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ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE FINANZIARIE E ASSICURATRICI
(obiettivi)
1. Conoscenza e capacità di comprensione Ogni studente deve essere in grado di conoscere con padronanza gli argomenti affrontati nello svolgimento del corso, di comprendere a fondo le principali categorie concettuali, le caratteristiche distintive, le logiche e le peculiarità dei servizi finanziari e assicurativi e delle imprese che tali servizi sono chiamate a gestire. Egli deve dimostrare di possedere una capacità di visione dell’analisi e delle dinamiche competitive del settore dei servizi finanziari, con particolare riguardo alle dinamiche di globalizzazione, virtualizzazione e di regolamentazione, e delle strategie e delle logiche gestionali delle imprese finanziarie e assicuratrici, di sviluppare avanzate capacità critiche e di ragionamento sugli argomenti teorici e pratici discussi in aula. Ogni studente deve essere in grado di documentare, verbalmente e per iscritto, la conoscenza degli argomenti contenuti nei singoli moduli didattici con proprietà di linguaggio e consapevolezza tecnica e di saper sviluppare idee nuove e creative (in sede teorica e applicativa) sui temi discussi in aula. Tutto il percorso formativo della disciplina è orientato a coniugare metodologie didattiche che mirano a sviluppare sia la capacità induttiva che il processo logico-deduttivo degli studenti. La verifica dell'apprendimento non è concentrata solamente nella fase conclusiva del corso, in sede di esami organizzati con prove scritte e/o orali; durante l'intero percorso formativo si effettuerà un controllo accurato e continuo della comprensione e dell'effettiva acquisizione da parte degli studenti delle conoscenze via via trasmesse, stimolandone una proficua ed attiva partecipazione.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicativa Particolare attenzione è rivolta anche all’attività operativa dei futuri laureati magistrali, i quali sono chiamati ad affrontare professionalmente le problematiche prima richiamate, spesso in presenza di diverse ipotesi o in contesti differenti, anche trasversali ed interdisciplinari. A tal fine, i docenti utilizzano una metodologia didattica orientata all’acquisizione operativa (“saper fare”) degli strumenti analitici e concettuali proposti durante l’insegnamento della disciplina, mirando allo sviluppo della capacità critica dello studente in un continuo processo di interazione di analisi-sintesi, anche presentando in aula casi di specie, guidandone lo studio e l’analisi con l’ausilio degli strumenti didattici e tecnologici più appropriati. I docenti curano in sede di verifica conclusiva dell’apprendimento l'effettiva acquisizione di queste capacità, anche proponendo e discutendo criticamente e costruttivamente con gli studenti elaborati da essi redatti con tali finalità.
3. Autonomia di giudizio e capacità di collegamento Lo sviluppo dell’autonoma capacità critica nel contesto delle tematiche trattate è uno dei principali obiettivi formativi dell’insegnamento. Una buona acquisizione delle conoscenze teoriche e delle capacità operative previste nel programma dell’insegnamento non è sufficiente per una formazione completa dello studente se tale preparazione non viene accompagnata dall’acquisizione di un’approfondita, autonoma, socialmente e moralmente responsabile capacità di valutazione, di impostazione e di risoluzione di un problema, proponendo i modelli che si ritengono più adeguati all’analisi della problematica finanziaria considerata. Tale consapevolezza funge da guida ai docenti durante tutto il percorso formativo della disciplina, facendoli interagire con gli studenti in una logica costruttiva, al fine di stimolare durante tutte le fasi dell’insegnamento la loro capacità di riflessione, di acquisizione ed interpretazione delle informazioni necessarie e dei dati indispensabili, anche se insufficienti o incompleti, per la gestione di questioni complesse, la costruzione e la comprensione di modelli formali, sia descrittivi che prescrittivi. Particolare attenzione viene riservata, pertanto, all’addestramento alla ricerca delle fonti informative economiche e finanziarie, tradizionali e contemporanee, più appropriate (consultazioni di pubblicazioni specialistiche, di banche dati, di siti internet, e così via), e a una corretta interpretazione ed elaborazione dei dati raccolti per un loro appropriato e consapevole utilizzo nella realtà operativa.
4. Abilità comunicative e appropriatezza nell’impiego del linguaggio tecnico Lo studente è posto in condizioni di relazionarsi e di trasferire a terzi, anche non specialisti, con chiarezza espositiva, precisione, padronanza di espressione e linguaggio tecnico appropriato, informazioni, analisi, giudizi di valore, progetti e proposte concernenti le più complesse problematiche finanziarie, aziendali e di mercato, che la precipua attività lavorativa porterà ad affrontare, sapendone esporre anche le motivazioni e le ipotesi adottate. Non è sufficiente, infatti, saper costruire una rappresentazione corretta del problema affrontato; occorre anche saperlo giustificare, esplicitando opportunamente le ipotesi adottate che condizionano lo sviluppo dell’intera analisi condotta. A tal fine, accanto a un’appropriata conoscenza teorica della modellistica e della sua implementazione operativa, è indispensabile una provata capacità di avvalersi efficacemente di strumenti di esemplificazione e di applicazione e di tecnologie multimediali, prevedendo anche specifiche attività formative anche trasversali. I docenti, inoltre, coltivano durante tutto il percorso formativo lo sviluppo di tali abilità, avendo cura di stimolare e assicurare una partecipazione attiva di ogni studente, mediante l'organizzazione di appropriate attività didattiche sopra ricordate, tenute anche in lingua inglese. Lo studente è continuamente sollecitato ad esporre verbalmente e formalmente il proprio pensiero con adeguate argomentazioni, strumentazioni e e tecniche, a redigere documenti in forma scritta, a predisporre presentazioni multimediali, individualmente e in gruppo, a discutere quanto presentato in aula, per stimolare una proficua collaborazione anche sul piano della comunicazione.
5. Capacità di apprendimento Si forniscono agli studenti sin dall’inizio dell’insegnamento opportuni suggerimenti e stimoli per una partecipazione quanto più attiva possibile all'intero processo formativo e per un miglioramento del metodo di studio individuale, ai fini di un più efficace apprendimento della disciplina, che presenta precipue caratteristiche in termini di apprendimento mediante un appropriato processo induttivo-deduttivo. I docenti verificano continuamente, argomento per argomento, se la trasmissione delle conoscenze trasmesse avviene efficacemente, rivedendo eventualmente anche nel corso dell’anno il metodo di insegnamento, tenendo conto dell’effettiva composizione dell’aula. In tale contesto, la verifica mediante esame di profitto è un naturale e coerente corollario del processo di apprendimento, che viene costantemente monitorato e migliorato, anche per evitare un traumatico approccio alle prove di esame. Alla fine di tale percorso formativo, lo studente è anche in grado di continuare personalmente ed efficacemente nuovi e più approfonditi studi nel campo dell’economia e gestione delle imprese finanziarie e assicurative di effettuare ricerche in modo autonomo e consapevole.
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DAGNINO GIOVANNI BATTISTA
( programma)
I MODULO (3 CFU) Titolo del modulo: L’evoluzione del sistema finanziario globale fra regolamentazione, tecnologia e innovazione Crediti parziali attribuiti: 3 CFU Descrizione del programma: il modulo affronta le tematiche inerenti la rapidissima evoluzione del sistema finanziario e dell’impresa di servizi finanziari con particolare riguardo per la sua gestione strategica a seguito dell’intervento di talune dinamiche dirompenti con cui essa si confronta: globalizzazione, virtualizzazione e deregolamentazione. Particolare approfondimento è dedicato all’analisi delle strategie competitive delle istituzioni finanziarie globali e dei maggiori centri finanziari. Il sistema finanziario: struttura, articolazione, innovazione; Il trasferimento delle risorse finanziarie, gli obiettivi dei soggetti e gli strumenti finanziari; Globalizzazione e virtualizzazione dei servizi finanziari; Le strategie competitive delle istituzioni finanziarie globali; Regolamentazione, vigilanza e politiche di controllo sul sistema finanziario italiano; Discussione di taluni aspetti relativi all’impatto delle crisi finanziarie sull’economia globale.
II MODULO (3 CFU) Titolo del modulo: L’economia e la gestione dell’impresa finanziaria Descrizione del programma: il modulo approfondisce l’esame dell’economia e la gestione delle imprese finanziarie con particolare riferimento alle imprese che gestiscono il risparmio (fondi comuni di investimento mobiliare e immobiliare, SICAV, OICVM e fondi pensione). Esso illustra le tematiche inerenti alle caratteristiche e alle strategie competitive di alcune tipologie di imprese finanziarie (SGR, imprese di private equity e di venture capital, merchant/investment bank). In particolare, si analizzano le caratteristiche strutturali, patrimoniali e reddituali delle imprese finanziarie e la loro capacità di intervento in situazioni di collocamento, quotazione delle imprese, turnaround, M&A, MBO e LBO. Gestione collettiva del risparmio ed economia e gestione delle imprese finanziarie La gestione collettiva del risparmio: tipologie, attività specifiche e caratteri gestionali; I fondi comuni di investimento; I fondi mobiliari aperti; I fondi mobiliari chiusi; I fondi immobiliari; Cenni sulle SICAV, gli OICVM e i fondi pensione; Le SGR di negoziazione. Le attività di venture capital, di private equity e di merchant/investment banking; Stadi di intervento e altre operazioni: turnaround, MBO, LBO e attività correlate.
III MODULO (3 CFU) Titolo del modulo: L’economia e la gestione dell’impresa di assicurazione Descrizione del programma: I concetti di rischio e di assicurazione; Struttura e caratteri specifici del mercato assicurativo; L’organizzazione dell’impresa di assicurazione; La gestione assicurativa. Assicurazioni contro i danni e assicurazioni sulla vita: aspetti tecnici, rami assicurativi e riserve; La gestione patrimoniale dell’impresa di assicurazione.
Testi di riferimento: Grosse R., The Future of Global Financial Services, Blackwell, Malden (MA), 2004 (limitatamente ai capitoli 1, 2, 3, 6, 9, 10, 11, 13); Sanguinetti A.-Forte M., Le società di gestione del risparmio, Giuffré, Milano, 2004 (limitatamente ai capitoli 1, 2, 4, 5, 6, 8); Porzio C.-Previati D.-Cocozza R.-Miani S.-Pisani R., L’economia delle imprese assicurative, McGraw-Hill, Milano, 2011 (limitatamente ai capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9). Materiale didattico complementare – letture aggiuntive e casi aziendali – che verranno discussi in aula
Letture di approfondimento consigliate Forestieri G. (a cura di), Corporate e investment banking, Egea, Milano, 2005, 3a ed. Forestieri G.C. (a cura di), Strategia e struttura delle imprese di assicurazione, EGEA, Milano, 2004.
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SECS-P/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
"Finanza aziendale" - insegnamento (a scelta A): lo studente sceglie tra "Modelli statistici per l'economia e la finanza" e "Tecnica attuariale delle assicurazioni sociali" - (visualizza)
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TECNICA ATTUARIALE DELLE ASSICURAZIONI SOCIALI
(obiettivi)
1. conoscenza e capacità di comprensione: Il percorso formativo del corso, progettato in stretta collaborazione con i docenti delle altre discipline per ottenere una copertura adeguata e senza sovrapposizioni delle tematiche trattate nell’area, mira all'acquisizione dei principi teorici concernenti le previsioni probabilistiche in condizioni di incertezza e le relative applicazioni sulla durata della vita umana e nel settore assicurativo. Accanto alle indispensabili nozioni teoriche, opportunamente formalizzate, si intendono trasferire anche adeguate competenze professionali sia per approfondire le tematiche trattate da un punto di vista operativo, sia a completamento del percorso formativo al fine di fornire anche le conoscenze necessarie per poter applicare opportunamente nel mondo del lavoro i modelli ed i metodi studiati nonché di stimolare analisi ed applicazioni originali. Per raggiungere tali obiettivi, si utilizzano anche durante le lezioni frontali attrezzature e metodologie didattiche opportune, quali strumenti multimediali, accesso a database, uso di fogli di calcolo, ecc. Tutto il percorso formativo della disciplina è orientato a coniugare metodologie didattiche che mirano a sviluppare sia la capacità induttiva che il processo logico-deduttivo degli studenti. La verifica dell'apprendimento non è concentrata solamente nella fase conclusiva del corso, in sede di esami organizzati con prove scritte e/o orali; durante l'intero percorso formativo si effettuerà un controllo accurato e continuo della comprensione e dell'effettiva acquisizione da parte degli studenti delle conoscenze via via trasmesse, stimolandone una proficua ed attiva partecipazione. 2. conoscenza e capacità di comprensione applicativa: Particolare attenzione è rivolta anche all’attività operativa dei futuri laureati magistrali, i quali sono chiamati ad affrontare professionalmente le problematiche prima richiamate, spesso nuove o in contesti differenti, anche trasversali ed interdisciplinari. A tal fine, i docenti utilizzano una metodologia didattica ampiamente orientata anche all'acquisizione operativa ("saper fare") degli strumenti analitici e concettuali proposti durante l’insegnamento della disciplina, mirando allo sviluppo di una capacità critica dello studente in un continuo processo di interazione di analisi - sintesi, anche presentando in aula opportuni casi reali, guidandone lo studio e l'analisi con l'ausilio degli strumenti didattici e tecnologici più appropriati. I docenti curano in sede di verifica conclusiva dell’apprendimento l'effettiva acquisizione di queste capacità, anche proponendo e discutendo criticamente e costruttivamente con gli studenti elaborati da essi redatti con queste precipue finalità. 3. autonomia di giudizio e capacità di collegamento: Lo sviluppo di un'autonoma capacità critica nel contesto delle tematiche trattate è uno dei principali obiettivi formativi dell’insegnamento. Una buona acquisizione delle conoscenze teoriche e delle capacità operative previste nel programma dell’insegnamento non è sufficiente ad una completa formazione dello studente se tale preparazione non è accompagnata dall'acquisizione di un'approfondita, autonoma, socialmente e moralmente responsabile capacità di valutazione, di impostazione e di risoluzione di un problema, proponendo i modelli che si ritengono più adeguati all’analisi della problematica finanziaria considerata. Tale consapevolezza funge da guida ai docenti durante tutto il percorso formativo della disciplina, facendoli interagire con gli studenti in una logica costruttiva, al fine di stimolare durante tutte le fasi dell’insegnamento la loro capacità di riflessione, di acquisizione ed interpretazione delle informazioni necessarie e dei dati indispensabili, anche se insufficienti o incompleti, per la gestione di questioni complesse, la costruzione e la comprensione di modelli formali, sia descrittivi che prescrittivi. Particolare attenzione viene riservata, pertanto, all'addestramento della ricerca delle fonti informative economiche e finanziarie, tradizionali e moderne, più appropriate (consultazioni di pubblicazioni specialistiche, di banche dati, di siti internet, ecc.), ad un’analisi critica e comparativa sulla loro attendibilità, omogeneità e significatività, ad una corretta interpretazione ed elaborazione dei dati raccolti per un loro appropriato e consapevole utilizzo nella realtà operativa. 4. abilità comunicative ed appropriatezza nell’impiego del linguaggio tecnico: Lo studente è messo in condizioni di relazionarsi e di trasferire a terzi, anche non specialisti, con chiarezza, precisione, padronanza di espressione e linguaggio tecnico appropriato, informazioni, analisi, giudizi di valore, progetti e proposte concernenti le più complesse problematiche finanziarie, aziendali e di mercato, che la precipua attività lavorativa porterà ad affrontare, sapendone esporre anche le motivazioni sottostanti. Non è sufficiente, infatti, saper costruire un modello tecnicamente corretto che ben rappresenta il problema affrontato; occorre anche saperlo giustificare, esplicitandone le ipotesi adottate, spesso implicitamente, che condizionano lo sviluppo di tutta l’analisi condotta. A tal fine, accanto ad un’appropriata conoscenza teorica della modellistica e della sua implementazione operativa, è indispensabile una provata capacità di avvalersi efficacemente di strumenti di calcolo e tecnologie multimediali, prevedendo anche specifiche attività formative anche trasversali. I docenti, inoltre, coltivano durante tutto il percorso formativo lo sviluppo di tali abilità, avendo cura di stimolare e assicurare una partecipazione attiva di ogni studente, mediante l'organizzazione di appropriate attività didattiche sopra ricordate, tenute anche in lingua straniera. Lo studente è continuamente sollecitato ad esporre verbalmente e formalmente il proprio pensiero con adeguate argomentazioni e tecniche, a redigere documenti in forma scritta, a predisporre presentazioni multimediali, individualmente ed in gruppo, a discutere quanto presentato in aula, per stimolare una proficua interazione anche sul piano della comunicazione. La prova finale costituisce un'ulteriore momento di approfondimento e di verifica delle diverse capacità di comunicazione effettivamente raggiunte dallo studente. 5. capacità di apprendimento: Si forniscono agli studenti sin dall’inizio delle lezioni opportuni suggerimenti e stimoli per una partecipazione quanto più attiva possibile all'intero processo formativo e per un miglioramento del metodo di studio individuale, ai fini di un più efficace apprendimento della disciplina, che presenta precipue caratteristiche in termini di apprendimento mediante un appropriato processo induttivo - deduttivo. Come già ricordato, la verifica dell'effettiva acquisizione delle conoscenze teoriche ed operative, necessarie per l'inserimento nel mondo del lavoro, viene effettuata durante l'intero percorso formativo e non soltanto in sede di esame finale, in forma scritta e/o orale. I docenti verificano continuamente, argomento per argomento, se la trasmissione delle conoscenze trasmesse avviene efficacemente, rivedendo eventualmente anche nel corso dell’anno il metodo di insegnamento, per meglio adeguarlo al raggiungimento concreto di questo importante obiettivo, tenendo anche conto della effettiva composizione dell’aula. In tale contesto, la verifica mediante esame di profitto è un naturale e coerente corollario del processo di apprendimento, che viene costantemente monitorato e migliorato, anche per evitare un traumatico approccio alle prove di esame. Alla fine di tale percorso formativo, lo studente è anche in grado di continuare personalmente ed efficacemente nuovi e più approfonditi studi nel campo della finanza quantitativa e di effettuare ricerche in modo autonomo e consapevole.
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PLATANIA PIETRO
( programma)
I MODULO (3 CFU) Titolo del modulo: Assicurazioni libere sulla vita. Descrizione del programma: Modelli probabilistici per le assicurazioni libere sulla vita. Durata aleatoria di vita di un individuo. Intensità di mortalità. Valori caratteristici della distribuzione della durata aleatoria di vita. Tavole di sopravvivenza. Alcuni modelli analitici per la funzione di sopravvivenza. Tradizionali forme assicurative sulla vita. Due moduli assicurativi elementari. Assicurazioni in caso di vita. Assicurazioni in caso di morte. Assicurazioni miste. Premi annui. Valori di commutazione. Valutazioni approssimate di grandezze attuariali. Riserve matematiche. Riserva matematica pura. Riserva prospettiva. Premi naturali. Riserva retrospettiva. Segno ed andamento delle riserve matematiche pure. Calcolo della riserva per ricorrenza. Caricamenti, premio di tariffa, riserva zillmerata, riserva d'inventario e riserva completa.
II MODULO (3 CFU) Titolo del modulo: Le assicurazioni sociali obbligatorie e volontarie. Descrizione del programma: - Origini storiche delle assicurazioni sociali. - Previdenza pensionistica di base e complementare in Francia, Germania, Gran Bretagna. - La teoria dei rischi concorrenti e le probabilità assolute e relative: le tavole a decrementi multipli. - La teoria delle collettività suddivise in gruppi. - Coefficienti di capitalizzazione. - Valori attuali medi per generazioni e valori medi per anno di gestione. - Riserve matematiche in regime di premi medi. - La previdenza collettiva complementare: assicurazioni collettive previdenziali e assicurazioni di “puro rischio”. Teoria dei fondi pensione.
- Testi di riferimento: PROF. ALVARO TOMASSETTI ED ALTRI: Ricerche di Tecnica Attuariale per Collettività – CATANIA 2001 - AA. VV., Tecnica attuariale per collettività, vol. I, Kappa, Roma, 1995. - E. Pitacco, Introduzione alla matematica attuariale, Lint, Trieste, 1994. - Articoli vari forniti dal docente.
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SECS-S/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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MODELLI STATISTICI PER L'ECONOMIA E LA FINANZA
(obiettivi)
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Il corso mira a fornire gli strumenti fondamentali per l’analisi statistica di dati multivariati, con particolare attenzione all’analisi di dati nel campo dei fenomeni socio-economici ed aziendali. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Sulla base delle conoscenze acquisite, lo studente sarà in grado di utilizzare i principali metodi quantitativi al fine di analizzare e investigare aspetti essenziali di fenomeni socio economici. 3. Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente sarà in grado di raccogliere, elaborare ed interpretare dati di natura quantitativa e qualitativa, anche in un’ottica politico-decisionale. Lo studente potrà poi organizzare sistematicamente tali valutazioni in una riflessione articolata su specifiche realtà economico-aziendale. 4. Abilità comunicative (communication skills): Lo studente sarà in grado di trasferire ad altri, con padronanza di linguaggio tecnico, informazioni e valutazioni relative a distribuzioni di dati inerenti realtà socio-economiche. 5. Capacità di apprendimento (learning skills): alla fine del corso di lezioni lo studente avrà acquisito le conoscenze necessarie per poter proseguire i suoi studi economici. L’apprendimento è ottenuto con un processo graduale in stretta relazione con le tematiche disciplinari e con gli obiettivi formativi peculiari del Corso di Laurea Specialistica in Finanza Aziendale.
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PUNZO ANTONIO
( programma)
Aspetti preliminari. Richiami di statistica descrittiva e inferenziale. Matrici di dati. Principali sintesi multivariate. Il software statistico R.
Analisi dei Gruppi. Definizione e tipi di distanza. Impiego delle distanze in statistica. Indici di similarità e dissimilarità. La classificazione delle unità statistiche. Metodi gerarchici e non gerarchici di classificazione.
Modelli statistici. Il modello di regressione lineare. Regressione semplice. Misure di bontà del modello. Analisi dei residui. Inferenza sui parametri di un modello di regressione.
Testi di riferimento: da comunicare all’inizio delle lezioni
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SECS-S/01
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Attività formative affini ed integrative
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1008302 -
PROBABILITY FOR FINANCE
(obiettivi)
1. conoscenza e capacità di comprensione Acquisizione delle conoscenze base necessarie ad affrontare lo studio della Finanza Matematica, una disciplina presente nei corsi di studio avanzati (magistrali) delle Facoltà di Economia in Italia e all’estero, e che afferisce al campo della Probabilità in senso lato. Problemi quali il pricing di titoli derivati, il risk management e l’asset allocation richiedono una adeguata preparazione in tema di distribuzioni di probabilità, indipendenza e valore atteso (condizionato) quali elementi essenziali di modelli in condizioni di incertezza. Il background matematico per tale studio è mirato alla preparazione di uno studente di Economia, consentendo un apprendimento flessibile attraverso cui lo studente può successivamente analizzare le applicazioni a un periodo (utilità attesa e premio per il rischio nel caso di massimizzazione della ricchezza a scadenza, misure di rischio coerenti) e a più periodi, sia a tempo discreto che a tempo continuo (pricing di derivati semplici in condizioni di non-arbitraggio e formula di Black-Scholes, cenni di ottimizzazione stocastica). Tali applicazioni sono presentate anche attraverso letteratura specialistica ed esempi. Il percorso formativo prevede l’organizzazione di gruppi di studio sugli argomenti presentati a lezione, eventualmente corroborati da seminari di approfondimento. Evitando sovrapposizione con altre discipline affini, il percorso formativo mira a coniugare una didattica rivolta all’elaborazione di capacità induttive e abilità di problem-solving. La verifica dell'apprendimento è eseguita durante tutto lo svolgimento del corso, stimolando un’attiva partecipazione da parte degli studenti. 2. conoscenza e capacità di comprensione applicativa Gli strumenti della Teoria Probabilistica ben si adattano alla sintesi e soluzione di problemi reali nel campo aziendalistico (es. opzioni reali, misurazione del rischio di cash flow operativi e finanziari, scelta di investimenti alternativi, ecc.), quando emergono condizioni di incertezza su futuri valori di grandezze economiche. Intrinsecamente, tale disciplina si presta – attraverso gli opportuni metodi didattici interattivi sopra richiamati – alla cosiddetta applying knowledge del potenziale laureato magistrale, ossia l’impiego in contesti professionali della conoscenza acquisita e la capacità di adattarla a situazioni trasversali, sviluppando una capacità di elaborazione del know how in modo originale. Per tale motivo, il percorso formativo prevede la discussione in aula di casi reali. 3. autonomia di giudizio e capacità di collegamento Oltre all’acquisizione delle conoscenze teorico-pratiche tipiche del programma d’insegnamento, lo studente è chiamato attivamente ad interagire con il docente allo scopo di sviluppare una capacità di giudizio autonomo dei modelli di Probabilità e delle relative applicazioni al campo aziendalistico. Il futuro laureato magistrale dovrà essere in grado di riconoscere gli aspetti descrittivi e/o normativi di tali modelli, estrapolarne gli elementi essenziali da sottoporre a verifica e attivare la ricerca e l’uso appropriato di fonti informative tramite il web (articoli su riviste, working papers, studi empirici, banche dati, ecc.). 4. abilità comunicative ed appropriatezza nell’impiego del linguaggio tecnico Ogni studente è informato circa gli aspetti topici del corso d’insegnamento tramite la partecipazione attiva alla revisione di Lecture Notes predisposte dal docente. Questi costituiscono lo strumento di studio principale, insieme a libri di testo complementari tipicamente consigliati in corsi d’insegnamento affini presenti nelle università all’estero. L’organizzazione delle lezioni in moduli e attraverso talks somministrati con l’ausilio di presentazioni multimediali favorisce l’interazione docente-studente, in un quadro di continuo aggiornamento critico delle nozioni apprese e dei relativi aspetti operativi. In tal modo lo studente acquisisce un buon controllo dei topics studiati ed è in grado di promuoverne la circolazione e trasmissione a terzi con appropriata capacità di giudizio, ricomponendo il quadro di problematiche finanziarie in modo consapevole. Nel complesso, il corso mira a formare soggetti potenzialmente abili nella sintesi tra conoscenza teorica, (ipotesi e assiomi dei modelli) e aspetti operativi (applicazioni a problemi concreti nel campo lavorativo) ma anche in grado di divulgare il know how. 5. capacità di apprendimento L’insegnamento proposto contiene elementi tipici della matematica applicata, ma che richiedono anche una certa abilità di ragionamento in termini astratti. Per tale motivo, ad ogni studente vengono forniti spunti di riflessione sul miglioramento del metodo di studio tenuto conto delle rispettive individualità. Durante le lezioni sono somministrate esercitazioni scritte necessarie alla verifica degli argomenti trattati. Inoltre, è richiesta l’attiva partecipazione alle lezioni mediante verifiche orali di singoli aspetti logico-deduttivi della materia o di quelli operativi. Lo studente viene “guidato” in maniera progressiva alla prova d’esame finale e allo stesso tempo riconosce l’importanza applicativa della disciplina in vista del futuro inserimento nel mondo lavorativo.
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ROSSELLO ANTONINO DAMIANO
( programma)
I modulo Descrizione del programma: spazi di probabilità discreti e generali; probabilità condizionale e indipendenza; variabili casuali (distribuzioni discrete e continue); valore atteso condizionato (integrazione rispetto a una misura di probabilità); alcuni modelli di variabili casuali d’impiego frequente in finanza; indici di localizzazione e dispersione; funzioni quantili; convergenza di variabili aleatorie; dominanza stocastica
II modulo Descrizione del programma: Vettori casuali e distribuzioni congiunte; distribuzioni marginali; processi stocastici e distribuzioni finito dimensionali; alcuni teoremi di convergenza di variabili aleatorie; richiami di inferenza statistica; simulazione di Monte Carlo e metodo della trasformazione inversa; funzione generatrice dei momenti; processo di Bernoulli, processo random walk e Brownian motion; elementi di calcolo stocastico (integrale di Itô ed equazioni differenziali stocastiche)
III modulo Descrizione del programma: modellizzazione d’invarianti di mercato (log-returns); scelta di investimenti alternativi tramite l’utilità attesa (small symmetric risk); premio per il rischio; misure di rischio coerenti (Value-at-Risk ed Expecetd Shortfall); pricing di derivati semplici: approccio binomiale a tempo discreto e approccio a tempo continuo alla Black-Scholes (non-arbitraggio e hedging); ottimizzazione della ricchezza finale: cenni con l’equazione di Hamilton-Jacobi-Bellman (stochastic dynamic programming) e l’approccio martingala equivalente; regressione lineare e CAPM
Testi di riferimento. 1 Libri Consigliati • Probability: The Science of Uncertainty (with Applications to Investments, Insurance and Engineering) – M.A. Bean – American Mathematical Society • Probability and Finance Theory – K.-G. Lin – World Scientific – 2011 • Essential Mathematics for Market Risk Management – S. Hubbert – Wiley 2012 • Statistics and Finance: An Introduction – D. Ruppert – Springer 2004 • Mathematical Finance and Probability (A Discrete Introduction) – P.K. Medina, S. Merino – Birkhäuser – 2003 • Probability Models – J. Haigh – Springer 2004 • Basic Stochastic Processes – Z. Brzeziank, T. Zastawniak – Springer 2000 2 Libri di Consultazione • Elementary Stochastic Calculus (with finance in view) – T. Mikosch – World Scientific 1998 • A First Look at Rigorous Probability Theory – J.S. Rosenthal – World Scientific – 2006 • An Elementary Introduction to Mathematical Finance: Options and other Topics – S.M. Ross – Cambridge University Press – 2011 • The Concepts and Practice of Mathematical Finance – M.S. Joshi – Cambridge University Press – 2008 • From Measures to Ito Integrals – E. Kopp – Cambridge University Press – 2011 3 Lecture Notes del docente
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SECS-S/06
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Attività formative caratterizzanti
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INTERNATIONAL ECONOMIC AND FINANCIAL POLICY
(obiettivi)
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Il corso si propone di fornire gli elementi culturali necessari per l’analisi avanzata del contesto macroeconomico internazionale. Sarà evidenziato il ruolo della politica economica negli attuali processi di integrazione economica e finanziaria internazionale. Si approfondiranno in particolare: la struttura del sistema finanziario mondiale, le variabili macroeconomiche e i modelli dinamici di analisi che spiegano l’interazione fra le dinamiche dei mercati finanziari e gli equilibri di reddito e occupazione. Si farà poi uno specifico riferimento all'Unione Monetaria Europea. L'insieme di queste conoscenze costituisce la base del "sapere" che dovrà essere acquisito dallo studente. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Lo studente è chiamato sia ad allargare il proprio bagaglio culturale e terminologico, sia ad impegnarsi nel mostrare attiva capacità di analisi, per utilizzare i modelli teorici acquisiti e verificarne la reale applicabilità a casi concreti. Il grado di capacità di "saper fare" acquisito dallo studente sarà monitorato durante lo svolgimento del corso, coinvolgendolo nell'interpretazione critica del contesto macroeconomico internazionale. 3. Autonomia di giudizio (making judgements): E' particolarmente rilevante che lo studente sviluppi capacità critiche e autonomia di giudizio sia nell'analisi dei casi concreti, sia nello studio personale per l'individuazione degli obiettivi, degli strumenti e del ruolo stesso della politica economica, in un'ottica sovranazionale. 4. Abilità comunicative (communication skills): Lo studente avrà occasione durante il corso di migliorare e affinare il linguaggio tecnico ed economico, già presumibilmente acquisito nell'ambito degli insegnamenti di economia dei corsi di laurea di primo livello e di allargare questa sua competenza anche all’uso proficuo della lingua inglese. La capacità di comunicazione acquisita dallo studente sarà verificata sia con l’interazione in aula con il docente che attraverso la prova d'esame e sarà valutata anche in riferimento all’apprendimento del lessico di riferimento, dato l’orientamento linguistico internazionale del corso. 5. Capacità di apprendimento (learning skills): La capacità di apprendimento dello studente verrà verificata dal docente durante tutto lo svolgimento del corso, stimolando la partecipazione e fornendo indicazioni sul metodo di studio da seguire per la disciplina in cui, più che in altre, i modelli teorici di carattere analitico devono essere compresi matematicamente prima di poter essere riferiti proficuamente a specifici assetti storici e istituzionali.
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BIONDO ALESSIO EMANUELE
Testi di riferimento: Testi di riferimento per la preparazione preliminare al Corso (ALTAMENTE CONSIGLIATI): - Per Matematica Generale (uno a scelta): Simon C.P., Blume L.E., Matematica Generale, Università Bocconi Editore, 2007. Sydsæter K., Hammond P., Manuale di matematica per l'analisi economica, Vita e Pensiero Editore, 2004. - Per Microeconomia: Jeffrey M. Perloff, Microeconomics, 6th Global Edition, Pearson, 2012. - Per Macroeconomia: Blanchard O., Amighini A., Giavazzi F., Macroeconomics, Prentice-Hall Financial Times, Pearson, 2010. - Per Politica Economica: Cellini R., Politica Economica. Introduzione ai Modelli Fondamentali, McGraw-Hill, 2011.
Testi di Riferimento per lo studio del Programma (l’indicazione dettagliata capitolo per capitolo si trova nei singoli moduli): - Krugman P.R. - Obstfeld M. - Melitz M.J., International Economics, 9th Global Edition, Pearson 2012. - Chiarella C., Flaschel P., Franke R., Semmler W., Financial Markets and the Macroeconomy, A Keynesian Perspective. Routledge 2009 (available also as 2012 paperback edition). - Materiale didattico integrativo illustrato dal docente durante il corso.
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SECS-P/02
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Attività formative caratterizzanti
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