Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1012962 -
STATISTICA SOCIALE
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1012963 -
FONTI E SISTEMI DI INDICATORI. STRUMENTI PER L'ANALISI TERRITORIALE DEI DATI.
(obiettivi)
Il primo modulo ha come obbiettivo fornire allo studente gli strumenti metodologici funzionali all’analisi territoriale dei data. L’accento viene, quindi, posto sulle fonti dei dati e sugli indicatori. In particolare il corso si concentra sulle tecniche di costruzione di indicatori composti.
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D'AGATA ROSARIO GIUSEPPE
( programma)
Le fonti delle informazioni statistiche; modelli di rilevazione delle informazioni da fonti istituzionali; i sistemi statistici informativi, procedure d’integrazione fra data-bases; le trasformazioni dei dati; classificazione tipologica di tassi, rapporti, numeri indici; gli indicatori; le tecniche di costruzione e di indicatori composti.
STAT (2011), Navigando tra le fonti demografiche e sociali, ISTAT, Roma, http://www3.istat.it/dati/catalogo/20100325_01/Navigando_tra_le_fonti_demografiche_sociali.pdf Bonarini F. (2006), Guida alle fonti statistiche socio-demografiche, CLEUP, Padova, pp. 1-142; 231-308. Cavaleri P. e Venturini F. (a cura di) (2004), Documenti e dati pubblici sul web. Guida all'informazione di fonte pubblica in rete, Il Mulino, Bologna. D. F. Iezzi (2009), Statistica per le Scienze Sociali, Carocci, Roma (Cap. 10 e 11). OECD (2008), Handbook on Constructing Composite Indicators. Methodology and user guide., www.oecd.org/publishing.
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SECS-S/05
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1012964 -
PIANI DI CAMPIONAMENTO. TEST DI IPOTESI NON PARAMETRICI.
(obiettivi)
Il modulo affronta gli aspetti teorici e pratici del campionamento statistico. Si discuteranno le tecniche di campionamento casuale con alcuni cenni sul campionamento non probabilistico. La seconda parte del modulo si focalizza sui test non parametrici. Nello specifico, si discuteranno i test per un campione, per due campioni appaiati e per due campioni indipendenti.
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D'AGATA ROSARIO GIUSEPPE
( programma)
Piani di campionamento; Disegno di campionamento; Dimensioni campionarie; Errori di campionamento Criteri di selezione dei campioni; Test su un campione: binomiale, χ2, Kolmogorov-Smirnov Test su campioni a due misure dipendenti: McNemar Test su due campioni indipendenti: esatto di Fisher, χ2, della mediana, Wilcoxon-Mann-Whitney
G. Cicchitelli, A. Herzel e G. E. Montanari (1992), Il campionamento statistico, Il Mulino, Bologna, cap. III (§§ 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7), pp. 69-84. L. Fabbris (1989), L’indagine campionaria, N.I.S., Roma, capp. I (§ 1.4, 1.5, 1.6), pp. 24-39. S. Siegel e N. J. Castellan jr. (1992), Statistica non parametrica, McGraw-Hill, Milano, cap. III (§§ 3.4, 3.4.1, 3.4.2) e cap. IV (§§ 4.1, 4.2, 4.3), pp. 67-92; cap. V (§§ 5.1,5.2), pp. 113- 130; cap. VI (§§ 6.1, 6.2, 6.3, 6.4), pp. 151-191
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3
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SECS-S/05
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1012965 -
MODELLI DI ANALISI DELLE SERIE SPAZIO - TEMPORALI. CENNI SU STRUMENTI DI ANALISI STATISTICA MULTI - VARIATA.
(obiettivi)
Il modulo tratta, in maniera introduttiva, i modelli per l’analisi delle serie storiche. Sarà discusso l’approccio classico e l’approccio moderno. Nella seconda parte del modulo, si accennerà ai modelli e le tecniche di analisi multivariata dei dati.
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D'AGATA ROSARIO GIUSEPPE
( programma)
Analisi delle serie temporali: a. procedimento classico b. procedimento moderno: modello di Box-Jenkins tipologia dei processi stocastici: stazionari, invertibili, lineari, autoregressivi (AR), casuali o a media mobile (MA), modelli ARMA o ARIMA. I principi e la logica dell’analisi multidimensionale e multivariata I paradossi dell’analisi multivariata La tipologia delle matrici
Fraire M. e Rizzi A. (1998), Statistica, Carocci, Roma, pp. 445-478. L. Fabbris (1997), Statistica multivariata. Analisi esplorativa dei dati, McGraw-Hill, Milano, pp. 3-77.
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SECS-S/05
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
Nuovo gruppo OPZIONALE - (visualizza)
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1013166 -
DIRITTO SOCIALE
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1013167 -
GIUSTIZIABILITA' DEI DIRITTI SOCIALI
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IUS/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1013168 -
PROFILI COMPARATISTICI DEI DIRITTI SOCIALI
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IUS/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1013169 -
PROFILI LAVORISTICI DEI DIRITTI SOCIALI
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3
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IUS/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1013017 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO ITALIANO E EUROPEO
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1013018 -
SISTEMA AMMINISTRATIVO INTERNO E SUE RELAZIONI A LIVELLO COMUNITARIO
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Erogato anche in altro semestre o anno
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1013019 -
AUTONOMIE LOCALI E U.E.
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Erogato anche in altro semestre o anno
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1013020 -
ATTI, PROVVEDIMENTI E PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI
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Erogato anche in altro semestre o anno
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Gruppo opzionale:
Nuovo gruppo OPZIONALE - (visualizza)
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9
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1013190 -
VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO ISTITUZIONALE E DEL PERSONALE
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1013191 -
METODOLOGIA DELLA RICERCA POLITICA E SOCIALE
(obiettivi)
Il modulo verte sulle principali metodologie di ricerca e le modalità attraverso cui analizzare i principali fenomeni socio-politici.
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MEMOLI VINCENZO
( programma)
La traduzione empirica della teoria. Causalità. L’inchiesta campionaria. Le fonti statistiche ufficiali. L’analisi dei dati. L’analisi monovariata. L’analisi bivariata.
PIERGIORGIO CORBETTAMetodologia e tecniche della ricerca socialeISBN: 9788815252135 pag. 644 Anno di pubblicazione: 2014 Bologna: Il MulinoCollana: Strumenti
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3
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SPS/04
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1013192 -
L'ANALISI DEL RENDIMENTO
(obiettivi)
Il corso consente di definire concettualmente e quantificare, direttamente e indirettamente, le performance delle principali organizzazioni che caratterizzano il sistema politico istituzionale italiano.
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MEMOLI VINCENZO
( programma)
Le istituzioni; il capitale sociale; l’opinione pubblica e le istituzioni pubbliche.
Putnam, R. 1997. La tradizione civica nelle regioni italiane, Milano: Mondadori
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3
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SPS/04
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1013193 -
LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE
(obiettivi)
Occorre evidenziare che elementi di natura psicologica, pedagogica, culturale e normativa hanno ridefinito nell’ultimo decennio la questione della valutazione del personale a livello nazionale ed europeo, modificando profondamente i compiti e le funzioni del personale delle P.A. e dei dirigenti all’interno dei cambiamenti introdotti dal decentramento amministrativo che si caratterizza per essere un impianto ordinamentale e organizzativo di tipo sussidiario (nel senso della sussidiarietà sia verticale che orizzontale). In concomitanza a tale cambiamento, si collocano gli orientamenti psicologici, pedagogici e le normative circa la questione della valutazione e certificazione delle competenze al fine di elevare la qualità delle prestazioni erogate e dei servizi offerti.Obiettivi didattici specifici da far raggiungere sono:- Conoscere gli strumenti che consentono di individuare le specifiche attitudini e competenze, analizzando la personalità dei candidati, alla costante ricerca dei migliori talenti e delle migliori propensioni, per uno specifico ruolo o una determinata posizione di lavoro;- Analizzare gli effettivi utilizzi di questi strumenti nelle imprese, per coglierne punti di forza e ambiti dì miglioramento;- riflettere sui singoli strumenti sia sul piano dei fondamenti teorici che su quello degli strumenti operativi che possono consentirne una migliore applicazione;- apprendere la prospettiva strategica che dà la possibilità di creare valore attraverso il lavoro di ogni persona.
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MULE' PAOLINA
( programma)
I contenuti del modulo vertono sulle seguenti tematiche:- Che cosa s’intende per valutazione: scopi , tecniche e strategie;- Significato di competenze e specifiche attitudini;- I modelli di riferimento della valutazione del personale- Analisi degli strumenti sia a livello teorico che applicativo;- Analisi degli effettivi utilizzi degli strumenti studiati nelle imprese;- Comprensione della prospettiva strategica che dà la possibilità di creare valore attraverso il lavoro di ogni persona.
C. Des Dorides, P. Iacci , I sistemi di valutazione del personale. Esperienze e strumenti, Gerini e Associati 2013S. Zanetti, La valutazione del personale e il colloquio di selezioni (le due menti), Polistampa 2004
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3
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M-PSI/06
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1013058 -
SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE
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1013059 -
STRUTTURE AMMINISTRATIVE
(obiettivi)
Va innanzitutto precisato che l’insegnamento di Scienza dell’amministrazione impartito in questo Corso di Laurea Magistrale costituisce un corso avanzato rispetto alle conoscenze di base (presumibilmente apprese dallo studente nell’ambito degli insegnamenti del Corso di Laurea triennale in “Scienza dell’amministrazione e dell’organizzazione” – L/16), circa la natura del fenomeno amministrativo pubblico come organizzazione complessa osservata dalla prospettiva della teoria dei sistemi.Con questa premessa, obiettivo del modulo «Strutture amministrative» è quello di approfondire la conoscenza dei fattori/variabili infra-sistemici (modelli organizzativi, procedure e modelli di semplificazione dei processi lavorativi, cultura e clima organizzativo), nonché di quelli inter-sistemici, relativi all’ambiente (dato e attivato) nel quale si svolge l’attività delle pubbliche amministrazioni (reti) che determinano la natura delle organizzazioni pubbliche e del loro rendimento.
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D'AMICO RENATO
( programma)
Il programma del modulo riguarda lo studio della dimensione “morfologica” del fenomeno amministrativo pubblico, con particolare e separato riferimento alle variabili/forze strategiche che contribuiscono a determinarne il rendimento: strutture organizzative (i modelli), le procedure (strumenti di analisi e snellimento), il fattore umano (la gestione delle risorse umane), la cultura e il clima organizzativo amministrativa (modelli e modalità di cambiamento). Il modulo prevede, inoltre, l’analisi delle relazioni intergovernative e dei network nella nuova prospettiva della Stato a rete e della network governance e della multi-level governance.
R. D’Amico, a cura di, L’analisi della pubblica amministrazione. Teorie, concetti e metodi, Vol. III, La pubblica amministrazione come sistema aperto: la morfologia, Milano, Franco Angeli, 2007.
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3
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SPS/04
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1013060 -
PROCESSI AMMINISTRATIVI
(obiettivi)
Come il precedente, anche questo secondo modulo «Processi amministrativi» presuppone che lo studente abbia acquisito le conoscenze di base relative alla evoluzione del fenomeno amministrativo sino alla sua attuale configurazione “plurale” sotto il duplice profilo sia dei poteri e delle competenze sia del ruolo occupato nei processi di governance multi-livello e multi-attore alle diverse scale territoriali.In particolare, l’obiettivo del modulo è quello di poter disporre di tutti gli strumenti di analisi per la conoscenza dei processi (decisionali, di implementazione, valutazione, comunicazione) attraverso i quali si esplica l’attività delle amministrazioni pubbliche, con particolare riferimento allo stadio evolutivo da amministrazione di sola prestazione ad amministrazione di regolazione ed al campo del policy making.
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D'AMICO RENATO
( programma)
Il programma del modulo riguarda lo studio della dimensione “fisiologica” del fenomeno amministrativo pubblico, con particolare e separato riferimento ai principali processi che contribuiscono a determinarne le natura e il ruolo nella prospettiva della “sostenibilità istituzionale”: il processo di comunicazione; il processo di decisione; il processo di implementazione; il processo di valutazione. Vengono inoltre approfondite alcune nuove tipologie di attività che ridefiniscono il ruolo delle istituzioni pubbliche come fattore strategico dei processi di sviluppo: il marketing sociale e il marketing territoriale. Viene infine affrontato il tema delle riforme delle pubbliche amministrazioni e del cambiamento amministrativo.
R. D’Amico, a cura di, L’analisi della pubblica amministrazione. Teorie, concetti e metodi, Vol. IV, La pubblica amministrazione come sistema aperto: i processi, Milano, Franco Angeli, 2008.
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3
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SPS/04
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1013061 -
LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
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SANTISI GIUSEPPE
( programma)
Il corso costituisce corso avanzato rispetto a quello di Scienza dell’amministrazione I (base) che viene insegnato nel CdL triennale in «Scienze dell’Amministrazione e della Organizza-zione» (L16), approfondendo le dimensioni strutturale (morfologia), quella processuale (fi-siologia) e le dinamiche di organizzazione e sviluppo delle risorse umane; il tutto in relazio-ne alla generale prospettiva sistemica che vede le pubbliche amministrazioni come species dell’unico genus rappresentato dalle organizzazioni complesse.A proposito della prima dimensione di analisi, vengono affrontati i temi e problemi che ri-guardano i principali fattori/variabili che compongono la pluralità e varietà delle organiz-zazioni pubbliche, e in particolare: i modelli organizzativi; le procedure; la cultura organiz-zativa; le “reti” e le forme della governance nei partenariati pubblico-privati. A proposito del-la dimensione processuale, invece, il corso approfondisce temi e problemi che riguardano in modo particolare: il processo di comunicazione; quello di decisione; quello di implementa-zione; quello di valutazione; nonché il marketing sociale, il marketing territoriale e il cam-biamento amministrativo. A proposito della dimensione “risorse umane”, il corso appro-fondisce, secondo la prospettiva psico-organizzativa, i metodi, le prassi e gli strumenti di or-ganizzazione e sviluppo del personale, con particolare riferimento alla dimensione della prestazione lavorativa, della carriera e della valutazione della persona. In tal modo il corso si propone di offrire agli studenti il corredo di strumenti concettuali e metodologici indispen-sabili sia all’analisi del fenomeno amministrativo sia alla elaborazione di strategie di inter-vento nella prospettiva della sostenibilità istituzionale.
P.G. Argentero, C. Cortese, C. Piccardo, a cura di, Psicologia delle Risorse Uma-ne, Milano, Raffaello Cortina Ed., 2010.
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3
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M-PSI/06
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Nuovo gruppo OPZIONALE - (visualizza)
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6
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1013101 -
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO E PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
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1013102 -
APPROCCI E MODELLI DI VALUTAZIONE NEI PROCESSI DI INNOVAZIONE DELLA P.A.
(obiettivi)
Il modulo consente allo studente di acquisire i fondamenti della logica valutativa ed una conoscenza approfondita in merito alle principali teorie valutative presenti in letteratura con particolare riferimento agli aspetti legati alla valutazione basata sulla teoria del programma. Tali conoscenze consentono agli studenti di poter individuare l’approccio valutativo più adatto alla complessità e alla tipologia di programma e di intervento da valutare, oltre ad impostare e seguire autonomamente ricerche valutative
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MAZZEO RINALDI FRANCESCO
( programma)
Definizioni ed origine della valutazioneProcesso di consolidamento della valutazione nella PAGli Elementi essenziali dei processi di valutazioneI principali Approcci Valutativi presenti in letteraturaEsercitazioni e casi di studio
Testi Adottati:Palumbo M., (2001) Il processo di valutazione. Decidere, programmare, valutare. Franco Angeli, pp 21-58.Stame N. - a cura - (2007) Classici della valutazione. Franco Angeli, pp. 337-416.Testi Consigliati: La Spina A., Espa E. (2011) Analisi e valutazione delle politiche pubbliche. Il Mulino.Pawson R. (2013) The Science of Evaluation: A Realist Manifesto, SAGE Publications
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3
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SPS/12
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18
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1013103 -
IL MONITORAGGIO NEI PROCESSI DI VALUTAZIONE: RIFLESSIVITA' E AZIONE PUBBLICA
(obiettivi)
Lo studente affronta in chiave critica i rapporti che legano il monitoraggio alla valutazione, e le dimensioni di discrezionalità che caratterizzano l’agire delle pubbliche amministrazioni. Tali aspetti consentono allo studente, in un contesto di sistemi organizzativi e decisionali complessi, di individuare potenziali “nodi” nell’implementazione dei programmi pubblici per la definizione di sistemi di monitoraggio efficacemente orientati a cogliere aspetti processuali e ad ampliare le opportunità di apprendimento degli attori coinvolti nei processi
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MAZZEO RINALDI FRANCESCO
( programma)
Implementazione e responsabilitàOrigini e funzioni del monitoraggioMonitoraggio e integrazione con la valutazioneProcessi di riflessività
Testi Adottati:Mazzeo Rinaldi F., (2012) Il monitoraggio per la valutazione, FrancoAngeli: capp. 2, 3 e 4; pp 44-115.Quiroz Vitale MA (2012) Il diritto liquido. Decisioni giuridiche tra regole e discrezionalità. Giuffrè Editore. cap. 4; pp 115-167Testi Consigliati: Galligan D.J. (1999) La discrezionalità amministrativa. Giuffrè Editore.Rossi P. (2013) La valenza istituzionale della discrezionalità organizzativa. Il caso della regolazione dell’accesso ai servizi socio-assistenziali, Studi Organizzativi, 2013, f. n.1.Rossi P.H., Lipsey M.W., Freeman H.E. (2004) Evaluation. A Systematic Approach 7^ed., Sage.
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3
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SPS/12
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18
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1013450 -
DIRITTO PARLAMENTARE E DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA IN ITALIA
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1013451 -
I REGOLAMENTI PARLAMENTARI
(obiettivi)
Il Corso di diritto parlamentare mira ad illustrare il ruolo del Parlamento nella forma di governo italiana. In particolare, attraverso lo studio dei regolamenti parlamentari lo studente potrà interpretare i meccanismi interni della politica e dei partiti. Al termine del corso, gli studenti dovranno essere in grado di analizzare in modo critico l’ordinamento parlamentare e comprendere i meccanismi di funzionamento delle Camere e degli organi rappresentativi. Soprattutto attraverso l’analisi comparatistica, lo studente potrà individuare – in prospettiva evolutiva – ipotesi di riforma degli istituti parlamentari.
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FERRO GIANCARLO
( programma)
Fonti scritte e fonti non scritte del diritto parlamentare;Evoluzione dei regolamenti parlamentari;Regolamenti parlamentari e sistema politico;Regolamenti parlamentari e sistema elettorale;Regolamenti parlamentari e forma di governo.
L. Gianniti – N. Lupo, Corso di diritto parlamentare, Bologna, Il Mulino, u.e. (capp. I- II –III - VI- VII) (120 pp. circa);Gli studenti frequentanti potranno sostituire il manuale con le dispense fornite dal docente.Per la consultazioni delle fonti normative:A. Cariola – G.A. Ferro, Codice di diritto costituzionale, Aracne editrice, 2015.
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3
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IUS/08
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18
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1013452 -
I GRUPPI PARLAMENTARI
(obiettivi)
Il Corso di diritto parlamentare mira ad illustrare il ruolo del Parlamento nella forma di governo italiana. In particolare, attraverso lo studio dei gruppi parlamentari lo studente potrà interpretare lo stretto collegamento tra sistema dei partiti e funzionamento del Parlamento. Attraverso l’analisi comparatistica, gli studenti potranno individuare ipotesi di riforma dello statuto dei gruppi, con particolare riguardo ai c.d. gruppi di opposizione.
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FERRO GIANCARLO
( programma)
Soggetti del diritto parlamentare:Rappresentanza politica e diritto parlamentare:Gruppi parlamentari e partiti politici;Funzioni e procedimenti parlamentari.
L. Gianniti – N. Lupo, Corso di diritto parlamentare, Bologna, Il Mulino, u.e. (capp. IV- V - VIII) (130 pp. circa);Gli studenti frequentanti potranno sostituire il manuale con le dispense fornite dal docente.Per la consultazioni delle fonti normative:A. Cariola – G.A. Ferro, Codice di diritto costituzionale, Aracne editrice, 2015.
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IUS/08
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18
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1013447 -
FINANZA PUBBLICA
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1013448 -
FINANZA REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI
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Erogato anche in altro semestre o anno
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1013449 -
ECONOMIA DEI SERVIZI PUBBLICI
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Erogato anche in altro semestre o anno
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