Insegnamento
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Attività
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1000045 -
Biologia dello Sviluppo
Canale: M - Z
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PECORARO ROBERTA
( programma)
Le origini della Biologia dello Sviluppo. La riproduzione: significato e modalità. Caratteristiche generali e significato della meiosi e mitosi. Spermatogenesi e spermiogenesi. Lo spermatozoo: morfologia e struttura. Capacitazione. Oogenesi. Interazione tra oocita e cellule accessorie. Organizzazione della cellula uovo e sua maturazione. Tipi di uovo e rivestimenti ovulari. Fecondazione: caratteristiche generali.Meccanismi di interazione fra i gameti: riconoscimento tra spermatozoo e uovo; attrazione dello spermatozoo; attivazione dello spermatozoo. Contatto e fusione dei gameti. Cenni sulla fecondazione in vitro. L'attivazione metabolica dell'uovo e suo significato: reazioni precoci e reazioni tardive. Cascata del fosfatidilinositolo. Determinanti citoplasmatici: loro genesi e segregazione durante l'attivazione dell'uovo di Nematodi, Insetti, Molluschi, Echinodermi, Tunicati ed Anfibi. La segmentazione: oloblastica (radiale, spirale, bilaterale e rotazionale) e meroblastica (discoidale e superficiale). Distribuzione dei determinanti citoplasmatici durante la segmentazione. Tipi di blastule: celoblastule e sterroblastule; territori presuntivi. La gastrulazione. I movimenti morfogenetici. I foglietti embrionali e loro derivati. Neurulazione e formazione del piano generale del corpo. Prime fasi dello sviluppo embrionale di: riccio di mare, anfiosso, Anfibi, Uccelli e Mammiferi. Gli annessi embrionali. Meccanismi di differenziamento cellulare: preformismo ed epigenesi. Teoria del plasma germinale. Sviluppo a mosaico e regolativo: la poliembrionia. Induzione primaria e secondaria: gli organizzatori e la competenza; specificità regionale dell'induzione; meccanismi molecolari dell'induzione. Centro di Nieuwkoop e l'induzione del mesoderma. Trapianti nucleari: generalità. Equivalenza del genoma ed espressione genica differenziale.
Manuale di Biologia dello Sviluppo Animale. Menegola et al., Edises, 2019
Biologia dello Sviluppo, Andreuccetti et al., Ed. McGraw-Hill, 2010-12-13. Biologia dello Sviluppo, Gilbert, Ed. Zanichelli, 2008. Browder, Biologia dello Sviluppo – Zanichelli Wolpert, Biologia dello Sviluppo, Zanichelli
Developmental Biology,Developmental Biology,Scott F. Gilbert,Michael J. F. Barresi, 2016.
Materiale didattico fornito in aula dal docente
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6
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BIO/06
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35
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
72432 -
BOTANICA
Canale: A - L
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CRISTAUDO Antonia Egidia
( programma)
Il corso di Botanica è articolato in due moduli. Il Modulo I (3 CFU) fornisce conoscenze preliminari e generali sulla biologia vegetale; il Modulo II (6 CFU) è dedicato allo studio della biodiversità vegetale.
Modulo I
Procarioti ed Eucarioti autotrofi. Livelli strutturali e modi di nutrizione (organismi parassiti, saprotrofi e simbionti). Cenni sulla fotosintesi clorofilliana. Ruolo dei vegetali nella biosfera. Caratteristiche generali della cellula vegetale eucariotica (plastidi, vacuoli, parete e sue modificazioni). La divisione cellulare e la citodieresi. Origine della cellula eucariotica. I diversi gradi di organizzazione strutturale (tallo, cormo). Classificazione e Filogenesi. Principali sistemi di classificazione. Nomenclatura botanica. Cenni sui processi di speciazione. La riproduzione vegetativa, la sporogonia, la riproduzione sessuale. Modalità e significato dei diversi tipi di riproduzione. Cicli ontogenetici e cicli metagenetici e loro significato evolutivo. Sessualità nelle piante: piante ermafrodite, monoiche e dioiche. I procarioti fotoautotrofi. I Cianobatteri.
Modulo II
Miceti: morfologia del tallo, riproduzione, trofismo, ecologia e principali cicli biologici (Zigomiceti, Ascomiceti, Basidiomiceti). I protisti eterotrofi: Oomiceti. Alghe: tipi di organizzazione del tallo: morfologia ed adattamenti ecologici; riproduzione e principali cicli biologici (Rodofite, Eteroconte, Clorofite). La conquista delle terre emerse: cause, teorie, adattamenti alla vita terrestre. Cenni sulle più antiche piante terrestri. Crittogame non vascolari: morfologia, riproduzione e ciclo biologico; i principali gruppi (Briofite, Epatofite e Antocerofite). Crittogame vascolari (pteridofite): caratteri vegetativi e riproduttivi, ciclo biologico; isosporia ed eterosporia; i principali gruppi (Licofite, Psilotofite, Sfenofite e Pterofite). Spermatofite: apparati riproduttori, impollinazione e fecondazione, ovulo e seme. Gimnosperme: apparati vegetativi e riproduttori, ciclo biologico; i principali gruppi (Cicadofite, Ginkgofite, Conifere, Gnetofite). Angiosperme: caratteri vegetativi e riproduttivi, fiore e infiorescenze, impollinazione e fecondazione, seme, frutti e infruttescenze, disseminazione. Caratteri distintivi e usi delle principali famiglie.
1. EVERT R.F. & EICHORN S.E, La biologia delle piante di Raven. 7^ ed. 2013. Zanichelli ed., Bologna.
2. MAUSETH J. D., Botanica. Fondamenti di biologia delle piante. IV^ ed. 2019. Casa ed. Idelson-Gnocchi.
3. GEROLA F.M., Biologia vegetale. 3^ ed. 1998. UTET (per il capitolo sulla riproduzione)
4. GEROLA F.M., Biologia e diversità dei vegetali. 1995. UTET (per l'argomento "organizzazione del corpo dei vegetali")
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MINISSALE Pietro
( programma)
Il corso di Botanica è articolato in due moduli. Il Modulo I (3 CFU) fornisce conoscenze preliminari e generali sulla biologia vegetale; il Modulo II (6 CFU) è dedicato allo studio della biodiversità vegetale.Modulo IProcarioti ed Eucarioti autotrofi. Livelli strutturali e modi di nutrizione (organismi parassiti, saprotrofi e simbionti). Cenni sulla fotosintesi clorofilliana. Ruolo dei vegetali nella biosfera. Caratteristiche generali della cellula vegetale eucariotica (plastidi, vacuoli, parete e sue modificazioni). La divisione cellulare e la citodieresi. Origine della cellula eucariotica. I diversi gradi di organizzazione strutturale (tallo, cormo). Classificazione e Filogenesi. Principali sistemi di classificazione. Nomenclatura botanica. Cenni sui processi di speciazione. La riproduzione vegetativa, la sporogonia, la riproduzione sessuale. Modalità e significato dei diversi tipi di riproduzione. Cicli ontogenetici e cicli metagenetici e loro significato evolutivo. Sessualità nelle piante: piante ermafrodite, monoiche e dioiche. I procarioti fotoautotrofi. I Cianobatteri.Modulo IIMiceti: morfologia del tallo, riproduzione, trofismo, ecologia e principali cicli biologici (Zigomiceti, Ascomiceti, Basidiomiceti). I protisti eterotrofi: Oomiceti. Alghe: tipi di organizzazione del tallo: morfologia ed adattamenti ecologici; riproduzione e principali cicli biologici (Rodofite, Eteroconte, Clorofite). La conquista delle terre emerse: cause, teorie, adattamenti alla vita terrestre. Cenni sulle più antiche piante terrestri. Crittogame non vascolari: morfologia, riproduzione e ciclo biologico; i principali gruppi (Briofite, Epatofite e Antocerofite). Crittogame vascolari (pteridofite): caratteri vegetativi e riproduttivi, ciclo biologico; isosporia ed eterosporia; i principali gruppi (Licofite, Psilotofite, Sfenofite e Pterofite). Spermatofite: apparati riproduttori, impollinazione e fecondazione, ovulo e seme. Gimnosperme: apparati vegetativi e riproduttori, ciclo biologico; i principali gruppi (Cicadofite, Ginkgofite, Conifere, Gnetofite). Angiosperme: caratteri vegetativi e riproduttivi, fiore e infiorescenze, impollinazione e fecondazione, seme, frutti e infruttescenze, disseminazione. Caratteri distintivi e usi delle principali famiglie di Angiosperme: Fagaceae, Papaveraceae, Ranunculaceae,Brassicaceae, Fabaceae, Apiaceae, Rosaceae, Lamiaceae, Boraginaceae, Scrophulariaceae, Solanaceae, Asteraceae, Poaceae, Orchidaceae.
Testi di riferimento1. EVERT R.F. & EICHORN S.E, La biologia delle piante di Raven. 7^ ed. 2013. Zanichelli ed., Bologna.2. MAUSETH J. D., Botanica. Fondamenti di biologia delle piante. IV^ ed. 2019. Casa ed. Idelson-Gnocchi.3. GEROLA F.M., Biologia vegetale. 3^ ed. 1998. UTET (per il capitolo sulla riproduzione)4. GEROLA F.M., Biologia e diversità dei vegetali. 1995. UTET (per l'argomento "organizzazione del corpo dei vegetali")
Canale: M - Z
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CRISTAUDO Antonia Egidia
( programma)
Il corso di Botanica è articolato in due moduli. Il Modulo I (3 CFU) fornisce conoscenze preliminari e generali sulla biologia vegetale; il Modulo II (6 CFU) è dedicato allo studio della biodiversità vegetale.
Modulo I
Procarioti ed Eucarioti autotrofi. Livelli strutturali e modi di nutrizione (organismi parassiti, saprotrofi e simbionti). Cenni sulla fotosintesi clorofilliana. Ruolo dei vegetali nella biosfera. Caratteristiche generali della cellula vegetale eucariotica (plastidi, vacuoli, parete e sue modificazioni). La divisione cellulare e la citodieresi. Origine della cellula eucariotica. I diversi gradi di organizzazione strutturale (tallo, cormo). Classificazione e Filogenesi. Principali sistemi di classificazione. Nomenclatura botanica. Cenni sui processi di speciazione. La riproduzione vegetativa, la sporogonia, la riproduzione sessuale. Modalità e significato dei diversi tipi di riproduzione. Cicli ontogenetici e cicli metagenetici e loro significato evolutivo. Sessualità nelle piante: piante ermafrodite, monoiche e dioiche. I procarioti fotoautotrofi. I Cianobatteri.
Modulo II
Miceti: morfologia del tallo, riproduzione, trofismo, ecologia e principali cicli biologici (Zigomiceti, Ascomiceti, Basidiomiceti). I protisti eterotrofi: Oomiceti. Alghe: tipi di organizzazione del tallo: morfologia ed adattamenti ecologici; riproduzione e principali cicli biologici (Rodofite, Eteroconte, Clorofite). La conquista delle terre emerse: cause, teorie, adattamenti alla vita terrestre. Cenni sulle più antiche piante terrestri. Crittogame non vascolari: morfologia, riproduzione e ciclo biologico; i principali gruppi (Briofite, Epatofite e Antocerofite). Crittogame vascolari (pteridofite): caratteri vegetativi e riproduttivi, ciclo biologico; isosporia ed eterosporia; i principali gruppi (Licofite, Psilotofite, Sfenofite e Pterofite). Spermatofite: apparati riproduttori, impollinazione e fecondazione, ovulo e seme. Gimnosperme: apparati vegetativi e riproduttori, ciclo biologico; i principali gruppi (Cicadofite, Ginkgofite, Conifere, Gnetofite). Angiosperme: caratteri vegetativi e riproduttivi, fiore e infiorescenze, impollinazione e fecondazione, seme, frutti e infruttescenze, disseminazione. Caratteri distintivi e usi delle principali famiglie.
1. EVERT R.F. & EICHORN S.E, La biologia delle piante di Raven. 7^ ed. 2013. Zanichelli ed., Bologna.
2. MAUSETH J. D., Botanica. Fondamenti di biologia delle piante. IV^ ed. 2019. Casa ed. Idelson-Gnocchi.
3. GEROLA F.M., Biologia vegetale. 3^ ed. 1998. UTET (per il capitolo sulla riproduzione)
4. GEROLA F.M., Biologia e diversità dei vegetali. 1995. UTET (per l'argomento "organizzazione del corpo dei vegetali")
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MINISSALE Pietro
( programma)
Il corso di Botanica è articolato in due moduli. Il Modulo I (3 CFU) fornisce conoscenze preliminari e generali sulla biologia vegetale; il Modulo II (6 CFU) è dedicato allo studio della biodiversità vegetale.Modulo IProcarioti ed Eucarioti autotrofi. Livelli strutturali e modi di nutrizione (organismi parassiti, saprotrofi e simbionti). Cenni sulla fotosintesi clorofilliana. Ruolo dei vegetali nella biosfera. Caratteristiche generali della cellula vegetale eucariotica (plastidi, vacuoli, parete e sue modificazioni). La divisione cellulare e la citodieresi. Origine della cellula eucariotica. I diversi gradi di organizzazione strutturale (tallo, cormo). Classificazione e Filogenesi. Principali sistemi di classificazione. Nomenclatura botanica. Cenni sui processi di speciazione. La riproduzione vegetativa, la sporogonia, la riproduzione sessuale. Modalità e significato dei diversi tipi di riproduzione. Cicli ontogenetici e cicli metagenetici e loro significato evolutivo. Sessualità nelle piante: piante ermafrodite, monoiche e dioiche. I procarioti fotoautotrofi. I Cianobatteri.Modulo IIMiceti: morfologia del tallo, riproduzione, trofismo, ecologia e principali cicli biologici (Zigomiceti, Ascomiceti, Basidiomiceti). I protisti eterotrofi: Oomiceti. Alghe: tipi di organizzazione del tallo: morfologia ed adattamenti ecologici; riproduzione e principali cicli biologici (Rodofite, Eteroconte, Clorofite). La conquista delle terre emerse: cause, teorie, adattamenti alla vita terrestre. Cenni sulle più antiche piante terrestri. Crittogame non vascolari: morfologia, riproduzione e ciclo biologico; i principali gruppi (Briofite, Epatofite e Antocerofite). Crittogame vascolari (pteridofite): caratteri vegetativi e riproduttivi, ciclo biologico; isosporia ed eterosporia; i principali gruppi (Licofite, Psilotofite, Sfenofite e Pterofite). Spermatofite: apparati riproduttori, impollinazione e fecondazione, ovulo e seme. Gimnosperme: apparati vegetativi e riproduttori, ciclo biologico; i principali gruppi (Cicadofite, Ginkgofite, Conifere, Gnetofite). Angiosperme: caratteri vegetativi e riproduttivi, fiore e infiorescenze, impollinazione e fecondazione, seme, frutti e infruttescenze, disseminazione. Caratteri distintivi e usi delle principali famiglie di Angiosperme: Fagaceae, Papaveraceae, Ranunculaceae,Brassicaceae, Fabaceae, Apiaceae, Rosaceae, Lamiaceae, Boraginaceae, Scrophulariaceae, Solanaceae, Asteraceae, Poaceae, Orchidaceae.
Testi di riferimento1. EVERT R.F. & EICHORN S.E, La biologia delle piante di Raven. 7^ ed. 2013. Zanichelli ed., Bologna.2. MAUSETH J. D., Botanica. Fondamenti di biologia delle piante. IV^ ed. 2019. Casa ed. Idelson-Gnocchi.3. GEROLA F.M., Biologia vegetale. 3^ ed. 1998. UTET (per il capitolo sulla riproduzione)4. GEROLA F.M., Biologia e diversità dei vegetali. 1995. UTET (per l'argomento "organizzazione del corpo dei vegetali")
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BIO/02
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Attività formative di base
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ITA |
1000726 -
ISTITUZIONI DI MATEMATICHE
Canale: A - L
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NASELLI Ornella
( programma)
Il programma dettagliato sarà pubblicato alla fine del corso. Sul portale Studium sarà possibile seguire quotidianamente il diario delle lezioni. Gli argomenti trattati sono:
Matrici. Sistemi di equazioni lineari. Elementi di calcolo vettoriale e sue applicazioni alla geometria analitica.. Generalità sugli insiemi numerici. Funzioni reali di variabile reale e loro limiti.Funzioni continue e loro proprietà. Calcolo differenziale per le funzioni reali di una variabile reale e sue applicazioni. Calcolo integrale per le funzioni reali di una variabile reale.
Si fa presente che tutti gli argomenti trattati sono indispensabili per acquisire una buona conoscenza della materia e tutti saranno oggetto delle prove d’esame. Per alcuni teoremi non verrà richiesta la dimostrazione. Per conoscere il grado di approfondimento con cui saranno presentati i singoli argomenti basterà seguire il diario delle lezioni (pubblicato quotidianamente su Studium). Si ricorda comunque che la frequenza delle lezioni e la partecipazione attiva ad esse e alle eventuali attività integrative agevoleranno l’apprendimento.
Sul portale Studium saranno inseriti gli appunti ufficiali del corso e dei file contenenti esercizi. Tali appunti sono destinati esclusivamente agli studenti del corso ed è vietato ogni altro utilizzo.
Canale: M - Z
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NASELLI Ornella
( programma)
Il programma dettagliato sarà pubblicato alla fine del corso. Sul portale Studium sarà possibile seguire quotidianamente il diario delle lezioni. Gli argomenti trattati sono:
Matrici. Sistemi di equazioni lineari. Elementi di calcolo vettoriale e sue applicazioni alla geometria analitica.. Generalità sugli insiemi numerici. Funzioni reali di variabile reale e loro limiti.Funzioni continue e loro proprietà. Calcolo differenziale per le funzioni reali di una variabile reale e sue applicazioni. Calcolo integrale per le funzioni reali di una variabile reale.
Si fa presente che tutti gli argomenti trattati sono indispensabili per acquisire una buona conoscenza della materia e tutti saranno oggetto delle prove d’esame. Per alcuni teoremi non verrà richiesta la dimostrazione. Per conoscere il grado di approfondimento con cui saranno presentati i singoli argomenti basterà seguire il diario delle lezioni (pubblicato quotidianamente su Studium). Si ricorda comunque che la frequenza delle lezioni e la partecipazione attiva ad esse e alle eventuali attività integrative agevoleranno l’apprendimento.
Sul portale Studium saranno inseriti gli appunti ufficiali del corso e alcuni file contenenti esercizi.
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MAT/05
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35
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Attività formative di base
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ITA |
72433 -
ZOOLOGIA
Canale: A - L
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LOMBARDO BIANCA MARIA
( programma)
1 - Caratteristiche degli animali. Funzioni e organizzazione: metabolismo, respirazione e scambi gassosi, alimentazione, trasporto, escrezione e osmoregolazione, interazione con l’ambiente: organi di senso e sistema nervoso. Sostegno e movimento. Omeostasi (Regolazione della temperatura, osmoregolazione). La riproduzione: sessualità e riproduzione sessuale. La riproduzione sessuale nei Metazoi. Meiosi e gametogenesi. Anfigonia e partenogenesi. Le condizioni di sessualità: gonocorismo ed ermafroditismo. Caratteri sessuali secondari e dimorfismo sessuale. Inseminazione e fecondazione. Strategie riproduttive.Sviluppo embrionale e post-embrionale; cicli vitali. La riproduzione asessuale nei Metazoi. Riproduzione e sessualtà nei Protozoi. Posizione della meiosi nel ciclo vitale degli organismi.Modelli di organizzazione. Simmetria e movimento. Modalità di vita.
2 - Classificazione, filogenesi e organizzazione degli animali. Evoluzione e diversità animale. Le categorie tassonomiche. La specie. Regole di nomenclatura. Concetto di omologia. Filogenesi e alberi filogenetici. Metodi di classificazione. Principali vie evolutive degli animali.
3 - PROTOZOI. Caratteristiche generali; cenni sulla classificazione; principali taxa, con attenzione ai Protozoi parassiti dell’uomo.
4 - METAZOI. Evoluzione del piano organizzativo nei principali taxa animali.Origine della pluricellularità e principali vie evolutive. Morfologia e radiazione adattativa dei principali Phylum dei Metazoi: Poriferi. Cnidari (Idrozoi, Scifozoi, Cubozoi, Antozoi). Ctenofori. Platelminti (Turbellari, Trematodi, Cestodi, con attenzione ai principali parassiti dell’uomo). Nemertini. Rotiferi. Lofoforati (Briozoi). Molluschi (Gasteropodi, Bivalvi, Cefalopodi, Scafopodi, Monoplacofori, Aplacofori). Anellidi (Policheti, Oligocheti, Irudinei). Nematodi (con attenzione ai principali parassiti dell’uomo). Artropodi: Chelicerati (Merostomi, Aracnidi), Crostacei (Decapodi, Isopodi, Anfipodi, Stomatopodi, Cirripedi), Unirami (Miriapodi, Esapodi). Echinodermi (Asteroidei, Ofiuroidei, Echinoidei, Oloturoidei, Crinoidei). Cordati: Tunicati, Leptocardi e Vertebrati. Principali tappe dell’evoluzione dei Vertebrati: Missine, Cefalaspidomorfi, Condroitti, Osteitti, Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi.
PRINCIPALI TESTI CONSIGLIATI
I. De Bernardi ed altri - Zoologia. Parte generale. Ed. Idelson Gnocchi
II. De Bernardi ed altri - Zoologia. Parte sistematica. II edizione. Ed. Idelson Gnocchi
III. Hickman, Roberts, Keen, Eisenhour, Larson, I'Anson. Diversità animale, 16° edizione. McGraw-Hill
IV. Materiale didattico fornito dai docenti (quanto proiettato a lezione e documenti su particolari argomenti)
V. Hickman, Keen, Eisehour, Larson, l'Anson. Integrated Principles of Zoology, Seventeenth Edition, McGraw-Hill Education International Edition
TESTI CONSIGLIATI PER LA CONSULTAZIONE V. Hickman, Roberts, Keen, Eisenhour, Larson, I'Anson. Fondamenti di Zoologia, 16° edizione. McGraw-Hill VI. La Greca M. - Zoologia degli Invertebrati. Ed. UTET VII. La Greca M. - Elementi di Biologia e Zoologia Generale. Ed. Ciurca VIII. Brusca R. C. e Brusca G. J. - Invertebrati. Ed. Zanichelli IX. Westheide W. E Rieger R. - Zoologia sistematica. Ed. Zanichelli
X. Casiraghi M., de Eguileor M, Cerrano C., Puce S. Zoologia. Ed UTET
Canale: M - Z
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LISI OSCAR PAOLO VINCENZO
( programma)
Laboratori sul riconoscimento di: Poriferi, Cnidari, Platelminti, Nematodi, Molluschi, Anellidi, Artropodi, Echinodermi, Cordati, Agnati, Condroitti, Osteitti, Anfibi, Rettili, Uccelli, Mammiferi.
Stessi testi del Corso principale del Prof. F. Tiralongo.
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BIO/05
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12
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Attività formative di base
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ITA |
Gruppo opzionale:
Gruppo OPZIONALE A - (visualizza)
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72428 -
ANATOMIA UMANA
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Erogato anche in altro semestre o anno
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1014834 -
ANALISI BIOCHIMICHE PER LA DIAGNOSTICA MEDICA
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RACITI Giuseppina
( programma)
Tipologia delle analisi biochimiche-cliniche. Analisi singole, raggruppamenti di analisi, profili biochimici, prove di funzionalità, esami di screening, esami d'urgenza.
Importanza della preparazione del paziente prima del prelievo. Modalità di prelievo del campione. Trattamento e conservazione del campione. Precisione, accuratezza e specificità dei metodi adoperati. Controllo di qualità. Valori di riferimento.
Tecniche fondamentali impiegate nel laboratorio di biochimica-clinica. Tecniche spettrofotometriche, fluorimetriche. Elettroforesi, tecniche elettrochimiche, tecniche immunologiche, radioimmunologiche, tecniche enzimatiche.
Sistemi automatici per la misura dei vari parametri biochimici. Enzimi e diagnostica enzimatica. Considerazioni sui metodi di misura delle attività enzimatiche.
Caratteristiche generali dei piu' importanti enzimi di interesse clinico. Isoenzimi: caratteristiche, distribuzione e loro significato clinico. Variazioni delle attività enzimatiche in condizioni patologiche.
Proteine plasmatiche. Caratteristiche generali e funzioni di alcune proteine: metodi di analisi chimiche. Elettroforesi.
Lipoproteine plasmatiche. Colesterolo. Trigliceridi. Caratteristiche generali degli ormoni. Modificazioni in condizioni patologiche. Metodi di determinazione dei principali ormoni.
Indagini quantitative delle cellule del sangue: conteggio degli eritrociti, conteggio dei leucociti e delle piastrine. Ematocrito, emoglobina. Classificazione delle anemie.
La bilirubina nel sangue. Alterazioni del metabolismo della bilirubina. Gli itteri.
VES. TAS. I gruppi sanguigni. Coagulazione e fibrinolisi.
Metabolismo del glucosio. Regolazione della glicemia e metodi di determinazione. Diabete. Curve da carico, la glicemia post-prandiale. Corpi chetonici.
Azoto non proteico. Azotemia e suo significato.
Creatina e creatinina. Acido urico e gotta.
Luigi Spandrio e Filippo Pasquinelli
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6
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BIO/10
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1006518 -
DIAGNOSTICA BATTERIOLOGICA E ANTIBIOTICO SENSIBILITA'
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STEFANI Stefania
( programma)
Introduzione alla diagnostica di laboratorio microbiologico. Isolamento ed identificazioni dei principali microrganismi: generalità. Diagnosi batteriologica- diagnosi diretta- raccolta del materiale biologico, invio del campione, esame batterioscopico diretto, le colorazioni. Esame colturale: emocultura, coltura del liquor, coltura dell’espettorato, urinocoltura, coprocoltura. Tecniche di identificazione dei microrganismi: osservazione macroscopica, valutazione dei caratteri fisiologici e metabolici nelle colture microbiche, identificazione mediante gallerie API. Diagnostica immunologica Identificazione dei microrganismi sulla base del genotipo: estrazione e purificazione degli acidi nucleici. Tecniche di amplificazione genica: principi della PCR, identificazione mediante 16S rRNA. Tecniche elettroforetiche: per la separazione e degli acidi nucleici, per la separazione di proteine, per lo studio dei frammenti di macrorestrizione genomica, e per la separazione degli amplimeri di PCR. Valutazione della sensibilità agli antibiotici: generalità sugli antibiotici, MIC, MBC, E-test e antibiogrammi, metodi di esecuzione dei test e criteri interpretativi (EUCAST e CLSI). Ricerca dei geni responsabili della resistenza mediante PCR. Principali patogeni microbici. Esempi di valutazione di un caso: urinocoltura; tampone faringeo/coltura dell’espettorato, emocoltura.
SHERRIS - Microbiologia Medica - EMSI 2015
MILLER JM - The microbiology: bench companion - ASM 2007
A. VAUGHAN, P. BUZZINI, F.CLEMENTI, Laboratorio didattico di microbiologia, ed. Casa editrice Ambrosiana, 2008.
T.D. BROCK, M.T. MADIGAN, J.M. MARTINKO, J. PARKER, Microbiologia, Città Studi Edizioni, Milano, 1995.
PRESCOTT, J.P. HARLEY, D.A. KLEIN, Microbiologia, Zanichelli, Bologna, 1995.
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6
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BIO/19
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21
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1014833 -
TECNICHE CITOGENETICHE E MOLECOLARI
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SACCONE Salvatore
( programma)
Le colture cellulari in vitro. Le cellule in coltura primaria e le linee cellulari. I terreni di coltura. Modalità di mantenimento delle colture cellulari. La crio-conservazione e le procedure di congelamento/scongelamento delle cellule.
Citogenetica classica. Preparazione dei cromosomi metafasici da colture cellulari e da linfociti. Tecniche di colorazione e di bandeggio dei cromosomi e osservazione al microscopio.
Citogenetica molecolare. L’ibridazione in situ fluorescente (FISH). Le sonde a DNA: metodi di preparazione, di marcatura e di utilizzo. La dual-color e la multicolor FISH. Acquisizione delle immagini mediante microscopia a fluorescenza e analisi dei risultati.
Metodi di base per la preparazione del DNA. La preparazione di DNA genomico e di DNA plasmidico. I diversi protocolli di estrazione del DNA da batteri e da cellule eucariotiche. I sistemi automatizzati di preparazione del DNA.
I polimorfismi del DNA. Gli enzimi di restrizione. La PCR. Gli RFLP e il loro utilizzo nella diagnostica biomedica. L’analisi del genotipo mediante indagine con RFLP. L’analisi dei risultati mediante elettroforesi.La PCR multipla e gli STR (cenni).
L’analisi dell’espressione genica. Estrazione di RNA da cellule e tessuti. Preparazione del cDNA e modalità di utilizzo. Metodi di analisi qualitativa e quantitativa di un trascritto. La PCR quantitativa. Progettazione di una rt-PCR quantitativa e analisi dei risultati.
Materiale didattico sarà fornito dal docente durante le lezioni.
Libri su argomenti specifici possono essere ultilizzati per approfondire alcuni argomenti, quali ad esempio:
Bridger JM and Volpi EV. Fluorescence in situ hybridization (FISH): protocols and applications. Humana Press.
Campbell LJ. Cancer cytogenetics: methods and protocols. Humana Press.
Brown TA. Biotecnologie molecolari: principi e tecniche. Zanichelli.
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FEDERICO CONCETTA
( programma)
Il corso prevede una breve introduzione teorica alle seguenti attività pratiche dilaboratorio:Le colture cellulari in vitro. Le cellule in coltura primaria e le linee cellulari. I terreni di coltura. Modalità di mantenimento delle colture cellulari. La crio-conservazione e le procedure di congelamento/scongelamento delle cellule.Citogenetica classica. Preparazione dei cromosomi metafasici da colture cellulari e da linfociti. Tecniche di colorazione e di bandeggio dei cromosomi e osservazione al microscopio.Citogenetica molecolare. L’ibridazione in situ fluorescente (FISH). Le sonde a DNA: metodi di preparazione, di marcatura e di utilizzo. La dual-color e la multicolor FISH. Acquisizione delle immagini mediante microscopia a fluorescenza e analisi dei risultati.Metodi di base per la preparazione del DNA.La preparazione di DNA genomico e di DNA plasmidico. I diversi protocolli di estrazione del DNA da batteri e da cellule eucariotiche. I sistemi automatizzati di preparazione del DNA.I polimorfismi del DNA. Gli enzimi di restrizione. La PCR. Gli RFLP e il loro utilizzo nella diagnostica biomedica. L’analisi del genotipo mediante indagine con RFLP. L’analisi dei risultati mediante elettroforesi.La PCR multipla e gli STR (cenni).L’analisi dell’espressione genica. Estrazione di RNA da cellule e tessuti. Preparazione del cDNA e modalità di utilizzo. Metodi di analisi qualitativa e quantitativa di un trascritto. La PCR quantitativa. Progettazione di una rt-PCR quantitativa e analisi dei risultati.
Materiale didattico sarà fornito dal docente durante le lezioni.Libri su argomenti specifici possono essere ultilizzati per approfondire alcuni argomenti, quali ad esempio:Bridger JM and Volpi EV. Fluorescence in situ hybridization (FISH): protocols and applications. Humana Press.Campbell LJ. Cancer cytogenetics: methods and protocols. Humana Press.Brown TA. Biotecnologie molecolari: principi e tecniche. Zanichelli.
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BIO/18
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Attività formative affini ed integrative
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TECNICHE DI CONSERVAZIONE DEL GERMOPLASMA
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CRISTAUDO Antonia Egidia
( programma)
Importanza delle piante e necessità della loro conservazione. Riferimenti normativi sulla conservazione del germoplasma. Cos’è e come funziona una banca del germoplasma. Le banche del germoplasma operanti in Europa e in Italia. Esempi di conservazione del germoplasma in Italia. Esempi di reti di coordiamento nazionali ed europee: RIBES (Rete Italiana Banche del germoplasma per la conservazione ex-situ della flora spontanea italiana); ENSCONET (European Native Seed Conservation Network); GENMEDOC (Banques de semences de la Méditerranée). Tecniche per la conservazione dei semi. Trattamento del germoplasma vegetale prima della conservazione. Conservazione dei semi: a breve termine e lungo termine. Test di germinabilità e monitoraggio per il controllo della qualità dei semi e delle esigenze ecofisiologiche.
I testi sottoelencati sono tutti disponibili online, ai link specificati in parentesi.
Manuale per la raccolta, studio, conservazione e gestione ex situ del germoplasma (http://veprints.unica.it/786/1/64-MANUALE_GERMOPLASMA_%282006%29.pdf) La conservazione ex situ della biodiversità delle specie vegetali spontanee e coltivate in Italia (https://www.cbd.int/iyb/doc/celebrations/iyb-Italy-ISPRA-article-it.pdf) Manuale ENSCONET per la raccolta dei semi delle piante spontanee (https://www.ideegreen.it/wp-content/uploads/2014/07/raccoglitore-di-semi.pdf) Manuale ENSCONET Protocolli di trattamento & Raccomandazioni (http://ensconet.maich.gr/PDF/Curation_protocol_Italian.pdf) Linee guida per la traslocazione di specie vegetali spontanee (http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/biblioteca/protezione_natura/qcn_38_linee_guida_traslocazione_specie.pdf)
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BIO/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1003789 -
TECNICHE BIOCHIMICHE E BIOMOLECOLARI
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MAGRI' ANDREA
( programma)
Manipolazione degli acidi nucleici: estrazione e isolamento di DNA e RNA da campioni biologici; utilizzo deglienzimi di laboratorio (nucleasi, ligasi, polimerasi, endonucleasi di restrizione). Principi del clonaggio genico:vettori plasmidici e fagici; selezione dei ricombinanti; utilizzo di organismi modello; trasformazione di cellule batteriche; trasfezione. PCR e visualizzazione del DNA: PCR; utilizzo della PCR nel clonaggio genico; tecniche di mutagenesi per PCR; PCR quantitativa; reverse-trascription PCR e sintesi dei cDNA; elettroforesi su gel di agarosio. Tecniche di ibridazione:DNA sonda e bersaglio; marcatura delle sonde e rivelazione dell’ibridazione; screening di librerie genetiche; southern e norten blot;microarray. Sequenziamento del DNA:sequenziamento di Sanger; next-generation sequencing; sequenziamento di interi genomi (approccio shotgun e shotgun gerarchico). Analisi del proteoma: estrazione delle proteine; SDS-PAGE; 2D-PAGE; BN-PAGE; approccio proteomico. Tecniche immunologiche:anticorpi primari e secondari; tipi di coniugazione; western blot; principi generali di ELISA e immunofluorescenza. Produzione di proteine ricombinanti: vettori di espressione; espressione eterologa inE. coli; proteine di fusione; purificazione delle proteine mediante cromatografia di affinità; utilizzo di cellule eucariotiche per la produzione di proteine ricombinanti (lievito, cellule di insetto).
Biotecnologie molecolari. Principi e tecniche. Brown, ultima edizione, Zanichelli editore.
DNA ricombinante. Watson, Caudy, Myers & Witkowski, ultima edizione, Zanichelli editore.
Genomi 3. Brown, ultima edizione, EdiSes editore.
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BIO/11
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Attività formative affini ed integrative
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Gruppo opzionale:
Ulteriori attività - (visualizza)
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