Gruppo opzionale:
GRUPPO OPZIONALI - (visualizza)
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1007102 -
FORMAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
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1007103 -
ANALISI COMPARATA DEI SISTEMI NAZIONALI DI FORMAZIONE
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ARCIDIACONO DAVIDE LUCA
( programma)
Il corso mira ad approfondire, innanzitutto, l’analisi dei sistemi formativi in un’ottica comparata. In particolare si cercherà di fare riferimento all’importanza e alle implicazioni della prospettiva del life long learning per affrontare le nuove sfide della competitività.
Schizzerotto A., Sociologia dell’istruzione, Il Mulino, 2006, cap. 1-2-3 Ballarino G., Sistemi formativi e mercato del lavoro, in Regini M., La sociologia economica contemporanea, Laterza, 2006, pp.231-257 Regini M., Rostan M., Moscati R., Torri d'avorio in frantumi? Dove vanno le università europee, Il Mulino, cap. 1 -Cipollone P., Sestito P., Il capitale Umano, Il Mulino, Bologna, 2010
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SPS/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1007104 -
CONCETTI E METODI DELLA FORMAZIONE E GESTIONE DELLE R.U.
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ARCIDIACONO DAVIDE LUCA
( programma)
Il corso si concentrerà sulle implicazioni teorico-strategiche e le applicazioni operative dell’implementazione di un sistema di gestione delle risorse umane in azienda, evidenziando il rapporto tra questo e competitività sul mercato. In particolare si partirà dalle teorie organizzative che hanno promosso lo sviluppo di un modello manageriale orientato alla valorizzazione delle risorse umane per poi analizzare i diversi modelli gestionali ed organizzativi del personale. Si approfondiranno, poi, specifiche politiche aziendali: dall’analisi del fabbisogno, ai processi di selezione, formazione e retribuzione del personale. Infine, si approfondirà il rapporto tra politiche del personale e sistemi di valutazione delle performance e del clima organizzativo.
Bonazzi G. Storia del Pensiero Organizzativo, Franco Angeli, 2008, cap 2-3-4-11-18; Costa G., Gianecchini M., Risorse Umane:persone relazioni e Valore, McGraw-Hill, 2009, cap 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-13
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SPS/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1007034 -
SOCIOLOGIA DEI NUOVI MEDIA
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1007035 -
EVOLUZIONE E SVILUPPO DEI NUOVI MEDIA: LE IMPLICAZIONI SOCIALI DELLE NUOVE TECNOLOGIE
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NICOLOSI GUIDO
( programma)
Il corso sarà articolato in due principali quadri argomentativi. Il primo modulo, di tipo storico-sociale, finalizzato a descrivere e commentare causalmente l'evoluzione e lo sviluppo dei nuovi media e delle infrastrutture tecnologiche e sociali correlate e ad analizzare sociologicamente le condizioni strutturali e contestuali che spiegano le implicazioni sociali legate all'avvento dei nuovi media. Una particolare attenzione verrà dedicata alla questione delle libertà digitali e dei processi di condivisione e “apertura” della conoscenza che le nuove tecnologie della comunicazione rendono possibili.
a) J. Van Dijk (2002), Sociologia dei nuovi media, Bologna: Il Mulino Da pag. 15 a pag. 104, da pag. 179 a pag. 207, da pag. 209 a pag. 272. b) L. Paccagnella (2010), Open Access. Conoscenza aperta e società dell’informazione, Bologna: Il Mulino. Pag. 47-112 / 141-180.
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SPS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1007036 -
NUOVI MEDIA E NUOVE PRATICHE DI PRODUZIONE, USO E CONSUMO
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NICOLOSI GUIDO
( programma)
Il secondo modulo affronta alcune importanti questioni legate alle pratiche di consumo e agli stili di vita (identità, scelte politiche, comportamenti sociali, ecc.) legati agli usi delle nuove tecnologie della comunicazione. Verrà dato ampio spazio e particolare rilievo ai seguenti temi: a) le nuove forme del citizen journalism; b) il maketing digitale; c) le pratiche di consumo mediate dalla rete; d) gli aspetti sociologici e psico-sociali legati alle esperienze digitali connesse all’uso dei videogames.
a) Sergio Maistrello, Giornalismo e nuovi media. L'informazione al tempo del citizen journalism, Milano: Apogeo, 2010. b) Jason Rutter, Jo Bryce, Understanding digital games, London: Sage, 2006. c) Materiali e articoli da concordare con il docente nel corso delle lezioni.
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SPS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1007099 -
SOCIOLOGIA E POLITICHE DEL LAVORO
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1007100 -
LAVORO E DISEGUAGLIANZA SOCIALE
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CORTESE MICHELINA
( programma)
Nel corso dell’insegnamento verranno interpretati secondo un approccio sociologico caratteri, fattori ed esiti dei meccanismi di disuguaglianza che operano nel mercato del lavoro italiano e verranno analizzati in una prospettiva comparata i principali modelli nazionali di regolazione pubblica del lavoro in Europa, con una particolare attenzione al caso italiano e alle tendenze di mutamento veicolate dalla Strategia Europea per l’Occupazione (dalla valorizzazione delle politiche attive del lavoro alla strategia di flexicurity).
1.1 Lavoro e disuguaglianze sociali nel dibattito sociologico contemporaneo 1.2 Percorsi lavorativi e rischi occupazionali
Per1.1: - C. Saraceno, A. Schizzerotto, Introduzione. Dimensioni della disuguaglianza, in A. Brandolini, C. Saraceno, A. Schizzerotto (a cura di), Dimensioni della disu- guaglianza in Italia: Povertà, salute, abitazione, Il Mulino, Bologna, 2009, pp 9-19. - G. Ballarino, Disuguaglianza e classi sociali, in G. Ballarino, A. Cobalti, Mobilità sociale, Carocci, Roma, 2003, pp.29- 34. - C. Ranci, Le nuove disuguaglianze in Italia, Il Mulino, Bologna, 2002, pp 23-27; - E. Reyneri, Occupazione, lavoro e disuguaglianze sociali nella società dei servizi, in L. Sciolla (a cura di), Processi e trasformazioni sociali. La società europea dagli anni sessanta a oggi, Roma, Editori Laterza, 2009, pp.39-64. - E. Reyneri, F. Pintaldi, Dieci domande su un mercato del lavoro in crisi, Il Mulino Bologna, 2013, pp 9-49; 59-74; 83-107. - N. Negri, C. Saraceno, Povertà, disoccupazione ed esclusione sociale, in “Stato e mercato”, n.2, 2000, pp. 175-207. Con particolare attenzione alle differenze fra le condizioni di povertà disoccupazione ed esclusione sociale e alle specificità del caso italiano. - A. Cortese, a cura di, Le disuguaglianze sociali, 2013, schede didattiche consultabili sul sito del corso di laurea
Per 1.2: Saggi su un tema di approfondimento a scelta fra a) e b) c), d), e), f), g):
a) Disoccupazione, identità e disuguaglianze di genere - M. Jahoda, P.F. Lazarsfeld, H. Zeisel, I disoccupati di Marienthal, Edizioni Lavoro, Roma, 1986, pp.7-34; - E. Zucchetti, L. Zanfrini, Disoccupate per forza e per amore, Franco Angeli, Milano, 2003, pp.77-175.
b) I percorsi di transizione al lavoro dei giovani . - M. Franchi, Strategie, esperienze e apprendimenti nella transizione al lavoro, in P.G. Bresciani, M. Franchi, Biografie in transizione, Franco Angeli, Milano, 2006, pp. 29-57. - A. Cortese, Carriere mobili di giovani istruiti nel Mezzogiorno ,in M. Colasanto, E. Zucchetti, a cura di, Mobilità e transizioni nei mercati del lavoro locali, Franco Angeli, Milano, 2008, pp. 66-98.
c) Costi umani e vissuti dell’instabilità del lavoro - R. Sennet, L’uomo flessibile, Feltrinelli, Milano, 2000, pp. 9-29; - G. Fullin, Vivere l’instabilità del lavoro, Il Mulino, Bologna, 2004, pp.37-49; pp.79- 211.
d) Flessibilità e qualità del lavoro fra Nord e Sud - M. Avola, La differenziazione dei modelli territoriali di instabilità del lavoro in Ita- lia, in R. Palidda, a cura di, Vite flessibili, Franco Angeli, Milano, 2009, pp.15-51; - A. Cortese, Lavori poveri per giovani istruiti. La costruzione microsociale del mercato fluido, in “Inchiesta” n.149, 2005, pp. 62-95. e) Carriere occupazionali e lavoro instabile - F. Berton, L. Pacelli., Le carriere coi buchi, in F. Berton , M. Richiardi, S. Sacchi, Flex-insecurity. Perché in Italia la flessibilità diventa precarietà, Il Mulino, Bologna, 2009, pp. 111-133. - R. Musmeci, Tempi e traiettorie delle transizioni al lavoro nei servizi socio-assi- stenziali, in A. Cortese, a cura di, Carriere mobili. Percorsi lavorativi di giovani istruiti nel Mezzogiorno, Franco Angeli, Milano, 2012, pp. 173- 202.
f) Opportunità e rischi di carriera nei mercati professionali - D. Arcidiacono, M. Avola, Apprendere per competere: le carriere nell’ICT, in A. Cortese, a cura di, Carriere mobili. Percorsi lavorativi di giovani istruiti nel Mezzo giorno, Franco Angeli, Milano, 2012, pp.264-297. - D. Arcidiacono, Homo Ludens: carriere e transizioni nel settore del loisir, in A. Cortese, a cura di, Carriere mobili. Percorsi lavorativi di giovani istruiti nel Mezzogiorno, Franco Angeli, Milano, 2012, pp.234-263.
g) Flessibilità e vita di coppia - S. Piccone Stella , Introduzione, in S. Piccone Stella, a cura di, Tra un lavoro e l’altro, Carocci, Roma, 2007, pp.9-28; - F. Zajczyk, B.Borlini, Vivere in complexcity, in S. Piccone Stella, a cura di, Tra un lavoro e l’altro, Carocci, Roma, 2007, pp.131-156.
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SPS/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1007101 -
ANALISI COMPARATA DELLE POLITICHE DEL LAVORO
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CORTESE MICHELINA
( programma)
Nel corso dell’insegnamento verranno interpretati secondo un approccio sociologico caratteri, fattori ed esiti dei meccanismi di disuguaglianza che operano nel mercato del lavoro italiano e verranno analizzati in una prospettiva comparata i principali modelli nazionali di regolazione pubblica del lavoro in Europa, con una particolare attenzione al caso italiano e alle tendenze di mutamento veicolate dalla Strategia Europea per l’Occupazione (dalla valorizzazione delle politiche attive del lavoro alla strategia di flexicurity).
2.1 Le politiche di regolazione del lavoro in Europa: modelli nazionali a confronto
2.2 L’evoluzione storica delle politiche del lavoro in Italia
- E. Gualmini,R. Rizza, Le politiche del lavoro, Il Mulino, Bologna, 2013, pp. 9-170; 203- 236; - P. Ichino, Scenari di riforma del mercato del lavoro italiano, in “Italianieuropei” n. 4, 2008, pp. 1-16. - A. Cortese, a cura di, Le politiche del lavoro. Definizioni, classificazioni, prospettive analitiche,schede didattiche consultabili sul sito del corso di laurea; - A. Cortese, a cura di, La strategia europea per l’occupazione e l’obbiettivo della Flexicurity, schede didattiche consultabili sul sito del corso di laurea; - A. Cortese, a cura di, Modelli nazionali di flessicurezza in Europa. 1990-2013, schede didattiche consultabili sul sito del corso di laurea.
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SPS/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1007052 -
TEORIE, MODELLI E TECNICHE INFORMATICHE E DI ANALISI DEI DATI
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1007053 -
TECNICHE DI ANALISI MONOVARIATA E MULTIVARIATA
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GAROFALO CESARE
( programma)
Il corso si focalizzerà sullo studio dell’analisi monovariata e multivariata utilizzando il linguaggio R, ossia un ambiente open source per la gestione dei dati, l’analisi statistica dei dati, la produzione di grafici e, più in generale, per la trattazione di una moltitudine di metodi formali (Networks Analysis, Time Series Analysis, Differential Equations, Multivariate Statistics, ecc.). R è sviluppato da molte università, ma anche da singoli studiosi, e si sta diffondendo molto rapidamente tra le accademie e le grandi aziende. Il corso prevede la trattazione di: -nozioni basilari di matematica e logica propedeutiche alla programmazione informatica; -lo studio in R di vettori, matrici, fattori, liste, tabelle, data frame, e le operazioni sui suddetti oggetti; -operazioni di lettura e scrittura su file esterni; -rappresentazioni grafiche dei dati; -programmazione con R: definizioni di nuove funzioni, costrutti di controllo, costrutti condizionali e costrutti iterativi (if, ifelse, for, while, break, repeat, next). -statistica descrittiva univariata e bivariata. -correlazione e regressione lineare. -analisi delle componenti principali. -analisi fattoriale. -cluster analysis.
-Franco Crivellari - Analisi statistica dei dati con R. Casa Editrice Apogeo -Michael J. Crawley - The R Book, 2nd Edition. Casa Edistrice Wiley
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SPS/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1007054 -
INTRODUZIONE AL DATA MINING
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GIUFFRIDA GIOVANNI
( programma)
Lo studente imparerà alcune delle tecniche di Data Mining orientate all’estrazione di informazione rilevante a partire da grandi masse di dati strutturati. Particolare attenzione verrà posta alle tecniche di classificazione di dati tramite alberi binari e agli algoritmi associativi basati su regole. Si intende dare una panoramica delle tecniche informatiche e degli algoritmi di analisi di basi di dati di grandi dimensioni al fine di scoprire correlazioni esistenti tra i dati. Negli ultimi anni queste tecniche si sono via via consolidate per l’aumento imponente della quantità di dati raccolti in seguito al tracciamento elettronico delle attività che svolgiamo abitualmente: acquisti al supermercato, attività sui social media (quali Facebook), accesso a news su Internet, emails, solo per fare qualche esempio, generano flussi enormi di dati. Analisi accurate di questi dati permettono di scoprire fenomeni sociali di sicuro interesse per gli scienziati sociali. Si studieranno sia tecniche di analisi di dati strutturati (Data Mining Algorithms) che dati non strutturati (Text Mining algorithms).
Materiale fornito dal docente
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INF/01
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Attività formative affini ed integrative
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