Corso di laurea: Ingegneria per l'ambiente e il territorio
A.A. 2013/2014
Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati magistrali in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio dovranno possedere:
-una conoscenza e comprensione approfondita dei principi scientifici alla base dell'ingegneria ambientale e per la difesa del suolo;
-una conoscenza e comprensione approfondita degli aspetti e dei concetti chiave dell'ingegneria ambientale e per la difesa del suolo, comprese anche le tecniche e gli strumenti più innovativi, che consentano di elaborare e/o applicare idee originali, anche in un contesto di ricerca.
Lo studente acquisirà le suddette conoscenze e capacità frequentando le lezioni teoriche e pratiche e utilizzando testi di livello avanzato.
La verifica del raggiungimento delle conoscenze e capacità avverrà mediante prove intermedie, stesura di relazioni tecniche e prove d'esame scritte e/o orali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati magistrali in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio devono essere capaci di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione per:
-interpretare e descrivere i problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare nel settore dell'ingegneria ambientale e per la difesa del suolo;
-identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare nel settore dell'ingegneria ambientale e per la difesa del suolo;
-essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi nel settore dell'ingegneria ambientale e per la difesa del suolo;
-essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità.
Lo studente acquisirà le capacità di applicare conoscenza e comprensione sfruttando in particolare le esercitazioni svolte in aula.
Le verifiche di apprendimento potranno essere effettuate tramite prove intermedie e prove di esame scritte e/o orali.
Autonomia di giudizio
I laureati magistrali in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio devono essere capaci di:
-raccogliere e interpretare i dati, relativi a problemi di ingegneria delle infrastrutture civili, utili a determinare giudizi autonomi;
-analizzare criticamente dati e misure di esperimenti complessi, valutando la precisione richiesta e gli errori attesi;
-analizzare criticamente i risultati di calcoli complessi e le approssimazioni dovute alle ipotesi di base.
Lo studente acquisirà l'autonomia di giudizio attraverso la frequenza delle lezioni, delle esercitazioni e soprattutto attraverso la stesura di relazioni tecniche.
La verifica dell'autonomia di giudizio avviene attraverso prove intermedie e prove d'esame scritte e/o orali e la revisione delle relazioni tecniche.
Abilità comunicative
I laureati magistrali in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio devono:
-essere in grado di comunicare, in italiano e in inglese, le loro conoscenze, giudizi e soluzioni progettuali a interlocutori specialisti e non specialisti;
-essere in grado di redigere relazioni tecniche sulle attività svolte e di presentarne i risultati in discussioni collegiali;
-essere in grado di inserirsi con profitto in gruppi di progettazione e gestione di sistemi di opere e impianti nell'ambito dell'Ingegneria ambientale e per la difesa del suolo.
Le abilità comunicative potranno essere acquisite attraverso la stesura di relazioni tecniche scritte, attraverso presentazioni multimediali e attraverso lavori di gruppo.
La verifica delle abilità comunicative avviene attraverso la revisione delle relazioni tecniche scritte e il giudizio sulle presentazioni multimediali e sui lavori di gruppo.
Capacità di apprendimento
I laureati magistrali in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio devono:
-sviluppare le capacità di apprendimento necessarie per una formazione permanente;
-possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.
Tale capacità è perseguita durante tutto il percorso formativo, e in particolar modo negli insegnamenti caratterizzanti, nei quali per alcuni argomenti è prevista la documentazione su riviste scientifiche nazionali e internazionali, oltre che su Internet.
La verifica della capacità di apprendimento avviene attraverso prove intermedie e prove d'esame scritte e/o orali.Requisiti di ammissione
L'accesso alla Laurea Magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio è subordinata al possesso di conoscenze equivalenti a quelle definite dagli obiettivi formativi qualificanti nella classe delle Lauree in Ingegneria Civile e Ambientale (Classe L-7 del DM 16 marzo 2007).
In particolare, saranno necessari i seguenti requisiti curriculari:
-possesso di Laurea di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004, conseguita presso una Università italiana o titolo equivalente;
-possesso di almeno 36 CFU, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari) nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative di base previste nella classe delle Lauree in Ingegneria Civile e Ambientale;
-possesso di almeno 45 CFU, o conoscenze equivalenti, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori-scientifico disciplinari indicati per le attività formative caratterizzanti previste nella classe delle Lauree in Ingegneria Civile e Ambientale.
Il Regolamento Didattico del Corso di Studio stabilisce le modalità di verifica della preparazione personale individuale; i requisiti curriculari devono essere posseduti prima di tale verifica.
Il regolamento definisce anche i criteri da applicare in caso di laureati in possesso di una laurea diversa da quelle sopra indicate ed in caso di studenti stranieri.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale.
La prova finale (12 crediti) consiste nella discussione di una tesi di laurea in lingua italiana o inglese svolta sotto il controllo di uno o più relatori, di regola scelti tra i docenti afferenti al Corso di Studi in Ingegneria Civile Strutturale e Geotecnica o al Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale.
La tesi di laurea può avere carattere teorico, sperimentale, progettuale o compilativo.
L'argomento oggetto dello studio deve avere attinenza con il percorso curriculare.
Voto della prova finale.
Il voto della prova finale tiene conto sia della carriera dello studente che del giudizio della Commissione sulla qualità della tesi di laurea con la seguente relazione:
V=11/3 M+20/100 (M-18) + C + (E+L+S)
dove:
V = Voto della prova finale calcolato tramite arrotondamento all'intero più vicino;
M = Voto di media ponderata degli esami sostenuti (30 e lode = 30);
C = Voto attribuito dalla commissione;
E = 0,2 in caso di attività formative seguite all'estero per le quali non sia già stata riconosciuta alcuna corrispondenza con le attività curriculari del Corso di Studi;
L = 0,2 per ogni esame con votazione paria a 30 e lode;
S = 0,1 ogni 3 crediti di insegnamenti in sovrannumero.
Nel calcolo di V vale il vincolo seguente: E+L+S<=1
Ciascun componente della Commissione esprime, in modo palese, un voto da 0 a 3 nel caso di tesi “compilativa”, un voto da 2 a 5 nel caso di tesi “progettuale”, un voto da 4 a 7 nel caso di tesi “teorico-sperimentale”.
Il voto C attribuito all'elaborato è la media aritmetica dei punteggi dei componenti della Commissione.
Se il valore di V, calcolato con la relazione precedente e arrotondato all'intero più vicino, è non inferiore a 113 ed il voto di media ponderata riportato in centodecimi è non inferiore a 103 ( 11/3 M >=103), il candidato può ottenere la lode.
La proposta di lode può essere formulata da uno dei componenti della Commissione e deve essere deliberata all'unanimità.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Gli ambiti professionali per i laureati magistrali in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio sono da ricercarsi nella pianificazione, progettazione, gestione e controllo di sistemi ambientali complessi per cui si richiedono strumenti e tecnologie avanzate peculiari della particolare specializzazione conseguita.
I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso: società di ingegneria e studi professionali; società di consulenza e imprese produttrici di impianti di depurazione di acque ed effluenti gassosi, di depurazione e riuso delle acque di rifiuto, di gestione e controllo nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani; imprese di costruzione e manutenzione di opere di protezione idraulica del territorio, di difesa del suolo, di bonifica ambientale e disinquinamento; enti e società di ricerca.Orientamento in ingresso
Per l'orientamento in ingresso è operativo il servizio "Dimensione Scuola" fornito dal C.O.F.
(Centro Orientamento e Formazione) dell'Università degli Studi di Catania.
Il servizio si rivolge sia a chi si appresta a scegliere per la prima volta un percorso di studi universitario, sia a chi è già in possesso di un titolo di studio e desidera intraprendere uno nuovo.
L'equipe dei servizi di counseling orientativo organizza ogni anno “seminari di orientamento” alla scelta universitaria e al mondo del lavoro, per gli studenti degli ultimi anni della scuola secondaria superiore.
I seminari, tenuti presso le scuole o presso i Dipartimenti, vengono condotti da un esperto orientatore del servizio di counseling e da un docente delegato all'orientamento dei Corsi di Studio.
L'esperto orientatore affronta dapprima la tematica relativa alle tappe della scelta che partono dall'autovalutazione delle risorse personali fino alla presentazione delle possibili alternative.
Al termine di questa fase di orientamento alla scelta, viene illustrato il sistema universitario (organizzazione dell'A.A., CFU, tirocini curriculari, sessioni di esami, diritto allo studio, etc.).
Il docente illustra l'offerta formativa (corsi di laurea, requisiti per l'accesso, piani di studio), soffermandosi sulle caratteristiche distintive dei singoli corsi di studio e degli sbocchi professionali.
Ampio spazio viene dato alle domande e più in generale all'interazione con gli studenti.
Il Corso di Studio in breve
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio fornisce conoscenze approfondite su tematiche fondamentali dell'ingegneria civile e, in particolare, dell'ingegneria per l'ambiente ed il territorio, anche alla luce delle esigenze connesse alla tutela dell'ambiente e allo sviluppo sostenibile.
Il laureato magistrale è in grado di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi, che presentano complessità o che richiedano un approccio interdisciplinare; inoltre è in grado di progettare e gestire esperimenti con metodologie avanzate sia in campo che in laboratorio.
Il laureato magistrale ha conoscenze nel campo della gestione aziendale e valutazione dei progetti e sa comunicare efficacemente anche in un contesto internazionale, utilizzando la lingua inglese con particolare riferimento ai lessici disciplinari.
Nel primo anno del corso di studi si forniscono conoscenze nei settori dell'Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio che si occupano della progettazione, esecuzione e gestione di sistemi e di opere per la difesa del suolo e nei settori delle discipline affini e integrative.
Nel secondo anno si approfondiscono le conoscenze tecnico-professionali negli ambiti dell'Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio e degli impianti di protezione ambientale.
Il Corso di laurea è strutturato in 2 anni, organizzati in attività didattiche suddivise in periodi (2 all'anno), al termine dei quali gli allievi dovranno acquisire 120 CFU (Crediti formativi universitari).
La prova finale (12 CFU) consiste nella discussione di una tesi di laurea in lingua italiana o inglese svolta sotto il controllo di uno o più relatori; la tesi potrà avere carattere teorico, sperimentale, progettuale o compilativo e, in ogni caso, dovrà riguardare tematiche coerenti con il percorso curriculare.
Il Corso di laurea prevede lo svolgimento di un Tirocinio formativo presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali, caratterizzati da attività lavorative coerenti con gli obiettivi formativi del Corso.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1001701 -
GEOTECNICA NELLA DIFESA DEL TERRITORIO
|
9
|
ICAR/07
|
54
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1001933 -
TECNICA DEL CONTROLLO AMBIENTALE
|
6
|
ING-IND/11
|
36
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1001931 -
TECNICA DELLE COSTRUZIONI
(obiettivi)
Il Corso si compone di tre moduli A,B,C. Il primo modulo (modulo A) ha l’obiettivo di fornire allo studente le basi teoriche necessarie ad effettuare dimensionamenti e verifiche di elementi strutturali (travi e pilastri) e di semplici strutture civili intelaiate di calcestruzzo armato. Il secondo modulo (modulo B) ha l’obiettivo di fornire le nozioni fondamentali riguardanti le strutture elementari di acciaio, le prove di laboratorio, i collegamenti semplici, la modellazione, il progetto e la verifica di strutture semplici. Il terzo modulo (modulo C) ha l’obbiettivo di avviare gli allievi all’analisi strutturale mediante l’utilizzo di software dedicato (SAP 2000 – MIDAS Gen). Il Corso è fortemente orientato ad aspetti applicativi ed i riferimenti alla normativa tecnica nazionale, con cenni a quella europea, saranno continui durante le lezioni e le esercitazioni numeriche. Il corso richiede una fattiva partecipazione degli allievi impegnandoli a realizzare di ogni argomento didattico trattato programmi applicativi con utilizzo di fogli di calcolo excel. La prova di esame richiede la preventiva elaborazione di programmi di calcolo sugli argomenti teorici trattati nel Corso redatti con una chiara finalità applicativa.
|
9
|
ICAR/09
|
54
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1008279 -
TELERILEVAMENTO E GIS
|
6
|
ICAR/06
|
36
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1004163 -
ALTRE ATTIVITÀ
|
3
|
|
-
|
-
|
45
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1001705 -
IDRAULICA DEI SISTEMI NATURALI
|
9
|
ICAR/01
|
54
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1004516 -
TECNOLOGIA E CHIMICA APPLICATA ALLA TUTELA DELL'AMBIENTE
|
6
|
ING-IND/22
|
36
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1001706 -
IDROLOGIA
|
9
|
ICAR/02
|
54
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1001212 -
SISTEMI DI TRASPORTO
|
9
|
ICAR/05
|
54
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1001576 -
IMPIANTI DI TRATTAMENTO SANITARIO-AMBIENTALE
|
9
|
ICAR/03
|
54
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1001633 -
DINAMICA DEGLI INQUINANTI E BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI
|
9
|
ICAR/03
|
54
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1008435 -
WATERSHED HYDRAULIC PROTECTION
|
9
|
ICAR/02
|
54
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ENG |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1001827 -
INSEGNAMENTO A SCELTA
|
9
|
|
54
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
1001538 -
STAGES E TIROCINI
|
6
|
|
-
|
-
|
-
|
150
|
-
|
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)
|
ITA |
1003301 -
PROVA FINALE
|
12
|
|
-
|
-
|
-
|
300
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |