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CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA
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MARRAZZO AGOSTINO
( programma)
2) OBIETTIVI ITALIANO: conoscenza delle strategie utilizzate per la scoperta o progettazione di nuovi principi attivi, delle tappe necessarie per l’elaborazione di questi a farmaci e per il loro sviluppo a medicamenti. Conoscenza dei momenti dell’azione dei farmaci, dalla somministrazione alla eliminazione e delle proprietà condizionanti l’interazione farmaco-biofase. Conoscenza delle principali classi di farmaci attivi nella terapia di patologie determinate da agenti infettivi e, per ciascuna di queste classi, dei componenti più rappresentativi in uso, delle loro proprietà chimico-fisiche e biologiche, delle sintesi e delle relazioni struttura-attività. INGLESE: to provide the fundamental know-how used in medicinal chemistry for the “Drug Discovery”, starting from the first step of the development of the molecule until it evolve to a medication. To provide knowledge of the route of the drugs in the human body starting from the administration to the elimination “clearance” evaluating all the conditioning properties related to the interaction of drug-biophase. To provide knowledge of the main classes of active drugs in the treatment of diseases caused by infectious agents, and for each of these classes, the most representative of the components used, their physico-chemical properties and biological synthesis and structure-activity relationships.
MODULO A – Lez. 30 ore; CFU 4 PARTE GENERALE Unità 1 Introduzione, definizione di farmaco e classificazioni. Compiti della ricerca farmaceutica. Fonti di agenti farmaceutici. Progettazione di nuovi farmaci. Metodi di generazione del lead. Fasi di sviluppo di un nuovo farmaco. Metodologie CADD. Sviluppo di un farmaco a medicamento. Studi preclinici: elaborazione chimica, e. chimico-analitica, e. galenica, e. farmacodinamica, e. farmacocinetica, e. tossicologica, cancerogenicità e mutagenicità. Prove cliniche: regolamentazione, principi di Buona Pratica Clinica, OsSC, Comitati Etici, fasi. Correlazioni struttura-attività. Brevetto. Farmaci me-too, equivalenti, off-label. Innovazione terapeutica e requisiti. Scale-up. Medicinali Orfani. Stabilità. Associazioni di farmaci. Unità 2 Momenti dell'azione di un farmaco: - fase farmaceutica, vie di somministrazione e loro influenza sull’attività dei farmaci; - fase farmacocinetica, assorbimento e vari meccanismi, coefficiente di ripartizione e logP, trasporto in circolo, distribuzione, metabolismo con reazioni di biotrasformazione della fase I (ossidazioni microsomiali e non, riduzioni, idrolisi) e della fase II (metilazioni, acetilazioni, coniugazioni), inibizione e induzione enzimatica, eliminazione, escrezione e sue vie. Pro-drugs e loro utilità. Doppi pro-drugs. Mutual pro-drugs. Combinazioni di due pro-drugs. Soft-drugs, loro utilità e analoghi soft. - fase farmacodinamica: interazione farmaco-sistema biologico e sue caratteristiche, tipi di legame e meccanismi d'azione dei farmaci. Curve dose-risposta graduali e quantali. Antagonismo e sue classificazioni. Unità 3 Gruppi aptofori e farmacofori. Stereochimica ed attività biologica, isomeria configurazionale, i. conformazionale, stereoselettività e stereospecificità nell'interazione farmaco-recettore, indice eudismico. Proprietà strutturali: modificazioni molecolari, isosteria e bioisosteria classiche e non. Nomenclatura dei principi attivi, DC.IT, DCI, ruolo nel monitoraggio e nell’informazione scientifica. Farmacovigilanza. Classificazione ATC.
MODULO B – Lez. 36 ore; CFU 5 PARTE SISTEMATICA Unità 4 FARMACI ANTIINFETTIVI: generalità, cenni storici. Curve di crescita di popolazioni batteriche, meccanismi e selettività d’azione. Antibiotico-resistenza.
CHEMlOTERAPICI ANTIBATTERICI: varie classificazioni e meccanismi d'azione. Sulfamidici: cenni storici, classificazione, spettro, associazioni, meccanismo d'azione, sintesi dei derivati N-eterociclici, N-acilici e simili, acilaminici, relazioni struttura-attività. - classici: sulfatiazolo. - semiretard: sulfadiazina, sulfametossazolo + trimetoprim. - retard: sulfadimetossina, sulfametopirazina (sulfalene). - ad azione topica: sulfacetamide, sulfadiazina argentica, sulfametiltiazolo (sulfametotiazolo), ftalilsulfatiazolo, sulfasalazina. Nitrofurani: cenni storici, attività, spettro, meccanismo d'azione, sintesi, relazioni struttura-attività. Nitrofurazone (nitrofural), nitrofurantoina, nifuratel. Nitroimidazoli: cenni storici, spettro, meccanismo d'azione, sintesi. Metronidazolo. Chinoloni: derivati ossichinolinici e naftiridinici, fluoro- e difluorochinoloni, sintesi, meccanismo d'azione, relazioni struttura-attività. - I generazione: acido nalidixico. - II generazione: acido pipemidico, cinoxacina. - III generazione: ofloxacina, norfloxacina, ciprofloxacina, enoxacina, pefloxacina, levofloxacina, rufloxacina, moxifloxacina. - profarmaci: prulifloxacina - difluoroderivati: lomefloxacina Oxazolidinoni: generalità. Linezolid.
Unità 5 CHEMIOTERAPICI ANTIMICOBATTERICI: generalità, terapia antitubercolare ed antileprotica, meccanismo d'azione, sintesi. Diaminodifenilsolfoni: dapsone, acedapsone. Acidi carbossilici e derivati: acido p-aminosalicilico, isoniazide e associazioni, pirazinamide. Etilendiamine: etambutolo. Associazioni antitubercolari
ANTIBIOTICI ANTIMICOBATTERICI: cicloserina, rifamicina SV, rifampicina, rifabutina, streptomicina.
Unità 6 ANTIBIOTICI ANTIBATTERICI: cenni storici, metodi di produzione: fermentazione, sintesi, semisintesi. ANTIBIOTICI CHE INIBISCONO LA BIOSINTESI DELLA PARETE CELLULARE Betalattamine: strutture, nomenclatura, meccanismo d'azione, spettro, resistenza batterica. • penicilline: produzione della penicillina G, degradazione, acidolabilità, acidoresistenza, produzione del 6-APA, sintesi, relazioni struttura-attività. - p. ritardo: benzilpenicillina benzatinica. - p. penicillinasi-resistenti: oxacillina, cloxacillina, flucloxacillina. - p. a largo spettro: ampicillina, amoxicillina. - p. con migliorato assorbimento orale: bacampicillina. - p. antipseudomonas: carbenicillina, sulbenicillina, suncillina. - ureidopenicilline: piperacillina, azlocillina, mezlocillina. - Associazioni con inibitori enzimatici (acido clavulanico, sulbactam)
Unità 7 • cefalosporine: cenni storici, attività, produzione della cefalosporina C, ottenimento del 7-ACA, relazioni struttura-attività, classificazione, sintesi. - I generazione: c. parenterali, cefacetrile, cefalotina, cefapirina, cefaloridina; c. orali, cefalexina, cefacloro. - II generazione: cefamandolo, cefuroxima, cefamicine, cefamicina C, cefoxitina. - III generazione: cefotaxima. - IV generazione: cefepime. • 2-penem: caratteristiche strutturali. • carbapenem: caratteristiche strutturali, spettro, tienamicina, imipenem e associazione con inibitori enzimatici. • monobattami: caratteristiche, spettro, sintesi, aztreonam.
Unità 8 ANTIBIOTICI CHE INIBISCONO LA SINTESI PROTEICA Tetracicline: cenni storici, caratteristiche terapeutiche e strutturali, resistenze, relazioni struttura-attività, proprietà chimiche, stabilità, derivati di uso terapeutico, classificazione, sintesi. - I generazione: clortetraciclina, tetraciclina, ossitetraciclina (associazione); - II generazione: metaciclina, doxiciclina, minociclina, meclociclina; - profarmaci, limeciclina, rolitetraciclina (associazione). - glicilcicline, tigeciclina. Amfenicoli: caratteristiche terapeutiche e strutturali, spettro d’azione, relazioni struttura-attività, sintesi di cloramfenicolo e tiamfenicolo.
Unità 9 Macrolidi: caratteristiche terapeutiche e strutturali, classificazione, meccanismo d'azione, spettro, resistenza. Eritromicina e proprietà chimiche, claritromicina, fluritromicina, roxitromicina, azitromicina, troleandomicina, spiramicina, rokitamicina. Ketolidi, telitromicina. Antibiotici carboidratici: lincosamidi, lincomicina, relazioni struttura-attività, clindamicina. Aminoglicosidi: caratteristiche strutturali e terapeutiche, resistenza batterica, classificazione. Streptomicina, kanamicine, tobramicina, amikacina, sintesi, gentamicina, netilmicina.
ANTIBIOTICI CHE INIBISCONO LA BIOSINTESI DEGLI ACIDI NUCLEICI Ansamicine: rifamicine, meccanismo e spettro d'azione, caratteristiche strutturali, relazioni struttura-attività, rifamicina SV, rifampicina e induzione enzimatica, rifabutina.
ANTIBIOTICI CHE MODIFICANO LA PERMEABILITÀ DELLA MEMBRANA CELLULARE Polipeptidi: classificazione, meccanismo d'azione, bacitracina. Lipopeptidi: meccanismo d'azione, polimixine, colistina.
Unità 10 ANTIMICOTICI: generalità su funghi, micosi, terapia, classificazione. Antibiotici: griseofulvina, nistatina, amfotericina. Imidazoli: indicazioni terapeutiche, meccanismo d'azione e sintesi, clotrimazolo, miconazolo, econazolo, isoconazolo, chetoconazolo. Triazoli: terconazolo, fluconazolo.
Unità 11 ANTIVIRALI: generalità sui virus, ciclo riproduttivo, terapia antivirale, chemioterapici, meccanismi d'azione, spettro e sintesi. Aminoadamantani: amantadina, tromantadina. Antimetaboliti nucleosidici: pirimidinici, idoxuridina, citarabina, zidovudina, azolici, ribavirina, purinici, aciclovir, ganciclovir, penciclovir, famciclovir, valaciclovir, valganciclovir; oseltamivir, zanamivir.
Unità 12 ANTINEOPLASTICI: generalità sui tumori e loro classificazione, cancerogenesi, terapie. - chemioterapici ciclo cellulare non specifici: agenti alchilanti; cisplatino, carboplatino, oxaliplatino; procarbazina e dacarbazina; agenti intercalanti: doxorubicina, daunorubicina, dactinomicina; - chemioterapici ciclo cellulare specifici: antimetaboliti, alcaloidi della Vinca, bleomicina. - immunostimolanti - inibitori ormonali.
Unità 13 ANTIPROTOZOARI: cenni su malattie parassitarie, malaria, strategie terapeutiche. Sintesi e caratteristiche terapeutiche di antimalarici della fase esoeritrocitaria, primachina e della fase eritrocitaria, clorochina, pirimetamina, chinina, meflochina.
- E. SCHRÖDER, C. RUFER, R. SCHMIECHEN - Chimica Farmaceutica voll. I e II - I ediz. italiana (1990) - EdiSES. - FOYE’S PRINCIPI DI CHIMICA FARMACEUTICA - V ediz. italiana (2009) - Piccin. - C.G. ALBERTI, L. VILLA - Chimica Farmaceutica voll. I e II - (1992) - fuori catalogo - OEMF. - G. GRECO - Farmacocinetica e Farmacodinamica su basi chimico-fisiche - (2007) – Loghìa - G. GRECO – Farmaci antibatterici - (2009) - Loghìa - PATRICK G.L. - Introduzione alla Chimica Farmaceutica – II ed. (2010) - EdiSES. Letture consigliate: - BURGER’S - Medicinal Chemistry and Drug Discovery, vol I - Ed. M.E. Wolff - J. Wiley & Sons.
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CHIM/08
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Attività formative caratterizzanti
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LABORATORIO DI ANALISI DEI FARMACI II
(obiettivi)
Obiettivi formativi: il corso intende fornire allo studente una conoscenza dei principali metodi analitici classici per la determinazione quantitativa di composti di interesse farmaceutico e le competenze necessarie all’interpretazione delle determinazioni descritte dalla Farmacopea Ufficiale Italiana e dalla Farmacopea Europea e alla loro esecuzione pratica in laboratorio
Canale: A - L
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ROMEO GIUSEPPE
( programma)
LABORATORIO DI ANALISI DEI FARMACI II Organizzazione generale del corso Le attività del corso sono costituite da lezioni frontali e studi di casi in aula e da esercitazioni pratiche a posto singolo o di gruppo in laboratorio. È obbligatoria la frequenza ad almeno il 70% delle lezioni e il 70 % delle esercitazioni. La frequenza alle lezioni e alle esercitazioni è attestata dalla firma dello studente.Sulla base del numero di studenti, ad inizio del corso, vengono stabiliti turni di frequenza al laboratorio e il relativo calendario delle esercitazioni. Obiettivi formativi Il corso intende fornire allo studente una conoscenza dei principali metodi analitici classici per la determinazione quantitativa di composti di interesse farmaceutico e le competenze necessarie all’interpretazione delle determinazioni descritte dalla Farmacopea Ufficiale Italiana e dalla Farmacopea Europea e alla loro esecuzione pratica in laboratorio. Programma GENERALITA’ SULL’ANALISI CHIMICA QUANTITATIVAMateriali, reattivi e attrezzature impiegati in laboratorio. Sicurezza in laboratorio. Convalida di un metodo analitico. Accuratezza e precisione. Scarto di un valore anomalo: metodo del 4d e test di Dixon. Bilance analitiche, operazioni e metodi di pesata. ANALISI VOLUMETRICAPreparazione di soluzioni a titolo noto; controllo e determinazione del titolo di soluzioni. Apparecchiature volumetriche e loro taratura. Calcoli nell’analisi volumetrica.Titolazioni acido-baseAcidimetria e alcalimetria. Preparazione e standardizzazione di soluzioni di acidi e di basi. Indicatori acido-base. Titolazioni acido-base in solventi non acquosi: generalità, acidità e basicità intrinseca, effetti livellante e differenziante, classificazione dei solventi. Equilibri in solventi non acquosi, criteri di scelta del solvente. Applicazioni con particolare riferimento alle monografie riportate dalla F.U.I. XII ed. e dalla Farmacopea Europea VII ed. e supplementi. Determinazione di: Sodio carbonato, Sodio bicarbonato, miscele di carbonati e idrati alcalini, miscele di carbonati e bicarbonati alcalini, Efedrina emidrato, Azoto secondo Kjeldahl, Ammonio cloruro, Acido Tartarico, Acido Fosforico, Acido Citrico, Naprossene, Ibuprofene, Nimesulide, Omeprazolo, Acido Acetilsalicilico, Benzile Benzoato, Acido Borico, Saccarina; Nicotinamide, Diazepam, Aspartame, Atropina Solfato, Sodio benzoato, Morfina Cloridrato, Sulfafurazolo.Titolazioni con formazione di precipitatoArgentometria. Preparazione e standardizzazione di una soluzione di argento nitrato e di ammonio tiocianato. Metodi di titolazione (Mohr, Volhard, Fajans). Applicazioni con particolare riferimento alle monografie riportate dalla F.U.I. XII ed. e dalla Farmacopea Europea VII ed. e supplementi. Determinazione di: Alogenuri alcalini, Clorobutanolo Emidrato.Titolazioni complessometricheMetodi di titolazione. Preparazione e standardizzazione di una soluzione di EDTA. Indicatori metallocromici. Applicazioni con particolare riferimento alle monografie riportate dalla F.U.I. XII ed. e dalla Farmacopea Europea VII ed. e supplementi. Determinazione di Sali di Al, Bi, Ca, Mg, Pb, Zn, Hg, Fe. Determinazione della durezza dell’acqua.Titolazioni che sfruttano reazioni di ossidoriduzionePermanganometria, cerimetria, iodimetria, iodometria, bromometria.Applicazioni con particolare riferimento alle monografie riportate dalla F.U.I. XII ed. e dalla Farmacopea Europea VII ed. e supplementi. Determinazione di: Sali di Ca, Sali Ferrosi, Perossido d’Idrogeno soluzione (3%) ed espressione della concentrazione di soluzioni di perossido d’idrogeno in funzione dei volumi di ossigeno sviluppati; Solfato Ferroso, Menadione, Paracetamolo, Nifedipina; Sodio Solfito Eptaidrato, Acido Ascorbico, Ascorbile Palmitato, Captopril; Potassio Permanganato, Tosilcloramina, Perossido d’Idrogeno, Cloruro Ferrico Esaidrato; Isoniazide, Fenolo.METODI ELETTROCHIMICI DI ANALISIDeterminazione potenziometrica del pH. Determinazione potenziometrica del punto finale in una titolazione. Determinazione biamperometrica dell’azoto amminico primario: applicazioni ai sulfamidici (Sulfadiazina, Succinilsulfatiazolo) descritti dalla F.U.I. XII ed. e dalla Farmacopea Europea VII ed. e supplementi e alla Benzocaina.METODI OTTICI DI ANALISISpettrofotometria UV-visibileGeneralità. Legge di Lambert-Beer. Analisi quantitativa: scelta della lunghezza d’onda di lavoro, metodi per la determinazione della concentrazione, costruzione della retta di taratura. Analisi di regressione lineare. Applicazioni con particolare riferimento alle monografie riportate dalla F.U.I. XII ed. e dalla Farmacopea Europea VII ed. e supplementi. Determinazione di: Cloramfenicolo, Progesterone.FluorimetriaGeneralità, strumentazione e applicazioni alla determinazione quantitativa di sostanze di interesse farmaceutico Calendario e tipologia delle esercitazioniIl calendario delle esercitazioni, per ogni anno accademico, è stabilito e pubblicato ad inizio del corso.Un elenco di alcune esercitazioni tipiche è il seguente:1.Consegna della postazione di lavoro. Sicurezza in laboratorio. Uso della vetreria tarata e delle bilance analitiche.2.Determinazione della concentrazione di una soluzione di NaOH. Uso degli indicatori acido-base.3.Controllo del titolo di una soluzione di HCl utilizzando Na2CO3 anidro come standard primario.4.Determinazione quantitativa di un campione incognito di Na2CO3 per via acidimetrica.5.Controllo del titolo di una soluzione di NaOH utilizzando un appropriato standard primario.6.Determinazione quantitativa di un campione incognito di acido L-(+) tartarico per via alcalimetrica.7.Determinazione quantitativa di un campione incognito di acido ascorbico (vitamina C) per via iodimetrica.8.Standardizzazione di una soluzione di sodio edetato utilizzando CaCO3 come standard primario. Metodo per spostamento parziale.9.Determinazione della durezza totale nell’acqua potabile. Determinazione dei mg/L di ione Ca++ e di ione Mg++.10.Determinazione della percentuale di purezza di un campione di caffeina per via spettrofotometrica. Uso della legge di Beer-Lambert.11.Uso e taratura del pHmetro. Determinazione per via potenziometrica del punto finale in una titolazione acido-base. Costruzione della curva di titolazione. 12.Determinazione quantitativa di un campione incognito di caffeina per via spettrofotometrica. Costruzione della retta di taratura. Conoscenze, competenze e capacità acquisiteA completamento con successo del corso, lo studente sarà in grado di:1.Descrivere la strumentazione e la vetreria di laboratorio necessarie per eseguire i metodi analitici presi in esame.2.Dimostrare di possedere conoscenza e comprensione dei principali metodi analitici volumetrici e spettrofotometrici.3.Fornire una valutazione critica dei metodi analitici disponibili per la determinazione quantitativa di sostanze di interesse farmaceutico con riferimento alle monografie riportate dalle Farmacopee Italiana ed Europea.Inoltre, a completamento con successo delle esercitazioni pratiche, lo studente sarà in grado di:4.Eseguire una pesata utilizzando la bilancia analitica elettronica.5.Preparare una soluzione a concentrazione nota di un reagente (standard primario) utilizzando l’appropriata vetreria tarata.6.Trasferire volumi noti di liquidi e soluzioni attraverso l’uso di pipette tarate a doppia tacca o di pipette automatiche.7.Eseguire una titolazione utilizzando l’opportuno indicatore o sistema potenziometrico per evidenziare il punto finale.8.Determinare, attraverso un’analisi volumetrica, la concentrazione, la massa o la percentuale di purezza di un campione dato.9.Calibrare il pHmetro e utilizzarlo per le misure di pH di soluzioni.10.Preparare il campione e eseguire misure di assorbanza utilizzando lo spettrofotometro UV-Vis.11.Eseguire determinazioni quantitative spettrofotometriche (anche attraverso la costruzione della retta di taratura).12.Fornire una corretta interpretazione dei dati sperimentali ottenuti e di redigere una relazione sull’esperienza fatta. Modalità d’insegnamento e delle verifiche d’apprendimentoIl corso prevede delle lezioni frontali in aula durante le quali vengono presentati dettagliatamente tutti gli argomenti del programma. Gli studenti sono attivamente chiamati alla discussione in aula e allo studio di casi, illustrativi di alcuni importanti aspetti analitici. Le esercitazioni pratiche in laboratorio prevedono l’analisi critica di protocolli sperimentali e l’esecuzione da parte dello studente di determinazioni quantitative di analiti di interesse farmaceutico. In laboratorio lo studente è incoraggiato al confronto con i colleghi e con il docente in merito alle esperienze pratiche e per l’approfondimento di argomenti trattati in aula. A fine di ciascuna esercitazione lo studente redige e consegna una relazione descrittiva dell’esperienza fatta. Tale relazione viene valutata in termini di chiarezza dell’esposizione, correttezza nella conduzione del metodo analitico e accuratezza e precisione del risultato finale. Essa viene riconsegnata allo studente all’inizio dell’esercitazione successiva ed eventualmente commentata personalmente. Descrizione delle modalità d’esameL’esame finale è orale. Per sostenere l’esame è necessario prenotarsi on line accedendo con le proprie credenziali al Portale studenti sul sito dell’Università di Catania (www.unict.it). La lista di prenotazione è accessibile circa quindici giorni prima della data d’appello prevista sul calendario. Materiale didatticoCopia del materiale presentato durante le lezioni è disponibile presso l’aula studio Pappalardo della Biblioteca di Facoltà (Ed. 2).
Testi consigliati e bibliografia 1. G. C. Porretta - ANALISI DI PREPARAZIONI FARMACEUTICHE. Analisi quantitativa. - Ed. CISU, Roma. 2. E. Abignente, D. Melisi, M. G. Rimoli – PRINCIPI DI ANALISI QUANTITATIVA DEI MEDICINALI - Ed. Loghìa, Napoli. 3. D. C. Harris - CHIMICA ANALITICA QUANTITATIVA - Zanichelli, Bologna. 4. R. Cozzi, P. Protti, T. Ruaro - ANALISI CHIMICA: MODERNI METODI STRUMENTALI - Zanichelli, Bologna. 5. Vogel's TEXBOOK OF QUANTITATIVE CHEMICAL ANALYSIS - Fifth edition - Ed. Longman Scientific & Tecnical. 6. Farmacopea Ufficiale Italiana XII edizione. European Pharmacopoeia VII edizione e supplementi.
Canale: M - Z
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ROMEO GIUSEPPE
( programma)
LABORATORIO DI ANALISI DEI FARMACI II (A-L e M-Z; 6CFU; codice: 85728)
Organizzazione generale del corso: Le attività del corso sono costituite da lezioni frontali e studi di casi in aula e da esercitazioni pratiche a posto singolo o di gruppo in laboratorio. È obbligatoria la frequenza ad almeno il 70% delle lezioni e il 70 % delle esercitazioni. La frequenza alle lezioni e alle esercitazioni è attestata dalla firma dello studente.Sulla base del numero di studenti, ad inizio del corso, vengono stabiliti turni di frequenza al laboratorio e il relativo calendario delle esercitazioni.
Programma
GENERALITA’ SULL’ANALISI CHIMICA QUANTITATIVAMateriali, reattivi e attrezzature impiegati in laboratorio. Sicurezza in laboratorio. Convalida di un metodo analitico. Accuratezza e precisione. Scarto di un valore anomalo: metodo del 4d e test di Dixon. Bilance analitiche, operazioni e metodi di pesata. ANALISI VOLUMETRICAPreparazione di soluzioni a titolo noto; controllo e determinazione del titolo di soluzioni. Apparecchiature volumetriche e loro taratura. Calcoli nell’analisi volumetrica.Titolazioni acido-baseAcidimetria e alcalimetria. Preparazione e standardizzazione di soluzioni di acidi e di basi. Indicatori acido-base. Titolazioni acido-base in solventi non acquosi: generalità, acidità e basicità intrinseca, effetti livellante e differenziante, classificazione dei solventi. Equilibri in solventi non acquosi, criteri di scelta del solvente. Applicazioni con particolare riferimento alle monografie riportate dalla F.U.I. XII ed. e dalla Farmacopea Europea VII ed. e supplementi. Determinazione di: Sodio carbonato, Sodio bicarbonato, miscele di carbonati e idrati alcalini, miscele di carbonati e bicarbonati alcalini, Efedrina emidrato, Azoto secondo Kjeldahl, Ammonio cloruro, Acido Tartarico, Acido Fosforico, Acido Citrico, Naprossene, Ibuprofene, Nimesulide, Omeprazolo, Acido Acetilsalicilico, Benzile Benzoato, Acido Borico, Saccarina; Nicotinamide, Diazepam, Aspartame, Atropina Solfato, Sodio benzoato, Morfina Cloridrato, Sulfafurazolo.Titolazioni con formazione di precipitatoArgentometria. Preparazione e standardizzazione di una soluzione di argento nitrato e di ammonio tiocianato. Metodi di titolazione (Mohr, Volhard, Fajans). Applicazioni con particolare riferimento alle monografie riportate dalla F.U.I. XII ed. e dalla Farmacopea Europea VII ed. e supplementi. Determinazione di: Alogenuri alcalini, Clorobutanolo Emidrato.Titolazioni complessometricheMetodi di titolazione. Preparazione e standardizzazione di una soluzione di EDTA. Indicatori metallocromici. Applicazioni con particolare riferimento alle monografie riportate dalla F.U.I. XII ed. e dalla Farmacopea Europea VII ed. e supplementi. Determinazione di Sali di Al, Bi, Ca, Mg, Pb, Zn, Hg, Fe. Determinazione della durezza dell’acqua.Titolazioni che sfruttano reazioni di ossidoriduzionePermanganometria, cerimetria, iodimetria, iodometria, bromometria.Applicazioni con particolare riferimento alle monografie riportate dalla F.U.I. XII ed. e dalla Farmacopea Europea VII ed. e supplementi. Determinazione di: Sali di Ca, Sali Ferrosi, Perossido d’Idrogeno soluzione (3%) ed espressione della concentrazione di soluzioni di perossido d’idrogeno in funzione dei volumi di ossigeno sviluppati; Solfato Ferroso, Menadione, Paracetamolo, Nifedipina; Sodio Solfito Eptaidrato, Acido Ascorbico, Ascorbile Palmitato, Captopril; Potassio Permanganato, Tosilcloramina, Perossido d’Idrogeno, Cloruro Ferrico Esaidrato; Isoniazide, Fenolo.METODI ELETTROCHIMICI DI ANALISIDeterminazione potenziometrica del pH. Determinazione potenziometrica del punto finale in una titolazione. Determinazione biamperometrica dell’azoto amminico primario: applicazioni ai sulfamidici (Sulfadiazina, Succinilsulfatiazolo) descritti dalla F.U.I. XII ed. e dalla Farmacopea Europea VII ed. e supplementi e alla Benzocaina.METODI OTTICI DI ANALISISpettrofotometria UV-visibileGeneralità. Legge di Lambert-Beer. Analisi quantitativa: scelta della lunghezza d’onda di lavoro, metodi per la determinazione della concentrazione, costruzione della retta di taratura. Analisi di regressione lineare. Applicazioni con particolare riferimento alle monografie riportate dalla F.U.I. XII ed. e dalla Farmacopea Europea VII ed. e supplementi. Determinazione di: Cloramfenicolo, Progesterone.FluorimetriaGeneralità, strumentazione e applicazioni alla determinazione quantitativa di sostanze di interesse farmaceutico Calendario e tipologia delle esercitazioniIl calendario delle esercitazioni, per ogni anno accademico, è stabilito e pubblicato ad inizio del corso.Un elenco di alcune esercitazioni tipiche è il seguente:1.Consegna della postazione di lavoro. Sicurezza in laboratorio. Uso della vetreria tarata e delle bilance analitiche.2.Determinazione della concentrazione di una soluzione di NaOH. Uso degli indicatori acido-base.3.Controllo del titolo di una soluzione di HCl utilizzando Na2CO3 anidro come standard primario.4.Determinazione quantitativa di un campione incognito di Na2CO3 per via acidimetrica.5.Controllo del titolo di una soluzione di NaOH utilizzando un appropriato standard primario.6.Determinazione quantitativa di un campione incognito di acido L-(+) tartarico per via alcalimetrica.7.Determinazione quantitativa di un campione incognito di acido ascorbico (vitamina C) per via iodimetrica.8.Standardizzazione di una soluzione di sodio edetato utilizzando CaCO3 come standard primario. Metodo per spostamento parziale.9.Determinazione della durezza totale nell’acqua potabile. Determinazione dei mg/L di ione Ca++ e di ione Mg++.10.Determinazione della percentuale di purezza di un campione di caffeina per via spettrofotometrica. Uso della legge di Beer-Lambert.11.Uso e taratura del pHmetro. Determinazione per via potenziometrica del punto finale in una titolazione acido-base. Costruzione della curva di titolazione. 12.Determinazione quantitativa di un campione incognito di caffeina per via spettrofotometrica. Costruzione della retta di taratura. Conoscenze, competenze e capacità acquisiteA completamento con successo del corso, lo studente sarà in grado di:1.Descrivere la strumentazione e la vetreria di laboratorio necessarie per eseguire i metodi analitici presi in esame.2.Dimostrare di possedere conoscenza e comprensione dei principali metodi analitici volumetrici e spettrofotometrici.3.Fornire una valutazione critica dei metodi analitici disponibili per la determinazione quantitativa di sostanze di interesse farmaceutico con riferimento alle monografie riportate dalle Farmacopee Italiana ed Europea.Inoltre, a completamento con successo delle esercitazioni pratiche, lo studente sarà in grado di:4.Eseguire una pesata utilizzando la bilancia analitica elettronica.5.Preparare una soluzione a concentrazione nota di un reagente (standard primario) utilizzando l’appropriata vetreria tarata.6.Trasferire volumi noti di liquidi e soluzioni attraverso l’uso di pipette tarate a doppia tacca o di pipette automatiche.7.Eseguire una titolazione utilizzando l’opportuno indicatore o sistema potenziometrico per evidenziare il punto finale.8.Determinare, attraverso un’analisi volumetrica, la concentrazione, la massa o la percentuale di purezza di un campione dato.9.Calibrare il pHmetro e utilizzarlo per le misure di pH di soluzioni.10.Preparare il campione e eseguire misure di assorbanza utilizzando lo spettrofotometro UV-Vis.11.Eseguire determinazioni quantitative spettrofotometriche (anche attraverso la costruzione della retta di taratura).12.Fornire una corretta interpretazione dei dati sperimentali ottenuti e di redigere una relazione sull’esperienza fatta. Modalità d’insegnamento e delle verifiche d’apprendimentoIl corso prevede delle lezioni frontali in aula durante le quali vengono presentati dettagliatamente tutti gli argomenti del programma. Gli studenti sono attivamente chiamati alla discussione in aula e allo studio di casi, illustrativi di alcuni importanti aspetti analitici. Le esercitazioni pratiche in laboratorio prevedono l’analisi critica di protocolli sperimentali e l’esecuzione da parte dello studente di determinazioni quantitative di analiti di interesse farmaceutico. In laboratorio lo studente è incoraggiato al confronto con i colleghi e con il docente in merito alle esperienze pratiche e per l’approfondimento di argomenti trattati in aula. A fine di ciascuna esercitazione lo studente redige e consegna una relazione descrittiva dell’esperienza fatta. Tale relazione viene valutata in termini di chiarezza dell’esposizione, correttezza nella conduzione del metodo analitico e accuratezza e precisione del risultato finale. Essa viene riconsegnata allo studente all’inizio dell’esercitazione successiva ed eventualmente commentata personalmente. Descrizione delle modalità d’esameL’esame finale è orale. Per sostenere l’esame è necessario prenotarsi on line accedendo con le proprie credenziali al Portale studenti sul sito dell’Università di Catania (www.unict.it). La lista di prenotazione è accessibile circa quindici giorni prima della data d’appello prevista sul calendario. Materiale didatticoCopia del materiale presentato durante le lezioni è disponibile presso l’aula studio Pappalardo della Biblioteca di Facoltà (Ed. 2). Testi consigliati e bibliografia1.G. C. Porretta - ANALISI DI PREPARAZIONI FARMACEUTICHE. Analisi quantitativa. - Ed. CISU, Roma.2.E. Abignente, D. Melisi, M. G. Rimoli – PRINCIPI DI ANALISI QUANTITATIVA DEI MEDICINALI - Ed. Loghìa, Napoli.3.D. C. Harris - CHIMICA ANALITICA QUANTITATIVA - Zanichelli, Bologna.4.R. Cozzi, P. Protti, T. Ruaro - ANALISI CHIMICA: MODERNI METODI STRUMENTALI - Zanichelli, Bologna.5.Vogel's TEXBOOK OF QUANTITATIVE CHEMICAL ANALYSIS - Fifth edition - Ed. Longman Scientific & Tecnical.6.Farmacopea Ufficiale Italiana XII edizione. European Pharmacopoeia VII edizione e supplementi.
Testi consigliati e bibliografia 1. G. C. Porretta - ANALISI DI PREPARAZIONI FARMACEUTICHE. Analisi quantitativa. - Ed. CISU, Roma. 2. E. Abignente, D. Melisi, M. G. Rimoli – PRINCIPI DI ANALISI QUANTITATIVA DEI MEDICINALI - Ed. Loghìa, Napoli. 3. D. C. Harris - CHIMICA ANALITICA QUANTITATIVA - Zanichelli, Bologna. 4. R. Cozzi, P. Protti, T. Ruaro - ANALISI CHIMICA: MODERNI METODI STRUMENTALI - Zanichelli, Bologna. 5. Vogel's TEXBOOK OF QUANTITATIVE CHEMICAL ANALYSIS - Fifth edition - Ed. Longman Scientific & Tecnical. 6. Farmacopea Ufficiale Italiana XII edizione. European Pharmacopoeia VII edizione e supplementi.
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CHIM/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1001855 -
METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA
(obiettivi)
Obiettivo del corso: il corso si propone di fornire agli studenti le basi teoriche e pratiche per registrare ed interpretare gli spettri IR, NMR e di Massa dei composti organici.
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BALLISTRERI ALBERTO
( programma)
METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA
Programma Spettroscopia Infrarossa (IR). Concetti teorici fondamentali. Energia e frequenza vibrazionale in molecole biatomiche e poliatomiche . Vibrazioni di stiramento e di piegamento. Classificazioni delle bande di assorbimento. Modello per l'eccitazione vibrazionale del legame. Spettrofotometro IR a doppio raggio. Spettrometro FT-IR. Preparazione dei campioni e registrazione degli spettri per l' IR. Interpretazione spettri IR di alcani, alcheni, alchini, idrocarburi aromatici, alcoli, fenoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici e loro sali, anidridi, esteri , ammidi, ammine, nitrili, isocianati, immine, nitrocomposti, composti solforati, alogenuri alchilici e arilici. Spettroscopia di Risonanza Magnetica Nucleare (NMR). Proprietà magnetiche dei nuclei atomici. Transizioni di spin nucleare e loro energia. Precessione nucleare e risonanza magnetica nucleare. Popolazione dei livelli energetici. Spettrometro NMR CW. Sistema di riferimento fisso e sistema di riferimento ruotante. Tempi di rilassamento. Spettrometri a impulsi e trasformata di Fourier. Lo spostamento chimico. Shielding diamagnetica e costante di schermo. Fattori che provocano la variazione del chemical shift. Anisotropia diamagnetica. Molteplicità del segnale . Origine dello splitting. Accoppiamento geminale e vicinale. Accoppiamenti "long range": accoppiamenti meta e para in composti aromatici, accoppiamento allilico e omoallilico, accoppiamento virtuale, accoppiamenti a W in composti saturi. Fattori che infuenzano la costante di accoppiamento. Spostamento chimico e accoppiamento di protoni legati all'ossigeno, all'azoto e allo zolfo. Equivalenza chimica e magnetica. Protoni enantiotopici e diastereotopici. Spettri di primo e di secondo ordine. Sistemi AX, AB, AMX, ABX , AA'XX' e AA'BB'. Reagenti di Chemical shift. Disaccoppiamento omonucleare. Correlazioni empiriche per calcolare i chemical shift: regola di Shoolery per gli alcani e di Pascual-Meier-Simon per gli alcheni. Risonanza magnetica del 13C. Spettri totalmente accoppiati, completamente disaccoppiati e "off resonance". Nuclear Overhauser effect. Parametri di shift additivi in idrocarburi alifatici lineari e ramificati, negli alcheni e nei composti aromatici. APT, DEPT, spettri differenza NOE. Spettrosopia NMR in 2D: COSY, HETCOR. Spettrometria di Massa (MS). Concetti teorici fondamentali. Spettrometro di massa a singolo fuoco. Sorgente ionica a impatto elettronico. Sistemi di introduzione per campioni solidi, liquidi e gassosi. Analizzatore magnetico e sua equazione fondamentale. Potere risolutivo. Spettrometro di massa a doppio fuoco. Analizzatore quadrupolare, a trappola ionica e a tempo di volo . Rivelatore e registratore. Picco molecolare, picchi isotopici, picco base, picchi metastabili. Regola dell'azoto. Determinazione della composizione elementare dello ione molecolare. Principali meccanismi di frammentazioni: scissioni semplici omolitiche ed eterolitiche, scissioni con riarrangiamento. Fattori che regolano gli schemi generali di frammentazione. Frammentazioni tipiche di alcani, alcheni, alchini, cicloalcani, cicloalcheni, idrocarburi aromatici, alcoli, fenoli, eteri, tioli, tiofenoli, tioeteri, aldeidi, chetoni, esteri, acidi, anidridi, ammidi, ammine, nitrili, isocianati, nitrocomposti, composti alogenati. Chemical Ionization. Fast Atom Bombardment. Gascromatografo e HPLC accoppiati allo spettrometro di massa. Elettrospray. MALDI-TOF. Periodicamente saranno svolte esercitazioni in aula sotto forma di problemi sulla interpretazione di spettri IR, NMR e di Massa di composti organici a struttura incognita. Testi consigliati: R. M. SILVERSTEIN, F. X. WEBSTER, D. J. KIEMLE- Identificazione Spettrometrica di Composti Organici-II Edizione -Casa Editrice Ambrosiana. G. M. LAMPMAN, D. L. PAVIA, , G. S. KRIZ, and J. R. VYVYAN - Introduction to Spectroscopy: a Guide for Students of Organic Chemistry - BROOKS/COLE – CENGAGE Learning. (amazon.uk). B. GIOIA, R. STRADI, E. ROSSI - Guida al Corso di Metodi Fisici in Chimica Organica - Vol. I: Infrarosso - Vol. II: Massa - Vol. III: NMR – Edizioni CUSL- (Cooperativa Universitaria Studio e Lavoro - P.zza L. da Vinci 32 Milano). M. HESSE, H. MEIER, B. ZEEH - Metodi Spettroscopici nella Chimica Organica – Edizione II- EdiSES- Via Nuova San Rocco 62/A Napoli. G. F. PEDULLI - Metodi Fisici in Chimica Organica - Piccin - Padova.
Totale crediti 8 Esami: Consistono in una prova scritta e in un colloquio orale. Orario di ricevimento: Sempre disponibile. Per appuntamento
Testi consigliati: R. M. SILVERSTEIN, F. X. WEBSTER, D. J. KIEMLE- Identificazione Spettrometrica di Composti Organici-II Edizione -Casa Editrice Ambrosiana.
G. M. LAMPMAN, D. L. PAVIA, , G. S. KRIZ, and J. R. VYVYAN - Introduction to Spectroscopy: a Guide for Students of Organic Chemistry - BROOKS/COLE – CENGAGE Learning. (amazon.uk).
B. GIOIA, R. STRADI, E. ROSSI - Guida al Corso di Metodi Fisici in Chimica Organica - Vol. I: Infrarosso - Vol. II: Massa - Vol. III: NMR – Edizioni CUSL- (Cooperativa Universitaria Studio e Lavoro - P.zza L. da Vinci 32 Milano).
M. HESSE, H. MEIER, B. ZEEH - Metodi Spettroscopici nella Chimica Organica – Edizione II- EdiSES- Via Nuova San Rocco 62/A Napoli.
G. F. PEDULLI - Metodi Fisici in Chimica Organica - Piccin - Padova.
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CHIM/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1003032 -
ANALISI CORRELATIVE STRUTTURA-ATTIVITA'
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SANTAGATI NATALE ALFREDO
( programma)
Analisi del corso e degli obiettivi nel contesto delle discipline chimico-farmaceutiche. DRUG DISCOVERY Fasi di progettazione e di ottimizzazione di nuovi farmaci. Farmacoforo. Lead compound. Approcci tradizionali ed evoluti impiegati nella scoperta di nuovi farmaci. RECETTORI Struttura e teorie recettoriali. INTERAZIONI FARMACO-RECETTORE. Reversibilità e irreversibilità del legame farmaco-recettore. Diversi tipi di legami nelle interazioni tra farmaco e recettore. Stereospecificità. Relazione tra variazione di energia libera e costante di equilibrio del complesso farmaco-recettore. RELAZIONI STRUTTURA ATTIVITÀ (SAR) Modificazioni molecolari di lead compounds. Serie omologhe. Isosteria. Bioisosteria. PARAMETRI CHIMICO-FISICI E DESCRITTORI MOLECOLARI Parametri idrofobici: log P; log D e costante idrofobica del sostituente π. Metodi per la misura sperimentale e teorica del parametri idrofobici. Parametri elettronici. Costanti σ di Hammett e loro definizione. Costanti di Swain e Lupton. ℑ e ℜ. Parametri sterici. Costante Es di Taft. Rifrazione molare, MR. Volume di van der Waals, Vw. Parametri STERIMOL di Verloop. RELAZIONI QUANTITATIVE STRUTTURA-ATTIVITÀ (QSAR) Introduzione. Evoluzione storica. Approcci quantitativi nell’analisi delle relazioni struttura-attività, relazioni lineari di energia libera (LFER). Principi e sviluppo di un’equazione correlativa; regressione lineare: pendenza, intercetta, coefficiente di correlazione, RSD. Esempi applicativi. Regressione multipla. Approccio extratermodinamico (Hansch) e modello additivo (Free-Wilson). ELEMENTI DI CHEMIOMETRIA Generalità e principi fondamentali dell’analisi statistica multivariata.
C. Hansch - Comprehensive Medicinal Chemistry - Pergamon Press,1990. H. Kubinyi - Methods and Principles in Medicinal Chemistry - QSAR: Hansch Analysis and Related Approaches, VCH, 1993. C. G. Wermuth - Le applicazioni della Chimica Farmaceutica – EdiSES, 2001. G. L. Patrick - Introduzione alla Chimica Farmaceutica – EdiSES, 2010.
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CHIM/08
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42
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1001871 -
CHIMICA ORGANICA II
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CORSARO ANTONINO
( programma)
Primo Modulo (n. 2 crediti) Amminoacidi: struttura generale, nomenclatura, chiralità, acidità e basicità, punto isoelettrico. Risoluzione ottica di -amminoacidi. Sintesi di amminoacidi. Sintesi asimmetrica. Reattività degli -amminoacidi: reazioni con ninidrina, protezione del gruppo amminico, attivazione del gruppo COOH (vari metodi). Polipeptidi: definizione, struttura primaria. Analisi dei peptidi: amminoacido N-terminale (reattivi di Sanger, Edman) e C-terminale (carbossi peptidasi), uso di enzimi per la determinazione della struttura primaria di un polipeptide. Sintesi peptidica. Sintesi di Merrifield. Carboidrati: definizione, classificazione. Aldosi e chetosi. Epimeri. Glucosio: forme cicliche emiacetaliche (anomeri e ). Forme cicliche dei saccaridi: strutture di Haworth, strutture a sedia, nomenclatura. Mutarotazione dei saccaridi. Reazioni dei saccaridi: riduzione, ossidazione ad acidi aldonici e glicarici. Reazioni degli osi con i reattivi di Tollens, Benedict, Feeling, etc., degradazione ossidativa con periodato. Formazione di osazoni. Reazione di Amadori. Formazione di glicosidi: meccanismo e stabilità relativa dei due anomeri. Eteri del glucosio. Chetosi: definizione, strutture, nomenclatura. Fruttosio. Principali disaccaridi: maltosio, isomaltosio, cellobiosio, genziobiosio, lattosio, saccarosio. Polisaccaridi: Amido e cellulosa. Desossizuccheri e ammino zuccheri.
Secondo Modulo (n. 3 crediti) Reazioni pericicliche: definizione e classificazione. Regole di Woodward-Hoffmann. Reazioni elettrocicliche su polieni con (4n) e (4n + 2) elettroni. Movimento conrotatorio e disrotatorio e stereochimica conseguente. Reazioni di cicloaddizioni [2 + 2] e [4 + 2]. Requisiti e implicazioni stereochimiche per le cicloaddizioni [4 + 2]. Reazioni di cicloaddizioni [1,3] dipolari. Applicazioni della reazione di Diels-Alder. Rassegna di dieni e dienofili. Spostamenti sigmatropici: definizione, implicazioni stereochimiche. Cenni alla teoria degli orbitali molecolari Reazioni radicaliche: Radicali liberi stabili; generazione di radicali; reazioni di accoppiamento, sostituzioni al carbonio saturo, addizioni, sostituzioni aromatiche; sterochimica delle sostituzioni radicaliche. Fotochimica: Aspetti teorici: l’interazione della radiazione elettromagnetica con la materia; lo stato eccitato; il trasferimento dell’energia di eccitazione; sensibilizzazione e quencing. Reazioni (cenni): fotoisomerizzazione geometrica; riarrangiamento di Zimmermann; Norrish tipo I, Norrish tipo II. Trasposizioni molecolari: trasposizione a centri elettron-poveri ed elettron-ricchi; orientazione e stereochimica della trasposizione; migrazione di doppi e tripli legami e di gruppi funzionali; trasposizioni su anelli aromatici.
Terzo Modulo (n. 1 crediti) Derivati organici dello zolfo: classificazione, struttura, nomenclatura. Legami multipli dello zolfo. Retrodonazione di elettroni: legami 3d-2p. Sintesi dei tiofenoli per riduzione dei solfoncloruri e tramite i sali di diazonio. Sintesi di mercaptani attraverso i sali di S-alchiltiouronio o con i reattivi di Grignard. Metodi di sintesi di disolfuri, solfuri, episolfuri, solfossidi, solfoni, acidi solfonici. Sali di solfonio. Ditiani: sintesi ed uso nella sintesi organica. Metilide di dimetilsolfonio e metilide di dimetilsolfossonio: comportamento con i derivati carbonilici. Derivati chirali dello zolfo: solfinati, solfossidi. Derivati organici del fosforo: struttura e nomenclatura. Stereochimica di fosfine, sali di fosfonio, fosfinossidi. Il fosforo come nucleofilo. Reazioni nucleofile sul fosforo. Decomposizione alcalina di sali di fosfonio quaternario. Reazioni di Arbuzov. Reazione di Wittig e reazioni correlate con applicazioni.
Quarto Modulo (n. 3 crediti) Composti eterociclici: definizione e classificazione. Vie generali di sintesi dei composti eterociclici: reazioni di formazione di cicli da precursori non ciclici e funzionalizzazione di sistemi ciclici “parente”. Fattore entropico ed entalpico nelle reazioni di ciclizzazione. Relazione fra dimensioni del ciclo e facilità di formazione. Effetto Anomerico. Regole di Baldwin. Eterocicli pentatomici ed esatomici aromatici e non aromatici. Aromaricità del pirrolo, furano e tiofene. Sostituzioni elettrofile sugli eterocicli pentatomici e pentatomici condensati. Reazioni di Mannich e Vilsmeier. Basicità del pirrolo. Alcuni metodi di sintesi degli eterocicli pentatomici e derivati. Piridina: struttura, risonanza. Basicità della piridina. Sostituzioni elettrofile e sostituzioni nucleofile sulla piridina (Reazioni di Chichibabin, alchilazione, arilazione) e suoi derivati. Reazioni all'azoto: formazione di sali di N-alchilpiridinio e piridina N-¬ossido. Reattività della piridina N-ossido. Idrossipiridine e amminopiridine. Sintesi di Hantzsch della piridina. Chinolina e isochinolina. Pirimidina: reattività e sintesi. Basi puriniche e pirimidiniche. Nucleosidi e nucleotidi: nomenclatura e struttura. Sintesi organica: approccio retrosintetico.
a) F. A. CAREY, R. J. SUNDBERG, Advanced Orgamic Chemistry, 3rd Ed., Part A e B, Plenum Press, New York. b) P. SYKES, La ricerca dei meccanismi delle reazioni chimiche, Zanichelli. c) HENDRICKSON, CRAM, HAMMOND Chimica Organica, Casa Editrice PICCIN EDITORE PADOVA. d) T. I. GILCHRIST, Heterocyclic Chemistry, Longman Scientific & Technical. e) G. A: PAGANI e A. ABBOTTO, Chimica Eterociclica, Casa Editrice Piccin. F) A. STRETTWEISER, C. H. HEATHCOK, E. M. KOSOWER, Chimica Organica, EdiSES.
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CHIM/06
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63
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1006428 -
TECNOLOGIA, SOCIOECONOMIA E LEGISLAZIONE FARMACEUTICA E LABORATORIO DI TECNICA
Canale: A - L
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BONINA FRANCESCO PAOLO
( programma)
Concetto di Forma Farmaceutica; panorama ed evoluzione delle varie forme farmaceutiche. Scelta della forma farmaceutica in funzione degli obiettivi terapeutici; Preformulazione: obiettivi e caratterizzazione chimico-fisica del farmaco. Interazioni farmaco-eccipiente. Stabilità dei farmaci. Forme farmaceutiche e vie di somministrazione; Farmacocinetica (assorbimento, distribuzione metabolismo ed escrezione), Biodisponibilità e bioequivalenza delle forme farmaceutiche e metodi per la loro determinazione; Polveri - Metodi di preparazione. Analisi granulometrica. Densità delle polveri. Porosità. Fenomeni di adsorbimento. Miscelazione e granulazione delle polveri. Metodi di valutazione di polveri e granulati; Compresse. Metodi di preparazione. Eccipienti. Controlli di qualità Disintegrazione, disaggregazione e dissoluzione. Rivestimento: finalità, materiali ed apparecchiature. Controlli sulle compresse rivestite; Capsule di gelatina rigide e molli, microcapsule, nanocapsule. Aspetti tecnologici e biofarmaceutici; L’acqua come solvente: preparazione di acqua deionizzata e distillata. L’acqua nella Farmacopea Ufficiale. Solubilità e solubilizzazione dei solidi; pH ed isotonia. Proprietà colligative delle soluzioni; Reologia. Fluidi newtoniani e non-newtoniani. Determinazione della viscosità. Lo stato colloidale - Colloidi. Sistemi colloidali di interesse farmaceutico. Potenziale Z; Emulsioni. Tensione superficiale ed interfacciale. Fattori determinanti il tipo e la stabilità dell’emulsione. Tensioattivi. HLB. Calcoli per la determinazione dell’HLB richiesto. Conoscenza delle caratteristiche chimiche e chimico-fisiche dei principali tipi di emulsionanti. Sospensioni. Flocculazione e sedimentazione. Stabilità. Applicazione in campo farmaceutico. Geli - Proprietà reologiche, preparazione ed applicazioni. Pomate - Assorbimento percutaneo di farmaci. Strategie di formulazione. Penetration Enhancers. Caratteristiche dei principali veicoli ed eccipienti. Suppositori - Aspetti biofarmaceutici dell’assorbimento rettale. Eccipienti: scelta e controllo. Preparazione e controllo dei suppositori. Sterilizzazione- Vari tipi di microorganismi; caratteristiche di resistenza. Metodi fisici termici e non termici. Metodi chimici. Preparati oftalmici- Anatomia e fisiologia dell’occhio. Terapia oftalmica. Aspetti tecnologici e biofarmaceutici. Aspetti importanti nella formulazione di veicoli liquidi e semisolidi. Inserti oftalmici. Preparazioni parenterali - Vari tipi di veicoli; contenitori e loro controllo. Requisiti chimici, chimico-fisici e biologici dei preparati iniettabili. Liquidi perfusionali. Polveri per preparazioni iniettabili. Droghe vegetali - Conservazione, essiccamento, stabilizzazione, polverizzazione, estrazione, tinture ed estratti, metodi di controllo. Aerosol – Contenitori e valvole. Propellenti e loro nomenclatura. Sistemi bifasici e trifasici. Spray schiumogeni. Forme farmaceutiche a cessione controllata e sistemi terapeutici- Drug targeting. Legislazione e socioeconomia farmaceutiche Organizzazione sanitaria nazionale e sopranazionale; Il servizio farmaceutico e sua organizzazione territoriale; Classificazione dei medicamenti (DLvo 219/2006); Disciplina di dispensazione al pubblico dei medicamenti; Il sistema delle autorizzazioni per la produzione e l’immissione in commercio dei farmaci; Prezzi dei medicinali; Normativa riguardante le sostanze stupefacenti e psicotrope (dal DPR 309/90 al DLvo 49/2006); Norme di buona fabbricazione; Normative relative alla commercializzazione di cosmetici, omeopatici, fitoterapici, integratori alimentari, presidi medico-chirurgici e articoli sanitari.
• P.COLOMBO, P.L. CATELLANI, A.CAZZANIGA, E. MENEGATTI, E.VIDALE – Principi di Tecnologie Farmaceutiche – Casa Editrice Ambrosiana • M. AMOROSA - Principi di Tecnica Farmaceutica - Libr. Univ. Tinarelli. Bologna. • P. MINGHETTI, M. MARCHETTI - Legislazione Farmaceutica – settima edizione - Casa Editrice Ambrosiana • REMINGTON - Remington's Pharmaceutical Sciences - Ed. Mack Pul. co. • MARTIN, J. Swarbrick, A. Cammarata - Physical Pharmacy - Lea & Febiger, Phil., USA. • L.. SHARGEL. A.BC. YU - Biofarmaceutica e Farmacocinetica - Masson. • F.U.I. XII Ed. • BOOTMAN, TOWNSEND, Mc Ghan - Introduzione alla Farmacoeconomia- OEMF, Milano
Canale: M - Z
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PUGLIA CARMELO
( programma)
Concetto di Forma Farmaceutica; panorama ed evoluzione delle varie forme farmaceutiche. Scelta della forma farmaceutica in funzione degli obiettivi terapeutici; Preformulazione: obiettivi e caratterizzazione chimico-fisica del farmaco. Interazioni farmaco-eccipiente. Stabilità dei farmaci. Forme farmaceutiche e vie di somministrazione; Farmacocinetica (assorbimento, distribuzione metabolismo ed escrezione), Biodisponibilità e bioequivalenza delle forme farmaceutiche e metodi per la loro determinazione; Polveri - Metodi di preparazione. Analisi granulometrica. Densità delle polveri. Porosità. Fenomeni di adsorbimento. Miscelazione e granulazione delle polveri. Metodi di valutazione di polveri e granulati; Compresse. Metodi di preparazione. Eccipienti. Controlli di qualità Disintegrazione, disaggregazione e dissoluzione. Rivestimento: finalità, materiali ed apparecchiature. Controlli sulle compresse rivestite; Capsule di gelatina rigide e molli, microcapsule, nanocapsule. Aspetti tecnologici e biofarmaceutici; L’acqua come solvente: preparazione di acqua deionizzata e distillata. L’acqua nella Farmacopea Ufficiale. Solubilità e solubilizzazione dei solidi; pH ed isotonia. Proprietà colligative delle soluzioni; Reologia. Fluidi newtoniani e non-newtoniani. Determinazione della viscosità. Lo stato colloidale - Colloidi. Sistemi colloidali di interesse farmaceutico. Potenziale Z; Emulsioni. Tensione superficiale ed interfacciale. Fattori determinanti il tipo e la stabilità dell’emulsione. Tensioattivi. HLB. Calcoli per la determinazione dell’HLB richiesto. Conoscenza delle caratteristiche chimiche e chimico-fisiche dei principali tipi di emulsionanti. Sospensioni. Flocculazione e sedimentazione. Stabilità. Applicazione in campo farmaceutico. Geli - Proprietà reologiche, preparazione ed applicazioni. Pomate - Assorbimento percutaneo di farmaci. Strategie di formulazione. Penetration Enhancers. Caratteristiche dei principali veicoli ed eccipienti. Suppositori - Aspetti biofarmaceutici dell’assorbimento rettale. Eccipienti: scelta e controllo. Preparazione e controllo dei suppositori. Sterilizzazione- Vari tipi di microorganismi; caratteristiche di resistenza. Metodi fisici termici e non termici. Metodi chimici. Preparati oftalmici- Anatomia e fisiologia dell’occhio. Terapia oftalmica. Aspetti tecnologici e biofarmaceutici. Aspetti importanti nella formulazione di veicoli liquidi e semisolidi. Inserti oftalmici. Preparazioni parenterali - Vari tipi di veicoli; contenitori e loro controllo. Requisiti chimici, chimico-fisici e biologici dei preparati iniettabili. Liquidi perfusionali. Polveri per preparazioni iniettabili. Droghe vegetali - Conservazione, essiccamento, stabilizzazione, polverizzazione, estrazione, tinture ed estratti, metodi di controllo. Aerosol – Contenitori e valvole. Propellenti e loro nomenclatura. Sistemi bifasici e trifasici. Spray schiumogeni. Forme farmaceutiche a cessione controllata e sistemi terapeutici- Drug targeting. Legislazione e socioeconomia farmaceutiche Organizzazione sanitaria nazionale e sopranazionale; Il servizio farmaceutico e sua organizzazione territoriale; Classificazione dei medicamenti (DLvo 219/2006); Disciplina di dispensazione al pubblico dei medicamenti; Il sistema delle autorizzazioni per la produzione e l’immissione in commercio dei farmaci; Prezzi dei medicinali; Normativa riguardante le sostanze stupefacenti e psicotrope (dal DPR 309/90 al DLvo 49/2006); Norme di buona fabbricazione; Normative relative alla commercializzazione di cosmetici, omeopatici, fitoterapici, integratori alimentari, presidi medico-chirurgici e articoli sanitari.
• P.COLOMBO, P.L. CATELLANI, A.CAZZANIGA, E. MENEGATTI, E.VIDALE – Principi di Tecnologie Farmaceutiche – Casa Editrice Ambrosiana • M. AMOROSA - Principi di Tecnica Farmaceutica - Libr. Univ. Tinarelli. Bologna. • P. MINGHETTI, M. MARCHETTI - Legislazione Farmaceutica – settima edizione - Casa Editrice Ambrosiana • REMINGTON - Remington's Pharmaceutical Sciences - Ed. Mack Pul. co. • MARTIN, J. Swarbrick, A. Cammarata - Physical Pharmacy - Lea & Febiger, Phil., USA. • L.. SHARGEL. A.BC. YU - Biofarmaceutica e Farmacocinetica - Masson. • F.U.I. XII Ed. • BOOTMAN, TOWNSEND, Mc Ghan - Introduzione alla Farmacoeconomia- OEMF, Milano
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CHIM/09
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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PATOLOGIA GENERALE
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MANGANO KATIA DOMENICA
( programma)
• Introduzione patologia generale • Alterazioni equilibrio acido base • Malattie genetiche • Patologia ambientale • Patologia cellulare: adattamenti cellulari (iperplasia, ipertrofia,atrofia, metaplasia, displasia), apoptosi, necrosi • Rigenerazione, riparazione e guarigione • Infiammazione: acuta, cronica, mediatori dell’infiammazione • Febbre ed alterazioni della temperatura • Sistema immunitario: immunità innata, acquisita (cellulo mediata ed umorale) • Elusione delle difese dell’ospite • Immunodeficienze primarie e acquisite (AIDS) • Ipersensibilità: I, II, III e IV tipo • Tolleranza immunitaria • Autoimmunità: meccanismi patogenetici ed alcune malattie autoimmunitarie (sclerosi multipla, artrite reumatoide, diabete di I tipo) • Tumori • Aterosclerosi • Amiloidosi
- Elementi di patologia generale per corsi di laurea in professioni sanitarie, Giovanni M. Pontieri – Piccin - Patologia generale di Maurizio Parola
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MED/04
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Attività formative di base
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ITA |
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PATOLOGIA GENERALE
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MED/04
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Attività formative di base
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