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PICCIONE VINCENZO
(
programma)
Lo spazio ecologico, Le relazioni
pianta-ambiente, Luce, Calore, Acqua, Fattori edifici, La bioindicazione,
Storia della bioindicazione, I “valori di indicazione” secondo Ellenberg, Altri
metodi di bioindicazione autoecologica, Gli indici di Landolt, Indice di
emerobia, Bioindicazione statistica o sinecologica, Life strategies: categorie
CSR di Grime, Fuzzy sets, Integrazione di bioindicatori vegetali con altri,
Forme biologiche e Corotipi. LIVELLI DI ANALISI - Tre livelli di indagine,
Flora, Vegetazione e Complesso di vegetazione, Relazioni geografiche e
bioclima, Inventario floristico, Individui di pregio, Bioindicazione
statistica, Bioindicazione di variazioni nello spazio e nel tempo, Carte della
vegetazione ed ecologiche, Dati satellitari. STRUMENTI DI ANALISI - Cenni sulle
metodologie informatizzate per l’analisi ambientale, Le banche dati,
Costruzione di una banca dati, Database relazionali, Ricchezza in specie ed
endemismi, Ecogrammi e corogrammi. IL CASO ITALIA - La Flora d’Italia come base di
dati, Densità floristica in Italia, Il limite tra zona continentale e zona
mediterranea in Italia, Relazioni topografiche ed ecosistemiche, Fasce
altitudinali, Zonazione lungo un gradiente di umidità, Zonazione sui litorali
sabbiosi, Zonazione causata da discontinuità topografiche, Zonazione su scala
regionale, Ecologia del paesaggio. RISULTATI ED APPLICAZIONI - Carte della
vegetazione e carte derivate, Naturalità della vegetazione, Complessi di
vegetazione ed impatto ambientale, Avventizie e specie invasive, Emerobia, Le
modificazioni della flora indotte dall’urbanizzazione: il caso di Valle
dell’Inferno, Riscaldamento globale, Dinamica della vegetazione, I licheni come
indicatori dell’ inquinamento atmosferico, Parametrizzazione della vegetazione,
Monitoraggio in continuo. ESEMPI DI BIOINDICAZIONE - Le zone biogeografiche
d’Italia, Alpina, Continentale, Mediterranea, Suolo, Substrati, Ambiente
costiero, Coste rocciose e scogliere, Coste basse, fangose, Lagune, Risalita
d’acqua salmastra in primavera, Coste sabbiose, spiagge e dune, Pascolo,
Pascolo bovino eccessivo, Pascolo ovino (Italia Mediterranea), Pascolo equino,
Concimaie (Alpi), Stazzi (Italia mediterranea), Incendio, Nel querceto misto
caducifoglio, Nel bosco sempreverde (lecceta), Macchia e gariga, Pratelli su
suolo decalcificato a causa di ripetuti incendi, Antiche carbonaie, Ambiente
forestale, Specie saprofite, Zone umide, Paludi in ambiente alpino, Suoli umidi
lungo i corsi d’acqua, Canali in prossimità delle coste, Ambiente urbano,
Ambienti calpestati, Produzione di polline con allergeni (pollinosi), Terreni
urbani ricchi in nitrati, Paesaggio, Cartina dei tipi paesistici in Italia.
1) Francesco Sartori, 1998 - Bioindicatori Ambientali. Fondazione Lombardia per l'Ambiente. Milano;
2) ANPA, 2001 - Le piante come indicatori ambientali. Manuale tecnico scientifico. RTI CTN_CON 1/2001. Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente. Roma.