Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Altro
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1003133 -
LETTERATURA ITALIANA
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1003134 -
MODULO A
(obiettivi)
Acquisire la conoscenza dello svolgimento della letteratura italiana dal Duecento a Verga attraverso la lettura diretta, il commento e l’interpretazione di testi della tradizione letteraria italiana.
Canale: A - L
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VERDIRAME MARGHERITA
( programma)
Aspetti metodologici della disciplina, problematiche critiche e storiografiche; storia della letteratura italiana dei secoli XIX e XX, fino a Pirandello; lettura critica di testi di autori rappresentativi degli ultimi due secoli della nostra tradizione letteraria.
A) - Elementi di metrica e retorica: esempi poetici e prosastici (2 CFU)
B) - Leopardi, Manzoni, Pirandello (2 CFU)
C) - Letterate in Italia tra Otto e Novecento (2 CFU)
A) Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica, a cura di G.L. Beccaria, Torino, Einaudi.
B) Per la storia della letteratura si consiglia lo studio di uno dei seguenti manuali, limitatamente agli ultimi due secoli: G. Ferroni, Profilo storico della letteratura italiana, Torino, Einaudi; A. Casadei - M. Santagata, Manuale di letteratura italiana medievale e moderna, Roma-Bari, Laterza.
Si richiede la lettura integrale di: G. Leopardi, Canti, ed. a scelta G. Leopardi, Operette morali, ed. a scelta A. Manzoni, I promessi sposi, ed. a scelta L. Pirandello, I vecchi e i giovani e Il fu Mattia Pascal, ed. a scelta
Per la lettura dei brani antologici di altri autori otto-novecenteschi selezionati dallo studente si consiglia di usare uno dei seguenti manuali: R. Luperini, P. Cataldi, et al., La scrittura e l’interpretazione, Palermo, Palumbo; E. Raimondi, G. M. Anselmi, et al., Leggere come io l’intendo…, Bruno Mondadori. Questi manuali possono anche essere adottati per lo studio della storia letteraria e degli autori.
C) R. Verdirame, Narratrici e lettrici (1850-1950). Le letture della nonna dalla contessa Lara a Luciana Peverelli (con testi rari e documenti inediti), Padova, Libreria Universitaria, 2009.
Al momento dell’esame lo studente dovrà esibire un elenco congruo di letture antologiche.
Canale: M - Z
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DI GRADO ANTONIO
( programma)
Lineamenti di storia letteraria dalle origini al Barocco.
Si richiede lo studio dei secoli dal Due al Seicento in un manuale di storia della letteratura, corredato da una scelta di testi antologici relativa, in particolare, agli autori della scuola siciliana e dello Stil Nuovo, alla poesia religiosa e comico-realistica, a Dante, Petrarca e Boccaccio, e ancora ad Alberti, Poliziano, Ariosto, Machiavelli, Tasso, Galilei. Sono considerate letture obbligatorie: Dante, Inferno, X; Purgatorio, II, IV, XXIV; Paradiso, XI, XV, XVI, XVII; Petrarca, dieci liriche a scelta dal Canzoniere; Boccaccio, Decameron, giornate quinta e sesta; Ariosto, Orlando furioso, cinque canti a scelta.
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6
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L-FIL-LET/10
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Attività formative di base
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ITA |
1003135 -
MODULO B
(obiettivi)
Acquisire la conoscenza dello svolgimento della letteratura italiana dal Duecento a Verga attraverso la lettura diretta, il commento e l’interpretazione di testi della tradizione letteraria italiana.
Canale: A - L
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MANGANARO ANDREA
( programma)
A) Aspetti istituzionali ed epistemologici della disciplina, metodologie critiche e problematiche storiografiche - L’Italia, la sua storia, la sua letteratura (1 CFU).
B) Storia letteraria del Duecento - Dante (1 CFU).
C) Storia letteraria dal Trecento al Cinquecento. - Boccaccio e la fondazione della novella. Machiavelli, Il Principe e la forza della giovinezza (2 CFU).
D) Storia letteraria dal Seicento al primo Ottocento. - Foscolo e i vinti. Gli eroi di Verga e l’ombra sul nostro presente (2 CFU).
Modulo A) Testi: C. Muscetta, Francesco De Sanctis, Roma-Bari, Laterza, 1981 (Letteratura Italiana Laterza diretta da C. Muscetta, vol. 51), pp. 58-71 (il cap. La «Storia della letteratura italiana»). A. Casadei, La critica letteraria del Novecento, Bologna, il Mulino, 2008.
Per gli autori e gli argomenti indicati nei moduli B, C, D si richiede la conoscenza delle linee di svolgimento della letteratura italiana dalle origini al primo Ottocento. Lo studente dovrà curare in particolare, con una congrua testimonianza di letture antologiche, la conoscenza dei seguenti autori: Francesco d’Assisi, Jacopo da Lentini, Cielo d’Alcamo, Guinizelli, Cavalcanti, Cecco Angiolieri, Dante, Petrarca, Boccaccio, Machiavelli, Ariosto, Tasso, Galilei, Marino, Goldoni, Parini, Alfieri, Foscolo, Verga. Al momento dell’esame lo studente dovrà presentare l’elenco scritto delle letture svolte; a lezione e sul sito studium.unict.it sarà comunque data indicazione delle letture consigliate. Dovranno essere approfonditi particolarmente gli argomenti trattati e i testi discussi durante le lezioni. Per la storia della letteratura (Moduli B, C, D) si consiglia lo studio di una delle seguenti opere: A. Casadei-M. Santagata, Manuale di letteratura italiana medievale e moderna, Roma-Bari, Laterza; G. Ferroni, Profilo storico della letteratura italiana, Torino, Einaudi. Per la lettura approfondita dei brani antologici si consiglia di usare uno dei seguenti manuali: R. Luperini, P. Cataldi, et al., La scrittura e l’interpretazione, Palumbo; E. Raimondi, G. M. Anselmi, et al., Leggere come io l’intendo…, Bruno Mondadori (ma anche G. Baldi, S. Giusso et alii, Dal testo alla storia dalla storia al testo, Paravia). Questi manuali possono anche essere adottati per lo studio della storia letteraria e degli autori, in alternativa a quelli di A. Casadei-M. Santagata e di G. Ferroni.
Modulo B) Testi: A. Casadei-M. Santagata, Manuale di letteratura italiana…, cit., pp. 5-68; oppure G. Ferroni, Profilo storico..., cit., da Epoca 1 a Epoca 2.3 (La letteratura religiosa). Dante, Divina Commedia (diciotto canti a scelta dalle tre cantiche). Si consiglia una buona edizione commentata, integrale, dell’opera di Dante (a cura di A.M. Chiavacci Leonardi, Mondadori; a cura di U. Bosco-G. Reggio, Le Monnier; a cura di E. Pasquini - A. Quaglio, Garzanti; a cura di N. Sapegno, La Nuova Italia). Può essere adottata anche l’antologia La Divina Commedia. Testi Strumenti Percorsi, a cura di N. Mineo, Palumbo. Per inquadrare l'autore e l’opera: G. Ledda, Dante, Bologna, il Mulino. Modulo C) Testi: A. Casadei-M. Santagata, Manuale di letteratura italiana…, cit., pp. 69-222; oppure G. Ferroni, Profilo storico..., cit., da Epoca 2.4 (Petrarca) a Epoca 5.3 (Manierismo). G. Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi (ma anche Milano, A. Mondadori; oppure a cura di A. Quondam, M. Fiorilla, G. Alfano, Milano, BUR, 2013): il proemio; la descrizione della peste; l’introduzione alla IV giornata; le seguenti 30 novelle: I, 1; I, 2; I, 3; II, 5; II, 7; III, 1; III, 2; III, 8 ; III, 10; IV, 1; IV, 5; V, 4; V, 8; V, 9; tutta la VI giornata; VII, 2; VIII, 2; VIII, 7; IX, 2; X, 9; X, 10. M. Picone, Il Decameron come macrotesto: il problema della cornice, in Introduzione al Decameron, a cura di M. Picone e M. Mesirca, Firenze, Cesati, 2004, pp. 9-31. C. Muscetta, Giovanni Boccaccio, Roma-Bari, Laterza, 1980 (LIL, 8), pp. 156-182; 200-203; 221-225; 240-245; 294-316. N. Machiavelli, Il Principe, a cura di R. Ruggiero, Milano, BUR (Biblioteca Universale Rizzoli), 2008. Per inquadrare l'autore e l’opera: G.M. Anselmi-S. Scioli, Machiavelli, Acireale-Roma, Bonanno, 2013 («Scrittori d’Italia», 3).
Modulo D) Testi: A. Casadei-M. Santagata, Manuale di letteratura italiana…, cit., pp. 225-396; oppure G. Ferroni, Profilo storico..., cit., da Epoca 5.4 (Letteratura barocca) a Epoca 8. 2 (Il Romanticismo in Italia). U. Foscolo: i sonetti Né più mai toccherò le sacre sponde; Un dì, s’io non andrò sempre fuggendo; dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis: l’incipit; lettera del 12 maggio 1798 (l’amore per Teresa); lettera del 19-20 febbraio 1799 (lettera da Ventimiglia); il carme Dei Sepolcri (lettura integrale). G. Verga, le novelle: Rosso Malpelo; Jeli il pastore; La roba; Libertà; Idem, I Malavoglia, testo critico e commento di F. Cecco, Torino, Einaudi. A. Manganaro, Verga, Bonanno, Acireale-Roma, 2011 («Scrittori d’Italia», 1).
Canale: M - Z
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CASTELLI ROSARIO
( programma)
Aspetti istituzionali ed epistemologici della disciplina; problematiche critiche e storiografiche; la civiltà dei "lumi" e la letteratura riformata; la cultura italiana tra Risorgimento e unificazione nazionale; l’età del relativismo.
Un manuale a scelta tra i seguenti: - R. Luperini, P. Cataldi e L. Marchiani, Il nuovo La scrittura e l’interpretazione (ed. rossa), voll. 4-5-6, Palermo, Palumbo; - G. Ferroni, Storia della letteratura italiana (voll. dal Settecento al Novecento); Mondadori Università; - G. Baldi, S. Giusso e M. Razett, Testi e storia della letteratura, voll. D-E-F, Paravia. - C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima (ed. gialla), voll. 4-5-6, Loescher. Si richiede lo studio dei secoli dal Sette al Novecento, corredato da una scelta di testi antologici relativa, in particolare, a Goldoni, Alfieri, Parini, Foscolo, Leopardi, Manzoni, Verga, D’Annunzio, Pascoli, Pirandello e Svevo. Sono considerate inoltre letture obbligatorie: Foscolo, I Sepolcri e tre sonetti; Leopardi, dieci componimenti dai Canti e tre dalle Operette morali; Manzoni, I promessi sposi (capp. XXXI e XXXII); Verga, sei racconti da Vita dei campi e Novelle rusticane; Pirandello, Enrico IV, Così è se vi pare; Il fu Mattia Pascal (primi sei capitoli) Svevo. La coscienza di Zeno (cap. IV). Qualora il manuale scelto dallo studente non fornisca una sezione antologica con adeguato apparato critico, si consiglia: C. Segre, C. Martignoni, Leggere il mondo, Bruno Mondadori. Per le utili nozioni di metrica e retorica, si consiglia: B. Mortara Garavelli, Manuale di retorica, Bompiani.
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L-FIL-LET/10
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Attività formative di base
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ITA |
1002484 -
STORIA E STILISTICA DELLA LINGUA ITALIANA
(obiettivi)
Evidenziare l’interdipendenza tra storia linguistica, socio-politica e letteraria, con particolare attenzione al caso italiano; - stimolare la coscienza metalinguistica rispetto al passato e al presente; - sviluppare competenze culturali e tecniche basilari per la lettura linguistica e stilistica dei testi.
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ALFIERI GABRIELLA
( programma)
Storia esterna della lingua: evoluzione dal latino parlato al volgare toscano e alla lingua italiana in tutti i livelli strutturali e in tutte le varietà d’uso, seguendo le dinamiche di italianizzazione negli usi comunicativi scritti e orali (letteratura, Chiesa, politica, burocrazia, mass media). Storia interna della lingua: osservazione dei principali cambiamenti fonetici, morfosintattici, lessicali e semantici nel passaggio dal latino all’italiano. Grammatica e stilistica: relazioni tra i vari livelli del sistema linguistico e analisi di diversi tipi di testi, letterari e non.
A. Storia esterna e interna della lingua italiana (3 CFU). Testi: - C. Marazzini, La lingua italiana. Storia, testi, strumenti, Bologna, Il Mulino, 2010, pp. 300.
B. Scrittura e grammatica del testo (2 CFU). Testi: - L. Serianni, Leggere, scrivere, argomentare, Laterza, 2013, pp. 192.
C. Elementi di Lessicologia e Stilistica (2 CFU). Testi: - E. Jezek, Lessico. Classi di parole, strutture, combinazioni, Bologna, Il Mulino, 2011, pp. 224
D. Italiano scritto e trasmesso: il romanzo poliziesco contemporaneo. (2 CFU). Testi: - L. Salibra, Cinquant’anni di neri italiani, Bonanno, 2014, pp. 160.
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L-FIL-LET/12
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Attività formative di base
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ITA |
1000985 -
LINGUISTICA GENERALE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire a studenti privi di nozioni di linguistica generale elementi di base di teoria linguistica che permettono di capire il funzionamento del linguaggio e delle lingue del mondo ai diversi livelli di analisi in prospettiva sincronica, diacronica e tipologica. Nella prospettiva dell’insegnamento e della interdisciplinarietà una parte del pro-gramma viene dedicata: a) all’educazione linguistica, con particolare riguardo all’insegnamento della grammatica e b) allo studio della lingua di scrittori parti-colarmente creativi e ai correlati problemi di traduzione. Il programma tiene altresì conto delle indicazioni ministeriali ai fini dell’insegnamento nelle scuole medie inferiori e superiori, per il quale le tabelle ministeriali prevedono un numero congruo di crediti, su cui è bene che lo studen-te si tenga informato.
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L-LIN/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
71798 -
STORIA ROMANA
(obiettivi)
Lo studio della Storia romana è basilare per la formazione degli studenti di Lettere. La disciplina è fondamentale per contestualizzare le loro conoscenze. Lo studio della storia romana è, infatti, fondamentale per la connessione dei parametri artistici, religiosi ed ideologici con i fenomeni economici e sociali. In ultima analisi essa è imprescindibile per una corretta ricostruzione del mondo antico e per una più avvertita consapevolezza delle radici storico-culturali del mondo occidentale.
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GIUFFRIDA CLAUDIA
( programma)
In primis gli studenti verranno a contatto con ogni tipologia di fonte sul mondo antico; essi apprenderanno nozioni di storiografia antica, epigrafia, papirologia e numismatica. In un secondo momento studieranno la storia romana dalla “fondazione” della città alla formazione dei regni romano barbarici. Infine essi sceglieranno un periodo storico da approfondire tramite la bibliografia loro proposta.
A. Le basi documentarie della Storia romana (2 CFU). Testi: - L. Cracco Ruggini (a cura di), Storia antica. Come leggere le fonti, Il Mulino, Bologna 1996 (Introduzione, capp. III e, a scelta IV o V o VI); - G. Zecchini, Il pensiero politico romano. Dall’età arcaica alla tarda antichità, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1997 (capp. a scelta, per un numero di pp. equipollenti a 1 CFU).
B. Nuclei tematici fondamentali e problemi storiografici essenziali alla conoscenza della storia romana dalla “fondazione” dell'Urbe al tardo Impero (5 CFU). Testi: - AA. VV. (M. Mazza dir.), Storia di Roma dalle origini alla Tarda Antichità, Edizioni del Prisma, Catania 2013, pp. 470.
C. Approfondimenti (2 CFU) Testi (uno o più a scelta, in base al numero di pagine per un totale di 200 pp.): - AA. VV., Storia di Roma, I, Einaudi, Torino 1988, pp. 153-240; 451-484; 545-574. - A. Carandini, (a cura di), La leggenda di Roma, Fondazione Lorenzo Valla 2006, Introduzione, pp. XIII-LXXIX. - K.-J. Hölkeskamp - J.-M. David - A. Yakobson - G. Zecchini, Ricostruzioni di una repubblica, “Studi Storici”47, 2, 2006, pp. 317-404. - A. Giardina (a cura di), L’uomo romano, Laterza, Roma-Bari 2006, 474 (capp. concordati con il docente). - A. Mastrocinque, Lucio Giunio Bruto. Ricerche di storia, religione e diritto sulle origini della repubblica romana, Libreria Editrice Zielo, Este (Padova) 1988, pp. 275. - A. Mastrocinque, Romolo (la fondazione di Roma tra storia e leggenda), Libreria Editrice Zielo, Este (Padova) 1993, pp. 5-195. - & - P. Brown, Il mondo tardo antico. Da Marco Aurelio a Maometto, Einaudi, Torino 19742, pp. 183. - L. De Salvo - C. Neri, Storia di Roma. L’età tardoantica, I-II, Jouvence, Roma 2010, pp. 482 (capp. concordati con il docente). - E. Lo Cascio, Il princeps e il suo impero. Studi di storia amministrativa e finanziaria romana, Edipuglia, Bari 2000, pp. 7-310. - M. Mazza, Tra Roma e Costantinopoli. Ellenismo Oriente Cristianesimo nella Tarda Antichità. Saggi scelti, Edizioni del Prisma, Catania 2009, 427 (capp. concordati con il docente).
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L-ANT/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
Gruppo opzionale discipline filologiche L-FIL-LET/05 e L-FIL-LET/09 - (visualizza)
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1002531 -
FILOLOGIA CLASSICA
(obiettivi)
Apprendimento di un metodo di analisi dei testi greco-latini da Omero al VI sec.d. C., studiati attraverso i problemi testuali, che conduca alla ricostruzione dei sistemi con i quali il patrimonio antico è stato trasmesso fino alle editiones principes.
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MILAZZO ANTONINO
( programma)
Studio di testi greco-latini di età antica e tardo-antica dal punto di vista stilistico- retorico, linguistico e filologico. Un particolare spazio viene riservato alla critica del testo e alla paleografia.
A) ASPETTI METODOLOGICI E FONDAMENTI DELLA DISCIPLINA (5 CFU) a) Storia della Filologia classica dalle origini all’età ellenistica. b) Stilistica e retorica Greca e Latina. c) Trasmissione dei testi e critica testuale. d) Paleografia Greco-Latina. Testi consigliati (almeno uno a scelta per ciascun punto): a) R. Pfeiffer, Storia della filologia classica, Napoli, Macchiaroli 1973 = Oxford 1968 (tre capitoli a scelta). b) H. Lausberg, Elementi di retorica, Bologna, Il Mulino 1969 (le principali figure retoriche); oppure B. Mortara Garavelli, Manuale di retorica, Milano, Bompiani 1988 (un capitolo a scelta); oppure O.Reboul, Introduzione alla retorica, Bologna, Il Mulino, 1996, pp.63-84. c) -P. Maas, Critica del testo, Firenze, Le Monnier 1975 =Oxford 1964, pp.1-68 complessive. - H. Fränkel, Testo critico e critica del testo, Verona, Mondadori 1964, pp. 5-79 complessive. - G. Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, Verona, Mondadori 1978 =Firenze 1952 (tre capitoli a scelta): ristampato da Le Lettere di Firenze nel 1988 e poi nel 2003. - M.L.West, Critica del testo e tecnica dell’edizione, Palermo, L’epos 1991 =Stuttgart 1973 (tre capitoli a scelta). d) Appunti dalle lezioni.
B) APPROFONDIMENTI (3 CFU) Retorica e tecnica epidittica in età attica e atticistica: Senofonte e il Sublime. Testi: - Senofonte, Memorabili, l.II (fotocopie dalle lezioni). - Anonimo del Sublime (capp.1-10). Traduzione, esegesi filologica, lettura degli apparati critici e commento retorico. Gli studenti che non provengono dal liceo classico potranno sostituire la lettura del secondo classico con il libro decimo dell’Institutio oratoria di Quintiliano: si consiglia l’edizione con commento a cura di A.Milazzo, Gallimard-Einaudi, Paris – Torino 200l, ‘Biblioteca della Pléiade’, vol.II.
C) LETTURE CRITICHE (1 CFU) Gli studenti saranno tenuti a conoscere uno a scelta dei seguenti testi: - L.D. Reynolds - N.G. Wilson, Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall’antichità ai tempi moderni, Padova 1977 (=Oxford 1968), pp. 215-245. - S. Timpanaro, La genesi del metodo del Lachmann, Padova 1981 (ripubblicata nel 2004 presso la UTET di Torino con una presentazione ed una postilla di Elio Montanari) (due capitoli a scelta). - A. Stussi, Fondamenti di critica testuale, Bologna, Il Mulino, 2006, pp. 61-84; 131-166. - Fritz Bornmann (a cura di), Giorgio Pasquali e la filologia classica del Novecento, Firenze, Olschki, 1988, due capitoli a scelta.
N.B. Gli studenti del Corso di Laurea in Beni culturali che portano un programma da 6 CFU studieranno del modulo B solo il primo classico di Senofonte.
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L-FIL-LET/05
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Attività formative di base
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ITA |
1001187 -
FILOLOGIA ROMANZA
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Erogato anche in altro semestre o anno
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1004641 -
VERIFICA DELLA CONOSCENZA DI UNA LINGUA STRANIERA
(obiettivi)
Per la verifica della conoscenza di una lingua straniera, e solo per i corsi di laurea triennale, il Regolamento Didattico d’Ateneo, art. 10 comma 7, così recita: “La verifica viene effettuata con le modalità fissate dal regolamento di corso di laurea, che precisa anche il numero dei crediti conseguiti dallo studente. Le strutture didattiche organizzano dei corsi di preparazione linguistica finalizzati al superamento della prova”. I regolamenti dei Corsi di Studio art. 3.9 precisano che: “La conoscenza della lingua straniera è verificata tramite colloquio e si svolge all’interno delle sessioni previste dal calendario didattico. Il colloquio verifica le conoscenze e competenze di base acquisite in una lingua straniera europea (tra quelle professate nel Dipartimento) che devono corrispondere a quelle previste per il livello A2 della classificazione del CEF (Common European Framework).
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
1002740 -
ULTERIORI CONOSCENZE LINGUISTICHE
(obiettivi)
Ulteriori conoscenze linguistiche Tenendo conto dei criteri generali relativi alle AAF, possono essere riconosciute come ulteriori conoscenze linguistiche: -Partecipazione a Convegni a carattere scientifico organizzati nell’ambito del Dipartimento o anche fuori da esso (Relazione obbligatoria); - Laboratori; - Corsi di lingua straniera; - Seminari organizzati da docenti del Dipartimento(Relazione obbligatoria)
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |