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ANTROPOLOGIA DEL MEDITERRANEO
(obiettivi)
Definizione della categoria antropologica di Mediterraneo. Paradigmi, metodi e approcci.
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BENADUSI MARA
( programma)
Il Mediterraneo non è solo un mare: è un sistema di simboli, è un repertorio di miti, è un orizzonte dell’immaginario, almeno di quello Occidentale. Il corso prenderà le mosse da una domanda di fondo: esiste una cultura omogenea e distintiva del Mediterraneo in grado di distinguere quest’area da altre aree antropologiche? Partendo da questo interrogativo, si analizzerà la frattura esistente tra sguardi esterni e interni al Mediterraneo, una frattura che mette in luce i rischi legati al processo di “orientalizzazione” delle culture e popolazioni del Mediterraneo, con evidenti ripercussioni anche sull'attuale conformazione degli immaginari e degli spazi politico-economici nella regione. Dopo alcune lezioni di inquadramento genrale, il corso si articolerà in tre moduli, tra loro interrelati.
Nel primo modulo si approfondiranno le controverse relazioni tra paesi della sponda sud e paesi della sponda nord del Mediterraneo attraverso l'analisi del volume Incorporare il Mediterraneo di Naor Ben-Yehoyada, che permetterà di posare lo sguardo sulla formazione regionale tra Sicilia e Tunisia dal secondo dopoguerra ad oggi, portandoci a bordo del motopeschereccio mazarese Naumachos per un viaggio di trentasette giorni nei banchi di pesca tra le due sponde siculo-tunisine. Gli studenti avranno cosi' modo di analizzare le trasformazioni dell'azione politica, degli immaginari e delle relazioni tra i Siciliani e i Tunisini che abitano lungo le rive di un mare attraversato dai conflitti sui diritti di pesca o sui progetti di sviluppo e da posizioni divergenti sul ruolo del Mediterraneo e della Sicilia nella politica nazionale.
Nel secondo modulo gli studenti avranno la possibilità di prendere in esame (individualmente o in piccoli gruppi di lavoro) una monografia etnografica da scegliere tra una rosa di pubblicazioni, che mostrano - a partire da temi e terreni di ricerca variegati - come possono essere declinate le tematiche care alla ricerca antropologica sul/nel Mediterraneo nelle sue diverse fasi di sviluppo: il costrutto culturale di “onore e vergogna”, il “familismo amorale”, le dinamiche di “clientelismo” e “patronage”, il tema della “segregazione sessuale femminile”, la religiosità popolare, i processi di “patrimonializzazione” e le pratiche devozionali, la criminalità organizzata e le relazioni di stampo mofioso. Nell'analisi della monografia prescelta gli studenti saranno sollecitati a individuare anche le specifiche modalità di costruzione del testo etnografico, gli approcci teorici prevalenti e le politiche dell’identità legate all’esperienza sul terreno.
Infine, nel terzo modulo si approfondirà lo studio del Mediterraneo attraverso un case-study sulla sponda orientale, la Turchia, le cui dinamiche storico-politiche offrono un buon terreno di osservazione per sviscerare nel dettaglio il processo dell’orientalismo, ossia le modalità con cui l’Europa, nella sua storia, ha immaginato e costruito l’Oriente. L’approfondimento verterà sui processi di edificazione dello stato-nazione turco e sul ruolo che la gestione del passato svolge nel dare vita a comunità e rivendicazioni identitarie. In particolare, lo studio delle memorie dolorose delle organizzazioni della sinistra turca, vittime della violenza di stato, consentirà di esplorare la relazione tra egemonia e subalternità, i processi storico-sociali di costruzione del ricordo collettivo e anche le dinamiche di quei movimenti sociali, come le proteste turche di Gezi Park o le cosiddette primavere arabe, che hanno riconfigurato gli immaginari socio-politici dei Paesi affacciati sul Mediterraneo.
Oltre al manuale propedeutico di antropologia culturale, il programma di esame si compone di 4 letture:
Primo modulo
D. Albera, A. Blok, C. Bromberger, "Antropologia del Mediterraneo", Guerini e Associati, 2007 (pag. 7-48; pag. 309-342). N. Ben-Yehoyada, "Incorporare il Mediterraneo. Formazione regionale tra Sicilia e Tunisia nel secondo dopoguerra", Roma, Meltemi, 2019. Secondo moulo Una lettura (a scelta dello studente) tra questo primo blocco di monografie:
E. De Martino, "La terra del rimorso", Il saggiatore, 2002. A. Blok, "La mafia di un villaggio siciliano", 1860-1960: imprenditori, contadini, violenti, Einaudi, 1986. L. Abu Lughod, "Sentimenti velati. Onore e poesia in una società beduina", Le Nuove Muse, 2007. B. Palumbo, "Politiche dell'inquietudine. Passione, feste e poteri in Sicilia", Le lettere, 2009. J.C. Schneider, P.T. Schneider, "Un destino reversibile. Mafia, antimafia e società civile a Palermo", Viella, 2009. Giovanni Pizza, "Il tarantismo oggi. Antropologia, politica, cultura", Carocci, 2015. Terzo modulo
D’Orsi, L., "Oltraggi della memoria. Generazioni, nostalgie e violenza politica nella sinistra in Turchia", Meltemi, 2020.
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M-DEA/01
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Attività formative caratterizzanti
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RICERCA STORICA IN ARCHIVI E BIBLIOTECHE
(obiettivi)
Fornire gli elementi essenziali per l’apprendimento teorico e pratico delle principali procedure di reperimento, catalogazione e analisi delle fonti archivistiche e bibliografiche.
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PULVIRENTI CHIARA MARIA
( programma)
Il corso affronterà temi e problemi della ricerca storica, sia dal punto di vista del reperimento e dell’analisi della letteratura scientifica delle discipline storiche sia sotto il profilo del rapporto con le fonti. Si presterà pertanto particolare riguardo agli aspetti tecnici della produzione, dell’inventariazione, della catalogazione e della conservazione delle fonti archivistiche e bibliografiche. Le esperienze sul campo in archivi e biblioteche serviranno ad approfondire tempi, modi e strategie della ricerca storica, considerando il ruolo delle nuove tecnologie dell’informazione e le possibilità introdotte dalla digitalizzazione e dalla diffusione sul web di importanti fondi da parte di diversi archivi pubblici e privati e di notevoli patrimoni bibliografici (ad esempio Google Libri, Archive.org, Gallica.fr). Si rifletterà infine sul mutevole rapporto tra verità storica, finzione e menzogna, sul ruolo dello storico, sulla dimensione pubblica della storia e sul significato della revisione storiografica.
S. Luzzatto, Prima lezione di metodo storico, Laterza, Roma-Bari 2010. G. Mazzitelli, Che cos’è una biblioteca, Carocci, Roma 2005. C. Ginzburg, Il filo e le tracce. Vero, falso, finto, Feltrinelli, Milano 2006
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M-STO/01
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Attività formative affini ed integrative
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STORIA DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
(obiettivi)
Fornire le conoscenze essenziali per lo studio degli apparati amministrativi centrali e periferici dell’area politica euromediterranea.
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FARACI ELENA GAETANA
( programma)
1. Argomenti: Alle origini dell'amministrazione italiana Testi di riferimento: G. Astuto, L'amministrazione italiana. Dal decentramento napoleonico al federalismo amministrativo, Carocci, Roma 2009, cap. I. 2. Argomenti: L'amministrazione italiana in età liberale Testi di riferimento: G. Astuto, L'amministrazione italiana. Dal decentramento napoleonico al federalismo amministrativo, Carocci, Roma 2009, capp. II, III, IV, V. 3. Argomenti: Costituzione e amministrazione: dal fascismo all'età repubblicana Testi di riferimento: G. Astuto, L'amministrazione italiana. Dal decentramento napoleonico al federalismo amministrativo, Carocci, Roma 2009, capp. VI e VII. 4. Argomenti: Le riforme amministrative: dalla seconda metà del Novecento al federalismo amministrativo Testi di riferimento: G. Astuto, L'amministrazione italiana. Dal decentramento napoleonico al federalismo amministrativo, Carocci, Roma 2009, capp. VIII e IX.
G. Astuto, L'amministrazione italiana. Dal decentramento napoleonico al federalismo amministrativo, Carocci, Roma 2009
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SPS/03
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Attività formative affini ed integrative
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STORIA DELLA DIPLOMAZIA E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
(obiettivi)
Acquisire conoscenze approfondite sul funzionamento e l’organizzazione del ministero degli esteri con riferimento alla politica estera italiana nel Mediterraneo (1860-1889)
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ASTUTO Giuseppe
( programma)
1. La diplomazia e la politica estera italiana dall'Unità alla Prima guerra mondiale G. Astuto, La decisione di guerra. Dalla Triplice Alleanza al Patto di Londra, Rubbettino, Soveria Mannelli 2019, dal I al VII capitolo.
2. L'Italia e la Prima guerra mondiale G. Astuto, La decisione di guerra. Dalla Triplice Alleanza al Patto di Londra, Rubbettino, Soveria Mannelli 2019, dall'VIII al XVI capitolo.
3. La politica estera: dal fascismo alla crisi degli Stati europei G. Mammarella, P. Cacace, La politica estera dell'Italia. Dallo Stato unitario ai giorni nostri, Laterza, Roma-Bari 2010, capp. IV e V.
4. La politica estera: dall'atlantismo alla globalizzazione G. Mammarella, P. Cacace, La politica estera dell'Italia. Dallo Stato unitario ai giorni nostri, Laterza, Roma-Bari 2010, capp. VI, VII, VIII e IX.
In alternativa ai due testi dispense a cura del professore fornite durante le lezioni e reperibili su piattaforma Teams
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SPS/03
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Attività formative affini ed integrative
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VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO ISTITUZIONALE
(obiettivi)
L'insegnamento consente agli studenti di comprendere la nascita e l’istituzionalizzazione delle istituzioni, i meccanismi e gli strumenti atti a quantificare le performance istituzionali.
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DI MAURO DANILO
( programma)
- Elementi di base delle scienze dell'amministrazione e del New Public Management
La crisi del New Public Management Il performance management in quattro amministrazioni locali italiane La riduzione degli oneri amministrativi in Francia, Germania, Italia e Spagna
Di Mascio, F., & Natalini, A. (2018). Oltre il New Public Management. Le riforme amministrative tra meccanismi e contesti. Capitoli 1, 4, 5 e 6 - Caratteristiche e tipi di performance management nelle PA
Aquino, S. (2013). “Aziendalizzazione”, nuova governance, e performance delle Amministrazioni Pubbliche: un confronto internazionale. Economia Aziendale Online, 3(3-4), 321-348.
Olvera, J. G., & Avellaneda, C. N. (2017). Performance management in public administration. In Oxford Research Encyclopedia of Politics.
moynihan d., pandey s. k. (2010), The Big Question for Performance Management: Why Do Managers Use Performance Information?, in “Journal of Public Administration Research & Theory”, 20, pp. 849-66,
Behn, R. D. (2003). Why measure performance? Different purposes require different measures. Public administration review, 63(5), 586-606.
Modell, S. (2009). Institutional research on performance measurement and management in the public sector accounting literature: a review and assessment. Financial Accountability & Management, 25(3), 277-303.
Fryer, K., Antony, J., & Ogden, S. (2009). Performance management in the public sector. International Journal of Public Sector Management, 22(6), 478-498.
- Effetti del performance management
Moynihan, D. P., & Pandey, S. K. (2004). Testing how management matters in an era of government by performance management. Journal of Public Administration Research and Theory, 15(3), 421-439.
Poister, T. H., Pasha, O. Q., & Edwards, L. H. (2013). Does performance management lead to better outcomes? Evidence from the US public transit industry. Public Administration Review, 73(4), 625-636.
Gerrish, E. (2016). The impact of performance management on performance in public organizations: A meta‐analysis. Public Administration Review, 76(1), 48-66.
Verbeeten, F. H. (2008). Performance management practices in public sector organizations: Impact on performance. Accounting, Auditing & Accountability Journal, 21(3), 427-454.
Heinrich, C. J. (2002). Outcomes–based performance management in the public sector: implications for government accountability and effectiveness. Public administration review, 62(6), 712-725.
- Casi di studio
Bianchi, C., & Rivenbark, W. C. (2013). Alla ricerca dei fattori rilevanti nell’adozione dei sistemi di gestione della performance nelle amministrazioni pubbliche territoriali. L’analisi di due casi di studio. Azienda pubblica, (1), 35-59.
Gori, E., & Fissi, S. (2012). Le performance del servizio asili nido nei Comuni italiani. Economia Aziendale Online, 2(4), 365-379.
Minelli, E., Rebora, G., & Turri, M. (2005). Valutare o misurare i risultati?: il caso dell'Università.
Ponzellini, A. M. (2010). Esperienze di valutazione delle performance negli enti locali.
Turri, M. (2010). Il percorso della valutazione e controllo nei ministeri italiani.
Botti, A., Vesci, M., Clemente, M., & Laveglia, S. (2012). Competitività e governance nel settore turistico: il caso della costiera amalfitana. Atti del XXIV Convegno annuale di Sinergie.
-Metodi, indicatori e problemi di applicazione
Rowena Jacobs, Maria Goddard and Peter C. Smith (2007) Composite performance measures in the public sector https://www.york.ac.uk/media/che/documents/policybriefing/Policy%20brief_final.pdf
Van Thiel, S., & Leeuw, F. L. (2002). The performance paradox in the public sector. Public performance & management review,25(3), 267-281.
- Strumenti di elaborazione e redazione di un testo (paper/tesina) Rowena Jacobs, Maria Goddard and Peter C. Smith (2007) Composite performance measures in the public sector https://www.york.ac.uk/media/che/documents/policybriefing/Policy%20brief_final.pdf
Van Thiel, S., & Leeuw, F. L. (2002). The performance paradox in the public sector. Public performance & management review,25(3), 267-281.
NOTA: tutti i testi sono disponibili in formato open access e attraverso gli accessi online del nostro sistema bibliotecario.
Di Mascio, F., & Natalini, A. (2018). Oltre il New Public Management. Le riforme amministrative tra meccanismi e contesti. Capitoli 1, 4, 5 e 6
Aquino, S. (2013). “Aziendalizzazione”, nuova governance, e performance delle Amministrazioni Pubbliche: un confronto internazionale. Economia Aziendale Online, 3(3-4), 321-348.
Olvera, J. G., & Avellaneda, C. N. (2017). Performance management in public administration. In Oxford Research Encyclopedia of Politics.
moynihan d., pandey s. k. (2010), The Big Question for Performance Management: Why Do Managers Use Performance Information?, in “Journal of Public Administration Research & Theory”, 20, pp. 849-66,
Behn, R. D. (2003). Why measure performance? Different purposes require different measures. Public administration review, 63(5), 586-606.
Modell, S. (2009). Institutional research on performance measurement and management in the public sector accounting literature: a review and assessment. Financial Accountability & Management, 25(3), 277-303.
Fryer, K., Antony, J., & Ogden, S. (2009). Performance management in the public sector. International Journal of Public Sector Management, 22(6), 478-498.
Moynihan, D. P., & Pandey, S. K. (2004). Testing how management matters in an era of government by performance management. Journal of Public Administration Research and Theory, 15(3), 421-439.
Poister, T. H., Pasha, O. Q., & Edwards, L. H. (2013). Does performance management lead to better outcomes? Evidence from the US public transit industry. Public Administration Review, 73(4), 625-636.
Gerrish, E. (2016). The impact of performance management on performance in public organizations: A meta‐analysis. Public Administration Review, 76(1), 48-66.
Verbeeten, F. H. (2008). Performance management practices in public sector organizations: Impact on performance. Accounting, Auditing & Accountability Journal, 21(3), 427-454.
Heinrich, C. J. (2002). Outcomes–based performance management in the public sector: implications for government accountability and effectiveness. Public administration review, 62(6), 712-725.
Bianchi, C., & Rivenbark, W. C. (2013). Alla ricerca dei fattori rilevanti nell’adozione dei sistemi di gestione della performance nelle amministrazioni pubbliche territoriali. L’analisi di due casi di studio. Azienda pubblica, (1), 35-59.
Gori, E., & Fissi, S. (2012). Le performance del servizio asili nido nei Comuni italiani. Economia Aziendale Online, 2(4), 365-379.
Minelli, E., Rebora, G., & Turri, M. (2005). Valutare o misurare i risultati?: il caso dell'Università.Università Carlo Cattaneo - LIUC http://arl.liuc.it/dspace/handle/2468/3329
Ponzellini, A. M. (2010). Esperienze di valutazione delle performance negli enti locali.
Turri, M. (2010). Il percorso della valutazione e controllo nei ministeri italiani. https://air.unimi.it/handle/2434/152045
Botti, A., Vesci, M., Clemente, M., & Laveglia, S. (2012). Competitività e governance nel settore turistico: il caso della costiera amalfitana. Atti del XXIV Convegno annuale di Sinergie. https://politicalscience.uncc.edu/sites/politicalscience.uncc.edu/files/media/docs/litreviews.pdf
Webster, J., & Watson, R. T. (2002). Analyzing the past to prepare for the future: Writing a literature review. MIS quarterly, xiii-xxiii.
Rowena Jacobs, Maria Goddard and Peter C. Smith (2007) Composite performance measures in the public sector https://www.york.ac.uk/media/che/documents/policybriefing/Policy%20brief_final.pdf
Van Thiel, S., & Leeuw, F. L. (2002). The performance paradox in the public sector. Public performance & management review,25(3), 267-281.
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SPS/04
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Attività formative affini ed integrative
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STORIA DELLA FILOSOFIA
(obiettivi)
Acquisire conoscenze adeguate delle principali scuole e correnti filosofiche e del loro impatto sulla storia, sulla cultura e sulle visioni politiche.
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NEGRO MATTEO GIOVANNI
( programma)
Analisi di due testi classici della storia del pensiero filosofico, espressioni paradigmatiche della classicità e della modernità.
1. Aristotele, Etica Nicomachea (edizione Laterza o altra disponibile).
2. Thomas Hobbes, Leviatano (edizione Laterza o altra disponibile).
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M-FIL/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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POLITICHE E ISTITUZIONI DEI PAESI DEL MEDITERRANEO
(obiettivi)
Fornire elementi per l’acquisizione di conoscenze della comparazione tra politica e istituzione nell’area mediterranea.
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PANEBIANCO Stefania Paola Ludovica
( programma)
L'insegnamento verte sullo studio dei sistemi politici dei paesi del Nord Africa e del Medio Oriente e in particolare sul coinvolgimento dell'Unione Europea nei difficili processi di cambiamento in atto nell'area. Un focus specifico è dedicato a cambiamenti globali e risposte alle crisi migratorie nel Mediterraneo.
Panebianco Stefania (2012), L'Unione Europea "potenza divisa" nel Mediterraneo, EGEA, Milano. Panebianco Stefania (a cura di), Sulle onde del Mediterraneo. Cambiamenti globali e risposte alle crisi migratorie, Milano, Egea, capp. 1, 3, 4.
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SPS/04
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Attività formative affini ed integrative
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