Gruppo opzionale:
"Direzione aziendale" - insegnamento a scelta: lo studente sceglie tra "Innovation and business models", "Corporate strategy", "Tecnologia della produzione sostenibile" e "Diritto europeo dei contratti" - (visualizza)
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1014509 -
INNOVATION AND BUSINESS MODELS
(obiettivi)
The course is entirely taught in English; in class activities and home assignments will be performed in English; exams will be held in English; so, attending students will become more familiar with English as a second language (a). The use of social media and of the Web to discuss posted articles, videos or news in a small dedicated group on Facebook and on Studium Unict platform in addition to the utilization of Power Point (or Prize or similar applications) for presentations in class will enhance the existing digital competencies of students (b). Case studies to be analyzed in class or at home through short assignments and presentations/discussions in class will boost both the learning to learn and the sense of initiative and entrepreneurship (c and d). Furthermore, outdoor activities, tour factories and interaction in class with business testimonials will boost the competencies (c) and (d) B. Knowledge and skills (according to the Descriptors of Dublin).
Knowledge and understanding. Students will be able to learn the most important theoretical and conceptual categories that illustrate a "strategic management approach" to innovation and technological innovation: industry dynamics of technological innovation, formulation of technological innovation strategy, and implementation of technological innovation strategy. In addition, they will be able to learn the logic of business modeling, the concept of business model and the specific framework of business model canvas Applying knowledge and understanding. Students will be able to apply what they have learned using examples and cases that illustrate the "strategic management approach" to innovation and technological innovation. In addition, they will be able to use business model and business model canvas as visual thinking methods to illustrate how firms create, distribute and get back value generated for customers, suppliers, employees and other stakeholders Making judgements. By means of presentations in class, contributions to class discussions and home/class assignments, students will be able to understand whether firms use innovation or not to create value for customers and other stakeholders; how innovation is employed to increase competitiveness at a firm-level and how it can shape industries boundaries and their competitive dynamics; what are the innovation processes within the business model of a firm. Communication skills. Thanks to presentations and discussions in class, students will be able to boost their oral communication skills, also in a non-native language Learning skills. Students will be able to learn how to learn, since innovation is by definition a topic that continuosly changes and evolves over time
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FARACI Rosario Francesco Antonio
( programma)
Introduction to Innovation Introduction to a Strategic Management Approach to Technological Innovation (from the textbook) Source of Innovation(from the textbook) Types and Patterns of Innovation(from the textbook) Standards Battles and Design Dominance(from the textbook) Timing of Entry(from the textbook) Business Models and Business Model Canvas(from the on line readings) Emerging Trends in Innovation (from on line readings and additional materials provided by the Instructor and the Students)
Textbook: Melissa Schilling, Strategic Management of Technological Innovation, 5th edition, McGraw Hill Education, 2017. On line Readings: selected by the Instructor and available through Studium, the website, the group on Facebook and Microsoft TEAMS.
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SECS-P/08
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40
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
1014495 -
CORPORATE STRATEGY
(obiettivi)
1.Al termine del corso, lo studente avrà compreso la rilevanza degli elementi in comune tra la finanza e la strategia d’impresa e conoscerà le logiche di base relative alla creazione di valore. Il percorso formativo del corso è teso all’acquisizione dei principi teorici concernenti le scelte di corporate strategy e le decisioni finanziarie di supporto. Insieme alle nozioni teoriche, s’intende offrire adeguate competenze di tipo professionale per promuovere l’opportuna applicazione al mondo del lavoro dei veri metodi e modelli studiati, favorire ulteriori approfondimenti operativi delle tematiche trattate, nonché stimolare talune analisi e applicazioni originali. 2.Lo studente acquisirà conoscenze e capacità di comprensione anche a livello pratico per quanto concerne l’attuazione di scelte finanziarie dotate di valenza strategica per l’impresa. Il corso si propone, infatti, di sviluppare nei partecipanti l’attitudine alla gestione strategica delle imprese e alla formulazione di processi decisionali mediante cui la finanza concorre alla realizzazione della strategia. Particolare attenzione è, dunque, rivolta all’apprendimento operativo degli strumenti analitici e concettuali proposti in aula. Inoltre, attraverso la presentazione di una serie di casi reali, si mira allo sviluppo della capacità critica dei partecipanti. 3. Lo studente acquisirà autonomia di giudizio e capacità di collegamento tra gli argomenti teorici e i relativi piani applicativi, con particolare riferimento alle scelte strategiche che le imprese intraprendono per la creazione o incremento del valore. A tal fine, viene stimolata in aula la capacità di riflessione dei partecipanti e di valutazione autonoma delle problematiche considerate. 4. Lo studente acquisirà abilità comunicative e appropriatezza nell’impiego del linguaggio tecnico relativo alle principali scelte di corporate strategy. Ogni partecipante sarà posto nelle condizioni di relazionarsi e trasferire a terzi – con chiarezza espositiva e precisione – informazioni, analisi, progetti e proposte concernenti le complesse problematiche strategiche e finanziarie. 5. Agli studenti sono forniti opportuni suggerimenti e stimoli per una partecipazione attiva al processo formativo e per un miglioramento del metodo di studio individuale, con l’obiettivo di un più efficace apprendimento della disciplina. Durante il corso, il docente verifica il recepimento delle conoscenze trasmesse, modulando il metodo e i ritmi d’insegnamento in base all’effettiva composizione dell’aula e all’interazione garantita dai suoi componenti. In tal modo, ci si pone l’obiettivo dell’acquisizione – da parte dello studente – di un’elevata capacità di apprendimento, in termini sia teorici sia applicativi, in grado di renderlo autonomo nella gestione del cosiddetto “aggiornamento” delle tematiche trattate e del suo inserimento nel mondo del lavoro.
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SECS-P/08
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40
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
1014510 -
TECNOLOGIA DELLA PRODUZIONE SOSTENIBILE
(obiettivi)
1.Il percorso formativo del corso, progettato in collaborazione con i docenti delle altre discipline dell’area, mira all'acquisizione dei principi teorici concernenti i modelli di gestione delle certificazioni volontarie adottabili dalle aziende presenti sul territorio, indipendentemente dalla dimensione e dal processo produttivo. In particolare dapprima in modo separato vengono analizzati tutti le diverse tipologie di impatto ambientale che un processo può avere nei differenti comparti, fra cui acqua, aria, suolo; poi vengono presentati i diversi strumenti in mano alle aziende in grado di poter minimizzare i diversi impatti presenti lungo tutta la filiera, strumenti di tipo economico, cogente, volontario. Si fa spesso riferimento al concetto innovativo di green economy con un approccio verso strategie di green marketing oggi moto richieste dal mercato. Accanto alle indispensabili nozioni teoriche, opportunamente formalizzate, si intendono trasferire anche adeguate competenze professionali, sia per approfondire le tematiche trattate da un punto di vista operativo, sia a completamento del percorso formativo, al fine di fornire anche le conoscenze necessarie per poter applicare opportunamente nel mondo del lavoro i metodi e le tecniche studiati (saper valutare, confrontare, decidere, operare). Per raggiungere tali obiettivi, si utilizzano anche durante le lezioni frontali attrezzature e metodologie didattiche opportune, quali slides, e casi studio in aziende pubbliche e private, di prodotto e di servizio, ecc. La verifica dell'apprendimento non è concentrata solamente nella fase conclusiva del corso, in sede di esami orali; durante l'intero percorso formativo si effettuerà un controllo accurato e continuo della comprensione e dell'effettiva acquisizione da parte degli studenti delle conoscenze via via trasmesse, stimolandone una proficua ed attiva partecipazione. 2. Particolare attenzione è rivolta anche all’attività operativa dei futuri laureati, i quali sono chiamati ad affrontare nella professione le problematiche prima richiamate, spesso in differenti contesti, anche trasversali ed interdisciplinari. A tal fine, il docente utilizza una metodologia didattica ampiamente orientata anche all'acquisizione operativa ("saper fare") degli strumenti analitici e concettuali proposti durante l’insegnamento della disciplina, mirando allo sviluppo di una capacità critica dello studente nei confronti delle tematiche trattate, in un continuo processo di interazione di analisi - sintesi, anche presentando in aula opportuni casi aziendali reali, portati avanti negli anni precedenti. Fornire le fondamentali nozioni teoriche e le principali applicazioni operative delle normative internazionali di riferimento in tema di gestione volontaria delle singole variabili ambientali, conoscenza delle norme internazionali in materia di certificazione volontaria, iter di certificazione volontaria, analisi dei vantaggi e dei costi, presentazione dei casi studi con modalità pratiche di attuazione delle normative di riferimento. Fornire le fondamentali nozioni teoriche dei microinquinanti nei diversi comparti, acqua, aria, suolo; conoscere le tecniche di gestione dei rifiuti; dare completa conoscenza allo studente delle norme internazionali in materia di certificazione volontaria, iter di certificazione volontaria, analisi dei vantaggi e dei costi, presentare i diversi significati di simbiosi industriale applicate nei differenti processi produttivi su cui la nostra economia si basa, presentazione dei casi studi con modalità pratiche di attuazione delle normative di riferimento. 3.Lo sviluppo di un'autonoma capacità critica nel contesto delle tematiche trattate è uno dei principali obiettivi formativi dell’insegnamento. Una buona acquisizione delle conoscenze teoriche e delle capacità operative previste nel programma dell’insegnamento non è sufficiente ad una completa formazione dello studente, se tale preparazione non è accompagnata dall'acquisizione di un'approfondita, autonoma, socialmente e moralmente responsabile capacità di valutazione, di impostazione e di risoluzione di un problema. Durante il corso, pertanto, lo studente è anche addestrato e stimolato alla ricerca delle fonti informative pratiche e facilmente recuperabili, ad un’analisi critica sulla loro attendibilità e significatività, per un loro appropriato e consapevole utilizzo nella realtà operativa. 4.Lo studente è messo in condizioni di relazionarsi e di trasferire a terzi, anche non specialisti, con chiarezza espositiva, precisione, padronanza di espressione e linguaggio tecnico appropriato, informazioni, analisi, giudizi di valore, progetti e proposte operative concernenti le problematiche ambientali, aziendali e di gestione, che la precipua attività lavorativa porterà ad affrontare, sapendone esporre anche le motivazioni e le ipotesi adottate. A tal fine, accanto ad un’appropriata conoscenza teorica delle normative volontarie di riferimento, è indispensabile acquisire una capacità di applicazione operativa degli strumenti legislativi a disposizione. Lo studente è continuamente sollecitato ad esporre verbalmente e formalmente il proprio pensiero con adeguate argomentazioni e tecniche, a redigere documenti in forma scritta, a predisporre presentazioni, individualmente ed in gruppo, a discutere quanto presentato in aula, per stimolare una proficua interazione anche sul piano della comunicazione. La prova finale costituisce un'ulteriore momento di approfondimento e di verifica delle diverse capacità di comunicazione effettivamente raggiunte dallo studente. 5.Si forniscono agli studenti sin dall’inizio delle lezioni opportuni suggerimenti e stimoli per una partecipazione quanto più attiva possibile all'intero processo formativo e per un miglioramento del metodo di studio individuale, ai fini di un più efficace apprendimento della disciplina, che presenta precipue caratteristiche in termini di apprendimento, mediante un appropriato processo induttivo - deduttivo. Il docente verifica continuamente, argomento per argomento, se la trasmissione delle conoscenze avviene efficacemente, rivedendo eventualmente anche nel corso dell’anno il metodo di insegnamento, per meglio adeguarlo al raggiungimento concreto di questo importante obiettivo, tenendo anche conto della effettiva composizione dell’aula. In tale contesto, la verifica mediante esame di profitto è un naturale e coerente corollario del processo di apprendimento, che viene costantemente monitorato e migliorato, anche per evitare un traumatico approccio alle prove di esame.
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MATARAZZO AGATA
( programma)
I MODULO
Descrizione del programma. Titolo del modulo: relazione fra economia e risorse naturali
Definizione di Economia Circolare; strumenti di Green Economy; gli obiettivi dell'Agenda 2030; La gestione delle risorse naturali; convenienza economica nello sfruttamento delle risorse; metodi di valutazione economica delle risorse naturali; la risorsa suolo; la risorsa forestale; principali costi di gestione nella tutela delle risorse naturali; Carbon tax;L'evoluzione del concerto di inquinamento ambientale dal punto di vista chimico ed economico; inquinanti atmosferici*, fra cui SOx, CO2, NO2, PM10; la qualità delle risorse idriche, indice COD e BOD, eutrofizzazione delle acque; definizione di rifiuto; tecniche di gestione di rifiuto, produzione di energia dagli scarti produttivi; metodo di valutazione contingente; metodo di valutazione edonica; Inquinamento elettromagnetico, cause ed effetti; inquinamento del suolo da cause agricole; la combustione; fonti energetiche tradizionali; fonti energetiche rinnovabili, fra cui eolico, fotovoltaico, biomassa, idroelettrico; le principali conferenze in tema di inquinamento, da Kyoto a Parigi; presentazione di casi studi applicati ad aziende siciliane.
Credito parziale attribuito: 3 CFU
II MODULO
Descrizione del programma. Titolo del modulo: tecnologie sostenibili
Contabilità ambientale; bilancio ambientale di prodotto e di processo; definizione di simbiosi industriale; caso di Kalumburg; Material Flow Analysis; la contabilità ambientale di impresa; vantaggi e difficoltà di implementazione del bilancio ambientale; il Green Public Procurement;presentazione di casi studi applicati ad aziende siciliane.Definizione di politica ambientale; Definizione di indicatori di performance ambientali: Pressure and input Index; indicatori eco- finanziari; l’analisi Life Cycle Assessment* secondo le norme ISO 14040, LCCA, l’Ecolabel; il Bilancio ambientale degli enti locali, I marchi ambientali; DAP; Water foot print, Carbon Foot print; le certificazioni nella bioedilizia, LEED, FSC.; ecodesing e bioedilizia; Strumenti di Corporate Social Responsibility; il bilancio sociale aziendale; presentazione di casi studi applicati ad aziende siciliane.
Credito parziale attribuito: 3 CFU
1. Allenby, B. R., T. J. Gilmartin, and T. E. Graedel. "THE POLICY IMPLICATIONS OF INDUSTRIAL ECOLOGY." GLOBAL SECURITY AND INTERNATIONAL POLITICAL ECONOMY–Volume II (2010): 250.
2. Allenby, Braden. "8 Industrial Ecology and Environmental Design." Philosophy, Technology, and the Environment 2 (2017): 143.
3. Roberta Salomone - Maria Teresa Clasadonte - Maria Proto - Andrea Raggi (A cura di ), Product-Oriented Environmental Management Systems (POEMS),, Springer, 2013;
4. A. Marra, 2002, L’etica aziendale come motore di progresso e successo. Modelli di organizzazione, gestione e controllo: verso la responsabilità sociale delle imprese, Franco Angeli;
5.Socolow, Robert H. "Scale, Awareness and Conscience: The Moral Terrain of Ecological Vulnerability." New Dimensions in Bioethics. Springer US, 2001. 65-78.
6. Clasadonte M T, Giacchi L, Matarazzo A (2012). Indicatori di sostenibilità ambientale per il miglioramento dei servizi turisticio Indagine sulla città di Siracusa, Roma:ARACNE editrice S.r.l.;
7. CLASADONTE M, MATARAZZO A, SABBIA A, BRUNO B.V (2005). Linee guida di contabilità ambientale degli enti territoriali. Il Comune di Catania, CATANIA:Tipolito Gullotta;
8. Spirn, Anne Whiston. "Ecological Urbanism: A Framework for the Design of Resilient Cities (2014)." The Ecological Design and Planning Reader. Island Press/Center for Resource Economics, 2014. 557-571.
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SECS-P/13
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40
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1014517 -
DIRITTO EUROPEO DEI CONTRATTI
(obiettivi)
1. L’insegnamento si propone di far acquisire una conoscenza più approfondita dell’istituto del contratto in generale nell’attuale contesto socio-economico e normativo, con precipuo riguardo a taluni profili di disciplina (contratti del consumatore e clausole abusive; doveri d’informazione e responsabilità precontrattuale; contratti a distanza e informatici; buona fede, sopravvenienze contrattuali e rinegoziazione; trust, vendita di beni di consumo, subfornitura) che possano maggiormente interessare una moderna attività di gestione aziendale e che costituiscono espressione e/o diretta attuazione della normativa comunitaria in materia. 2. L’insegnamento ha lo scopo di consentire allo studente l’acquisizione di una specifica conoscenza e di un’adeguata padronanza degli strumenti e dei meccanismi contrattuali, adattandoli all’attività aziendale e al relativo quadro operativo di riferimento. Tale conoscenza e padronanza, finalizzate alla capacità di applicare alle situazioni reali i principi e le regole che governano la materia oggetto di studio, verranno progressivamente arricchite dall’analisi critica delle varie fattispecie e dal loro inquadramento sistematico nel contesto della disciplina contrattuale, nonché dall’uso di un linguaggio giuridico tecnicamente e professionalmente appropriato. 3. Lo studente dovrà essere posto in condizione di rielaborare in chiave critico-ricostruttiva le conoscenze acquisite affinandole costantemente attraverso la riflessione e lo studio, in modo da raggiungere una piena ed autonoma capacità di giudizio e di scelta sul piano pratico-operativo. Al riguardo, sarà fondamentale il continuo richiamo all’evoluzione del quadro di riferimento socio-economico e normativo-giurisprudenziale nazionale ed europeo in materia contrattuale, come terreno sul quale verificare e valutare in concreto, sotto l’aspetto della politica e della tecnica legislativa, l’effettiva rispondenza ai principi di diritto e di equità delle scelte adottate dal nostro legislatore e da quello comunitario ed applicate dalla giurisprudenza. 4. Alla fine del corso, con padronanza dei concetti giuridici e della disciplina normativa del contratto e con un linguaggio tecnico-professionale consono, lo studente dev’essere in grado di trasferire ad altri giudizi, proposte e soluzioni riguardanti quei profili della materia contrattuale più direttamente implicati nell’attività manageriale, mostrandosi perciò stesso in condizione di trovare adeguati sbocchi nel mondo del lavoro. 5. La verifica sostanziale della capacità di apprendimento dello studente (nelle sue componenti di conoscenza e comprensione, di giudizio e di comunicazione) avviene già nel corso dell'attività formativa frontale, opportunamente svolta in modo “dialettico”, “dialogato” e “partecipativo”; mentre la relativa valutazione formale avverrà essenzialmente e nei termini di un “giusto” e “dovuto” rigore in sede di prova finale di profitto.indicare qui gli Obiettivi formativi generali dell’insegnamento in termini di risultati di apprendimento attesi – descrittori di Dublino)
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BOSA SALVATORE
( programma)
I MODULO
Descrizione del programma
Il diritto contrattuale di fonte comunitaria. La disciplina generale dei contratti del consumatore: asimmetrie contrattuali e clausole abusive. L’autonomia contrattuale nel diritto privato europeo. Evoluzione e natura giuridica della responsabilità precontrattuale. Trattative, buona fede oggettiva e fattispecie particolari: rottura delle trattative e obblighi di informazione. Risarcimento del danno precontrattuale e rapporto col danno contrattuale. Il consenso e l’accordo contrattuale.. Il recesso nel diritto privato europeo. Rilevanza costituzionale e contenuto dei doveri d’informazione, efficacia ed effettività della tutela, obblighi legali d’informazione e connessa responsabilità. I doveri d’informazione nell’acquisto di viaggi, vacanze e circuiti «tutto compreso»; nella contrattazione a distanza; nel credito al consumo e nei contratti bancari; nella vendita di beni di consumo; nei contratti di negoziazione di strumenti finanziari..Pratiche commerciali scorrette. Contratto di rete.
Testi di riferimento/Texts:
S. Mazzamuto, Il contratto di diritto europeo, IV ed.,Giappichelli, Torino, 2020: capp. I, III, V, VI, VII, VIII .
II MODULO
Descrizione del programma
L’invalidità nel diritto privato europeo: le nullità di protezione. Il principio generale di buona fede: evoluzione giurisprudenziale e dottrinale. Il controllo del contratto da parte del giudice. Pratiche commerciali scorrette. Contratto rete. Fiducia e trust: nozione e tipologia. Le società fiduciarie e i servizi di investimento. Fiducia e mandato. Disciplina delle situazioni fiduciarie. Il trust e la Convenzione dell’Aja. Vendita di beni di consumo: ambito di applicazione, nozione di “conformità” del bene, garanzia, tutela e rimedi. Subfornitura: definizione, ambito applicativo, forma e abuso di dipendenza economica.
S. Mazzamuto, Il contratto di diritto europeo, IV ed., Giappichelli, Torino, 2020: capp. I, III, V, VI, VII, VIII .
1. S. Mazzamuto, Il contratto di diritto europeo, IV ed., Giappichelli, Torino, 2020.
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IUS/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
"Direzione aziendale" - insegnamento a scelta: lo studente sceglie tra "Statistica per il business" e "Metodi statistici per le analisi di mercato" - (visualizza)
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72905 -
STATISTICA PER IL BUSINESS
(obiettivi)
1.Il corso presuppone un’adeguata conoscenza della statistica descrittiva. L’impostazione del corso è finalizzata a facilitare la comprensione delle potenzialità analitiche ed applicative delle diverse tecniche di statistica applicata alle scienze aziendali ed a conseguire un buon equilibrio tra rigore tecnico dei metodi e illustrazione delle potenzialità applicative degli stessi mediante utilizzo dei più comuni software. Tale obiettivo viene raggiunto attraverso il richiamo/ripasso di nozioni di base, in una veste puramente applicativa ed intepretativa (cioè non si chiederà cos’è una media ma come si interpreta e si calcola in excell). 2. Attraverso lo sviluppo di una equilibrata mole di simulazion in excell e attraverso la presentazione di un panel aplio di casi studio, lo studente avrà argomenti sui quali riflettere al fine di individuare le metodologie specifiche al caso da risolvere, elaborare ed interpretare i risultati. Questo approccio permette una comprensione tangimile sulla utilità degli strumenti statistici e sulla coerenza tra obiettivo da raggiungere e metodologia da adottare. 3. Lo studente grazie al continuo feedback con il docente sarà stimolato a migliorare la propria capacità di elaborare e descrivere con precisione e chiarezza modelli interpretativi relativi all’analisi statistica in ambito aziendale. A tal fine, sarà utile il confronto all'interno dei gruppi di lavoro. Essi, infatti, permettono una più efficace didattica interattiva e lo sviluppo delle capacità di leadership. Dal confronto tra il gruppo di lavoro er il docente e all’interno del gruppo di lavoro, lo studente acquisice in autonomia capacità critica sulla sua preparazione rispetto ai vari parametri della valutazione, che lo conducono con sicurezza nell’approccio verso l’esame finale. 4. Alla fine del corso, lo studente sarà in grado di trasferire ad altri, con un linguaggio tecnico e pratico, informazioni e valutazioni relative alle analisi aziendali assegnategli anche mediante l’uso di excell. Le abilità di comunicazione sono acquisite e verificate durante le attività formative specifiche: gruppi di studio, elaborazione di report statistici aziendali, discussioni in aula e presentazione dei risultati. La verifica dell'acquisizione delle abilità comunicative è affidata alla discussione sui risultati con i gruppi di studio e alla prova finale. Gli studenti vengono invitati ad intervenire in qualunque momento della lezione per chiarimenti o approfondimenti in merito agli argomenti trattati o vengono sollecitati alla verifica sulla comprensione pratica degli aspetti teorici trattati. In oltre vi saranno incontri settimanali, al di fuori dell’orario delle lezioni, per suggerimenti, approfondimenti e revisione degli elaborati (solitamente durante gli orari di ricevimento). 5. Alla fine del percorso formativo, caratterizzato da continue sollecitazioni del docente nel rispetto dei tempi di consegna degli elaborati per modulo, dalle discussioni aperte in aula, dagli incontri durante gli orari di ricevimento del docente, dal confronto all’interno del singolo gruppo di lavoro e tra i gruppi di lavoro, lo studente avrà acquisito la conoscenza e la competenza per analizzare e risolvere problematiche attraverso la selezione degli strumenti statistici su casi pratici.
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TORRISI BENEDETTO
( programma)
I MODULO - Elementi di inferenza statistica per le dinamiche aziendali – 3 CFU
Descrizione del programma
Questo modulo prevede la disseminazione delle tecniche inferenziali e la simulazione su casi aziendali delle metodologie di campionamento, costruzione di report statistici, stime intervallari e verifiche di ipotesi .
Metodi di campionamento * Intervalli di confidenza * Verifica di ipotesi * Test basati su due campioni e ANOVA a una via * Test Chi-quadro e test di indipendenza
II MODULO – La Previsione delle vendite e della domanda di mercato - Scelta di un progetto di investimento – Introduzione al controllo statistico della qualità – 3 CFU
Descrizione del programma
In questo modulo saranno sviluppate le tecniche di previsione attraverso modelli di regressione lineare semplice e multipla (regressione lineare semplice, quadratica, multipla, logistica, dummy) su casi e simulazioni aziendali. Inoltre, si provvederà ad introdurre l’utilizzo di schemi di analisi legati al controllo della qualità di un processo produttivo in ambito aziendale
Metodi statistici di previsione; * Metodo di regressione; * Livellamento esponenziale e il metodo di Box e Jenkins Scelta di un progetto di investimento Teoria e metodi per l’analisi e la gestione della qualità di un processo produttivo*
III MODULO – Metodi e applicazioni alla misurazione e stima della qualità di un processo produttivo e dei dati di bilancio di una azienda – 3 CFU
Descrizione del programma
In questo modulo saranno sviluppate le tecniche di rappresentazione grafica, stima e analisi finalizzate al controllo della qualità dei dati di bilancio aziendale.
Tecniche di campionamento nel controllo sulla qualità dei dati di bilancio Gli stimatori statistici nel controllo sulla qualità dei dati di un bilancio aziendale *
1. Brasini-Freo- F.Tassinari-G.Tassinari, “Statistica Aziendale E Analisi Di Mercato" ed. Il Mulino
2. Frosini-Montinaro – Nicolini (1999) Il campionamento da popolazioni finite ed. UTET Universitaria : par.1.1-1.2- 1.2.1- 1.3 – 3.1 – 3.2 – 3.2.1- 3.2.2- 3.2.3- 3.3- 3.3.1 – 3.3.2 – 3.3.3- 3.3.4- 3.3.5 3. David M. Levine, Timothy C. Krehbiel, Mark L. Berenson (2011) Statistica II ed. edizione Apogeo
4. Skonieczny G. Torrisi B. (2010) “Metodi ed analisi statistiche nella revisione dei bilanci” ed. McGraw – Hill, Italia Print on demand
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SECS-S/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1014482 -
METODI STATISTICI PER LE ANALISI DI MERCATO
(obiettivi)
1.Principali tecniche di indagine statistica. Progettazione di un’indagine di mercato. Progettazione e validazione di un questionario. Net-Promoter-Score. Choice-Based Conjoint Model. 2.Campionamento semplice, stratificato, sistematico. Campionamento a grappoli ed a due stadi. Post-Stratificazione. Dimensionamento del campione in funzione del costo e in funzione dell’errore. 3. Principali sintesi statistiche di dati multidimensionali. Distanze, indici di similarità e dissimilarità. Cluster analysis, metodi gerarchici e non gerarchici. Metodi di segmentazione del mercato e della clientela. 4. Modelli di regressione lineare semplice e multipla. Stima dei minimi quadrati. Valutazione di bontà dell’adattamento. Modelli IRT 5.Applicazioni pratiche per l’analisi dei risultati delle indagini di mercato in SAS.
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MAZZA Angelo
( programma)
Indagini di mercato. Rilevazioni statistiche. Progettazione di questionari. Matrici di dati. Principali sintesi statistiche di dati multidimensionali.
Metodi di campionamento. Campionamento da popolazioni finite. Campionamento probabilistico e non probabilistico. Principali piani di campionamento. Stima della dimensione campionaria.
Analisi di dati multidimensionali. Distanze, indici di similarità e dissimilarità. Cluster analysis: metodi gerarchici e non gerarchici di classificazione. Segmentazione del mercato e dei consumatori.
Modelli di regressione lineare. Regressione lineare semplice e multipla. Stime dei minimi quadrati. Misure di bontà del modello.
G. Bonollo, M. Bonollo, Statistica Aziendale, McGraw Hill, Milano, 2005 B. Bracalente, M. Cossignani, A. Mulas, Statistica Aziendale, McGraw-Hill, Milano, 2009 M. Montinaro, Metodi Statistici per le Indagini Campionarie, Utet, Torino, 2007 F. Bassi, Analisi di Mercato, Carocci Editore, Roma, 2009
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SECS-S/01
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Attività formative caratterizzanti
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