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56887 DIRITTO PENALE EUROPEO in Giurisprudenza LMG/01 SICURELLA ROSARIA
(programma)
1. - Profili generali dei rapporti tra diritto dell’Unione Europea e diritto penale. I principi di prevalenza e didiretta efficacia del diritto sovrannazionale.- La tutela dei diritti fondamentali.- L’inesistenza attuale di un sistema penale dell’Unione Europea. Le ragioni tradizionalmente indicate: ildeficit democratico; la mancanza di una appropriata base giuridica. Analisi critica di tali osservazioni.
2. - Gli effetti «riflessi» del diritto dell’Unione Europea sul diritto penale, collegati all’ordinaria operativitàdel principio di preminenza.- Gli effetti sulle incriminazioni. Gli effetti nelle sanzioni. Il problema dell’efficacia in malampartem delladisapplicazione di norme penali contrastanti con la normativa dell’Unione Europea.
3. - La tutela dei beni giuridici dell’Unione Europea: a) i beni giuridici istituzionali; b) i beni giuridici chenascono dall’attività normativa dell’Unione Europea.- Le attuali tecniche di tutela degli interessi sovrannazionali.- Il sistema sanzionatorio amministrativo dell’Unione Europea e le sue prospettive di sviluppo.- Analisi delle diverse tipologie di sanzioni comunitarie. I «principi generali» del sistema sanzionatoriocomunitario e il regolamento 2988/95.- Il ricorso ai sistemi sanzionatori nazionali per la tutela dei beni giuridici sovrannazionali. – Il ricorso al«principio di assimilazione». Rilievi critici.- Gli obblighi di tutela nascenti dalla normativa comunitaria. I limiti di un tale modello di tutela. Leprospettive di armonizzazione dei sistemi sanzionatori nazionali. Gli orientamenti della Corte di Giustizia.Le previsioni del trattato di Lisbona.
4. - La cooperazione nei settori della giustizia e degli affari interni secondo le originarie previsioni deltitolo VI del Trattato sull’Unione Europea;- L’evoluzione storica del III pilastro. Il ravvicinamento delle legislazioni nazionali nei settori dellacriminalità organizzata e transnazionale. La cooperazione giudiziaria in materia penale ed Eurojust. Irisultati operativi. In particolare: il mutuo riconoscimento delle decisioni giudiziarie. Il mandato d’arrestoeuropeo.
5. - Le previsioni del Trattato di Lisbona. L’eliminazione della struttura in pilastri; la tutela dei dirittifondamentali; lo spazio di libertà, di sicurezza e di giustizia; il ravvicinamento delle disposizioni di dirittopenale sostanziale degli Stati membri e la nascita di una politica criminale europea; il ProcuratoreGenerale europeo ed Eurojust; la tutela degli interessi finanziari. Le prospettive di un diritto penaledell’Unione Europea.
1) R. Sicurella, Diritto penale e competenze dell'Unione europea, Pag. 1-84, 149-256.
2) G. Grasso, Il Trattato di Lisbona e le nuove competenze penali dell’Unione Europea, in Studi in onore di Mario Romano, Napoli, 2011, vol. IV, pag. 2307-2350.
3) R. Sicurella, Questioni di metodo nella costruzione di una teoria delle competenze dell'Unione europea in materia penale", in Studi in onore di Mario Romano, Napoli, 2011, vol. IV, Pag. 2569-2644.
Durante il corso di lezione saranno analizzate, anche in forma seminariale, alcune sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea e della Corte Europea dei diritti dell’uomo, nonché eventuali documenti normativi e di altra natura di attualità.
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