policy requirements and how analysis of these has helped shape future policy.
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TORRISI GIANPIERO
( programma)
CONTENUTI DEL CORSO (1) Introduction to course, the importance of the local economy and the case for regional policy; (2) How we measure the local economy – profiles, multipliers and models; (3) Why economies grow - Economic growth models both Classical and Keynesian; (4) The business perspective – industrial location theory, innovation and other drivers of regional trade; (5) The local and regional labour market – quality of human capital, migration and unemployment; (6) Regional policy and its effectiveness in major OECD countries; (7) Regional policy changes from 1979 and the emergence of EU regional policy; (8) Trade-off and synergies in the EU regional policy; (9) EU policies to build smart cities; (10) Regional resilience; (11) Smart cities and resilience.
Il corso è articolato nelle seguenti lezioni:
1 Introduction and overview: Background to local and regional analysis, profiling the local economy 2 Multipliers and models: the input-output approach to modelling the regional economy 3 Regional growth - the neoclassical perspective: Export demand models - agglomeration and cumulative growth 4 Industrial location theory: Innovation and interregional trade theory 5 The local and regional labour market: quality of human capital; interregional migration; unemployment and hidden unemployment 6 The case for regional policy: Some evidence of the causes of economic disadvantage 7 The interventionist years: Regional policy and its effectiveness in OECD countries during the 1960’s/70’s 8 A return to classical prescriptions: the EU as a major player in regional development 9 Trade-off and synergies in the EU regional policy 10 Trade-off and synergies in the EU regional policy (part. II) 11 EU policies to build smart cities 12 Regional resilience 13 Regional resilience (in Italy): a GDP approach 14 Regional resilience (in Italy): adding unemployment 15 Smart cities and resilience
TESTI DI RIFERIMENTO a) Armstrong H & Taylor J (2000) Regional Economics and Policy(3rd edition) Oxford: Blackwell.
Alternative textbooks are:
b) McCann, P. (2013). Modern urban and regional economics. Oxford University Press.
c) Capello, R. (2015). Regional economics. Routledge.
d) Pike, A., Rodriguez-Pose, A., Tomaney, J. (2010). Handbook of Local and Regional Development. Routledge, 2010
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SECS-P/06
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Attività formative caratterizzanti
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