Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Altro | Ore Studio | Attività | Lingua |
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Insegnamento collocato nei 2 periodi didattici con accertamento in itinere 1007677 - ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO |
Erogato anche in altro semestre o anno | ||||||||
Insegnamento collocato nei 2 periodi didattici con accertamento in itinere 1010922 - ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO |
Erogato anche in altro semestre o anno | ||||||||
Insegnamento collocato nei 2 periodi didattici con accertamento in itinere 1008886 - DIRITTO COSTITUZIONALE |
Erogato anche in altro semestre o anno | ||||||||
1004161 -
ALTRE ATTIVITA' (CONOSCENZE INFORMATICHE E ATTIV. SEMINARIALI)
(obiettivi)
Seminari, esercitazioni in laboratorio e/o biblioteca, esercitazioni di pratica testuale, ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e telematiche, relazionali o comunque utili per l’inserimento nel mondo del lavoro.
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2 | - | - | - | 12 | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Altro | Ore Studio | Attività | Lingua |
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Insegnamento collocato nei 2 periodi didattici con accertamento in itinere 1007677 - ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (obiettivi) Conoscenza e comprensione
Lo studente acquisisce le conoscenze fondamentali riguardanti i principali istituti del diritto civile e la loro disciplina essenziale. Capacità di applicare conoscenza e comprensione È in grado di comprendere la funzione del diritto e di cogliere le ragioni e le modalità di risoluzione dei conflitti di interessi interprivati, anche alla luce del diritto effettivo. Impara ad utilizzare appropriatamente la terminologia tecnico-giuridica; sa distinguere, all’interno di un discorso, le parti che riproducono elementi normativi e quelle che sono frutto della loro interpretazione; sa operare gli opportuni collegamenti fra i diversi istituti del diritto civile; utilizza appropriatamente i testi normativi. Sa analizzare casi pratici semplici, ed i problemi che essi comportano, nonché gli istituti giuridici di riferimento, individuando soluzioni appropriate, alla luce delle nozioni acquisite. Possiede le cognizioni di base per l’apprendimento delle discipline comprese nelle diverse partizioni del diritto privato che dovrà affrontare nel contesto del corso di laurea.
Canale: A - C
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AULETTA TOMMASO AMEDEO
(programma)
Il diritto, l’ordinamento giuridico la norma giuridica e le sue fonti. Le fonti transnazionali. L’interpretazione delle norme. Le situazioni giuridiche soggettive ed il rapporto giuridico.
I soggetti: persona fisica, persone giuridiche, enti di fatto. Diritti della personalità. Il diritto di famiglia. Beni, diritti reali, possesso. Fatti, atti e negozi giuridici (profili generali). Prescrizione e decadenza Le successioni a causa di morte Le obbligazioni, ivi comprese quelle nascenti dalla legge Il contratto: parte generale (ivi compresi i contratti dei consumatori) I seguenti contratti: vendita, locazione, , appalto, mandato, comodato, mutuo, fideiussione, donazione. Promesse unilaterali La responsabilità patrimoniale e le cause di prelazione. Mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale. L’atto illecito. Pubblicità. Trascrizione. L’onere della prova e le prove documentali PROVA IN ITINERE Il diritto, l’ordinamento giuridico la norma giuridica e le sue fonti. Le fonti transnazionali. L’interpretazione delle norme. Le situazioni giuridiche soggettive ed il rapporto giuridico. I soggetti: persona fisica, persone giuridiche, enti di fatto. Diritti della personalità. Il diritto di famiglia. Beni, diritti reali, da possesso. Fatti, atti e negozi giuridici (profili generali). Prescrizione e decadenza TORRENTE-SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, ed. 22a., Giuffrè, Milano. 2015, capp. da 1 a 4; capp. da 6 a 11; cap. 12 (§§ 122,123, 124); capp. 13-14; cap. 15 (§§ 162, 169, 173); capp. da 16 a 41; cap. 43 (§§ 384,385, 387); cap. 44 (§ 390); cap. 45 (§§ 400-401); cap. 48 (§§ 418-419); cap. 51 (lett. a), b), c); capp. 54-55; capp. da 65 ad 81.
Sono escluse le pagine contenenti la bibliografia Per un totale di circa 890 pagine Codice civile con la costituzione, i trattati U.E. e le principali leggi complementari, aggiornato al 2015 Indicazioni sulla possibilità di utilizzare testi alternativi verranno fornite all’inizio del corso di lezioni PROVA IN ITINERE TORRENTE-SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, ed. 22a., Giuffrè, Milano. 2015, capp. 1 a 4; capp. da 6 a11; cap. 12 (§§ 122, 123, 124); capp. 13-14; cap. 15 (§§ 162, 169, 173); cap. 16; capp. da 65 a 72.. Totale 410 pag. circa
Canale: D - L
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PARADISO MASSIMO
(programma)
1. Nozioni introduttive: L'ordinamento giuridico; nozione di diritto e di norma giuridica; diritto positivo; diritto privato e diritto pubblico; norme dispositive e norme inderogabili. Fonti del diritto privato; efficacia delle norme nel tempo e nello spazio. Interpretazione della legge.
2. Il rapporto giuridico: Situazioni giuridiche soggettive. Nascita ed estinzione dei rapporti giuridici. Fatti, atti e negozi giuridici. 3. I soggetti e l’oggetto del rapporto giuridico: Le persone fisiche; capacità giuridica e capacità di agire. Gli enti giuridici. Nozione di bene in senso giuridico. 4. I diritti della personalità. 5. I diritti reali: I diritti "sulle cose". Proprietà e altri diritti reali. Il possesso. Azioni a difesa della proprietà e del possesso. 6. I diritti di credito: I diritti a una prestazione e la relativa tutela. Fonti delle obbligazioni. Soggetti e oggetto del rapporto obbligatorio. Adempimento e inadempimento delle obbligazioni. Circolazione dei crediti. Mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale e cause legittime di prelazione. 7. Il contratto. 8. Il fatto illecito. Promesse unilaterali e altri fatti che sono fonte di obbligazioni. 9. Tutela dei diritti: Pubblicità dei fatti giuridici. La trascrizione. Le prove. Prescrizione e decadenza. 10. I seguenti contratti: Vendita, permuta, contratto estimatorio, somministrazione. Locazione, leasing, comodato. Appalto, contratto d'opera, trasporto, servizi turistici, deposito. Mandato, commissione, spedizione, agenzia, concessione di vendita e franchising, mediazione. Mutuo, factoring, fideiussione, contratto autonomo di garanzia, anticresi. Rendita, assicurazione, gioco e scommessa. Transazione e negozi di accertamento, cessione dei beni ai creditori, compromesso. Donazione. 11. I rapporti di famiglia: Il diritto della famiglia. Il matrimonio, i rapporti personali e patrimoniali tra coniugi. La filiazione. Separazione dei coniugi e divorzio. 12. Le successioni a causa di morte. Non sono perciò inclusi nel programma i seguenti argomenti: cambiale e assegno, contratti bancari, impresa, società, fallimento, lavoro. PROVA IN ITINERE 1. Nozioni introduttive: L'ordinamento giuridico; nozione di diritto e di norma giuridica; diritto positivo; diritto privato e diritto pubblico; norme dispositive e norme inderogabili. Fonti del diritto privato; efficacia delle norme nel tempo e nello spazio. Interpretazione della legge. 2. Il rapporto giuridico: Situazioni giuridiche soggettive. Nascita ed estinzione dei rapporti giuridici. Fatti, atti e negozi giuridici. 3. I soggetti e l’oggetto del rapporto giuridico: Le persone fisiche; capacità giuridica e capacità di agire. Gli enti giuridici. Nozione di bene in senso giuridico. 4. I diritti della personalità. 5. I diritti reali: I diritti "sulle cose". Proprietà e altri diritti reali. Il possesso. Azioni a difesa della proprietà e del possesso. 6. I diritti di credito: I diritti a una prestazione e la relativa tutela. Fonti delle obbligazioni. Soggetti e oggetto del rapporto obbligatorio. Adempimento e inadempimento delle obbligazioni. Circolazione dei crediti. Mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale e cause legittime di prelazione. 7. I rapporti di famiglia: Il diritto della famiglia. Il matrimonio, i rapporti personali e patrimoniali tra coniugi. La filiazione. Separazione dei coniugi e divorzio. M. PARADISO, Corso di istituzioni di diritto privato, VIII ed., Giappichelli, 2014 (escluso il cap. 55), pagg. 735;
oppure: C.M. BIANCA, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, 2014; oppure: V. ROPPO, Diritto privato, III ed., Giappichelli, 2013; E, inoltre, M. PARADISO, Esercizi di diritto privato. Un questionario on-line (reperibile su www.biblioteca-online.it) PROVA IN ITINERE M. PARADISO, Corso di istituzioni di diritto privato, VIII ed., Giappichelli, 2014, capp.: 1-29, 56-61; oppure: C.M. BIANCA, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, 2014; oppure: V. ROPPO, Diritto privato, III ed., Giappichelli, 2013;
Canale: M - Q
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MELI MARISA
(programma)
Il diritto, l'ordinamento giuridico la norma giuridica e le sue fonti. Le fonti transnazionali. L'interpretazione delle norme. Le situazioni giuridiche soggettive ed il rapporto giuridico.
I soggetti: persona fisica, persone giuridiche, enti di fatto. Diritti della personalità. Beni, diritti reali, comunione e condominio possesso. Fatti, atti e negozi giuridici (profili generali). Prescrizione e decadenza I rapporti di famiglia. Le successioni a causa di morte Le obbligazioni, ivi comprese quelle nascenti dalla legge Il contratto: parte generale (ivi compresi i contratti dei consumatori) I singoli contratti. Promesse unilaterali La responsabilità patrimoniale e le cause di prelazione. Mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale. L'atto illecito. Pubblicità. Trascrizione. Le prove PROVA IN ITINERE - Nozioni preliminari - L'attività giuridica e la tutela giurisdizionale dei diritti - I diritti reali – I rapporti di famiglia – Le successioni per causa di morte – La pubblicità immobiliare TORRENTE-SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, ultima edizione, Giuffrè, Milano
Per un totale di circa 900 pag. Si consiglia inoltre M.MELI, L’incidenza del sistema internazionale sul diritto privato: la tutela della persona, Giappichelli, 2015 (pp. 60) Codice civile con la costituzione, i trattati Ue e TFUE (Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea) e le principali leggi complementari, aggiornato al 2015 PROVA IN ITINERE TORRENTE-SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, ultima edizione, Giuffrè, Milano (dal cap. I al cap. XVI; dal cap. LXV al cap. LXXXI) Si consiglia inoltre M.MELI, L’incidenza del sistema internazionale sul diritto privato: la tutela della persona, Giappichelli, 2015 (pp. 60)
Canale: R - Z
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SALANITRO UGO ANTONINO
(programma)
Nozioni introduttive. I soggetti. Nozioni preliminari sui beni e sui diritti patrimoniali. Atti illeciti e responsabilità civile. Il negozio giuridico e il contratto. Gestione di affari altrui e arricchimento senza causa. Soggetti, oggetto e vicende delle obbligazioni. I singoli contratti. I diritti reali e il possesso. La tutela dei diritti. La famiglia. Le successioni.
PROVA IN ITINERE Programma: Introduzione; I soggetti; Nozioni preliminari su beni e diritti patrimoniali; Illecito e responsabilità civile; Il negozio giuridico e il contratto P. TRIMARCHI, Istituzioni di diritto privato, Milano 2014, pp. 1 – 385; 409 – 566; 679 – 791.
In alternativa, uno dei seguenti testi: • L. NIVARRA – G. RICCIUTO – C. SCOGNAMIGLIO, Diritto privato, ultima edizione, Giappichelli, Torino (escluso capitolo IX) • M. PARADISO, Corso di istituzioni di diritto privato, Giappichelli, Torino, 2014, pp. 1 – 614; 643 - 767 (escluso capitolo 55) • V. ROPPO, Diritto privato, 4^ ed., Giappichelli, Torino, 2014, pp. 1 – 644; 803 – 821; 833 – 846; 871 - 1002 • C. TURCO, Diritto civile I, Giappichelli, Torino, 2014 (si possono omettere le parti scritte in piccolo, ma va integrato con uno degli altri testi per famiglia e successioni) Il carico complessivo va da 654 a circa 900 pagine (in base al testo adottato). Si consiglia, altresì, per i riscontri normativi: G. DE NOVA, Codice civile, ultima edizione, Zanichelli, Bologna ovvero A. DI MAJO, Codice civile, ultima edizione, Giuffrè, Milano. PROVA IN ITINERE Trimarchi P., Istituzioni di diritto privato, 20^, Milano, Giuffrè, 2014; pp. 1 - 340 |
18 | IUS/01 | 108 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento collocato nei 2 periodi didattici con accertamento in itinere 1010922 - ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO (obiettivi) Conoscenza e comprensione
la conoscenza del diritto privato dei Romani (VIII sec, a. C. – VI sec. d. C.) e la capacità di comprensione dello stesso attraverso le sue fonti e l’assetto dei suoi principali istituti nel loro divenire storico. Capacità di applicare conoscenza e comprensione l’applicazione delle conoscenze del diritto privato dei Romani consiste essenzialmente nell’acquisizione della componente diacronica al patrimonio cognitivo ed esperienziale del discente. La capacità di comprensione viene dunque stimolata prima ancora che sul piano dogmatico su quello del carattere eminentemente storico del diritto sulla base, trattandosi di diritto privato, della tradizione di Civil Law.
Canale: A - C
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LA ROSA RENATO
(programma)
INTRODUZIONE: Premesse generali; Quadro di riferimento storico costituzionale – FONTI –
PERSONAE E RES: Le personae e la loro condizione giuridica; Le res quali beni oggetti di diritti economico-patrimoniali – TUTELA PROCESSUALE: Le legis actiones; L’agere per formulas; La cognitio extra ordinem – ATTI (ED EVENTI) PRODUTTIVI DI EFFETTI GIURIDICI: Eventi giuridicamente rilevanti; Atti giuridici – POSSESSO, PROPRIETÀ, DIRITTI REALI SU COSA ALTRUI – OBBLIGAZIONI: Origini del concetto di obligatio; Evoluzione storica delle fonti delle obligationes; Obligationes ex contractu; Obligationes nascenti da atti leciti non contrattuali; Obligationes ex delicto; Categorie e figure particolari di obbligazioni; Modi di estinzione delle obbligazioni – FAMIGLIA – SUCCESSIONI PROVA IN ITINERE Fonti. Personae e res. Tutela processuale. Atti (ed eventi) produttivi di effetti giuridici. G. NICOSIA, Nuovi profili istituzionali di diritto privato romano, 6a ed. rinnovata, Torre, Catania,
2013, pp. 528. Gli studenti dei corsi del vecchio ordinamento (laurea quadriennale) potranno scegliere di sostenere l’esame sul testo adottato nell’anno della loro immatricolazione, oppure sul testo consigliato nel corrente anno accademico. PROVA IN ITINERE G. NICOSIA, Nuovi profili istituzionali di diritto privato romano 6a ed. rinnovata, Torre, Catania 2013, pp. 1-256.
Canale: D - L
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MILAZZO FRANCESCO
(programma)
Introduzione: Premesse generali; Quadro di riferimento storico costituzionale – FONTI – Personae e res: Le personae e la loro condizione giuridica; Le res quali beni oggetti di diritti economico-patrimoniali – Tutela processuale: Le legis actiones; L’agere per formulas; La cognitio extra ordinem – Atti (ED EVENTI) produttivi di effetti giuridici: Eventi giuridicamente rilevanti; Atti giuridici – POSSESSO, PROPRIETÀ, DIRITTI REALI SU COSA ALTRUI – Obbligazioni: Origini del concetto di obligatio; Evoluzione storica delle fonti delle obligationes; Obligationes ex contractu; Obligationes nascenti da atti leciti non contrattuali; Obligationes ex delicto; Categorie e figure particolari di obbligazioni; Modi di estinzione delle obbligazioni – Famiglia – Successioni
PROVA IN ITINERE Fonti. Personae e res. Tutela processuale. Atti (ed eventi) produttivi di effetti giuridici. G. NICOSIA, Nuovi profili istituzionali di diritto privato romano, 6a ed. rinnovata, Torre, Catania, 2013, pp. 528.
Gli studenti dei corsi del vecchio ordinamento (laurea quadriennale) potranno scegliere di sostenere l’esame sul testo adottato nell’anno della loro immatricolazione, oppure sul testo consigliato nel corrente anno accademico. PROVA IN ITINERE G. NICOSIA, Nuovi profili istituzionali di diritto privato romano, 6a ed. rinnovata, Torre, Catania 2013, pp. 1-256.
Canale: M - Q
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ARCARIA FRANCESCO
(programma)
A) L’ordinamento costituzionale ed il sistema delle fonti di Roma antica.
B) Il diritto privato romano: I soggetti. L’oggetto dei diritti. I fatti giuridici. La difesa dei diritti. Diritto delle persone e della famiglia. Diritti reali. Diritto delle obbligazioni. Diritto successorio. PROVA IN ITINERE A) L'ordinamento costituzionale ed il sistema delle fonti di Roma antica. B) Il diritto privato romano: I soggetti. L'oggetto dei diritti. I fatti giuridici. La difesa dei diritti. Per A): F. ARCARIA, Introduzione allo studio delle istituzioni di diritto romano. L’ordinamento costituzionale ed il sistema delle fonti di Roma antica, Libreria Editrice Torre Catania, 2010, pp. 82.
Lo studio di tale manuale deve essere accompagnato dall’attenta lettura dei testi contenuti nella seguente raccolta di fonti: N. PALAZZOLO – F. ARCARIA – O. LICANDRO – L. MAGGIO, «Ab urbe condita». Fonti per la storia del diritto romano dall’età regia a Giustiniano, 3a ed., Libreria Editrice Torre, Catania 2002. Per B): G. NICOSIA, Nuovi profili istituzionali di diritto privato romano, 6a ed., Libreria Editrice Torre, Catania 2013, da pag. 63 a pag. 528. Totale pagine da studiare: 548. PROVA IN ITINERE Per A): F. ARCARIA, Introduzione allo studio delle istituzioni di diritto romano. L'ordinamento costituzionale ed il sistema delle fonti di Roma antica, Libreria Editrice Torre, Catania 2010, pp. 82. Lo studio di tale manuale deve essere accompagnato dall'attenta lettura dei testi contenuti nella seguente raccolta di fonti: N. PALAZZOLO - F. ARCARIA - O. LICANDRO - L. MAGGIO, «Ab urbe condita». Fonti per la storia del diritto romano dall'età regia a Giustiniano, 3a ed., Libreria Editrice Torre, Catania 2002. Per B): G. NICOSIA, Nuovi profili istituzionali di diritto privato romano, 6a ed., Libreria Editrice Torre, Catania 2013, da pag. 63 a pag. 256.
Canale: R - Z
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LONGO ROSARIA
(programma)
I ROMANI E IL DIRITTO: le Fonti produttive dei iura populi Romani – l’Interpretatio iuris. IL DIRITTO PRIVATO ROMANO: le Personae e la loro attività giuridica – le Res e i Diritti – Fatti e Negotia – le Successioni e gli Atti mortis causa – Possesso, Proprietà e Iura in re aliena – le Obligationes – il Damnum e le sue conseguenze – le Actiones.
PROVA IN ITINERE I ROMANI E IL DIRITTO: le Fonti produttive dei iura populi Romani – l’Interpretatio iuris. IL DIRITTO PRIVATO ROMANO: le Personae e la loro attività giuridica – le Res e i Diritti – Fatti e Negotia - le Actiones. Agg 16/09/2015 A. CORBINO, Diritto privato romano. Contesti Fondamenti Discipline, Terza edizione, Cedam, Padova 2014: pp. 173-206; pp. 229-364; pp. 371-781.
Il carico effettivo è di 505 pagine. PROVA IN ITINERE A. CORBINO, Diritto privato romano. Contesti Fondamenti Discipline, Terza Edizione, Cedam, Padova 2014: pp. 173-206; pp. 229-234; pp. 255-364; pp. 371-455; pp. 235-253; pp. 731-781. Agg 8/09/2015 |
10 | IUS/18 | 60 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento collocato nei 2 periodi didattici con accertamento in itinere 1008886 - DIRITTO COSTITUZIONALE (obiettivi) Conoscenza e comprensione
Il corso si propone di proporre allo studente adeguate conoscenze e capacità critiche di interpretazione e comprensione rivolte alle nozioni fondamentali di teoria generale dello Stato e di diritto costituzionale positivo, con particolare attenzione ai contributi della giurisprudenza costituzionale, agli istituti di garanzia dei diritti ed alle libertà del cittadino, tenendo conto anche dei principi costituzionali "comuni" agli Stati dell'Unione Europea. Capacità di applicare conoscenza e comprensione La conoscenza degli istituti è volta soprattutto all’applicazione delle nozioni apprese, stimolando la capacità degli studenti di dominare i problemi e individuare le possibili vie di soluzione. Gli obiettivi formativi saranno condotti mediante lezioni frontali, durante le quali sarà stimolato soprattutto l’interesse degli studenti alla discussione e all’argomentazione su casi e problematiche legati all’attualità istituzionale, con applicazione in concreto delle acquisizioni teoriche e delle conoscenze apprese.
Canale: A - C
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CARIOLA AGATINO
(programma)
PARTE GENERALE: Elementi di teoria generale dello Stato. – Le forme di Stato e le forme di governo. – La persona e le formazioni sociali nell’ordinamento costituzionale: diritti di libertà e doveri pubblici. – Il sistema delle fonti normative: nozioni generali, la Costituzione e la sua revisione, le fonti statali, delle autonomie, comunitarie ed internazionali. – La funzione giurisdizionale. – I principi costituzionali sulla Pubblica Amministrazione. – La giustizia costituzionale.
L’organizzazione della Repubblica: il corpo elettorale; Il Parlamento e le funzioni delle Camere; Il Presidente della Repubblica; il Governo; gli organi ausiliari; le Autorità indipendenti; le regioni: il nuovo Titolo V della costituzione, la legge di revisione cost. n. 3/2001, le regioni ad autonomia speciale; le province e i comuni; la sussidiarietà ed i raccordi fra lo Stato e gli altri enti territoriali. PARTE SPECIALE: Lo studio del Diritto costituzionale deve favorire nello studente, sin dal primo anno di università, l’affinamento di quelle capacità di riflessione critica sugli istituti del diritto che costituiscono il metodo giuridico, indispensabile nell’esercizio delle professioni cui si accede con la laurea in Giurisprudenza. A tal fine, fa parte integrante del programma di esame l’approfondimento di alcune problematiche di più spiccato interesse costituzionalistico. PROVA IN ITINERE Stato e comunità internazionale - Organizzazioni sovranazionali - Forme di Stato, tipi di Stato e forme di governo - Le fonti - Il corpo elettorale - La persona nella Costituzione - Il Parlamento - Le funzioni delle Camere. L. ARCIDIACONO – A. CARULLO – E. CASTORINA, Diritto costituzionale, Cedam, Padova, 2013 (530 pp.);
in alternativa: P. CARETTI – U. DE SIERVO, Diritto costituzionale e pubblico, Giappichelli, Torino, 2014 (580 pp.); o R. BIN – G. PITRUZZELLA, Diritto costituzionale, Giappichelli, Torino, 2014 (570 pp.). Lo studio delle fonti del diritto potrà essere svolto, in alternativa, su: F. SORRENTINO, Le fonti del diritto italiano, Cedam, Padova, 2015 (pp. 200). Per la giurisprudenza costituzionale: A. CARIOLA, a cura di, Il diritto costituzionale e la sua applicazione, ult. ed., Giappichelli, Torino, per le sentenze richiamate a lezione e delle quali sarà richiesta la conoscenza anche in sede di accertamento della preparazione (20 pp. totali). Per la parte speciale: - A. CARIOLA, Sull'interpretazione costituzionale ed altri saggi, Giappichelli, Torino, 2015, (i saggi, per un totale di 50 pp., saranno indicati successivamente all’inizio delle lezioni). oppure - A. CIANCIO, Persona e “demos”. Studi sull’integrazione politica in Italia e in Europa, Giappichelli, Torino, 2010, limitatamente ai saggi nn. 6, 8, 9, e 12 (50 pp.); oppure - E. CASTORINA, Riflessioni sul processo costituente europeo, Giappichelli, Torino, 2010, limitatamente ai saggi 7, 8, 14 e 15 (50 pp.). Ai fini del superamento dell’esame è inoltre indispensabile la conoscenza della Costituzione e delle norme fondamentali di attuazione di essa. Al riguardo lo studente potrà utilizzare la seguente raccolta normativa: A. CARIOLA – G.A. FERRO, Codice di diritto costituzionale, Aracne editrice, Roma, 2015. PROVA IN ITINERE L. ARCIDIACONO – A. CARULLO – E. CASTORINA, Diritto costituzionale, CEDAM, Padova, 2013, pp. 1-306; o, in alternativa, le corrispondenti parti dei seguenti manuali: P. CARETTI – U. DE SIERVO, Diritto costituzionale e pubblico, Giappichelli, Torino, 2014; R. BIN – G. PITRUZZELLA, Diritto costituzionale, Giappichelli, Torino, 2014. Per lo studio delle fonti del diritto, lo studente potrà, in alternativa, utilizzare: F. SORRENTINO, Le fonti del diritto italiano, Cedam, Padova, 2015 (pp. 200). Ai fini del superamento dell’esame è inoltre indispensabile la conoscenza della Costituzione e delle norme fondamentali di attuazione di essa. Al riguardo lo studente potrà utilizzare la seguente raccolta normativa: A. CARIOLA – G.A. FERRO, Codice di diritto costituzionale, Aracne editrice, Roma, 2015.
Canale: D - L
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CASTORINA EMILIO
(programma)
Il corso si propone di fornire allo studente di primo anno le nozioni fondamentali di teoria generale dello Stato e di diritto costituzionale positivo con particolare riferimento agli istituti di garanzia dei diritti. L'impostazione e lo svolgimento del programma terranno conto dei principi costituzionali "comuni" agli Stati dell’Unione Europea.
PROGRAMMA PARTE GENERALE Elementi di teoria generale dello Stato - Le forme di Stato (con particolare riferimento ai principi fondamentali dello Stato di diritto) e le forme di governo - La persona e le formazioni sociali nell'ordinamento costituzionale: diritti di libertà e doveri pubblici - Il sistema delle fonti normative: nozioni generali, la Costituzione e la sua revisione, le fonti statali, delle autonomie, comunitarie ed internazionali - La funzione giurisdizionale - I principi costituzionali sulla Pubblica Amministrazione - La giustizia costituzionale e la sua applicazione. Organizzazione della Repubblica: il corpo elettorale, il Parlamento e le funzioni delle Camere, il Presidente della Repubblica, il Governo - Gli organi ausiliari - Le Autorità indipendenti - Regioni ed enti locali. PROVA IN ITINERE Argomenti Stato e comunità internazionale - Organizzazioni sovranazionali - Forme di Stato, tipi di Stato e forme di governo - Le fonti - Il corpo elettorale - La persona nella Costituzione - Il Parlamento - Le funzioni delle Camere. L. ARCIDIACONO – A. CARULLO – E. CASTORINA, Diritto costituzionale, 2ª ed., Cedam, Padova, 2013.
In alternativa, lo studio potrà essere condotto su altro Manuale, da concordare con il docente. PARTE SPECIALE: Nella prospettiva delle sempre più strette interrelazioni dell’ordinamento interno con la dimensione europea, la quale presenta una peculiare applicazione di taluni istituti tipici del costituzionalismo maturato nell’esperienza statale, lo studio del Manuale va integrato con i saggi nn. 8 e 16 (per un totale di 40 pagine), tratti dal volume - E. CASTORINA, Riflessioni sul processo costituente europeo, Giappichelli, Torino, 2010; Per la consultazione delle disposizioni costituzionali e della legislazione richiamata nei testi lo studente potrà utilizzare la raccolta normativa a cura di A. CARIOLA, Le leggi dell'organizzazione costituzionale, Giuffrè Editore, Milano, ult.ª ed.; in alternativa, Le Leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, a cura di BASSANI – ITALIA – TRAVERSO, Giuffrè Editore, Milano, ult.ª ed., o altra a sua scelta, con l’accortezza che si tratti dell’ultima edizione. Si consiglia, inoltre, la consultazione del volume a cura di A. MORRONE, Il diritto costituzionale nella giurisprudenza, Cedam, Padova, 2012, il quale riporta le più significative pronunce della giurisprudenza costituzionale italiana e straniera in merito agli istituti che sono oggetto del programma del corso. N.B. Gli studenti ancora in debito con la materia possono aggiornare il programma con effetto immediato. PROVA IN ITINERE Arcidiacono - Carullo - Castorina, Diritto costituzionale, CEDAM, Padova, 2013, pp. 1-306
Canale: M - Q
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CIANCIO ADRIANA
(programma)
PARTE GENERALE: Elementi di teoria generale dello Stato. – Le forme di Stato e le forme di governo. – La persona e le formazioni sociali nell’ordinamento costituzionale: diritti di libertà e doveri pubblici. – Il sistema delle fonti normative: nozioni generali, la Costituzione e la sua revisione, le fonti statali, delle autonomie, comunitarie ed internazionali. – La funzione giurisdizionale. – I principi costituzionali sulla Pubblica Amministrazione. – La giustizia costituzionale.
L’organizzazione della Repubblica: il corpo elettorale; Il Parlamento e le funzioni delle Camere; Il Presidente della Repubblica; il Governo; gli organi ausiliari; le Autorità indipendenti; Le Regioni e gli altri enti territoriali; I collegamenti fra lo Stato e gli altri enti territoriali. PROVA IN ITINERE PARTE GENERALE: Elementi di teoria generale dello Stato. – Le forme di Stato e le forme di governo. – Il sistema delle fonti normative: nozioni generali, la Costituzione e la sua revisione, le fonti statali, delle autonomie, europee ed internazionali. - La persona e le formazioni sociali nell’ordinamento costituzionale: diritti di libertà e doveri pubblici. - Il corpo elettorale - Il decentramento politico regionale. L. ARCIDIACONO – A. CARULLO- E. CASTORINA, Diritto costituzionale, Cedam, Padova, ul. ed.(escluso da pag. 371 a pag. 412)
In alternativa lo studio potrà essere condotto su altro Manuale, da concordare con il docente. PARTE SPECIALE: Pur trattandosi di un corso istituzionale, lo studio del Diritto costituzionale deve favorire nello studente, sin dal primo anno di università, l’affinamento di quelle capacità di riflessione critica sugli istituti del diritto che costituiscono il “metodo giuridico”, indispensabile nell’esercizio delle professioni cui si accede con la laurea in Giurisprudenza. A tal fine, fa parte integrante del programma di esame l’approfondimento di alcune problematiche di più spiccato interesse costituzionalistico, quali sono quelle trattate nei volumi di seguito indicati, tra i quali lo studente potrà scegliere, in alternativa: - A. CARIOLA, Ricerche sulle culture costituzionali, Giappichelli, Torino, 2007, limitatamente alle pagine da 193 a 253 e da 305 a 322. Oppure - E. CASTORINA, Riflessioni sul processo costituente europeo, Giappichelli, Torino, 2010, limitatamente ai saggi 7, 8, 14 e 15. Oppure - A. CIANCIO, Persona e “demos”. Studi sull’integrazione politica in Italia e in Europa, Giappichelli, Torino, 2010, limitatamente ai saggi nn. 2, 6, 9, e 12. Oppure -I. NICOTRA, F.GIUFFRE’ (a cura di), Il Presidente della Repubblica. Frammento di un settennato, Giappichelli, Torino, 2012, 4 saggi a scelta dello studente. Ai fini del superamento dell’esame è inoltre indispensabile la conoscenza della Costituzione e delle norme fondamentali di attuazione di essa. Al riguardo lo studente potrà utilizzare una tra le seguenti raccolte normative: - A. CARIOLA, Codice dell’organizzazione costituzionale, Giuffrè, Milano, ult. ed. Oppure - M. BASSANI - V. ITALIA - G. BOTTINO - M. DELLA TORRE - A. ZUCCHETTI, Le leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, Giuffrè, Milano, ult. ed. o altra a sua scelta con l’accortezza che si tratti dell’ultima edizione. N.B. Gli studenti ancora in debito con la materia possono aggiornare il programma con effetto immediato. PROVA IN ITINERE Per quanto riguarda i testi è possibile far riferimento al volume: L. Arcidiacono - A. Carullo - E. Castorina, Diritto Costituzionale, casa ed. Cedam - Padova, 2013, da pag. 3 a pag. 256 e da pag. 535 a pag. 558. PARTE SPECIALE: Due saggi a scelta tra i 4 previsti. N.B. Gli studenti che scegliessero come testo di Parte Speciale il volume A. CIANCIO, Persona e “demos”. Studi sull’integrazione politica in Italia e in Europa, Giappichelli, Torino, 2010, in sede di verifica in itinere porteranno i saggi nn. 2 e 6.
Canale: R - Z
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GIUFFRE' FELICE
(programma)
Elementi di teoria generale dello Stato - Le forme di Stato (con particolare riferimento ai principi fondamentali dello Stato di diritto e dello Stato sociale) e le forme di governo - La persona e le formazioni sociali nell'ordinamento costituzionale: diritti di libertà e doveri pubblici - Il sistema delle fonti normative: nozioni generali, la Costituzione e la sua revisione, le fonti statali, delle autonomie, comunitarie ed internazionali - La funzione giurisdizionale - I principi costituzionali sulla Pubblica Amministrazione - La giustizia costituzionale e la sua applicazione.
Organizzazione della Repubblica: il corpo elettorale, il Parlamento e le funzioni delle Camere, il Presidente della Repubblica, il Governo - Gli organi ausiliari - Le Autorità indipendenti - Regioni ed enti locali (il nuovo Titolo V della Costituzione: la legge di revisione cost. n. 3/2001). PROVA IN ITINERE Ordinamento giuridico e Stato, elementi costitutivi dello Stato, lo Stato e le organizzazioni internazionali, le firme di Stato, principi, diritti, libertà e doveri nell'ordinamento costituzionale italiano, le forme di governo, il Parlamento, il Presidente della Repubblica. I. Nicotra, Diritto pubblico e costituzionale, edizione 2013;
oppure R. Bin- G. Pitruzzella, ult. Ed Possibilità di concordare altro testo con il docente. È necessaria la conoscenza dei testi normativi rinvenibili in: I. Nicotra - G. Belfiore, Leggi del diritto pubblico e costituzionale, Torre, Catania, 2012. Per un approfondimento sui temi del corso si consiglia, altresì, la lettura della raccolta di saggi F. Giuffrè - I. Nicotra (a cura di), lo studente dovrà scegliere due saggi dal testo L’eccezionale bis del Presidente della repubblica Napolitano, Torino, GIAPPICHELLI, 2014. Ulteriori spunti di approfondimento potranno ricavarsi dal materiale inserito nella pagina del docente all’interno del sito del Dipartimento (www.lex.unict.it). Totale pagine da studiare 600 PROVA IN ITINERE I. Nicotra, Diritto pubblico e costituzionale, Giappichelli Torino 2013 |
12 | IUS/08 | 72 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento comprensivo di Sociologia giuridica e informatica giuridica 56857 - FILOSOFIA DEL DIRITTO (obiettivi) Conoscenza e comprensione
Il corso si propone di sviluppare e stimolare le capacità di comprensione e di analisi critica della genesi e delle modalità di costruzione e di funzionamento dell’ordine del discorso giuridico nella sua connessione con altri campi del sapere ad esso contigui (etico, politico ed economico). Capacità di applicare conoscenza e comprensione Una riflessione filosofica in merito agli sviluppi della struttura del diritto moderno trova diverse applicazioni sia all'interno dei processi interpretativi delle singole norme che nel quadro più generale del rapporto tra società e istituzioni, come ad esempio con riguardo al principio di legalità, alla tutela dei diritti fondamentali e al rapporto tra Stato di diritto e democrazia.
Canale: A - C
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AMATO SALVATORE
(programma)
Il corso di lezioni avrà per oggetto l'analisi dell'origine, della struttura e delle tendenze del diritto moderno
L'origine dell'esperienze giuridica - La teoria del "male" politico - Diritto e violenza - La forza e l'origine dello stato moderno - La teoria del "bene" politico - Diritto e dialogo - Il consenso e l'origine dello stato di diritto costituzionale La teoria della legalità - La teoria normativa - La teoria funzionale - Aspetti nichilistici del diritto moderno - La teoria della giustizia - La teoria discorsiva del diritto e della democrazia - I diritti dell'uomo La teoria dell'interpretazione - Teoria cognitiva e teoria scettica - Teoria dell'argomentazione: il ragionamento e la logica giuridica - Teoria dell'argomentazione: assiomatica, deduzione e informatica giuridica Per chi frequenta le lezioni
S. AMATO, Coazione, coesistenza, compassione, Giappicchelli, Torino, 2002, pp.220 Per chi non frequenta le lezioni due tra i seguenti testi ; S. AMATO, Coazione, coesistenza, compassione, Giappicchelli, Torino, 2002, pp.220 B. MONTANARI (a cura di), Luoghi della filosofia del diritto, Torino, Giappichelli, 2012, Giustizia (pp.53-98), Interpretazione e logica giudiziaria (pp.117-144), Libertà, Responsabilità, legge (pp. 171-216), 6 (pp.211-232), Il legame sociale (pp. 275-310), Sovranità (pp.313-338), Governance (pp. 237-264) - complessivamente pp. 190 F. D'AGOSTINO, Corso breve di filosofia del diritto, Torino, Giappichelli, 2011, pp. 160
Canale: D - L
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LO GIUDICE ALESSIO
(programma)
L’insegnamento intende fornire gli strumenti per una comprensione critica dell’origine storico-concettuale e del significato filosofico di categorie e prassi giuridiche fondamentali. A partire da una generale riflessione sull’audacia culturale che contraddistingue la modernità alle sue origini, il corso propone uno studio tanto del concetto moderno di ordine giuridico e istituzionale quanto della crisi di tale concetto attraverso le distorsioni di senso che oggi subisce la forma politico-giuridica democratica. Tappe specifiche del percorso didattico saranno quelle relative ai concetti di soggetto e ordine nella modernità; alla teoria moderna del contratto e del legame sociale; alla sovranità dello Stato; alla teoria dello Stato di diritto e del costituzionalismo; al concetto di democrazia; alla crisi dello Stato democratico sociale nel contesto della globalizzazione; alle complesse dinamiche di legittimazione del potere nello spazio pubblico contemporaneo. TESTI CONSIGLIATI
Studenti non frequentanti: A) B. MONTANARI (a cura di), I luoghi della filosofia del diritto. Idee strutture mutamenti, Giappichelli, Torino 2012, pp. 372 e B) B. MONTANARI, La fragilità del potere. L'uomo, la vita, la morte, Mimesis, Milano 2014, pp. 179 oppure B) B. MONTANARI, Potevo far meglio? Ovvero Kant e il lavavetri. L’etica discussa con i ventenni, Cedam, Padova 2008, III edizione integrata, pp. 264 oppure B) S. AMATO, Coazione, coesistenza, compassione, Giappichelli, Torino 2002, pp. 223 oppure B) F. CIARAMELLI, Consenso sociale e legittimazione giuridica, Giappichelli, Torino 2013, pp. 263 oppure B) A. ANDRONICO, Viaggio al termine del diritto. Saggio sulla governance, Giappichelli, Torino 2012, pp. 150 oppure B) A. LO GIUDICE, La democrazia infondata. Dal contratto sociale alla negoziazione degli interessi, Carocci, Roma 2012, pp. 166 Studenti frequentanti: Il programma verrà comunicato dal docente durante il corso delle lezioni AVVERTENZA È necessario prenotarsi tramite internet, per le sedute di esame, almeno 5 gg. prima dell’apertura dell’appello
Canale: M - Q
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ANDRONICO ALBERTO
(programma)
Come ogni altro sistema, anche quello giuridico non può chiudersi puramente e semplicemente in se stesso, senza alcun resto. Ed è proprio di questo “resto” che il corso intende occuparsi, attraverso un’analisi critica delle principali risposte offerte alla questione relativa al fondamento del diritto all’interno del pensiero occidentale. Il punto di partenza sarà offerto dall’analisi dei Lineamenti di dottrina pura del diritto di Hans Kelsen, riservando particolare attenzione allo statuto della Norma fondamentale intesa quale condizione trascendentale della scienza giuridica. Il passo successivo consisterà in un esame delle critiche rivolte a Kelsen dal suo primo celebre antagonista: Carl Schmitt. Il confronto con la teologia politica di Schmitt, e in particolare con la sua teoria dell’ordinamento concreto e con la sua interpretazione del nomos basileus, consentirà di mostrare la complessità del fenomeno giuridico e la sua irriducibilità a categorie puramente e semplicemente normativistiche. Allo scopo di sottolineare tale strutturale complessità dell’ordine del discorso giuridico, si analizzeranno inoltre le linee essenziali della genesi della riflessione occidentale sul diritto e del passaggio dal pensiero antico a quello moderno.
STUDENTI FREQUENTANTI:
Oltre agli appunti e al materiale utilizzato dal docente a lezione, messo a disposizione degli studenti durante il corso nella relativa pagina web: A) B. MONTANARI (a cura di), Luoghi di Filosofia del diritto. Idee strutture mutamenti, Giappichelli, Torino 2012, pp. 372 (pp. 1-97, 171-232, 275-372) e B) H. KELSEN, Lineamenti di dottrina pura del diritto, Einaudi, Torino 2000, pp. 1-148. STUDENTI NON FREQUENTANTI: A) B. MONTANARI (a cura di), Luoghi di Filosofia del diritto. Idee strutture mutamenti, Giappichelli, Torino 2012, pp. 372 (pp. 1-144, 171-232, 275-372) e B) S. AMATO, Coazione, coesistenza, compassione, Giappichelli, Torino 2002, pp. 223 oppure B) A. ANDRONICO, Viaggio al termine del diritto. Saggio sulla governance, Giappichelli, Torino 2012, pp. 150 oppure B) F. CIARAMELLI, Consenso sociale e legittimazione giuridica, Giappichelli, Torino 2013, pp. 263 oppure B) A. LO GIUDICE, La democrazia infondata. Dal contratto sociale alla negoziazione degli interessi, Carocci, Roma 2012, pp. 166 oppure B) MONTANARI, La fragilità del potere. L’uomo, la vita, la morte, Mimesis, Milano-Udine 2013, pp. 179. agg 24/09/2015
Canale: R - Z
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10 | IUS/20 | 60 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Altro | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento collocato nei 2 periodi didattici con accertamento in itinere 1003381 - DIRITTO DEL LAVORO |
Erogato anche in altro semestre o anno | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
56864 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
Conoscenza e comprensione
Lo studente che frequenta con assiduità e profitto il corso di diritto internazionale acquisisce le nozioni base del diritto internazionale pubblico e privato. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Applica tali conoscenze alla soluzione di problemi pratici di primo livello (identificazione della norma applicabile, sua interpretazione e applicazione alla soluzione del caso concreto).
Canale: A - L
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SAPIENZA ROSARIO
(programma)
ARGOMENTI DEL CORSO
I. Profili di teoria del diritto internazionale pubblico: la costruzione dell’ordinamento internazionale e la tutela dei diritti dell’uomo II. La giurisprudenza italiana e il diritto internazionale pubblico: la tutela dei diritti umani in Europa III. L’evoluzione della disciplina dell’uso della forza armata nel diritto internazionale Priority="60" I. R. Sapienza, La triade Soggetto, Contratto, Responsabilità nell’evoluzione del diritto internazionale pubblico. La soggettivazione dello Stato come processo in divenire, in R. Sapienza, Diritto Internazionale. Quattro pezzi facili, Giappichelli, Torino 2013, pp. 1-49
R. Sapienza, Dall’ordine internazionale medioevale alla comunità internazionale organizzata. Percorsi storici del fenomeno dell’organizzazione internazionale, in R. Sapienza, Diritto Internazionale. Quattro pezzi facili, Giappichelli, Torino 2013, pp. 51-105 R. Sapienza, Note sulla esecuzione dei trattati internazionali in materia di protezione dei diritti dell’uomo, in R. Sapienza, Diritto Internazionale. Quattro pezzi facili, Giappichelli, Torino 2013, pp. 107-144 II. E. Mottese, L’applicazione in Italia del diritto dell’Unione europea, in R. Sapienza (a cura di), Diritto Internazionale. Casi e Materiali, IV ed. Giappichelli, Torino 2013, pp. 1-57 G. Quattrocchi e Federica Gentile, L’immunità degli Stati stranieri e la tutela dei diritti dell’uomo. La giurisprudenza Ferrini della Cassazione italiana, in R. Sapienza (a cura di), Diritto Internazionale. Casi e Materiali, IV ed. Giappichelli, Torino 2013, pp. 59-116 E. Mottese e Eleonora Litrico, La Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la sua applicazione in Italia, R. Sapienza (a cura di), Diritto Internazionale. Casi e Materiali, IV ed. Giappichelli, Torino 2013, pp. 117-176 III. R. Sapienza, La dimensione interna e internazionale dell’uso della forza armata nell’evoluzione del diritto internazionale, in R. Sapienza, Diritto Internazionale. Quattro pezzi facili, Giappichelli, Torino 2013, pp. 145-185
Canale: M - Z
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PIRRONE PASQUALE
(programma)
1. Obiettivi e metodologia del corso
Il diritto internazionale (c.d. “pubblico”) è costituito da quell’insieme di norme che regolano i rapporti tra Stati, nonché tra questi ed altri enti caratterizzati dalla loro formale indipendenza dagli Stati (come, ad esempio, le organizzazioni internazionali). Tali norme devono essere applicate dagli organi statali. Sempre più spesso, poi, il diritto internazionale pone in capo agli Stati obblighi riguardanti fattispecie interne, si pensi al settore, in costante sviluppo, dei diritti dell’uomo. Oggi più che mai, quindi, il diritto internazionale interessa non solo i diplomatici, ma tutti i giuristi, esso, infatti, può (e deve) produrre effetti anche all’interno degli ordinamenti statali, in capo ai soggetti di questi ordinamenti. L’esposizione della struttura dell’ordinamento internazionale e dei contenuti del diritto internazionale, conseguentemente, sarà sempre accompagnata dalla costante preoccupazione di chiarire quali siano le modalità attraverso le quali le norme internazionali possono esser fatte valere all’interno dell’ordinamento statale e quali siano le posizioni della nostra giurisprudenza in ordine all’applicazione del diritto internazionale in Italia. Il diritto internazionale privato ha ad oggetto quelle fattispecie di rapporti tra privati che non si collocano interamente all’interno di un unico ordinamento statale, essendo simultaneamente collegate con più ordinamenti nazionali. Per la disciplina di queste fattispecie gli ordinamenti statali, se talvolta provvedono direttamente mediante l’adozione di apposite norme sostanziali, più spesso stabiliscono che ad esse si applichino le norme sostanziali di quegli ordinamenti statali con i quali esse risultino di volta in volta meglio collegate. Scopo del corso di diritto internazionale è, dunque, quello di mostrare attraverso quali meccanismi lo Stato sovrano riconosce efficacia giuridica all’interno del proprio ordinamento a valori giuridici che provengono dall’esterno: vuoi dall’ordinamento giuridico di un altro Stato, come nel caso del diritto internazionale privato; vuoi da un altro ordinamento giuridico autonomo e distinto dagli ordinamenti giuridici di tutti gli Stati, cioè, l’ordinamento internazionale; vuoi ancora dall’ordinamento dell’Unione europea. 2. Argomenti del corso A. Diritto internazionale La soggettività internazionale e l’immunità dalla giurisdizione statale La consuetudine, il trattato e le altre fonti del diritto internazionale I rapporti tra il diritto internazionale e il diritto interno, in particolare, i modelli di adattamento del diritto italiano al diritto internazionale Violazione delle norme internazionali e sue conseguenze B. Diritto internazionale privato Sistemi di diritto internazionale privato e tecniche internazionalprivatistiche Le norme di diritto internazionale privato Il diritto applicabile Per A (Diritto internazionale)
B. CONFORTI, Diritto internazionale, Editoriale scientifica, Napoli, 2014 (pp. 3-34, 37-192, 200-284, 333-363, 385-454) Per B (Diritto internazionale privato) B. BAREL, S. ARMELLINI, Diritto internazionale privato. Manuale breve, Giuffré, Milano, X ed., 2015 (pp. 3-90) Lo studio dei testi dovrà sempre essere accompagnato dalla costante consultazione delle disposizioni normative citate. |
9 | IUS/13 | 54 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
56860 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO
(obiettivi)
Conoscenza e comprensione
Gli studenti devono dimostrare di essere in grado di orientarsi nella secolare esperienza giuridica europea, sapendo cogliere il fecondo rapporto tra le linee di continuità e le cesure che segnano i “tempi” della Storia occidentale. Dall’alto medioevo alla riscoperta dei testi giustinianenei, dallo Stato assoluto all’età dei Codici, per arrivare ai grandi temi della “crisi del diritto” nell’età della globalizzazione. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il corso si propone di sollecitare la riflessione critica degli studenti sulle intersezioni della dimensione giuridica con altri sistemi normativi (economia, politica, religione, mentalità, routine ecc.) che ─ entro il medesimo contesto ─ concorrono a strutturare la vita sociale. Gli studenti saranno chiamati a maturare la comprensione delle fonti storico-giuridiche; e coltivare la propensione alla comparazione fra i sistemi giuridici della tradizione di Civil Law e quelli di Common Law
Canale: A - L
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MIGLIORINO FRANCESCO
(programma)
Il corso si propone di fornire agli studenti strumenti concettuali per una comprensione storica delle principali pratiche discorsive dei legislatori, giudici e giuristi, dall’alto medioevo sino alla fine del ventesimo secolo. Il corso introdurrà gli studenti allo studio dei differenti e fondamentali tipi di legislazione, dottrina giuridica, consuetudine e giurisprudenza, studiati per ogni età nella loro specifica rilevanza e considerati nel loro stretto intreccio
Antonio Padoa Schioppa, Storia del diritto in Europa. Dal medioevo all’età contemporanea, Il Mulino, Bologna 2007.
Gli studenti possono scegliere tra due percorsi di lettura: • Dall’età tardo-antica all’età delle riforme (dalla parte I alla parte IV, pp. 15-472) oppure • Dall’età moderna al Novecento (dalla parte III alla parte VI, pp. 227-699)
Canale: M - Z
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SPECIALE GIUSEPPE
(programma)
La storia dell’esperienza giuridica europea nelle sue grandi linee, dalla crisi dell’impero romano ai giorni nostri. Utilità e limiti della tradizionale scansione temporale: alto medioevo, basso medioevo, età moderna, età contemporanea. Continuità e discontinuità.
Uno sguardo d’insieme al panorama europeo fino all’età delle codificazioni, e oltre: la res publica europea del diritto si esprime in forme ordinamentali diverse che si richiamano ad una cultura giuridica e danno vita ad un’esperienza sostanzialmente unitaria a causa della circolazione delle idee e dei modelli. Le grandi cesure: il diritto dei barbari, il diritto delle scuole universitarie, il diritto dei grandi tribunali, il diritto degli stati moderni, i codici e la loro crisi. Scienza giuridica e interpretatio. Retorica e prassi discorsive nella costruzione della scienza giuridica a partire dalle scuole universitarie. Il modello del diritto canonico medievale. Lex mercatoria: processi di comunicazione e prassi giuridiche nell’Europa dei mercati. Il diritto nella formazione dello stato moderno e delle istituzioni dello stato assoluto. L’umanesimo, il giusnaturalismo, il contrattualismo. P. Grossi, Prima lezione di diritto, Laterza, Roma Bari, ultima edizione, pp. 116.
e P. Grossi, L'Europa del diritto, Laterza, Roma Bari, ultima edizione, pp. 281. Agli studenti che frequentano assiduamente le lezioni saranno indicati i testi (storiografia, fonti, schemi riassuntivi) che integrano il contenuto del corso. Tali testi saranno commisurati ai cfu assegnati alla disciplina |
10 | IUS/19 | 60 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1010921 -
ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE
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5 | 30 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Altro | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento collocato nei 2 periodi didattici con accertamento in itinere 1003381 - DIRITTO DEL LAVORO (obiettivi) Conoscenza e comprensione
L’obiettivo del corso è fornire allo studente le nozioni fondamentali sul sistema delle fonti del diritto del lavoro e del diritto sindacale, inducendolo ad interrogarsi sulle dinamiche, anche extra-giuridiche, che orientano il legislatore nel modificare nel corso del tempo la disciplina del mercato del lavoro, del rapporto di lavoro e delle relazioni sindacali. Le relative nozioni vengono illustrate in una prospettiva anche comparata che cerca di superare la mera descrizione testuale delle norme, per indagarne la funzione sociale ed economica nel corso della loro evoluzione storica. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del percorso di studio della materia, lo studente sarà auspicabilmente posto nelle condizioni di risolvere autonomamente le principali questioni interpretative relative al rapporto di lavoro e al sistema di relazioni sindacali. Sono previste iniziative didattiche collaterali al corso principale, volte a sperimentare – nella forma di un processo simulato – la capacità degli studenti di confrontarsi con l’utilizzo delle nozioni acquisite.
Canale: A - L
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LO FARO ANTONINO
(programma)
L’insegnamento del Diritto del lavoro sarà in primo luogo finalizzato a delineare il più ampio quadro di riferimento entro il quale si colloca la disciplina dei rapporti di lavoro. Sarà indispensabile, a tal fine, fornire agli studenti le informazioni necessarie a comprendere come la regolazione giuridica dei rapporti di lavoro sia la risultante di una serie di influssi normativi che non possono esaurirsi nella legislazione speciale e men che mai nelle norme codicistiche. La tradizionale complessità del sistema delle fonti giuslavoristi che – che non può prescindere dallo studio del diritto sindacale – si è ancor più arricchita negli ultimi decenni, attraendo sempre più il diritto del lavoro in un’ottica che eccede la regolazione dello scambio negoziale per estendersi alla regolazione del mercato del lavoro, del welfare state e del pubblico impiego, ormai interamente privatizzato.
In secondo luogo sarà indispensabile fornire agli studenti la conoscenza dei fondamenti costituzionali e dei principali istituti del diritto del lavoro: l’incontro tra la domanda e l’offerta nel mercato del lavoro; l’evoluzione della nozione di subordinazione; la frammentazione tipologica del contratto di lavoro; la retribuzione, l’orario di lavoro, i diritti personali dei lavoratori e i poteri imprenditoriali; il recesso dal rapporto di lavoro; i licenziamenti individuali e collettivi; la libertà sindacale; la rappresentanza sindacale e i diritti collettivi dei lavoratori in azienda; il contratto collettivo di diritto comune (efficacia soggettiva e inderogabilità); il diritto di sciopero e la serrata; la regolamentazione del conflitto nell’ambito dei servizi pubblici essenziali. PROVA IN ITINERE La parte di programma relativa alla prova in itinere verterà sul diritto dei rapporti collettivi di lavoro, con particolare riguardo: ai fondamenti costituzionali dell’azione sindacale; alle strutture del sistema negoziale; alla disciplina giuridica della rappresentanza sui luoghi di lavoro; alla efficacia giuridica del contratto collettivo; al conflitto collettivo, con specifico riferimento al settore dei servizi pubblici essenziali. 1) Per il diritto del rapporto di lavoro:
Del Punta, Diritto del lavoro, VI ed., Giuffrè 2014 (450 pagine) 2) Per il diritto sindacale: Alaimo – Caruso, Diritto sindacale, Il Mulino, 2012 (300 pagine) L’ammontare complessivo del programma non supererà il numero di pagine corrispondente ai crediti attribuiti all’Insegnamento. PROVA IN ITINERE B. Caruso – A. Alaimo, Diritto sindacale, Il Mulino, 2012
Canale: M - Z
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ROMEO CARMELO
(programma)
L’insegnamento del Diritto del lavoro sarà in primo luogo finalizzato a delineare il più ampio quadro di riferimento entro il quale si colloca la disciplina dei rapporti di lavoro. Sarà indispensabile, a tal fine, fornire agli studenti le informazioni necessarie a comprendere come la regolazione giuridica dei rapporti di lavoro sia la risultante di una serie di influssi normativi che non possono esaurirsi nella legislazione speciale e men che mai nelle norme codicistiche. La tradizionale complessità del sistema delle fonti giuslavoristi che – che non può prescindere dallo studio del diritto sindacale – si è ancor più arricchita negli ultimi decenni, attraendo sempre più il diritto del lavoro in un’ottica che eccede la regolazione dello scambio negoziale per estendersi alla regolazione del mercato del lavoro, del welfare state e del pubblico impiego, ormai interamente privatizzato.
In secondo luogo sarà indispensabile fornire agli studenti la conoscenza dei fondamenti costituzionali e dei principali istituti del diritto del lavoro: l’incontro tra la domanda e l’offerta nel mercato del lavoro; l’evoluzione della nozione di subordinazione; la frammentazione tipologica del contratto di lavoro; la retribuzione, l’orario di lavoro, i diritti personali dei lavoratori e i poteri imprenditoriali; il recesso dal rapporto di lavoro; i licenziamenti individuali e collettivi; la libertà sindacale; la rappresentanza sindacale e i diritti collettivi dei lavoratori in azienda; il contratto collettivo di diritto comune (efficacia soggettiva e inderogabilità); il diritto di sciopero e la serrata; la regolamentazione del conflitto nell’ambito dei servizi pubblici essenziali PROVA IN ITINERE Introduzione generale. Il diritto del lavoro. Il lavoro subordinato e altri tipi di lavoro. Il contratto di lavoro. Il rapporto di lavoro. Articolazioni interne al lavoro subordinato. Antonio Vallebona, Breviario di Diritto del Lavoro, 2015, G. Giappichelli editore – Torino, (intero volume)
e Carmelo Romeo, Nuovo corso del diritto del lavoro. Contratto a tutele crescenti tra innovazione, stabilità e rinnovazione, 2015, Giappichelli editore, Torino, intero volume N.B. Quest'ultima è una breve monografia a commento dell'art 1 comma 7 l. n. 183/14 e d.lgs 23/15 riportata in appendice. PROVA IN ITINERE Antonio Vallebona, Breviario di Diritto del Lavoro, 2015, G. Giappichelli editore – Torino. Da pag. 3 a pag. 44; da pag. 179 a pag 349; da pag 449 a pag 583. La prova si svolgerà oralmente |
15 | IUS/07 | 90 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
56862 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
Conoscenza e comprensione
L'obiettivo dell'insegnamento è di far conoscere agli studenti i fondamenti del diritto dell'Unione europea e di fornire loro gli strumenti atti a sviluppare una visione critica del processo d’ integrazione europea e delle sue dinamiche. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Lo scopo è quello di mettere in grado gli studenti di sviluppare capacità di apprendimento che consentano loro di affrontare e risolvere problemi elementari di diritto dell’Unione europea.
Canale: A - L
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DI STEFANO ADRIANA
(programma)
Il Corso propone una introduzione al diritto dell’Unione europea e sarà dedicato all’analisi del processo di integrazione europea e dei profili istituzionali e normativi dell’ordinamento sovranazionale.
1. Le origini e lo sviluppo dell’integrazione europea. Il Trattato sull’Unione e il Trattato sul Funzionamento dell’Unione 2. Il sistema delle competenze 3. L’assetto istituzionale dell’Unione europea 4. Le fonti del diritto dell’Unione europea 5. La giustizia nel sistema dell’Unione europea 6. I rapporti tra l’ordinamento dell’Unione e l’ordinamento interno degli Stati membri. In particolare: la prassi italiana. Una tra le seguenti alternative (percorso A, B o C):
Percorso A) G. STROZZI, R. MASTROIANNI, Diritto dell’Unione europea. Parte istituzionale, ultima edizione, Torino (pp. 1-454), o/ R. ADAM - A. TIZZANO, Manuale di Diritto dell’Unione europea, Torino 2014 (pp. 1-448) o/ R. ADAM - A. TIZZANO, Lineamenti di diritto dell’Unione europea,Torino, ult. ed. (pp. 1-425); Percorso B) G. GAJA, A. ADINOLFI, Introduzione al diritto dell’Unione europea, Laterza, Bari, 2013 (pp. 3-240) e A. ADINOLFI (a cura di), Materiali di diritto dell’Unione europea, V edizione, Torino 2013 (pp. 23-79; 117-241) Percorso C) P. CRAIG, G. DE BURCA, EU Law. Texts, Cases and Materials, Oxford 2011 (pp. 1-254; 362-406; 408-580) BILIOGRAFIA DI RIFERIMENTO | MATERIALI Tra le letture consigliate su temi scelti e approfondimenti, si veda, in particolare, M. Vellano, La cooperazione regionale nell’Unione europea, Torino 2014. È consigliata la costante consultazione dei testi normativi e dei materiali giurisprudenziali rilevanti per lo studio della disciplina. Al corso si affiancheranno attività a carattere seminariale. L’esame consisterà in una prova scritta.
Canale: M - Z
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PIRRONE PASQUALE
(programma)
Il Corso propone una introduzione al diritto dell’Unione europea e sarà dedicato all’analisi del processo di integrazione europea e dei profili istituzionali e normativi dell’ordinamento sovranazionale.
1. Le origini e lo sviluppo dell’integrazione europea. Il Trattato sull’Unione e il Trattato sul Funzionamento dell’Unione 2. Il sistema delle competenze 3. L’assetto istituzionale dell’Unione europea 4. Le fonti del diritto dell’Unione europea 5. La giustizia nel sistema dell’Unione europea 6. I rapporti tra l’ordinamento dell’Unione e l’ordinamento interno degli Stati membri. In particolare: la prassi italiana. Una tra le seguenti alternative (percorso A o B):
A) Un testo a scelta tra i seguenti: G. STROZZI, R. MASTROIANNI, Diritto dell’Unione europea. Parte istituzionale, Torino 2013 R. ADAM - A. TIZZANO, Lineamenti di diritto dell’Unione europea,Torino, 2014; U. DRAETTA, Elementi di diritto dell’Unione Europea. Parte istituzionale, Milano, 2009 F. POCAR, Diritto dell’Unione europea, Milano, 2010 U. VILLANI, Istituzioni di diritto dell’Unione europea, Bari, 2013 B) G. GAJA, A. ADINOLFI, Introduzione al diritto dell’Unione europea, Laterza, Bari, 2013 e A. ADINOLFI (a cura di), Materiali di diritto dell’Unione europea, V edizione, Torino 2013 È consigliata la costante consultazione dei testi normativi e dei materiali giurisprudenziali rilevanti per lo studio della disciplina. |
9 | IUS/14 | 54 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
56863 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
Conoscenza e comprensione
Il corso si propone di illustrare le fondamentali regole di funzionamento dei sistemi economici moderni. In particolare verrà evidenziato il ruolo del mercato come insieme di norme e istituzioni destinate a governare il processo di allocazione delle risorse. In questo quadro verrà studiato il comportamento delle unità elementari come le famiglie e le imprese (microeconomia) ma anche il comportamento di aggregati di famiglie e di imprese (macroeconomia). I risultati conseguibili dai sistemi economici oggetto di studio verranno sottoposti ad un giudizio al fine di accertare se la particolare allocazione delle risorse raggiunta sia, nelle circostanze date, la migliore possibile (economia del benessere). Capacità di applicare conoscenza e comprensione Le conoscenze acquisite dallo studente dovranno consentirgli di comprendere i modelli fondamentali sia dell’analisi microeconomica che di quella macroeconomica. Lo studente dovrà altresì essere in grado di valutare e confrontare i diversi modelli alla luce della capacità di questi di interpretare la situazione reale.
Canale: A - L
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FIGUERA STEFANO
(programma)
Introduzione:
La scienza economica e l’economia. Gli strumenti dell’analisi economica. La domanda, l’offerta e il mercato. La microeconomia positiva: L’elasticità della domanda e dell’offerta. La teoria della scelta del consumatore e della domanda. La teoria dell’offerta. La concorrenza perfetta e il monopolio. La concorrenza imperfetta: il monopolio naturale e la concorrenza monopolistica. L’oligopolio Il mercato delle risorse, il mercato del lavoro. I mercati del capitale e delle risorse naturali L’informazione e il rischio. L’economia normativa Introduzione all’economia normativa o del benessere. La politica industriale e la politica della concorrenza. Il monopolio naturale. L’economia del settore pubblico. La macroeconomia Introduzione alla macroeconomia. Il prodotto nazionale e la spesa aggregata. La politica fiscale e il commercio estero. La moneta e la politica monetaria. Il mercato monetario e il mercato reale. La politica monetaria e la politica fiscale. L’offerta aggregata, i prezzi e gli aggiustamenti in seguito agli shock. L’inflazione, le aspettative e la credibilità. La disoccupazione. I tassi di cambio e la bilancia dei pagamenti. La macroeconomia dei sistemi economici aperti. La crescita e i cicli economici. La crisi economico-finanziaria del 2007-2010. A) D. BEGG, G. VERNASCA, S. FISCHER, R. DORNBUSCH, Economia (V edizione), McGraw-Hill, Milano, 2014.
Cap. 1 (pp. 1-14); Cap. 2 (pp. 17-30); Cap. 3 (pp. 31-47); Cap. 4 (pp. 49-64); Cap. 5 (pp. 67-84+ Appendice 5A); Cap. 6 (pp. 87-105); Cap. 7 (pp. 107-127); Cap. 8 (pp. 129-151); Cap. 9 (pp. 153-160); Cap. 10 (pp. 167-183); Cap. 11 (pp. 185-212+Appendici 11A e 11B (disponibili sul sito www.ateneonline.it)); Cap. 12 (pp. 215-230); Cap. 14 (pp. 233-256); Cap. 15 (disponibile sul sito www.ateneonline.it); Cap. 16 (pp. 259-273); Cap. 17 (pp. 275-292); Cap. 18 (pp. 295-310); Cap. 19 (pp. 311-327); Cap. 20 (pp. 329-354); Cap. 21 (pp. 355-366); Cap. 22 (pp. 367-381 + Appendice 22A); Cap. 23 (pp. 383-400); Cap. 24 (pp. 403-422); Cap. 25 (pp. 423-441); Cap. 26 (pp. 443-460); Cap. 27 (pp. 461-481). Sono facoltativi: - tutti gli Approfondimenti compresi nei precedenti capitoli ad eccezione di quelli appresso indicati: 5.2, 5.4, 11.2, 12.4, 12.6, 12.7, 18.1, 19.2, 19.3, 19.4, 20.2, 20.3, 20.4, 20.5, 21.1, 21.2, 22.1, 22.3, 23.1, 23.2, 23.3, 24.1, 24.2, 24.3, 25.2, 25.3, 26.1, 26.2, 27.1. - tutte le Applicazioni comprese nei precedenti capitoli ad eccezione di quelle appresso indicate: 3.1, 18.1, 18.2, 20.1, 21.1, 22.1, 23.1, 26.1, 27.1, 27.2. - i paragrafi: 9.3, 9.4, 10.3, 10.5, 16.7. - l’Appendice 4A - l’Appendice 10A. B) Marzano F. (2008) “Dopo il monetarismo”, in Il Regno - Attualità, n.22, pp. 781-793, disponibile sul sito: http://www.ilregno.it/php/view_pdf.php?md5=2751a33092e3a2bcc44716aa024aaa55. Screpanti E. (2010) “La grande crisi e l’imperialismo globale”, Università di Siena, Quaderni del Dipartimento di Economia politica, n. 590, aprile, disponibile sul sito: http://www.econ-pol.unisi.it/screpanti/Crisi%20590.pdf. N.B. L’esame di Economia politica verterà sul programma dell’anno accademico in corso. Coloro che desiderano essere esaminati sul programma vigente quando erano iscritti al secondo anno di corso devono farlo presente in sede di prenotazione. I saggi indicati al punto B) del programma dell'anno accademico in corso costituiranno comunque oggetto di esame per tutti gli studenti. Pagine: 450
Canale: M - Z
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DI VITA GIUSEPPE
(programma)
I. MICROECONOMIA.
Il modello competitivo di base. Mercati perfetti. La domanda e l’offerta. Le decisioni di consumo. I costi di produzione. L’impresa competitiva. L’efficienza dei mercati concorrenziali. Le forme di mercato non concorrenziali. Le politiche della concorrenza. Il mercato delle informazioni. Il settore pubblico dell’economia. Analisi degli investimenti. Comportamenti strategici. II. ELEMENTI DI MACROECONOMIA. Introduzione. Dalla microeconomia alla macroeconomia. Il prodotto interno lordo e la scheda IS. La moneta e la scheda LM. Il bilancio pubblico e la politica fiscale. L’economia di mercato aperto, il commercio internazionale e i regimi di cambio. Il sistema bancario e la politica monetaria. Gli investimenti e il tasso di interesse. L’inflazione e le sue cause. Il mercato del lavoro e le teorie della disoccupazione. Stiglitz, Joseph E. e Carl E. Walsh. 2005. Principi di Micro Economia. Efficienza e mercati imperfetti. 1ª ed., Hoepli, Milano. Capitoli: 2, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11, 12, 13, 14, 16, 17, 19.
Di Vita, Giuseppe. 2012. Lezioni di Macroeconomia. Giappichelli S.r.l., Torino. Totale pagine circa 440 |
9 | SECS-P/01 | 54 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Altro | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento comprensivo di istituzione e organizzazione degli ordinamenti giudiziari - collocato nei 2 periodi didattici con accertamento in itinere 1003378 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE |
Erogato anche in altro semestre o anno | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
Insegnamento collocato nei 2 periodi didattici con accertamento in itinere 1003379 - DIRITTO COMMERCIALE |
Erogato anche in altro semestre o anno | |||||||||||||||||||||||||||||||||||
1000070 -
DIRITTO PENALE I
(obiettivi)
Conoscenza e comprensione
Gli studenti dovranno conseguire la conoscenza e la piena comprensione dei principi e degli istituti fondamentali della parte generale del diritto penale, con particolare riguardo alla natura e alle funzioni della sanzione punitiva, alla responsabilità penale, ai criteri che presiedono alle scelte di criminalizzazione e alle tecniche di individuazione dei fatti penalmente illeciti: i principi di materialità, offensività e tipicità, da una parte, e il principio di legalità con i suoi corollari (riserva di legge, tassatività, irretroattività della legge penale e divieto di analogia), dall’altra. Inoltre, il corso si propone l'obiettivo di far acquisire conoscenze relative all'analisi del reato (componenti oggettive e soggettive del fatto tipico, cause di giustificazione, colpevolezza) e alle c.d. forme di manifestazione del reato (delitto tentato, concorso di persone nel reato, circostanze e concorso di reati), nonché alla disciplina del sistema sanzionatorio. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Gli studenti dovranno conseguire la capacità e la competenza per l’analisi e la comprensione della giurisprudenza in materia penale; la capacità di lettura del fatto concreto attraverso le categorie del diritto penale per ricondurlo all'interno di una fattispecie determinata; la capacità di cogliere e di comprendere le problematiche di politica criminale, nonchè la competenza per un’analisi razionale di tali problematiche con le categorie dogmatiche del diritto penale; la competenza per l’analisi critica della legge penale (e della giurisprudenza) in termini dogmatici e di politica criminale (ad es. la necessità e la meritevolezza dell’intervento penale in un determinato settore, l’idoneità, l'efficacia e la proporzionalità dello strumento prescelto).
Canale: A - L
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MAUGERI ANNA MARIA
(programma)
La funzione del diritto penale; il principio di legalità dei reati e delle pene; il principio di personalità della responsabilità penale; ambito di applicazione della legge penale; nozioni di teoria generale del reato; la struttura del reato (fatto tipico; antigiuridicità; colpevolezza); la costruzione dei tipi di reato; il reato commissivo doloso, il reato omissivo doloso; il reato commissivo colposo, il reato omissivo colposo; antigiuridicità e singole cause di giustificazione; la colpevolezza; le circostanze del reato; il tentativo; il concorso di persone nel reato; la responsabilità oggettiva; il concorso di reati; il concorso apparente di norme; introduzione al sistema sanzionatorio; le pene sostitutive e le misure alternative alla detenzione; la commisurazione della pena; le condizioni obiettive di punibilità; le vicende della punibilità.
A) A partire dalla sessione estiva gli argomenti in programma dovranno essere studiati sulla VII edizione G. FIANDACA – E. MUSCO, Diritto penale, Parte generale, Bologna, 2014, alle seguenti pagine: 3-35; 35-46 (leggere); 47-122; 139-148; 158-184; 188-220; 223-265; 267-449; 464-507; 509-559; 564-611; 616-669; 673-692; 695-728; 731-763; 782-790; 791-844
Coloro che fossero già in possesso della VI edizione (2010) sono comunque tenuti ad integrare la stessa con le seguenti parti tratte dalla VII edizione (2014) che sono reperibili sulla piattaforma Studium: pp. 62-82; 572-581; 584-587; 588-594; 631-639; 653-657. Relativamente alla VI edizione (2010) del manuale vengono confermate le seguenti pagine: 3-35; 35-46 (leggere); 47-111; 129-138; 148-173; 177-209; 213-253; 255-433; 449-489; 492-538; 542-579; 584-631; 635-655; 659-691; 695-726; 743-751; 753-804. in alternativa B) D. PULITANO', Diritto penale, V ed., Giappichelli, Torino, 2013, pag. 11-26; 47-51; 59-71; 99-135; 136-173; 179-289; 291-397; 401-473; 475-500; 507-534; 561-616; 632-646 NB: Si precisa che lo studio degli aggiornamenti reperibili su Studium è obbligatorio già a partire dalla sessione invernale. AVVERTENZE Lo studente dovrà tener conto delle più recenti modifiche normative che hanno interessato il codice penale; si consiglia pertanto l’acquisto di un codice penale aggiornato. Per una migliore comprensione degli istituti di parte generale, si consiglia inoltre di prendere visione delle seguenti sentenze depositate presso la biblioteca del V piano: - Cass. Pen., Sez. Un., 16 giugno 2003, n. 25887, in materia di successione di leggi penali nel tempo; - Cass. Pen., Sez. Un., 10 luglio 2002 - 11 settembre 2002, n. 30328, in materia di nesso di causalità nel reato omissivo improprio; - Cass. Pen., Sez. Un., 25 gennaio 2005 - 8 marzo 2005, in materia di imputabilità; - Corte Cost., 8 novembre 2006 - 23 novembre 2006, n. 394, sulla questione del sindacato di costituzionalità sulle norme penali di favore; - Cass. Pen., 22 gennaio 2009, n. 22676 (in tema di morte come conseguenza di altro delitto).
Canale: M - Z
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SICURELLA ROSARIA
(programma)
PARTE GENERALE
La funzione del diritto penale; il principio di legalità dei reati e delle pene; il principio di personalità della responsabilità penale; ambito di applicazione della legge penale; nozioni di teoria generale del reato; la struttura del reato (fatto tipico; antigiuridicità; colpevolezza); la costruzione dei tipi di reato; il reato commissivo doloso, il reato omissivo doloso; il reato commissivo colposo, il reato omissivo colposo; antigiuridicità e singole cause di giustificazione; la colpevolezza; le circostanze del reato; il tentativo; il concorso di persone nel reato; la responsabilità oggettiva; il concorso di reati; il concorso apparente di norme; introduzione al sistema sanzionatorio; le pene in senso stretto; la commisurazione della pena; le condizioni obiettive di punibilità; le vicende della punibilità; le misure di sicurezza; le misure di prevenzione. A) A partire dalla sessione estiva gli argomenti in programma dovranno essere studiati sulla VII edizione G. FIANDACA – E. MUSCO, Diritto penale, Parte generale, Bologna, 2014, alle seguenti pagine: 3-35; 35-46 (leggere); 47-122; 139-148; 164-184; 188-220; 236-265; 267-449; 464-507; 509-559; 564-611; 616-669; 673-692; 695-728; 731-776; 782-785; 791-810; 813-822; 830-844; 850-852; 861-872; 913-917; 921-930.
Coloro che sosterranno l’esame entro e non oltre il 31/12/2015 e che fossero già in possesso della VI edizione (2010) sono comunque tenuti ad integrare la stessa con le seguenti parti tratte dalla VII edizione (2014) che sono reperibili sulla piattaforma Studium: pp. 62-82; 572-581; 584-587; 588-594; 631-639; 653-657. Relativamente alla VI edizione (2010) del manuale vengono confermate le seguenti pagine: G. FIANDACA – E. MUSCO edizione del 2010, Pag. 3-35; 35-46 (leggere); 47-62; 73-111; 129-138; 154-173; 177-209;227-253; 255-433; 449-489; 492-538; 542-549; 556 - 557; 564-579; 584-599; 606-618; 620-631; 635-655; 659-691; 695-737;743-746; 753-772; 775-784; 792-804; 810-812; 819-829; 869-872; 877-885. in alternativa B) D. PULITANO', Diritto penale, V ed., Giappichelli, Torino, 2013, pag. 11-26; 47-51; 59-71; 99-135; 136-173; 179-289; 291-397; 401-473; 475-500; 507-534; 561-616; 632-646. AVVERTENZE Lo studente dovrà tener conto delle più recenti modifiche normative che hanno interessato il codice penale; si consiglia pertanto l’acquisto di un codice penale aggiornato. Per una migliore comprensione degli istituti di parte generale, si consiglia inoltre di prendere visione delle seguenti sentenze, depositate presso la biblioteca del V piano: - Corte Cost., 24 marzo 1988, n. 364; - Corte Cost., 13 dicembre 1988, n. 1085; - Corte Cost., 24 luglio 2007, n. 322; - Cass. Pen., S.U., 10 luglio 2002 - 11 settembre 2002, n. 30328. |
9 | IUS/17 | 54 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Altro | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento comprensivo di istituzione e organizzazione degli ordinamenti giudiziari - collocato nei 2 periodi didattici con accertamento in itinere 1003378 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE (obiettivi) Conoscenza e comprensioneIl corso mira a fornire agli studenti la conoscenza delle forme di tutela giurisdizionale dei diritti, attraverso l’analisi degli istituti principali del processo civile, degli strumenti - cioè - volti ad assicurare che le norme sostanziali siano attuate nell’ipotesi di mancata cooperazione spontanea tra i singoli soggetti.Le conoscenze assimilate durante il corso saranno sperimentate attraverso l’analisi di concreti casi giurisprudenziali Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il corso tende a sollecitare le capacità critiche degli studenti in relazione alle più rilevanti problematiche dell’attuale sistema processual-civilistico , con lo scopo di far loro acquisire, inoltre, lo specifico linguaggio tecnico-giuridico che caratterizza la disciplina. Con riferimento alle applicazioni pratiche, il corso aspira a mettere gli stessi (studenti) nella condizione di individuare, in relazione alle diverse fattispecie configurate, lo strumento processuale più idoneo alla tutela, preso atto della ricostruzione dei fatti e dell’individuazione ed applicazione delle norme giuridiche sotto cui sussumerli, anche alla luce della loro interpretazione dottrinale e giurisprudenziale.
Canale: A - L
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RAITI GIOVANNI
(programma)
A) Fonti e principi del processo civile
B) Le forme di tutela giurisdizionale (cognitiva, esecutiva, sommaria e cautelare) C) Presupposti del processo ed esercizio dell’azione D) I soggetti del processo E) Gli atti del processo F) Le prove G) Processo di cognizione e sistema delle impugnazioni H) Il giudicato I) La disciplina dei procedimenti cautelari in generale L) Il procedimento sommario M) Gli uffici giudiziari esercenti la funzione giurisdizionale civile secondo l’art. 1 dell’Ordinamento giudiziario; i giudici ordinari e quelli speciali; le sezioni specializzate N) Il ruolo del P.M. nel processo civile O) Gli ausiliari del giudice P) L’incidenza delle regole di organizzazione interna degli uffici sulla ritualità del procedimento e la validità della sentenza Q) Il riparto degli uffici giudiziari sul territorio della Repubblica e la sua modulata incidenza sulla disciplina del processo civile (la competenza territoriale propriamente detta, la questione di riparto tra sedi principali del tribunale e sezioni distaccate ex art. 83 ter disp. att. c.p.c.) R) Mediazione e negoziazione assistita C. CONSOLO, Spiegazioni di diritto processuale civile, Voll. I e II, Giappichelli Editore, Torino, 2014.
Vol. I: da pag. 1 a pag. 211; da pag. 235 a pag. 257; da pag. 305 a pag. 316; da pag. 339 a pag. 488; da pag. 529 a pag. 652. Vol. II: da pag. 3 a pag. 355; da pag. 407 a pag. 640. Vanno studiati, invece, sui materiali on-line del manuale, le seguenti parti: la parte introduttiva al volume primo (dal titolo "Il diritto nel processo civile e la sua evoluzione"), comprendente i capp. 1, 2, 3, 4; e il giudizio innanzi al giudice di pace, di cui al cap. 12 del volume 2°. Ovvero, in alternativa MANDRIOLI - CARRATTA, Diritto Processuale Civile, XXIV ed., Voll. I, II, III e IV, Giappichelli editore, Torino, 2015: Voll. I e II per intero Vol. III pag. 511-529; Vol. IV 263-312; 386-398. E' a discrezione dello studente lo studio delle note a piè pagina prive di titoletto. Numero delle pagine 800, al netto delle note. N.B. Con riferimento ai volumi di Mandrioli-Carratta va considerato che il numero delle pagine del manuale, da rapportare ai crediti formativi assegnati alla disciplina, va ridotto in misura percentuale del 35% considerato che gli studenti hanno facoltà di non studiare le note a piè di pagina, fatta sola eccezione per quelle dotate di titolo. PROVA IN ITINERE C. CONSOLO, Spiegazioni di diritto processuale civile, Voll. I, II, Giappichelli Editore, Torino, 2014. Vol. I: da pag. 5 a pag. 168; da pag. 339 a pag. 488; da pag. 529 a pag. 652; Vol. II: da pag. 3 a pag. 156. Gli argomenti della "parte indroduttiva" sono reperibili nell'appendice on line del manuale. N.B. è discrezione dello studente studiare le parti in piccolo. Numero pagine 360, con riferimento al testo da studiare. In alternativa al sopra indicato manuale, gli studenti possono preparare l’esame servendosi del testo di C. MANDRIOLI-CARRATTA, Diritto processuale civile, XXIV edizione, Vol. I, Giappichelli editore, Torino, 2015. Vol. I: per intero Numero pagine 380, al netto delle note.
Canale: M - Z
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SANTANGELI FABIO
(programma)
A) Fonti e principi del processo civile
B) Le forme di tutela giurisdizionale (cognitiva, esecutiva, sommaria e cautelare) C) Presupposti del processo ed esercizio dell’azione D) I soggetti del processo E) Gli atti del processo F) Le prove G) Processo di cognizione e sistema delle impugnazioni H) Il giudicato I) La disciplina dei procedimenti cautelari in generale L) Il procedimento sommario M) Gli uffici giudiziari esercenti la funzione giurisdizionale civile secondo l’art. 1 dell’Ordinamento giudiziario; i giudici ordinari e quelli speciali; le sezioni specializzate N) Il ruolo del P.M. nel processo civile O) Gli ausiliari del giudice P) L’incidenza delle regole di organizzazione interna degli uffici sulla ritualità del procedimento e la validità della sentenza Q) Il riparto degli uffici giudiziari sul territorio della Repubblica e la sua modulata incidenza sulla disciplina del processo civile (la competenza territoriale propriamente detta, la questione di riparto tra sedi principali del tribunale e sezioni distaccate ex art. 83 ter disp. att. c.p.c.) R) Mediazione e negoziazione assistita PROVA IN ITINERE La tutela giurisdizionale nella Costituzione; Disposizioni generali; Processo di cognizione di primo grado. Mandrioli-Carratta, Diritto Processuale Civile, XXIV ed., Voll. I, II, III e IV, Giappichelli editore, Torino, 2015: Voll. I e II per intero Vol. III p. 511-529; Vol. IV p. 263-312; 386-398. E' a discrezione dello studente lo studio delle note a piè pagina prive di titoletto. Numero delle pagine 800, al netto delle note. N.B. Con riferimento ai volumi di Mandrioli-Carratta va considerato che il numero delle pagine del manuale, da rapportare ai crediti formativi assegnati alla disciplina, va ridotto in misura percentuale del 35% considerato che gli studenti hanno facoltà di non studiare le note a piè di pagina, fatta sola eccezione per quelle dotate di titolo. PROVA IN ITINERE Mandrioli-Carratta, Diritto Processuale Civile, XXIV ed., Voll. I e II Giappichelli editore, Torino, 2015: Vol. I per intero, Vol. II p. 1-427. |
15 | IUS/15 | 90 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
Insegnamento collocato nei 2 periodi didattici con accertamento in itinere 1003379 - DIRITTO COMMERCIALE (obiettivi) Conoscenza e comprensioneIl diritto commerciale costituisce un articolato ed organico complesso normativo, interno al sistema di diritto privato, volto a disciplinare l'attività degli imprenditori, e cioè dei soggetti che esercitano professionalmente un'attività economica finalizzata alla produzione o allo scambio di beni o servizi. Tale corpo normativo attiene in particolare: ai profili organizzativi interni dell'impresa, con particolare riferimento all'impresa in forma societaria; ai profili relativi all'attività esterna dell'impresa (pubblicità e rappresentanza commerciale; azienda, proprietà industriale e concorrenza; titoli di credito; contratti commerciali; disciplina dei mercati finanziari); ai profili riguardanti la crisi dell'impresa (procedure concorsuali). Finalità del corso è quella di fornire allo studente una conoscenza e una capacità di comprensione completa di tipo istituzionale sul complesso normativo oggetto di studio.Capacità di applicare conoscenza e comprensioneObiettivo del corso è quello di consentire un'abilità applicativa delle conoscenze acquisite e una capacità di comprensione e abilità idonee a risolvere concreti problemi. Tali conoscenze dovrebbero inoltre consentire agli studenti di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni, le conoscenze e le ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti. Obiettivo del corso è altresì quello di sviluppare una personale capacità di apprendimento, che consenta agli studenti di continuare lo studio e l'approfondimento in modo autonomo.
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DI CATALDO VINCENZO
(programma)
L’oggetto attuale del diritto commerciale. Le fonti del diritto commerciale. Gli imprenditori. Gli ausiliari dell’imprenditore. Impresa collettiva e impresa sociale. L’impresa coniugale. Le società tra professionisti. L'associazione in partecipazione. La società semplice. La società in nome collettivo. La società in accomandita semplice. La società per azioni. Le società con azioni quotate nei mercati regolamentati. La società a responsabilità limitata. La società in accomandita per azioni. Trasformazione. Fusione. Scissione. Società nazionali ed estere. Le società cooperative. Il contratto estimatorio. La somministrazione. L’appalto. I contratti di fornitura di elaboratori e di servizi informatici. Il trasporto. Il contratto di viaggio turistico. Il deposito in albergo e nei magazzini generali. L’associazione temporanea d’imprese. Il mandato. La commissione. La spedizione. La concessione. L’affiliazione. L’agenzia. La mediazione. La subfornitura. Il gruppo europeo d’interesse economico. La fornitura di beni o servizi ai consumatori. I contratti di assicurazione. I contratti bancari e finanziari. Contratti di investimento e mercati finanziari. Strumenti finanziari, prodotti finanziari, valori mobiliari. Le operazioni di investimento in attività finanziarie. Gli organismi di investimento collettivo. I servizi d’investimento in strumenti finanziari. I contratti di borsa. La gestione accentrata di strumenti finanziari.
I titoli di credito. Caratteri generali. La cambiale. L’assegno bancario. L’assegno circolare. I titoli speciali. Le procedure concorsuali. Il fallimento. La dichiarazione di fallimento. Gli organi del fallimento. L’apprensione delle attività fallimentari. Le spese di amministrazione. L’esercizio dell’impresa. Gli effetti del fallimento. La liquidazione e la distribuzione dell’attivo. La cessazione del fallimento. Il fallimento delle società. La liquidazione coatta amministrativa. L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi. Il concordato preventivo e gli accordi di ristrutturazione. AGGIORNAMENTO PROGRAMMA DIDATTICO Decreto legge 28 giugno 2013, n. 76 convertito con modificazioni in l. 9 agosto 2013, n. 99: 1) Modifiche in tema di s.r.l. ordinaria: • Costituzione (art. 2463 c.c.): introduzione del quarto comma che prevede la possibilità di versare un capitale sociale inferiore a euro 10.000 ma pari almeno ad un euro. In tal caso però i conferimenti devono farsi in denaro e devono essere versati per intero alle persone cui è affidata l’amministrazione. Inoltre è stato introdotto il quinto comma, secondo il quale la somma da dedurre dagli utili netti risultanti dal bilancio regolarmente approvato, per formare la riserva prevista dall'articolo 2430, deve essere almeno pari a un quinto degli stessi, fino a che la riserva non abbia raggiunto, unitamente al capitale, l'ammontare di diecimila euro. La riserva così formata può essere utilizzata solo per imputazione a capitale e per copertura di eventuali perdite. Essa deve essere reintegrata se viene diminuita per qualsiasi ragione. • Conferimenti (art. 2464): è stato previsto che i conferimenti in denaro devono essere versati non più presso una banca ma all’organo amministrativo nominato nell’atto costitutivo. I mezzi di pagamento devono essere indicati nell’atto. 2) Modifiche in tema di s.r.l. semplificata (art. 2463bis): •È stato eliminato il limite di età dei 35 anni, il quale non è più un requisito di carattere permanente per l’assunzione dello status di socio e per la detenzione di partecipazioni in s.r.l. semplificate. • Un’ulteriore modifica consente di scegliere gli amministratori anche al di fuori della compagine sociale e non più solo tra i soci. • È stato previsto che le clausole del modello standard tipizzato sono inderogabili. • Il decreto ha soppresso le s.r.l. a capitale ridotto. Tutte le s.r.l. a capitale ridotto iscritte nel registro delle imprese prima dell’entrata in vigore di tale decreto si considerano s.r.l. semplificate. Decreto legge 24 giugno 2014, n. 91 convertito con modificazioni in l. 11 agosto 2014, n. 116: 1) Modifiche in tema di s.p.a.: • Art. 2327 c.c. (ammontare minimo del capitale sociale): è stato abbassato il valore minimo del capitale necessario per la costituzione di una s.p.a. essendo ora quantificato in euro 50.000. • Art. 2351 c.c. (diritto di voto): gli statuti delle società per azioni possono prevedere che, in relazione alla quantità delle azioni possedute da uno stesso soggetto, il diritto di voto sia limitato a una misura massima o disporne scaglionamenti. Salvo quanto previsto dalle leggi speciali, lo statuto può altresì prevedere la creazione di azioni con diritto di voto plurimo anche per particolari argomenti o subordinato al verificarsi di particolari condizioni non meramente potestative. Ciascuna azione a voto plurimo può avere fino a un massimo di tre voti. • Art. 2437ter c.c. (criteri di determinazione del valore delle azioni): è stato eliminato il riferimento all'utilizzo esclusivo del criterio della media aritmetica dei prezzi di chiusura di mercato, nei sei mesi precedenti la pubblicazione dell'avviso di convocazione dell'assemblea, per la determinazione del valore delle azioni delle società quotate in caso di recesso. Contestualmente è stato stabilito che gli statuti possano prevedere una diversa modalità di determinazione del valore di liquidazione (in base ai criteri indicati dai commi 2 e 4 dello stesso articolo 2437ter del Codice Civile), purché tale valore non sia inferiore a quello che sarebbe dovuto in applicazione del criterio della media aritmetica. • Articoli 2343bis (acquisto della società da promotori, fondatori, soci e amministratori ) e 2500ter c.c. (trasformazione di società di persone): in caso di acquisto da parte della società di beni o crediti di promotori, fondatori, soci e amministratori, l’alienante deve presentare la relazione giurata di un esperto designato dal tribunale. A seguito delle modifiche apportate dal presente decreto, in alternativa alla relazione giurata, è possibile presentare la documentazione di cui all’art. 2343ter primo e secondo comma c.c. contenente la descrizione dei beni o dei crediti, il valore attribuito, i criteri di valutazione seguiti, nonché l’attestazione che tale valore non è inferiore al corrispettivo, che deve comunque essere indicato. La stessa documentazione può essere presentata, in alternativa alla relazione di stima giurata, nel caso di trasformazione delle società di persone in società di capitali, per la determinazione del capitale della società risultante dalla trasformazione. • Art. 2441 c.c. (diritto d’opzione): si introduce l’obbligo di pubblicazione nel sito Internet della società (con modalità tali da garantire sicurezza, autenticità e certezza di dati e documenti) di un avviso sull’offerta d’opzione ovvero, in alternativa, il deposito dell’avviso presso la sede sociale e si riduce la durata minima del termine previsto per l’esercizio del diritto di opzione da 30 a 15 giorni. Con tale modifica viene pertanto equiparata la disciplina prevista per le società non quotate a quella già vigente per le società quotate. Conseguentemente, è abrogato il comma 1 dell’articolo 134 del TUF che prevede la norma speciale per le società con azioni quotate. 2)Modifiche apportate al TUF: • Art. 1, comma 1, lettera w-quater.1 (definizione di piccola e media impresa quotata). Sono definite piccole e medie imprese (PMI) quotate gli emittenti azioni quotate che abbiano, in base al bilancio approvato relativo all'ultimo esercizio, anche anteriore all’ammissione alla negoziazione delle proprie azioni: un fatturato fino a 300 milioni di euro; ovvero una capitalizzazione media di mercato nell’ultimo anno solare inferiore ai 500 milioni di euro. Non si considerano PMI con azioni quotate gli emittenti azioni quotate che abbiano superato entrambi i predetti limiti per tre esercizi, ovvero tre anni solari consecutivi. • Art. 106 commi 1bis e 1ter (opa totalitaria): questi nuovi commi prevedono che nelle società diverse dalle PMI l’offerta pubblica di acquisto totalitaria (di cui al comma 1 dell’articolo 106 del TUF) può essere promossa anche da chiunque, a seguito di acquisti, venga a detenere una partecipazione superiore alla soglia del 25% in assenza di altro socio che detenga una partecipazione più elevata. Gli statuti delle PMI possono prevedere una soglia diversa da quella indicata nel comma 1 dell’articolo 106, comunque non inferiore al 25% né superiore 40%. • Art. 121 (disciplina delle partecipazioni reciproche): è stata previsto l’aumento della percentuale ordinaria dal 2% al 5% (o 10% se l’emittente è una PMI e viene sottoscritto un accordo tra le società interessate approvato dalle relative assemblee). • Art. 127quinquies (maggiorazione del voto): gli statuti delle società quotande e quotate possano prevedere l'attribuzione di un diritto di voto maggiorato, fino ad un massimo di due voti, per le azioni detenute da uno stesso azionista per un periodo continuativo non inferiore a 24 mesi dall’iscrizione in un apposito elenco, la cui tenuta è disciplinata dallo statuto. Lo statuto deve individuare le modalità per l’attribuzione del voto maggiorato e per l’accertamento dei relativi presupposti, mentre si rimette alla Consob la regolamentazione attuativa della disciplina in esame, finalizzata ad assicurare la trasparenza delle partecipazioni rilevanti e l’osservanza della disciplina in materia di OPA. La cessione dell’azione a titolo oneroso o gratuito, ovvero la cessione diretta o indiretta di partecipazioni di controllo in società o enti che detengono azioni a voto maggiorato in misura superiore alla soglia prevista dall'articolo 120, comma 2, del TUF comporta la perdita della maggiorazione del voto. Le azioni a voto maggiorato non costituiscono una categoria speciale di azioni. Se lo statuto non dispone diversamente, il diritto di voto maggiorato è conservato in caso di successione per causa di morte, nonché in caso di fusione e scissione del titolare delle azioni e si estende alle azioni di nuova emissione in caso di aumento di capitale ai sensi dell’articolo 2442 del Codice Civile. La deliberazione di modifica dello statuto con cui viene prevista la maggiorazione del voto non attribuisce il diritto di recesso ai sensi dell’articolo 2437 del codice civile. Se lo statuto non dispone diversamente, la maggiorazione del diritto di voto si computa anche per la determinazione dei quorum costitutivi e deliberativi che fanno riferimento ad aliquote del capitale sociale. La maggiorazione non ha effetto sui diritti, diversi dal voto, spettanti in forza del possesso di determinate aliquote di capitale. • Art. 127sexies (azioni a voto plurimo): In deroga all’articolo 2351, quarto comma, del Codice Civile, gli statuti non possono prevedere l’emissione di azioni a voto plurimo. Le azioni a voto plurimo emesse anteriormente all’inizio delle negoziazioni in un mercato regolamentato mantengono le loro caratteristiche e diritti. Se lo statuto non dispone diversamente, al fine di mantenere inalterato il rapporto tra le varie categorie di azioni, le società che hanno emesso azioni a voto plurimo ovvero le società risultanti dalla fusione o dalla scissione di tali società possono procedere all’emissione di azioni a voto plurimo con le medesime caratteristiche e diritti di quelle già emesse limitatamente ai casi di: a) aumento di capitale ai sensi dell’articolo 2442 del codice civile ovvero mediante nuovi conferimenti senza esclusione o limitazione del diritto d’opzione; b) fusione o scissione. In tal caso gli statuti non possono prevedere ulteriori maggiorazioni del diritto di voto a favore di singole categorie di azioni né ai sensi dell’articolo 127-quinquies. Ove la società non si avvalga della facoltà di emettere nuove azioni a voto plurimo nei casi previsti, è esclusa in ogni caso la necessità di approvazione delle deliberazioni, ai sensi dell'articolo 2376 del Codice Civile, da parte dell’assemblea speciale degli appartenenti alla categoria delle azioni a voto plurimo. 3) Modifiche in tema di s.r.l.: • Art. 2477 c.c. (sindaco e revisore legale dei conti): è stato abrogato il comma che imponeva la nomina del revisore o dell’organo di controllo nelle s.r.l. con capitale sociale non inferiore a quello minimo stabilito per le s.p.a. PROVA IN ITINERE L’oggetto attuale del diritto commerciale. Le fonti del diritto commerciale. Gli imprenditori. Gli ausiliari dell’imprenditore. Impresa collettiva e impresa sociale. L’impresa coniugale. Le società tra professionisti. L'associazione in partecipazione. La società semplice. La società in nome collettivo. La società in accomandita semplice. La società per azioni. Le società con azioni quotate nei mercati regolamentati. La società a responsabilità limitata. La società in accomandita per azioni. Trasformazione. Fusione. Scissione. Società nazionali ed estere. Le società cooperative. JAEGER – DENOZZA - TOFFOLETTO, Appunti di diritto commerciale: impresa e società, 7ª ed., Giuffré, Milano 2010: pp. 1-600
ed inoltre AULETTA - SALANITRO-MIRONE, Diritto commerciale, 20ª ed., Giuffré, Milano, 2015, § 151-alla fine, esclusi i §§ 191-200 oppure AULETTA - SALANITRO -MIRONE, Diritto commerciale, 20ª ed., Giuffré, Milano 2015, § 6-20; §§ 42-44; § 151-alla fine, esclusi i §§ 191-200 ed inoltre CAMPOBASSO Diritto commerciale, II, Diritto delle società, 8ª ed., Utet, Torino, 2011] N.B. per tutti coloro che avessero acquistato la precedente edizione del Testo Auletta-Salanitro le parti da studiare del testo su indicato sono le seguenti: AULETTA - SALANITRO, Diritto commerciale, 19ª ed., Giuffré, Milano, 2012, pp. 335-430; 446-775 oppure AULETTA - SALANITRO, Diritto commerciale, 19ª ed., Giuffré, Milano, 2012, pp. 3-33; 96-101; pp. 335-430; 446-775 PROVA IN ITINERE JAEGER – DENOZZA - TOFFOLETTO, Appunti di diritto commerciale: impresa e società, 7ª ed., Giuffré, Milano 2010: pp. 1-600 oppure AULETTA - SALANITRO -MIRONE, Diritto commerciale, 20ª ed., Giuffré, Milano 2015, § 151-alla fine, esclusi i §§ 191-200 ed inoltre CAMPOBASSO Diritto commerciale, II, Diritto delle società, 8ª ed., Utet, Torino, 2011
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VIGO RUGGERO
(programma)
L’oggetto attuale del diritto commerciale. Le fonti del diritto commerciale. Gli imprenditori. Gli ausiliari dell’imprenditore. Impresa collettiva e impresa sociale. L’impresa coniugale. Le società tra professionisti. L'associazione in partecipazione. La società semplice. La società in nome collettivo. La società in accomandita semplice. La società per azioni. Le società con azioni quotate nei mercati regolamentati. La società a responsabilità limitata. La società in accomandita per azioni. Trasformazione. Fusione. Scissione. Società nazionali ed estere. Le società cooperative. Il contratto estimatorio. La somministrazione. L’appalto. I contratti di fornitura di elaboratori e di servizi informatici. Il trasporto. Il contratto di viaggio turistico. Il deposito in albergo e nei magazzini generali. L’associazione temporanea d’imprese. Il mandato. La commissione. La spedizione. La concessione. L’affiliazione. L’agenzia. La mediazione. La subfornitura. Il gruppo europeo d’interesse economico. La fornitura di beni o servizi ai consumatori. I contratti di assicurazione. I contratti bancari e finanziari. Contratti di investimento e mercati finanziari. Strumenti finanziari, prodotti finanziari, valori mobiliari. Le operazioni di investimento in attività finanziarie. Gli organismi di investimento collettivo. I servizi d’investimento in strumenti finanziari. I contratti di borsa. La gestione accentrata di strumenti finanziari.
I titoli di credito. Caratteri generali. La cambiale. L’assegno bancario. L’assegno circolare. I titoli speciali. Le procedure concorsuali. Il fallimento. La dichiarazione di fallimento. Gli organi del fallimento. L’apprensione delle attività fallimentari. Le spese di amministrazione. L’esercizio dell’impresa. Gli effetti del fallimento. La liquidazione e la distribuzione dell’attivo. La cessazione del fallimento. Il fallimento delle società. La liquidazione coatta amministrativa. L’amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi. Il concordato preventivo e gli accordi di ristrutturazione. AGGIORNAMENTO PROGRAMMA DIDATTICO Decreto legge 28 giugno 2013, n. 76 convertito con modificazioni in l. 9 agosto 2013, n. 99: 1) Modifiche in tema di s.r.l. ordinaria: • Costituzione (art. 2463 c.c.): introduzione del quarto comma che prevede la possibilità di versare un capitale sociale inferiore a euro 10.000 ma pari almeno ad un euro. In tal caso però i conferimenti devono farsi in denaro e devono essere versati per intero alle persone cui è affidata l’amministrazione. Inoltre è stato introdotto il quinto comma, secondo il quale la somma da dedurre dagli utili netti risultanti dal bilancio regolarmente approvato, per formare la riserva prevista dall'articolo 2430, deve essere almeno pari a un quinto degli stessi, fino a che la riserva non abbia raggiunto, unitamente al capitale, l'ammontare di diecimila euro. La riserva così formata può essere utilizzata solo per imputazione a capitale e per copertura di eventuali perdite. Essa deve essere reintegrata se viene diminuita per qualsiasi ragione. • Conferimenti (art. 2464): è stato previsto che i conferimenti in denaro devono essere versati non più presso una banca ma all’organo amministrativo nominato nell’atto costitutivo. I mezzi di pagamento devono essere indicati nell’atto. 2) Modifiche in tema di s.r.l. semplificata (art. 2463bis): •È stato eliminato il limite di età dei 35 anni, il quale non è più un requisito di carattere permanente per l’assunzione dello status di socio e per la detenzione di partecipazioni in s.r.l. semplificate. • Un’ulteriore modifica consente di scegliere gli amministratori anche al di fuori della compagine sociale e non più solo tra i soci. • È stato previsto che le clausole del modello standard tipizzato sono inderogabili. • Il decreto ha soppresso le s.r.l. a capitale ridotto. Tutte le s.r.l. a capitale ridotto iscritte nel registro delle imprese prima dell’entrata in vigore di tale decreto si considerano s.r.l. semplificate. Decreto legge 24 giugno 2014, n. 91 convertito con modificazioni in l. 11 agosto 2014, n. 116: 1) Modifiche in tema di s.p.a.: • Art. 2327 c.c. (ammontare minimo del capitale sociale): è stato abbassato il valore minimo del capitale necessario per la costituzione di una s.p.a. essendo ora quantificato in euro 50.000. • Art. 2351 c.c. (diritto di voto): gli statuti delle società per azioni possono prevedere che, in relazione alla quantità delle azioni possedute da uno stesso soggetto, il diritto di voto sia limitato a una misura massima o disporne scaglionamenti. Salvo quanto previsto dalle leggi speciali, lo statuto può altresì prevedere la creazione di azioni con diritto di voto plurimo anche per particolari argomenti o subordinato al verificarsi di particolari condizioni non meramente potestative. Ciascuna azione a voto plurimo può avere fino a un massimo di tre voti. • Art. 2437ter c.c. (criteri di determinazione del valore delle azioni): è stato eliminato il riferimento all'utilizzo esclusivo del criterio della media aritmetica dei prezzi di chiusura di mercato, nei sei mesi precedenti la pubblicazione dell'avviso di convocazione dell'assemblea, per la determinazione del valore delle azioni delle società quotate in caso di recesso. Contestualmente è stato stabilito che gli statuti possano prevedere una diversa modalità di determinazione del valore di liquidazione (in base ai criteri indicati dai commi 2 e 4 dello stesso articolo 2437ter del Codice Civile), purché tale valore non sia inferiore a quello che sarebbe dovuto in applicazione del criterio della media aritmetica. • Articoli 2343bis (acquisto della società da promotori, fondatori, soci e amministratori ) e 2500ter c.c. (trasformazione di società di persone): in caso di acquisto da parte della società di beni o crediti di promotori, fondatori, soci e amministratori, l’alienante deve presentare la relazione giurata di un esperto designato dal tribunale. A seguito delle modifiche apportate dal presente decreto, in alternativa alla relazione giurata, è possibile presentare la documentazione di cui all’art. 2343ter primo e secondo comma c.c. contenente la descrizione dei beni o dei crediti, il valore attribuito, i criteri di valutazione seguiti, nonché l’attestazione che tale valore non è inferiore al corrispettivo, che deve comunque essere indicato. La stessa documentazione può essere presentata, in alternativa alla relazione di stima giurata, nel caso di trasformazione delle società di persone in società di capitali, per la determinazione del capitale della società risultante dalla trasformazione. • Art. 2441 c.c. (diritto d’opzione): si introduce l’obbligo di pubblicazione nel sito Internet della società (con modalità tali da garantire sicurezza, autenticità e certezza di dati e documenti) di un avviso sull’offerta d’opzione ovvero, in alternativa, il deposito dell’avviso presso la sede sociale e si riduce la durata minima del termine previsto per l’esercizio del diritto di opzione da 30 a 15 giorni. Con tale modifica viene pertanto equiparata la disciplina prevista per le società non quotate a quella già vigente per le società quotate. Conseguentemente, è abrogato il comma 1 dell’articolo 134 del TUF che prevede la norma speciale per le società con azioni quotate. 2)Modifiche apportate al TUF: • Art. 1, comma 1, lettera w-quater.1 (definizione di piccola e media impresa quotata). Sono definite piccole e medie imprese (PMI) quotate gli emittenti azioni quotate che abbiano, in base al bilancio approvato relativo all'ultimo esercizio, anche anteriore all’ammissione alla negoziazione delle proprie azioni: un fatturato fino a 300 milioni di euro; ovvero una capitalizzazione media di mercato nell’ultimo anno solare inferiore ai 500 milioni di euro. Non si considerano PMI con azioni quotate gli emittenti azioni quotate che abbiano superato entrambi i predetti limiti per tre esercizi, ovvero tre anni solari consecutivi. • Art. 106 commi 1bis e 1ter (opa totalitaria): questi nuovi commi prevedono che nelle società diverse dalle PMI l’offerta pubblica di acquisto totalitaria (di cui al comma 1 dell’articolo 106 del TUF) può essere promossa anche da chiunque, a seguito di acquisti, venga a detenere una partecipazione superiore alla soglia del 25% in assenza di altro socio che detenga una partecipazione più elevata. Gli statuti delle PMI possono prevedere una soglia diversa da quella indicata nel comma 1 dell’articolo 106, comunque non inferiore al 25% né superiore 40%. • Art. 121 (disciplina delle partecipazioni reciproche): è stata previsto l’aumento della percentuale ordinaria dal 2% al 5% (o 10% se l’emittente è una PMI e viene sottoscritto un accordo tra le società interessate approvato dalle relative assemblee). • Art. 127quinquies (maggiorazione del voto): gli statuti delle società quotande e quotate possano prevedere l'attribuzione di un diritto di voto maggiorato, fino ad un massimo di due voti, per le azioni detenute da uno stesso azionista per un periodo continuativo non inferiore a 24 mesi dall’iscrizione in un apposito elenco, la cui tenuta è disciplinata dallo statuto. Lo statuto deve individuare le modalità per l’attribuzione del voto maggiorato e per l’accertamento dei relativi presupposti, mentre si rimette alla Consob la regolamentazione attuativa della disciplina in esame, finalizzata ad assicurare la trasparenza delle partecipazioni rilevanti e l’osservanza della disciplina in materia di OPA. La cessione dell’azione a titolo oneroso o gratuito, ovvero la cessione diretta o indiretta di partecipazioni di controllo in società o enti che detengono azioni a voto maggiorato in misura superiore alla soglia prevista dall'articolo 120, comma 2, del TUF comporta la perdita della maggiorazione del voto. Le azioni a voto maggiorato non costituiscono una categoria speciale di azioni. Se lo statuto non dispone diversamente, il diritto di voto maggiorato è conservato in caso di successione per causa di morte, nonché in caso di fusione e scissione del titolare delle azioni e si estende alle azioni di nuova emissione in caso di aumento di capitale ai sensi dell’articolo 2442 del Codice Civile. La deliberazione di modifica dello statuto con cui viene prevista la maggiorazione del voto non attribuisce il diritto di recesso ai sensi dell’articolo 2437 del codice civile. Se lo statuto non dispone diversamente, la maggiorazione del diritto di voto si computa anche per la determinazione dei quorum costitutivi e deliberativi che fanno riferimento ad aliquote del capitale sociale. La maggiorazione non ha effetto sui diritti, diversi dal voto, spettanti in forza del possesso di determinate aliquote di capitale. • Art. 127sexies (azioni a voto plurimo): In deroga all’articolo 2351, quarto comma, del Codice Civile, gli statuti non possono prevedere l’emissione di azioni a voto plurimo. Le azioni a voto plurimo emesse anteriormente all’inizio delle negoziazioni in un mercato regolamentato mantengono le loro caratteristiche e diritti. Se lo statuto non dispone diversamente, al fine di mantenere inalterato il rapporto tra le varie categorie di azioni, le società che hanno emesso azioni a voto plurimo ovvero le società risultanti dalla fusione o dalla scissione di tali società possono procedere all’emissione di azioni a voto plurimo con le medesime caratteristiche e diritti di quelle già emesse limitatamente ai casi di: a) aumento di capitale ai sensi dell’articolo 2442 del codice civile ovvero mediante nuovi conferimenti senza esclusione o limitazione del diritto d’opzione; b) fusione o scissione. In tal caso gli statuti non possono prevedere ulteriori maggiorazioni del diritto di voto a favore di singole categorie di azioni né ai sensi dell’articolo 127-quinquies. Ove la società non si avvalga della facoltà di emettere nuove azioni a voto plurimo nei casi previsti, è esclusa in ogni caso la necessità di approvazione delle deliberazioni, ai sensi dell'articolo 2376 del Codice Civile, da parte dell’assemblea speciale degli appartenenti alla categoria delle azioni a voto plurimo. 3) Modifiche in tema di s.r.l.: • Art. 2477 c.c. (sindaco e revisore legale dei conti): è stato abrogato il comma che imponeva la nomina del revisore o dell’organo di controllo nelle s.r.l. con capitale sociale non inferiore a quello minimo stabilito per le s.p.a. PROVA IN ITINERE L’oggetto attuale del diritto commerciale. Le fonti del diritto commerciale. Gli imprenditori. Gli ausiliari dell’imprenditore. Impresa collettiva e impresa sociale. L’impresa coniugale. Le società tra professionisti. L'associazione in partecipazione. La società semplice. La società in nome collettivo. La società in accomandita semplice. La società per azioni. Le società con azioni quotate nei mercati regolamentati. La società a responsabilità limitata. La società in accomandita per azioni. Trasformazione. Fusione. Scissione. Società nazionali ed estere. Le società cooperative. JAEGER – DENOZZA - TOFFOLETTO, Appunti di diritto commerciale: impresa e società, 7ª ed., Giuffré, Milano 2010: pp. 1-600
ed inoltre AULETTA - SALANITRO-MIRONE, Diritto commerciale, 20ª ed., Giuffré, Milano, 2015, § 151-alla fine, esclusi i §§ 191-200 oppure AULETTA - SALANITRO -MIRONE, Diritto commerciale, 20ª ed., Giuffré, Milano 2015, § 6-20; §§ 42-44; § 151-alla fine, esclusi i §§ 191-200 ed inoltre CAMPOBASSO Diritto commerciale, II, Diritto delle società, 8ª ed., Utet, Torino, 2011] N.B. per tutti coloro che avessero acquistato la precedente edizione del Testo Auletta-Salanitro le parti da studiare del testo su indicato sono le seguenti: AULETTA - SALANITRO, Diritto commerciale, 19ª ed., Giuffré, Milano, 2012, pp. 335-430; 446-775 oppure AULETTA - SALANITRO, Diritto commerciale, 19ª ed., Giuffré, Milano, 2012, pp. 3-33; 96-101; pp. 335-430; 446-775 PROVA IN ITINERE JAEGER – DENOZZA - TOFFOLETTO, Appunti di diritto commerciale: impresa e società, 7ª ed., Giuffré, Milano 2010: pp. 1-600 oppure AULETTA - SALANITRO -MIRONE, Diritto commerciale, 20ª ed., Giuffré, Milano 2015, § 151-alla fine, esclusi i §§ 191-200 ed inoltre CAMPOBASSO Diritto commerciale, II, Diritto delle società, 8ª ed., Utet, Torino, 2011 |
17 | IUS/04 | 102 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
71621 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
Conoscenza e comprensione
Il corso si propone l’obiettivo di fornire agli studenti che abbiano già conseguito una formazione penalistica di base, oltre ad un approfondimento di una tematica di parte generale, le conoscenze relative ai principali reati, prediligendo un approccio dialettico e critico incentrato sull’apprendimento attraverso l’esame delle disposizioni normative rilevanti e l’analisi delle sentenze relative a questioni oggetto del programma. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Gli studenti dovranno conseguire la capacità di qualificare i fatti penalmente rilevanti e di raccordare le norme di parte speciale con quelle della parte generale, al fine di ricostruire nella loro interezza i presupposti della responsabilità penale; la capacità di individuare, attraverso l’analisi delle sentenze più rilevanti, gli orientamenti prevalenti della giurisprudenza di legittimità e, quindi, di interpretare le norme incriminatici, con piena consapevolezza della loro particolare struttura e funzione; la capacità di elaborare e verificare la fondatezza del ragionamento teso a sostenere varie argomentazioni e opzioni interpretative.
Canale: A - L
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GRASSO GIOVANNI
(programma)
Il corso si articolerà nell’approfondimento di un argomento di parte generale e nello studio di alcune fattispecie di parte speciale.
A. Il concorso di persone nel reato: profili generali; modelli unitari e modelli differenziati nella disciplina della partecipazione nel reato; le fattispecie plurisoggettive necessarie; la disciplina degli artt. 110 e 113 – 117 c.p.; il rapporto tra concorso di persone nel reato e fattispecie associative. B. - I reati contro la pubblica amministrazione: la riforma novellistica del 1990; la riforma dei reati contro la pubblica amministrazione del 2012; le qualifiche soggettive; i delitti di peculato; malversazione a danno dello Stato; indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato; concussione; induzione indebita a dare o promettere utilità; i delitti di corruzione; peculato, concussione, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e di Stati esteri; abuso di ufficio; rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio; rifiuto e omissione di atti di ufficio; traffico di influenze illecite. - I reati contro l’ordine pubblico: il problema del bene protetto; istigazione a delinquere; apologia di delitti; associazione per delinquere; associazione di tipo mafioso; scambio elettorale politico – mafioso. - I reati contro il patrimonio: i concetti generali, furto; appropriazione indebita, estorsione, i delitti di truffa, i delitti di usura, ricettazione, riciclaggio, reimpiego di capitali illeciti e autoriciclaggio. C. Si consiglia inoltre agli studenti di conoscere e commentare 8 sentenze, che riguardano alcuni profili centrali del programma del corso. 03/08/2015 Per A)
G. GRASSO, Commento agli artt. 110 – 117, in M. ROMANO – G. GRASSO, Commentario sistematico del codice penale, Vol. II, 4ª ed., Milano, 2012, pp. 136 – 154; 160 – 220; 233 – 275. Per B) G. FIANDACA – E. MUSCO, Diritto penale, parte speciale, vol. I, 5ª ed., Zanichelli, Bologna, 2012 limitatamente ai reati indicati nel programma, p. 155 – 272; 473 – 481; 484 – 500. Addenda. La recente riforma dei reati contro la pubblica amministrazione. G. FIANDACA – E. MUSCO, Diritto penale, parte speciale, vol. II, tomo II, 6ª ed., Zanichelli, Bologna, 2014, limitatamente ai reati indicati nel programma, p. 22 – 75; 101 – 116; 155 – 166; 177 – 210; 245 – 273. C) è possibile reperire sul portale di didattica interattiva STUDIUM e presso la biblioteca del 5° piano le sentenze di seguito riportate A. Sentenza Mannino: 1. Cass., S.U., 12.07.2005, n. 33748; B. “Il tradimento” dei principi sanciti nella sentenza Mannino: 2. Cass., Sez. V, 1.06.2007, n. 21648; 3. Cass., Sez. V, 15.05.2006 (u.p. 20.04.2006), n. 16493. C. La contiguità di imprenditori all’associazione di stampo mafioso: 4. Cass., Sez. I, 11.10.2005, n. 46552. D. Corruzione in atti giudiziari: 5. Cass., S.U., 25.02.,2010, n. 15208. E. Rapporto tra le fattispecie di concussione (art. 317 c.p.) e di induzione indebita a dare o promettere utilità (nuovo art. 319-quater): 6. Cass., S.U., 24 ottobre 2013, dep. 14.03.2014, n. 12228 F. Compartecipazione omissiva: 7. Cass., Sez. VI, 16 aprile 1998, Craxi. G. Responsabilità dei capi per i reati fine commessi dagli associati: 8. Cass., Sez. I, 2 dicembre 2003, dep. 18 marzo 2004, n. 13349, Riina. AVVERTENZE 1. Gli studenti che avranno frequentato assiduamente il corso di lezioni avranno facoltà di sostituire una parte del programma di parte speciale con un programma diverso sviluppato durante il corso. 2. Gli studenti possono concordare con il docente la preparazione del programma su testi diversi da quelli consigliati. 3. Durante il corso di lezioni saranno indicati, agli studenti che intendono approfondire singole parti del programma, alcune letture integrative. 4. Lo studente dovrà tener conto delle più recenti modifiche normative che hanno interessato il codice penale; si consiglia pertanto l’acquisto di un codice penale aggiornato. 03/08/2015
Canale: M - Z
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SICURELLA ROSARIA
(programma)
Il corso si articolerà nell’approfondimento di un argomento di parte generale e nello studio di alcune fattispecie di parte speciale.
A. Il concorso di persone nel reato: profili generali; modelli unitari e modelli differenziati nella disciplina della partecipazione nel reato; le fattispecie plurisoggettive necessarie; la disciplina degli artt. 110 e 113 – 117 c.p.; il rapporto tra concorso di persone nel reato e fattispecie associative. B. - I reati contro la pubblica amministrazione: la riforma novellistica del 1990; la riforma dei reati contro la pubblica amministrazione del 2012; le qualifiche soggettive; i delitti di peculato; malversazione a danno dello Stato; indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato; concussione; induzione indebita a dare o promettere utilità; i delitti di corruzione; peculato, concussione, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e di Stati esteri; abuso di ufficio; rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio; rifiuto e omissione di atti di ufficio; traffico di influenze illecite. - I reati contro l’ordine pubblico: il problema del bene protetto; istigazione a delinquere; apologia di delitti; associazione per delinquere; associazione di tipo mafioso; scambio elettorale politico – mafioso. - I reati contro il patrimonio: i concetti generali, furto; appropriazione indebita, estorsione, i delitti di truffa, i delitti di usura, ricettazione, riciclaggio e reimpiego di capitali illeciti. C. Si consiglia inoltre agli studenti di conoscere e commentare 8 sentenze, che riguardano alcuni profili centrali del programma del corso. Per A)
G. GRASSO, Commento agli artt. 110 – 117, in M. ROMANO – G. GRASSO, Commentario sistematico del codice penale, Vol. II, 4ª ed., Milano, 2012, pp. 136 – 154; 160 – 220; 233 – 275. Per B) G. FIANDACA – E. MUSCO, Diritto penale, parte speciale, vol. I, 5ª ed., Zanichelli, Bologna, 2012 limitatamente ai reati indicati nel programma, p. 155 – 272; 473 – 481; 484 – 500. Addenda. La recente riforma dei reati contro la pubblica amministrazione. G. FIANDACA – E. MUSCO, Diritto penale, parte speciale, vol. II, tomo II, 6ª ed., Zanichelli, Bologna, 2014, limitatamente ai reati indicati nel programma, p. 22 – 75; 101 – 116; 155 – 166; 177 – 210; 245 – 273. C) è possibile reperire sul portale di didattica interattiva STUDIUM e presso la biblioteca del 5° piano le sentenze di seguito riportate A. Sentenza Mannino: 1. Cass., S.U., 12.07.2005, n. 33748; B. “Il tradimento” dei principi sanciti nella sentenza Mannino: 2. Cass., Sez. V, 1.06.2007, n. 21648; 3. Cass., Sez. V, 15.05.2006 (u.p. 20.04.2006), n. 16493. C. La contiguità di imprenditori all’associazione di stampo mafioso: 4. Cass., Sez. I, 11.10.2005, n. 46552. D. Corruzione in atti giudiziari: 5. Cass., S.U., 25.02.,2010, n. 15208. E. Rapporto tra le fattispecie di concussione (art. 317 c.p.) e di induzione indebita a dare o promettere utilità (nuovo art. 319-quater): 6. Cass., S.U., 24 ottobre 2013, dep. 14.03.2014, n. 12228 F. Compartecipazione omissiva: 7. Cass., Sez. VI, 16 aprile 1998, Craxi. G. Responsabilità dei capi per i reati fine commessi dagli associati: 8. Cass., Sez. I, 2 dicembre 2003, dep. 18 marzo 2004, n. 13349, Riina. AVVERTENZE Lo studente dovrà tener conto delle più recenti modifiche normative che hanno interessato il codice penale; si consiglia pertanto l’acquisto di un codice penale aggiornato. |
8 | IUS/17 | 48 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Altro | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||
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1006252 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
Conoscenza e comprensione Obiettivo dell'insegnamento è quello di fare acquisire una conoscenza critica dei profili relativi all'organizzazione ed alla attività amministrativa; di fare comprendere il fenomeno amministrativo nella prospettiva dell’evoluzione delle forme di Stato; di rendere conto degli sviluppi normativi che hanno portato a ridefinire in termini paritari il rapporto amministrazione-cittadini. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Acquisite le conoscenze e le comprensioni relative all’insegnamento, gli studenti saranno in grado di comprendere le tendenze del diritto amministrativo nel contesto delle riforme istituzionali; di comprendere il valore della effettività delle riforme che hanno riguardato e riguardano l’amministrazione pubblica. In sostanza potranno comprendere la specialità del diritto amministrativo anche nelle nuove declinazioni portato della recente crisi.
Canale: A - L
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LICCIARDELLO SEBASTIANO
(programma)
La formazione del sistema di diritto amministrativo. L’organizzazione. Principi dell’amministrazione multilivello nell’assetto costituzionale; enti e modelli organizzativi; politica e amministrazione. Principi generali dell’attività amministrativa. Nozioni generali. L'azione amministrativa tra disciplina pubblicistica e disciplina privatistica. Il procedimento amministrativo: nozione. Le singole fasi. L’iniziativa procedimentale. L’istruttoria procedimentale e il responsabile del procedimento. La partecipazione al procedimento amministrativo. L’accesso alla documentazione amministrativa. La semplificazione amministrativa. La conclusione del procedimento amministrativo. Atto e provvedimento: nozioni generali, elementi, efficacia. Le tipologie di provvedimenti. Forme sincroniche di procedimento amministrativo: la conferenza di servizi; sportello unico. Gli accordi amministrativi. Patologie procedimentali e provvedimentali. I provvedimenti amministrativi di secondo grado. Il silenzio della pubblica amministrazione e cenni di tutela giurisdizionale. Attività di diritto privato, attività negoziale, attività contrattuale della p.a. Servizi pubblici. La responsabilità della pubblica amministrazione. Le situazioni giuridiche soggettive.
Percorsi di Diritto amministrativo, a cura di Cognetti, Contieri, Licciardello, Manganaro, Perongini, Saitta, Giappichelli, Torino, 2014
Possono essere oggetto di sola lettura: Parte 2°, capitolo 3° Parte 4°, capitolo 3°, paragrafi: da 4 a 11 Parte 4° capitolo 7°, Sezioni 1 e 2
Canale: M - Z
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SPAMPINATO BIAGIO
(programma)
A Introduzione al diritto amministrativo.
B L’organizzazione amministrativa. 1. Nozioni base e principi generali. 2. I vari livelli di governo. 3. L’amministrazione pubblica (in senso soggettivo). C I mezzi. 1. Gli organi di indirizzo politico. 2. La dirigenza pubblica. 3. I rapporti di lavoro con la pubblica amministrazione. 4. Le varie forme di responsabilità dei dipendenti pubblici. 5. Gli strumenti finanziari. 6. I beni pubblici. D L’attività amministrativa. 1. Nozioni base e principi generali. 2. L’attività provvedimentale. 3. I servizi pubblici. 4. L’attività convenzionale. 5. L’attività di diritto privato. 6. L’invalidità dell’azione amministrativa. 7. L’illiceità dell’azione amministrativa. 8. Le situazioni giuridiche nei confronti della pubblica amministrazione. - SAMBATARO S., Preliminari di diritto amministrativo, Catania, ult. ed.
oppure - CASSESE S. (A CURA DI), Istituzioni di diritto amministrativo, Milano, ult. ed. (escluso l’ultimo capitolo) oppure - CLARICH M. , Manuale di diritto amministrativo, Bologna, ult. ed. (escluso l’ultimo capitolo) Avvertenze generali - Gli studenti sono comunque tenuti a conoscere il contenuto delle disposizioni normative richiamate nei testi di studio prescelti (Codici consigliati: Chieppa R. (a cura di), Codice di diritto amministrativo, Giuffrè, ult. ed., oppure Codice amministrativo fondamentale, Edizioni Giuridiche Simone, ult. ed.) N.B. Gli studenti iscritti al IV anno prima dell'A.A. 2012-2013, potranno studiare sul programma già indicato dal Prof. Mario Savino. |
9 | IUS/10 | 54 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Altro | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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56869 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
Conoscenza e comprensione
Conoscenza e comprensione di alcuni istituiti fondamentali del diritto della obbligazione, della responsabilità civile e del contratto.Capacità di applicare conoscenza e comprensione Capacità di comprensione e applicazione ai fini dell’acquisizione di autonomia di giudizio.
Canale: A - L
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MAUGERI MARIA ROSARIA
(programma)
Il contratto.
04/08/2015 1. VINCENZO ROPPO, Il contratto, in Trattato di Diritto Privato a cura di Giovanni Iudica e Paolo Zatti, II ed., Milano, Giuffrè, 2011, limitatamente alle seguenti pagine: 3-137; 167-242; 311-395; 429-476; 507-527; 677-713; 785-809; 811-961. Il totale delle pagine indicate ammonta a 570 ma si tratta di pagine con un numero di battute significativamente inferiore a quelle della pagina tipo.
2. Due articoli forniti dalla Docente e reperibili in biblioteca al IV piano. Ai fini del superamento dell'esame, è richiesta la conoscenza delle norme del codice civile e delle leggi speciali relative alle materie oggetto del corso, nonché delle nozioni istituzionali necessarie per la comprensione degli argomenti trattati.
Canale: M - Z
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DI ROSA GIOVANNI
(programma)
Le obbligazioni. L’obbligazione, i soggetti e l’oggetto.
Il contratto. L’autonomia contrattuale. Gli elementi essenziali e accidentali del contratto. La rappresentanza. La conclusione del contratto. Il regolamento contrattuale: interpretazione, integrazione ed esecuzione. Gli effetti del contratto: tra le parti e verso i terzi. Invalidità, simulazione e rescissione del contratto. Le risoluzioni e la gestione delle sopravvenienze. Il contratto dei consumatori. Diritto civile. Norme, questioni, concetti, I, a cura di G. Amadio e F. Macario, Bologna, 2014, pp. 319-370; pp. 537-955.
Si consiglia altresì, per i riscontri normativi, A. DI MAJO, Codice civile, XXXVIII ed., Giuffrè, Milano, 2015. Gli studenti ancora in debito con l’insegnamento possono aggiornare con effetto immediato il programma. |
10 | IUS/01 | 60 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
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Lo studente potrà conseguire i Crediti a scelta, fino ad un massimo di 14, mediante esami in insegnamenti da scegliersi all'interno di quelli inseriti nel gruppo degli insegnamenti opzionali Non Professionalizzanti,Professionalizzanti, Non Professionalizzanti in Lingua Straniera, opzionali "a scelta tra" o tra quelli attivati in Ateneo, purchè coerenti con il progetto formativo, e secondo modalità definite copn delibera del Consiglio di Facoltà su proposta della Commissione didattica di Facoltà, sulla base di quanto disposto dall'art. 3.11 del Regolamento Didattico del CdLM a ciclo unico in Giurisprudenza. 1004280 - INSEGNAMENTO A SCELTA 2 |
7 | 42 | - | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||
1006253 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
Conoscenza e comprensione
Obiettivo dell'insegnamento è quello di fare raggiungere una conoscenza critica del processo amministrativo, nel più ampio contesto dell’evoluzione delle forme di tutela del cittadino nei confronti dell'amministrazione. Insieme allo studio sistematico degli istituti processuali, il corso intende fornire agli studenti, attraverso anche esercitazioni, la possibilità di confrontarsi con la giurisprudenza amministrativa e con la "realtà" del processo. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Acquisite le conoscenze e le comprensioni relative all’insegnamento, gli studenti saranno in grado di comprendere la specialità del giudice e del processo amministrativo; il significato dei principi d effettività e del giusto processo; gli istituti processuali e le regole procedurali.
Canale: A - L
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LICCIARDELLO SEBASTIANO
(programma)
Quadro generale del sistema di giustizia amministrativa. I rimedi giustiziali. I ricorsi amministrativi ordinari; il ricorso straordinario al Capo dello Stato. Principi del diritto processuale amministrativo. Giudice ordinario e pubblica amministrazione. Il riparto di giurisdizione. Gli organi della giurisdizione amministrativa. Giurisdizione esclusiva e giurisdizione di merito. La competenza e il regolamento preventivo di competenza. Le azioni. Il Giudice; li ausiliari del giudice; le parti. La difesa in giudizio delle parti. I presupposti e le condizioni dell’azione. Il ricorso. Il ricorso incidentale. I motivi aggiunti. Integrazione del contraddittorio. L’intervento. Il processo cautelare. Lo svolgimento del processo in primo grado: fase istruttoria; incidenti nel processo; sospensione e interruzione. Estinzione. Le pronunce di merito. Le pronunce di rito. I riti speciali. L’appello. La revocazione. L’opposizione di terzo. Il ricorso per Cassazione. Il giudicato. Il giudizio di ottemperanza.
C. E. Gallo, Manuale di giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino, ultima edizione tot. Pag. 366
A. Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino, ultima edizione tot. Pag. 394 Giustizia amministrativa, a cura di F.G. Scoca, Giappichelli, Torino, ultima edizione tot. Pag. 698
Canale: M - Z
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SPAMPINATO BIAGIO
(programma)
A La giustizia amministrativa. 1. Nozioni base e principi generali. 2. La tutela amministrativa. 3. La tutela davanti al giudice ordinario. 4. La tutela davanti al giudice amministrativo. 5. Lo svolgimento del processo amministrativo. 6. I giudici speciali.
B Parte speciale. 1. Excursus storico sull’intervento pubblico in economia. 2. L’influenza del diritto comunitario sui mercati. 3. L’influenza del diritto internazionale sui mercati. 4. Beni vs. mercato. Per A:
- SAMBATARO S., Preliminari di giustizia amministrativa I Atti della pubblica amministrazione e processo amministrativo, Padova, ult. ed. insieme a SAMBATARO S., Preliminari di giustizia amministrativa I Forme processuali e tutele sostanziali, Padova, ult. ed. oppure - TRAVI A., Lezioni di giustizia amministrativa, Torino, ult. ed. Per B: - D’ALBERTI M., Poteri pubblici, mercati e globalizzazione, Bologna, ult. ed. N.B.: Per la parte A, gli studenti sono tenuti ad aggiornare il programma con lo studio del nuovo codice del processo amministrativo (d. leg. 2 luglio 2010, n. 104). Avvertenze generali - Gli studenti sono comunque tenuti a conoscere il contenuto delle disposizioni normative richiamate nei testi di studio prescelti (Codici consigliati: Chieppa R. (a cura di), Codice di diritto amministrativo, Giuffrè, ult. ed., oppure Codice amministrativo fondamentale, Edizioni Giuridiche Simone, ult. ed.; oppure Codice del processo amministrativo. editio minor, Edizioni Giuridiche Simone, ult. ed., oppure Codice del processo amministrativo, Maggioli editore, ult. ed.) N.B. Gli studenti iscritti al IV anno prima dell'A.A. 2012-2013, potranno studiare sul programma già indicato dal Prof. Mario Savino. |
9 | IUS/10 | 54 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Altro | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1000080 - DIRITTO PROCESSUALE PENALE | Erogato anche in altro semestre o anno | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
56871 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
Conoscenza e comprensione
L'insegnamento si propone di fornire allo studente un'adeguata conoscenza degli istituti fondamentali del diritto tributario, avendosi riguardo in particolare alla disciplina sostanziale dei tributi, all'attività dell'amministrazione finanziaria, al processo tributario. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Si richiede allo studente capacità di individuazione e soluzione dei problemi, che muova da una elaborazione ragionata ed interrelata dei singoli istituti tributari e dalle implicazioni derivanti dalle altre discipline giuridiche di riferimento.
Canale: A - L
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RANDAZZO FRANCESCO
(programma)
Nozione e classificazione dei tributi. Le fonti. L'interpretazione, l'elusione fiscale. La struttura dei tributi.
Il sistema tributario: IRPEF, IRES, IRAP, IMU, IVA, Imposta di registro, imposta sulle successioni e sulle donazioni. I doveri e i diritti dei contribuenti (gli obblighi di dichiarazione e versamento, i diritti a deduzioni e detrazioni, i crediti tributari, le opzioni, gli obblighi contabili, le ritenute fiscali, le rivalse). La disciplina delle prestazioni tributarie. Organizzazione e compiti dell'Amministrazione finanziaria (attività di indirizzo, conoscitiva, d'accertamento, di riscossione, sanzionatoria). La giustizia tributaria: fondamento e limiti della giurisdizione tributaria; il processo tributario. S. LA ROSA, Principi di diritto tributario, Giappichelli, Torino, 2012, PP. 1-456.
Per coloro che volessero approfondire profili di diritto tributario internazionale: S. LA ROSA, Principi di diritto tributario, Giappichelli, Torino, 2012, PP. 1-126, 141-261, 279-456. L. TOSI-R. BAGGIO, Lineamenti di diritto tributario internazionale, Padova, 2013, PP. 37-62, 85-119.
Canale: M - Z
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GUIDARA ANTONIO
(programma)
Nozione e classificazione dei tributi. Le fonti. L'interpretazione, l'elusione fiscale. La struttura dei tributi.
Il sistema tributario: IRPEF, IRES, IRAP, IMU, IVA, Imposta di registro, imposta sulle successioni e sulle donazioni. I doveri e i diritti dei contribuenti (gli obblighi di dichiarazione e versamento, i diritti a deduzioni e detrazioni, i crediti tributari, le opzioni, gli obblighi contabili, le ritenute fiscali, le rivalse). La disciplina delle prestazioni tributarie. Organizzazione e compiti dell'Amministrazione finanziaria (attività di indirizzo, conoscitiva, d'accertamento, di riscossione, sanzionatoria). La giustizia tributaria: fondamento e limiti della giurisdizione tributaria; il processo tributario. S. LA ROSA, Principi di diritto tributario, Giappichelli, Torino, 2012, PP. 1-456.
Per coloro che volessero approfondire profili di diritto tributario internazionale: S. LA ROSA, Principi di diritto tributario, Giappichelli, Torino, 2012, PP. 1-126, 141-261, 279-456. L. TOSI-R. BAGGIO, Lineamenti di diritto tributario internazionale, Padova, 2013, PP. 37-62, 85-119. |
9 | IUS/12 | 54 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Altro | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1000968 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
La prova finale per il conseguimento della laurea magistrale in giurisprudenza consiste nella presentazione e discussione, dinanzi ad un apposita commissione, di una tesi scritta. La tesi qualifica in modo significativo il percorso formativo ed è il risultato di una attività di ricerca, svolta sotto la guida di un docente relatore, su un tema riconducibile alle discipline che caratterizzano il curriculum dello studente. Nella tesi lo studente deve dimostrare padronanza della lingua italiana e delle basi metodologiche degli ambiti disciplinari rilevanti e deve approfondire un argomento specifico elaborando, in maniera personale ed eventualmente anche originale, aspetti teorici o aspetti applicativi e di natura empirica. |
16 | - | - | - | 400 | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1000080 -
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
(obiettivi)
Conoscenza e comprensione
Lo studente del corso di Diritto processuale penale acquisirà conoscenze e capacità di comprensione rivolte all’assimilazione delle regole giuridiche fondamentali del processo penale. Lo svolgimento del programma accompagna lo studente al graduale raggiungimento della padronanza dei principi del sistema processuale penale vigente e degli istituti fondamentali che gli sono propri. Il programma svolto aiuta a sviluppare la capacità di critica, di interpretazione e di analisi del diritto, affinando gli strumenti ermeneutici attraverso i quali diviene possibile conoscere la ratio e gli schemi che governano un processo penale. Durante il corso, lo studente conseguirà anche la capacità di analizzare casi giurisprudenziali, verificando, in concreto, le modalità e le forme in cui si traduce, nella realtà processuale, quanto studiato ed appreso. I risultati raggiunti verranno verificati mediante esame e/o prova in itinere. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Lo studente del corso di Procedura penale padroneggerà le conoscenze degli istituti processuali trattati durante le lezioni. Egli sarà in grado di enunciare e approfondire, anche in chiave critica, soluzioni elaborate dalla dottrina e dalla giurisprudenza, provando ad elaborare soluzioni personali delle problematiche esposte. Gli obbiettivi formativi saranno perseguiti attraverso lezioni frontali ed eventuali esercitazioni di tipo casistico. I risultati attesi verranno valutati in sede di verifica conclusiva.
Canale: A - L
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RAFARACI TOMMASO
(programma)
L'organizzazione giudiziaria. I soggetti. L'organizzazione degli uffici del pubblico ministero. Gli atti. Le prove. Le misure cautelari. Le indagini preliminari. L’investigazione difensiva. L’udienza preliminare. I procedimenti speciali. Il giudizio. Le impugnazioni. Il giudicato.
PROVA IN ITINERE L'organizzazione giudiziaria. I soggetti. L'organizzazione degli uffici del pubblico ministero. Gli atti. Le prove. Le misure cautelari. Le indagini preliminari. L’investigazione difensiva. L’udienza preliminare. G. CONSO – V. GREVI – M. BARGIS, Compendio di procedura penale, Cedam, Padova, 2014, VII ed., pp. 1–883 e 933-1116 (escluse le pagine: 83-94, 127-134, 153-161, 173-288).
oppure F. CORDERO, Procedura penale, Giuffrè, Milano, 2012 (pp. 105-304, 307-358, 465-805, 807-959, 969-1084, 1085-1170, 1199-1227). N.B. È richiesta la conoscenza delle modifiche legislative successive alla data di edizione del manuale consigliato per la preparazione dell’esame. Ai fini di un approccio culturalmente più consapevole allo studio della materia si suggerisce la lettura di almeno uno dei seguenti testi, sui quali, per ragguagli, ci si può rivolgere al docente. C. BECCARIA, Dei delitti e delle pene, Mondadori, Rizzoli o Einaudi. A. MANZONI, Storia della colonna infame, Mondadori, Sellerio o Rizzoli. VOLTAIRE, Trattato sulla tolleranza, Feltrinelli o Demetra. S. SATTA, Il mistero del processo, Adelphi. A. KOESTLER, Buio a mezzogiorno, Mondadori. S. TUROW, Presunto innocente, Mondadori. L. SCIASCIA, Morte dell’inquisitore, Adelphi. G. CAROFIGLIO, Testimone inconsapevole, Sellerio. F. CORDERO, Procedura penale, VII ed., Giuffrè, 2003, p. 3-101. A. GARAPON, Del giudicare. Saggio sul rituale giudiziario, Cortina, 2007. PROVA IN ITINERE G. CONSO – V. GREVI – M. BARGIS, Compendio di procedura penale, Cedam, Padova, 2014, VII ed., capp. I-II-IV-V, escluse le pagine: 83-94, 127-134, 153-161, 173-288.
Canale: M - Z
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PATANE' VANIA
(programma)
I soggetti. Gli atti. Le prove. Le misure cautelari. Le indagini preliminari. L’investigazione difensiva. L’udienza preliminare. I procedimenti speciali. Il giudizio. I procedimenti per i reati di cognizione del tribunale in composizione monocratica e del giudice di pace. Le impugnazioni. Il giudicato penale e la revisione.
PROVA IN ITINERE Il processo penale e le sue caratteristiche. I soggetti (il giudice; l’imputato e la persona sottoposta alle indagini; il pubblico ministero e la polizia giudiziaria; le parti eventuali; la persona offesa dal reato e gli enti rappresentativi di interessi lesi; il difensore). Gli atti. Le prove. Le misure cautelari. SIRACUSANO – GALATI – TRANCHINA – ZAPPALÀ, aggiornamento a cura DI CHIARA-PATANE'-SIRACUSANO F., Diritto processuale penale, Giuffrè, Milano, 2013, vol. unico, (escluso pp. 863-989)
oppure CONSO-GREVI - BARGIS, Compendio di procedura penale, 7ª ed., Cedam, Padova, 2014 (escluso capp. XI, XII, XIV). oppure CHIAVARIO, Diritto Processuale Penale, 6ª ed., 2015, (escluso capp.da XXXVI a XXXXII) N.B. È richiesta la conoscenza delle modifiche legislative successive alla data di edizione del manuale consigliato per la preparazione dell’esame. PROVA IN ITINERE SIRACUSANO – GALATI – TRANCHINA – ZAPPALÀ, aggiornamento a cura DI CHIARA-PATANE'-SIRACUSANO F., Diritto processuale penale, Giuffrè, Milano, 2013, vol. unico, pp. 1-388 N.B. È richiesta la conoscenza delle modifiche legislative successive alla data di edizione del manuale consigliato per la preparazione dell’esame |
15 | IUS/16 | 90 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |