Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Altro | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||
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9794385 -
POLITICHE REGIONALI E SVILUPPO LOCALE
(obiettivi)
1.Politiche regionali e sviluppo locale affronta le tematiche della localizzazione delle imprese e dei costi di trasporto, dell’accessibilità e delle economie derivanti dall’agglomerazione delle attività economiche in particolari ambiti industriali e produttivi e urbani. Il corso è improntato allo studio del quadro di riferimento classico e dei risultati più recenti in materia. Attenzione è rivolta agli effetti economici negativi generati dai trasporti ed alle politiche per contenerli, in specie a livello regionale e urbano. Sotto il profilo didattico il corso prevede lezioni frontali svolte con il supporto di slide e di eventuali documenti, dati e statistiche che possano aiutare a comprendere i fenomeni economici studiati.
2.Lo studente dovrà assimilare conoscenze ed essere in grado di utilizzarle ed applicarle con riferimento ai campi di indagine esposti durate le lezioni. In particolare i fenomeni economici in grado di innescare processi di crescita dei sistemi economici locali e regionali, individuare i fattori che influenzano le scelte localizzative delle attività economiche, soprattutto delle imprese, comprendere la dinamica dei fenomeni localizzativi, analizzare la dinamica e l'evoluzione delle attività economiche sul territorio. Inoltre, lo studente acquisirà gli strumenti teorici ed empirici per analizzare e comprendere quali fattori, esogeni ed endogeni, concorrono a determinare la crescita economica delle regioni. L'analisi dei casi di studio sarà svolta attraverso l'ausilio di opportuni dati e indicatori di carattere quantitativo tratti dalle statistiche e da documenti ufficiali. Tale approccio permetterà di verificare le capacità acquisite dallo studente nell’analisi economica, nella rappresentazione e nell'interpretazione dei dati per la descrizione degli elementi fondamentali e delle condizioni favorevoli alla crescita economica a livello regionale. 3.Lo studio delle Politiche regionali e sviluppo locale include la dimensione spaziale nello studio del funzionamanto dei mercati e richiede apprendimento che riguarda il ruolo e la disponibilità delle risorse naturali, del capitale fisico, sociale e umano, dell’innovazione tecnologica, dei fattori di localizzazione, della struttura spaziale delle attività produttive e degli insediamenti urbani, nei processi di crescita economica dei territori. Approfondimento tematico è rivolto allo studio delle esternalità negative dei trasporti e delle politiche per ridurle. Lo studente pertanto dovrà essere in grado di valutare ed elaborare le differenze economico-spaziali tra i sistemi economici di diversi ambiti regionali ed acquisire un sufficiente grado di autonomia di giudizio specie nel confronto dei casi proposti a livello nazionale ed internazionale. 4.Il corso si propone di far acquisire adeguate abilità comunicative agli studenti, con particolare riferimento al linguaggio tecnico della materia, della comunicazione, dei principali risultati della ricerca nel campo e di saper adeguatamente comunicare le conoscenze acquisite in forma scritta e orale. 5.Durante il corso sarà debitamente osservata la capacità di apprendimento dello studente, cercando di trovare le soluzioni più adeguate per rendere efficace la metodologia didattica adottata. La verifica di tale descrittore è svolta sia nel corso dell’attività formativa (lezioni frontali, esercitazioni) che nella prova finale.
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SIVIERO LUCIO
(programma)
*Introduzione alla localizzazione ed alla crescita regionale Testo 1: introduzione *1. Agglomerazione e localizzazione Testo 1: cap 1 *2. Accessibilità e localizzazione Testo 1: cap 2 *3. Competitività territoriale e sviluppo esogeno Testo 1: cap 7 *4. Competitività territoriale e sviluppo endogeno: le economie di agglomerazione Testo 1: cap 8 *5. Competitività territoriale e sviluppo endogeno: innovazione e prossimità Testo 1: cap 9 *6. Rendimenti crescenti interni all'impresa: la nuova geografia economica Testo 1 cap. 10 (da pag 346 a pag. 358) *7. Competitività territoriale e cescita endogena Testo 1: cap 11 *8 Movement, transport e location Testo 2: cap. 3 *9 The External costs of transport Testo 2: cap. 6 *10 Containing the environmental costs of trasport Testo 2: cap. 8 *11 Transport and development Testo 2: cap. 13 *12 Due (2) contributi a scelta dal volume: "Investimenti, innovazione e nuove strategie di impresa: quale ruolo per la nuova politica industriale e regionale?" Testo 3 * Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame. Le parti in inglese sono insegnate in italiano. ![]() 1. Capello Roberta – Economia Regionale, seconda edizione – Il Mulino,2015: Capitoli: Introduzione, 1, 2, 7, 8, 9, 10, 11. 2. Button Kenneth – Transport Economics, 3rd edition, Edward Elgar 2010. Capitoli: 3, 6, 8, 13. 3.Cappellin R., Baravelli M., Bellandi M., Camagni R., Capasso S., Ciciotti E., Marelli E. (eds.) (2017), Investimenti, innovazione e nuove strategie di impresa: quale ruolo per la nuova politica industriale e regionale?Milano: Egea. Reperibile alla sezione "Pubblicazioni" del Gruppo di discussione: Crescita, Investimenti, Territorio, reperibile al link: https://economia.uniroma2.it/dmd/crescita-investimenti-e-territorio/ |
9 | SECS-P/03 | 60 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Altro | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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9796142 -
ECONOMIA E POLITICHE CULTURALI
(obiettivi)
l corso si propone di fornire gli strumenti analitici per esaminare e comprendere i rapporti tra il sistema economico e i diversi ambiti del settore culturale, con particolare attenzione sia alle ragioni e alle modalità dell'intervento pubblico in campo culturale sia ai meccanismi economici alla base dei mercati culturali privati. All’analisi teorica si accompagnerà l'esame della realtà italiana, anche in prospettiva comparata, e l’approfondimento di casi di studio (Conoscenza e capacità di comprensione).
Le conoscenze acquisite potranno essere applicate in modo originale e critico, anche attraverso l’analisi di documenti ufficiali e di casi di studio, in una prospettiva comparata (Capacità di applicare conoscenza e comprensione). Lo studio di approcci teorici diversi e l’utilizzo di fonti informative diverse, anche di tipo multidisciplinare, favorirà l’acquisizione di autonomia di giudizio e di proposta in relazione all’analisi del settore culturale, nelle sue componenti pubbliche e private, alle sue interazioni con il contesto territoriale di riferimento e alle implicazioni di policy (Autonomia di giudizio). La presentazione dei profili teorici e applicativi dei rapporti tra il sistema economico e i diversi ambiti del settore culturale e delle implicazioni di policy sarà svolta in modo da consentire l’acquisizione di un linguaggio tecnico e di una terminologia specialistica; lo sviluppo di abilità comunicative, sia orali che scritte sarà anche stimolata attraverso la discussione in aula, la partecipazione ad attività seminariali e attraverso la prova scritta finale (Abilità comunicative). La capacità di apprendimento sarà stimolata attraverso presentazioni power point e la discussione in aula, finalizzata anche a verificare l’effettiva comprensione degli argomenti trattati. La capacità di apprendimento sarà anche stimolata da supporti didattici integrativi (documenti ufficiali, articoli di riviste e quotidiani economici) in modo da favorire lo sviluppo di capacità applicative (Capacità di apprendimento).
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RIZZO Romilda
(programma)
Elementi introduttivi all’economia della cultura; Profili economici del settore culturale; Aspetti quantitativi del settore culturale; Fallimenti del mercato e motivazioni dell’intervento pubblico; Strumenti dell’intervento pubblico e processo decisionale; Offerta e domanda di beni e attività culturali: il ruolo dei soggetti privati; Organizzazione economica delle industrie culturali e creative;Economia creativa digitale; Patrimonio culturale; Musei; Spettacoli dal vivo; Metodologie di valutazione; Festival, città creative e turismo culturale; Politiche culturali in una prospettica comparata.
![]() R. Towse, A Textbook of Cultural Economics, Cambridge University Press, 2019: capitoli 1,2, 3, 4, 5, 6, 7. 8, 9, 10 e 11. IN ALTERNATIVA, ai capitoli 1, 6, 8, 9 e 10 (soltanto per il par. ‘Economics of festival’) può essere utilizzato G. Candela - A. Scorcu, Economia delle arti, ed. Zanichelli, Bologna, 2004, limitatamente ai capitoli 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8 e 9 (i riquadri ‘L’Architetto’ sono facoltativi). Symbola, Io sono cultura, Unioncamere, 2022, capitolo 2 ("I numeri del sistema produttivo culturale e creativo l in Italia", pp. 67-145) I. Mazza, I. Rizzo, “Scelte collettive e beni culturali”, in Valentino P.A. - G. Mossetto (a cura di), Museo contro Museo, Giunti, Firenze, 2001, pp. 41-54. C. Guccio, G. B. Pollicchino, S. Levi Sacerdotti, I. Rizzo “Il profilo dei turisti con motivazioni culturali: analisi comparata attraverso GPS e questionari sui visitatori del Lago d’Orta”, in V. Tomaselli, R. D’Agata (a cura di), Turismo e territorio: analisi empiriche e approcci metodologici, McGraw Hill, 2012, Milano, pp. 85-98 |
9 | SECS-P/03 | 63 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Altro | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1000026 -
MARKETING TERRITORIALE
(obiettivi)
1.Lo studente acquisirà competenze specifiche nel campo del marketing applicato al territorio ed alle strategie di sviluppo economico locale. Tali competenze gli consentiranno di analizzare i fattori che incidono sulla competitività dei sistemi territoriali e di comprendere le logiche che guidano le scelte sia dei policy makers, ai vari livelli, che delle imprese che decidono di localizzarsi in un dato territorio. In particolare l’attenzione sarà focalizzata sulle attività legate alla competitività e promozione turistica del territorio ed alle attività di valorizzazione delle risorse culturali presenti. L’attività didattica è orientata a diffondere le conoscenze in merito alle principali categorie concettuali alla base del marketing territoriale e le relative politiche tese a promuovere lo sviluppo territoriale in settori maturi ed emergenti.
2. Lo studente sarà in grado di valutare criticamente le problematiche connesse alla formazione ed allo sviluppo di un sistema territoriale, nonché di individuare e valutare i meccanismi e le politiche di marketing strumentali a sostenerne la competitività nel tempo. In particolare lo studente padroneggerà gli strumenti in grado di gestire le problematiche operative del marketing territoriale e acquisirà le conoscenze metodologiche necessarie per l’elaborazione e realizzazione di piani di marketing territoriale-turistico. 3.Lo studente sarà in grado di affrontare in modo critico le problematiche di posizionamento competitivo dei sistemi territoriali e di riflettere autonomamente sul ruolo delle scelte strategiche operate al fine di incrementare e difendere nel tempo l’attrattività di un territorio rispetto ai suoi diversi pubblici di riferimento. Lo studente sarà, inoltre, sollecitato a valutare diverse opzioni di sviluppo e di strumenti di marketing territoriale, sulla base di informazioni previamente acquisite ed elaborate. 4.Lo studente sarà in grado di padroneggiare, in modo rigoroso, un linguaggio tecnico e di discutere criticamente sulle questioni problematiche e le opzioni strategiche del marketing territoriale. Tale capacità è stimolata anche dall’interazione che si realizza in aula attraverso il dibattito critico sui temi affrontati ed attraverso le presentazioni dei project work sviluppati dagli studenti durante il corso. 5.Al termine del ciclo di lezioni lo studente avrà appreso delle conoscenze e maturato una capacità di valutazione critica che gli consentiranno di aggiornare ed incrementare in modo autonomo le proprie competenze di marketing territoriale. Avrà altresì maturato la capacità di affrontare criticamente la lettura e la comprensione sia di articoli scientifici che di iniziative di policy makers in tema di sviluppo economico locale. Tale capacità di apprendimento sarà stimolata, durante le lezioni, da uno stile partecipativo che coinvolge attivamente gli studenti attraverso la presentazione e discussione di casi-studio.
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GIACCONE SONIA CATERINA
(programma)
Il corso di Marketing territoriale affronta le principali categorie concettuali nell’ambito del marketing applicato allo sviluppo, alla valorizzazione ed alla promozione territoriale, secondo criteri di competitività e di sostenibilità. L’insegnamento mira a sviluppare le conoscenze e le competenze necessarie per affrontare, a livello strategico ed operativo, le tematiche inerenti la gestione e promozione coordinata di sistemi territoriali caratterizzati da differenti vocazioni ed attività prevalenti e la progettazione di piani di marketing per sviluppare l’attrattività dei territori rispetto ai diversi segmenti di domanda. Un focus particolare viene fatto sulle strategie di marketing delle destinazioni turistiche.
La prima parte del corso affronta le problematiche di analisi strategica del marketing territoriale, esaminando in particolare: il territorio come sistema competitivo; le condizioni e i fattori che incidono sulla competitività di un territorio; il grado di attrattività di un territorio nella prospettiva dell’impresa; gli attori del marketing territoriale; l’analisi della domanda e dell’offerta territoriale. Successivamente l'attenzione si concentra sugli aspetti collegati alla pianificazione strategica ed alla formulazione di una strategia di marketing territoriale, analizzando in particolare: le logiche ed i processi di pianificazione dello sviluppo territoriale; il ruolo dei diversi attori coinvolti nella gestione dei sistemi territoriali e nella progettazione e realizzazione di iniziative di marketing territoriale; le politiche di attrazione di investimenti; il destination management ed il governo del territorio; il marketing della destinazione turistica. Infine vegono prese in esame le strategie di valorizzazione e promozione dell’offerta territoriale, affrontando gli aspetti più operativi collegati alla redazione di un piano di marketing territoriale ed all’uso di strumenti per la comunicazione e la promozione del territorio, ed analizzando esperienze e ambiti applicativi del marketing territoriale. In particolare l’attenzione è focalizzata, ad esempio, sulle problematiche legate alle strategie di valorizzazione delle risorse culturali, agli aspetti strategici ed operativi collegati all’organizzazione di grandi eventi sul territorio ed al destination branding. ![]() 1. Caroli M. (2011), Il marketing territoriale. Strategie per la competitività sostenibile del territorio, Franco Angeli, Milano, capitoli: 1, 2, 3, 4, 5, 7.
2. Martini U. (a cura di) (2017), Management e marketing delle destinazioni turistiche territoriali, McGrawHill, Milano, capitoli: 2, 3, 6, 7, 8. 3. Materiale didattico usato durante il corso (slides, case study ed altre letture). |
9 | SECS-P/08 | 60 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Altro | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||
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1001827 -
INSEGNAMENTO A SCELTA
(obiettivi)
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9 | 60 | - | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||
1014952 -
ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE
(obiettivi)
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4 | 100 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||
9795512 -
Prova finale
(obiettivi)
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Ricerca e redazione della prova finale
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12 | - | - | - | 300 | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||
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Discussione della prova finale
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2 | - | - | - | 50 | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |