1011200 -
PREHISTORY OF THE MEDITERRANEAN UP TO THE II MILLENNIUM
(obiettivi)
Il corso intende offrire agli studenti gli strumenti metodologici e teorici necessari per conseguire un’autonoma interpretazione dei dati archeologici attraverso un approccio multidisciplinare, utilizzando come caso studio l’archeologia del Mediterraneo. Particolare attenzione verrà prestata alla colonizzazione delle isole del Mediterraneo, alla rivoluzione Neolitica e alla scoperta, sviluppo e progressivo miglioramento della tecnologia ceramica. Lo studio teorico della ceramica preistorica verrà affiancato da esercitazioni pratiche su materiale preistorico ed etnografico funzionali ad una maggiore comprensione delle varie fasi della chaine operatoire.
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TODARO SIMONA VENERA
( programma)
A: Formazione e sviluppo delle civiltà preistoriche del Mediterraneo centro orientale fino all’inizio del II millennio a.C. (3 CFU).
B: La ceramica in archeologia: tecnologia, funzione e identità culturale (6 CFU).
- C. Broodbank, The Making of the Middle Sea. A History of the Mediterranean from the Beginning to the Emergence of the Classical World, capitoli I-VII, pp. 15-344; - P. Rice, Pottery Analysis: a sourcebook, University of Chicago Press, 2006 (ca. 350 più illustrazioni); - S. Van Der Leeuw, Give the potter a choice. Conceptual aspects of pottery techniques, in P. Lemonnier (ed.), Technological Choices. Transformation in material cultures since the Neolithic, London and New York 1993, pp. 238-288; - D. Arnold, Patterns of learning, residence and descent among potters in Ticul, Yucatan, Mexico, in St. Shennan (ed.), Archaeological Approaches to Cultural Identity, (London 1989), 174-184; - O. Gosselain, Materializing Identities: An African Perspective, Journal of Archaeological Method and Theory 7 (3) (2000), 187-217; - S. Todaro, Pottery production in the Prepalatial Mesara: The artisans’ quarter to the west of the Palace at Phaistos, in Creta Antica 10.2 (2009), pp. 333-352. - S. Todaro, Tradizioni tecnologiche e identità culturale: la produzione ceramica nella Creta dell’Antica e Media età del Bronzo, in F. Carinci, P. Militello, O. Palio, Studi in onore di La Rosa, Padova 2011, pp. 71-86; - S. Todaro, (2012). Craft Production and Social Practice at Prepalatial Phaistos: the Background to the first palace, in J. Driessen, I. Schoep and P. Tomkins (eds), Back to the Beginning: Reassessing social, economic and political complexity in the Early and Middle Bronze Age on Crete (Leuven 1-2/2/2008), Oxford, pp. 195-235.
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L-ANT/01
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
Gruppo opzionale:
Gruppo opzionale delle discipline L-ANT/02, L-ANT/03, L-OR/02, M-STO/01 - (visualizza)
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6
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1002459 -
STORIA GRECA
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Erogato anche in altro semestre o anno
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1000086 -
STORIA ROMANA
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Erogato anche in altro semestre o anno
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1011036 -
STORIA DEGLI INSEDIAMENTI MEDIEVALI
(obiettivi)
Il corso mira a fornire agli studenti un approfondimento delle principali tematiche di ricerca relative alla storia degli insediamenti rurali e urbani nel contesto mediterraneo medievale nei secoli VII-XII con riferimento alle nuove acquisizioni della ricerca archeologica. In quest’ottica, accanto alla analisi dei processi di trasformazione che interessano l’Occidente medievale si presterà particolare attenzione alle realtà rurali e urbane all’interno del mondo islamico e bizantino, quali componenti essenziali della realtà mediterranea medievale e indispensabili punti di riferimento per la comprensione delle dinamiche insediative nella Sicilia altomedievale.
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ARCIFA LUCIA
( programma)
Modulo1. I caratteri dell’urbanesimo medievale. Città e commercio nel Mediterraneo dal tardo antico all’altomedioevo Dalla tesi di Pirenne alla Mediterranean society di Goitein Emporia e wiks tra Adriatico e mare del Nord
Modulo 2. Le origini della città medievale La fine della città classica La costruzione della città medievale I contesti di area europea occidentale I contesti di area mediterranea (area bizantina e islamica) Le città siciliane nell’altomedioevo. Palermo, Catania
Modulo 3. Il mondo rurale La diversificazione altomedievale dei territori in Italia. L’organizzazione istituzionale del territorio Circoscrizioni pubbliche Geografia religiosa I poteri signorili laici e monastici L’insediamento rurale in Sicilia e i processi di diversificazione territoriale in età altomedievale
Modulo1. I caratteri dell’urbanesimo medievale (1 CFU) A.Augenti, Città e porti dall’antichità al Medioevo, Roma, Carrocci editore, 2013, pp. 180.
Modulo 2. Le origini della città medievale (3 CFU) G. P. Brogiolo, Le origini della città medievale, Mantova, SAP Società archeologica, 2011, pp. 224. E. Zanini, Introduzione all’archeologia bizantina, Roma, Nuova Italia Scientifica, pp. 49-207. A. Ducellier, F. Micheau, L'Islam nel Medioevo, Il Mulino, Bologna 2004 pp. 7-83; 105-124. J. P. Van de Stavel, Débats autour de la ‘ville musulmane’. Evolution des paysages urbaines et de l’economie in Th. Bianquis, P. Guichard, M. Tillier, Les débuts du monde musulman (VIIe-Xe siècle), Paris, PUF, 2012, pp. 531-546. A. Bagnera, From a small town to a capital: the urban evolution of Islamic Palermo (9th-mid-11th century) in A. Nef (ed.), A Companion to Medieval Palermo. The History of a Mediterranean City from 600 to 1500, Leiden – Boston 2013, pp. 61-88. L. Arcifa, La città nel medioevo: sviluppo urbano e dominio territoriale, in L. Scalisi (a cura di) Catania, l’identità urbana dall’antichità al Settecento, Catania 2009, pp. 73-111.
Modulo 3. Il mondo rurale. Incastellamento (2 CFU) G.P. Brogiolo – A. Chavarria Arnau, Aristocrazie e campagne nell’Occidente da Costantino a Carlo Magno, Firenze, All’Insegna del Giglio, 2005, pp. 160. G. Volpe, Per una geografia insediativa ed economica della Puglia tardo antica, in Bizantini, longobardi e arabi in Puglia nell’altomedioevo, Atti del XX congresso internazionale di Studi sull’altomedioevo (Savelletri di Fasano 3-6 novembre 2011), Spoleto 2012, pp. 27-57. L. Arcifa, Romaioi e saraceni intorno all’827. Riflessioni sul tema della frontiera, in La Sicilia del IX secolo tra bizantini e musulmani Atti del IX Convegno di Studi, (Caltanissetta 2012), Caltanissetta 2013, pp. 161-181. H. Bresc, L’incastellamento in Sicilia, in I Normanni popolo d’Europa a cura di M. D’Onofrio, Venezia, Marsilio editori , 1994, pp. 217-220.
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M-STO/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1011380 -
EGYPTOLOGY
(obiettivi)
Obiettivo del corso è fornire una visione d’insieme della storia e dell’archeologia dell’antico Egitto, dall’età faraonica al periodo romano, di trattare della nascita dell’Egittologia e dell’attuale trasformazione da Egittologia ad archeologia egizia. Il corso si focalizzerà inoltre sulla topografia rurale dai primi passi al periodo tardo romano.
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ELSAYED KAMEL KENAWI MOHAMED MOHAMED
( programma)
Il corso include i seguenti moduli: • Introduzione all’“Egittologia” come campo di studio e di ricerca • L’Egittologia e la genesi dello stato e della cultura egizia • Antico e Medio Regno • Secondo Periodo Intermedio e Nuovo Regno • Terzo Periodo Intermedio ed Epoca Tarda • Egitto Tolemaico - Romano • Le città e la vita rurale dell’antico Egitto
• Nicola Grimal, Storia dell’Antico Egitto, pp. 50-400 • A. Bowman, L’Egitto dopo i Faraoni, pp. 20-280 • G. Holbl: Egitto Romano, storia e cultura religiosa, Vol. 1, pp. 116-175. • Cestari Irene, Villaggi dell’Egitto Antico, Vol. 3: Dionysias, pp. 11-66. • J. Baines - J. Malek, Atlante dell’Antico Egitto, 20-200.
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6
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L-OR/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Gruppo opzionale L-OR/05, L-ANT/09, L-ANT/03, L-ANT/10, L-FIL-LET/04, GEO/09 - (visualizza)
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1010867 -
ARCHAELOGY OF RELIGIOUS PRACTICES IN THE ANCIENT NEAR EAST
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L-OR/05
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
1011206 -
ARCHEOLOGIA SUBACQUEA
(obiettivi)
Il corso, attraverso lezioni frontali, impartisce la conoscenza generale degli obiettivi della disciplina e delle metodologie di base per la ricerca, l’interpretazione e la documentazione dei contesti sommersi o progettati per l’ambiente acquatico.
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FELICI ENRICO
( programma)
Origini, storia, sviluppo, finalità e contributo dell’archeologia subacquea. Navigazione antica, carichi navali e storia commerciale: contenitori da trasporto, commercio delle opere d’arte, trasporto dei marmi e dei materiali da costruzione. Processi di formazione dei relitti. Elementi di archeologia navale. Armamento delle navi e attrezzatura di bordo; le ancore; oggetti di uso quotidiano. La pirateria. La pesca. Variazioni del livello del mare, topografia costiera e sommersa. Impianti marittimi, lacustri e fluviali: peschiere, ponti, porti. Tecniche antiche di costruzione in acqua. Prospezione diretta. Prospezione strumentale. Fotografia aerea. Cartografia. Metodi e apparecchi per il rilevamento. Principi di stratigrafia archeologica in ambiente sommerso. Metodi e strumenti per lo scavo subacqueo. Organizzazione del cantiere. Quadrettatura e reticolo. Fotomosaico. Elementi di fotogrammetria. Metodi e strumenti di rilievo diretto. Sistemi di recupero. Metodi di prima conservazione. Documentazione fotografica e filmata. Restituzione grafica
- P.A. GIANFROTTA, P. POMEY, Archeologia subacquea. Storia, tecniche, scoperte e relitti, Milano, Mondadori 1981, pp. 10-69; 134-309. - E. FELICI, Archeologia subacquea. Metodi, tecniche e strumenti, Roma 2002, pp. 17-323. - C. BELTRAME, Processi formativi del relitto in ambiente marino mediterraneo, in (a cura di) G. Volpe, Archeologia subacquea. Come opera l’archeologo sott’acqua. Storie dalle acque, atti dell’VIII Ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia, (Certosa di Pontignano - Siena 1996) Firenze 1998, pp. 141-166. - C. BELTRAME, Vita di bordo in età romana, Roma 2002, pp. 3-9. - P.A. GIANFROTTA, G. SCARDOZZI, Strutture costiere e sommerse, in (a cura di) M. Guaitoli, Lo sguardo di Icaro, Roma 2003, pp. 479-492. - E. FELICI, La ricerca sui porti romani in cementizio: metodi e obiettivi, in (a cura di) G. Volpe, Archeologia subacquea. Come opera l’archeologo sott’acqua. Storie dalle acque, atti dell’VIII Ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia, (Certosa di Pontignano - Siena 1996) Firenze 1998, pp. 275-340. - E. FELICI, Ricerche sulle tecniche costruttive dei porti romani, in (a cura di) G. Uggeri, atti del V Congresso di Topografia Antica I porti del Mediterraneo in età classica (Roma 2004), Journal of Ancient Topography – Rivista di Topografia Antica XVI, 2006, pp. 59-84. - E. FELICI, Il porto di Claudio e Vitruvio, in Atlante Tematico di Topografia Antica 23, 2013, pp. 111-137. - F.P. ARATA, E. FELICI, Porticus Aemilia, navalia o horrea? Ancora sui frammenti 23 e 24 b-d della Forma Urbis, in Archeologia Classica 62, n.s. 1, 2011, pp. 137-148. - E. FELICI, L. LANTERI, Latomie costiere a Siracusa, in Tradizione, tecnologia e territorio I, Topografia Antica 2, Acireale-Roma 2012, pp. (57- 80) 57-75. - E. FELICI, Un impianto con thynnoskopèion per la pesca e la salagione sulla costa meridionale della Sicilia (Pachino, SR). Eliano, Oppiano e la tonnara antica, in Tradizione, tecnologia e territorio I, Topografia Antica 2, Acireale-Roma 2012, pp. 107-142. - E. FELICI Miss Honor Frost: l’archeologia del Mediterraneo, in L’archeologo subacqueo 50, 2011, pp. 11-14. - E. FELICI, Il relitto della Madrague de Giens. Un'esperienza di 40 anni fa, in L’archeologo subacqueo 53, 2012, pp. 11-16. - E. FELICI, Il mostro per la coda. Il Grand Congloué, in L’archeologo subacqueo 58, 2014, pp. 7-17
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6
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L-ANT/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1011383 -
METHODOLOGIES FOR THE STUDY OF MATERIAL CULTURE IN THE CLASSICAL WORLD
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello di presentare le più aggiornate linee interpretative nello studio di un fenomeno complesso qual è quello legato alla produzione di manufatti di uso quotidiano, di prestigio e non, e più in generale del sistema "cultura materiale" cercando di delineare linee di riflessioni più chiare e più soddisfacenti in rapporto alle domande che l’archeologo oggi pone agli oggetti della cultura materiale. Le ricerche basate su analisi di contesti di scavo e su ricognizioni di carattere regionale indirizzano verso una lettura generale in cui modelli tecnologici, etnografici, antropologici e geografici si combinano con l’analisi di elementi sociali, contesti economici e modelli di produzione e commercializzazione così da fornire linee guida capaci di illuminare secoli di storia economica e sociale del mondo antico. Obiettivo chiave del corso è generare una piattaforma di studio in grado di promuovere lo studio e l’analisi dei prodotti e della cultura materiale mediante l’applicazione di aspetti innovativi della ricerca multidisciplinare.
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MALFITANA DANIELE
( programma)
A Cultura materiale e società: processi di conoscenza, analisi ed interpretazione (2 CFU). Lo studio della cultura materiale è a tutt'oggi non disciplinato e multi strategico e il modulo prova a non considerare le aree delle diverse discipline come grigie o poco dialoganti fra loro, ma come aree di forte dialogo. Lo studio della cultura materiale pone oggi in stretta interrelazione archeologi, archeometri, antropologi, etnografi, geografi, sociologi e storici dell'arte.
B Cicli produttivi dall’Antichità al Medioevo (1 CFU). Il modulo ha l’obiettivo di fornire una conoscenza approfondita dei cicli produttivi dei materiali dall’Antichità al Medioevo con particolare attenzione ai materiali fittili, alle ceramiche e ai rivestimenti (ingobbio, vernice, vetrina). Verranno affrontate, inoltre, le problematiche legate alla definizione dei sistemi di classificazione (tipologie e tipi, funzione e significato) e l’archeologia dei siti produttivi, delle installazioni (fornaci) e degli scarti di lavorazione. Infine si tratterà delle più recenti metodologie di ricerca, dall’indagine autoptica di un frammento all’analisi archeometrica.
C Cultura materiale: produzione e classificazione (3 CFU). Il modulo si propone di fornire la conoscenza del contesto produttivo attraverso l’analisi di casi studio dell’area Mediterranea in età ellenistica-romana (ad es. Sagalassos, Siracusa, etc.).
Modulo A (2 CFU) Testi: - A. CARANDINI, Archeologia e cultura materiale. Dai lavori senza gloria nell'antichità a una politica dei beni culturali, Bari 1979, pp. 182 (testo fornito dal docente). - D. MANACORDA, Lezioni di archeologia, Roma - Bari 2008 (pp. 47-147). - D. MALFITANA, J. POBLOME, J. LUND, Tempus fugit, Facta manent: editorial statement, in Facta. A Journal of Roman material culture studies, 1, 2007, pp. 13-20 (PDF fornito dal docente). - D. MALFITANA, Archeologia, archeometria e storia dei manufatti. Introduzione, in F. D’ANDRIA, D. MALFITANA, N. MASINI, G. SCARDOZZI (a cura di), Il Dialogo dei saperi. Metodologie integrate per i beni culturali, Napoli 2010, pp. 181-188 (PDF fornito dal docente).
Modulo B (1 CFU) Testi: - R. FRANCOVICH - D. MANACORDA, Dizionari di archeologia. Temi, concetti, metodi, Roma-Bari 2000 (solo le voci, Archeometria; Classificazione e tipologia; Archeologia del Commercio; Archeologia del consumo; Contesto; Cultura materiale; Archeologia della produzione; Tecnologie produttive), pp. 24-29, 61-75, 85-92, 99-104, 231-236, 328-333. - N. CUOMO DI CAPRIO, La ceramica in archeologia. Antiche tecniche di lavorazione e moderni metodi di indagine, Roma-Bari 2008 (pp. 29-39, 45-50, 141-153, 208-230, 321-352, 571-580, 617-620). - T. MANNONI, E. GIANNICHEDDA, Archeologia della produzione, Torino 1996 (pp. 61-88, 127-138, 148-175, 185-254).
Modulo C (3 CFU) Testi: - D. P. S. PEACOCK, La ceramica romana tra archeologia e etnografia, Bari 1997, pp 13-70. - D. MALFITANA, Le terre sigillate ellenistiche e romane del Mediterraneo orientale. Aspetti, tipologici, produttivi ed economici, in D. GANDOLFI (a cura di), La ceramica e i materiali di età romana. Classi, produzioni, commerci e consumi. Istituto Internazionale di Studi Liguri, Bordighera 2005, 121-154. (PDF fornito dal docente). - P. ZANKER, Augusto e il potere delle immagini, Bollati Boringhieri, Torino, 2012, pp. 390.
Al fine di acquisire specifiche competenze nel settore di studi sulla cultura materiale di età romana, si consiglia, a titolo di approfondimento, la lettura dei seguenti testi (facoltativi). - A. WALLACE-HADRILL, Rome’s Cultural revolution, Cambridge, 2008 (pp. 3-37; 407-440). - K. GREENE, Learning to consume: consumption and consumerism in the Roman Empire, in Journal of Roman Archaeology, 21, 2008, pp. 64-83.
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6
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L-ANT/10
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
1002387 -
LINGUA LATINA
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Erogato anche in altro semestre o anno
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1011384 -
PETROGRAFIA PER I BENI CULTURALI
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Erogato anche in altro semestre o anno
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1014302 -
EPIGRAFIA CLASSICA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze fondamentali di epigrafia greca e romana ai fini di una più profonda comprensione della società antica nei suoi aspetti politici, sociali, economici, religiosi
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GIUFFRIDA CLAUDIA
( programma)
L’epigrafia greca e romana nel loro sviluppo storico. Nel corso delle lezioni saranno lette e commentate una serie di iscrizioni greche di età arcaica, classica ed ellenistica, nonché iscrizioni relative al mondo romano a partire dal VII sec. d. C. al tardo Impero, i cui testi saranno distribuiti in fotocopie
M. Guarducci, L'epigrafia greca dalle origini al tardo impero, Istituto Poligrafico dello Stato, Roma 1987, pp. 561. A. Buonopane, Manuale di epigrafia latina, Carrocci Editore, Roma 2009, pp. 309.
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6
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L-ANT/03
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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