Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Altro
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1002741 -
PEDAGOGIA GENERALE
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1002742 -
FORMAZIONE, SCUOLA, TERRITORIO: LE EMERGENZE EDUCATIVA
(obiettivi)
Nel corso del modulo s’intende affrontare il problema centrale del dibattito pedagogico contemporaneo riguardante le molteplici frontiere della formazione, da quella che concepisce la formazione come crescita bio-psico-antropologica ed ontologica, a quella che concepisce la formazione come azione-noetica, come comunicazione linguistica, come prassi e come evento, riferendosi ad un soggetto che è in crisi, situato in una totalità sociale che è sempre più frammentata, liquida, priva di punti forti di riferimento, condizionata da una società globalizzata dove piccole comunità sono monadi senza relazioni tra loro. La questione della democrazia chiama in causa la figura del docente e di tutti gli operatori sociali per rispondere alle emergenze educative e sociali che si radicano in contesti classe e di comunità sempre più problematici e complessi, tenendo conto di un progetto educativo, culturale, sociale e politico sempre più legato a principi etici netti e chiari. Obiettivi
In questa prospettiva, attraverso un’analisi storico-teoretica dei fenomeni pedagogici del Novecento, si cercherà di:
- definire una teoria della formazione; - far comprendere e affrontare diversamente sia la questione del soggetto come persona situato nella complessità e mutevolezza dei contesti sociali nell’era della globalizzazione e delle nuove frontiere della formazione, intersecandosi pure con la questione dei nuovi soggetti da formare in ordine a processi di multiculturalità/interculturalità e allo sviluppo dei nuovi media, sia la questione della democrazia in prospettiva pedagogica attraverso l’analisi delle diverse educazioni: alla democrazia, alla cittadinanza, alla persona; - proporre una nuova Bildung pensata per la piena umanizzazione dell’uomo proprio in contesti antropologici, sociali e politici in direzione di nuovi orizzonti di democrazia/e ancora non pienamente compiuta a livello planetario.
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MULE' PAOLINA
( programma)
- Sintesi del problema dell’identità della pedagogia; - La formazione come categoria pedagogica: analisi storica, nodi problematici e recenti prospettive; - Pensare l’educazione oggi. Problematicità, diversità ed emergenza nella formazione; - Le nuove frontiere della formazione oggi; - Le piste di intervento delle agenzie formative formali, non formali e informali; - Le emergenze educative tra scuola, famiglia e società; - Significati e modelli della nuova cittadinanza:una delle nuove frontiere; - L’influenza del media e dei new media nella ricerca educativa; - Il problema della democrazia: questioni pedagogiche
- Mulè P., I Processi formativi, le nuove frontiere dell’educazione e la democrazia. Questioni pedagogiche, Pensa Multimedia, Lecce 2014
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3
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M-PED/01
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24
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Attività formative di base
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ITA |
1002743 -
LA PEDAGOGIA CRITICA COME PARADIGMA DI UNA NUOVA DEMOCRAZIA
(obiettivi)
Gli obiettivi di questo modulo sono: - analizzare la progettualità per elevare la qualità pedagogica necessaria per raggiungere obiettivi e traguardi di competenze sia nella scuola, che nelle agenzie formative, educative e sociali nel territorio; - valutare la qualità pedagogica della formazione; - considerare la progettazione educativa come momento centrale di ogni azione formativa - definire una base teorica da cui ricavare un modello di progettazione che abbia a suo fondamento il paradigma concettuale ed operativo della qualità in ordine alla cittadinanza attiva; - studiare la dimensione educativa e formativa della cittadinanza attiva: educazione civica nei contesti urbani e periferici; - comprendere il rapporto pedagogia e ecologia tra modelli e contesti
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MULE' PAOLINA
( programma)
- Pratiche interculturali nei processi di istruzione e formazione - L’approccio interpersonale tra operatori sociali e scolastici - La progettualità educativa: le tappe significative - Analisi di alcuni testi di progettazione educativa - La comunicazione nella ricerca pedagogica - I processi di cittadinanza e interculturali - I modelli dominanti - Il rapporto pedagogia e ecologia
- B. De Angelis, Progettualità educativa e qualità pedagogica. Una antologia di testi, Anicia, Roma 2011
- Annino A., La cittadinanza attiva nella ricerca educativa, Ragazzi In Volo, Catania 2012
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M-PED/01
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24
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1001429 -
SOCIOLOGIA GENERALE
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1001430 -
CULTURA E SOCIETA'
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi associati allo svolgimento del primo modulo si delineano come realizzazione di un piano di studio volto a presentare alcuni dei più importanti temi istituzionali della sociologia nelle diverse configurazioni che questi hanno assunto rispetto a quelli di altre scienze sociali, con particolare riguardo alla loro profilatura teorica e metodologica.
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VIGNERA ROBERTO
( programma)
Gli elementi della cultura e la loro rilevanza per l’agire sociale; la nozione di struttura sociale; il concetto sociologico di attore sociale individuale e collettivo, le varie fasi del processo di socializzazione, l’interazione sociale.
Bagnasco A. Barbagli M. Cavalli A., Corso di Sociologia, Il Mulino, Bologna, 2012; Introduzione, cap: III, V, VI.
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SPS/07
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Attività formative di base
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ITA |
1001431 -
ISTITUZIONI E MUTAMENTO SOCIALE
(obiettivi)
Anche gli obiettivi formativi associati allo svolgimento del secondo modulo prevedono la realizzazione di un piano di studio volto a presentare alcuni importanti temi istituzionali della sociologia nelle diverse configurazioni che questi hanno assunto rispetto a quelli di altre scienze sociali, con particolare riguardo alla loro profilatura teorica e metodologica.
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VIGNERA ROBERTO
( programma)
Le norme e le istituzioni, il comportamento deviante, la stratificazione e la mobilità sociale, la secolarizzazione e i fondamentalismi religiosi.
Bagnasco A. Barbagli M. Cavalli A., Corso di Sociologia, Il Mulino, Bologna, 2012, cap: IV, VIII, XI. Giddens A. Sutton P., Fondamenti di Sociologia, Il Mulino, Bologna, 2014, cap: IX.
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SPS/07
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24
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Attività formative di base
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ITA |
1001432 -
GRUPPI E ORGANIZZAZIONI
(obiettivi)
Nel terzo modulo verranno presentate alcune tematiche di sociologia sanitaria più specificamente indirizzate agli studenti in Servizio sociale. Particolare cura verrà posta nella messa in risalto di quegli strumenti di ordine teorico-concettuale e di orientamento empirico attraverso i quali definire ed affrontare alcuni problemi che caratterizzano l’erogazione e la fruizione delle risorse sanitarie nelle società contemporanee.
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VIGNERA ROBERTO
( programma)
I gruppi organizzati, le strutture sanitarie e la fruizione delle risorse terapeutiche. L’incidenza delle determinanti culturali nei confronti dell’Health-Illness related behavior. Malattia e sistema sociale. La professionalizzazione della pratica medica.
Vignera R., Protagonisti e interpreti della sociologia sanitaria, FrancoAngeli, Milano, 2005, parte prima, cap. I, III, IV; parte seconda cap. I.
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SPS/07
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Attività formative di base
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ITA |
Gruppo opzionale:
Nuovo gruppo OPZIONALE - (visualizza)
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1013320 -
DIRITTO DI FAMIGLIA
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1013321 -
MODELLI FAMILIARI
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente una conoscenza approfondita dell’evoluzione dei modelli familiari e della disciplina della filiazione nel nostro ordinamento. A tal fine si darà conto nel corso delle lezioni delle recenti novità normative, dell’elaborazione dottrinale e giurisprudenziale, dell’esperienza degli altri ordinamenti e dei principi generali di diritto europeo della famiglia.Il corso si propone altresì di fornire allo studente le competenze tecnico-giuridiche e metodologiche necessarie per interpretare criticamente le norme, per comprendere e commentare le principali tesi dottrinali e giurisprudenziali sugli istituti studiati.
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VECCHIO GIUSEPPE
( programma)
Nozione di famiglia e pluralità di modelli.La famiglia fondata sul matrimonio. Il matrimonio dello straniero in Italia.La famiglia non fondata sul matrimonio. Convivenze registrate ed accordi di convivenza. Unioni tra persone dello stesso sesso.Le famiglie “ricomposte”.
T. Auletta, Diritto di famiglia, Giappichelli,Torino, 2011, pp. 1-7; 15-17; 24-36; 43-48; 51-65; 149-160.T. Auletta, Diritto di famiglia, Appendice di aggiornamento, Giappichelli,Torino, 2013, pp. 1-4.Sentenze: Corte Cost., 15 Aprile 2010, n. 138, in Famiglia e diritto, 2010, p. 653 ss.; Corte Cost., 25 Luglio 2011, n. 245, in Famiglia e diritto, 2012, p. 233 ss.È essenziale l’uso di un codice civile aggiornato al decreto legislativo 28 dicembre 2013 n. 154 (revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione).
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3
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IUS/01
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1013322 -
FILIAZIONE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente una conoscenza approfondita dell’evoluzione dei modelli familiari e della disciplina della filiazione nel nostro ordinamento. A tal fine si darà conto nel corso delle lezioni delle recenti novità normative, dell’elaborazione dottrinale e giurisprudenziale, dell’esperienza degli altri ordinamenti e dei principi generali di diritto europeo della famiglia.Il corso si propone altresì di fornire allo studente le competenze tecnico-giuridiche e metodologiche necessarie per interpretare criticamente le norme, per comprendere e commentare le principali tesi dottrinali e giurisprudenziali sugli istituti studiati.
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VECCHIO GIUSEPPE
( programma)
Concetto di filiazione e criteri di costituzione del rapporto.La fecondazione artificiale.Filiazione nel matrimonio e filiazione al di fuori di esso.Doveri dei genitori e diritti dei figli.Responsabilità genitoriale.Gli effetti della crisi della coppia rispetto ai figli: l’affidamento condiviso.Adozione ed affidamento.
T. Auletta, Diritto di famiglia, Giappichelli,Torino, 2011, pp. 283-287; 381-410.T. Auletta, Diritto di famiglia, Appendice di aggiornamento, Giappichelli,Torino, 2013, pp. 5-16, 21-37, 59-70 (escluso il par. 13.5), 72-76 (par. 13-6 e 13-7).Sentenze: Corte Cost., 9 aprile 2014, in corso di pubblicazione, che ha dichiarato illegittimo il divieto di fecondazione eterologa stabilito dalla legge n. 40/2004.È essenziale l’uso di un codice civile aggiornato al decreto legislativo 28 dicembre 2013 n. 154 (revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione). Indicazione di altri testi che possano rappresentare, per gli studenti che lo desiderassero, ulteriori approfondimenti dei temi oggetto dell’insegnamentoV. Scalisi, “Famiglia” e “famiglie” in Europa, in Riv. dir. civ., 2013, 1, pp. 9-24.C.M. Bianca, La riforma del diritto della filiazione, in Nuove leggi civ. comm., 2013, 3, 437-440.C.M. Bianca, La delega al Governo per la revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione, in Nuove leggi civ. comm., 2013, 3, 592-595.G. Ferrando, La nuova legge sulla filiazione. Profili sostanziali, in Corriere giur., 2013, 4, 525-535.G. Impagnatiello, Profili processuali della nuova filiazione. Riflessioni a prima lettura sulla 1. 10 dicembre 2012, n. 219, in Nuove leggi civ. comm., 2013, 4, 715-733.C. Rimini, L’affidamento familiare ad una coppia omosessuale: il diritto del minore ad una famiglia e la molteplicità dei modelli familiari, in Corriere giur., 2014, 2, 155-159.C. Pardini, CORTE EUR. DIR. UOMO, 28.8.2012, tic. 54270/10 e TRIB. CAGLIARI, ord. 9.11.2012 [Filiazione - Legge italiana sulla procreazione assistita - Diagnosi preimpianto/Procreazione assistita - Diagnosi preimpianto in caso di malattie sessualmente trasmissibili - Ammissibilità] La diagnosi preimpianto al vaglio della Corte europea dei diritti dell'uomo: influenza delle pronunce nel panorama italiano, in Nuova giur. civ. comm., 2013, 1, 66-88.M. Sesta, L’unicità dello stato di filiazione e i nuovi assetti delle relazioni familiari, in Famiglia e diritto, 2013, 3, 231-241.
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3
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IUS/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1006886 -
DIRITTO PRIVATO
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1006887 -
Soggetto, rapporti giuridici e autonomia privata
(obiettivi)
Il Corso offre agli studenti le conoscenze degli istituti fondamentali del diritto privato funzionali allo sviluppo della personalità del soggetto: la centralità della persona umana costituisce il valore fondante sia delle relazioni patrimoniali, riferibili al mercato e alle regole di circolazione della ricchezza, sia dei rapporti solidali ascrivibili alle relazioni familiari.
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CAMBRIA CINZIA GIUSEPPINA
( programma)
Il soggetto, la capacità, la persona umana.La persona fisica, le formazioni sociali e la famigliaLa libertà personale nelle formazioni sociali: la doverosità solidale La libertà personale nella famiglia: la solidarietà familiareLa libertà personale nel contratto: la funzione sociale dell’autonomia contrattuale
TORRENTE-SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, Giuffrè, 2013: capp. da I a VI.
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IUS/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1006888 -
Persona, famiglia e formazioni sociali
(obiettivi)
Il Corso offre agli studenti le conoscenze degli istituti fondamentali del diritto privato funzionali allo sviluppo della personalità del soggetto: la centralità della persona umana costituisce il valore fondante sia delle relazioni patrimoniali, riferibili al mercato e alle regole di circolazione della ricchezza, sia dei rapporti solidali ascrivibili alle relazioni familiari.
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CAMBRIA CINZIA GIUSEPPINA
( programma)
La libertà personale e la disciplina del contratto: le limitazioni alla autonomia contrattuale-Le fonti delle obbligazioni;-Il contratto legge tra le parti;-La responsabilità contrattuale;-La responsabilità extracontrattuale.
TORRENTE-SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, Giuffrè, 2013: capp. da XXV a XLI.
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IUS/01
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Nuovo gruppo OPZIONALE - (visualizza)
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1013333 -
LA PEDAGOGIA DELL’INCLUSIONE FORMATIVA E SOCIALE
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1013334 -
LA PEDAGOGIA DELLA CURA E DELL’INCLUSIONE
(obiettivi)
Nella riflessione pedagogica, assunto di partenza è che a formare il soggetto-persona non contribuisce soltanto l’atto educativo intenzionale, ma anche il caso, l’evento, l’entropia che ha una potenzialità morfogenetica (creazione di forma) talvolta maggiore rispetto all’azione educativa stessa. Si tratta, pertanto, di riconsegnare al caso, all’evento, un ruolo centrale nei processi di formazione e nelle storie di vita, mai svelati, analizzati scientificamente dalla pedagogia e che solo recentemente acquistano valore, senso all’interno della questione della formatività umana. Insomma, l’evento è vita che si fa forma, per cui deve essere incluso nella ricerca pedagogica. La formazione come evento implica la cura hominis tesa a garantire la permanenza dell’umano nell’umano, creando così un equilibrio tra lo sviluppo individuale e quello sociale. Ed è nell’intersoggettività che si attua la cura dell’uomo, che si fa intenzionalità nel rapporto educativo. Ed è perciò attraverso la formazione come coltivazione, come cura, come relazione che l’uomo si emancipa e si realizza.Tutto questo a maggior ragione si registra nella pianificazione di percorsi formativi volti ad integrare e ad includere socialmente degli allievi/studenti siano essi normodotati, disabili oppure stranieri. Punto di partenza della riflessione riguarda innanzitutto l’attenzione nei confronti di tutti gli operatori educativi e sociali: assistenti sociali, educatori, docenti, non perdendo di vista il senso teoretico dell’integrazione e dell’inclusione sociale, attraverso alcuni dispositivi pedagogici come l’organizzazione, la flessibilità, l’opzionalità, la sussidiarietà.
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MULE' PAOLINA
( programma)
- La pedagogia della cura e le agenzie formali, non formali ed informali- Il ruolo del dirigente scolastico e dei docenti/educatori- Il ruolo degli operatori sociali- L’autonomia come problema pedagogico- Il problema dell’antropologia pedagogica- L’integrazione ed il recupero a scuola: la dimensione teorica e applicativa- Il ruolo del DS nel difficile cammino dell’intercultura- Riflessioni sugli aspetti emotivi della leadership nelle organizzazioni complesse- I sostegni alla persona con disabilità- Il diritto all’istruzione e contenuti dell’autonomia scolastica.- Esempi di operatori sociali ed educativi attraverso l’analisi di film- La progettualità delle famiglie con handicap- Un ‘coro’ di professionalità per l’integrazione scolastica- Un quadro di professioni di aiuto con formazione ad alto livelloSi visioneranno alcuni film per analizzarli sul piano della inclusione formativa e sociale.Di seguito solo alcuni Film che si analizzeranno, gli altri saranno scelti insieme agli studenti:Stelle sulla Terra ( Taare Zameen Par) del 2007 diretto da Aamir KhanLa mia fedele compagna del 2008 ispirato al libro di Brad Cohen e Lisa WysockyRain man del 1988 diretto da Barry LevinsonMontessori una vita per i bambini del 2007 diretto da Gianluca Maria TavarelliDon Milani, il priore di Barbiana del 2007 diretto da Andrea FrazziE altri film
- P. Mulè, a cura di, Il dirigente per le scuole. Manager e leader educativo, Pensa Multimedia, Lecce 2015
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M-PED/01
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Attività formative di base
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ITA |
1013335 -
LA PROGETTAZIONE DI PERCORSI FORMATIVI INCLUSIVI
(obiettivi)
In questo modulo si tenterà di cogliere la complessità e problematicità dei processi e delle pratiche di cura educativa e sociale, con uno sguardo particolare alla caratterizzazione degli apprendimenti diffusi e permanenti. In questo senso, si rifletterà sulla progettazione di percorsi formativi inclusivi, anche alla luce dei DSA e della circolare recente dei BES nella scuola e nell’extrascuola e ci si concentrerà sul ruolo, compiti e competenze che un tutor per studenti non udenti deve possedere, partendo dallo studio di modelli e pratiche significative esistenti che hanno potenziato e potenziano la sua professionalità. A tal fine, si approfondiscono gli studi attuali sui processi formativi e comunicativi per comprendere in che modo il tutor, come figura di mezzo, mediatore tra docente e studente sia egli 'normodotato' e non, si colloca nella relazione educativa ed interpersonale. In questo senso, il tutor diventa una figura centrale che ha il compito di accompagnare e supportare l'attività formativa del soggetto in formazione, senza però sostituirsi al docente. Pertanto, si analizzano le metodologie più significative ed efficaci da mettere in campo all’Università quando il tutor deve mediare tra docente e studente non udente per consentire sia a quest’ultimo che al docente il raggiungimento reciproco degli obiettivi.
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MULE' PAOLINA
( programma)
- La nascita della pedagogia speciale- Rapporto pedagogia generale e pedagogia speciale- Dall’emarginazione all’inclusione- La prospettiva di Montessori- La progettazione formativa inclusiva- La relazione tra educazione e comunicazione- Il tutor come figura di mezzo- I significati del tutorato in Italia e in Europa- L’evoluzione della normativa sulla disabilità in Italia- Alcuni documenti internazionali- Disabilità:la sfida dell’integrazione- I pionieri della scuola dell’integrazione- Le tre ragioni per l’irrinunciabilità dell’educazione inclusiva
- M. Pavone, Dall’esclusione all’inclusione:lo sguardo della pedagogia speciale, Mondadori Università, Milano 2010- P. Mulè, Ruolo e competenze del tutor nella relazione educativa tra docente e studente universitario non udente, Cooperativa sociale Ragazzi In Volo a.r.l. Onlus, Ragusa- Catania, 2012
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3
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M-PED/01
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24
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Attività formative di base
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ITA |
1002426 -
STORIA CONTEMPORANEA
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1002427 -
L'ETA' DELL'INDUSTRIA E LA SOCIETà BORGHESE
(obiettivi)
Il primo modulo dell'insegnamento si propone di offrire un percorso culturale attraverso il quale lo studente acquisirà i necessari strumenti teorici e metodologici per “leggere” le trasformazioni istituzionali, sociali ed economiche del mondo contemporaneo con particolare riferimento allo sviluppo tecnologico, ad una nuova organizzazione del lavoro e ai moderni sistemi produttivi.
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CANCIULLO GIOVANNA MARIA
( programma)
Verranno approfonditi i seguenti temi: la nascita e l'evoluzione dell’industria nel continente europeo tra fine Settecento e Ottocento; l'Emersione di nuove classi sociali: operai e borghesi nei nuovi Stati nazionali, tra tradizione marxista e storiografia contemporanea; Il capitalismo tra imperialismo e colonialismo; L’unificazione nazionale in Italia e in Germania; La nazionalizzazione delle masse ; L’Italia liberale; l’età della crisi ; Fascismo e Nazismo ; L’«età dell’oro» dell’economia ; Guerra fredda e decolonizzazione.
AaVv., Storia contemporanea, manuali Donzelli, ult. ed., limitatamente ai seguenti capitoli: 3. L’età dell’industria (C. Fumian); 4. La società e le classi (P. Macry); 5. L’unificazione nazionale in Italia e in Germania (M. Meriggi); 6. La nazionalizzazione delle masse (A. M. Banti); 7. L’Italia liberale (R. Romanelli); 10. Imperialismo e colonialismo (G. Barone); 14. Tra le due guerre: l’età della crisi (G. Berta); 15. Fascismo e Nazismo (S. Lupo);18. L’«età dell’oro» dell’economia (M. Franzini); 19. Guerra fredda e decolonizzazione (F. Romero).
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3
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M-STO/04
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24
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Attività formative di base
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ITA |
1002428 -
LA COSTRUZIONE DEI SISTEMI DI WELFARE
(obiettivi)
Le lezioni proporranno un percorso che intende offrire un approfondimento di lungo periodo sullo Stato sociale; l’analisi prenderà le mosse dall’assistenza ai poveri nell’età moderna per occuparsi successivamente dei vari “modelli” di Stato sociale (Stato bismarckiano, welfare socialdemocratico, la svolta di Beveridge) sino all’apogeo del welfare degli anni sessanta.
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CANCIULLO GIOVANNA MARIA
( programma)
Il secondo modulo si articolerà nelle seguenti tematiche: Povertà e forme di assistenza dall'età moderna a metà Ottocento; la nascita dello Stato sociale; le politiche sociali tra le due guerre; lo sviluppo della sicurezza sociale dopo la seconda guerra mondiale; l'apogeo del welfare negli anni sessanta.
F. Conti, G. Silei, Breve storia dello stato sociale, Carocci, Roma 2010 (5° ristampa), limitatamente ai capitoli 1,2,3,4, e 5.
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3
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M-STO/04
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24
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Attività formative di base
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ITA |
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1003496 -
ABILITA' LINGUISTICHE IN LINGUA INGLESE
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6
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48
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
1002790 -
ABILITA' INFORMATICHE E TELEMATICHE
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3
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24
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |