Gruppo opzionale:
"Economia e management del territorio e del turismo" - insegnamento a scelta tra: "Economia sanitaria", "Tourism economics" e "Valutazione delle politiche pubbliche" - (visualizza)
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9796143 -
TOURISM ECONOMICS
(obiettivi)
Knowledge and understanding (Conoscenza e capacità di comprensione). The unit aims to provide knowledge of the main economic aspects related to tourism and their implications for economic growth. Applying knowledge and understanding (Capacità di applicare conoscenza e comprensione). The unit aims to develop skills in applying information, using appropriate methods, concepts and theories regarding selected economic aspects of tourism and their impacto on growth to the analysis of real-world cases. Making judgments (Autonomia di giudizio). Successful students will be able to select a proper economic model in order to analyse both theoretical and real-world cases. Communication skills (Abilità comunicative). Successful students will be familiar with both the terms and the narrative related to the subject. Furthermore, they will be able to communicate to a variety of audiences including experts, practitioners, and the general public. Learning skills (Capacità di apprendimento). Successful students will be able to understand which theoretical concept is appropriate to deal with specific problems in the field of tourism economics.
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TORRISI GIANPIERO
( programma)
Economics of Tourism, Economics of Destinations, Tourism Studies and Other Related Issues. Definitions and Key Concepts. The Economics of Tourism Destinations. The Consumer Theory Applied to the Tourist. Tourism, Development, and Growth. The State Intervention and the Public Organization of Tourism. Sustainable Tourism.
Candela, G., & Figini, P. (2012). The economics of tourism destinations. InThe economics of tourism destinations(pp. 73-130). Springer, Berlin, Heidelberg.
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SECS-P/02
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
1000046 -
ECONOMIA SANITARIA
(obiettivi)
L'insegnamento si propone di far acquisire agli studenti le conoscenze necessarie a comprendere i fattori esplicativi della domanda di prestazioni sanitarie, le caratteristiche dell’offerta dei principali servizi sanitari, i problemi di allocazione delle risorse nel settore sanitario e gli elementi per la valutazione delle policy in tale settore. Al completamento del corso lo studente saprà applicare gli strumenti di analisi economica, al fine di valutare problemi di efficienza e di equità nell’allocazione delle risorse in un sistema sanitarie, e di individuare le caratteristiche delle principali politiche di intervento per affrontare tali problemi. Esempi di analisi della domanda e di offerta di prestazioni sanitarie consentiranno allo studente di sviluppare la sua capacità di autonomo giudizio sugli aspetti rilevanti di politica sanitaria. Lo studente acquisirà abilità comunicative ed appropriatezza nell’impiego del linguaggio tecnico, con particolare riguardo all’analisi dei sistemi sanitari e dei principali problemi allocativi. La capacità di apprendimento dello studente sarà stimolata attraverso una adeguata interazione e discussione sulle conoscenze generali e sulla loro applicazione ai casi di studio.
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PIGNATARO Giacomo
( programma)
A – ORGANIZZAZIONE E FINANZIAMENTO DEI SISTEMI SANITARI
L’architettura dei sistemi sanitari Allocazione delle risorse e organizzazione dei sistemi sanitari Il Servizio Sanitario Nazionale italiano e confronto con altri sistemi sanitari
B – IL FUNZIONAMENTO DEI SISTEMI SANITARI E LE POLITICHE SANITARIE
Bisogni sanitari e domanda di prestazioni sanitarie Il modello di Grossman Il rapporto di agenzia medico-paziente L’offerta di prestazioni sanitarie I modelli di comportamento degli ospedali I sistemi di remunerazione degli ospedali
C – LA VALUTAZIONE DELLE POLITICHE SANITARIE E LA MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE
Un quadro per la misurazione della performance in sanità Le dimensioni della performance in sanità Salute Qualità clinica e appropriatezza Protezione finanziaria Equità Efficienza
R. Levaggi e S. Capri (2013), Economia Sanitaria, Franco Angeli, capitoli 1, 2, 3, 9, 10 G. Turati (2013), The Italian Servizio Sanitario Nazionale: A renewing tale of lost promises, in J. Costa-Font, S.L. Greer (eds.), Federalism and decentralization in European health and social care, Palgrave MacMillan, p. 47-66 E. Caruso e N. Dirindin (2011), Costi e fabbisogni standard nel settore sanitario: le ambiguità del decreto legislativo n. 68 del 2011, Quaderni del Dipartimento di Economia, Finanza e Statistica dell'Università di Torino, n. 100, p. 1-26 (https://www.researchgate.net/publication/254441723_Costi_e_fabbisogni_standard_nel_settore_sanitario_le_ambiguita_del_decreto_legislativo_n_68_del_2011) G. Arachi e A. Zanardi (2010), Tutto ruota intorno ai fabbisogni standard,Lavoce.info, p. 1-3 (https://www.lavoce.info/archives/26591/tutto-ruota-intorno-ai-fabbisogni-standard/) CERGAS Bocconi (2021), Rapporto OASI 2021, cap. 2, 3 (https://www.cergas.unibocconi.eu/observatories/oasi_/oasi-report-2021) I. Papanicolas e P.C. Smith (2013), Health system performance comparison, European Observatory on Health Systems and Policies, Open University Press, capitoli 5, 6, 7, 8, 10 (https://www.euro.who.int/__data/assets/pdf_file/0009/244836/Health-System-Performance-Comparison.pdf)
Ulteriore testo suggerito a coloro che intendono approfondire gli argomeni sub A e B, in una prospettiva internazionale: J.Bhattacharya, T.Hide e P.Tu (2013), Health Economics, Macmillan International Higher Education (in particoilare, i capitoli 2, 3, 5, 6, 7, 16, 17, 18).
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SECS-P/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1000039 -
VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE
(obiettivi)
Lo studente acquisisce avanzate conoscenze circa il ruolo della valutazione economica nel processo decisionale degli enti del settore pubblico. In questo ambito, particolarmente rilevanti risultano le conoscenze in materia di modalità di accesso a Fondi esterni di finanziamento, nazionali e non. L’elemento unificante di questo vasto bagaglio di conoscenza è rappresentato dalla possibilità offerta allo studente di sviluppare la comprensione dei molteplici aspetti che caratterizzano l’attività allocativa degli enti del settore pubblico in presenza dei vincoli derivanti dalla limitatezza delle risorse finanziarie disponibili. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Lo studente sarà in grado di valutare in modo compiuto le problematiche connesse allo svolgimento di un meccanismo decisionale degli enti del settore pubblico in presenza di vincoli di vincoli finanziari particolarmente stringenti e di promuovere la progettazione e la implementazione delle politiche pubbliche economicamente razionali, nonché la loro valutazione in termini di risultati intermedi e finali, all’interno di un quadro generale di compatibilità socio-economiche e territoriali. Lo studente acquisisce la capacità di utilizzare l’approccio economico-finanziario per formulare un giudizio consapevole, critico ed autonomo sugli aspetti che caratterizzano il processo decisionale degli enti del settore pubblico in presenza dei vincoli rilevanti. Al fine di favorire l’elaborazione di giudizi autonomi, nel corso delle lezioni frontali sarà fatto frequente riferimento a casi concreti di valutazione di politiche nei differenti settori dell’intervento pubblico, con la richiesta di individuare gli aspetti maggiormente critici che si frappongono ad una corretta valutazione dei progetti, sia nella fase della loro elaborazione, che nelle fasi successive della implementazione e del controllo dei risultati conseguiti. Lo studente sarà in grado di comunicare in modo chiaro ed univoco i risultati della valutazione delle politiche pubbliche ad interlocutori specialisti e non specialisti, anche attraverso la preparazione di elaborati scritti, diagrammi e schemi, all’uopo utilizzando gli strumenti informatici necessari per la presentazione, l’acquisizione e lo scambio delle conoscenze. La verifica dell’acquisizione delle abilità comunicative, in forma riassuntiva e/o analitica, è affidata formalmente alla prova orale, non precludendosi la possibilità di valutare le abilità comunicative anche attraverso interventi interattivi durante lo svolgimento delle lezioni frontali. Lo studente acquisisce una elevata capacità di apprendimento in grado di renderlo autonomo nella gestione del proprio aggiornamento professionale in materia di elaborazione, implementazione e controllo delle politiche pubbliche. A tal fine, lo studente acquisisce padronanza delle tecniche di ricerca bibliografica cartacea, di raccolta della letteratura recente disponibile nelle riviste on-line e delle informazioni disponibili presso agenzie pubbliche nazionali ed internazionali (Banca d’Italia, Banca Europea degli investimenti, Commissione della Comunità Europea) o presso agenzie private convenzionate con l’Università di Catania. La verifica della capacità di apprendimento si realizza, pur non esaurendosi in essa, già nel corso delle lezioni frontali, potenziata dalla continua adozione dello strumento della didattica partecipativa. La valutazione formale del grado di apprendimento è demandata alla prova finale di profitto.
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CAVALIERI MARINA
( programma)
Il corso è idealmente strutturato in due parti. Nella prima parte, dopo avere preso in esame le diverse definizioni di valutazione e approfondito il ruolo della valutazione economica nel processo decisionale degli enti del settore pubblico, si studieranno gli strumenti dell’analisi costi-benefici e le sue alternative, alla luce delle esperienze maturate nella pratica valutativa a livello nazionale ed internazionale. Argomenti di questa prima parte del programma saranno: definizione di valutazione economica e suo ruolo nel processo decisionale degli enti del settore pubblico, elementi di Teoria Economica del Benessere e strumenti di misurazione del surplus, analisi costi benefici e criteri di scelta, metodologie per la valutazione dei beni non di mercato, attualizzazione e sconto, trattamento dell'incertezza, analisi costi benefici e questioni distributive, analisi costi-benefici nel contesto dei Fondi strutturali dell’Unione europea, valutazione economica dei progetti e sviluppo sostenibile, alternative all'analisi costi benefici (analisi costo efficacia, costo utilità e multicriteri). Nella seconda parte del corso verranno approfondite le tematiche relative alla valutazione d’impatto delle politiche pubbliche. Argomenti dell'ultima parte del corso saranno: introduzione all’analisi d’impatto delle politiche pubbliche, logica controfattuale e difficoltà applicative, metodo sperimentale,metodi non-sperimentali e il metodo differenza-nelle-differenze, utilizzi dell’analisi di regressione, discontinuità attorno alla soglia; analisi delle serie interrotte; rilevazione degli effetti percepiti dai beneficiari; definizione e misure della qualità della valutazione.
1.Momigliano S. e Giovannetti Nuti F., La valutazione dei costi e dei benefici nell'analisi di impatto della regolazione, Rubettino, 2001.
2. Commissione Europea, Guida all'analisi costi-benefici dei progetti d'investimento - Strumento di valutazione economica per la politica di coesione 2014-2020, 2014 (scaricabile all'indirizzo web: https://www.invitalia.it/-/media/invitalia/documenti/news-ed-eventi/guida_costibenefici_ue.pdf?la=it-it&hash=525FAB2FEA40F1ADD240C0399A49CD5AB743C8B5).
3. Martini A.e Sisti M., "A ciascuno il suo. Cinque modi di intendere la valutazione in ambito pubblico", Informaires, n.33, Dicembre 2007, pp. 1-9.
4.Florio M. “Apologia di un economista”, FrancoAngeli, 2020 (scaricabile all'indirizzo web: http://ojs.francoangeli.it/_omp/index.php/oa/catalog/book/506)
5. Florio,M.,Morretta,V., andWillak,W. “Cost-Benefit Analysis and European Union Cohesion Policy: Economic Versus Financial Returns in Investment Project Appraisal.”Journal of Benefit-Cost Analysis,9(1):147–80, 2018.
6. Martini A. e Sisti M., Valutare il successo delle politiche pubbliche, il Mulino, Bologna, 2009. (Capitoli 1, 6,7,8,9),
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SECS-P/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
"Economia e management del territorio e del turismo" - insegnamento a scelta tra: "Diritto amministrativo" e "Legislazione del turismo" - (visualizza)
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1000049 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO
(obiettivi)
Lo studio del Diritto Amministrativo contribuisce a completare la formazione giuridica dello studente del corso di Laurea magistrale in EPMT; una formazione funzionale anche alla valutazione dei fenomeni e delle dinamiche di tipo economico. Lo studio del Diritto Amministrativo offre allo studente del CdL magistrale in EPMT una serie di nozioni fondamentali per lo sviluppo delle proprie competenze professionali. La conoscenza dei principi fondamentali dell’organizzazione e dell’attività delle pubbliche amministrazioni, in particolare, rappresentano snodi essenziali per consentire allo studente la piena comprensione delle principali dinamiche istituzionali, con la consueta ricaduta sul fronte dei fenomeni economici. Lo studio del Diritto Amministrativo fornisce agli studenti gli strumenti necessari per confrontarsi con le pubbliche amministrazioni con piena autonomia di giudizio. Lo studente, attraverso lo studio del Diritto Amministrativo, deve essere in grado di conoscere e comprendere la terminologia giuridica, anche al fine di comprendere gli elementi essenziali dei vari testi giuridici, nazionali, europei e sovranazionali. Ciò svilupperà adeguate abilità comunicative, che risulteranno assai utili specie nella prospettiva della competitività nel mercato del lavoro. Lo studio del Diritto Amministrativo consente allo studente di completare adeguatamente le conoscenze giuridiche essenziali anche per la formazione di tipo economico. Parimenti, lo studio del Diritto Amministrativo consente allo studente di comprendere taluni rilevanti aspetti del c.d. diritto pubblico dell’economia.
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BARONE ANTONIO
( programma)
Il corso di Diritto Amministrativo si soffermerà sull’organizzazione e sull’attività delle pubbliche amministrazioni, anche nella prospettiva dell’ordinamento euro-unitario. Particolare attenzione sarà altresì riservata al sistema di autonomie politico-territoriali nonché ai principi del Diritto Pubblico dell’Economia.
Il corso si svolgerà in 20 lezioni di didattica frontale di 2 ore cadauna, per complessive 40 ore di lezione.
Unitamente alle normali lezioni, potranno essere svolti seminari di approfondimento tenuti da docenti esterni.
TESTI DI RIFERIMENTO
TESTI DA STUDIARE:
M. CLARICH, E. Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Il Mulino, 2022
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IUS/10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
9794390 -
LEGISLAZIONE DEL TURISMO
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Lo studio della legilsazione del turismo è funzionale alla comprensione di un settore “particolare” dell’ordinamento giuridico così come alla stessa valutazione dei fenomeni e delle dinamiche di tipo economico correlate al management del turismo. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Lo studio ddella legilsazione del turismo offre allo studente dei corsi di Economia una serie di nozioni fondamentali per lo sviluppo delle proprie competenze professionali. La conoscenza delle fonti e dell’organizzazione del turismo, dello statuto giuridico delle imprese e delle professioni turistiche, dei contratti del settore del turismo, costituisce uno snodo essenziale per la piena comprensione, da parte dello studente, delle principali dinamiche istituzionali legati al management del turismo. Autonomia di giudizio (making judgements): Lo studio della legilsazione del turismo consente di affrontare con piena consapevolezza le problematiche del settore turistico, con ampia autonomia di giudizio rispetto alle diverse problematiche giuridiche che caratterizzano i diversi ambiti del management del turismo. Abilità comunicative (communication skills): Lo studente deve essere in grado di conoscere la terminologia giuridica di settore, anche al fine di comprendere gli elementi essenziali dei vari testi giuridici, nazionali, europei e sovranazionali. Ciò svilupperà adeguate abilità comunicative, che risulteranno assai utili specie nella prospettiva della competitività nel mercato del lavoro. Capacità di apprendimento (learning skills): Lo studio della legislazione del turismo consente allo studente di completare adeguatamente le conoscenze giuridiche essenziali anche per la formazione di tipo economico-azienale nel settore del turismo.
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BARONE ANTONIO
( programma)
Il corso si svolgerà in 20 lezioni di didattica frontale di 2 ore cadauna, per complessive 40 ore di lezione.
Unitamente alle normali lezioni, potranno essere svolti seminari di approfondimento tenuti da docenti esterni.
TESTI DI RIFERIMENTO
TESTI DA STUDIARE:
P.M. Vipana,Diritto Pubblico del Turismo, Pacini editore, ultima edizione;
R. Santagata,Diritto del Turismo, UTET, ultima edizione (solo capitoli segnalati).
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IUS/10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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1000026 -
MARKETING TERRITORIALE
(obiettivi)
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Lo studente acquisirà conoscenze specifiche nel campo del marketing applicato al territorio, con riguardo in particolare alle strategie di sviluppo e promozione dell’offerta territoriale. Tali conoscenze contribuiranno a sviluppare la sua capacità di analizzare i fattori che incidono sulla competitività dei sistemi territoriali e di comprendere le logiche che guidano, a vari livelli, le scelte sia dei policy makers, che delle imprese che decidono di localizzarsi in un dato territorio. In particolare l’attenzione sarà focalizzata sulle attività orientate alla valorizzazione e promozione delle risorse locali (naturali, culturali, infrastrutturali…) ed alla ricerca della competitività del territorio, con riguardo all’attrazione sia di flussi turistici che di investimenti imprenditoriali. L’attività didattica è dunque orientata a diffondere le conoscenze in merito alle principali categorie concettuali alla base del marketing territoriale e le relative politiche tese a sostenere la vocazione territoriale e la promozione della sua offerta rispetto ai potenziali pubblici di riferimento. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Lo studente sarà in grado di valutare criticamente le problematiche connesse alla formazione ed allo sviluppo di un sistema territoriale, nonché di individuare e valutare i meccanismi e le scelte di marketing strumentali a sostenerne la competitività nel tempo. In particolare lo studente padroneggerà gli strumenti concettuali per l’analisi strategica di marketing e sarà in grado di gestire problematiche e scelte operative del marketing territoriale. Acquisirà altresì le conoscenze metodologiche necessarie per l’elaborazione e realizzazione di piani di marketing territoriale-turistico. Tali competenze potranno essere sfruttate nell’ambito di diversi contesti lavorativi, sia che gli studenti trovino collocazione all’interno di pubbliche amministrazioni, sia che operino all’interno di imprese (in ambito turistico e non turistico), sia che offrano la loro competenza attraverso un’attività di consulenza a supporto di organizzazioni pubbliche e private. 3. Autonomia di giudizio (making judgements): Lo studente sarà in grado di affrontare in modo critico le problematiche inserenti la valutazione e la formulazione di strategie di marketing dei sistemi territoriali e di riflettere autonomamente sul ruolo delle scelte strategiche operate al fine di incrementare e difendere nel tempo l’attrattività di un territorio rispetto ai suoi diversi pubblici di riferimento. Lo studente sarà, inoltre, sollecitato a confrontare e valutare, sulla base di informazioni previamente acquisite ed elaborate, diverse opzioni strategiche e strumenti di marketing territoriale. Le attività individuali e di gruppo che gli studenti sono chiamati a svolgere, coerentemente con i temi affrontati durante le lezioni, contribuiscono a sollecitare la capacità degli studenti di formulare analisi e giudizi in modo critico ed autonomo. 4. Abilità comunicative (communication skills): Lo studente sarà in grado di padroneggiare, in modo rigoroso, un linguaggio tecnico e di discutere criticamente sugli aspetti analitici e strategici del marketing territoriale. Tale capacità è stimolata anche dalla costante interazione che si realizza in aula tra docente e studenti, attraverso un dibattito aperto e costruttivo sui temi affrontati. Le abilità comunicative sono anche stimolate da altre attività svolte durante il corso, come ad esempio la discussione in aula di casi studio e le presentazioni dei project work sviluppati dagli studenti. 5. Capacità di apprendimento (learning skills): Al termine del ciclo di lezioni lo studente avrà appreso delle conoscenze teoriche e maturato una capacità di comprensione e valutazione che gli consentiranno di aggiornare ed incrementare in modo autonomo le proprie competenze di marketing territoriale. Avrà altresì maturato la capacità di affrontare criticamente la lettura e la comprensione sia di articoli scientifici che di piani strategici e di marketing in tema di sviluppo e promozione territoriale. Tale capacità di apprendimento è stimolata, durante le lezioni, da uno stile partecipativo che coinvolge attivamente gli studenti anche attraverso la presentazione e discussione di casi-studio nonché attraverso la realizzazione, in forma individuale o in piccoli gruppi, di approfondimenti su specifici temi o di progetti di marketing territoriale.
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GIACCONE SONIA CATERINA
( programma)
Il corso di Marketing territoriale affronta le principali categorie concettuali nell’ambito del marketing applicato allo sviluppo, alla valorizzazione ed alla promozione territoriale, secondo criteri di competitività e di sostenibilità. L’insegnamento mira a sviluppare le conoscenze e le competenze necessarie per affrontare, a livello strategico ed operativo, le tematiche inerenti la gestione e promozione coordinata di sistemi territoriali caratterizzati da differenti vocazioni ed attività prevalenti e la progettazione di piani di marketing per sviluppare l’attrattività dei territori rispetto ai diversi segmenti di domanda. Un focus particolare viene fatto sulle strategie di marketing delle destinazioni turistiche.
La prima parte del corso affronta le problematiche di analisi strategica del marketing territoriale, esaminando in particolare: il territorio come sistema competitivo; le condizioni e i fattori che incidono sulla competitività di un territorio; il grado di attrattività di un territorio nella prospettiva dell’impresa; gli attori del marketing territoriale; l’analisi della domanda e dell’offerta territoriale.
Successivamente l'attenzione si concentra sugli aspetti collegati alla pianificazione strategica ed alla formulazione di una strategia di marketing territoriale, analizzando in particolare: le logiche ed i processi di pianificazione dello sviluppo territoriale; il ruolo dei diversi attori coinvolti nella gestione dei sistemi territoriali e nella progettazione e realizzazione di iniziative di marketing territoriale; le politiche di attrazione di investimenti; il destination management ed il governo del territorio; il marketing della destinazione turistica.
Infine vegono prese in esame le strategie di valorizzazione e promozione dell’offerta territoriale, affrontando gli aspetti più operativi collegati alla redazione di un piano di marketing territoriale ed all’uso di strumenti per la comunicazione e la promozione del territorio, ed analizzando esperienze e ambiti applicativi del marketing territoriale. In particolare l’attenzione è focalizzata, ad esempio, sulle problematiche legate alle strategie di valorizzazione delle risorse culturali, agli aspetti strategici ed operativi collegati all’organizzazione di grandi eventi sul territorio ed al destination branding.
1. Caroli M. (2011), Il marketing territoriale. Strategie per la competitività sostenibile del territorio, Franco Angeli, Milano, capitoli: 1, 2, 3, 4, 5, 7.
2. Martini U. (a cura di) (2017), Management e marketing delle destinazioni turistiche territoriali, McGrawHill, Milano, capitoli: 2, 3, 6, 7, 8.
3. Materiale didattico usato durante il corso (slides, case study ed altre letture).
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SECS-P/08
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60
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Attività formative caratterizzanti
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