Gruppo opzionale:
Nuovo gruppo OPZIONALE - (visualizza)
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1013101 -
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO E PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
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1013102 -
APPROCCI E MODELLI DI VALUTAZIONE NEI PROCESSI DI INNOVAZIONE DELLA P.A.
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MAZZEO RINALDI FRANCESCO
( programma)
Il corso, articolato in due moduli didattici, mira a fornire gli strumenti necessari per concettualizzare, analizzare, monitorare e valutare le politiche e i programmi pubblici, attraverso tecniche di apprendimento tradizionali alternate a lavori di gruppo, seminari e partecipazione attiva durante le lezioni. Avvalendosi di materiali empirici di ricerche valutative che affrontano questioni legate all’efficacia, responsabilità e discrezionalità dell’azione pubblica, si intende fornire agli studenti strumenti avanzati per l’analisi sociologica e valutativa degli interventi pubblici. Il corso consentirà agli studenti di ampliare il proprio bagaglio di conoscenze metodologiche legate alle principali teorie valutative presenti in letteratura e di comprendere le opportunità offerte dagli strumenti di monitoraggio nell’accrescere il carattere riflessivo dell’azione pubblica.
Testi Adottati:Palumbo M., (2001) Il processo di valutazione. Decidere, programmare, valutare. Franco Angeli, pp 21-58.Stame N. - a cura - (2007) Classici della valutazione. Franco Angeli, pp. 337-416.Testi Consigliati: La Spina A., Espa E. (2011) Analisi e valutazione delle politiche pubbliche. Il Mulino.Pawson R. (2013) The Science of Evaluation: A Realist Manifesto, SAGE Publications.
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SPS/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1013103 -
IL MONITORAGGIO NEI PROCESSI DI VALUTAZIONE: RIFLESSIVITA' E AZIONE PUBBLICA
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MAZZEO RINALDI FRANCESCO
( programma)
Il corso, articolato in due moduli didattici, mira a fornire gli strumenti necessari per concettualizzare, analizzare, monitorare e valutare le politiche e i programmi pubblici, attraverso tecniche di apprendimento tradizionali alternate a lavori di gruppo, seminari e partecipazione attiva durante le lezioni. Avvalendosi di materiali empirici di ricerche valutative che affrontano questioni legate all’efficacia, responsabilità e discrezionalità dell’azione pubblica, si intende fornire agli studenti strumenti avanzati per l’analisi sociologica e valutativa degli interventi pubblici. Il corso consentirà agli studenti di ampliare il proprio bagaglio di conoscenze metodologiche legate alle principali teorie valutative presenti in letteratura e di comprendere le opportunità offerte dagli strumenti di monitoraggio nell’accrescere il carattere riflessivo dell’azione pubblica.
Testi Adottati:Mazzeo Rinaldi F., (2012) Il monitoraggio per la valutazione, FrancoAngeli: capp. 2, 3 e 4; pp 44-115.Quiroz Vitale MA (2012) Il diritto liquido. Decisioni giuridiche tra regole e discrezionalità. Giuffrè Editore. cap. 4; pp 115-167Testi Consigliati: Galligan D.J. (1999) La discrezionalità amministrativa. Giuffrè Editore.Rossi P. (2013) La valenza istituzionale della discrezionalità organizzativa. Il caso della regolazione dell’accesso ai servizi socio-assistenziali, Studi Organizzativi, 2013, f. n.1.Rossi P.H., Lipsey M.W., Freeman H.E. (2004) Evaluation. A Systematic Approach 7^ed., Sage.
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SPS/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1013450 -
DIRITTO PARLAMENTARE E DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA IN ITALIA
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1013451 -
I REGOLAMENTI PARLAMENTARI
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FERRO GIANCARLO
( programma)
Il Corso di diritto parlamentare mira ad illustrare il ruolo del Parlamento nella forma di governo italiana in prospettiva diacronica e sincronica, con particolare attenzione all’evoluzione della legislazione elettorale. A tal uopo, oggetto specifico di indagine nei due moduli saranno i regolamenti parlamentari e la disciplina dei gruppi. Invero, l’analisi dei procedimenti parlamentari, disciplinati da regole e prassi, potrà fornire una chiave di lettura dei meccanismi interni della politica (e dei partiti). Saranno, inoltre, indagate le connessioni con le autonomie territoriali e con il processo di integrazione europea. Al termine del corso, gli studenti dovranno essere in grado di analizzare in modo critico l’ordinamento parlamentare e comprendere i meccanismi di funzionamento delle Camere e degli organi rappresentativi. In particolare, lo studente dovrà individuare il legame tra legislazione elettorale ed evoluzioni della forma di governo. Soprattutto attraverso l’analisi comparatistica, lo studente potrà individuare – in prospettiva evolutiva – ipotesi di riforma degli istituti parlamentari.
1) L. Gianniti – N. Lupo, Corso di diritto parlamentare, Bologna, Il Mulino, 2013 (capp. I- II –III - VI- VII); 2) E. Castorina, Linguaggio costituzionale e integrazione europea, in Scritti in onore di Michele Scudiero, vol. I, Napoli, Jovene, 2008, pp. 427-448.Per le fonti: A.Cariola (con la collaborazione di G. A. Ferro), Codice dell’organizzazione costituzionale, Milano, Giuffrè, u.e.O altra raccolta di fonti del diritto pubblico, ove siano inseriti i regolamenti parlamentari.
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IUS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1013452 -
I GRUPPI PARLAMENTARI
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FERRO GIANCARLO
( programma)
Il Corso di diritto parlamentare mira ad illustrare il ruolo del Parlamento nella forma di governo italiana in prospettiva diacronica e sincronica, con particolare attenzione all’evoluzione della legislazione elettorale. A tal uopo, oggetto specifico di indagine nei due moduli saranno i regolamenti parlamentari e la disciplina dei gruppi. Invero, l’analisi dei procedimenti parlamentari, disciplinati da regole e prassi, potrà fornire una chiave di lettura dei meccanismi interni della politica (e dei partiti). Saranno, inoltre, indagate le connessioni con le autonomie territoriali e con il processo di integrazione europea. Al termine del corso, gli studenti dovranno essere in grado di analizzare in modo critico l’ordinamento parlamentare e comprendere i meccanismi di funzionamento delle Camere e degli organi rappresentativi. In particolare, lo studente dovrà individuare il legame tra legislazione elettorale ed evoluzioni della forma di governo. Soprattutto attraverso l’analisi comparatistica, lo studente potrà individuare – in prospettiva evolutiva – ipotesi di riforma degli istituti parlamentari.
L. Gianniti – N. Lupo, Corso di diritto parlamentare, Bologna, Il Mulino, 2013 (capp. IV – V – VIII); A Cariola, Responsabilità politica, in S. Cassese (a cura di), Dizionario di diritto pubblico, vol. V, Milano, Giuffrè, 2006, pp. 5161-5171;Oppure:A. Ciancio, I gruppi parlamentari. Studio intorno a una manifestazione del pluralismo politico, Milano, Giuffrè, 2008, (capp. I e II; III, paragrafi da 1 a 6)Per le fonti: A.Cariola (con la collaborazione di G. A. Ferro), Codice dell’organizzazione costituzionale, Milano, Giuffrè, u.e.O altra raccolta di fonti del diritto pubblico, ove siano inseriti i regolamenti parlamentari.
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IUS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1013447 -
FINANZA PUBBLICA
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1013448 -
FINANZA REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI
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CAVALIERI MARINA
( programma)
Modulo 1 - 1) La teoria del federalismo fiscale: le ragioni del decentramento; la ripartizione delle competenze tra i diversi livelli di governo; il finanziamento degli enti decentrati; le politiche di perequazione (tipologie di trasferimenti e modalità di riparto); 2) il sistema delle autonomie locali in Italia
Testi consigliati: Brosio G., Piperno S. “Governo e finanza locale: un’introduzione alla teoria e alle istituzioni del federalismo fiscale”, 2009, quarta edizione, Giappichelli editore, capitoli 1 (esclusa esercitazione), 2 (esclusi 2.11 e 2.13), 3 (esclusi esercitazione a pag. 71-72 e riquadro 3.1), 4 (fino pag. 111, ad esclusione del riquadro 4.2 e dell’esercitazione a pag. 101-102 e 103), 5, 6 (fino pag. 232).Eventuali altre letture saranno indicate durante il corso.
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SECS-P/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1013449 -
ECONOMIA DEI SERVIZI PUBBLICI
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CAVALIERI MARINA
( programma)
Modulo 2 - 1) Il bilancio dello Stato e i principali documenti di finanza pubblica; 2) Servizi di pubblica utilità e politiche per la concorrenza: il monopolio naturale; la tariffazione dei servizi pubblici; la regolamentazione per la concorrenza, il ruolo delle autorità indipendenti, i processi di privatizzazione; 3) La spesa per il welfare State: i modelli di welfare state, le modalità di finanziamento, i sistemi pensionistici, il sistema sanitario, gli istituti di assistenza
Testi consigliati: Bosi P. “Corso di Scienza delle Finanze”, 2012, sesta edizione, il Mulino, capitoli 2; 7 (ad esclusione delle pp. 372-80 del paragrafo 4.3), 8 (fino a pag. 486). Eventuali altre letture saranno indicate durante il corso.
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SECS-P/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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