Insegnamento
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71721 -
MODELLI DI PROGETTAZIONE PEDAGOGICA E POLITICHE EDUCATIVE
(obiettivi)
Mediante itinerari d’indagine comparativa proposti al vaglio di un’attenta critica pedagogica, il corso intende approfondire temi inerenti i fondamenti teorici, le categorie, i modelli che orientano e indirizzano le pratiche di progettazione di ambito educativo e formativo.
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TOMARCHIO MARIA
( programma)
Saranno trattati aspetti di ordine metodologico, problematiche afferenti le politiche educative con particolare riguardo a processi evolutivi e moventi nelle scelte formative. E' finalità del corso far acquisire strumenti utili alla messa a punto di itinerari formativi e di interventi di rete specialmente nel contesto del rapporto tra scuola ed extrascuola e del coordinamento di progetti e servizi su territorio, sviluppare competenze idonee alla pianificazione di azioni nell’ambito di specifici contesti educativi, formativi e d’istruzione, nonché promuovere metodologie atte a sollecitare modalità di progettazione partecipata.
• Tomarchio M., Sapere scegliere apprendere, Acireale-Roma, Bonanno editore, 2009 (p. 100); • Leone L. – Prezza M., Costruire e valutare progetti nel sociale, Milano, Franco Angeli, 2003 (da p. 9 a p. 152); • J. Dewey, Esperienza ed educazione, Firenze, la Nuova Italia, 1993; • Fabbri D., Munari A., Strategie del sapere, Milano, Guerini e Associati, 2005 (p. 175); • La Rosa V., L'orientamento come pratica educativa. Lineamenti evolutivi dalla Carta biografica alla Knowledge Society, Catania, C.U.E.C.M., 200; • Amietta, Fabbri, Munari, Trupia, I destini cresciuti, Franco Angeli, 2011 (da p.17 a p. 296).
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10
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M-PED/01
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
71722 -
STORIA DELL'INFANZIA E MARGINALITA' MINORILE
(obiettivi)
Il corso si propone di studiare i percorsi storici che portano alla cosiddetta “scoperta dell’infanzia” : ovvero all’attenzione- non sempre pedagogica- verso l’infanzia quale nuovo “attore sociale produttivo” nella fase dell’industrialismo avanzato. A tale esame seguirà l’analisi dei modi e dei tempi di “scomparsa dell’infanzia” , causata dalla modalità con cui alla formazione ed alla cura dovuti si è sostituita, nella contemporaneità, la violazione dei diritti propri di tale fase della vita umana. Il corso approfondirà temi riferiti alla storia sociale dell’infanzia nel corso della civiltà europea e indagherà procedure e ragioni che legano ancora oggi la minorità alla marginalità, al disagio ed in molti casi alla devianza. Prenderà altresì in esame i principi costituzionali della giustizia penale minorile in Italia nella nuova ottica della pedagogia giuridica.
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CRISCENTI ANTONIA MARINA CARLA
( programma)
Il corso approfondirà temi riferiti alla storia sociale dell’infanzia nel corso della civiltà europea e indagherà procedure e ragioni che legano ancora oggi la minorità alla marginalità, al disagio ed in molti casi alla devianza. Prenderà, altresì, in esame i principi costituzionali della giustizia penale minorile in Italia, nella nuova ottica della pedagogia giuridica.
Parte generale: L’infanzia nella storia dell’educazione B. Delgado, Storia dell'infanzia, Dedalo, 2002, (pp. 268)
Parte Speciale: I minori oggi: fra devianza, sanzioni e intervento formativo Pennisi (a cura di), La giustizia penale minorile. Formazione devianza diritto e processo, Giuffrè, Milano 2012 (2° edizione aggiornata); capp.: I, pp.1-47; II, pp. 51-103; III, pp.105-115; IV, pp. 117-193; VII- parte I e II, pp.465-483 e pp. 486-526; VIII, pp. 529-545; IX, pp. 551-572. • S. Lentini, L’educazione in carcere. Profili storico-pedagogici della pena, Fondazione nazionale Vito Fazio-Allmayer, Palermo, 2012 (pp. 7-149)
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M-PED/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1003701 -
STORIA E METODI DELLA PSICOLOGIA
(obiettivi)
Il corso, nella nuova attivazione per 9 CFU, presenterà i fondamenti storici e metodologici della ricerca in psicologia, con particolare riferimento alle applicazioni nei settori dell’educazione e della formazione, oggetto della laurea specialistica. Verranno approfondite le teorie psicologiche dalla fondazione dei laboratori basati sul metodo sperimentale, agli approcci psicodinamici, riflessiologici, behavioristi e cognitivisti, fino ai recenti contributi delle scienze cognitive. Parallelamente agli sviluppi teorici, nelle lezioni verranno evidenziati i rispettivi metodi: sperimentali classici, con le strategie di controllo delle variabili; longitudinali; qualitativi, clinici e a singolo caso; saranno anche spiegati ed esemplificati i principali metodi per analizzare i dati e trarne deduzioni significative ai fini dell’ipotesi teorica. Una parte del corso verrà dedicata agli strumenti psicodiagnostici, che il Pedagogista dovrà in parte conoscere per comprenderne l’uso (ad esempio, nel lavoro in équipe), in parte saper valutare (per i test riguardanti l’apprendimento e i carta-matita comunemente utilizzati nella scuola).
Gli studenti frequentanti saranno guidati a programmare: - una concreta applicazione delle teorie psicologiche alla prassi educativa e formativa, scolastica o extrascolastica, scegliendo gli strumenti più adatti per le verifiche; - una ricerca, a partire dall’analisi delle fonti bibliografiche, dalla focalizzazione del modello teorico di riferimento, e dalla formulazione dell’ipotesi coerente con esso.
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DI NUOVO SANTO
( programma)
Parallelamente agli sviluppi teorici, nelle lezioni verranno evidenziati i rispettivi metodi: sperimentali classici, con le strategie di controllo delle variabili; longitudinali; qualitativi, clinici e a singolo caso; saranno anche spiegati ed esemplificati i principali metodi per analizzare i dati e trarne deduzioni significative ai fini dell’ipotesi teorica. Una parte del corso verrà dedicata agli strumenti psicodiagnostici, che il Pedagogista dovrà in parte conoscere per comprenderne l’uso (ad esempio, nel lavoro in équipe), in parte saper valutare (per i test riguardanti l’apprendimento e i carta-matita comunemente utilizzati nella scuola). Gli studenti frequentanti saranno guidati a programmare: - una concreta applicazione delle teorie psicologiche alla prassi educativa e formativa, scolastica o extrascolastica, scegliendo gli strumenti più adatti per le verifiche; - una ricerca, a partire dall’analisi delle fonti bibliografiche, dalla focalizzazione del modello teorico di riferimento, e dalla formulazione dell’ipotesi coerente con esso.
1) P. Legrenzi (a cura di), Storia della psicologia. Il Mulino, Bologna (n. pagine 216) 2) S. Di Nuovo, Fare ricerca. Introduzione alla metodologia per le scienze sociali. Bonanno, Acireale-Roma (volume per intero, n. pagine 150) 3) S. Di Nuovo, Misurare la mente. I test cognitivi e di personalità. Laterza, Bari-Roma (escluso il capitolo 2, n. pagine 135)
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M-PSI/01
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54
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
L-ANT/03, M-STO/02 - (visualizza)
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71727 -
STORIA DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE IN ETA' ROMANA
(obiettivi)
delineare la storia delle istituzioni educative in età romana, attraverso una prospettiva diacronica, volta a mostrare continuità e trasformazioni, fasi e ritmi di crescita del sistema educativo; presentare gli elementi di dipendenza ma anche di novità ed originalità degli istituti romani rispetto alle corrispettive istituzioni greche; evidenziare, attraverso l’analisi delle fonti, il rapporto osmotico che lega le istituzioni educative non solo ai vari aspetti della vita sociale ma anche alla politica di taluni imperatori, i cui interventi normativi incisero in modo particolare sulla politica scolastica.
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ALBANA MELA
( programma)
educazione e società, istruzione e formazione nella società romana; i mediatori ambientali ed istituzionali dell’educazione: la famiglia, la scuola, la bottega, il paedagogium, il collegium, la palestra, il servizio militare; l’istruzione professionale ed i saperi tecnici: l’agrimensore, l’architetto, il geografo, il medico, la levatrice, il veterinario, il maestro, il grammatico, il retore; aspetti di politica scolastica in età imperiale: istituzione di cattedre statali e municipali, remunerazione dei professores. Milites litterati.
- R. Frasca, Educazione e formazione a Roma. Storia, testi, immagini, Bari, Edizioni Dedalo 1996, pp. 11-546. - M. Albana, Stato e istituzioni educative. Aspetti di politica scolastica in età imperiale, Catania, CULC 2000, pp 9-102. - M. Albana, Alfabetismo e prospettive di carriera: qualche riflessione sui litterati milites, «Annali della fac. di scienze della formazione», 9, 2010, pp. 3-15 (on line: http://ojs.unict.it/ojs/index.php/annali-sdf/article/view/97) - M. Albana, Aspetti della burocrazia militare nell’alto impero, in «Annali della fac. di scienze della formazione», 12, 2013, pp. 3-39 (on line: http://ojs.unict.it/ojs/index.php/annali-sdf/article/view/170).
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L-ANT/03
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1001296 -
STORIA MODERNA
(obiettivi)
Fornire una adeguata conoscenza storica sull’età moderna, con particolare riguardo alle rotture e alle discontinuità. Approfondire un ampio tema interno all'età moderna anche in relazione al dibattito storiografico e alla diversità e molteplicità delle fonti originali. Acquisire capacità di riconoscere la complessità di ogni costruzione storiografica.
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FRASCA ELENA
( programma)
Dalle pratiche magiche alle teorie scientifiche. Il progresso del pensiero scientifico europeo in età moderna.
Corso generale
AA. VV., Storia moderna, Roma, Donzelli, 1998 limitatamente ai seguenti capitoli: I. L’idea di età moderna, pp. 3-21 V. Il Rinascimento, pp. 103-123 VI. Religioni contro: l’Europa nel secolo di ferro, pp. 125-153 X. L’età barocca, pp. 229-248 XI. La crisi del Seicento, pp. 249-271 XIX. L’Illuminismo, pp. 487-524 XXIII. La Rivoluzione industriale, pp. 601-625
Per un migliore orientamento si consiglia l’utilizzo del seguente manuale di storia moderna: F. BENIGNO, L’età moderna. Dalla scoperta dell’America alla Restaurazione, Roma-Bari, Laterza, 2005 limitatamente ai capitoli: 4. Umanesimo e Rinascimento, pp. 55-65 7. La Chiesa in armi: l’Europa della Controriforma, pp. 92-104 11. L’affermazione del barocco, pp. 142-150 12. Un mondo di numeri: la nascita della scienza moderna, pp. 152-161 15. Il Seicento fra crisi e trasformazioni, pp. 189-198 23. Diradare le tenebre: il mondo al lume della ragione, pp. 279-289 28. La prima rivoluzione industriale, pp. 341-350
Corso monografico
E. Frasca, Il bisturi e la toga. Università e potere urbano nella Sicilia borbonica: il ruolo del medico (secoli XVIII-XIX), Acireale-Roma, Bonanno, 2008.
E. Frasca, L’eco di Brown. Teorie mediche e prassi politiche (secoli XVIII-XIX), Roma, Carocci, 2014, in corso di stampa.
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M-STO/02
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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71734 -
TIROCINIO
(obiettivi)
Alle attività di tirocinio sono attribuiti 4 crediti, equivalenti a 100 ore di attività formative esterne, con la supervisione di un docente o di un tutor interno al Dipartimento.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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