Corso di laurea: Scienze dell'educazione e della formazione
A.A. 2014/2015
Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati devono aver acquisito, alla fine del percorso formativo, una solida preparazione nelle conoscenze teoriche di base e competenze operative nelle scienze pedagogiche e metodologico-didattiche, integrate da ambiti differenziati di conoscenze e competenze nelle discipline storiche, filosofiche, sociologiche e psicologiche, ma sempre in relazione a una prevalenza della formazione generale, relativa alla conoscenza teorica, epistemologica e metodologica delle problematiche educative nelle loro diverse dimensioni, da quella degli adulti a quella di genere.
Le attività formative finalizzate agli obiettivi di conoscenza e competenza sopra descritti saranno costituite essenzialmente dai corsi di lezioni frontali, integrati da seminari di approfondimento per sviluppare parti delle singole discipline di particolare interesse formativo, per approfondire in senso trasversale aree di interesse interdisciplinare, per valutare le capacità di comprensione e le capacità di apprendimento degli studenti.
La verifica del raggiungimento dei risultati sarà effettuata sia nell'ambito degli stessi seminari di approfondimento, da parte dei tutor in modo informale, sia mediante prove di valutazione in itinere.Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati devono essere capaci di applicare le conoscenze teorico-pratiche, acquisite attraverso le attività didattiche svolte nei diversi insegnamenti, all'analisi della realtà socio-educativa, culturale, territoriale e dei bisogni di salute.
Ulteriori capacità di applicare le conoscenze e le competenze acquisite riguardano:
- la realizzazione di progetti educativi, sia nel settore pubblico sia nel privato, nell'ambito dei servizi rivolti ai singoli ed alle comunità, di cui devono essere in grado di percepire ed analizzare i problemi espressi e non espressi per proporre e realizzare le opportune soluzioni, con riferimento anche alle problematiche relazionali ed all'integrazione interculturale;
- l'applicazione delle abilità e delle competenze pedagogico-progettuali, metodologico-didattiche, comunicativo-relazionali e organizzativo-istituzionali al fine di realizzare interventi e processi di formazione continua e di sviluppo delle risorse umane.
- i metodi per la conduzione degli interventi educativi nei servizi per l'infanzia, per la preadolescenza e per la genitorialità.
Durante il percorso formativo, gli studenti potranno iniziare ad applicare le conoscenze apprese sia in sede di esercitazioni nei laboratori didattici sia nel corso del tirocinio (obbligatorio) che consentirà loro di sperimentare concretamente le attività di educatore e animatore socio-educativo in strutture pubbliche e private di servizi sociali, compresi gli asili nido e le comunità infantili, di servizi culturali, ricreativi, di promozione della salute e di educazione ambientale.
Il tirocinio consentirà anche di sperimentare concretamente le problematiche del funzionamento della formazione in istituzioni ed enti di formazione professionale, aziende e strutture della pubblica amministrazione.
La valutazione del grado di capacità raggiunto sarà effettuata mediante relazioni scritte e sulla base delle osservazioni da parte dei tutor.Autonomia di giudizio
I laureati devono essere in grado di rilevare ed interpretare con spirito critico i dati relativi al proprio campo di attività al fine di utilizzare con autonomia di giudizio le conoscenze e gli strumenti per sviluppare diversi metodi di ricerca nell'ambito educativo, compresa l'educazione a sani stili di vita e l'educazione al rispetto dell'ambiente, e nell'ambito dell'animazione socio-educativa per l'analisi, il rilevamento e il trattamento dei dati e dei risultati relativi ai bisogni sociali, di benessere, culturali e ricreativi dei singoli e delle comunità.
Essi devono essere in grado di utilizzare autonomamente le conoscenze e gli strumenti per sviluppare diversi metodi di apprendimento e di ricerca anche nell'ambito sociale, applicando le proprie competenze tecniche e operative all'analisi, al rilevamento ed al trattamento dei dati relativi ai processi educativo-formativi nell'ambito del lavoro e delle professioni, al fine di esprimere giudizi circa la loro efficacia in rapporto ad obiettivi prefissati.
La capacità di formulare giudizi autonomi riguardo alle problematiche prospettate dai docenti e dai tutor nel corso delle lezioni e dei seminari ed in occasione del tirocinio sarà progressivamente stimolata riservando adeguato spazio alla discussione interattiva.
In modo più specifico, gli studenti saranno stimolati alla discussione e ad esprimere i loro punti di vista nel corso delle esercitazioni a piccoli gruppi, nel cui ambito sarà possibile anche valutare i progressi da essi conseguiti nella capacità di elaborare ed interpretare dati tratti dalle osservazioni fatte presso le strutture ed i servizi in cui hanno effettuato il tirocinio.Abilità comunicative
I laureati dovranno aver fatto propri adeguati strumenti e competenze per la comunicazione nell'ambito delle attività erogate dai servizi sociali, culturali, ricreativi e di educazione a sani stili di vita ed al rispetto dell'ambiente, grazie all'approfondimento delle proprie conoscenze linguistiche, informatiche e di sperimentazione.
Lo sviluppo delle abilità comunicative sarà promosso nel corso dei seminari e delle esercitazioni dedicate specificamente all'approfondimento delle tecniche di comunicazione con la didattica tradizionale; queste saranno ulteriormente promosse sul campo durante il tirocinio obbligatorio, con la guida dei tutor e con la partecipazione dei professionisti istituzionalmente impegnati nei servizi in cui esso sarà svolto.
Il progresso nelle abilità acquisite sarà valutato dai docenti, sulla base di elaborati scritti, e dai tutor, sulla base dell'osservazione nel corso delle esercitazioni e del tirocinio.Capacità di apprendimento
I laureati dovranno aver sviluppato le abilità di apprendimento necessarie per il loro sviluppo professionale e per intraprendere ulteriori studi con un alto grado di autonomia.
Dovranno essere anche capaci di adeguare le proprie conoscenze alla dinamica dei contesti sociali in cui si trovano ad operare, nonché all'evoluzione della normativa nazionale e delle direttive internazionali.
Gli studenti saranno stimolati a sviluppare le capacità di auto-apprendimento attraverso modalità didattiche ed operative di approfondimento tematico.
Essi dovranno produrre degli elaborati scritti, che mostrino la loro capacità di ricerca bibliografica e di elaborazione delle fonti consultate.
La valutazione del progresso delle capacità di apprendimento autonomo sarà basata sulla pertinenza e sulla rispondenza degli elaborati allo stato delle conoscenze ed alle presenti realtà sociali.Requisiti di ammissione
Per accedere al corso sono richieste, oltre al possesso di un diploma di scuola secondaria superiore quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo dal consiglio di corso di laurea, buone conoscenze di cultura generale considerate di patrimonio comune, conoscenze linguistiche relative alla capacità e familiarità nelle espressioni verbali, conoscenze nell'ambito delle scienze umane e cognizioni logico-teoriche che concorrono a fornire la base culturale che faciliterà l'apprendimento delle tematiche trattate nel corso di laurea.
Le modalità di verifica di tali conoscenze sono demandate al regolamento didattico del corso di studio, che indicherà anche gli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva.
E' in fase propositiva, da parte dell'Ateneo, una procedura di rafforzamento della verifica dei requisiti minimi di accesso attraverso l'introduzione nel test d'ingresso di quesiti volti alla rilevazione delle competenze linguistiche di italiano.Prova finale
Alla prova finale sono attribuiti 3 CFU.
Essa consiste nella preparazione di un sintetico elaborato scritto su un tema preferibilmente scelto tra quelli sviluppati durante l'esperienza didattica del tirocinio nelle strutture esterne (project work), oppure teorico-metodologico, o relativo ad una esperienza pratica o su una ricerca empirica congruente al percorso di studi seguito.
L'elaborato va concordato con un docente (tutor) del corso e la sua discussione avverrà in una seduta collettiva; nella stessa seduta il laureando relazionerà sul tirocinio svolto presso strutture convenzionate con l'Università/Dipartimeno.
La valutazione finale espressa dalla commissione terrà conto sia della discussione dell'elaborato scritto, sia delle valutazioni di profitto conseguite dallo studente nelle attività formative dell'intero corso di studio.
La valutazione della prova finale è espressa in centodecimi.
Al candidato che ottiene il massimo dei voti la commissione può attribuire la lode solo all'unanimità.
Si allega elenco delle tesi di laurea ex D.M.
n.
270/2004, con relativo argomento.Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Il laureato opera nei servizi culturali e territoriali, nelle agenzie per le attività del volontariato, in contesti di marginalità sociale, di multiculturalità e/o di multietnia, con obiettivi di promozione e di tutela della persona e della diversità attraverso mirate ed efficaci iniziative per la formazione della personalità, ma anche per la prevenzione e/o la riduzione del disagio e dello svantaggio.
Gli ambiti di esercizio professionale sono rappresentati da strutture pubbliche e private aventi funzione educativa e di animazione sociale, quali: centri e strutture socio-educative, servizi sociali, comunità alloggio, centri per anziani, centri per immigrati, comunità per soggetti in condizioni di disagio socio-culturale, sistema penitenziario, ma anche la strada, il quartiere, la città, i musei, le biblioteche, le videoteche, ecc.
Gli sbocchi occupazionali previsti dal corso di laurea sono in attività di educatore e animatore socio-educativo nelle strutture pubbliche e private che gestiscono e/o erogano servizi sociali e socio-sanitari (residenziali, domiciliari, territoriali) previsti dalla legge 328/2000 e riguardano famiglie, minori, anziani, soggetti detenuti nelle carceri, stranieri, nomadi, nonchè servizi culturali, ricreativi (centri di aggregazione giovanile, biblioteche, mediateche, ludoteche, musei, ecc.) di educazione ambientale (parchi, ecomusei, agenzie per l'ambiente, ecc.).
Ulteriori sbocchi occupazionali riguardano lo sviluppo di attività professionali come formatore, istruttore, tutor nei servizi di formazione professionale continua e di orientamento nei servizi pubblici, privati e del privato sociale, erogati da Regioni, Enti Locali, enti di formazione, imprese ed associazioni di categoria.Orientamento in ingresso
L'Orientamento in ingresso del corso di studi, come per tutti i corsi d'Ateneo, è assicurato dalle attività del Centro di Orientamento e Formazione d'Ateneo (vedi link).
- Numerosi sono i casi di interventi specifici del Corso di studi effettuati lungo l'arco dell'anno scolastico, presso scuole secondarie superiori di Catania e del suo hinterland, ma anche delle province di Siracusa, di Ragusa, di Messina, per l'orientamento degli studenti delle ultime classi delle scuole secondarie superiori, ad opera di docenti e di studenti tutors interni al corso di studi.
In connessione con le scuole superiori del bacino d'utenza dell'Università di Catania, il C.O.F.
propone attività di:
- informazione sul corso di laurea, sulle modalità di accesso e le caratteristiche del corso, e sugli sbocchi professionali;
- formazione alla autovalutazione di competenze, interessi, valori, capacità utili per la scelta universitaria;
- indicazioni sulla prova di ammissione e il modo di prepararsi ad essa.
Il Corso di Studio in breve
Il corso di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione si propone di fornire conoscenze e sviluppare competenze per elaborare, realizzare, sviluppare e valutare progetti educativi sia nel settore pubblico sia nel privato, nell'ambito di interventi sociali e di comunità dei servizi orientati alla crescita culturale della popolazione e delle attività per la sensibilizzazione alle problematiche relative all'ambiente culturale, alla promozione della salute ed alla salvaguardia dell'ambiente culturale.
Il corso forma l'educatore, un professionista di livello intermedio che svolge funzioni intellettuali con propria autonomia scientifica e propria responsabilità deontologica.
La professione di educatore comprende l'uso di strumenti conoscitivi specifici di ordine teorico e metodologico in funzione di intervento e di valutazione educativa, indirizzati alla persona e ai gruppi, in vari contesti educativi e formativi, per tutto il corso della vita.
Comprende altresì le attività di didattica, ricerca e sperimentazione.
I laureati, devono aver acquisito conoscenze, abilità e competenze che permettano loro di rispondere alla crescente domanda educativa espressa dalla realtà sociale e dai servizi alla persona ed alle comunità.
Inoltre, essi dovranno essere in grado di analizzare i bisogni formativi dei diversi contesti lavorativi e organizzativi e di attuare processi formativi ad essi funzionali.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
71814 -
PEDAGOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso di Pedagogia generale mira a fornire un quadro complessivo dell’identità attuale della pedagogia, come possibile scienza del processo formativo, in relazione all’odierno dibattito epistemologico e al ruolo che il modello scientifico assume nel legittimare una configurazione della pedagogia come “sapere dell’attualità e della “contemporaneità”, come “sapere della ragione e del/sul cuore”, come “sapere plurale”, come “sapere progettuale”. In tale percorso, all’interno di un sapere con un’identità costruttivista, tra le molteplici voci, il programma privilegia la svolta sistemico-relazionale per:suggerire, attraverso gli itinerari pedagogici di Bateson, di Lipman, di Novak, linee di ricerche per una de-costruzione e una ri-costruzione del processo di conoscenza e per la promozione di un atteggiamento responsabile verso sé e verso gli altri; e per promuovere una riflessione su una pratica formativa in grado di far acquisire ai soggetti in formazione il diritto di educarsi all’interdipendenza: interdipendenza tra culture, interdipendenza tra storie personali, interdipendenza tra sistemi
|
10
|
M-PED/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
71818 -
SOCIOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso si articola in quattro moduli. I primi due sono dedicati ai fondamenti della disciplina; il terzo e quarto modulo hanno invece carattere monografico. I moduli di base (1 e 2) si prefiggono il compito di far acquisire agli studenti il linguaggio specifico della disciplina, i concetti e le teorie fondamentali della sociologia ed anche, in modo esemplare, alcune figure e tappe importanti dello sviluppo del pensiero sociologico. L’obiettivo dei moduli monografici è proporre una lettura di approfondimento che, fra teoria e ricerca, sottolinei la rilevanza di alcune questioni che coinvolgono tanto i nostri territori quanto la società italiana.
|
10
|
SPS/07
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
71826 -
STORIA DELLA PEDAGOGIA
(obiettivi)
Tema del corso: Storia sociale dei processi di formazione democratica Il processo di democratizzazione delle società in Europa si svolge storicamente e culturalmente a partire dalla fase tardo settecentesca, durante la quale si intrecciano idee di eguaglianza, ragione, scienza, progresso, libertà, e soprattutto di educazione e di istruzione allargata. Obiettivo generale del corso è quello di introdurre ai temi ed ai problemi della storiografia dell’educazione, rendendo chiaro ed esplicito il linguaggio specialistico della pedagogia e della storia dell’educazione; il corso intende altresì offrire un quadro sistematico della storia delle idee, della cultura, della pedagogia, che attraversa i secoli 700-800-900. L’obiettivo particolare riguarda le ragioni storiche ed educative che hanno costituito il fondamento della politica unitaria italiana e promosso il nucleo fondativo della politica comunitaria europea. I contenuti riguarderanno pertanto i percorsi storici ed i rilievi pedagogici dell’unificazione d’Italia e riproporranno una lettura critica del processo di unificazione europea. La parte monografica del programma prevede anche l’approfondimento di temi che riguardano la formazione dei minori nello scenario contemporaneo.
|
10
|
M-PED/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
71817 -
PSICOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso si propone di favorire la conoscenza delle principali tematiche della psicologia generale, presentando allo studente i più rilevanti oggetti di studio. Verranno approfondite le seguenti tematiche: percezione, Comportamento, apprendimento, memoria, pensiero e ragionamento, linguaggio, emozioni, motivazioni, intelligenza. Verranno affrontate inoltre le principali correnti teoriche, con attenzione alla loro genesi storica e ai contesti culturali in cui si sono affermate. In particolare il corso mira alla conoscenza dei presupposti teorici delle seguenti scuole: strutturalismo, funzionalismo, gestalt, riflessologia, storico-culturale, piagetiana, cognitivismo.
|
10
|
M-PSI/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
71816 -
STORIA DELLA FILOSOFIA
(obiettivi)
Il corso si propone di mettere a confronto le coordinate storiche che hanno caratterizzato lo sviluppo della razionalità filosofica occidentale e gli aspetti fondamentali del pensiero e della filosofia delle culture orientali. Esso si inserisce pertanto nel solco degli interessi tracciati dalla cosiddetta “filosofia comparata” in una duplice accezione: come incontro/scontro tra civilizzazioni e culture diverse appartenenti allo stesso ambito storico-geografico; e come confronto tra culture e tradizioni che solo in modo sporadico e in tempi recenti hanno avuto tra loro contatti continuati e sistematici. Ciò sarà effettuato, per il primo aspetto, mediante lo studio del passaggio dalla cultura pagana a quella cristiana, in cui una civiltà – quella greco-romana – giunge al tramonto per far posto all’ecumene cristiano-medievale; per il secondo aspetto mediante la delineazione panoramica delle principali scuole filosofiche, degli indirizzi e delle correnti più rilevanti delle tradizioni di pensiero occidentali ed estremo-orientali. A tale scopo verrà effettuata la lettura di testi significativi che testimoniano l’esperienza fatta da intellettuali, filosofi e scrittori che si sono posti sul confine e in dialogo tra le diverse tradizioni di pensiero oggetto di studio.
|
10
|
M-FIL/06
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
1004570 -
INSEGNAMENTO A SCELTA
(obiettivi)
Lo studente può scegliere liberamente tra tutti gli insegnamenti dell’Ateneo purché coerenti con il progetto formativo specifico del Corso di laurea.
|
6
|
|
36
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
1011132 -
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO
|
2
|
|
50
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1000095 -
GEOGRAFIA
(obiettivi)
Il corso intende presentare un quadro sintetico di alcune problematiche geopolitiche e ambientali che si pongono alle comunità umane in una fase di crisi ecologica globale. Intende inoltre concorrere alla formazione di competenze relative all'analisi dei processi geografici, territoriali e geoeconomici attuali. Il corso si propone infine di illustrare alcuni metodi per la didattica della geografia nella scuola primaria.
|
6
|
M-GGR/01
|
36
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1000295 -
IGIENE ED EDUCAZIONE SANITARIA
(obiettivi)
• Conoscere e applicare i principi generali della epidemiologia, della demografia e della statistica sanitaria. • Conoscere l’epidemiologia e le strategie di prevenzione delle principali malattie infettive e non infettive. • Conoscere i principi e le problematiche relative all’igiene ambientale. • Conoscere i principi e le problematiche relative all’igiene degli alimenti e della nutrizione. • Conoscere i danni alla salute derivanti da stili di vita non corretti. • Conoscere i principi generali dell’Educazione Sanitaria.
|
10
|
MED/42
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1001153 -
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO
(obiettivi)
Sono previsti 10 CFU di tirocinio per attività formative esterne da svolgersi presso enti pubblici o enti che erogano servizi in convenzione o per conto di enti pubblici che offrono servizi educativi e formativi e per l’infanzia, socio-sanitari, socio-assistenziali, socio-culturali. Alla fine del tirocinio lo studente dovrà presentare una relazione scritta sull’attività svolta, redatta secondo le modalità e le forme indicate da un’apposita commissione; detta commissione, sulla base anche dei giudizi formulati dai tutor interni ed esterni o dei docenti responsabili, esprime un motivato giudizio, indispensabile per l’ammissione all’esame di laurea. Le attività di tirocinio svolte dallo studente fanno parte integrante del suo curriculum.
|
10
|
|
-
|
-
|
-
|
250
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
1000107 -
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
(obiettivi)
Il corso intende offrire, nell'ambito dello sfondo concettuale offerto dal lifelong learning, le coordinate epistemologiche relative agli attuali paradigmi dell’Educazione degli adulti. L'obiettivo è quello di consentire agli alunni di acquisire elementi di natura storica, teorica, metodologica relativi all'identità dell'educazione degli adulti e alla sua collocazione nel vasto panorama delle scienze dell'educazione, soprattutto nel suo rapporto con la Pedagogia sociale.
|
10
|
M-PED/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1000072 -
PEDAGOGIA INTERCULTURALE E COOPERATIVISMO PEDAGOGICO
(obiettivi)
Conoscere i principali fondamenti teorici e le prassi di ricerca della pedagogia interculturale; Sapere stimare potenzialità e problematicità delle società multiculturali; Saper valutare azioni e programmi atti a favorire il dialogo interculturale in contesti scolastici ed extrascolastici; Progettare interventi formativi che mirino alla valorizzazione della differenza in contesti multiculturali.
|
10
|
M-PED/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1000136 -
PRATICHE NARRATIVE E FORMAZIONE DEL SE'PERSONALE E PROFESSIONALE
(obiettivi)
Negli ultimi decenni, nel quadro degli orientamenti di ricerca di impostazione postcognitivista e costruttivista, si è sviluppata una particolare linea di ricerca che assume come fuoco d’indagine le “epistemologie personali e professionali” in un approccio qualitativo e narrativo. Raccontarsi, dare forma alle biografie personali e professionali, sembra rappresentare per l’organizzazione il modo attraverso cui scoprire la propria identità, produrre cambiamento e dare qualità ad una realtà lavorativa in trasformazione. Si delinea, dunque, una formazione come luogo e spazio discorsivo e progettuale, dove i professionisti, parlando di sé e mettendo in parola il proprio agire, possono interpretare e ridisegnare il Sé professionale. Il corso intende promuovere negli studenti una riflessione sul rapporto tra dimensione narrativa, semplessità, dimensione formativa suggerendo una possibile strada metodologica da percorrere, capace di coniugare la dimensione della ricerca con quella della formazione e dello sviluppo delle risorse personali e professionali. In particolare mira ad offrire, attraverso testimonianze di esperti delle pratiche narrative, strumenti per una maggiore diffusione e conoscenza del significato che la narrazione ha nel nuovo quadro concettuale entro cui, oggi, nei diversi campi e nelle diverse realtà territoriali, si definiscono la formazione e le nuove logiche dell’azione formativa. In tale quadro la narrazione, via semplessa per nuove logiche di azioni formative, di marcatura ermeneutica, si pone come paradigma in grado di ripensare l’identità narrativa “dell’infanzia”, “delle donne”, “del Sé professionale” e “del Sé digitale”, aprendo spazi semplessi ad un’infanzia-esperienza, all’esperienza muta delle donne, al Sé professionale e al Sé digitale. Il corso mira, pertanto, a suggerire una possibile strada metodologica da percorrere, capace di coniugare la dimensione della ricerca con quella della formazione e dello sviluppo delle risorse personali e professionali.
|
10
|
M-PED/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
Gruppo L-ANT/03, IUS/08, M-FIL/07, M-PED/02 - (visualizza)
|
6
|
|
|
|
|
|
|
|
1000086 -
STORIA ROMANA
(obiettivi)
Delineare la storia di Roma dalle origini alla fine dell’unità imperiale; presentare finalità e strumenti propri della metodologia della ricerca storica: interpretazione del passato attraverso le fonti antiche e collocazione precisa dei contenuti acquisiti in una linea diacronica ed in un contesto geografico; definire i “nodi” problematici della disciplina alla luce del dibattito storiografico moderno.
|
6
|
L-ANT/03
|
36
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1001131 -
LEGISLAZIONE SOCIALE E PREVIDENZIALE
(obiettivi)
Fornire agli studenti le coordinate per comprendere le basi del diritto e dell’ordinamento giuridico. Attraverso lo studio dei principi costituzionali in tema di forma di Stato, forma di governo e tipo di Stato, si intende consentire al discente l’analisi delle problematiche giuridiche attraverso l’imprescindibile prisma della Legge fondamentale italiana e dei valori ad essa sottesi. In particolare, si metteranno in luce le strette connessioni tra la “Costituzione dei diritti” e la “Costituzione dei poteri”, attraverso lo studio dei principi in tema di legislazione sociale, con specifica attenzione alla tutela del lavoratore e, in genere, dei soggetti deboli. In questa cornice, si affronterà anche lo studio delle principali riforme in tema di previdenza e assistenza sociale.
|
6
|
IUS/08
|
36
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1000176 -
EDUCAZIONE E FORMAZIONE NEL MONDO GRECO
(obiettivi)
Il corso si propone di studiare le origini greche della storia dell’educazione e della formazione e le prime istituzioni educative della storia dell'umanità occidentale; verranno approfondite, nello specifico, le scuole filosofiche d’età classica, ellenistica ed imperiale, con i loro principali rappresentanti.
|
6
|
M-FIL/07
|
36
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1000171 -
STORIA SOCIALE E CULTURALE DEL MONDO ROMANO
|
Erogato anche in altro semestre o anno
|
1003728 -
STORIA DELLA SCUOLA ED EDUCAZIONE COMPARATA
|
Erogato anche in altro semestre o anno
|
|
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1000069 -
STORIA MEDIEVALE
(obiettivi)
L’insegnamento offre un approccio ai temi fondamentali dell’epoca medievale, con particolare attenzione alle trasformazioni delle istituzioni politiche ed ecclesiastiche dall’epoca delle invasioni barbariche sino al tardo Medioevo.
|
6
|
M-STO/01
|
36
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1001132 -
PSICOLOGIA DEL CICLO DELLA VITA
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire le principali teorie di riferimento connesse alla psicologia del ciclo di vita e dell’educazione e centrate sulle complesse processualità connesse allo sviluppo del soggetto dalla nascita all’età senile, con riferimento alle principali agenzie educative. Viene data ampia attenzione al contesto familiare mediante l’analisi della rappresentazione delle dimensioni della “genitorialità” dalla preadolescenza all’età adulta e al contesto scolastico attraverso le riflessioni teoriche e le evidenze empiriche centrate sulla creatività. Particolare rilievo viene, inoltre, rivolto all’analisi della costruzione ed evoluzione degli stereotipi di genere. Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di conoscere i contenuti fondamentali della psicologia del ciclo di vita, applicarli nella loro attività professionale, collaborare all’attuazione di attività per il benessere individuale nella vita quotidiana.
|
8
|
M-PSI/04
|
48
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1000143 -
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
(obiettivi)
La Neuropsichiatria infantile è la disciplina che si occupa dello sviluppo cognitivo, psichico e motorio e dei disturbi di tale sviluppo nel soggetto in età evolutiva [dove per età evolutiva si intende quel periodo compreso tra le fasi che precedono la nascita ed il completamento del processo di crescita staturale e di maturazione cognitiva (che secondo gli europei termina all’età di 18 anni e secondo gli americani all’età di 20-22 anni circa)]. In particolare questa disciplina si occupa di: (a) Principi di anatomia, embriologia e fisiologia del sistema nervoso centrale e periferico del soggetto in età evolutiva; (b) Sviluppo psicomotorio e comportamentale normale nel bambino: cioè di tutte quelle fasi di maturazione anatomica e funzionale del sistema nervoso durante l’età evolutiva attraverso le quali il bambino conquista le tappe che gli permetteranno lentamente di divenire autosufficiente dal punto di vista cognitivo, motorio, di pensiero, di azione, e del comportamento; (c) Disturbi neurologici in età evolutiva: cioè di tutte le malattie che colpiscono il sistema nervoso centrale e periferico durante l’età evolutiva; (d) Disturbi dello sviluppo cognitivo e neuropsicologico in età evolutiva: cioè di quei disturbi che colpiscono il sistema nervoso centrale prevalentemente nei suoi aspetti dell’intelligenza, dell’apprendimento, del linguaggio e del comportamento; (e) Disturbi psichiatrici in età evolutiva: cioè quelle affezioni che colpiscono il sistema nervoso centrale provocando prevalentemente (o unicamente) disturbi della sfera psichica
La conoscenza dei principi di Neuropsichiatria Infantile è fondamentale per tutti coloro che sono in contatto con il mondo del bambino e dell’adolescente e più in generale con il mondo giovanile e con i relativi problemi di salute mentale e neurologica ad esso legati.
|
6
|
MED/39
|
36
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
Gruppo opzionale:
Gruppo L-ANT/03, IUS/08, M-FIL/07, M-PED/02 - (visualizza)
|
6
|
|
|
|
|
|
|
|
1000086 -
STORIA ROMANA
|
Erogato anche in altro semestre o anno
|
1001131 -
LEGISLAZIONE SOCIALE E PREVIDENZIALE
|
Erogato anche in altro semestre o anno
|
1000176 -
EDUCAZIONE E FORMAZIONE NEL MONDO GRECO
|
Erogato anche in altro semestre o anno
|
1000171 -
STORIA SOCIALE E CULTURALE DEL MONDO ROMANO
(obiettivi)
- delineare la storia sociale e culturale di Roma con particolare riferimento a quei fattori duraturi che ne determinarono la specificità, ossia i diversi gruppi in cui la società romana fu articolata, le interrelazioni fra strati differenti, i legami e i conflitti tra le singole parti, il sistema dei valori culturali - definire in àmbito sociologico e soprattutto storiografico i diversi sottoinsiemi sociali di Roma antica ai quali viene riconosciuta la condizione di marginalità, attraverso l’indispensabile ausilio delle fonti, spesso espressione del punto di vista della cultura dominante - definire le identità etniche e le culture locali, attraverso i modelli del contatto culturale, del biculturalismo, dell’acculturazione nelle sue quattro possibili strategie (integrazione, assimilazione, separazione, marginalizzazione) - il concetto di marginalità sociale e culturale nella sociologia e nella storiografia contemporanee e la sua applicazione al mondo antico - aspetti socioeconomici e giuridici della marginalità: i poveri e gli “infames”; il lessico della mendicità; forme e tempi delle elemosine; i forestieri: vagabondi e fuggiaschi; mestieri infamanti e professioni proibite; i criminali: identità sociale del ladro; il fenomeno del brigantaggio; i detenuti: struttura e organizzazione del carcere; modalità e durata delle pene - percezione al livello della cultura dominante delle patologie sociali; previsione di sistemi assistenziali e/o di metodi correttivi di recupero della devianza, di rieducazione, riabilitazione e reinserimento lavorativo; atteggiamenti di condanna morale e/o provvedimenti normativi di prevenzione, repressione, punizione e detenzione da parte di istituzioni secolari ed ecclesiastiche.
|
6
|
L-ANT/03
|
36
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1003728 -
STORIA DELLA SCUOLA ED EDUCAZIONE COMPARATA
(obiettivi)
Obiettivo del corso è introdurre lo studente alla lettura della storia della scuola e dell’educazione attraverso l’uso delle lenti metodologiche e critiche della tradizione storiografica annalistica (nouvelle histoire), il cui elemento innovativo fu lo spostamento dell'attenzione dallo studio della storia degli "eventi" (histoire événementielle) a quello della storia delle strutture. Così, il nuovo paradigma epistemologico per la scienza storica consente una visione ampia e destrutturata della ricerca storica in educazione, che è intento del corso analizzare.
|
6
|
M-PED/02
|
36
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
|
Terzo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
Gruppo opzionale:
Gruppo M-PED/02 - M-PED/03 - M-PED/04 - (visualizza)
|
10
|
|
|
|
|
|
|
|
1001133 -
STORIA DELL'EDITORIA PEDAGOGICA E DEL LIBRO PER L'INFANZIA
(obiettivi)
Il corso si propone di sviluppare una conoscenza generale dei fenomeni di nascita e di sviluppo, in età contemporanea, di un genere di editoria contrassegnata da esplicite intenzionalità educative e formative, soffermandosi specialmente sui motivi del libro per l’educazione popolare, del libro scolastico e del libro per l’infanzia tra Otto e Novecento, giungendo ad un’analisi dei problemi, delle condizioni e dello statuto dell’editoria per ragazzi nel panorama attuale
|
10
|
M-PED/02
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1000093 -
DIDATTICA GENERALE E SPECIALE
(obiettivi)
Conoscere il ruolo della didattica nelle scienze dell’educazione. Conoscere le parole chiave della didattica come scienza autonoma. Conoscere le caratteristiche dei DSA e le strategie d’intervento.
|
10
|
M-PED/03
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1000994 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire le conoscenze teoriche e le competenze metodologiche utili a progettare, condurre e valutare una ricerca empirica in campo educativo.
|
10
|
M-PED/04
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
MED/25, M-PSI/05, L-ANT/03, M-FIL/07, M-PED/02 - (visualizza)
|
6
|
|
|
|
|
|
|
|
1000106 -
PSICHIATRIA
|
Erogato anche in altro semestre o anno
|
1000129 -
PSICOLOGIA SOCIALE
|
Erogato anche in altro semestre o anno
|
1000171 -
STORIA SOCIALE E CULTURALE DEL MONDO ROMANO
|
Erogato anche in altro semestre o anno
|
1003728 -
STORIA DELLA SCUOLA ED EDUCAZIONE COMPARATA
|
Erogato anche in altro semestre o anno
|
1000176 -
EDUCAZIONE E FORMAZIONE NEL MONDO GRECO
(obiettivi)
Il corso si propone di studiare le origini greche della storia dell’educazione e della formazione e le prime istituzioni educative della storia dell'umanità occidentale; verranno approfondite, nello specifico, le scuole filosofiche d’età classica, ellenistica ed imperiale, con i loro principali rappresentanti.
|
6
|
M-FIL/07
|
36
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
|
1011141 -
LINGUA FRANCESE
|
10
|
L-LIN/04
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1011368 -
LINGUA INGLESE
|
10
|
L-LIN/12
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1011369 -
LINGUA SPAGNOLA
|
10
|
L-LIN/07
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
1011131 -
INFORMATICA
|
10
|
INF/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
Gruppo opzionale:
Gruppo M-PED/03 - MED/38 - (visualizza)
|
6
|
|
|
|
|
|
|
|
1000082 -
PEDAGOGIA E DIDATTICA DELL'INTEGRAZIONE
(obiettivi)
Costruire concetti e/o idee unificanti sugli oggetti di studio; riconoscere le differenze, le difficoltà d’apprendimento e i bisogni educativi speciali; conoscere e applicare (in simulazione) strumenti e strategie per predisporre piani didattici individualizzati e/o personalizzati; individuare i punti di contatto tra obiettivi curricolari e quelli individualizzati; individuare strategie inclusive e relativi contesti educativi d’implementazione; maturare sensibilità pedagogica nei confronti delle diversità.
|
6
|
M-PED/03
|
36
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1001135 -
PEDIATRIA PREVENTIVA E SOCIALE
(obiettivi)
La Pediatria Preventiva e Sociale è la disciplina che si occupa della promozione della salute, intesa in senso generale (cioè come una condizione dinamica di benessere fisico, mentale e sociale), e dello studio e della prevenzione delle malattie nel soggetto in età evolutiva [dove per età evolutiva si intende quel periodo compreso tra le fasi che precedono la nascita ed il completamento del processo di crescita staturale e di maturazione cognitiva (che secondo gli europei termina all’età di 18 anni e secondo gli americani all’età di 20-22 anni circa)].
In particolare questa disciplina si occupa di: (a) fisiologia e sviluppo del neonato (e cenni di patologia neonatale), del bambino e dell’adolescente. (b) pediatria preventiva, cioè di quelle attività che mirano a ridurre la mortalità dovuta ad una certa patologia o la morbilità (cioè la frequenza di una determinata malattia) nella popolazione infantile; (c) pediatria specialistica , cioè di tutte le patologie acute e croniche che interessano i vari organi ed apparati durante l’età evolutiva: cardiologia, pneumologia, gastroenterologia, neurologia, ematologia, oncologia, endocrinologia, reumatologia, malattie infettive, dermatologia. (d) pediatria sociale, cioè di problemi di salute/benessere inerenti comunità più o meno ampie di bambini (medicina preventiva delle comunità).
La conoscenza dei principi di Pediatria è fondamentale per tutti coloro che sono in contatto con il mondo del bambino e dell’adolescente e più in generale con il mondo giovanile e con i relativi problemi di salute ad esso legati.
Questo insegnamento mira a fornire le basi di: (a) anatomia e fisiologia del bambino nelle varie fasce d’età; (b) medicina preventiva e sociale nell’età dello sviluppo; (c) educazione sanitaria e comprensione delle principali patologie riguardanti l’età pediatrica ed adolescenziale e delle diverse condizioni acute e croniche, invalidanti o meno sul piano fisico, che hanno importanti risvolti sui processi evolutivi del bambino e sulle sue capacità di apprendimento.
|
6
|
MED/38
|
36
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
MED/25, M-PSI/05, L-ANT/03, M-FIL/07, M-PED/02 - (visualizza)
|
6
|
|
|
|
|
|
|
|
1000106 -
PSICHIATRIA
(obiettivi)
Acquisizione delle conoscenze teoriche della psicopatologia generale. Descrizione dei quadri sindromici e suddivisione degli stessi in base alle funzioni psichiche superiori ed ai principali segni e sintomi valutabili per ogni disturbo psichico. Descrizione degli aspetti epidemiologici legati alle comorbilità psichiatriche in corso di altre patologie. Descrizione dei principali modelli patogenetici delle malattie psicosomatiche, dando spazio in particolare alle reazioni di stress ed ai suoi correlati biologici e psicologici. Acquisizione dei principi generali delle terapie di sostegno farmacologiche e di tipo psicoterapico.
|
6
|
MED/25
|
36
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1000129 -
PSICOLOGIA SOCIALE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire strumenti teorici e metodologici utili allo sviluppo di capacità di osservazione e di comprensione dei processi psicosociali che intercorrono tra individuo e contesto e nelle relazioni intra/inter gruppo. A tale scopo, verranno illustrati i principali orientamenti teorici, i problemi, i concetti e i metodi propri della disciplina.
|
6
|
M-PSI/05
|
36
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1000171 -
STORIA SOCIALE E CULTURALE DEL MONDO ROMANO
(obiettivi)
- delineare la storia sociale e culturale di Roma con particolare riferimento a quei fattori duraturi che ne determinarono la specificità, ossia i diversi gruppi in cui la società romana fu articolata, le interrelazioni fra strati differenti, i legami e i conflitti tra le singole parti, il sistema dei valori culturali - definire in àmbito sociologico e soprattutto storiografico i diversi sottoinsiemi sociali di Roma antica ai quali viene riconosciuta la condizione di marginalità, attraverso l’indispensabile ausilio delle fonti, spesso espressione del punto di vista della cultura dominante - definire le identità etniche e le culture locali, attraverso i modelli del contatto culturale, del biculturalismo, dell’acculturazione nelle sue quattro possibili strategie (integrazione, assimilazione, separazione, marginalizzazione) - il concetto di marginalità sociale e culturale nella sociologia e nella storiografia contemporanee e la sua applicazione al mondo antico - aspetti socioeconomici e giuridici della marginalità: i poveri e gli “infames”; il lessico della mendicità; forme e tempi delle elemosine; i forestieri: vagabondi e fuggiaschi; mestieri infamanti e professioni proibite; i criminali: identità sociale del ladro; il fenomeno del brigantaggio; i detenuti: struttura e organizzazione del carcere; modalità e durata delle pene - percezione al livello della cultura dominante delle patologie sociali; previsione di sistemi assistenziali e/o di metodi correttivi di recupero della devianza, di rieducazione, riabilitazione e reinserimento lavorativo; atteggiamenti di condanna morale e/o provvedimenti normativi di prevenzione, repressione, punizione e detenzione da parte di istituzioni secolari ed ecclesiastiche.
|
6
|
L-ANT/03
|
36
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1003728 -
STORIA DELLA SCUOLA ED EDUCAZIONE COMPARATA
(obiettivi)
Obiettivo del corso è introdurre lo studente alla lettura della storia della scuola e dell’educazione attraverso l’uso delle lenti metodologiche e critiche della tradizione storiografica annalistica (nouvelle histoire), il cui elemento innovativo fu lo spostamento dell'attenzione dallo studio della storia degli "eventi" (histoire événementielle) a quello della storia delle strutture. Così, il nuovo paradigma epistemologico per la scienza storica consente una visione ampia e destrutturata della ricerca storica in educazione, che è intento del corso analizzare.
|
6
|
M-PED/02
|
36
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1000176 -
EDUCAZIONE E FORMAZIONE NEL MONDO GRECO
|
Erogato anche in altro semestre o anno
|
|
1000971 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Alla prova finale sono attribuiti 3 CFU. Essa consiste nella preparazione di un sintetico elaborato scritto su un tema teorico-metodologico, una esperienza pratica oppure su una ricerca empirica congruente al percorso di studi seguito. L’elaborato va concordato con un docente del corso e la sua discussione avverrà in una seduta collettiva; nella stessa seduta il laureando discuterà una relazione sulle attività di tirocinio svolte presso strutture convenzionate. La valutazione finale espressa dalla commissione terrà conto sia della discussione dell’elaborato scritto sia della relazione sui tirocini, nonché delle valutazioni di profitto conseguite dallo studente nelle attività formative dell'intero corso di studio e di ogni altro elemento rilevante per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal corso di studio. La valutazione della prova finale è espressa in centodecimi. Al candidato che ottiene il massimo dei voti la commissione può attribuire la lode solo all'unanimità.
|
3
|
|
-
|
-
|
-
|
75
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
1000053 -
STORIA MODERNA
(obiettivi)
1) Il primo modulo affronta in chiave comparata il tema del diritto come struttura sociale ed espressione delle mentalità collettive, dunque della giustizia e della legalità come oggetto della storia delle istituzioni e dei fatti sociali. 2) Il secondo modulo è dedicato alla riflessione su come l’età dei Lumi con il suo peculiare Umanesimo -sostanziato dalla scoperta della libertà ma anche della responsabilità individuale dell’uomo- abbia interpretato originalmente e trasformato aspetti decisivi della Rivoluzione scientifica. Nel Cinque e Seicento, da Montaigne a Galilei, la rivoluzione scientifica affermò la necessità di ricercare liberamente la verità sui fenomeni naturali attraverso adeguate prove empiriche contro l’ipse dixit. Con la crisi della “coscienza europea”, poi, il razionalismo permise il passaggio da una concezione della Ragione, strettamente pensata come lo scrigno contenente i principi primi, ad una Ragione “metodo”, cioè come modo per ricavare regole induttive dal reale. Così tutti gli aspetti della vita vennero sottoposti al vaglio critico della Ragione: la politica e le forme di stato, l’organizzazione sociale, la storia umana, la struttura del sapere. 3) Il terzo modulo affronta la tematica relativa alla storia del Mezzogiorno d’Italia in età moderna
|
9
|
M-STO/02
|
54
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1000975 -
INSEGNAMENTO A SCELTA
(obiettivi)
Alle attività a scelta dello studente sono riservati 6 crediti. Il corso di laurea ha organizzato attività formative riservate a questo scopo, lasciando comunque libero lo studente di scegliere fra tutte le discipline attivate nel Dipartimento o nell’Ateneo e non presenti nel suo piano di studio ufficiale. Lo studente è tenuto a comunicare, tramite la segreteria, gli insegnamenti dei quali intende acquisire i crediti ed in particolare, se si tratta di crediti di altro dipartimento, motivare la scelta indicando il semestre di svolgimento dell’insegnamento.
|
6
|
|
36
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |