Corso di laurea: Ingegneria chimica per la sostenibilità industriale
A.A. 2013/2014
Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati in Ingegneria Chimica per la sostenibilità industriale magistrale dovranno:
- conoscere gli aspetti teorico/pratico nonché le principali metodologie di progettazione oggetto delle discipline costituenti il Corso di Studi;
- acquisire autonomamente nuove conoscenze di elevato livello anche mediante l'uso di libri di carattere tecnico e/o mediante la letteratura di settore;
- essere in grado di comprendere problemi anche di elevata complessità, inerenti la progettazione e la realizzazione di impianti chimici complessi, ed inerenti alla produzione, trasferimento ed utilizzazione di prodotti petrolchimici e dell'energia ;
- conoscere le metodologie di misura delle grandezze meccaniche, termiche, chimiche e di elaborazione dei segnali;
- conoscere le metodologie di progettazione di impianti chimici sia in ambito di nuove realizzazioni che di riconversione.
Le conoscenze e capacità di comprensione saranno acquisite fondamentalmente mediante la frequenza dei corsi e dei laboratori previsti nel piano formativo nonché mediante la partecipazione a seminari coerenti con gli obiettivi formativi.
Decisivo sarà lo studio individuale che potrà essere stimolato e sostenuto da azioni di tutoraggio organizzate dalla Facoltà.
Verrà adeguatamente valorizzata la prevista attività di tirocinio presso aziende, laboratori, studi professionali operanti nel settore meccanico e della produzione dell’energia utilizzando la rete di contatti che la Facoltà ha instaurato con il territorio.
Le conoscenze e capacità di comprensione saranno acquisite fondamentalmente mediante la frequenza dei corsi e di tutte le attività integrative previste nel piano formativo nonché mediante la partecipazione a seminari coerenti con gli obiettivi formativi.
Decisivo sarà lo studio individuale che potrà essere stimolato e sostenuto da azioni di tutoraggio organizzate dalla Facoltà.
La verifica delle conoscenze acquisite ed il conseguente giudizio si baserà principalmente sullo svolgimento di test intermedi ed esami finali sia in forma scritta che orale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato in Ingegneria Chimica per la sostenibilità industriale magistrale dovrà:
- essere in grado redigere progetti e supervisionare la loro implementazione;
- proporre e sviluppare soluzioni tecniche innovative per la progettazione di sistemi e impianti chimici complessi in ambienti di ricerca e sviluppo;
- progettare impianti per la raffinazione di prodotti petroliferi e impianti per la produzione dell'energia anche utilizzando fonti rinnovabili;
- essere in grado di utilizzare ambienti software per la simulazione di sistemi e impianti chimici;
- essere in grado di applicare metodi innovativi di integrazione numerica;
- essere in grado di eseguire misure di grandezze anche progettando sistemi di misura innovativi;
- essere in grado di applicare conoscenze in gruppi di lavoro multidisciplinari;
- essere in grado di sviluppare nuovi temi di ricerca nell'ambito di Scuole di Dottorato espressamente istituite.
La capacità di applicare conoscenza e comprensione sarà acquisita mediante lo sviluppo di esercitazioni pratiche, anche a carattere multidisciplinare, inerenti gli argomenti svolti durante i corsi, completato dallo studio individuale e di gruppo.
Verrà adeguatamente valorizzata la prevista attività di tirocinio presso aziende, laboratori, studi professionali operanti nel settore produttivo e dell’erogazione di servizi privati e pubblici utilizzando la rete di contatti che la Facoltà ha instaurato con il territorio.
La verifica delle conoscenze acquisite ed il conseguente giudizio si baserà principalmente sullo svolgimento di colloqui.
Autonomia di giudizio
Il laureato in ingegneria Chimica per la sostenibilità industriale magistrale dovrà essere pienamente autonomo nell'individuare soluzioni progettuali anche innovative.
La sua autonomia si dovrà manifestare anche nel reperire e gestire le fonti di conoscenza necessarie per la soluzione dei problemi.
Esso dovrà avere la capacità di coordinare specialisti di diversa competenza per la gestione di grandi progetti.
Esso dovrà possedere una costante propensione verso l'aggiornamento delle conoscenze tecniche sia mediante un continuo contatto con la letteratura di settore che con la frequenza di appropriati seminari e corsi di aggiornamento promossi dagli Ordini professionali e dagli Enti specializzati.
L’autonomia decisionale sarà sviluppata durante lo svolgimento di esercizi ed esercitazioni le quali non saranno pura esecuzione di calcoli o applicazione di formule bensì richiederanno sempre la valutazione di soluzioni in alternativa da valutare tramite le proprie conoscenze teoriche.
La verifica di questa abilità si baserà principalmente sulla valutazione e discussione critica, collettiva ed individuale, degli elaborati prodotti.Abilità comunicative
I laureati in Ingegneria Chimica per la sostenibilità industriale magistrale dovranno saper assumere il coordinamento di attività di progettazione e realizzazione e riconversione di sistemi e di impianti di produzione nel settore chimico e petrolchimico.
Dovranno altresì essere in grado di relazionarsi con gruppi di lavoro e di trasmettere in forma chiara le direttive e le azioni necessarie per il conseguimento di relazioni e note tecniche.
Dovrà essere in grado di relazionarsi anche con specialisti di altri settori industriali.
Le abilità comunicative saranno sviluppate imponendo agli allievi la produzione realistica di rapporti, presentazioni, studi di fattibilità e similari che saranno valutati attraverso colloqui individuali e di gruppo.Capacità di apprendimento
Il laureato in Ingegneria Chimica per la sostenibilità industriale magistrale dovrà possedere particolari doti di adattamento all'evoluzione tecnologica nel settore dell’industria chimica e alle mutevoli esigenze dei settori produttivi e di riconversione .
Dovrà possedere un’elevata sensibilità alle problematiche di sviluppo sostenibile e di prevenzione del rischio nei settori specifici dell’ambiente industriale.
A tal fine dovrà essere in grado di aggiornare costantemente le proprie conoscenze nell'ambito delle tecniche di progettazione di sistemi chimici complessi ad elevato rendimento e a basso impatto ambientale, nonché nel campo della produzione, trasformazione e dell’utilizzo di energie rinnovabili.
Il percorso formativo della laurea magistrale in Ingegneria Chimica per la sostenibilità industriale prevede l'utilizzo di metodologie didattiche che stimolino l'autonomia di apprendimento e nello stesso tempo la capacità di lavorare in gruppo.
A tal fine molti insegnamenti prevedono la stesura di elaborati individuali e di gruppo che richiedono l'acquisizione autonoma di conoscenze e la proposizione di soluzioni originali, nonché la propensione a collaborare con esperi di altri settori dell’ingegneria.
La tesi di laurea sarà il momento culminante di questo processo formativo.
Requisiti di ammissione
L'accesso alla Laurea Magistrale in Ingegneria Chimica per la sostenibilità industriale magistrale è subordinato al possesso di conoscenze equivalenti a quelle definite dagli obiettivi formativi qualificanti nellaclasse delle Lauree in Ingegneria Industriale (Classe L-9 del DM 16 marzo 2007).
In particolare, saranno necessari i seguenti requisiti curriculari:
- possesso di Laurea di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004, conseguita presso una Università italiana o titolo equivalente;
- possesso di almeno 36 CFU, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative di base previste nella classe delle Lauree in Ingegneria Industriale;
- possesso di almeno 45 CFU, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari
di primo e secondo livello) nei settori-scientifico disciplinari indicati per le attività formative caratterizzanti previste nella classe delle Lauree in Ingegneria Industriale, negli
ambiti disciplinari di "Ingegneria Meccanica", "Ingegneria Elettrica", "Ingegneria Gestionale", "Ingegneria dell'automazione", "Ingegneria biomedica", Ingegneria
energetica", Ingegneria dei Materiali", "Ingegneria Chimica".
Il Regolamento Didattico del Corso di Studio stabilisce le modalità di verifica della preparazione personale individuale; i requisiti curriculari devono essere posseduti prima
tale verifica.
Il regolamento definisce anche i criteri da applicare in caso di laureati in possesso di una laurea diversa da quelle sopra indicate ed in caso di studenti stranieri.
Esso inoltre
potrà indicare il punteggio minimo, conseguito nella laurea di cui si è in possesso, necessario per l'ammissione.
Prova finale
La prova finale consiste nella discussione di una tesi di laurea sotto il controllo di uno o più relatori, di regola scelti tra i docenti della Facoltà.
La tesi di laurea riguarda
l'approfondimento e l'analisi in dettaglio di tematiche trattate durante il percorso curriculare oppure lo studio di un argomento di ricerca.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
La figura del laureato magistrale in Ingegneria Chimica per la sostenibilità industriale è destinato a trovare impiego presso studi professionali, società d'ingegneria, industrie meccaniche ed affini,
aziende energetiche ed impinatistiche, industrie per l'automazione e raffinazione, imprese manifatturiere in generale per la produzione, l'installzione e il collaudo, la manutenzione e la
gestione di macchine e di impianti chimici, linee e reparti di produzione, amministrazioni pubbliche.Il laureato dovrà avere conoscenza tale da poter anche scegliere l'attività professionale nel
settore dell'ingegneria chimicaOrientamento in ingresso
Verranno effettuate delle azioni di orientamento rivolte agli studenti delle lauree triennali dell'Ateneo, consistenti in seminari di presentazione del corso di laurea e in delle visite nei laboratori.
Verranno proposte altre azioni d'incentivo: acquisizione di CFU prima dell'iscrizione, ottenibili frequentando i laboratori e partecipando a specifiche conferenze ed expo.
Il Corso di Studio in breve
Nell'ambito della evoluzione tecnologica nel settore dell'Industria Chimica rispetto alle mutevoli esigenze dei settori produttivi e di riconversione, il CdS si prefigge di fornire ai propri laureati una conoscenza approfondita degli aspetti teorico-scientifici della Ingegneria Chimica, con capacità nell' ideare, pianificare e progettare sistemi e processi complessi nonché identificare, formulare, e risolvere in modo innovativo, le varie problematiche tramite approcci interdisciplinari.
Il corso (LM-22) si svolge in un biennio da 120 CFU ed è interamente svolto in lingua inglese.
Per quanto riguarda gli sbocchi occupazionali, la figura del laureato magistrale in Ingegneria Chimica per la Sostenibilità Industriale è destinato a trovare impiego presso:
a) Studi professionali, società d'ingegneria, industrie meccaniche ed affini.
b) Aziende energetiche ed impiantistiche, industrie per l'automazione e raffinazione.
c) Imprese manifatturiere in generale per la produzione, l'installazione e il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine e di impianti chimici, linee e reparti di produzione.
d) Amministrazioni pubbliche.
e) Attività professionale nel settore dell'ingegneria chimica.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1008004 -
ELEMENTS OF SUSTAINABLE GREEN CHEMISTRY
|
6
|
CHIM/07
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ENG |
1007855 -
INDUSTRIAL CHEMISTRY AND TECNOLOGY
|
9
|
ING-IND/27
|
90
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ENG |
1007856 -
SUSTAINABLE ENERGY CONVERSION TECHNIQUES
|
6
|
ING-IND/11
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ENG |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1007852 -
PRINCIPLES OF CHEMICAL ENGINEERING
|
9
|
ING-IND/24
|
90
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ENG |
1007886 -
MECHANICAL ENGINEERING
|
6
|
ING-IND/13
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ENG |
1008003 -
SCIENCE AND TECHNOLOGY OF MATERIALS
|
9
|
ING-IND/22
|
90
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ENG |
1001827 -
INSEGNAMENTO A SCELTA
|
9
|
|
90
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1008057 -
EQUIPMENT DESIGN FOR CHEMICAL INDUSTRY
|
9
|
ING-IND/14
|
90
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ENG |
1007854 -
CHEMICAL PLANTS
|
9
|
ING-IND/25
|
90
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ENG |
1007909 -
CONTROL OF CHEMICAL PROCESSES
|
9
|
ING-INF/04
|
90
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ENG |
1007867 -
METALLURGY
|
9
|
ING-IND/21
|
90
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ENG |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1008058 -
SYSTEMS ECO-FRIENDLY DISIGN FOR INNOVATIVE PROCESSES
|
9
|
ING-IND/14
|
90
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ENG |
1004163 -
ALTRE ATTIVITÀ
|
3
|
|
-
|
-
|
-
|
45
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ENG |
1007280 -
TIROCINIO
|
6
|
|
-
|
-
|
-
|
150
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
1003301 -
PROVA FINALE
|
12
|
|
-
|
-
|
-
|
300
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ENG |