Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
72555 -
GENOMICA DEGLI EUCARIOTI
(obiettivi)
Il laureato in BCM, con l’insegnamento di GENOMICA DEGLI EUCARIOTI amplia ed approfondisce le conoscenze di base in ambito biomolecolare acquisite con la laurea di primo livello. Matura, inoltre, una comprensione integrata dei fenomeni biologici e una preparazione scientifica avanzata a livello cellulare/molecolare, evoluzionistico e dei meccanismi dell’ereditarietà. In dettaglio, il Corso ha lo scopo di approfondire le conoscenze sull’organizzazione del genoma degli eucarioti nei cromosomi metafasici e nei nuclei interfasici, anche sotto l’aspetto evoluzionistico. Particolare attenzione sarà anche rivolta verso l’acquisizione delle conoscenze relative alla correlazione tra architettura della cromatina ed espressione genica. Dal punto di vista applicativo, il corso si prefigge inoltre di fare acquisire agli studenti competenze metodologiche relative all’analisi dei cromosomi umani e di sequenze genomiche utilizzabili in vari ambiti lavorativi pubblici e privati.
-
SACCONE SALVATORE
( programma)
Il genoma degli eucarioti - Visione generale delle dimensioni, del contenuto genico e dell'organizzazione delle sequenze nel genoma nucleare e nei genomi degli organelli citoplasmatici. Aspetti generali dell'evoluzione del genoma nucleare. Metodi di studio dei cromosomi - Le colture di cellule in vitro. Tecniche standard per la preparazione di cromosomi metafasici e prometafasici. I bandeggi cromosomici: bandeggi strutturali e bandeggi dinamici. Il Sistema Internazionale per la Nomenclatura in Citogenetica (ISCN). Il riconoscimento dei cromosomi umani con il bandeggio G. I cariotipi dei Vertebrati. I microcromosomi di Uccelli e Rettili. L’ibridazione in situ fluorescente: principi generali, metodi di marcatura delle sonde e di rilevazione del segnale. L’ibridazione su cromosomi, su nuclei e su fibre di cromatina. Lo studio dei genomi a livello cromosomico nella post-genomica. Organizzazione composizionale del genoma nucleare - Il gradiente di CsCl per lo studio dei genomi. Il DNA della banda principale e il DNA satellite. Caratteristiche composizionali del genoma dei Vertebrati eterotermi ed omeotermi. Il frazionamento composizionale del DNA genomico. Le isocore. Caratteristiche strutturali e funzionali associate alle isocore. L'organizzazione composizionale del genoma delle piante. Evoluzione composizionale del genoma eucariotico - Modelli di evoluzione del genoma dei vertebrati. Il “major compositional shift” e il "minor compositional shift". Il neogenoma e il paleogenoma. Ipotesi sull'origine delle isocore ricche in GC. Organizzazione strutturale e funzionale del genoma eucariotico - Centromeri, telomeri e origini di replicazione:funzione e organizzazione. Le sequenze altamente ripetute e mediamente ripetute: caratteristiche e distribuzione cromosomica. Le sequenze ripetute altamente polimorfiche e il loro utilizzo nei protocolli standard per l’identificazione genetica in criminalistica e per l’analisi del legame di filiazione. Le sequenze L1 e Alu. Le famiglie geniche e gli pseudogeni. La distribuzione genica non uniforme nei cromosomi dei Vertebrati omeotermi. Le bande T. Le mappe composizionali dei cromosomi dei Vertebrati. Correlazione tra sequenza nucleotidica, isocore e bande cromosomiche. Le bande H3+ e le bande L1+: caratteristiche e distribuzione nei cromosomi umani. L’organizzazione dei cromosomi in interfase. I territori cromosomici e i domini intercromosomici. Distribuzione dei cromosomi e dei geni nel nucleo. Localizzazione e conformazione del DNA delle bande H3+ ed L1+ nei nuclei interfasici. Il trascrittoma e l'organizzazione della cromatina - I geni costitutivi e i geni tessuto-specifici: caratteristiche composizionali e strutturali e distribuzione cromosomica. Livello di espressione delle bande cromosomiche. Correlazione tra distribuzione genica, struttura della cromatina ed espressione genica. Caratteristiche della cromatina trascrizionalmente attiva e trascrizionalmente inattiva. Le modificazioni transitorie della cromatina e gli enzimi che rimodellano la cromatina. L’acetilazione degli istoni. La metilazione del DNA e l’imprinting genomico.L’eterocromatizzazione e l’inattivazione del cromosoma X: il gene Xist.
Bernardi. Structural and evolutionary genomics. Elsevier, Amsterdam, 2004. Materiale didattico integrativo sarà fornito dal docente durante le lezioni.
|
8
|
BIO/18
|
49
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1003790 -
BIOLOGIA MOLECOLARE CON ELEMENTI DI BIOINFORMATICA
(obiettivi)
Il laureato in BCM, con l’insegnamento di BIOLOGIA MOLECOLARE CON ELEMENTI DI BIOINFORMATICA utilizza le conoscenze di base in ambito biomolecolare acquisite con la laurea di primo livello, che ne sono un pre-requisito, per comprendere come esse possono guidare un approccio sperimentale. Nella prima parte del corso viene data enfasi, in modo sistematico, alle potenzialità e alle applicazioni della Bioinformatica. Nella seconda parte del corso, prendendo spunto da una tematica biologica trattata nel laboratorio del docente, viene mostrato ed insegnato agli studenti la progressione della conoscenza scientifica attraverso gli strumenti e la logica della ricerca biomolecolare. Lo studente sarà in grado, al termine del corso, di utilizzare molti strumenti di analisi bioinformatica presenti sul web in piena autonomia. Avrà inoltre conoscenza delle grandi frontiere della ricerca biomolecolare nel campo della progettazione di molecole farmacologiche. Si sarà infine costruita una precisa idea delle problematiche e delle potenzialità della ricerca "al bancone" in Biologia molecolare.
-
GUARINO FRANCESCA MARIA
( programma)
Prima parte del corso: Bioinformatica Programmi di allineamento di sequenze - programmi di allineamento globale e locale – significato biologico dell’allineamento - i programmi di allineamento nello screening di BD: FASTA e BLAST. Allineamento multiplo di sequenze – programma Clustal W. Ricerca di pattern e motivi funzionali in sequenze nucleotidiche e proteiche. Cenni di evoluzione molecolare – l’orologio molecolare – alberi filogenetici. Progetti Genoma – implicazioni bioinformatiche – strategie di sequenziamento – annotazione – risultati e finalità della genomica Tassonomia e classificazione delle proteine. - Metodi di determinazione della struttura 3D delle proteine - Banche dati PDB e MMDB - Altre Banche dati di rilievo nell'analisi delle proteine quali Expasy e Swiss-Prot - Predizioni di struttura secondaria delle proteine – Predizione di proteine di membrana - Classificazione di motivi e dominii – SCOP e CATH – Predizioni di struttura 3D delle proteine - Homology modeling - Threading - Predizione Ab Initio - Introduzione alla Molecular Dynamics. Seconda parte del corso: Applicazione delle tecniche di Biologia Molecolare nello studio del poro della membrana mitocondriale esterna VDAC: caratterizzazione del ruolo biologico delle isoforme e identificazione di residui amminoacidici e domini proteici coinvolti nella funzione di canale. Tecniche per lo studio della funzione di un gene: produzione di proteine ricombinanti e loro utilizzo nel campo della ricerca e nelle applicazioni industriali; tecniche di mutagenesi (mutagenesi sito-specifica, costruzione di chimere mediante PCR, gene assembly con PCR, mutagenesi per trasposizione); generazione di organismi transgenici (piante transgeniche mediante vettore binario e vettore cointegrato; animali transgenici transgenesi standard, gene targeting, transgenesi condizionale); RNA regolatori e silenziamento genico ( significato biologico e applicazioni); analisi dell’espressione genica (real-time PCR, analisi di sequenze regolatorie, cDNA microarray, oligonucleotidi microarray, array di proteine).
S. Pascarella, A. Paiardini -Bioinformatica; dalla sequenza alla struttura delle proteine- Zanichelli. J.D.Watson, A.A.Caudy, R.M.Myers, J.A.Witkowski-DNA ricombinante-Geni e Genomi-Zanichelli. J.W.Dale, M.v.Schantz, N.Plant-Dai Geni ai Genomi-principi e applicazioni della tecnologia del DNA ricombinante-EdiSES. Materiale didattico aggiuntivo sarà fornito dal docente. Vedi sito: http://www.unictbiolmol-lab.it/
|
8
|
BIO/11
|
49
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Gruppo opzionale:
GRUPPO OPZIONALE A - (visualizza)
|
6
|
|
|
|
|
|
|
|
73120 -
BIOMEDICINA GENOMICA E DEI SISTEMI COMPLESSI
(obiettivi)
Il laureato in BCM, con l’insegnamento di BIOMEDICINA GENOMICA E DEI SISTEMI COMPLESSI amplia ed approfondisce le conoscenze di base in ambito biomedico acquisite con la laurea di primo livello. Matura, inoltre, una comprensione integrata dei fenomeni biologici e una preparazione scientifica avanzata a livello cellulare/molecolare
-
PURRELLO MICHELE
( programma)
-La BioMedicina Genomica: Definizione, Origine Storica, Ambiti di Indagine, Prospettive per l’Evoluzione della Medicina -La BioMedicina Molecolare dei Sistemi Complessi: Importanza dell’Approccio Olistico allo Studio degli Organismi e delle Cellule - Ostacoli Tecnologici alla sua Attuazione - Dallo Studio delle Omiche alla Biologia della Cellula -I Progetti Genoma e l’Approccio del Gene Candidato per l’Analisi del Fenotipo e della Funzione dei Geni -La Regolazione dell'Espressione dei Singoli Geni e quella del Genoma -Metodologie Avanzate High Throughput (incluse le BioTecnologie) per lo Studio di Struttura e Funzioni Cellulari -Biologia Computazionale e BioInformatica. -Apparati e Macchinari Cellulari: Struttura Genomica, Struttura Molecolare, Patologie Correlate, Evoluzione (Il Macchinario del Ciclo Cellulare, L’Apparato di Duplicazione del DNA, L’Apparato di Trascrizione, Il Macchinario della Sintesi delle Proteine, Apparato per la Sintesi ed il Targeting di Microvescicole ed Esosomi, L’Apparato della Trasduzione del Segnale, Il Macchinario Apoptotico). -Una Nuova Visione del Genoma: Ruolo critico degli RNA non Codificanti (ncRNAs) nella Regolazione dell’Espressione e loro Coinvolgimento in Patologia Genetica. -Il progetto Encode. -Il progetto The Human Proteome. -Il progetto The Human Methylome -Networks biologiche: Complessita', Metodi di Analisi, Applicazioni Sperimentali -Cellule Staminali: Biologia, Biotecnologia, Applicazioni Terapeutiche -BioDiritto e Bioetica: Legislazione, Filosofia, Morale
Biologia molecolare della cellula, Lodish e Coll, Ed Zanichelli Biologia molecolare della cellula, Alberts e Coll, Ed Zanichelli Genetica umana molecolare, Strachan e Read, Ed Utet Genetica in Medicina, Thompson e Thompson, Ed Idelson Gnocchi Genetica medica, Gelehrter, F Collins, D Ginsburg, Ed Masson.
|
6
|
BIO/13
|
42
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
Gruppo OPZIONALE B - (visualizza)
|
6
|
|
|
|
|
|
|
|
1006277 -
METODI DI SPETTROMETRIA DI MASSA E DI SEPARAZIONE DI MOLECOLE ORGANICHE
|
Erogato anche in altro semestre o anno
|
1010932 -
SPETTROSCOPIA BIOMOLECOLARE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente le nozioni di base per comprendere le potenzialità e limitazioni nell'uso di diverse tecniche spettroscopiche per la caratterizzazione di molecole di interesse biologico.
-
REITANO RICCARDO
( programma)
Richiami sulle onde elettromagnetiche. Interazione delle onde E.M. con la materia. Riflessione, rifrazione, assorbimento, emissione, diffusione. Spettroscopie vibrazionali in assorbimento infrarosso e Raman: aspetti sperimentali e analisi quantitativa. Modi vibrazionali e rotazionali delle molecole in liquidi e in gas.; lo shift chimico Vibrazioni di gruppi particolari in molecole di interesse biologico. Spettroscopia UV-Vis in assorbimento: aspetti sperimentali e analisi quantitativa. Transizioni elettroniche fra orbitali molecolari. Cromofori e assorbimenti caratteristici. Effetti del solvente e delle interazioni fra dipoli. Fluorescenza e fosforescenza: origine e parametri caratteristici. Tempi di vita e trasferimenti di energia. Labeling con fluorofori e microscopia in fluorescenza. Spettroscopie magnetiche: NMR ed EPR . Lo spin e il campo magnetico. Applicazioni analitiche, cinetiche e strutturali. Lo spin labeling. Mettali in molecole biologiche. Diffusione elastica: principi fisici. Dipendenza dalla lunghezza d'onda e dalle dimensioni delle molecole. Misure di raggio di girazione e di peso molecolare. Misure di turbidità. Attività ottica: Dicroismo Circolare e Dispersione Rotatoria Ottica. Influenza della struttura secondaria delle proteine e variazioni conformazionali. Microscpia: ottica, elettronica e in fluorescenza. Potere risolutivo. Preparazione dei campioni biologici.
I.D. Campbell, R. A. Dwek , Biological Spectroscopy , Benjamin-Cummings Pub Co. G. G. Hammes , Spectroscopy for the Biological Sciences , Wiley-Interscience Materiale didattico fornito dal docente
|
6
|
FIS/01
|
35
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
gruppo OPZIONALE C - (visualizza)
|
7
|
|
|
|
|
|
|
|
1006272 -
BIOLOGIA CELLULARE E DEL DIFFERENZIAMENTO
(obiettivi)
Il laureato in BCM, con l’insegnamento di BIOLOGIA CELLULARE E DEL DIFFERENZIAMENTO amplia ed approfondisce le conoscenze di base di biologia cellulare e di biologia dello sviluppo acquisite con la laurea di primo livello e matura una comprensione integrata dei fenomeni biologici e una preparazione scientifica avanzata a livello morfologico/funzionale, cellulare/molecolare e dei meccanismi riproduttivi e dello sviluppo.
-
LONGO GUGLIELMO
( programma)
Parte I
Adesione cellulare. Generalità; organizzazione molecolare della superficie cellulare e della matrice extracellulare. Evoluzione dei meccanismi di adesione. Adesione cellula-cellula ed adesione cellula-matrice. Le molecole protagoniste dell’adesione cellulare: immunoglobuline, caderine, integrine, selectine. Interazioni ontogenetiche delle molecole di adesione.
Le cellule staminali: Generalità e cenni storici. Potenzialità differenziative delle cellule staminali. Cellule staminali embrionali (CSE). Cellule staminali germinali embrionali. Cellule staminali fetali. Cellule staminali amniotiche. Cellule staminali adulte (CSA). - Cellule staminali del midollo osseo: cellule staminali ematopoietiche e cellule staminali stromali. - Cellule staminali del cordone ombelicale. - Cellule staminali epiteliali. - Cellule staminali neuronali. La riprogrammazione nucleare: - Trasferimento nucleare (Somatic cell nuclear transfer, SCNT). - Fusione cellulare - Trasduzione dei fattori di trascrizione (Induced programmed stem cells, IPSc) Clonazione e clonazione terapeutica. Medicina rigenerativa.
Morte cellulare: Cenni storici sullo sviluppo del concetto di morte cellulare. Necrosi e suoi meccanismi. Morte cellulare programmata: apoptosi e anoikis. Alterazioni morfologiche dell’apoptosi. Fisiologia ed eventi biochimici dell’apoptosi. Vie di induzione dell’apoptosi. Modelli di studio dei processi apoptotici.
Parte II Fasi dello sviluppo embrionale e loro significato. Proteine di lusso e proteine housekeeping Organizzazione cellulare nel corso dell’embriogenesi: aggregati citotipici e istotipici Aspetti della morfogenesi: Morfogeni Superficie cellulare: affinità selettive, binding omofilico Le CAM nei processi di sviluppo: Basi molecolari della specificità di migrazione: affinità differenziali per il substrato, chemiotassi, aptotassi. Migrazione dei neuroni, guida e selezione del bersaglio. Comunicazioni cellulari durante la morfogenesi: Trasduzione del segnale. Interazioni paracrine e fattori paracrini: la via Jak-Stat, la via Hedgehog. Interazioni iuxtacrine: la via Notch. Trasmissione diretta di segnali attraverso le “gap junctions”. Proteine G e tirosinchinasi recettoriali Aspetti molecolari durante la fecondazione in invertebrati e vertebrati: Chemiotassi; riconoscimento spermatozoo uovo. Reazione acrosomale. Risposte dell’uovo alla fecondazione: riorganizzazione del citoplasma ovulare Aspetti molecolari durante le prime fasi dello sviluppo (segmentazione e gastrulazione). Formazione degli assi in invertebrati (riccio di mare, molluschi, tunicati, nematodi) e vertebrati (anfibi, sauropsidi e mammiferi). Origine del centro di Nieuwkoop e sua organizzazione molecolare e funzionale. Specificazione e determinazione cellulare nel corso dello sviluppo. Localizzazione dei determinanti in embrioni di tunicati, molluschi, nematodi, insetti ed anfibi. I determinanti germinali. Induzione primaria e secondaria: meccanismi molecolari e basi molecolari della specificità regionale dell’induzione.
Cooper e Hausman - La cellula. Un approccio molecolare. Piccin ed. o qualsiasi altro testo (recente) di Biologia cellulare e molecolare.
Andreuccetti et al. - Biologia dello sviluppo -McGraw-Hill , o Gilbert - Biologia dello sviluppo (2 ed) –Zanichelli, o Wolpert - Biologia dello sviluppo –Zanichelli. Alberts et al. L’essenziale di biologia della cellula. Zanichelli Materiale didattico supplementare sarà fornito dal docente.
|
7
|
BIO/06
|
49
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1010931 -
GENETICA MOLECOLARE VEGETALE
(obiettivi)
Conoscenze della biologia molecolare delle piante, della biologia della fotosintesi, della crescita e del differenziamento, resistenza agli stress ed ai patogeni. Conoscenze sulla struttura ed organizzazione dei genomi delle piante, sul ruolo di sequenze ripetute e trasponibili, su tecniche di diagnostica molecolare.
-
RACCUIA SALVATORE ANTONINO
( programma)
Peculiarità della cellula e dell’organismo vegetali. Biologia molecolare della proliferazione e dello sviluppo Eventi primari della fotosintesi: modalità di cattura della luce e sua trasformazione in energia chimica. Organizzazione della membrana fotosintetica. Organicazione della CO2. Ciclo di Calvin (ciclo PCR). RuBisCO. Controllo del ciclo PCR. Fotorespirazione. Piante C4. Piante CAM. Prodotti primari della fotosintesi. Metabolismo glucidico con particolare riferimento a quello dei fruttani. Metaboliti secondari. Metabolismo dell’azoto; fissazione dell’azoto molecolare. Biologia molecolare degli ormoni vegetali. Interazione pianta-patogeno. Resistenza agli stress, Resistenza ai patogeni, Colture in vitro. Analisi DNA vegetale. Struttura del genoma vegetale. Studio ed analisi di mutazioni e variazioni legate alle colture in vitro vegetali. Marcatori molecolari vegetali. Regolazione dell''espressione genica. Metodi avanzati di diagnostica vegetale e di analisi molecolare di specie e di varietà con riferimento ad alcune applicazioni pratiche. Cenni di bioinformatica: le banche dati, l’allineamento di sequenze, la ricerca di similarità.
Articoli e review aggiornati tratti da riviste internazionali
|
7
|
BIO/01
|
42
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
Gruppo OPZIONALE D - (visualizza)
|
7
|
|
|
|
|
|
|
|
1010925 -
FARMACOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE
(obiettivi)
Il corso di FARMACOLOGIA MOLECOLARE si propone di fornire allo studente una preparazione avanzata sui meccanismi d’azione dei farmaci, sulla modulazione delle risposte recettoriali e sulle modificazione post trasduzionali che oggi costituiscono i principali bersagli molecolari per lo sviluppo di nuovi farmaci.
-
CANTARELLA GIUSEPPINA
( programma)
Principi generali di farmacologia: Definizione di farmaco, medicamento, tossico, droga, xenobiotico Origine dei farmaci Meccanismo d’azione dei farmaci Generalità e proprietà del recettore Aspetti quantitativi e qualitativi dell’interazioni farmaco recettore Analisi delle curve dose-risposta Definizione dei termini di potenza ed efficacia Teoria dell’occupazione Agonisti e antagonisti Recettori costitutivamente attivi e agonisti inversi Recettori e modulazione delle risposte recettoriali Classi di recettori e loro sistemi di trasduzione del segnale Recettori di membrana: recettori canale, Recettori accoppiati a proteine G, Recettori per i fattori di crescita, Recettori per le citochine, Recettori che mediano l’adesione cellulare, Recettori solubili e gli anticorpi monoclonali diretti contro agonisti e recettor Recettori intracellulari/intranucleari Trasporto e traffico cellulare dei recettori Modulazione delle risposte recettoriali ai farmaci Farmacologia delle modificazioni post-trasduzionali Fosforilazioni, sumoilazione, ubiquitinazione, glicosilazione, acetilazione, idrossilazione, carbossilazione, metilazione Farmacologia delle MAP chinasi Le famigle di MAPK e i loro meccanismi di attivazione La specificità d’azione delle MAPK Inibizione farmacologica delle MAPK Controllo del ciclo e proliferazione cellulare: Ciclo cellulare, Apoptosi necrosi, Necroptosi, Farmaci, ciclo cellulare e morte cellulare
Farmacologia generale e molecolare - Francesco Clementi e Guido Fumagalli
|
7
|
BIO/14
|
42
|
12
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
1010944 -
ATTIVITA' A SCELTA
|
12
|
|
42
|
-
|
-
|
150
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |