Corso di laurea: Ingegneria gestionale Programmazione per l'A.A. 2015/2016

MODULO 1 – TEORIE E MODELLI ORGANIZZATIVI Principali teorie di organizzazione aziendaleo Scuola Classica di Tayloro Scuola dei Principi Organizzativio Teorie Motivazionali e delle Relazioni Umaneo Modello Burocratico di Webero Barnardo Teorie istituzionaliste di Selznicko Simono Ambiente e Organizzazioneo Tecnologia e Strutturao Ipotesi Evolutiva di Chandlero Sistemi Socio-Tecnicio Croziero Neo-istituzionalismoo Le popolazioni organizzativeo Gli approcci “soft” oggettivistici (Schein) e soggettivistici (Weick)o Teoria dei costi transazionali e RBVo Teorie Behavioural Modelli di organizzazione aziendaleo Tradizionaleo Ansoff e Brandenburgo Mintzberg Concetti generali, classificazione dei servizi, cenni di economia dei servizio I servizi pubblici, la qualità nelle imprese di servizio e la customer satisfactiono La valutazione della qualità ed il benchmarking nei servizi pubbliciMODULO 2 – CONTROLLO DI GESTIONE Requisiti del Controllo di Gestione Contabilità Esterna Contabilità Generale ed Analitica Job Costing (JC) e Costi dei centri di servizio Direct Costing Process Costing (PC) Altre tecniche di costing (JIT, TA, ABC)MODULO 3 – CENNI AL BILANCIO DI ESERCIZIO Stato Patrinomiale Conto economico Indici di Bilancio

• MODULO 1
Storia del pensiero organizzativo, G. Bonazzi, FrancoAngeli, Milano.
• MODULO 2
Analisi dei costi, R.N. Anthony, D.F. Hawkins, D.M. Macrì, K.A. Merchant, McGraw-Hill, Milano.
• MODULO 3
R.N. Anthony, L.K. Breitner, D.F., Macrì, Il Bilancio: analisi economiche per le decisioni e la comunicazione delle performance, McGrawHill, 2008.

Slide e materiali addizionali verranno distribuiti a lezione

Fonti non rinnovabili e Fonti rinnovabili definizioni ed applicazioni. Criteri di progettazione di impianti che utilizzano fonti rinnovabili. Normative di incentivazione all’uso delle fonti rinnovabili.Struttura e funzionamento del Mercato dell’energia. Definizione dell’Efficienza Energetica e normative nazionali per l’incentivazione.L’Energy Management: procedure e casi studio. Normative nazionali ed Internazionali riguardo l’Energy Management. Le procedure statistiche per il Monitoring a Targeting energetico in sede industriale. L’audit energetico e i criteri di valutazione delle prestazione energetiche.Definizione di Cambiamenti Climatici. Il Protocollo di Kyoto. Scenari ed azioni di politiche energetiche nazionali ed internazionali nell’ambito dei cambiamenti climatici.

J. Andrews, N. Jelley, Energy Science, Oxford University Press
AAVV Progettare e Gestire l’Efficienza Energetica, McGrawHill

Introduzione alla sicurezza: definizioniRichiami di calcolo combinatorio, calcolo delle probabilità e statistica.Teoria classica dell'affidabilità: le funzioni di affidabilità e il Mean Time To Failure.Derivazione delle funzioni di affidabilità per le principali configurazioni affidabilistiche.Applicazione della teoria di Markov all'affidabilità dei sistemi.Affidabilità dei sistemi di sicurezza.Metodologie di analisi della sicurezza in sistemi complessi: tecniche qualitative e quantitative ((HAZOP, FMEA, checklist, FTA, ETA).Rischi specifici ed aspetti operativi.Normativa vigente per la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.Normativa vigente per la sicurezza di impianti a rischio di incidenti rilevanti.Manutenzione e disponibilità. Politiche e strategie di manutenzione e rinnovo degli impianti. Gestione dei costi di manutenzione e monitoraggio delle prestazioni

Castellani A., Teoria dell’affidabilità, Pearson Education Italia, Prentice Hall 2009
Furlanetto L., Garetti M., Macchi M., Principi Generali di Gestione della Manutenzione, FrancoAngeli, Milano, 2006

Introduzione allo scheduling. Teoria dello scheduling. Il problema a macchina singola: i problemi in assenza di date di consegna, i problemi con date di consegna. Metodi di ottimizzazione per i problemi di scheduling a macchina singola. Metodi euristici per il problema a macchina singola. Costi e di anticipo e ritardi di produzione. Modelli di programmazione matematica per il caso a macchina singola. Il problema del sequenziamento nello scheduling stocastico. Estensioni del problema a macchina singola. Il problema a macchine parallele. Il problema di schedulazione dei sistemi flow shop. Schedulazione stocastica nei sistemi flow shop. Classificazione dei sistemi di produzione basati su linee di assemblaggio. Linee di assemblaggio a modello singolo. Linee di assemblaggio a modelli misti. Problemi di bilanciamento di linee di assemblaggio. Il problema del sequenziamento nelle linee di assemblaggio. Elementi di VBA per l’implementazione di tecniche di ottimizzazione su foglio di calcolo.

Principles of Sequencing and scheduling, K. R. Baker and D. Trietsch, Wiley, New Jersey, 2009, ISBN 978-0-470-39165-5.

Balancing and sequencing of assembly lines, A. Scholl, Physica-Verlag, 1999, ISBN 3-7908-1180-7.

Metodi per la progettazione industriale:Schemi logici; obiettivo; il principio; Teoria del Triz; Problem solving; La concretizzazione qualitativa; La concretizzazione quantitativa; Posizionamento; vincolo; Trasmissione del moto; Trasformazione del moto; Principi inventivi (Patent knowlegde); Progettazione Assiomatica; Creativity Templates; Connessioni morfologiche forzate; Closed-end, Open-end; Progettazione nella qualità totale; Processo di progettazione; Organizzazione del Personale; Strategia del miglioramento continuo; Modellazione funzionale dei manufatti; Principio del progetto strutturale; Dimensionamento dei componenti; Progettazione per ambiente agressivo; Prodotti modulari; Cenni sui FEM; Esplicazione e comprensione di complessivi; Esempi di progettazione.Progettazione e sviluppo di prodotto:lo sviluppo di nuovi prodotti; pianificazione dei nuovi prodotti; fasi del processo di sviluppo; identificazione dei bisogni dei clienti; le specifiche di prodotto; definizione del concept di Prodotto; selezione del concetto; test del concetto; l’architettura di prodotto; design industriale; la prototipazione.ProgettoDefinizione dell’architettura di un prodotto, considerazioni progettuali e scelta di vincoli di progettoScelta ottima dei materiali:Tipologie e proprietà dei materiali per l'ingegneria; Scelta dei materiali nel processo di progettazione; Metodo di Ashby per la selezione dei materiali (tipologie di problemi di selezione, screening e ranking, indici di prestazione, fattori di forma, selezione dei processi); Strumenti per la selezione multi-obiettivo; Introduzione all’utilizzo del software Cambridge Engineering Selector; Casi studio.ProgettoScelta dei materiali nella progettazione di uno scambiatore di calore a tubi e mantelloProgettazione per i requisiti di prodotto (Design for X):Evoluzione del processo progettuale e progettazione integrata; Introduzione al Design for X; Design for Assembly (impostazione e sviluppo del metodo Boothroyd & Dewhurst); Design for Manufacture (approccio e strumenti).ProgettoAnalisi e miglioramento dell'assemblabilità di un prodotto

“Product Design and development”, K.T.Ulrich, S.D.Eppinger, R. Filippini; McGraw-Hill
“La scelta dei materiali nella Progettazione Industriale”. Ashby, Casa Editrice Ambrosiana
Slide del corso

Modelli di produzione e servizi. Indicatori di prestazione. Modelli e strumenti per le decisioni. Applicazioni della programmazione matematica, programmazione lineare, programmazione a numeri interi. Metodi di ottimizzazione esatta e Metodi eurisitici per la risoluzione di problemi di gestione.Schedulazione di breve periodo. Influenza della forza lavora nella programmazione operativa.Pianificazione di medio periodo, Sales and Operations Planning, Master Production Scheduling e Material Requirements Planning. Software di pianificazione della produzione.Principi della Lean Manufacturing e del Just in time.Gestione e criteri di progettazione ed ottimizzazione della Supply Chain diretta ed inversa. Green Supply ChainGestione dei servizi. Schedulazione nei servizi sanitari. Gestione dei Servizi Aeroportuali.

Bozarth, Introduction To Operations And Supply Chain Management Pearson
Pinedo, Planning and Scheduling in Manufacturing and Service, Springer
Ham Hitomi Group Technology, application to Production management kluwer

Il corso si articola in due moduli. Il primo affronta i temi del cambiamento strategico, della definizione delle strategie di impresa a livello Business, Corporate, Network, delle strategie industriali ed organizzative. Affronta inoltre il problema della definizione delle strategie delle piccole e medie imprese. Il secondo modulo si focalizza su alcune tematiche proprie della gestione dell’innovazione e di definizione delle strategie di innovazione.MODULO 1 - ANALISI STRATEGICA§ strategia e creazione del valore:§ strategy thinking§ strategy formation§ strategy context§ strategia di business§ strategia a livello corporate§ strategia a livello network§ l’analisi della concorrenza. settori emergenti, maturi ed in declino. strategia e struttura§ l’analisi di portafoglio§ l’analisi delle risorse§ l’analisi delle competenze§ il contesto internazionale§ cenni alle problematiche delle piccole e medie impreseMODULO 2 – GESTIONE DELL’INNOVAZIONE§ Fonti, forme e modelli dell’innovazione§ Standard e disegni dominanti§ L’ingresso nel mercato: First movers e late movers§ Strategie per l’innovazione: prodotti, progetti, collaborazioni§ La protezione dell’innovazione e i brevetti§ Organizzazione aziendale e gestione dell’innovazione.

 Strategy: process, content, context, B. De Wit e R. Meyer, Thomson
 Gestione dell’innovazione, Melissa A. Schilling, Mc-Graw-Hill, seconda edizione, 2009.
 Economia dell’innovazione, Franco Malerba, Carocci Editore, 2012.

Slides ed altri materiali verranno distribuiti dalla docente a lezione.

1. La logistica come visione integrata di un processo.2. Evoluzione della logistica e classificazione dei sistemi produttivi.3. I costi logistici e le prestazioni dei sistemi logistico produttivi.4. Pianificazione integrata del sistema logistico (cenni).5. Previsione della domanda.6. La pianificazione dei materiali.7. La gestione dei materiali a scorta.8. La gestione dei materiali a fabbisogno (cenni).9. I sistemi di movimentazione e stoccaggio (rassegna impiantistica).10. Il dimensionamento di un sistema di movimentazione e stoccaggio.11. I sistemi di picking e il forward reserve problem.12. I sistemi distributivi, nomenclatura e dimensionamento preliminare.

[1] G. Forrester - System Dynamics Group - Massachusetts Institute of Technology-1960; Forrester, J.W.:Industrial Dynamics - 1961
[2] D.J. Bowersox, D.J. Closs, O.K. Helferich- “Logistica: strategia ed integrazione in azienda”, Tecniche Nuove, Milano 1986 (ISBN 88-7081-346-0)
[3] Urgeletti Tinarelli – “La gestione delle scorte nelle imprese commerciali e di produzione”, Etas, 1992
[4] Brandolese, Pozzetti, Sianesi, “Gestione della produzione industriale”, Hoepli MI-1991.
[5] Dallari, Marchet, “Casi applicativi di logistica industriale”, CUSL Milano, 1999.
[6] Richard B. Chase, F. Robert Jacobs, Nicholas J. Aquilano, Alberto Grando, Andrea Sianesi - "Operations Management nella produzione e nei servizi" - McGraw-Hill

I. La metodologia Six Sigma. Struttura organizzativa in ambito Six Sigma. Gli strumenti del Six Sigma. Il miglioramento continuo. Procedure DMAIC e DMADV. Cenni sul Lean Six Sigma. Esempi pratici.II. Introduzione alla progettazione ed analisi degli esperimenti. Cenni storici. Criteri per la progettazione di un piano degli esperimentiIII. Esperimenti con un singolo fattore: ANOVA. Controllo di adeguatezza del modello. Metodi per il confronto tra le medie dei fattori. Accostamento di un modello di regressione polinomiale. Contrasti. Il bloccaggio e i quadrati latini.IV. I piani fattoriali a due o più fattori. Piani con fattori quantitativi e qualitativi. Costruzione di tabelle ANOVA per piani a piu’fattori. Accostamento di modelli di regressione a piu’fattori. Criteri per la scelta dei regressori.V. I piani fattoriali 2^k: effetti; controllo di adeguatezza del modello e modelli di regressione. Piani con una sola replicazione. Aggiunta di punti centrali. Piani frazionari 1/2 e 1/4 a due livelli. I generatori e gli alias. Piani di risoluzione III, IV e V. Fold over.

1.K. Magnusson, D. Kroslid, B. Bergman, 2003, “Six Sigma: The Pragmatic Approach, Studentilitteratur, Sweden, ISBN: 9-789-144-028033
2.D.C. Montgomery, "Progettazione ed analisi degli esperimenti", 2005, McGraw Hill, ISBN: 9-788-838-661792 WEBSITE: http://www.ateneonline.it/montgomery/home.asp

1. L’orientamento al mercato2. L’analisi del comportamento del clientea. Bisognib. Comportamento d’acquisto3. L’analisi dei bisogni attraverso la segmentazionea. Macro segmentazioneb. Micro segmentazione4. Il concetto del valore in letteratura5. L’analisi di attrattività e di competitività dei segmentia. Domanda primariab. Ciclo di vita del prodottoc. Vantaggio competitivod. La curva di esperienza6. La scelta della strategia di marketinga. Matrici portfoliob. Analisi SWOTc. Strategie di based. Strategie di crescitae. Strategie competitive7. Le decisioni di lancio di nuovi prodottia. Leader e Followerb. Processo di sviluppo8. Le decisioni di gestione delle marchea. Funzioni e capitaleb. Gestioni nomi9. Le decisioni di distribuzionea. Strutture verticalib. Strategie di copertura del mercato10. Le decisioni di prezzoa. Prezzi internib. Prezzi e domanda11. Le decisioni di comunicazionea. Pubblicitàb. Promozionic. Budget pubblicitario e sua efficaciad. Memorizzazione messaggi

 Principles of Marketing – F. Brassington & S. Pettitt – Prentice-Hall
o Market-driven management - Marketing strategico e operativo, J.J. Lambin, McGraw-Hill, Milano

Slide e materiali addizionali verranno distribuiti a lezione