Corso di laurea: Ingegneria per l'ambiente e il territorio
A.A. 2022/2023
Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati magistrali in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio dovranno possedere:
-una conoscenza e comprensione approfondita dei principi scientifici alla base dell'ingegneria ambientale e per la difesa del suolo;
-una conoscenza e comprensione approfondita degli aspetti e dei concetti chiave dell'ingegneria ambientale e per la difesa del suolo, comprese anche le tecniche e gli strumenti più innovativi, che consentano di elaborare e/o applicare idee originali, anche in un contesto di ricerca.
Lo studente acquisirà le suddette conoscenze e capacità frequentando le lezioni teoriche e pratiche e utilizzando testi di livello avanzato.
La verifica del raggiungimento delle conoscenze e capacità avverrà mediante prove intermedie, stesura di relazioni tecniche e prove d'esame scritte e/o orali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
I laureati magistrali in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio devono essere capaci di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione per:
- interpretare e descrivere i problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare nel settore dell'ingegneria ambientale e per la difesa del suolo;
- identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare nel settore dell'ingegneria ambientale e per la difesa del suolo;
- essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi nel settore dell'ingegneria ambientale e per la difesa del suolo;
- essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità.
Lo studente acquisirà le capacità di applicare conoscenza e comprensione sfruttando in particolare le esercitazioni svolte in aula.
Le verifiche di apprendimento potranno essere effettuate tramite prove intermedie e prove di esame scritte e/o orali.
Autonomia di giudizio
I laureati magistrali in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio devono essere capaci di:
-raccogliere e interpretare i dati, relativi a problemi di ingegneria delle infrastrutture civili, utili a determinare giudizi autonomi;
-analizzare criticamente dati e misure di esperimenti complessi, valutando la precisione richiesta e gli errori attesi;
-analizzare criticamente i risultati di calcoli complessi e le approssimazioni dovute alle ipotesi di base.
Lo studente acquisirà l'autonomia di giudizio attraverso la frequenza delle lezioni, delle esercitazioni e soprattutto attraverso la stesura di relazioni tecniche.
La verifica dell'autonomia di giudizio avviene attraverso prove intermedie e prove d'esame scritte e/o orali e la revisione delle relazioni tecniche.
Abilità comunicative
I laureati magistrali in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio devono:
-essere in grado di comunicare, in italiano e in inglese, le loro conoscenze, giudizi e soluzioni progettuali a interlocutori specialisti e non specialisti;
-essere in grado di redigere relazioni tecniche sulle attività svolte e di presentarne i risultati in discussioni collegiali;
-essere in grado di inserirsi con profitto in gruppi di progettazione e gestione di sistemi di opere e impianti nell'ambito dell'Ingegneria ambientale e per la difesa del suolo.
Le abilità comunicative potranno essere acquisite attraverso la stesura di relazioni tecniche scritte, attraverso presentazioni multimediali e attraverso lavori di gruppo.
La verifica delle abilità comunicative avviene attraverso la revisione delle relazioni tecniche scritte e il giudizio sulle presentazioni multimediali e sui lavori di gruppo.
Capacità di apprendimento
I laureati magistrali in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio devono:
-sviluppare le capacità di apprendimento necessarie per una formazione permanente;
-possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.
Tale capacità è perseguita durante tutto il percorso formativo, e in particolar modo negli insegnamenti caratterizzanti, nei quali per alcuni argomenti è prevista la documentazione su riviste scientifiche nazionali e internazionali, oltre che su Internet.
La verifica della capacità di apprendimento avviene attraverso prove intermedie e prove d'esame scritte e/o orali.Requisiti di ammissione
L'accesso al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio è subordinato al possesso di un titolo di studio nella classe delle Lauree in Ingegneria Civile e Ambientale (Classe L-7 del DM 16 marzo 2007) o di altro titolo di studio (eventualmente conseguito all'estero) riconosciuto idoneo dai competenti organi, previa verifica di adeguati requisiti curriculari.
Il Regolamento Didattico del Corso di Studio stabilisce gli ulteriori dettagli relativi alle conoscenze richieste per l'accesso (tra cui la conoscenza di una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano) e le modalità̀ di verifica della preparazione personale individuale; i requisiti curriculari devono essere posseduti prima di tale verifica.
Il Regolamento definisce anche i criteri da applicare in caso di laureati in possesso di una laurea diversa da quelle sopra indicate ed in caso di studenti stranieri.
Prova finale
La prova finale consiste nella discussione di una tesi di laurea svolta sotto il controllo di uno o più relatori, di regola scelti tra i docenti afferenti al Corso di Studi in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio o al Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura.
La tesi di laurea può avere carattere teorico, sperimentale, progettuale o compilativo.
L'argomento oggetto della tesi deve delle proprie capacità comunicative ed espressive.
Le modalità di svolgimento e di valutazione della prova finale sono illustrate nel Regolamento Didattico del Corso di Studio.Orientamento in ingresso
Il corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO è particolarmente attivo alle attività di orientamento in ingresso, sia per l'importanza che ha intrinsecamente l'attività stessa proprio per il contatto diretto con i futuri studenti interessati, sia come percorso universitario di primo livello che di fatto rappresenta la porta d'accesso al mondo dello studio universitario.
L'attività si rivolge sia a chi si appresta a scegliere per la prima volta un percorso di studi universitario, sia a chi è già in possesso di un titolo di studio e desidera intraprenderne uno nuovo.
In vari momenti dell'anno, ma più intensamente tra gennaio e maggio di ogni anno, il corso organizza 'seminari di orientamento' alla scelta universitaria e al mondo del lavoro, per gli studenti degli ultimi anni della scuola secondaria superiore.
Gli incontri, tenuti presso le scuole o presso i Dipartimenti, oppure in sede, vengono condotti dal Presidente del cds, che è anche docente delegato all'orientamento per il Dipartimento, affiancato dai presidenti dei consigli dei corsi di Laurea Magistrale appartenenti alle stessa area civile, e coadiuvato da personale amministrativo, responsabile dei servizi didattici di dipartimento, nonché esperto di orientamento in ingresso.
Il docente illustra l'offerta formativa (corsi di laurea, requisiti per l'accesso, piani di studio), soffermandosi sulle caratteristiche distintive dei singoli corsi di studio afferenti al dipartimento, quindi sia del corso di studio di primo livello (L) che di quelli di II livello (LLMM); presenta inoltre gli sbocchi professionali ad essi legati.
Ampio spazio viene dato alle domande e più in generale all'interazione con gli studenti.
Il responsabile amministrativo affronta dapprima la tematica relativa alle tappe della scelta, che partono dall'autovalutazione delle risorse personali fino alla presentazione delle possibili alternative.
Successivamente viene illustrato il sistema universitario: organizzazione dell'A.A., CFU, modalità di accesso, tirocini curriculari, sessioni di esami, diritto allo studio, mobilità internazionale, servizi per lo studente (on campus e fuori dal campus), etc.
L'attività di orientamento in ingresso contempla anche la partecipazione attiva ai 'saloni di orientamento', organizzati dal Centro di Orientamento e Formazione (COF) di Ateneo (http://www.unict.it/didattica/orientarsi ) e/o da enti pubblici/privati.
Tale attività è stata intrapresa dal corso di studio sin dal 2009.
È stato presente alle edizioni del JobOrienta2009, 2010 e 2011, organizzato dalla Provincia Regionale di Catania.
Dal 2014 ogni anno partecipa al Salone del Bacino del Mediterraneo (altrimenti noto come Salone dello studente di Catania), organizzato da CAMPUS ORIENTA (ente privato specializzato nel settore), sempre nella città di Catania.
In queste manifestazioni vengono coinvolte tutte le scuole medie superiori di Catania e provincia, e province limitrofe.
Dal 2014 ogni anno viene inoltre organizzato un open day presso la Cittadella Universitaria, dove il DICAR ha sede, interamente dedicato solo alla presentazione di tutti i corsi di studio in ingegneria,.
All'evento sono invitate tutte le scuole medie superiori di Catania e provincia e province limitrofe.
L'affluenza degli studenti interessati a quei corsi di studio, selezionati all'interno delle scolaresche, è sempre stata alta e crescente:
• 6/5/14 : 700 studenti;
• 18/2/15 e 3/3/15: 1000 studenti
• 1/3/16: 1000 studenti
• 17/2/17: 900 studenti
• 8/2/18: 900 studenti
In tali occasioni la presentazione in dettaglio di tutti i corsi di studio viene affiancata da attività dimostrative di varia natura: visita dei laboratori, rappresentazione di applicazioni pratiche, proiezione di filmati delle attività didattiche e di servizio, testimonianze di studenti, laureati, dottorandi di ricerca, simulazioni di lezioni universitarie, ecc.
Il corso di studio ha partecipato anche agli open day organizzati annualmente dalle scuole, sia nella città di Catania, che fuori provincia (Ragusa, Milazzo (ME)).
Per l'AA 2017/18, il 23/2/18 ha partecipato alla prima edizione di UNICT Orienta Ragusa, organizzato dall'Università di Catania esclusivamente per la provincia di Ragusa.
Parallelamente a queste anche altre attività, organizzate durante l'anno per incontrare il mondo del lavoro, sono finalizzate all'orientamento in ingresso.
Grande successo ha riscontrato l'incontro #facciamo acqua, organizzato presso il Dipartimento nell'ambito delle manifestazioni della 'Giornata Mondiale dell'Acqua', il 20 marzo 2017.
All'evento d'interesse accademico, è stato dato un taglio anche di carattere divulgativo, proprio per indirizzarlo agli studenti degli ultimi anni degli istituti di istruzione secondaria, sia per sensibilizzarli alle principali problematiche inerenti l'argomento, che per capire come tali problematiche vengono implementate nei corsi di studio di ingegneria.
Nel corso dell'incontro è stata prevista anche una visita presso il laboratorio di idraulica.
Il 4/12/17 il seminario Crescere con le Infrastrutture in Sicilia (con Autorità di Sistema Portuale del Mar di Sicilia Orientale - Ferrovia Circumetnea - Anas � Trenitalia), indirizzato agli studenti delle scuole medie superiori per conoscere le nuove prospettive di formazione e di lavoro nel settore delle infrastrutture in Sicilia, prospettive che coinvolgono tutti gli ambiti dell'ingegneria civile ed edile.
Dall'inizio dell'AA 2017/18 è stata intrapresa l'attività di Alternanza Scuola/Lavoro a disposizione delle scuole medie superiori, che hanno l'obbligo di legge di individuare per i propri studenti percorsi di esperienza lavorativa affiancati al percorso didattico ordinario.
Sono stati predisposti 4 progetti (da 40 ore ciascuno, per ciascuna scolaresca) http://www.dicar.unict.it/it/alternanza-scuolalavoro
In particolare, una partecipazione massiccia del CdS è stata registrata nell’ambito del PCTO intitolato “Ingegneria, saperi e tecnologie al servizio del territorio e dell’ambiente”, che offre ad ogni studente 40 ore di attività in presenza o 20 ore di attività a distanza, e ad oggi ha raggiunto oltre 200 studenti delle seguenti scuole (Liceo Scientifico Principe Umberto di Catania, Liceo Classico Spedalieri di Catania, Liceo Scientifico Europeo Convitto Nazionale Cutelli di Catania, ITS Branchina di Adrano, Liceo Scientifico Fermi di Paternò, Liceo Scientifico Galilei di Catania, ITIS Galileo Ferraris di Belpasso).
Il corso di studio ha partecipato anche agli open day organizzati annualmente dalle scuole, sia nella città di Catania, che fuori provincia (Ragusa, Milazzo (ME)).
Negli AA.AA.
2017/2018 e 2018/2019, il Dipartimento ha partecipato alla prima e alla seconda edizione di UNICT Orienta Ragusa, nell’A.A.
2018/2019 alla prima edizione di UNICT Orienta Siracusa, organizzati dal COF dell'Università di Catania per la provincia di Ragusa e Siracusa rispettivamente.
Infine, il 27 aprile 2021 è stato anche organizzato un incontro di orientamento con gli studenti del Corso di Laurea in Ingegneria Civile, Ambientale e Gestionale durante il quale è stato illustrato il percorso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO.Il Corso di Studio in breve
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio fornisce conoscenze approfondite su tematiche fondamentali dell'ingegneria civile e, in particolare, dell'ingegneria per l'ambiente ed il territorio, anche alla luce delle esigenze connesse alla tutela dell'ambiente, allo sviluppo sostenibile e alla transizione ecologica.
Il laureato magistrale è in grado di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi, che presentano complessità o che richiedano un approccio interdisciplinare; inoltre è in grado di progettare e gestire esperimenti con metodologie avanzate sia in campo che in laboratorio.
Il laureato magistrale ha conoscenze nel campo della gestione aziendale e valutazione dei progetti e sa comunicare efficacemente anche in un contesto internazionale, utilizzando la lingua inglese con particolare riferimento ai lessici disciplinari.
Nel primo anno del corso di studi si forniscono conoscenze nei settori dell'Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio che si occupano della progettazione, esecuzione e gestione di sistemi e di opere per la difesa del suolo e nei settori delle discipline affini e integrative.
Nel secondo anno si approfondiscono le conoscenze tecnico-professionali negli ambiti dell'Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio e degli impianti di protezione ambientale.
Il Corso di laurea è strutturato in 2 anni, organizzati in attività didattiche suddivise in periodi (2 all'anno), al termine dei quali gli allievi dovranno acquisire 120 CFU (Crediti formativi universitari).
La prova finale consiste nella discussione di una tesi di laurea in lingua italiana o inglese svolta sotto il controllo di uno o più relatori; la tesi potrà avere carattere teorico, sperimentale, progettuale o compilativo e, in ogni caso, dovrà riguardare tematiche coerenti con il percorso curricolare.
Il Corso di laurea prevede lo svolgimento di Altre Attività (Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro) che includono diverse tipologie (e.g.
seminari e workshop organizzati dall'ateneo, tirocinio formativo presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali, caratterizzati da attività lavorative coerenti con gli obiettivi formativi del Corso) vedi link http://www.dicar.unict.it/it/corsi/lm-35/altre-attivit%C3%A0-formative
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1001706 -
IDROLOGIA
|
9
|
ICAR/02
|
39
|
52
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1001931 -
TECNICA DELLE COSTRUZIONI
|
9
|
ICAR/09
|
39
|
52
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1001933 -
TECNICA DEL CONTROLLO AMBIENTALE
|
6
|
ING-IND/11
|
25
|
37
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1008279 -
TELERILEVAMENTO E GIS
|
6
|
ICAR/06
|
25
|
37
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1001827 -
INSEGNAMENTO A SCELTA
|
9
|
|
42
|
45
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
9794490 -
HYDRAULICS OF NATURAL SYSTEMS
|
9
|
ICAR/01
|
39
|
52
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ENG |
1004516 -
TECNOLOGIA E CHIMICA APPLICATA ALLA TUTELA DELL'AMBIENTE
|
6
|
ING-IND/22
|
25
|
37
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1001701 -
GEOTECNICA NELLA DIFESA DEL TERRITORIO
|
9
|
ICAR/07
|
39
|
52
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1001212 -
SISTEMI DI TRASPORTO
|
9
|
ICAR/05
|
39
|
52
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1001576 -
IMPIANTI DI TRATTAMENTO SANITARIO-AMBIENTALE
|
9
|
ICAR/03
|
39
|
52
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1001633 -
DINAMICA DEGLI INQUINANTI E BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI
|
9
|
ICAR/03
|
39
|
52
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1008435 -
WATERSHED HYDRAULIC PROTECTION
|
9
|
ICAR/02
|
39
|
52
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ENG |
Secondo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1005594 -
ALTRE CONOSCENZE UTILI PER L’INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
|
9
|
|
-
|
-
|
-
|
135
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
Gruppo opzionale:
Nuovo gruppo OPZIONALE - (visualizza)
|
12
|
|
|
|
|
|
|
|
1016182 -
PROVA FINALE (ESTERO) ATTIVITA' DI RICERCA ALL'ESTERO + DISCUSSIONE TESI
|
12
|
|
-
|
-
|
-
|
300
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
1003301 -
PROVA FINALE
|
12
|
|
-
|
-
|
-
|
300
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
|