1016404 -
TEORIA DELLE ORGANIZZAZIONI AMMINISTRATIVE
(obiettivi)
Pubbliche amministrazioni come sistemi aperti, la dimensione morfologica e la dimensione fisiologica delle organizzazioni pubbliche. Le caratteristiche strutturali e comportamentali, che condizionano il rendimento delle PPAA. Processi amministrativi e organizzativi che definiscono le logiche di azione e il ruolo nelle politiche pubbliche.
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LA BELLA MARCO VALERIO LIVIO
( programma)
Il corso di Teoria delle organizzazioni amministrative costituisce un avanzamento nelle conoscenze di base sul fenomeno amministrativo pubblico osservato dalla prospettiva della teoria dei sistemi. Due sono gli obiettivi principali del corso: il primo è quello di analizzare le organizzazioni complesse pubbliche amministrazioni come "strutture amministrative", approfondendo la conoscenza dei fattori/variabili infra-sistemici (modelli organizzativi, procedure e modelli di semplificazione dei processi lavorativi, cultura e clima organizzativo) nonchè quelli inter-sistemici, relativi alla relazione con l'ambiente organizzativo, nel quale si svolge l'attività delle pubbliche amministrazioni e che determinano le caratteristiche e il rendimento delle organizzazioni pubbliche; il secondo è quello di approfondire i "processi amministrativi" che configurano il ruolo delle organizzazioni complesse pubbliche amministrazioni, sotto il profilo dei poteri e delle competenze, nei processi di governance multi-livello e multi-attore nelle diverse scale territoriali ed istituzionali (attraverso l'analisi dei processi decisionali, di implementazione, di valutazione, di comunicazione).
- R. D’Amico, a cura di, L’analisi della pubblica amministrazione. Teorie, concetti e metodi, Vol. III, La pubblica amministrazione come sistema aperto: la morfologia, Milano, Franco Angeli, 2007.
- R. D’Amico, a cura di, L’analisi della pubblica amministrazione. Teorie, concetti e metodi, Vol. IV, La pubblica amministrazione come sistema aperto: i processi, Milano, Franco Angeli, 2008.
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SPS/04
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
Gruppo OPZIONALE Attività affini 2 - (visualizza)
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SOCIOLOGIA DEL DIRITTO E PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi dell’insegnamento riguardano i temi propri della Teoria delle decisioni, della razionalità dell’azione e dei processi decisionali dal punto di vista della teoria sociologica con specifico riferimento alle PPAA.
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DE FELICE DEBORAH
( programma)
I contenuti del corso riguardano il rapporto tra informazioni e decisioni in tipi particolari di procedimento giuridico, in ambito penale ed in ambito amministrativo. Il corso mira all'approfondimento sia delle dimensioni di proceduralizzazione delle decisioni collettive nel sistema giuridico e nelle amministrazioni, sia del tema del crimine dei colletti bianchi – white collar – che riguarda le classi dirigenziale, politica e amministrativa della società.
1. N. Luhmann, Procedimenti giuridici e legittimazione sociale, Milano, Giuffré, 1995. Parte prima (pp. 3-50), parte seconda (pp. 51-140) e parte quarta (207-226);
2. E.H. Sutherland, Il crimine dei colletti bianchi, a cura di Gabrio Forti. Presentazione di Gilbert Geis e Colin Goff, Milano, Giuffrè, 1987. Presentazione (pp. XIII-XIX), Parte I (pp. 3-12), Parte IV (pp. 289-334);
3. Una ricerca sulla corruzione. Aspetti teorici ed empirici. Saggi di A. Bixio, Le origini sociali della corruzione; T. Marci, La corruzione come crimine dei colletti bianchi; F. Fornari, Sociologia della corruzione: aspetti epistemologici e teorici; in Sociologia. Rivista Quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali, Anno XLIX n. 3, 2015, pp. 31-80.
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SPS/12
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Attività formative affini ed integrative
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DIRITTO PARLAMENTARE E DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA IN ITALIA
(obiettivi)
Aspetti fondamentali del diritto parlamentare (fonti; profili organizzativi; rapporto fiduciario; funzione di indirizzo; funzione di controllo; disciplina di bilancio e rapporti con Ue), nel quadro della forma di governo italiana, gruppi parlamentari, ruolo del Governo e bicameralismo, trasformazioni del sistema politico e dei partiti.
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NICOTRA Ida Angela
( programma)
Il corso mira all'approfindimento degli aspetti fondamentali del diritto parlamentare (fonti; articolazione politica; profili organizzativi; rapporto fiduciario; funzione di indirizzo; funzione di controllo; disciplina di bilancio e rapporti con Ue) e dell'incerta transizione verso gli standard delle democrazie parlamentari maggioritarie con particolare riferimento ai gruppi parlamentari, al ruolo del Governo e alla differenziazione del bicameralismo. Il Corso di diritto parlamentare mira a delineare il ruolo del Parlamento nella forma di governo italiana. In particolare, attraverso lo studio dei regolamenti parlamentari lo studente potrà interpretare i meccanismi interni della politica e dei partiti.
L. Gianniti – N. Lupo, Corso di diritto parlamentare, Bologna, Il Mulino 2021
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IUS/08
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Attività formative affini ed integrative
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DIRITTO DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI E DIRITTI INDIVIDUALI NEGLI OBIETTIVI DELLE NAZIONI UNITE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
(obiettivi)
L’insegnamento individua la griglia dei 17 Obiettivi ONU di Sviluppo Sostenibile del 2015, per analizzare diritti ed obblighi dei soggetti dell’ordinamento internazionale a livello multilaterale, regionale e nazionale.
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FISICHELLA Daniela
( programma)
Il corso è articolato nell'illustrazione di atti e documenti, soprattutto internazionali ma anche nazionali, che accompagnano l'attuazione progressiva dell'Agenda 2030.
1) F. Salerno, Diritto internazionale - Principi e norme, IV edizione, Wolters Kluwer, 2017: Cap. IV, L'organizzazione internazionale, pp. 113-152
2) C. Focarelli, La persona umana nel diritto internazionale, Il Mulino, 2013: Cap. 2, Teoria dei diritti umani, pp. 41-56
3) A. Comba (a cura di), Neoliberismo internazionale e Global Economic Governance - Sviluppi istituzionali e nuovi strumenti, II edizione, Giappichelli, 2013: Cap. II, O. Porchia, Gli attori nel processo di globalizzazione dell'economia, pp. 41-67
4) A. Ligustro e G. Sacerdoti (a cura di), Problemi e tendenze del diritto internazionale dell'economia - Liber amicorum in onore di Paolo Picone, Editoriale Scientifica, 2011: G. Venturini, Diritto allo sviluppo e obiettivi del Millennio nella prospettiva della tutela dei diritti umani, pp. 175-188; P. De Sena, Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale e rispetto dei diritti dell'uomo, pp.829-858
5) C. Di Turi, Dopo i «Millennium Development Goals»: la cooperazione internazionale allo sviluppo tra ONU, OMC e Unione europea, in Ordine internazionale e diritti umani, 2016, pp. 303-315
6) M. Montini, L'interazione tra gli SDG's ed il principio dello sviluppo sostenibile per l'attuazione del diritto internazionale dell'ambiente, 8 maggio 2019, in www.federalismi.it
7) S. Di Benedetto, Sovranità dello Stato sulle risorse naturali e tutela degli equilibri ecologici nel diritto internazionale generale, Giappichelli, 2018: Introduzione, Agire umano, ecologia e diritto, pp. 1-15; Cap. I, La sovranità dello Stato come dimensione e confine della tutela ambientale, Sezione II - Il principio di sovranità permanente dello Stato sulle risorse naturali, pp. 43-86 (fino a paragrafo 13);Cap. III, Gli interessi ecologici comuni come limite interno della sovranità territoriale e la teoria dell'abuso del diritto, pp. 227-268; Conclusione, pp.269-272
8) S. Negri, Salute pubblica, sicurezza e diritti umani nel diritto internazionale, Giappichelli, 2018: Cap. II, Il diritto alla salute nel diritto internazionale, pp. 60-74; Cap. III, Salute pubblica e diritti fondamentali, pp. 101-133
9) S. Negri, La sicurezza alimentare tra sfide globali e diritti emergenti, in Iura & Legal Systems, 2015, C (16), pp. 220-228
10) C. Morini, Il diritto al cibo nel diritto internazionale, in Rivista di diritto alimentare (AIDA), gen-mar 2017, pp. 35-47, www.rivistadirittoalimentare.it
11) E. Cimiotta, L'uso della forza nei rapporti tra Nazioni Unite e organizzazioni regionali e sub-regionali, Jovene Editore, Napoli, 2018: Cap. I, Introduzione, pp. 1-17; Cap. IV, Autonomia funzionale e rapporti 'triangolari' tra Nazioni Unite e organizzazioni regionali e sub-regionali, pp. 180-199; pp.216-247 (paragrafi da 5 a 8); pp.255-275 (paragrafi 10 e 11 e Conclusioni).
Formano parte integrante del programma la Risoluzione dell'Assemblea generale dell'ONU A/RES/70/1 del 21 ottobre 2015, Trasformare il nostro mondo: l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, unitamente ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che la compongono.
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IUS/13
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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STORIA DEL DIRITTO MODERNO E CONTEMPORANEO
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Erogato anche in altro semestre o anno
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