Gruppo opzionale:
"Finanza aziendale" - insegnamento a scelta: lo studente sceglie tra "Modelli statistici per l'economia e la finanza", "Tecnica attuariale delle assicurazioni sociali" ed "Econometria applicata" - (visualizza)
|
9
|
|
|
|
|
|
|
|
1014503 -
MODELLI STATISTICI PER L'ECONOMIA E LA FINANZA
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Il corso mira a fornire gli strumenti fondamentali per la modellistica statistica di dati economici e finanziari.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Sulla base delle conoscenze acquisite, lo studente sarà in grado di utilizzare i principali metodi statistici al fine di analizzare e investigare aspetti essenziali di fenomeni economici e finanziari.
3. Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente sarà in grado di raccogliere, elaborare ed interpretare dati di natura quantitativa e qualitativa. Lo studente potrà poi organizzare sistematicamente tali valutazioni in una riflessione articolata su specifiche realtà economico-finanziarie.
4. Abilità comunicative (communication skills): Lo studente sarà in grado di trasferire ad altri, con padronanza di linguaggio tecnico, informazioni e valutazioni relative a distribuzioni di dati inerenti realtà economico-finanziarie.
5. Capacità di apprendimento (learning skills): alla fine del corso di lezioni lo studente avrà acquisito le conoscenze necessarie per poter proseguire i suoi studi economici e finanziari. L’apprendimento è ottenuto con un processo graduale in stretta relazione con le tematiche disciplinari e con gli obiettivi formativi peculiari del Corso di Laurea Specialistica in Finanza Aziendale.
-
PUNZO ANTONIO
( programma)
Analisi di dati univariati: Richiami di statistica descrittiva ed inferenziale.
Modelli statistici per l'analisi della dipendenza (supervised statistical learning): modelli di regressione semplice e multipla, lineare e non lineare. Modelli ANOVA.
Modelli statistici per l'analisi dell'interdipendenza (unsupervised statistical learning): analisi delle componenti principali (PCA), analisi dei gruppi (Cluster analysis), modelli mistura.
Statistica applicata: modelli di inferenza causale, regressione per dati temporali, metodi previsionali, modelli di previsione del rischio.
Slides del docente. G. James, D. Witten, T. Hastie, R. Tibshirani. An Introduction to Statistical Learning: with Applications in R. Springer Science & Business Media, 2013. P. Newbold, W. L. Carlson, B. Thorne. Statistics for business and economics. Boston, MA: Pearson, 2013
|
9
|
SECS-S/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1014472 -
TECNICA ATTUARIALE DELLE ASSICURAZIONI SOCIALI
(obiettivi)
Il percorso formativo del corso, progettato in stretta collaborazione con i docenti delle altre discipline per ottenere una copertura adeguata e senza sovrapposizioni delle tematiche trattate nell’area, mira all'acquisizione dei principi teorici concernenti le previsioni probabilistiche in condizioni di incertezza e le relative applicazioni sulla durata della vita umana e nel settore assicurativo. Accanto alle indispensabili nozioni teoriche, opportunamente formalizzate, si intendono trasferire anche adeguate competenze professionali sia per approfondire le tematiche trattate da un punto di vista operativo, sia a completamento del percorso formativo al fine di fornire anche le conoscenze necessarie per poter applicare opportunamente nel mondo del lavoro i modelli ed i metodi studiati nonché di stimolare analisi ed applicazioni originali. Per raggiungere tali obiettivi, si utilizzano anche durante le lezioni frontali attrezzature e metodologie didattiche opportune, quali strumenti multimediali, accesso a database, uso di fogli di calcolo, ecc. Tutto il percorso formativo della disciplina è orientato a coniugare metodologie didattiche che mirano a sviluppare sia la capacità induttiva che il processo logico-deduttivo degli studenti. La verifica dell'apprendimento non è concentrata solamente nella fase conclusiva del corso, in sede di esami organizzati con prove scritte e/o orali; durante l'intero percorso formativo si effettuerà un controllo accurato e continuo della comprensione e dell'effettiva acquisizione da parte degli studenti delle conoscenze via via trasmesse, stimolandone una proficua ed attiva partecipazione.
2. conoscenza e capacità di comprensione applicativa: Particolare attenzione è rivolta anche all’attività operativa dei futuri laureati magistrali, i quali sono chiamati ad affrontare professionalmente le problematiche prima richiamate, spesso nuove o in contesti differenti, anche trasversali ed interdisciplinari. A tal fine, i docenti utilizzano una metodologia didattica ampiamente orientata anche all'acquisizione operativa ("saper fare") degli strumenti analitici e concettuali proposti durante l’insegnamento della disciplina, mirando allo sviluppo di una capacità critica dello studente in un continuo processo di interazione di analisi - sintesi, anche presentando in aula opportuni casi reali, guidandone lo studio e l'analisi con l'ausilio degli strumenti didattici e tecnologici più appropriati. I docenti curano in sede di verifica conclusiva dell’apprendimento l'effettiva acquisizione di queste capacità, anche proponendo e discutendo criticamente e costruttivamente con gli studenti elaborati da essi redatti con queste precipue finalità.
3. autonomia di giudizio e capacità di collegamento: Lo sviluppo di un'autonoma capacità critica nel contesto delle tematiche trattate è uno dei principali obiettivi formativi dell’insegnamento. Una buona acquisizione delle conoscenze teoriche e delle capacità operative previste nel programma dell’insegnamento non è sufficiente ad una completa formazione dello studente se tale preparazione non è accompagnata dall'acquisizione di un'approfondita, autonoma, socialmente e moralmente responsabile capacità di valutazione, di impostazione e di risoluzione di un problema, proponendo i modelli che si ritengono più adeguati all’analisi della problematica finanziaria considerata. Tale consapevolezza funge da guida ai docenti durante tutto il percorso formativo della disciplina, facendoli interagire con gli studenti in una logica costruttiva, al fine di stimolare durante tutte le fasi dell’insegnamento la loro capacità di riflessione, di acquisizione ed interpretazione delle informazioni necessarie e dei dati indispensabili, anche se insufficienti o incompleti, per la gestione di questioni complesse, la costruzione e la comprensione di modelli formali, sia descrittivi che prescrittivi. Particolare attenzione viene riservata, pertanto, all'addestramento della ricerca delle fonti informative economiche e finanziarie, tradizionali e moderne, più appropriate (consultazioni di pubblicazioni specialistiche, di banche dati, di siti internet, ecc.), ad un’analisi critica e comparativa sulla loro attendibilità, omogeneità e significatività, ad una corretta interpretazione ed elaborazione dei dati raccolti per un loro appropriato e consapevole utilizzo nella realtà operativa.
4. abilità comunicative ed appropriatezza nell’impiego del linguaggio tecnico: Lo studente è messo in condizioni di relazionarsi e di trasferire a terzi, anche non specialisti, con chiarezza, precisione, padronanza di espressione e linguaggio tecnico appropriato, informazioni, analisi, giudizi di valore, progetti e proposte concernenti le più complesse problematiche finanziarie, aziendali e di mercato, che la precipua attività lavorativa porterà ad affrontare, sapendone esporre anche le motivazioni sottostanti. Non è sufficiente, infatti, saper costruire un modello tecnicamente corretto che ben rappresenta il problema affrontato; occorre anche saperlo giustificare, esplicitandone le ipotesi adottate, spesso implicitamente, che condizionano lo sviluppo di tutta l’analisi condotta. A tal fine, accanto ad un’appropriata conoscenza teorica della modellistica e della sua implementazione operativa, è indispensabile una provata capacità di avvalersi efficacemente di strumenti di calcolo e tecnologie multimediali, prevedendo anche specifiche attività formative anche trasversali. I docenti, inoltre, coltivano durante tutto il percorso formativo lo sviluppo di tali abilità, avendo cura di stimolare e assicurare una partecipazione attiva di ogni studente, mediante l'organizzazione di appropriate attività didattiche sopra ricordate, tenute anche in lingua straniera. Lo studente è continuamente sollecitato ad esporre verbalmente e formalmente il proprio pensiero con adeguate argomentazioni e tecniche, a redigere documenti in forma scritta, a predisporre presentazioni multimediali, individualmente ed in gruppo, a discutere quanto presentato in aula, per stimolare una proficua interazione anche sul piano della comunicazione. La prova finale costituisce un'ulteriore momento di approfondimento e di verifica delle diverse capacità di comunicazione effettivamente raggiunte dallo studente.
5. capacità di apprendimento: Si forniscono agli studenti sin dall’inizio delle lezioni opportuni suggerimenti e stimoli per una partecipazione quanto più attiva possibile all'intero processo formativo e per un miglioramento del metodo di studio individuale, ai fini di un più efficace apprendimento della disciplina, che presenta precipue caratteristiche in termini di apprendimento mediante un appropriato processo induttivo - deduttivo. Come già ricordato, la verifica dell'effettiva acquisizione delle conoscenze teoriche ed operative, necessarie per l'inserimento nel mondo del lavoro, viene effettuata durante l'intero percorso formativo e non soltanto in sede di esame finale, in forma scritta e/o orale. I docenti verificano continuamente, argomento per argomento, se la trasmissione delle conoscenze trasmesse avviene efficacemente, rivedendo eventualmente anche nel corso dell’anno il metodo di insegnamento, per meglio adeguarlo al raggiungimento concreto di questo importante obiettivo, tenendo anche conto della effettiva composizione dell’aula. In tale contesto, la verifica mediante esame di profitto è un naturale e coerente corollario del processo di apprendimento, che viene costantemente monitorato e migliorato, anche per evitare un traumatico approccio alle prove di esame. Alla fine di tale percorso formativo, lo studente è anche in grado di continuare personalmente ed efficacemente nuovi e più approfonditi studi nel campo della finanza quantitativa e di effettuare ricerche in modo autonomo e consapevole.
-
GRECO SALVATORE
( programma)
Calcolo delle probabilità. Probabilità ed evento aleatorio. Vari tipi di probabilità: classica; statistica e soggettiva. Probabilità totali per eventi incompatibili e probabilità composte per eventi campatibili. Esempi ed applicazioni. Problema delle prove ripetute. Variabili casuali: principi, teoremi ed applicazioni . Funzione di ripartizione di una variabile casuale discontinua. Teorema di Bernoulli. Probabilità di uno scarto assegnato. Teorema di De Moivre – Laplace. Teorema di Bienaymè Tchebycheff. Curva delle probabilità ed applicazioni.
Operazioni Finanziarie ed Assicurazioni: Operazioni certe ed operazioni aleatorie. Valutazioni, valori attuali, valore attesi e valori attuali attesi. L’elemento “prezzo” in un’operazione finanziaria aleatoria. Valore atteso e varianza. La funzione di utilità. Il criterio dell’utilità attesa. Applicazioni assicurative.
La Gestione di un Portafoglio Assicurativo: Mutualità e solidarietà in un portafoglio. Aleatorietà dell’esborso di portafoglio. Rischio e riassicurazione. Aspetti tecnico-pratici della riassicurazione. Gestione di un portafoglio assicurativo: la dimensione temporale.
Assicurazione contro i Danni. Il premio assicurativo. Sinistri, danni, risarcimenti. Premio equo ed osservazione statistica. Il premio puro. Classi di rischio e “personalizzazione” del premio. Tariffazione in base all’esperienza su collettività. Tariffazione in base all’esperienza individuale e sistemi bonus malus. Gestione del premio e riserve tecniche.
La base demografica delle assicurazioni sula durata di vita: durata aleatoria di vita di una persona e funzione di sopravvivenza. Valori sintetici. Tavole di sopravvivenza. Classi di rischio nella assicurazioni vita. Tavole proiettate.
Tavole sulla durata di vita e premi: Assicurazioni in caso di vita. Assicurazioni in caso di morte. Assicurazioni miste. Disuguaglianze e relazioni notevoli. Premio unico e premi periodici. Premi naturali. Fondo relativo a un portafoglio di contratti assicurativi.
Riserve matematiche: La riserva matematica pura, la riserva prospettiva e la riserva retrospettiva. Periodo temporale della riserva matematica. Equazioni ricorrenti. Rischio e risparmio. Valutazione dell’utile. Riserva matematica e base tecnica.
Flesibilità delle prestazioni. “Adeguamento” delle prestazioni. Modelli di adeguamento, assicurazioni indicizzate e assicurazioni rivalutabili. Assicurazioni “unit inked”. Assicurazioni “index linked”. Assicurazioni “Universal Life”.
Condizioni di tariffa: premio equo, premio puro e premio di tariffa. Spese e caricamenti per spese. Caricamenti per spese e riserve matematiche. “Combinazioni” di prestazioni. “Alterazioni” di un contratto assicurativo. Redditività di un contratto di assicurazione vita.
Assicurazioni vita per collettività. Contributi e benefici. Principi di calcolo dei contributi. Modalità attuativa della previdenza complementare.
Assicurazioni sulla salute. Forme assicurative. Le assicurazioni malattia. Le rendite d’invalidità.
Ermanno Pitacco, Elementi di Matematica delle assicurazioni, Lint, Trieste 2009.
|
9
|
SECS-S/06
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1014481 -
ECONOMETRIA APPLICATA
(obiettivi)
1. Conoscenza e capacità di comprensione:
Il percorso formativo del corso, progettato in stretta collaborazione con i docenti delle altre discipline per ottenere una copertura adeguata e senza sovrapposizioni delle tematiche trattate nell’area, mira all'acquisizione dei principi teorici concernenti le previsioni probabilistiche in condizioni di incertezza e le relative applicazioni sulla durata della vita umana e nel settore assicurativo. Accanto alle indispensabili nozioni teoriche, opportunamente formalizzate, si intendono trasferire anche adeguate competenze professionali sia per approfondire le tematiche trattate da un punto di vista operativo, sia a completamento del percorso formativo al fine di fornire anche le conoscenze necessarie per poter applicare opportunamente nel mondo del lavoro i modelli ed i metodi studiati nonché di stimolare analisi ed applicazioni originali. Per raggiungere tali obiettivi, si utilizzano anche durante le lezioni frontali attrezzature e metodologie didattiche opportune, quali strumenti multimediali, accesso a database, uso di fogli di calcolo, ecc. Tutto il percorso formativo della disciplina è orientato a coniugare metodologie didattiche che mirano a sviluppare sia la capacità induttiva che il processo logico-deduttivo degli studenti. La verifica dell'apprendimento non è concentrata solamente nella fase conclusiva del corso, in sede di esami organizzati con prove scritte e/o orali; durante l'intero percorso formativo si effettuerà un controllo accurato e continuo della comprensione e dell'effettiva acquisizione da parte degli studenti delle conoscenze via via trasmesse, stimolandone una proficua ed attiva partecipazione.
2. conoscenza e capacità di comprensione applicativa: Particolare attenzione è rivolta anche all’attività operativa dei futuri laureati magistrali, i quali sono chiamati ad affrontare professionalmente le problematiche prima richiamate, spesso nuove o in contesti differenti, anche trasversali ed interdisciplinari. A tal fine, i docenti utilizzano una metodologia didattica ampiamente orientata anche all'acquisizione operativa ("saper fare") degli strumenti analitici e concettuali proposti durante l’insegnamento della disciplina, mirando allo sviluppo di una capacità critica dello studente in un continuo processo di interazione di analisi - sintesi, anche presentando in aula opportuni casi reali, guidandone lo studio e l'analisi con l'ausilio degli strumenti didattici e tecnologici più appropriati. I docenti curano in sede di verifica conclusiva dell’apprendimento l'effettiva acquisizione di queste capacità, anche proponendo e discutendo criticamente e costruttivamente con gli studenti elaborati da essi redatti con queste precipue finalità.
3. autonomia di giudizio e capacità di collegamento: Lo sviluppo di un'autonoma capacità critica nel contesto delle tematiche trattate è uno dei principali obiettivi formativi dell’insegnamento. Una buona acquisizione delle conoscenze teoriche e delle capacità operative previste nel programma dell’insegnamento non è sufficiente ad una completa formazione dello studente se tale preparazione non è accompagnata dall'acquisizione di un'approfondita, autonoma, socialmente e moralmente responsabile capacità di valutazione, di impostazione e di risoluzione di un problema, proponendo i modelli che si ritengono più adeguati all’analisi della problematica finanziaria considerata. Tale consapevolezza funge da guida ai docenti durante tutto il percorso formativo della disciplina, facendoli interagire con gli studenti in una logica costruttiva, al fine di stimolare durante tutte le fasi dell’insegnamento la loro capacità di riflessione, di acquisizione ed interpretazione delle informazioni necessarie e dei dati indispensabili, anche se insufficienti o incompleti, per la gestione di questioni complesse, la costruzione e la comprensione di modelli formali, sia descrittivi che prescrittivi. Particolare attenzione viene riservata, pertanto, all'addestramento della ricerca delle fonti informative economiche e finanziarie, tradizionali e moderne, più appropriate (consultazioni di pubblicazioni specialistiche, di banche dati, di siti internet, ecc.), ad un’analisi critica e comparativa sulla loro attendibilità, omogeneità e significatività, ad una corretta interpretazione ed elaborazione dei dati raccolti per un loro appropriato e consapevole utilizzo nella realtà operativa.
4. abilità comunicative ed appropriatezza nell’impiego del linguaggio tecnico: Lo studente è messo in condizioni di relazionarsi e di trasferire a terzi, anche non specialisti, con chiarezza, precisione, padronanza di espressione e linguaggio tecnico appropriato, informazioni, analisi, giudizi di valore, progetti e proposte concernenti le più complesse problematiche finanziarie, aziendali e di mercato, che la precipua attività lavorativa porterà ad affrontare, sapendone esporre anche le motivazioni sottostanti. Non è sufficiente, infatti, saper costruire un modello tecnicamente corretto che ben rappresenta il problema affrontato; occorre anche saperlo giustificare, esplicitandone le ipotesi adottate, spesso implicitamente, che condizionano lo sviluppo di tutta l’analisi condotta. A tal fine, accanto ad un’appropriata conoscenza teorica della modellistica e della sua implementazione operativa, è indispensabile una provata capacità di avvalersi efficacemente di strumenti di calcolo e tecnologie multimediali, prevedendo anche specifiche attività formative anche trasversali. I docenti, inoltre, coltivano durante tutto il percorso formativo lo sviluppo di tali abilità, avendo cura di stimolare e assicurare una partecipazione attiva di ogni studente, mediante l'organizzazione di appropriate attività didattiche sopra ricordate, tenute anche in lingua straniera. Lo studente è continuamente sollecitato ad esporre verbalmente e formalmente il proprio pensiero con adeguate argomentazioni e tecniche, a redigere documenti in forma scritta, a predisporre presentazioni multimediali, individualmente ed in gruppo, a discutere quanto presentato in aula, per stimolare una proficua interazione anche sul piano della comunicazione. La prova finale costituisce un'ulteriore momento di approfondimento e di verifica delle diverse capacità di comunicazione effettivamente raggiunte dallo studente.
5. capacità di apprendimento: Si forniscono agli studenti sin dall’inizio delle lezioni opportuni suggerimenti e stimoli per una partecipazione quanto più attiva possibile all'intero processo formativo e per un miglioramento del metodo di studio individuale, ai fini di un più efficace apprendimento della disciplina, che presenta precipue caratteristiche in termini di apprendimento mediante un appropriato processo induttivo - deduttivo. Come già ricordato, la verifica dell'effettiva acquisizione delle conoscenze teoriche ed operative, necessarie per l'inserimento nel mondo del lavoro, viene effettuata durante l'intero percorso formativo e non soltanto in sede di esame finale, in forma scritta e/o orale. I docenti verificano continuamente, argomento per argomento, se la trasmissione delle conoscenze trasmesse avviene efficacemente, rivedendo eventualmente anche nel corso dell’anno il metodo di insegnamento, per meglio adeguarlo al raggiungimento concreto di questo importante obiettivo, tenendo anche conto della effettiva composizione dell’aula. In tale contesto, la verifica mediante esame di profitto è un naturale e coerente corollario del processo di apprendimento, che viene costantemente monitorato e migliorato, anche per evitare un traumatico approccio alle prove di esame. Alla fine di tale percorso formativo, lo studente è anche in grado di continuare personalmente ed efficacemente nuovi e più approfonditi studi nel campo della finanza quantitativa e di effettuare ricerche in modo autonomo e consapevole.
-
TORRISI GIANPIERO
( programma)
(1) Introduzione e ruolo dell'econometria nel carattere scientifico dell'economia; (2) Il modello di regressione lineare semplice; (3) Principi di stima intervallare e test su ipotesi; (4) Regressione multipla e stimatore OLS; (5) endogenità dei regressori e stimatori IV; (6) Stimatori GLS; (7) Variabili temporali stazionarie (modelli ARMA) e non stazionarie (ARIMA); (8) Specificazioni dinamiche; (9) Modelli VAR, VECM; (10) Modelli con variabili dipendenti qualitative e limitate, (11) Cenni alle stime su dati finanziari ad alta frequenza. APPLICAZIONI - Costruzione e validazione di un modello econometrico: (a) Svolgimento di esercizi empirici proposti dai testi di riferimento e dal docente; (b) lettura critica delle parti di stima econometrica contenute in articoli scientifici pubblicati sulle principali riviste scientifiche in ambito economico; (c) elaborazione e stima di un modello econometrico da parte di ciascuno studente.
. Il testo di riferimento e': R. C. HILL - W. E. GRIFFITHS - G.C. LIM, Principi di econometria, Zanichelli, Bologna, 2013 (ad esclusione del Cap. 15) ; in alternativa, si può fare riferimento a: J.H. Stock – M. W. Watson “Introduzione all’Econometria”, Pearson – Prentice Hall, Milano (ad esclusione Cap. 10).
2. "Guida all'uso di Gretl (in italiano)" - documento liberamente scaricabile da Internet.
|
9
|
SECS-P/05
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
|
73026 -
ECONOMIA DELL'IMPRESA E DEI MERCATI
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Conoscenza e capacità di comprensione dei modelli avanzati dell’analisi microeconomica relativa: (i) alla descrizione delle possibilità tecnologiche di produzione, (ii) alle scelte delle imprese in contesti di differenti forme di mercato (perfetta concorrenza, monopolio, concorrenza monopolistica, differenti oligopoli), (iii) all’esito dell’interazione tra le imprese. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Le conoscenze dovranno essere applicate all’analisi di casi specifici e alla soluzione di esercizi numerici, che fanno riferimento ai comportamenti delle imprese, alla loro interazione, e agli esiti di mercato. Autonomia di giudizio (making judgements): Lo studente dovrà essere in grado di capire quale dei modelli teorici studiati sia meglio appropriato per l’analisi di fatti reali; quali siano gli aspetti rilevanti dei diversi modelli e quali i loro pro e contro in termini di utilizzabilità a fini descrittivi, normativi e previsivi. Abilità comunicative (communication skills): Lo studente dovrà essere in grado di illustrare, sia a interlocutori “specializzati”, sia a interlocutori “non addetti ai lavori” il senso delle illustrazioni modellistiche dei comportamenti d’impresa, e i loro risultati sulle dinamiche di mercato. Capacità di apprendimento (learning skills): Comprensione piena delle categorie di analisi e dei loro ambiti di applicazione; apprendimento della logica e delle modalità di analisi di comportamento dell’impresa; svolgimento ordinato e –soprattutto– adeguatamente e puntualmente commentato degli esercizi di analisi numerica.
-
DI VITA GIUSEPPE
( programma)
PRIMO MODULO: (1) Descrizioni della tecnologia di produzione, (2) Problema primale e duale dell’impresa perfettamente concorrenziale e teoremi della dualità, (3) configurazione dei mercati perfettamente concorrenziali nel breve e nel lungo periodo. SECONDO MODULO: (4) monopolio e concorrenza monopolistica, (5) discriminazioni di prezzo, (6) l’analisi economica dell’incertezza, (7) imprese con obiettivi alternativi al profitto (teorie comportamentiste, imprese cooperative, imprese manageriali, imprese pubbliche) TERZO MODULO: (8) Elementi (di base e avanzati) di teoria dei giochi (limitatamente ai giochi non cooperativi a somma variabile), (9) Le imprese in condizioni di interdipendenza strategica
. P. Coto-Millan Utility and Production, Phisica Verlag - Springer, Heidelberg, 2003 (Capp. 5 e 7) (o in alternativa, A. Chirco M. Scrimitore, Microeconomia – Metodi e strumenti, Euscalapio, Bologna, 2001, limitatamente alle pagg. 203-322); (2) P. Garella, L. Lambertini, Organizzazione industriale, Carocci, Roma, 2002 (Cap. 1).
2. (1) P. Garella, L. Lambertini, Organizzazione industriale, Carocci, Roma, 2002 (Capp. 2,3,4,5,8); (2) P. Coto-Millan Utility and Production, Phisica Verlag - Springer, Heidelberg, 2003 (Cap. 6) (o in alternativa, F. Delbono, S. Zamagni, Microeconomia, il Mulino, Bologna, 1998, limitatamente al cap. 20).
3. (1) P. Garella, L. Lambertini, Organizzazione industriale, Carocci, Roma, 2002 (Capp. 6,9,10,11,12,13,14) (questa indicazione va benissimo per chi non frequenta; a chi frequenta, saranno indicate alcune parti che possono essere sostituite da materiale alternativo fornito dal docente). Inoltre (2) L. Lambertini, Game Theory in the Social Sciences: A reader friendly Guide, Routledge, Londra 2011(Escluso cap. 10) (in alternative, R. Cellini – L. Lambertini, Una guida alla teoria dei giochi, CLUEB, Bologna 1995 – escluso cap. 4)
4. Hal Varian. 2008. Intermediate microeconomics. A modern Approach. 8th eds. Capp. 12, 13, 17,18, 30, 35, 37.
|
9
|
SECS-P/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1008326 -
BUSINESS VALUATION AND FINANCIAL PLANNING
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione. Il corso fornisce le conoscenze base della moderna teoria probabilistica, utile ai fini della modellizzazione dei mercati finanziari. Le principali idee e le più rilevanti tecniche matematiche sono presentate tramite esempi finanziari: pricing di titoli derivati, risk management, asset allocation. Il background matematico è mirato alla preparazione di uno studente di Economia, consentendo un apprendimento flessibile attraverso cui egli può successivamente analizzare le applicazioni a un periodo (es. misure di rischio e performance) e a più periodi sia a tempo discreto che a tempo continuo (es. pricing di derivati in condizioni di non-arbitraggio). Tali applicazioni sono presentate anche attraverso letteratura specialistica ed esempi. Evitando sovrapposizione con altre discipline affini, il percorso formativo coniuga una didattica rivolta all’elaborazione di capacità logico-deduttive e abilità di problem-solving. La verifica dell'apprendimento è eseguita durante tutto lo svolgimento del corso, stimolando un’attiva partecipazione da parte degli studenti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Intrinsecamentela teoria probabilistica si presta – attraverso gli opportuni metodi didattici interattivi sopra richiamati – alla cosiddetta applying knowledge del potenziale laureato magistrale, ossia l’impiego in contesti professionali della conoscenza acquisita e la capacità di adattarla a situazioni trasversali, sviluppando una capacità di elaborazione del know how in modo originale. E’ prevista la discussione in aula di casi reali in modo da stimolare la sintesi e soluzione di problemi in condizioni di incertezza su futuri valori di grandezze economiche (es. opzioni reali, misurazione del rischio di cash flow operativi e finanziari, scelta di investimenti alternativi, ecc.).
Autonomia di giudizio. Lo studente è chiamato attivamente ad interagire con il docente allo scopo di sviluppare una capacità di giudizio autonomo relativo ai modelli probabilistici trattati a lezione. Il futuro laureato magistrale dovrà essere in grado di riconoscere gli aspetti descrittivi e/o normativi di tali modelli, estrapolarne gli elementi essenziali da sottoporre a verifica e attivare la ricerca e l’uso appropriato di fonti informative tramite il web (articoli su riviste, working papers, studi empirici, banche dati, ecc.).
Abilità comunicative. Il corso mira a formare soggetti abili nella sintesi tra conoscenza teorica (ipotesi e assiomi dei modelli) e aspetti operativi (applicazioni a problemi finanziari), oltrechè in grado di divulgare il know how. L’organizzazione delle lezioni in moduli e attraverso talks somministrati con l’ausilio di presentazioni multimediali favorisce l’interazione docente-studente, in un quadro di continuo aggiornamento critico delle nozioni apprese e dei relativi aspetti operativi. In tal modo lo studente acquisisce un buon controllo dei topics studiati ed è in grado di promuoverne la circolazione e trasmissione a terzi con appropriata capacità di giudizio.
Capacità di apprendimento. L’insegnamento proposto contiene elementi tipici della matematica applicata, ma che richiedono anche una certa abilità di ragionamento in termini astratti. Per tale motivo, ad ogni studente vengono forniti spunti di riflessione sul miglioramento del metodo di studio tenuto conto delle rispettive individualità. Durante le lezioni sono somministrati esercizi necessari alla verifica dell’apprendimento. Inoltre, è richiesta l’attiva partecipazione alle lezioni mediante verifiche orali di singoli aspetti logico-deduttivi della materia o di quelli operativi. Lo studente è stimolato a partecipare alla revisione delle Lecture Notes predisposte dal docente, strumento di studio principale insieme ai libri di testo consigliati.
-
RIZZOTTI DAVIDE
( programma)
The valuation philosophy; Subjective Biases; Fundamentals: rates, returns, growth; Rates; Valuation approaches: intrinsic, relative and contingent; Business valuation in professional applications; Leasing; Project financing. Case studies.
Text1: A. Damodaran, “Investment Valuation: Tools and Techniques for Determining the Value of Any Asset, 3rd ed., Wiley (University edition);
Text 2: Lecture Notes
|
9
|
SECS-P/07
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ENG |