Corso di laurea: Direzione aziendale
A.A. 2013/2014
Conoscenza e capacità di comprensione
Il laureato in Direzione Aziendale: possiede un'appropriata conoscenza interdisciplinare (economica, aziendale, matematico-statistica, giuridica) che gli consente di affrontare le problematiche aziendali nella prospettiva integrata propria della direzione aziendale; acquisisce le metodologie, le conoscenze e le abilità indispensabili per ricoprire ruoli di responsabilità nell'amministrazione e nel governo delle aziende, e di svolgere le libere professioni nell'area economica e aziendale.
Il corso e gli insegnamenti che lo compongono permettono pertanto di creare una solida ed evoluta base di conoscenza, che è condizione imprescindibile del "sapere".
Lo strumento didattico utilizzato è fondamentalmente rappresentato, tenuto conto della scansione temporale del percorso formativo e della tipologia degli insegnamenti, dall'attività didattica frontale, secondo quanto dettagliatamente specificato nel Syllabus.
A conferma di una prassi consolidata, la verifica dell'efficacia formativa è formalmente affidata all'interrogazione della base di conoscenza lungo lo svolgimento dell'attività formativa (verifica in itinere) e a conclusione del ciclo di lezioni ed esercitazioni (verifica ex post).Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato di Direzione Aziendale è in grado di applicare gli strumenti concettuali e analitici delle discipline economico-aziendali e di comprendere come adattarli alle varie tipologie di aziende e al contesto ambientale di riferimento, che presentano oggi un notevole grado di complessità.
L'acquisizione di elevata competenza e di capacità di applicare a situazioni reali il sapere acquisito si realizza gradualmente attraverso l'analisi critica, la capacità di contestualizzare le conoscenze, l'uso del linguaggio professionale.
La metodologia didattica è dunque finalizzata all'acquisizione operativa degli strumenti concettuali ed analitici di tutte le discipline, guidandone lo studio e l'analisi anche con il supporto di opportuni strumenti tecnologici.
Il ricorso appropriato e diffuso alle simulazioni, all'uso di banche dati, alle testimonianze, alla discussione di report, all'analisi di casi, all'utilizzo di software dedicati, sia durante l'attività formativa che nel corso delle prove in itinere e di quelle finali, sono modalità di verifica del grado di recettività e della capacità raggiunta dallo studente nel "saper fare".Autonomia di giudizio
Il laureato in Direzione Aziendale acquisisce la capacità di rielaborare in proprio il "sapere" e il "saper fare" attraverso l'osservazione, lo studio e l'esercizio.
L'attività formativa è strutturata in modo da stimolare sistematicamente la capacità di osservazione, la costruzione e la lettura in chiave critica di modelli interpretativi e normativi relativi ai temi del management, la prospettazione del valore dei contesti esterni (di tipo competitivo e non) e interni (sistemi informativo-contabili, organizzazione del lavoro) in termini di vantaggi differenziali, la possibilità di dare una struttura logica a situazioni problematiche complesse.
Il ricorso a gruppi di lavoro e all'analisi mezzi-fini, l'accento sui fattori dinamici del comportamento finalizzato nelle diverse realtà aziendali, la prospettazione e la verifica del criterio di equi finalità durante l'attività formativa, appaiono strumenti didattici di particolare valenza.
La capacità dello studente di maturare adeguata autonomia di giudizio è verificata nel corso delle prove in itinere e di quelle finali, attraverso l'analisi di casi, la discussione critica nel corso delle testimonianze aziendali, la richiesta di individuare le variabili critiche relative a fenomeni rilevanti per l'attività direzionale.
La verifica della capacità di giudizio si realizza principalmente attraverso l'esame orale, nonché la redazione e la discussione della tesi finale.Abilità comunicative
Il laureato in Direzione Aziendale è in grado di trasferire ad altri, con padronanza di linguaggio tecnico ed in forma scritta ed orale, informazioni, giudizi di valore e proposte riguardanti la specifica attività manageriale, che è chiamato a svolgere nei diversi contesti aziendali.
La programmazione e l'organizzazione delle attività didattiche prevedono il ricorso a seminari anche in lingua straniera, ai lavori di gruppo, alla discussione di casi aziendali e di report, alla redazione di paper su aspetti particolari del progetto formativo indicati nel Syllabus.
La verifica dell'acquisizione delle abilità comunicative, in forma riassuntiva e/o analitica - intese come abilità di individuare e descrivere gli elementi costitutivi di un fenomeno aziendale e nei rapporti che si stabiliscono tra essi - è affidata alle prove scritte e orali e può anche richiedere la conoscenza degli strumenti multimediali.
La prova finale rappresenta un altro momento di approfondimento e di verifica delle capacità raggiunte in questo ambito.Capacità di apprendimento
Il laureato in Direzione Aziendale realizza gradualmente l'apprendimento in ciascuna delle abilità e delle capacità (apprendimento a conoscere, a saper fare, a comunicare, a farsi una idea della realtà) in stretta aderenza alle tematiche e alle discipline economiche, aziendali, statistico-matematiche, giuridiche e storiche previste nell'ordinamento e agli obiettivi formativi in esso specificati.
Considerato che lo sviluppo della capacità di apprendimento è fortemente condizionato dal livello della motivazione e dalla capacità di riconoscere valore e significato ai fenomeni e ai temi studiati, gli strumenti didattici fanno ampio uso, quando possibile, del procedimento logico dell'induzione e di quanto ad esso riconducibile (analisi di casi, commento di fenomeni collegati con dati della realtà, testimonianze, report su fenomeni che ricadono nella esperienza e nella percezione degli studenti).
La verifica della capacità di apprendimento si realizza già nel corso dell'attività formativa svolta dai docenti, potenziata dalla adozione diffusa dello strumento della didattica partecipativa.
La valutazione formale del grado di apprendimento è invece demandata alla prova in itinere e a quella finale di profitto.
La relativa procedura (esami, appelli, calendario, iscrizione alle prove di valutazione, tesi), che trova disciplina nel regolamento del corso di studio e puntuale specificazione nel Syllabus, è coerente con l'impostazione data dal docente all'attività formativa.Requisiti di ammissione
L'accesso al corso richiede preferibilmente il possesso di una laurea conseguita nelle classi in "Scienze dell'Economia e della Gestione aziendale" e "Scienze economiche".
I requisiti curriculari e la verifica della personale preparazione sono disciplinati dal Regolamento del corso di studio.
Tra le conoscenze richieste per l'accesso al corso di studio in Direzione aziendale, lo studente dovrà altresì essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese, con riferimento anche ai lessici disciplinari.Prova finale
La prova finale è obbligatoria e consiste nella redazione e discussione di una tesi in una delle discipline inserite nel piano di studi e preparata sotto la guida di un docente relatore.
La redazione della tesi di laurea e la sua discussione durante lo specifico esame generale si prefiggono di accertare il conseguimento di una o più delle capacità previste dai descrittori europei precedentemente esaminati e devono caratterizzarsi per rigore metodologico.
Alla tesi è assegnato infatti particolare rilievo durante tutto il percorso formativo, evidenziato anche dai 17 CFU attribuiti.
L'argomento prescelto, concordato con il relatore, può anche interessare più discipline e quindi coinvolgere più docenti in qualità di relatore e correlatori.
Particolarmente valutata è l'originalità della tesi, per la tematica trattata e/o per lo specifico metodo con cui l'analisi è realizzata.
La tesi può anche rappresentare un momento di collaborazione e di collegamento col mondo del lavoro, mediate l'attuazione di uno studio critico di un particolare, significativo ed attuale problema che interessa tanto la singola impresa quanto un gruppo di imprese.Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Il corso intende formare le seguenti figure professionali: imprenditori e manager nelle aziende pubbliche e private (responsabile commerciale, degli acquisti, della comunicazione, del personale, finanziario, di produzione, del controllo di gestione in ogni tipologia di azienda); liberi professionisti nelle professioni dell'area economica e aziendale; consulenti ed esperti nelle tematiche manageriali (analista finanziario, consulente direzione aziendale, credit manager, revisore contabile, dell'organizzazione, dell'amministrazione, della produzione, del marketing, della finanza, della pianificazione e controllo di gestione, della progettazione e gestione delle reti intra ed inter-organizzative).Orientamento in ingresso
Per facilitare la scelta del percorso di studi e approfondire le opportunità offerte dal Corso di Laurea Magistrale, il Dipartimento di Economia e Impresa organizza incontri con i docenti orientatori del Corso di Laurea Magistrale, durante i quali, previa distribuzione di materiale informativo, sarà illustrato il Corso di Studio, con particolare riguardo al piano di studi e ai saperi minimi necessari per accedere al Corso.
A tali incontri partecipano anche gli studenti "mentore", che hanno modo di descrivere la loro esperienza universitaria.Il Corso di Studio in breve
Il Corso di Laurea Magistrale in Direzione Aziendale si propone di fornire una formazione di livello avanzato per l'esercizio di attività di natura specialistica e/o direzionale presso aziende manifatturiere o commerciali, società di consulenza, intermediari finanziari, e amministrazioni pubbliche, che richiedono avanzate capacità di concepire strategie coerenti con il contesto competitivo e di implementarle attraverso l'organizzazione delle principali funzioni aziendali o che richiedono comunque una approfondita conoscenza dei processi gestionali e delle logiche che ispirano le scelte imprenditoriali.
La formazione a carattere multidisciplinare fornisce competenze approfondite sulle tematiche gestionali necessarie a ricoprire ruoli direzionali, con particolare attenzione alla direzione generale, direzione di business unit, commerciale, marketing, controllo di gestione.
E' inoltre possibile inserirsi nell'ambito della consulenza alle imprese.
Il percorso formativo è particolarmente incentrato sulle discipline dell'area disciplinare aziendale, ma fornisce anche le necessarie competenze integrative negli ambiti matematico-statistico, economico e giuridico.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
Gruppo opzionale:
"Direzione aziendale" - insegnamento (a scelta C): lo studente sceglie tra "Storia dell'impresa" e "La tutela dei diritti nel processo civile" - (visualizza)
|
9
|
|
|
|
|
|
|
|
72902 -
STORIA DELL'IMPRESA
|
9
|
SECS-P/12
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1004168 -
LA TUTELA DEI DIRITTI NEL PROCESSO CIVILE
|
9
|
IUS/15
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
|
72903 -
ECONOMIA INDUSTRIALE
|
9
|
SECS-P/06
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
72904 -
STRATEGIA E MARKETING PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE
|
9
|
SECS-P/08
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
72905 -
STATISTICA PER IL BUSINESS
|
9
|
SECS-S/03
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
Gruppo opzionale:
"Direzione aziendale" - insegnamento (a scelta A): lo studente sceglie tra "Economia dei mercati internazionali" e "Economia e regolamentazione dei mercati" - (visualizza)
|
9
|
|
|
|
|
|
|
|
72907 -
ECONOMIA DEI MERCATI INTERNAZIONALI
|
9
|
SECS-P/01
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
72912 -
ECONOMIA E REGOLAMENTAZIONE DEI MERCATI
|
9
|
SECS-P/03
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
72915 -
IMPRENDITORIALITA', NUOVE IMPRESE E BUSINESS PLANNING
|
9
|
SECS-P/08
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
72917 -
DIRITTO EUROPEO DEI CONTRATTI
|
6
|
IUS/14
|
40
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1000022 -
Governance e finanza d'impresa
(obiettivi)
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): l’insegnamento consente allo studente di acquisire conoscenze e capacità di comprensione a livello avanzato sulla gestione del sistema impresa sia in ottica di relazioni esterne sia con riferimento ai sottosistemi componenti, per comprendere il modello di governance, i suoi punti di forza e di debolezza e di sviluppare competenze per elaborare strategie di miglioramento delle performance aziendali. Lo studente acquisirà, altresì, strumenti analitici avanzati per la comprensione del quadro aziendale dal punto di vista finanziario e svilupperà competenze tecniche e capacità gestionali per la creazione del valore. Tali obiettivi sono perseguiti attraverso attività didattiche d’aula per le quali si adottano tecniche interattive e di stimolo alla riflessione critica tanto della dottrina quanto dello studio di casi aziendali. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): lo studente sarà in grado di proporre modelli e soluzioni per un efficace funzionamento degli organi di governo d’impresa e sarà in grado di interpretare e risolvere in modo coerente e razionale le problematiche di pertinenza del manager finanziario quali la selezione e la scelta degli investimenti, la struttura delle fonti di finanziamento, la pianificazione finanziaria, la valutazione delle strategie e la valutazione d’azienda. 3. Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente avrà capacità di lettura critica integrata di teorie e fatti economici e svilupperà autonomamente riflessioni su tematiche relative a specifici ambiti di approfondimento di natura organizzativa e finanziaria. Lo studente sarà in grado di formulare indirizzi e strategie e gestire attività di analisi e ricerca in ambito economico-finanziario. 4. Abilità comunicative (communication skills): lo studente acquisirà l’abilità di comunicare con chiarezza, sia in forma scritta che orale, i risultati delle proprie analisi e le ipotesi che stanno alla loro base scegliendo modalità comunicative coerenti con il livello di conoscenza degli interlocutori. Tale abilità sarà acquisita attraverso la predisposizione e l’esposizione di elaborati in forma scritta e orale nell’ambito di case study. 5. Capacità di apprendimento (learning skills): l’insegnamento consentirà allo studente di individuare strumenti e percorsi formativi adeguati per lo sviluppo delle proprie conoscenze specialistiche. Lo studente saprà aggiornarsi su metodi, tecniche e strumenti propri della governance e delle finanza d’impresa al fine di massimizzare il risultato nell’esercizio della funzione manageriale ovvero per identificare nuovi percorsi di studio e di ricerca.
|
9
|
SECS-P/09
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1000029 -
Revisione aziendale
|
9
|
SECS-P/07
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Gruppo opzionale:
"Direzione aziendale" - insegnamento (a scelta B): lo studente sceglie tra "Industry dynamics and business models" e "Logistica e distribuzione commerciale" - (visualizza)
|
6
|
|
|
|
|
|
|
|
1000023 -
LOGISTICA E DISTRIBUZIONE COMMERCIALE
(obiettivi)
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding). L’insegnamento offre elementi teorico-operativi connessi alle attività che rientrano nella logistica distributiva, nel trade marketing e nel marketing distributivo. Lo studente al termine del corso avrà acquisito una buona conoscenza delle principali tematiche economico-manageriali correlate alla gestione dei rapporti di canale e delle imprese commerciali. In particolare, lo studente sarà in grado di comprendere le basi sottostanti l’autonomia strategico-operativa acquisita da una parte significativa delle imprese commerciali nei confronti degli operatori logistici, dell’industria, la natura dei servizi commerciali e le differenti forme aziendali e distributive che si sono sviluppate nel contesto nazionale ed internazionale. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding). Lo studente al temine del corso sarà in grado di comprendere e di interpretare le principali problematiche e criticità inerenti la gestione delle imprese commerciali e del sistema della logistica distributiva, come pure di applicare le conoscenze acquisite al fine di gestire un punto vendita della distribuzione (marketing distributivo) o interagire con le funzioni acquisti delle imprese commerciali (trade marketing). 3. Autonomia di giudizio (making judgements). Lo studente al termine del corso sarà in grado, non solo, di valutare adeguatamente le problematiche operative connesse con l’economia e la gestione della logistica e del marketing per la distribuzione commerciale, ma anche di integrare le nozioni attinenti al presente insegnamento con le conoscenze acquisite nel proprio percorso formativo universitario. Per tale via, esso riuscirà ad ottenere una superiore capacità di rielaborazione e di applicazione critica delle conoscenze e competenze complessivamente maturate. 4. Abilità comunicative (communication skills). Lo studente acquisirà la capacità di esporre i contenuti della disciplina oggetto di studio con un linguaggio tecnico adeguato che gli consentirà, una volta inserito nel mondo del lavoro, di rapportarsi con efficacia alle varie figure professionali con le quali entrerà in contatto. 5. Capacità di apprendimento (learning skills). Lo studente al temine del corso sarà in grado di procedere in maniera autonoma a percorsi di ulteriore formazione ed approfondimento delle tematiche che via via si troverà ad affrontare tramite la consultazione di banche dati e di riviste specialistiche (scientifiche e professionali) del settore.
|
6
|
SECS-P/08
|
40
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1008325 -
INDUSTRY DYNAMICS AND BUSINESS MODELS
(obiettivi)
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding). Grazie ad un congruo tempo dedicato allo studio individuale, non inferiore a 2/3 del carico di lavoro globale, l’insegnamento offre, in chiave più problematica, avanzata ed operativa rispetto agli insegnamenti di base di management, elementi di conoscenza e comprensione dei modelli di business sperimentati dalle imprese in contesti ad elevata crescita e a forte impiego di nuove tecnologie, ove i livelli di competizione risultano più intensi. Alla fine del percorso, lo studente avrà maturato capacità di: a) riconoscere modelli astratti di inquadramento delle dinamiche competitive dei settori e dei modelli di business delle imprese; b) ragionare in modo sia logico-deduttivo che pratico-induttivo sulle problematiche riguardanti la capacità delle imprese di innovare in contesti ad elevato grado di crescita; c) saper discernere relazioni e connessioni fra i diversi elementi costitutivi dei modelli di business delle imprese. In particolare, lo studente saprà: 1) elaborare autonomamente una propria “mappa concettuale” degli argomenti studiati; 2) sviluppare la conoscenza specifica di profili più particolari riguardanti l’articolazione dei modelli di business delle imprese tanto in fase di avvio (start-up) quanto in fase di funzionamento. Tenuto conto della scansione temporale del percorso formativo, gli strumenti didattici utilizzati sono fondamentalmente rappresentati dalle lezioni frontali, cui possono accompagnarsi attività integrative di tipo esercitativo e di natura seminariale con rappresentanti del mondo aziendale e delle professioni. A conferma di una prassi consolidata negli anni, la verifica dell’efficacia formativa è in itinere, durante lo svolgimento dell’attività formativa in aula, nonché a conclusione del ciclo di lezioni frontali. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding). L’insegnamento privilegia un approccio induttivo, partendo da esperienze vissute ed esempi concreti inerenti il funzionamento delle imprese, per muovere successivamente verso la definizione delle categorie concettuali di riferimento, di cui lo studente acquisirà via via capacità di declinarne l’impiego in contesti settoriali e ambiti aziendali diversi. Il principale “luogo” deputato allo sviluppo di tali capacità è l’Aula attraverso la lezione predisposta del docente, organizzata per profili tematici diversi e gestita in modo interattivo, non esclusivamente per mezzo di attività frontale. Attraverso lo svolgimento di tesine e relazioni, lo studente affinerà progressivamente la capacità di applicazione della conoscenza e la comprensione delle tematiche oggetto del corso. La predisposizione e successiva presentazione di lavori individuali e/o in piccoli gruppi, nonché la partecipazione ad attività seminariali integrative, consentiranno di comprendere, anche attraverso la simulazione, la varietà di contesti e situazioni in cui operano le imprese. 3. Autonomia di giudizio (making judgements). Per la natura prevalentemente descrittiva dell’insegnamento, e considerata la prevalenza di modelli interpretativi, più che di schemi teorici, per l’apprendimento della disciplina, lo studente sarà costantemente posto nelle condizioni, da un lato, di valutare le dinamiche competitive dei contesti (settore, mercato e business) in cui operano le imprese e, dall’altro lato, di comprendere e giudicare la natura e la coerenza delle scelte effettuate da imprenditori e manager (tanto di nuove imprese quanto di imprese mature) rispetto al modello di business impiegato per competere, soprattutto quando i contesti di riferimento sono ad elevata crescita e a forte impiego di nuove tecnologie. 4. Abilità comunicative (communication skills). Gli studenti saranno capaci di comunicare, sia in forma scritta che orale, in Lingua Italiana ed in Inglese (per i frequentanti) i contenuti disciplinari dell’insegnamento, dimostrando sia capacità di comprensione che autonomia di giudizio. Sono previste sia in aula che a casa attività dirette a facilitare il conseguimento di tali abilità comunicative: svolgimento di tesine e stesura di brevi relazioni per affinare la capacità di comunicazione scritta; interventi al dibattito e presentazioni di lavori individuali e di gruppo per migliorare le abilità comunicative orali. Inoltre, il ricorso a strumenti ausiliari ed integrativi della didattica, come l’accesso al sito web dedicato o la partecipazione ad attività svolte in collaborazione col mondo della consulenza e delle professioni, permetterà di sviluppare ulteriori abilità comunicative, più funzionali ai moderni canoni del linguaggio multimediale ed interattivo. 5. Capacità di apprendimento (learning skills). L’apprendimento dell’insegnamento è graduale ed è favorito inizialmente dal ricorso ad esperienze ed esempi tratti dalla realtà aziendali, dal successivo richiamo dei principali modelli interpretativi elaborati dagli studiosi di management ed infine dall’applicazione di tali modelli ad un’ampia varietà di casi, la cui scelta è affidata autonomamente allo studente. La predisposizione di lavori svolti sia individualmente che in piccoli gruppi, sotto la supervisione del docente, facilita ulteriormente il processo di apprendimento.
|
6
|
SECS-P/08
|
40
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ENG |
|
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1000010 -
SISTEMI PER IL CONTROLLO DIREZIONALE
(obiettivi)
1. conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente verrà messo in grado di conoscere e comprendere le varie forme di controllo, distinguendone le dimensioni materiale e immateriale in contesti organizzativi e inter-organizzativi e soffermandosi in particolare sugli aspetti strategici e organizzativi; 2. capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): lo studente acquisirà la conoscenza e la capacità di comprensione applicativa inerente alle scelte di progettazione ed implementazione dei sistemi di controllo di gestione e della contabilità analitica nei contesti organizzativi e inter-organizzativi, attraverso lo studio delle variabili esplicative sia del contesto tecnico-organizzativo ed ambientale sia decisionali; 3. autonomia di giudizio (making judgements): lo studente acquisirà autonomia di giudizio e capacità di collegamento tra gli argomenti teorici e i relativi ambiti applicativi, con particolare riferimento all’interazione tra aspetti tecnici, connessi alla dimensione materiale, e comportamentali, connessi alla dimensione immateriale, dei sistemi di controllo e al loro influsso sulle scelte di progettazione e di implementazione; 4. abilità comunicative (comunication skills): lo studente acquisirà abilità comunicative ed appropriatezza nell’impiego del linguaggio tecnico, con particolare riguardo all’analisi dei costi e ai sistemi di misurazione delle performance; 5. capacità di apprendimento (learning skills): lo studente acquisirà capacità di apprendimento, in termini teorici e applicativi, tali da renderlo autonomi per approfondimenti successivi delle tematiche trattate e per l’inserimento nel mondo del lavoro.
|
9
|
SECS-P/07
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1001827 -
INSEGNAMENTO A SCELTA
|
9
|
|
60
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
1001828 -
ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE
|
1
|
|
-
|
-
|
-
|
25
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
1001830 -
PROVA FINALE
|
17
|
|
-
|
-
|
-
|
425
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |