Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Altro
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
Gruppo OPZIONALE B - (visualizza)
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1003110 -
GEOLOGIA REGIONALE
(obiettivi)
L’obiettivo del corso di Geologia Regionalè è fornire gli elementi tettono-stratigrafici atti alla ricostruzione paleogeografica e strutturale dell’Appennino meridionale e della Sicilia nel contesto del Mediterraneo centrale. La trattazione dei vari argomenti viene inquadrata nel più ampio contesto della Tettonica delle Placche.
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CARBONE SERAFINA
( programma)
1 – Tettonica delle Placche e Associazioni petrotettoniche 1.1. - Margini continentali passivi. 1.2. - Margini continentali divergenti:DorsaliOceaniche. Crosta oceanica e Ofioliti. 1.3.-Margini continentali convergenti: Intervallo Arco- Fossa, Bacino di Avanarco, Arco Magmatico, Bacini di Retroarco. 1.4.-Associazioni strutturali e Stili tettonici in Sicilia e in Appennino meridionale. 2.-Principali domini strutturali e caratteristiche crostali nel Mediterraneo Centrale: - domini di avampaese (Blocco Apulo - Bacino Ionico - Blocco Pelagiano), - domini orogenici (Sistema a Thrust Esterno – Catena Appenninico-Maghrebide – Catena Kabilo-Calabride), - Bacino Tirrenico, - Blocco Sardo-Corso. 3-Rapporti avampaese ibleo, avanfossa Gela-Catania e domini orogenici. Falda di Gela. Evoluzione geodinamica: tempi e modalità delle deformazioni. 4.- Unità tettono-stratigrafiche - Unità Iblee, - Unità bacinali derivanti dalle coperture del Paleobacino ionico (Ionidi): Unità di M.Judica, - Unità Imeresi, Unità Sicane, Unità Lercara. Successioni stratigrafiche e tempi di deformazione. -Unità Panormidi: successioni stratigrafiche di margine e di piattaforma carbonatica s.s. ed età dei ricoprimenti. - Unità bacinali alpino-tetidee (Unità Sicilidi): Unità di M.Soro, U. di Troina-Tusa, e loro coperture flyschoidi (Flysch di Troina e di Reitano). - Unità derivanti dalla delaminazione del margine europeo: unità calabridi (U. epimetamorfiche, U. di Mandanici, U. dell’Aspromonte), coperture terrigene (Flysch di Capo d’Orlando, Calcareniti di Floresta) ed Unità Antisicilidi. - Coperture terrigene “tardo-orogeniche” del Miocene medio-superiore e del Pliocene inferiore (Trubi). Depositi pliocenici e quaternari di avanfossa, di bacini-satellite e del margine tirrenico. 5 - Evoluzione geodinamica del sistema orogenico: fasi orogeniche (eo-alpina, balearica e tirrenica).
1) FINETTI I., LENTINI F., CARBONE S., DEL BEN A., DI STEFANO A., GUARNIERI P., PIPAN M. & PRIZZON A. (2005) – Crustal tectonostratigraphy and geodynamics of the southern Apennines from CROP and other integrating geophysical-geological data. In: CROP Deep Seismic exploration of the Mediterranean Region Cap. 15 (I.R. Finetti Ed.), Spec. Vol. Elsevier, chapter 12, 225-262. 2) FINETTI I., LENTINI F., CARBONE S., DEL BEN A., DI STEFANO A., FORLIN E., GUARNIERI P., PIPAN M. & PRIZZON A. (2005) – Geological outlaine of Sicily and lithospheric tectono-dinamics of its Tyrrhenian Margin from new CROP seismic data. In: CROP Deep Seismic exploration of the Mediterranean Region (I.R. Finetti Ed.), Spec. Vol. Elsevier, chapter 15, 319-376. 3) LENTINI F., CARBONE S. & GUARNIERI P. (2006) – Collisional and post-collisional tectonics of the Apenninic-Maghrebian Orogen (Southern Italy). In: Y. DILEK & S. PAVLIDES (Eds.), “Post-collisional Tectonics and Magmatism in the Eastern Mediterranean Region”. Geological Society of America, Special Paper 409, 57-81. doi: 10.1130/2006.2409(04). 4) CARBONE S. & LENTINI F. (2011) - Guida all’escursione del Corso di Geologia 2 e Laboratorio di Geologia 2: Madonie – Monti Sicani. Dipartimento di Scienze Geologiche, 22 pp., 31 Maggio-1 Giugno 2011. 5) CARBONE S. (2011) - Guida all’escursione del Corso di Geologia 2 e Laboratorio di Geologia 2: Falda di Gela – Monti Iblei. Dipartimento di Scienze Geologiche, 19 pp., 23 Giugno 2011. 6) LENTINI F. & CARBONE S. (2014) – Memorie descrittive della Carta Geologica d’Italia: Geologia della Sicilia. Con i contributi di S. Branca (vulcanico), A. Messina (basamenti cristallini). ISPRA, v. 96: pp. (in stampa)
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GEO/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1003772 -
GEODINAMICA
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire le adeguate conoscenze e capacità di comprensione dei processi geodinamici attivi in differenti contesti tettonici.
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GEO/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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1014191 -
GEOLOGIA AMBIENTALE E NORMATIVA GEOLOGICA
(obiettivi)
Applicazione delle conoscenze geologiche tecniche alle problematiche del territorio e dell’ambiente. L’influenza dell’attività antropica sulle risorse dell’ambiente (che genera impatto ambientale) oppure dall’influenza dell’ambiente naturale sull’uomo (che genera le pericolosità naturali e, nel caso di beni esposti, i rischi). Le attività antropiche e loro conseguenze sull’ambiente naturale. Studio di impatto ambientale (SIA). Valutazione di impatto ambientale (VIA). Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e sviluppo sostenibile. Matrici ambientali. (Testo Unico dell'Ambiente D.Lgs.152/06, D.Lgs.4/08). Utilizzo delle risorse naturali e modificazioni ambientali che ne derivano: le risorse idriche sotterranee, tipologie di inquinamento dei suoli e delle acque e procedure per la bonifica dei siti contaminati . Particolare interesse tra i rischi naturali è quello da frana. Fattori naturali ed antropici di innesco delle frane. Controlli, stabilizzazione e mitigazione della pericolosità da frana. Metodi di monitoraggio e di stabilizzazione dei pendii in terra ed in roccia.
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GEO/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
gruppo OPZIONALE C - (visualizza)
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1014190 -
METODI INNOVATIVI PER LA PETROGRAFIA APPLICATA
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BARONE GERMANA
( programma)
Metodologie analitiche innovative (distruttive, non distruttive, microdistruttive e non invasive), applicazioni avanzate ai materiali lapidei naturali ed artificiali (rocce, pigmenti, vetri, ceramiche tradizionali ed industriali, protettivi organici ed inorganici, ) e problematiche di interesse archeologico (archeometria dei materiali), industriale (processi produttivi, sperimentazione di protettivi e consolidanti di nuova generazione) ed ambientale (inquinamento solido, idrico ed atmosferico): • Diffrazione di neutroni (TOF - ND) e confronto con la diffrazione ai raggi X (XRD) • Spettroscopia e microscopia infrarossa in trasformata di Fourier (FTIR e Micro-FTIR)• Spettroscopia Raman• Fluorescenza ai raggi X portatile pXRF • Spettroscopia di assorbimento X (XAS)• Small Angle Neutron Scattering (SANS) e confronto con l’analisi di porosimetria a mercurio• Radiografia ai raggi X e neutronografia. Analisi di immagine• Ionoluminescenza • prove in laboratorio per testare la durabilità dei materiali lapidei• interpretazione ed elaborazione dati minero-petrografici e chimici • casi studio finalizzati ad apprenderne l’utilizzo nel campo dei Beni Culturali, industriale ed ambientale• stesura di un progetto di ricerca• Elaborazione dati (computer)• Certificazione dei materiali (qualità, provenienza, processo di produzione)
Dispense del corso e pubblicazioni su riviste scientifiche
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GEO/09
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1003444 -
MINERALI E ROCCE DI PREGIO
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire le adeguate conoscenze finalizzate al riconoscimento e alla determinazione dell’origine delle rocce di pregio utilizzate in antichità, con particolare riferimento al decoro architettonico siciliano anche in funzione di problematiche riguardanti il restauro. Altri obiettivi sono l’acquisizione delle competenze per elaborare un progetto di valorizzazione e fruizione museale e le conoscenze avanzate delle metodologie analitiche innovative per la distinzione di gemme naturali, sintetiche, artificiali e ricostituite
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BARONE GERMANA
( programma)
• Rocce di pregio utilizzate per il decoro architettonico in Sicilia (Palermo e Trapani): grigio di Billliemi, rosso di Castellammare, rosso di Contorrano, Rosso di Piana dei Greci, Rosso d’Ogliastro, giallo di Castronovo, giallo di Segesta, Libeccio antico di Custonaci, Alabastro Cotognino, diaspri, smaltini di calcara. Riconoscimento macroscopico ed esercitazione in laboratorio • Problemi di nomenclatura dei “marmi” • Rocce di pregio utilizzate in antichità: Imezio, Greco scritto, Proconnesio, Cottanello, cipollino mandolato, marmo caristio, iassense, marmo di Chio, marmo calcidense, marmo di Sciro, semesanto, marmo Luculleo, marmo Tenario, marmo Tessalico, Marmo Frigio, marmo di Aquitania, Sienite egiziana, marmo Misio, Marmo Troadense, Portoro, rosso Asiago, rosso Verona , giallo di Siena, giallo antico, marmo Tripontico, Broccatello di Spagna, pietra Paesina, alabastro cotognino egiziano, alabastro Toscano, porfido verde, porfido rosso. • Localizzazione delle cave dei più importanti marmi colorati usati dai romani. Diffusione e riuso dei più importanti marmi romani nelle province imperiali. I marmi e le pietre romane a Siracusa. • Determinazione origine dei “marmi” usati in antico (analisi minero- petrografia, analisi geochimica ed isotopica). • Opus sectile; tarsie in pietra; marmi mischi e tramischi; mosaico • Minerali e glittica • Gemme naturali, artificiali, sintetiche, trattate, ricostituite • Metodi identificazione delle gemme: spettroscopia micro Raman, mappe micro FTIR • Museologia; criteri ed ordinamento di alcuni musei siciliani e musei europei (Berlino, Londra, Barcellona, Parigi e Vienna); indicatori di qualità. Progetto di valorizzazione e fruizione museale
Dispense del corso. Pietre e marmi antichi a cura di Lorenzo Lazzarini CEDAM (2004) I materiali lapidei nell’edilizia storica di Palermo. Conoscenza per il restauro. Ilion Books (2008).
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GEO/09
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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1000975 -
INSEGNAMENTO A SCELTA
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |