Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Altro
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1016457 -
POLITICA E ISTITUZIONI NELL'ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE
(obiettivi)
Fornire agli studenti strumenti teorico-concettuali e metodologici per analizzare ed interpretare i mutamenti che la globalizzazione ha introdotto nei rapporti tra politica ed istituzioni, politica e decisioni, politica e comunicazione.
-
LANZA ORAZIO
( programma)
Il corso propone agli studenti categorie analitiche ed analisi sulle trasformazioni/metamorfosi che stanno interessando la politica nelle democrazie contemporanee utilizzando gli strumenti offerti dalla Teoria politica e dalla Scienza politica. I principali argomenti trattati saranno:democrazia diretta e democrazia rappresentativa; autogoverno, sorteggio ed elezioni; la democrazia dei partiti e la sua crisi; la democrazia del "pubblico"; la "popolocrazia"; politica e comunicazione nell'era della globalizzazione; I risvolti che la crisi economica ha avuto sulle democrazie del Sud Europa.
1) B. Manin, Principi del governo rappresentativo, il Mulino, Bologna 2010 e ed un testo a scelta tra 2) I. Diamanti, M. Lazar, Popolocrazia. La metamorfosi delle nostre democrazie, Laterza, Roma-Bari 2018; 3) L. Morlino, F. Raniolo, Come la crisi economica cambia la democrazia. Tra insoddisfazione e protesta, Il Mulino, Bologna, 2018.
|
6
|
SPS/04
|
36
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
9794399 -
SOCIOLOGIA DELLE RETI E DELL'ECONOMIA DIGITALE
(obiettivi)
Accompagnare in una riflessione generale e trasversale sul ruolo giocato nella società contemporanea dalle infrastrutture e tecnologie digitali con particolare riferimento alle reti e le trasformazioni dai vecchi ai nuovi media identificandone modelli, caratteristiche e linguaggi.
|
|
-
TECNOLOGIE DIGITALI E COMUNICAZIONE
|
Erogato anche in altro semestre o anno
|
-
ECONOMIA DIGITALE E INNOVAZIONE
(obiettivi)
L'argomento esplorerà il tema dell’impatto economico delle tecnologie digitali su produzione e consumo, con uno sguardo anche alle politiche per l’innovazione digitale.
-
ARCIDIACONO DAVIDE LUCA
( programma)
Il programma si articola in quatto parti: 1) Innovation studies- studi e ricerche a confronto: in questa prima parte gli studenti approfondiranno il tema dell'innovazione come campo di studi interdisciplinare seppure con particolare riferimento agli studi e ai contributi della sociologia classica fino alla costruzione recente del concetto di innovazione sociale. 2) Inventori e Innovatori: si analizzerà la distinzione tra le due figure mettendone in evidenza differenze e interrelazioni attraverso casi di studio ed esempi. 3) Innovazione e politiche: si metterà in relazione il tema dell'innovazione con quello delle politiche e si insisterà sulla rilevanza dei contesti istituzionali per l'innovazione a partire dal contributo della comparative political economy e la rilevanza dei cosiddetti sistemi dell'innovazione e della triplice elica. 4) Le forme dell'innovazione nell'economia digitale: si prenderanno in esame diverse forme di innovazione nell'economia digitale - da industria 4.0, al fenomeno delle start up e della platform economy, dall'innovazione sociale ai fab lab e al crowdfunding.
- Ramella F., Sociologia dell’innovazione Economica, Il Mulino, Bologna, 2013, pp. 7-182. - Barbera F. L’innovazione sociale: aspetti concettuali, problematiche metodologiche e implicazioni per l’agenda della ricerca, in Polis 1, 2020 - Tiraboschi Seghezzi, Il Piano nazionale Industria 4.0: una lettura lavoristicavol. Labour and Law Issues, no. 2, 2016 - Arcidiacono D., Gli ambigui sentieri del platform work, in Fondazione Feltrinelli Quaderni, n. 25/2018, p. 79-103 - Luise V., La molteplicità dell’economia Start Up, in Buffardi A., Savonardo L., Culture digitali, innovazione e startup: Il modello Contamination Lab, Egea, Milano, 2019, pp.55-72. - Pais I., Peretti P., Spinelli C., Crowdfunding. La via collaborativa all’imprenditorialità, Egea, Milano, 2014, pp. 5-28. - Manzo C., Ramella F., I nuovi artigiani digitali, in Il MULINO 2/2016, pp. 268-275.
|
6
|
SPS/09
|
36
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1016506 -
STATISTICA MULTIVARIATA E RICERCA VALUTATIVA
(obiettivi)
Acquisire conoscenze e competenze su tecniche e modelli di analisi statistica multivariata per la costruzione e la gestione di data-base complessi, l’uso di banche-dati in rete e di avanzati software di elaborazione dei dati.
|
|
1016507 -
TECNICHE, MODELLI E PROCEDURE DI CALCOLO PER L'ANALISI STATISTICA DEI DATI
(obiettivi)
Acquisire conoscenze e competenze su tecniche e modelli di analisi statistica multivariata per la costruzione e la gestione di data-base complessi, l’uso di banche-dati in rete e di avanzati software di elaborazione dei dati.
-
TOMASELLI Venera
( programma)
1. Analisi fattoriale: fattori principali e componenti principali - Analisi delle corrispondenze: semplici e multiple - Scaling multidimensionale - Analisi dei gruppi - Metodologie di fuzzy clustering - 2. Modelli di regressione multipla - Modelli log-lineari • Modelli di regressione non lineare e logistica - Modelli multilevel • Modelli di equazioni strutturali • 3. Argomenti di approfondimento:Seminario di addestramento sul programma R Studio -programmazione R Studio per le scienze sociali - funzioni statistiche con R Studio - scraping e Statistica socio-linguistica (Text Mining).
1. Bartholomew D. J., Steele F., Moustaki I., Galbraith J. I. (2008). Analysis of Multivariate Social Science Data. Boca Raton, FL: CRC Press, Taylor & Francis, pp. 1-144; 175-208.
per le applicazioni dei software: Hahs-Vaughn, D. L. (2017). Applied Multivariate Statistical Concepts. New York, NY: Routledge, pp. 1-56; 335-440 Manuali digitali dei software utilizzati.
in italiano da consultare eventualmente: Gallucci M., Leone L., Berlingeri M. (2017), Modelli statistici per le scienze sociali, Pearson, Milano, pp. 323-406 (analisi fattoriale). Fabbris L. (1997), Statistica multivariata. Analisi esplorativa dei dati, McGraw-Hill, Milano, pp. 3-77; 301-351 (analisi dei gruppi).
2. Bartholomew D. J., Steele F., Moustaki I., Galbraith J. I. (2008). Analysis of Multivariate Social Science Data. Boca Raton, FL: CRC Press, Taylor & Francis, pp. 145-174; 289-362.
per le applicazioni dei software: Hahs-Vaughn, D. L. (2017). Applied Multivariate Statistical Concepts. New York, NY: Routledge, pp. 57-272; 441-570. Manuali digitali dei software utilizzati.
in italiano da consultare eventualmente: Bohrnstedt G. W. and Knoke D. (1998), Statistica per le scienze sociali, Il Mulino, Bologna, pp. 207-375 (modelli di regressione non lineare e logistica). Gallucci M., Leone L., Berlingeri M. (2017), Modelli statistici per le scienze sociali, Pearson, Milano, pp. 41-98 (modelli di regressione multipla).
3. Argomenti di approfondimento: James Lang & Paul Teetor, R Cookbook, 2nd Edition (https://www.tidytextmining.com/) Materiali extra per approfondimento:http://www.sthda.com/english/https://app.rawgraphs.io/
|
6
|
SECS-S/05
|
30
|
-
|
12
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1016508 -
METODOLOGIA DELLA RICERCA VALUTATIVA: APPROCCI, MODELLI E STRUMENTI
|
Erogato anche in altro semestre o anno
|
1016503 -
TEORIE SOCIOLOGICHE E MODELLI DELLA COMPLESSITA'
(obiettivi)
Fornire allo studente le coordinate teoriche e metodologiche per sviluppare la capacità di interpretare ed analizzare i processi di mutamento ed innovazione dei sistemi sociali come sistemi complessi.
|
|
1016504 -
LE PRINCIPALI TEORIE SOCIOLOGICHE NEL DIBATTITO CONTEMPORANEO
|
Erogato anche in altro semestre o anno
|
1016505 -
DALLE TEORIE AI MODELLI: L'ANALISI DELLA COMPLESSITA' SOCIALE
(obiettivi)
Fornire allo studente le coordinate teoriche e metodologiche per sviluppare la capacità di interpretare ed analizzare i processi di mutamento ed innovazione dei sistemi sociali come sistemi complessi.
-
CONDORELLI ROSALIA
( programma)
L’insegnamento concerne il rapporto tra Epistemologia della Complessità e Sociologia. Nello specifico, esso mira a stimolare nello studente una lettura dei processi di mutamento ed innovazione dei sistemi sociali alla luce delle categorie analitiche di un approccio sistemico orientato alla Complessità, da un punto di vista epistemologico, sociologico e metodologico, fornendo criteri di orientamento rispetto alle note critiche maturate su questo tema negli ultimi decenni. Al riguardo, saranno esplicitate le categorie analitiche con cui la Scienza della Complessità ha innovato, rispetto all’approccio scientifico classico, la concettualizzazione dei processi di funzionamento ed evoluzione dei sistemi e delle procedure di intervento, applicando tali strumenti cognitivi all’interpretazione dei sistemi sociali come sistemi complessi ed all’uso funzionale di metodologie improntate alla non linearità, nello specifico le equazioni non lineari a struttura logistica, per lo studio dei processi di mutamento e di innovazione/intervento dei sistemi sociali (analisi della Complessità sociale in ambito politico, organizzativo, e sociologico, per lo studio dei processi di controllo sociale e dei problemi di integrazione sociale nella società moderna individualizzata e globalizzata). Al riguardo, particolare attenzione sarà data al problema della previsionalità sociale, delineandone, alla luce della Complessità, limiti e nuove possibilità. Al termine del corso lo studente avrà acquisito coscienza del nuovo panorama scientifico contemporaneo, caratterizzato da un processo di unificazione delle Scienze, ed avrà maturato competenze teoriche e metodologiche che lo mettono in grado di interpretare e analizzare opportunamente i modi di funzionamento e le dinamiche della società contemporanea nella sua odierna qualificazione di società complessa
Bertuglia C., Vaio F., Nonlinearità, caos, complessità. Le dinamiche dei sistemi naturali e sociali, Bollati Boringhieri, Torino, 2003, pp. 261-349.
Bailey K., Beyond Functionalism:Towards a Nonequilibrium Analysis of Complex Social Systems, British Journal of Sociology, 35, 1984, pp.1-18.
Horgan J., La fine della scienza, Adelphi, Milano 2015, Cap.8. La fine della Complessità, pp.293-244.
Condorelli R., Le opposizioni di senso in dissolvenza nella cultura contemporanea. L’evanescenza dell’idea di normalità e la destrutturazione dell’ordine tradizionale, in Aleo S. (a cura di), Codificazione e Decodificazione, Vol. II, Giuffrè Francis Lefebvre, Milano, 2019.
Condorelli R., Complessità e controllo sociale, Bonanno Editore, Catania, 2007, pp.53-90; pp. 91-124.
Condorelli, R.,Complex Systems Theory. Some Considerations for Sociology. Open Journal of Applied Sciences, 2016, 6, 422.
Condorelli R., Social Complexity, Modernity and Suicide: An Assessment of Durkheim’s Suicide from the Perspective of a Non-linear Analysis of Complex Social Systems. SpringerPlus, 2016, 5,374.
Condorelli, R., Gender Abuse in Intimate Relationships: From Structural Coupling Theory to Emergence of Couple System. Sociology Mind, 7, 2017, 197-256. https://doi.org/10.4236/sm.2017.74013
Condorelli R. Social Discontinuity and Systems Thinking. Cultural differentiation and social integration in times of globalization, Special Issue di Cambio Journal- RivIsta sulle trasformazioni sociali “Intercepting and Modeling Global Change”, Vol. 10, n.19, 2020, pp. 9-30. doi: 10.13128/cam bio-8487.
Letture consigliate
De Toni A., Comello L., Prede o ragni? Uomini e organizzazioni nella ragnatela della complessità. Utet, Torino, 2005.
Prigogine I., La fine delle certezze, Bollati Boringhieri, Torino, edizione 2009
Bocchi H., Ceruti M., La sfida della complessità, Bruno Mondadori, Milanio, 2007, pp.1-19; pp.155-169, pp. 170-183.Mitleton-Kelly E., Complex Systems and Evolutionary Perspectives on Organisations: The Application of Complexity Theory to Organisations, Elsevier, London, Cap 2., 2003.
|
6
|
SPS/07
|
36
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1016467 -
ABILITA' LINGUA INGLESE
(obiettivi)
Il corso prepara lo studente a comprendere gli argomenti chiave di un testo complesso, di esprimersi con una certa scioltezza e spontaneità, e di produrre un elaborato scritto su un specifico argomento: abilità preparatorie per il livello B2 del QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento).
|
3
|
|
-
|
-
|
36
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |