Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
Gruppo opzionale:
Gruppo OPZIONALE A - (visualizza)
|
6
|
|
|
|
|
|
|
|
1014197 -
RISORSE GEOTERMICHE E APPLICAZIONI
-
VICCARO MARCO
( programma)
Introduzione al concetto di Thermogeology
Risorse energetiche, fonti e produzione di energia
Status delle riserve fossili Potenziale derivante da risorse rinnovabili Proiezioni future della sostenibilità energetica
Principi base sul trasferimento di calore
Heat Flux Density a scala globale Conducibilità termica delle rocce Parametri chimico fisici che influenzano la conducibilità
Flussi di calore e anomalie geotermiche sulla Terra
Distribuzione del flusso di calore Anomalie in funzione degli ambienti geodinamici Esempi di variabilità del flusso in ambienti di rift, subduzione e intraplacca Modalità di origine delle anomalie geotermiche in zone non magmatiche Esempi di sistemi geotermici in zone non magmatiche
Tipologie di sistemi geotermici
Classificazione dei sistemi geotermici in funzione della temperatura/entalpia Elementi fondamentali di un sistema geotermico Sistemi geotermici idrotermali ad acqua dominante (acqua calda e vapore umido) Sistemi geotermici idrotermali a vapore dominante (vapore secco e vapore surriscaldato) Sistemi geotermici non idrotermali: hot dry rocks
Centrali geotermiche
Ciclo termodinamico di produzione energetica in centrali a flash singolo Ciclo termodinamico di produzione energetica in centrali a flash doppio Impatto ambientale di centrali con tecnologia flash Ciclo termodinamico di produzione energetica in centrali dry-steam Impatto ambientale di centrali con tecnologia dry-steam Ciclo termodinamico di produzione energetica in centralia ciclo binario Impatto ambientale di centrali con tecnologiaa ciclo binario
Il sottosuolo inteso come Heat Storage Reservoir
Capacità e diffusività termica Fattori naturali che influenzano la temperatura media del sottosuolo Fattori antropici che influenzano la temperatura media del sottosuolo
Ground Source Heat Pumps (GSHP)
Principi di funzionamento Efficienza e benefici Situazione e prospettive di mercato per le GSHP
Tipologie di impianti geotermici di bassa entalpia a GSHP
Dimensionamento di impianti a GSHP Concetto di degree days Open-loop systems Closed-loop systems: vertical- e pond-loop systems
Impatto ambientale, regolamentazione e geohazards associati a impianti geotermici di bassa entalpia
Banks D. (2012). An Introduction to Thermogeology: Ground Source Heating and Cooling. Wiley-Blackwell, 526 pp. Buntebarth G. (1984). Geothermics, an Introduction. Springer-Verlag, 144 pp. Di Pippo R. (2012). Geothermal Power Plants. Elsevier Academic Press, 573 pp. Eppelbaum L., Kutasov, I., Pilchin A. (2014). Applied Geothermics. Springer, 751 pp. Kalaiselvam S., Parameshwaran R. (2014). Thermal Energy Storage Technologies for Sustainability - Systems Design, Assessment and Applications. Elsevier Academic Press, 430 pp. Tinti F. (2009). Geotermia per la Climatizzazione. Dario Flaccovio Editore, 209 pp.
|
6
|
GEO/08
|
42
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1011104 -
ELEMENTI DI FISICA AMBIENTALE
|
6
|
FIS/07
|
42
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
1014200 -
PETROGRAFIA APPLICATA ALLE AREE URBANE
-
BARONE GERMANA
( programma)
Introduzione al corso
Tipologie edilizie (concezione costruttiva, materiali, ecc.).
Caratterizzazione petrografica avanzata dei materiali lapidei naturali e artificiali utilizzati nell’edilizia storica.
Materiali lapidei naturali. Reperimento dei materiali. Cave locali storiche e moderne. Materiali lapidei naturali da restauro. Caratterizzazione dei materiali in cava. Caratterizzazione dei materiali in laboratorio. Degrado dei materiali lapidei naturali e studio delle modificazioni delle proprietà dei materiali a seguito dei processi di degrado.
Materiali lapidei artificiali. Criteri per la manifattura di materiali lapidei artificiali per l’edilizia storica. Criteri per la manifattura di materiali lapidei artificiali da restauro. Degrado dei materiali lapidei artificiali e studio delle modificazioni delle proprietà dei materiali a seguito dei processi di degrado per la valutazione della stabilità dei manufatti.
Concetto di rischio in ambito storico-artistico in contesto urbano (cenni sul rischio statico – strutturale, degrado del materiale legato a fenomeni correlati alla statica dei beni). Fattori intrinsechi ed estrinsechi che influenzano il rischio.
Valutazione della vulnerabilità per i beni culturali in contesto urbano (livelli di esposizione; fattori antropici, meteoclimatici e geotecnico-strutturali; fattori territoriali ambientali; stato di conservazione del bene). Metodi per la valutazione della vulnerabilità degli edifici storici in ambiente urbano (sopralluoghi, campionamenti, mappature dei materiali lapidei e delle forme di degrado, Metodo di Fitzner, prove in situ). Metodi per la valutazione degli effetti dell’interazione ambiente-strutture edilizie (campionamenti sui manufatti, croste nere, erosione, interazioni chimiche manufatto-agenti esogeni).
Metodi di laboratorio e in situ per la determinazione del degrado dei materiali lapidei naturali ed artificiali.
Diagnostica per la determinazione dello stato di conservazione dell’edilizia storica. Cenni di diagnostica multispettrale per immagini (radiografia, termografia, fotografia multispettrale) - Metodi di intervento per la conservazione, la protezione e il restauro dei materiali utilizzati nell’edilizia storica e monitoraggio dell’efficacia degli stessi. Cenni su prodotti consolidanti e protettivi.
Metodi di monitoraggio non distruttivi e non invasivi per il monitoraggio dell’efficacia degli interventi -
Cases histories
Materiale didattico fornito dal docente
|
6
|
GEO/09
|
35
|
-
|
-
|
12
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
|
1006537 -
SISMOLOGIA CON LABORATORIO
|
|
1006538 -
SISMOLOGIA
-
CANNATA ANDREA
( programma)
§ SISMOLOGIA
Concetti introduttivi: prodotto scalare, prodotto vettoriale, gradiente, divergenza, rotore, sismogramma, conversione analogico-digitale, analisi spettrale, convoluzione, filtri.
Stress e strain: tensore dello stress, tensore dello strain, moduli elastici, costanti di Lamé.
Onde elastiche: equazione delle onde, onde di volume, onde di superficie, principi di Huygens e Fermat, legge di Snell, equazioni di Zoeppritz-Knott, riduzione dell'ampiezza sismica con la propagazione, diffrazione, modi normali.
Sorgente dei terremoti: rimbalzo elastico, ciclo sismico, meccanismi focali, tensore momento, spettri sorgente, stress drop.
Dimensione dei terremoti: definizione di magnitudo, magnitudo di eventi locali, magnitudo di eventi distanti, saturazione della magnitudo, magnitudo momento, energia, intensità.
Localizzazione ipocentrale: singola stazione, multiple stazioni, localizzazioni relative.
Strumenti: risposta in frequenza, selezione di strumenti, siti e relativa installazione.
Terremoti e statistica: legge di Gutenberg-Richter, legge di Omori, legge di Bath.
Tipi particolari di sismicità: indotta, CTBTO, planetaria.
Previsione dei terremoti e trasferimento dello stress: ciclo dei terremoti, precursori, stress statico, stress dinamico.
Rischio sismico: pericolosità, vulnerabilità, esposizione, rischio, multirischio.
§ LABORATORIO
Lettura di sismogrammi. Sismometri elettromagnetici. Localizzazioni epicentrali. Stima e calcolo della magnitudo. Localizzazioni ipocentrali. Residui di stazione e RMS. Programmi di calcolo relativi. Analisi del segnale sismico: particle motion e polarizzazione. Programmi di calcolo relativi.
1. Stein, S., Wysession, M. (2003). An Introduction to Seismology, Earthquakes, and Earth Structure. Blackwell Publishing.
2. Shearer, P. M. (2011). Introduction to Seismology, 2nd edition. Cambridge.
3. Lay, T., Wallace, T.C. (1995). Modern Global Seismology. Academic Press.
4. Treatise of Geophysics, 2nd edition (2015). Elsevier.
5. Kramer, A.L. (1996). Geotechnical Earthquake Engineering. Prentice Hall College.
6. New Manual of Seismological Observatory Practice (NMSOP-2).http://bib.telegrafenberg.de/publizieren/vertrieb/nmsop/
7. Havskov, J., Ottemoller, L. (2010). Routine Data Processing in Earthquake Seismology. Springer.
8. Kearey et al. (2002). An Introduction to Geophysical Exploration. Blackwell Editore.
9. Dispense.
|
6
|
GEO/10
|
42
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1006539 -
LABORATORIO
-
DISTEFANO Giovanni
( programma)
Lettura di sismogrammi. Sismometri elettromagnetici. Localizzazioni epicentrali. Stima e calcolo della magnitudo. Localizzazioni ipocentrali. Residui di stazione e RMS. Programmi di calcolo relativi. Analisi del segnale sismico: particle motion e polarizzazione. Programmi di calcolo relativi.
Gasparini e Mantovani - Fisica della terra solida -Liguori editore
Dispense e presentazioni power point delle lezioni.
|
3
|
GEO/10
|
-
|
-
|
36
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Gruppo opzionale:
gruppo OPZIONALE B - (visualizza)
|
9
|
|
|
|
|
|
|
|
1008230 -
VULCANOLOGIA REGIONALE CON RILEVAMENTO
-
VICCARO MARCO
( programma)
Distribuzione del vulcanismo sulla Terra
Vulcanismo Intraplacca
Distribuzione di “hot-spots” sulla Terra Strutture di “mantle plumes” e modelli di risalita Evoluzione e fasi di crescita di edifici tipo-Hawaii Strutture e morfologie in vulcani tipo-Hawaii (camere magmatiche, zone di rift, caldere sommitali) Cicli di “inflation - deflation” Strutture e morfologie in vulcanismo intraplacca continentale (esempi di Yellowstone e Eifel) Variazioni composizionali dei magmi intraplacca (oceanica e continentale): serie magmatiche, trends di differenziazione Caratteristiche delle sorgenti e processi in camera magmatica da elementi in tracce e rapporti isotopici Sr-Nd-Pb Modelli di origine del magma in ambiente intraplacca
Vulcanismo di Dorsale Oceanica
Distribuzione dorsali Stratigrafia dei fondi oceanici Dorsali ad espansione lenta, intermedia e veloce: strutture e morfologie Eruzioni surtseyane e sub-glaciali (esempi Islanda) Variazioni composizionali dei magmi di dorsale (lente e veloci): serie magmatiche, trends di differenziazione N-MORB, T-MORB ed E-MORB: distinzione da elementi in tracce e rapporti isotopici Sr-Nd Modelli di origine del magma (N-MORB, T-MORB, E-MORB) in ambiente di dorsale Esempi di concentrazioni di H2O e CO2 nei magmi Struttura delle camere magmatiche e processi Prodotti ed eruzioni del vulcanismo subacqueo
Vulcanismo in Zone di Rift Continentale
Distribuzione Modelli di rifting Tipologie di eruzioni ed edifici Composizione dei prodotti
Vulcanismo in Zone di Subduzione
Distribuzione delle zone di subduzione ed eruzioni storiche Formazione del magma in ambiente di subduzione Tipi di zone di subduzione (Marianne- e Chile-type) Eruzioni e prodotti Variazioni composizionali dei magmi in zone di subduzione (Marianne- e Chile-type): serie magmatiche, trends di differenziazione Processi in camera magmatica Caratteristiche delle sorgenti da elementi in tracce e rapporti isotopici Sr-Nd-Pb-Be-B
Vulcanismo dell’Etna
Inquadramento geodinamico e modelli di formazione dell’Etna Successione stratigrafica e dell’attività vulcanica Stili eruttivi Principali lineamenti tettonici nell’area etnea Caratteri petrografici e geochimici dei prodotti Caratteristiche della sorgente da elementi in traccia e rapporti isotopici Processi in camera magmatica da attività recente Stili eruttivi anomali nel record recente
Vulcanismo dell’Arco Eoliano
Inquadramento geodinamico, strutturale e sismico dell’Arco Eoliano Morfologie degli edifici Strutture e morfologie che caratterizzano le porzioni emerse degli edifici vulcanici Eoliani Caratteri geochimici dei prodotti (elementi maggiori e in tracce, rapporti isotopici Sr-Nd) Modelli per l’origine del vulcanismo Eoliano (arco – plume)
Gill R. (2010). Igneous rocks and processes. Wiley-Blackwell, 428 pp. Guest J., Cole P., Duncan A., Chester D. (2003). Volcanoes of Southern Italy. Published by the Geological Society, 284 pp. Jerram D., Petford N. (2011). The field description of igneous rocks. Wiley-Blackwell, 238 pp. Lockwood J.P., Hazlett R.W. (2010). Volcanoes – Global perspectives. Wiley-Blackweel, 541 pp. Parfitt E.A., Wilson L. (2008). Fundamentals of physical volcanology. Blackwell Publishing, 230 pp. Schmincke H.U. (2004). Volcanism. Springer, 324 pp. Sigurdsson H. (2000). Encyclopedia of Volcanoes. Academic Press - Elsevier, 1417 pp.
|
9
|
GEO/08
|
42
|
-
|
-
|
36
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
9796624 -
VOLCANIC HAZARD AND MONITORING
-
GIUFFRIDA MARISA
( programma)
Introduction
§ Global distribution of active volcanoes and classification of volcanic activity type
§ Definition of Hazard and Risk assessment
Volcanic Hazard
§ Basaltic lava flow hazard
§ Volcanic ash impact and hazard
§ Pyroclastic density currents
§ Lahars
§ Volcanic gas and aerosol
§ Human and structural vulnerability
§ Volcanic Hazard and Risk map
§ Geostatistical models for the estimation of volcanic hazard
§ Mitigation interventions
Introduction to volcano monitoring techniques
§ History of volcano observations.
§ The present status of volcano surveillance and future perspectives.
§ Overview of methods and models to forecast eruptions and identification of precursory signals.
Geophysical surveillance
§ Seismo-volcanic signals for the prediction of volcanic eruptions and vulnerability curve assessment.
§ Ground-deformation and gravity observations.
§ Satellite and thermal monitoring techniques.
Monitoring of volcanic gases
§ Chemical characters of the gaseous phase in different stages of volcanism.
§ Ground-based gas measurements vs remote sensing techniques: the use of MultiGAS instruments compared to COSPEC and DOAS spectrometry.
Petrological monitoring of active volcanoes
§ Common petrologic procedures and operative protocols during ongoing eruptions.
§ Physical and chemical models applied to volcanic products to constrain the pre-eruptive properties of magmas.
§ Using crystal chemistry for tracking the temporal changes of volcano plumbing systems.
Case histories and prediction of volcanic eruptions
§ Impact of large eruptions on global climate
§ Integrated monitoring of volcanoes in Japan. The case of Sakurajima and Asama volcanoes.
§ Geochemical surveillance programs in areas of quiescent volcanism: Examples from Vulcano Island and the Phlegrean Fields.
§ The monitoring network at Mt. Etna.
§ Dosseto A., Turner S.P. &Van Orman J.A. (2011). Timescales of magmatic processes: from core to atmosphere. Chapter 7. Wiley-Blackwell, 272 pp.
§ Latter, J.H. (1989). Volcanic hazards assessment and monitoring. In: Proceedings in Volcanology 1. Springer-Verlag, 625 pp.
§ Papale P. (2020). Forecasting and planning for volcanic hazards, risks and disasters. Elsevier, 708 pp.
§ Scarpa R. & Tilling R.I. (2012). Monitoring and mitigation of volcano hazard. Springer Berlin, 842 pp.
§ Shroder J.F. & Papale P. (2015). Volcanic hazards, risks and disasters. Elsevier, 532 pp.
§ Mader H.M. et al. (2006). Statistics in Volcanology. The Geological Society of London, 285 pp.
|
9
|
GEO/08
|
42
|
-
|
36
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ENG |
|
9795233 -
VERIFICA DELLE ABILITA' INFORMATICHE
|
3
|
|
-
|
-
|
-
|
75
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
9795234 -
RICERCA BIBLIOGRAFICA PER TESI
|
3
|
|
-
|
-
|
-
|
75
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |