Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Altro
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1001613 -
ECONOMIA POLITICA E POLITICA ECONOMICA
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1001614 -
RISORSE E MERCATO.
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MAGGIONI Daniela
( programma)
Il corso verte sui seguenti argomenti: Introduzione ai principi dell'economia - Domanda e Offerta: funzionamento dei mercati e benessere - Il comportamento delle imprese e l'organizzazione industriale - I mercati dei fattori della produzione - Teorie delle Scelte del Consumatore - L'economia del settore pubblico (cenni) Misurare il reddito di una nazione - Produzione e Crescita - Risparmio e Investimento - Moneta e prezzi - Keynes e il Modello IS-LM - Domanda Aggregata e Offerta Aggregata
La valutazione avviene attraverso una prova scritta che consiste in una serie di domande tese ad accertare la conoscenza da parte dello studente degli argomenti presentati a lezione ed inclusi nel programma. Gli studenti che hanno superato la prova scritta (voto uguale o superiore a 18) e che intendessero migliorare la votazione avranno la possibilità di sostenere una prova orale facoltativa. La prova orale permette allo studente di aumentare (nel caso la prova risulti positiva) o ridurre (nel caso la prova risulti negativa) il voto fino ad un massimo di 3 punti.
- N. Gregory Mankiw, Mark P. Taylor. Principi di economia Zanichelli, Quinta Edizione, 2012 Capitoli: 1, 4, 5, 6, 7, 10(cenni), 11(cenni), 13, 14, 15, 16(pag 255-259), 17(cenni), 18, 21, 23, 25, 26(Pag. 422-430), 28(cenni), 29(cenni), 30, 33, 34. - Materiale fornito dalla Docente durante il Corso
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3
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SECS-P/01
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1001615 -
LE ISTITUZIONI ECONOMICHE.
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MAGGIONI Daniela
( programma)
Il corso verte sui seguenti argomenti: Introduzione ai principi dell'economia - Domanda e Offerta: funzionamento dei mercati e benessere - Il comportamento delle imprese e l'organizzazione industriale - I mercati dei fattori della produzione - Teorie delle Scelte del Consumatore - L'economia del settore pubblico (cenni) Misurare il reddito di una nazione - Produzione e Crescita - Risparmio e Investimento - Moneta e prezzi - Keynes e il Modello IS-LM - Domanda Aggregata e Offerta Aggregata
La valutazione avviene attraverso una prova scritta che consiste in una serie di domande tese ad accertare la conoscenza da parte dello studente degli argomenti presentati a lezione ed inclusi nel programma. Gli studenti che hanno superato la prova scritta (voto uguale o superiore a 18) e che intendessero migliorare la votazione avranno la possibilità di sostenere una prova orale facoltativa. La prova orale permette allo studente di aumentare (nel caso la prova risulti positiva) o ridurre (nel caso la prova risulti negativa) il voto fino ad un massimo di 3 punti.
- N. Gregory Mankiw, Mark P. Taylor. Principi di economia Zanichelli, Quinta Edizione, 2012 Capitoli: 1, 4, 5, 6, 7, 10(cenni), 11(cenni), 13, 14, 15, 16(pag 255-259), 17(cenni), 18, 21, 23, 25, 26(Pag. 422-430), 28(cenni), 29(cenni), 30, 33, 34. - Materiale fornito dalla Docente durante il Corso
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SECS-P/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1001616 -
LO STATO E IL MERCATO.
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FALCONE FRANCA
( programma)
Stato e Mercato. I fallimenti del mercato a livello macro: la disoccupazione, l'inflazione, lo squilibrio nei conti con l'estero, i problemi di sviluppo Prova Scritta sulle parti 3b e 3c del Modulo 3 (e prova orale sulla parte 3a) 3a) Aspetti teorici. Riferimenti di Macroeconomia (indispensabili per la comprensione delle tematiche di Politica Economica): La teoria classica dell’occupazione e la legge di Say – L'equilibrio del mercato del lavoro nell’analisi neoclassica – La teoria quantitativa della moneta - La teoria keynesiana – Il concetto di “moltiplicatore” – La sintesi neoclassica (modello IS-LM) – La curva di Phillips - L’inflazione e le sue cause – La creazione della base monetaria. Il sistema bancario e il ruolo della Banca Centrale - La nuova teoria della moneta di Friedman e la Scuola Monetarista – La segmentazione del mercato del lavoro - La disoccupazione frizionale e la curva di Beveridge – Il tasso di disoccupazione naturale – Dalla Nuova Macroeconomia Classica alla Nuova Economia Keynesiana. Le spiegazioni a livello micro della presenza di rigidità nei salari (salari di efficienza, modelli insider-outsider) e nei prezzi dei beni – I Fallimenti nel coordinamento con particolare attenzione al mercato del lavoro – La disoccupazione “da mismatch”. Trattandosi di importantissimi riferimenti Macroeconomici (di ovvia pertinenza dei Moduli 1 e 2, riservati appunto all'Economia Politica), essi sono acquisibili dagli studenti durante le lezioni relative ai primi due Moduli. Tenuto anche conto della loro particolare rilevanza, essi sono senz'altro reperibili in qualunque buon testo di Macroeconomia consigliato dal docente titolare di detti Moduli (1 e 2). 3b)Aspetti empirici: La disoccupazione in Europa e in Italia – I criteri di rilevazione dell’Istat – La disoccupazione di lunga durata – Le caratteristiche del mercato del lavoro in Italia. Contratti di lavoro atipici e lavoro nero – Statistiche ufficiali e indagini di campo - I criteri di rilevazione seguiti nell’indagine su Catania. I risultati delle interviste – Aspetti e problemi della disoccupazione giovanile. La componente dei lazy outsider – La disoccupazione intellettuale e la “fuga dei cervelli” – La disoccupazione tecnologica. Effetti del progresso tecnico (e del commercio internazionale) sull'occupazione – Obiettivi e strumenti della Politica Economica (obiettivi fissi e/o flessibili). La programmazione – Le tradizionali manovre monetarie e fiscali in economia chiusa – I vincoli per la politica fiscale nell’Unione Monetaria Europea. 3c) Le problematiche dello sviluppo – Il progresso tecnico “motore” della crescita. Dal modello di Solow ai modelli di crescita endogena basati sull'attività di ricerca e sul capitale umano – Alta formazione e crescita economica – Il ruolo delle istituzioni e del fattore locale. Il divario Nord-Sud – La programmazione Negoziata. I Patti territoriali – La legge per l'imprenditoria giovanile – Le potenziali capacità di crescita delle economie aperte. Gli effetti statici e dinamici del commercio internazionale – I vantaggi dell'apertura degli scambi nella teoria tradizionale. Il ruolo delle dotazioni fattoriali – Il ruolo del capitale umano e del progresso tecnico – Il commercio orizzontale e la teoria di Linder – Il ruolo delle economie di agglomerazione – I distretti industriali dell’Italia NEC – I modelli di crescita endogena estesi alle economie aperte (Helpman e Grossman) – La trasferibilità internazionale della conoscenza tecnologica – Le critiche agli attuali modelli di crescita. Le teorie basate sullo sviluppo sostenibile, sulla valorizzazione della biodiversità, sulle tecnologie eco-compatibili, sulla cd. Green Economy.
Gli argomenti suindicati sono trattati nelle apposite “Dispense” e all’interno delle seguenti pubblicazioni: F.Falcone, “La disoccupazione. Teorie, terapie ed esperienze”, Napoli, ESI, 2005, capitoli: 4° (paragrafi 5 e 7), 5° [paragrafi: 1 (dal 2° cpv. di pag. 224), 2, 7.3-7.4 e 7.5 (dal 2° cpv. di pag. 280 a pag. 281 escluso l’ultimo cpv.)], 6° (paragrafi 1-3, 4.1, 5.1.1, 5.1.3, 5.2, 5.3.2, 5.3.3) e 7° (paragrafi 7 e 9.2), ; F.Falcone, “Progresso tecnico, formazione e occupazione nelle economie aperte”, CLUA, Ancona, 2005, capitoli: 1° (facoltativi il par. 1.3 e Brecher all’interno del par. 1.2), 2° (facoltativi i paragrafi 2.2.1 e 2.2.2.1 e le pagg. 63-67), 3° (facoltativi i paragrafi 3.4 e 3.5), 4° (facoltativo il par. 4.4) e 5° (paragrafi: 5.8.1, 5.8.2, 5.8.3, 5.9.1 e 5.9.2); F.Falcone, “Le problematiche del commercio internazionale”, FrancoAngeli, Milano, 2011, capitoli: 1° (facoltativo il paragrafo 1.2.3), 2° [paragrafi: 2.1, 2.3 (punto 1), 2.4 (punto 1)], 3° (par. 3.1 punto II a iniziare da pag. 73), 4° (paragrafo 4.2 punti I, II e III), 6° (paragrafi 6.2, 6.3) e 7° (per il Modulo 3: solo il paragrafo 7.4.5); F.Falcone, “Alta formazione e possibilità di occupazione per i soggetti più istruiti”, Dossier Web Istituto Guglielmo Tagliacarne di Roma, n. 1/ 2012 (scaricabile dal sito dell’Istituto), paragrafi: 1, 2, 3, 7.2 e 7.3; F.Falcone, “Aspetti e problemi di economia internazionale monetaria”, Padova, CEDAM, capitolo 3° (paragrafo 3.1.2 fino ai primi 2 righi di pag. 47); Per la suindicata parte 3a (relativa alla Macroeconomia), gli argomenti non analizzati nel precedente corso di economia politica sono comunque reperibili nel citato testo “La disoccupazione”, all’interno dei primi 3 capitoli e/o nelle dispense).
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3
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SECS-P/02
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1001617 -
LE POLITICHE DI INTERVENTO.
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FALCONE FRANCA
( programma)
Le politiche di intervento in economia aperta – Le politiche commerciali: Libero scambio o protezionismo? – La teoria delle Unioni doganali – L’effetto- CEE sulle esportazioni italiane – Il cd. “effetto-remora” della CEE sulla struttura delle nostre esportazioni – Globalizzazione dei mercati e frammentazione internazionale del processo produttivo – Il fenomeno delle esternalizzazioni (e/o delocalizzazioni) produttive – Le implicazioni scaturenti dall'ipotesi di eterogeneità delle imprese all’interno dei settori – La cd. “within-product-Specialization” – Le sfide della globalizzazione – La peculiarità della situazione italiana – La posizione delle imprese italiane nel mercato globale – Lo squilibrio nei conti con l’estero. Bilancia dei Pagamenti e tasso di cambio – I possibili effetti di una svalutazione: effetto-competitività (e/o ricostituzione margini di profitto), effetto-reddito – Il nesso svalutazione-inflazione – L’efficacia di una svalutazione in presenza di deficit occasionali o strutturali – Le politiche del tasso di cambio. Cambi fissi o flessibili – La speculazione sui cambi – La fluttuazione controllata degli anni ’70 - Costi e benefici di una unione monetaria – L’Italia nell’Unione Monetaria Europea – Le implicazioni dell’euro.
F.Falcone, “Le problematiche del commercio internazionale”, cit., capitoli: 7° (paragrafi: 7.1, 7.2 e 7.4.4), 8° (facoltativa pag. 239), 9° (facoltativo il paragrafo 9.8), da integrarsi con gli aggiornamenti (paragrafi 3-7 del nuovo testo “Specializzazione e commercio internazionale nel nuovo approccio per tipologie di prodotti e di imprese”, in corso di stampa). Finché quest'ultimo non è disponibile, si può utilizzare la precedente versione provvisoria (“Nuovi aspetti e problemi del commercio internazionale”, scaricabile dal sito della FrancoAngeli), paragrafi: 1.2, 2.3-2.4, 2.5.2, 3.1-3.3 e 3.5.3; F.Falcone, “Aspetti e problemi di economia internazionale monetaria”, cit., capitoli: 1° (paragrafi: 1.1 + pag. 12, 1.4, 1.6 da pag. 17, 1.8 e 1.9 fino a pag. 23); 2° (paragrafi: 2.1 fino a pag. 31 e 2.3 fino a pag. 42), 3° [paragrafi: 3.1.1, 3.1.2 (fino ai primi 2 righi di pag. 47), 3.1.3, 3.2, 3.3 (dal 3° al penultimo rigo di pag. 53 + pag. 54 dal 4.ultimo cpv. fino ai primi 4 righi di pag. 55), 3.4 e 3.5 (fino ai primi 10 righi di pag. 64 + pag. 69 dall’ultimo cpv.)], 4° [paragrafi: 4.1, 4.2 (dal terzultimo rigo di pag. 75 a pag. 76 esclusi gli ultimi 6 righi)], 5° (par. 5.2 fino ai primi 5 righi di pag. 108 + dal nono rigo di pag. 110 ai primi 2 righi di pag. 111 e dal penultimo cpv. di pag. 121 all'11° rigo di pag. 122), 6° (par. 6.1), 8° (par. 8.1 dall’ultimo rigo di pag. 230 a 231 e 8.3 fino a pag. 244), 9° [par. 9.2 (pag. 271), 9.6.2 e 9.7], 10° [paragrafi: 10.1 (fino al 3° rigo di pag. 318), 10.2 (fino a pag. 322 + pag. 326 dal 1°cpv. fino ai primi 3 righi di pag. 327 + pag. 331), 10.3, 10.4 e 10.5 (fino a pag. 338)], 11° (pag. 398 fino ai primi 4 righi di pag. 399), da integrarsi con l’aggiornamento su “L’Euro e le implicazioni di politica economica nell’UEM”, paragrafi 1, 2 e 3 (scaricabile dal sito www.cedam.com).
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SECS-P/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1002054 -
SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE E TEORIA DELLE ORGANIZZAZIONI
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1002055 -
APPROCCI, METODI E CONCETTI DI SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE
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LA BELLA MARCO VALERIO LIVIO
( programma)
Alla luce della crescente importanza che la Scienza dell’Amministrazione ha assunto nell’ambito delle scienze sociali (nonostante la difficile definizione di una propria identità), l’obiettivo del corso è quello di definire un possibile “Statuto” della Scienza dell’amministrazione, come disciplina al plurale. L’approdo quasi naturale a questa definizione è costituito, sotto il profilo del modello di analisi, dall’approccio sistemico concepito come terreno di confronto e di dialogo tra le diverse prospettive di studio, ed occasione di integrazione e di reciproco arricchimento dei tanti contributi scientifici disponibili oggi sul tema.
Modulo 1
L’obiettivo del primo modulo è quello di definire gli elementi dello “Statuto” della disciplina: oggetto, metodo e finalità. L’impianto teorico generale, comunque, fa riferimento alla prospettiva organizzativa che considera le pubbliche amministrazioni come specie diverse dell’unico genus costituito dall’universo delle organizzazioni complesse. Una lettura del fenomeno amministrativo, questa, che implica la “revisione” del vecchio paradigma bipolare che asserisce la netta separazione tra Stato e Mercato. L’approdo quasi naturale a questa definizione è costituito, poi, dall’approccio sistemico concepito come terreno di confronto e di dialogo tra le diverse prospettive di studio, ed occasione di integrazione e di reciproco arricchimento dei tanti contributi scientifici disponibili oggi sul tema.
R. D’Amico, a cura di, L’analisi della pubblica amministrazione. Teorie, concetti e metodi, Vol. 1, La Pubblica amministrazione e la sua scienza, Milano, FrancoAngeli, 2006.
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3
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SPS/04
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1002056 -
ANALISI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
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LA BELLA MARCO VALERIO LIVIO
( programma)
All’interno dello schema teorico generale che considera le pubbliche amministrazioni come specie diverse dell’unico genus costituito dall’universo delle organizzazioni complesse, l’obiettivo del secondo modulo è quello di approfondire alcune delle tante e differenti prospettive utilizzate oggi per l’analisi delle pubbliche amministrazioni. La loro varietà muove da lontano: dalle grandi “famiglie” o aree scientifico-disciplinari che da oltre un secolo occupano la scena degli studi sul fenomeno amministrativo. La loro “storia”, e quella dei loro paradigmi scientifici e culturali, in un rapporto di intima coerenza hanno caratterizzato la moderna Scienza dell’amministrazione e le specificità nei differenti contesti nazionali.
R. D’Amico, a cura di, L’analisi della pubblica amministrazione. Teorie, concetti e metodi, Vol. 2, Prospettive di analisi per le pubbliche amministrazioni, Milano, FrancoAngeli, 2007.
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3
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SPS/04
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1002057 -
TEORIA DELLE ORGANIZZAZIONI COMPLESSE
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LA BELLA MARCO VALERIO LIVIO
( programma)
Rispetto ai tradizionali modelli di analisi organizzativa, centrati sulle caratteristiche delle burocrazie pubbliche – ed al fine di cogliere appieno le specificità dei sistemi organizzativi particolarmente complessi come quelli pubblici – nel terzo modulo viene proposta una lettura delle pubbliche amministrazioni come sistemi “tendenzialmente” a legame debole o forte a seconda delle specifiche peculiarità. Il tentativo è quello di approfondire e le caratteristiche, strutturali e comportamentali, dei sistemi organizzativi e le relative logiche di azione delle amministrazioni pubbliche e private.
S. Zan, Le organizzazioni complesse. Logiche d’azione dei sistemi a legame debole, Roma, Carocci editore, 2011.
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3
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SPS/04
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1001052 -
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
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1001053 -
STORIA DEL PENSIERO POLITICO MODERNO
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NICOSIA Cataldo
( programma)
Il corso è volto a offrire agli studenti quegli strumenti analitici e interpretativi necessari per orientarsi nelle principali questioni teoriche che hanno caratterizzato la storia del pensiero politico in età moderna e contemporanea. Il corso affronterà il pensiero politico dell’assolutismo attraverso lo studio di Bodin e Machiavelli, il pensiero politico secentesco e l’affermazione della modernità, attraverso l’analisi delle dottrine di Hobbes e Locke, la revisione del giusnaturalismo tramite la lente investigativa offerta dai grandi teorici del Settecento quali Montesquieu e Rousseau e ancora i temi del pensiero politico contemporaneo : il liberalismo, il conservatorismo, le origini del socialismo, le prime teorizzazioni dello Stato sociale, il marximo e infine, le teorie democratiche.
M. D’Addio, Storia delle dottrine politiche, Genova, ECIG, 2002
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3
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SPS/02
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24
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Attività formative di base
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ITA |
1001054 -
STORIA DEL PENSIERO POLITICO CONTEMPORANEO
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LA ROSA ALESSANDRA
( programma)
Il modulo vuole offrire agli studenti un metodo di analisi delle teorie, delle dottrine, dei programmi, dei linguaggi e delle ideologie del XIX° secolo e della prima metà del XX° secolo in una prospettiva di confronto con i processi storici di trasformazione della vita sociale, istituzionale ed economica. Il modulo affronterà le manifestazioni del pensiero politico contemporaneo che si relazionano alla democrazia, al liberalismo e alle diverse forme di socialismo.
M. D’Addio, Storia delle Dottrine Politiche, Genova, ECIG, 2002, cap. 23, cap. 24, cap. 25, cap. 26, cap. 27, cap. 30, cap. 31, cap. 32. A scelta dello studente: K. Kautsky, La rivoluzione sociale (1902) con uno studio introduttivo di Sergio Amato, Firenze, CET, 2002; G.L. Mosse, La nazionalizzazione delle masse, introduzione di Renzo De Felice, Bologna, Il Mulino, 2009
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3
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SPS/02
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24
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Attività formative di base
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ITA |
1001055 -
STORIA DEL PENSIERO COSTITUZIONALE E DELLA DEMOCRAZIA
(obiettivi)
Il modulo si prefigge l’obiettivo di sviluppare negli studenti capacità critico-interpretative sul decorso storico-concettuale dello Stato, della democrazia e della società civile delineandone le problematiche del XX secolo
-
LA ROSA ALESSANDRA
( programma)
Stato, democrazia e società civile vengono analizzati come nodi concettuali della storia del pensiero politico. L’analisi di tali nodi concettuali verrà approfondita attraverso la focale interpretativa i di autori contemporanei che ne delineano le problematiche nel XX° e XXI° secolo.
N. Bobbio, Il futuro della democrazia, Torino, Einaudi, 2005; P. Ginsborg, La democrazia che non c’è, Torino, Einaudi, 2006, pp. 21-94. A scelta dello studente: N. Bobbio, Liberalismo e Democrazia, Milano, Simonelli, 2006; P. Hirst, Dallo statalismo al pluralismo, Torino, Bollati Boringhieri, 1999, pp. 59-100.
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3
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SPS/02
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24
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Attività formative di base
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ITA |
Gruppo opzionale:
Lingua straniera a scelta - (visualizza)
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12
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1002679 -
LINGUA FRANCESE
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1002680 -
COMUNICAZIONE ORALE E SCRITTA NEL SETTORE DELL'AMMINISTRAZIONE E DELL'IMPRESA
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3
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L-LIN/04
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24
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1002681 -
ASPETTI POLITICI, ISTITUZIONALI E AMMINISTRATIVI
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3
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L-LIN/04
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24
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1002712 -
LINGUA SPAGNOLA
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1002713 -
COMUNICAZIONE ORALE E SCRITTA NEL SETTORE DELL'AMMINISTRAZIONE E DELL'IMPRESA
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3
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L-LIN/07
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24
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1002714 -
ASPETTI POLITICI, ISITUZIONALE E AMMINISTRATIVI
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3
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L-LIN/07
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24
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1003511 -
LINGUA TEDESCA
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1003512 -
COMUNICAZIONE ORALE E SCRITTA NEL SETTORE DELL'AMMINISTRAZIONE E DELL'IMPRESA.
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3
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L-LIN/14
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24
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1003513 -
ASPETTI POLITICI, ISTITUZIONALI E AMMINISTRATIVI.
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3
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L-LIN/14
|
24
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-
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1002679 -
LINGUA FRANCESE
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1002680 -
COMUNICAZIONE ORALE E SCRITTA NEL SETTORE DELL'AMMINISTRAZIONE E DELL'IMPRESA
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3
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L-LIN/04
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24
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1002681 -
ASPETTI POLITICI, ISTITUZIONALI E AMMINISTRATIVI
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3
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L-LIN/04
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24
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Attività formative di base
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ITA |
1002712 -
LINGUA SPAGNOLA
|
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1002713 -
COMUNICAZIONE ORALE E SCRITTA NEL SETTORE DELL'AMMINISTRAZIONE E DELL'IMPRESA
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3
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L-LIN/07
|
24
|
-
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1002714 -
ASPETTI POLITICI, ISITUZIONALE E AMMINISTRATIVI
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3
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L-LIN/07
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24
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Attività formative di base
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ITA |
1003511 -
LINGUA TEDESCA
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1003512 -
COMUNICAZIONE ORALE E SCRITTA NEL SETTORE DELL'AMMINISTRAZIONE E DELL'IMPRESA.
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3
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L-LIN/14
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24
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
1003513 -
ASPETTI POLITICI, ISTITUZIONALI E AMMINISTRATIVI.
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3
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L-LIN/14
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24
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-
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Attività formative di base
|
ITA |
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