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ANTROPOLOGIA CULTURALE
(obiettivi)
Gli obbiettivi del corso sono rivolti a una nuova problematizzazione della socialità e relazionalità umana (la natura umana), a partire dall’idea che la conoscenza antropologica (culturale e sociale) è, in quanto studio delle interazioni tra gli individui e della coscienza di esse, uno “studio con”, aperto sia alle evidenze proposte dalle ricerche sperimentali sulle condizioni e possibilità che rendono possibile l’emergere delle molteplici e mutevoli configurazioni contemporanee assunte dalla socialità (relazioni sociali) e relazionalità col mondo (conoscenze simboliche); sia alle concezioni che altre società e culture propongono della socialità e relazionalità (messe a confronto con quelle proposte storicamente dalla società e cultura “occidentale”). Promuovere nello studente: 1) la padronanza della terminologia proposta nella disciplina; 2) la capacità di discutere in modo argomentato le tematiche esposte nel corso; 3) l’acquisizione di un’attitudine critica funzionale a una rielaborazione personale dei contenuti presentati.
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LUTRI ALESSANDRO
( programma)
A) Lo studio antropologico delle dimensioni della socialità e soggettività umana; B) Lo studio antropologico della relazionalità con il mondo nel rapporto corpo-mente-mondo; C) Lo studio antropologico dei processi e delle esperienze migratorie dei “migranti volontari” e dei “migranti forzati”; D) La formazione delle soggettività maschili e femminili dei soggetti migranti.
Alessandro Lutri, 2013, Forme di vita e natura umana. Una mappa per il sapere antropologico, Roma, Carocci; Luciano LiCausi, (a cura), 2013, Migrare, fuggire. Ricostruire poteri e stranieri negli spazi sociali europei, Pisa, Pacini.
uno a scelta tra i seguenti: 1) Della Puppa, F., 2014, Uomini in movimento. Il lavoro della maschilità tra Bangladesh e Italia, Rosenberg & Sellier, Torino; 2) Grassi, M., Giuffré, M., (a cura), 2013, Vite (Il)legali. Migranti africani tra Italia e Portogallo, SEID, Firenze.
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M-DEA/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
Gruppo opzionale M-GGR/01 - SECS-P/04 - (visualizza)
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GEOGRAFIA CULTURALE
(obiettivi)
Nel corso del XX secolo la Geografia culturale ha acquisito una tale rilevanza tra le geografie, al punto che alcuni studiosi la identificano con la Geografia. Nel nostro corso tenteremo di analizzare alcuni aspetti della cultura materiale e immateriale. Le domande cui si cercherà di dare risposta sono le seguenti: quali sono i fenomeni culturali? Dove sono ubicati? Come interpretare i segni dell`azione dell`uomo (e quindi della sua cultura) sul territorio? Le diversità culturali. Multiculturalismo e intercultura, i conflitti etnici, l`affascinante tema delle “varietà” regionali con le sue trasformazioni culturali, le identità culturali e le tipicità, che invogliano verso la conoscenza di luoghi diversi, saranno oggetti di discussione.
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CANNIZZARO SALVATORE
( programma)
Geografia culturale: le origini della geografia culturale, territori e cultura, geografia e religione, alimentazione e territorio, Mediterraneo ed Europa: tratti unificanti tra cultura e civiltà, l'uomo al centro, le donne e lo spazio; Geografia urbana: il geografo e la città, la popolazione urbana, l'ambiente urbano, la forma della città, il rango delle città, mappe di città; Geografia e cartografia: le carte nell'età classica, il Medioevo "età oscura" della cartografia, cartografia e scoperte geografiche, la cartografia topografica e corografica, cartografia e innovazione tecnologica, Gis; Geografia del paesaggio: concetto di paesaggio, paesaggio geografico, paesaggio agrario, protezione e pianificazione del paesaggio; Geografia sociale: le abitazioni, geografia delle povertà, geografia e diseguaglianze, geografia e salute; Geografia politica, Geografia e comunicazione, Spazio culturale e società; Geografia del Mediterraneo: le “fratture” regionali ed il sistema geopolitico; Geografia del turismo: cultura, natura, territorialità, identità, tipicità, tradizioni, arte, itinerari rurali e culturali; Il paesaggio siciliano: l’evoluzione del territorio e il cambiamento paesaggistico.
Modulo A: Geografia, territorio e cultura (2 CFU) - C. GIOVANNINI, S. TORRESANI, Geografie, Mondadori, Milano 2004, pp. 1-197. Modulo B: Il Mediterraneo tra omogeneità e diversità sociale e culturale (1 CFU) Il paesaggio siciliano: l’evoluzione del territorio e il cambiamento paesaggistico (1 CFU) - S. CANNIZZARO, G.L. CORINTO, C.M. PORTO, Il Mediterraneo. Dalla frattura regionale al processo d’integrazione, Pàtron, Bologna, 2009 (Studiare i capitoli 1, 2), pp. 1-102. - S. CANNIZZARO, G.L. CORINTO, Paesaggio in Sicilia. Dialogo territoriale ed episodi paesaggistici, Pàtro,, Bologna, 2013, pp. 1-109. Modulo C: Turismo, cultura, natura e sviluppo territoriale (2 CFU) - S. CANNIZZARO, Per una geografia del turismo. Ricerche e casi studio in Italia, Pàtron, Bologna, 2011, pp. 1-209.
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M-GGR/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
(obiettivi)
Acquisire gli strumenti di base per la comprensione delle principali scuole di pensiero economico in relazione al contesto scientifico e culturale, al mutamento delle forme di produzione e di organizzazione economica e al passaggio dall’età moderna all’età contemporanea.
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TRAVAGLIANTE GIUSEPPA
( programma)
Profilo complessivo della scienza economica, della sua evoluzione e delle diverse dottrine economiche, con particolare attenzione ai problemi della crescita, ai cicli economici, al dibattito liberismo- protezionismo e alle seguenti scuole: La scuola classica - Smith, Ricardo, Marx La scuola neoclassica e il marginalismo - Walras, Jevons, Menger, Sax, Ricca Salerno La scuola Keynesiana – Keynes e post--keynesiani
A. Roncaglia, La ricchezza delle idee, Laterza, Bari, 2003, cap. IV (par. VI-VII); cap. V; cap. VI (par. 2-3); cap. VII; cap. IX (par. 1-2-3-4); cap. X (par. 1); cap. XII (par. 1-2); cap. XIII (par. 1-2-3); cap. XIV; cap. XV (4 CFU). P. Travagliante, Liberalismo, socialismo, marginalismo, FrancoAngeli, Milano, 2008 (2 CFU).
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SECS-P/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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GEOGRAFIA DEL PAESAGGIO E DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
Raggiungere la conoscenza e la capacità di analisi delle politiche territoriali e ambientali e il loro rapporto con la sostenibilità alle diverse scale. Conoscere il “paesaggio siciliano” in alcune sue espressioni territoriali
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CRISTALDI CARMELO
( programma)
A: Titolo del modulo: Tutela e valorizzazione del Paesaggio (2 CFU)
B: Titolo del modulo: Le politiche ambientali nel Mediterraneo (4 CFU)
A: -Maria Chiara Zerbi – Renato Ferlinghetti (a cura), Metamorfosi del paesaggio, Milano, Guerini scientifica 2010, pp. 13-114; 131-151; 167-192; 207-277
B:- Ugo Leone, Nuove politiche per l’ambiente, Roma, Carocci editore, 2002, Cap. 6, Pianeta Italia, pp. 163-207 - Carmelo Cristaldi, La questione ambientale nel Mediterraneo, Catania, Tipografia Universitaria, 2007 - Carmelo Cristaldi, Azioni di marketing e di valorizzazione sostenibile dei Distretti turistici siciliani, Catania, C.U.E.M., 2013, pp. 9 – 117 - Maria Sorbello, Recupero dell’identità territoriale e turismo sostenibile. Taormina, Giardini Naxos e paesi della Valle dell’Alcantara, in ASSO, vol. 1, 2009, Maimone editore Catania, 2009, pp. 21 – 68 - Maria Sorbello, Il recupero della memoria storica e la valorizzazione culturale, paesaggistica ed economica delle aree solfifere siciliane. Il parco minerario floristella grotta calda. In: Di Blasi Alberto (a cura di) Il futuro della geografia: ambiente, culture, economie. Vol. 2, pp. 561 – 572, Bologna, Pàtron, 2011 - Maria Sorbello, I territori del Parco letterario “La terra impareggiabile” di Salvatore Quasimodo. Recupero della memoria e valorizzazione sostenibile, a cura di, Territori emotivi geografie emozionali. Vol. 1, pp. 273 – 283, Fano: Dipartimento di Psicologia e del territorio - Maria Sorbello, Riposto: un porto tra l’Etna e il mare. In Campione G., Farinelli F., Santoro Lezzi C., (a cura di) Scritti per Alberto Di Blasi, Vol. 2, pp. 1599 – 1614, Bologna, Pàtron
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M-GGR/01
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Attività formative affini ed integrative
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