1001166 -
BIOINDICATORI AMBIENTALI ANIMALI
(obiettivi)
Il modulo ha l’obiettivo di far conoscere quali organismi animali viventi si prestano meglio ad essere utilizzati quali bioindicatori, a quale tipo di livello di organizzazione e quali sono gli indici comunemente usati nell’indagine. Il corso intende, inoltre, proporre la conoscenza approfondita di uno specifico phylum animale per lo studio della qualità di un ambiente e delle sue variazioni.
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CLAUSI MIRELLA
( programma)
Indicatori biologici, biovalutazione e biomonitoraggio e bioaccumulo. Organismi animali come bioindicatori, principali taxa animali terrestri e d’acqua dolce utilizzati come bioindicatori. Principali indici biotici. Nematodi come bioindicatori: studio dei caratteri morfologici, riconoscimento delle principali famiglie; Indice di Maturità; Gruppi trofici.
• Bioindicatori ambientali – a cura di Francesco Sartori – Fondazione Lombardia per l’ambiente (Internet). • IFF 2007 – Indice di Funzionalità Fluviale – Manuale APAT (Internet). • I.B.E. Indice Biotico Esteso - Ghetti P. F., 1997. - Manuale di Applicazione. Provincia Autonoma di Trento (Internet). • Clausi M. – Manuale per lo studio ed il riconoscimento dei Nematodi del suolo (dispense) • Ferrari C. – Biodiversità. Dall’analisi alla gestione. Zanichelli • Marchetti R. Ecologia applicata. Città Studi, Milano • Primack R., Carotenuto L. – Conservazione della natura. Zanichelli . Ferrari C. – Biodiversità. Dal genoma al paesaggio Zanichelli
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BIO/05
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35
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
Gruppo OPZIONALE A - (visualizza)
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1011056 -
PALEOBIOGEOGRAFIA, PALEOBIODIVERSITA' E ANALISI DI DATI SPERIMENTALI
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1011057 -
PALEOBIOGEOGRAFIA, PALEOBIODIVERSITA'
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6
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GEO/01
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1011058 -
ANALISI DI DATI SPERIMENTALI
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3
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FIS/01
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21
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1011016 -
FILOGENESI MOLECOLARE DEI CETACEI, ACUSTICA MARINA E CARTOGRAFIA DELLE BIOCENOSI MARINE
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1011017 -
MODULO 1
(obiettivi)
L’obiettivo formativo del corso è far conoscere allo studente i principali processi biologici che hanno determinato l’ evoluzione dei Cetacei. Per lo studio dei rapporti filogenetici su base molecolare lo studente dovrà conoscere i caratteri molecolari utilizzabili nelle ricostruzioni filogenetiche nonché l’uso di tecniche di ricostruzione filogenetica con supporto bioinformatico.
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FERRITO VENERA
( programma)
Origine ed evoluzione dei Cetacei. Sistematica dei Cetacei. Fattori ecologici che determinano la distribuzione dei Cetacei. Tegumento sistema sensoriale e muscolo-scheletrico dei Cetacei. Locomozione e respirazione. Termoregolazione ed osmoregolazione. Specializzazioni alimentari dei cetacei. Modelli riproduttivi. Struttura e dinamica di popolazione. DNA, geni omologhi, paraloghi ed ortologhi. Allineamenti multipli. Modelli di evoluzione molecolare. Distanze tra sequenze. Metodi di ricostruzione filogenetica.
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3
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BIO/05
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21
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1011018 -
MODULO 2
(obiettivi)
Il modulo è indirizzato all’utilizzo delle tecniche di rivelazione e di analisi dei suoni e al riconoscimento delle emissioni da parte dei differenti cetacei e allo sviluppo di tecniche di protezione dei cetacei, nonché del riconoscimento del loro ruolo nella determinazione della protezione ambientale. Di conseguenza gli obiettivi formativi sono rivolti alla comprensione e applicazione delle metodologie relative al riconoscimento dei vari suoni in mare, alla capacità di distinzione dei suoni delle diverse specie marine, e alla capacità di sfruttare tali conoscenze per lo sviluppo di tematiche di protezione ambientale; ciò richiede nozioni di monitoraggio acustico passivo, analisi e distinzione dei vari suoni in mare, conoscenza dei vari parametri fisico chimico dell’acqua del mare.Le nozioni apprese possono essere imiegate anche nell’analisi dei suoni sia di origine terrestre che di interesse geofisico.
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BELLIA GIORGIO CONCETTO
( programma)
Il mare – parametri fisico-chimici, salinità, temperature, trasmissione della luce, nutrienti. Il termoclino.Il mare – parametri fisico-chimici, salinità, temperature, trasmissione della luce, nutrienti. Il termoclino.Correnti, forze di Coriolis, venti e correnti, maree. Il Mediterraneo.Rivelatori acustici a grandi profondità.il suono – equazione d’onda, velocità e propagazione, onde di pressione, unità di misura.propagazione del suono – principi base, riflessioni sulla superficie e sul fondo, rifrazione, assorbimento. Cenni su analisi di Fouriersuoni marini – sorgenti di rumore, effetto della pioggia, il vento; suono prodotto dal navigliobioacustica – classificazione dei suoni emessi dai cetacei; ecolocalizzazione e tracciamento; alcune tecniche di analisi dei suoni.Metodi di rivelazione, localizzazione e tracciamento Monitoraggio passivo acustico (PAM) – acquisizione delle informazioni acustiche, analisi del comportamento dei cetacei, salvaguardia dell’ambiente, analisi dell’habitat.
1. Walter M.X. Zimmer: Passive acoustic Monitoring of cetaceans, Cambridge University press 20112. Whitlow W. L. Au, Mardi C. Hastings: Principles of Marine Bioacoustics, Springer3. Obrist M.K., Pavan G., Sueur J., Riede K., Llusia D. & Màrquez R: Bioacoustic approaches in biodiversity inventories, http://www.abctaxa.be/volumes/volume-8-manual-atbi/Gli studenti sono liberi di utilizzare qualunque altro testo possa essere più conveniente per loro.
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3
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FIS/01
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21
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1011019 -
MODULO 3
(obiettivi)
Gli obiettivi che il modulo si prefigge riguardano l’acquisizione delle metodologie di base per la mappatura integrata delle caratteristiche biotiche e abiotiche dei principali habitat marini e delle comunità che li caratterizzano; la lettura, la comprensione e l'interpretazione, a livello approfondito, dei vari tematismi contenuti nelle singole carte.
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CATRA MARCELLO LUIGI
( programma)
Principi elementari di cartografia , interazioni tra i fattori biotici e abiotici, principali habitat marini mediterranei. Impiego integrato delle diverse cartografie, per la realizzazione di carte di sintesi biocenotica. Cartografia dei tematismi biologici: cartografia floristica e vegetazionale e biocenotica.
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3
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BIO/03
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21
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1011003 -
ORIGINE E FILOGENESI MOLECOLARE DELLA FLORA MEDITERRANEA
(obiettivi)
Il corso di “Origine e filogenesi molecolare della flora mediterranea” ha come obiettivo l’approfondimento delle conoscenze sull’origine della flora mediterranea sulla base di indagini filogenetiche utilizzando anche l’approccio biomolecolare. L’ampliamento delle ricerche in campo genetico applicate alla tassonomia vegetale rendono molto attuale il presente corso poichè esso si focalizza sulle moderne metodologie che negli ultimi decenni hanno rivoluzionato le conoscenze sull’origine delle piante.
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BRULLO SALVATORE
( programma)
Flora e biodiversità vegetale del Mediterraneo 2. Classificazione delle fanerogame secondo i moderni approcci filogenetici 3. Meccanismi relativi alla filogenesi ed evoluzione della flora mediterranea 4. Approccio morfologico agli studi filogenetici dei vegetali 5. Approccio cariologico e molecolare sulla filogenesi dei vegetali 6. Meccanismi di convergenza e parallelismo evolutivo 7. Biodiversità vegetale in chiave evolutiva 8. Processi di speciazione 9. Il Mediterraneo come bacino di biodiversità vegetale 10. Gruppi critici della flora mediterranea 11. Modelli evolutivi delle fanerogame terrestri
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GIUSSO DEL GALDO GIANPIETRO
( programma)
Flora e biodiversità vegetale del Mediterraneo 2. Classificazione delle fanerogame secondo i moderni approcci filogenetici 3. Meccanismi relativi alla filogenesi ed evoluzione della flora mediterranea 4. Approccio morfologico agli studi filogenetici dei vegetali 5. Approccio cariologico e molecolare sulla filogenesi dei vegetali 6. Meccanismi di convergenza e parallelismo evolutivo 7. Biodiversità vegetale in chiave evolutiva 8. Processi di speciazione 9. Il Mediterraneo come bacino di biodiversità vegetale 10. Gruppi critici della flora mediterranea 11. Modelli evolutivi delle fanerogame terrestri
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BIO/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1011013 -
ESPLORAZIONE E MANAGEMENT IN HABITAT IPOGEI E MICROFAUNA DEL SUOLO
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1011014 -
MODULO 1
(obiettivi)
IIl corso di Esplorazione e management in habitat ipogei si propone di fornire una adeguata conoscenza del valore della Biodiversità animale nel “dominio ipogeo”, divulgando gli aspetti relativi alla interazione fra organismi ed ambiente fisico, attraverso l’utilizzo di tecniche di monitoraggio e studio dei differenti taxa (Invertebrati e Vertebrati); verranno quindi indagati gli habitat epicarsici e la sottostante zona freatica o di saturazione, non tralasciando lo studio delle cavità sensu stricto. Il conseguimento degli obiettivi, per poter indagare più a fondo gli oggetti di studio, non può prescindere dalla attuazione di studi e ricerche scientifiche che coinvolgano altri settori quali ad esempio geomorfologia, genetica e informatica mirati al raggiungimento di una conoscenza degli animali e degli habitat, quanto più ampia possibile.
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GRASSO ROSARIO
( programma)
Global change and biodiversity; L’importanza della biodiversità negli habitat ipogei e le conseguenze etiche; Le difficoltà di indagine della fauna sotterranea; Come e perché studiare la fauna sotterranea; Origine ed evoluzione della fauna cavernicola; La biospeleologia; La biospeleologia in Sicilia: stato e prospettive; Assessment e conservazione della vita sotterranea; Attrezzature e tecniche adatte alla raccolta e/o monitoraggio ed allo studio della componente faunistica nel “dominio ipogeo”; Tecniche di campionamento nei corpi idrici sotterranei, finalizzato anche alla conoscenza delle specie indicatrici della qualità degli ambienti; Biologia ed ecologia delle faune ipogee; Tecniche di studio della chirotterofauna; Distribuzione, censimento e stime di densità della chirotterofauna; Studi sulla morfologia e morfometria; Management delle popolazioni animali negli ambienti naturali ed in siti di origine antropica. Durante il corso delle lezioni, verranno effettuati monitoraggi della fauna e stilati protocolli di realizzazione di azioni di ricerca.
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BIO/05
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1011015 -
MODULO 2
(obiettivi)
Il corso di Microfauna del suolo si propone di fornire una adeguata conoscenza del valore della Biodiversità animale nel “dominio ipogeo”, divulgando gli aspetti relativi alla interazione fra organismi ed ambiente fisico, con particolare riferimento agli animali strettamente legati all’ ”ambiente acquatico”, attraverso l’utilizzo di tecniche di monitoraggio e studio dei differenti taxa di Invertebrati. Verranno quindi indagati l’epicarso, la “pelle” delle cavità carsiche, rappresentato dalla fascia superiore della zona areata o “vadosa” delle rocce e tutti quegli ambienti che si trovano al di sotto degli habitat epicarsici. Il conseguimento degli obiettivi, per poter indagare più a fondo gli oggetti di studio, non può prescindere dalla attuazione di studi e ricerche scientifiche che coinvolgano altri settori quali ad esempio geomorfologia, genetica e informatica mirati al raggiungimento di una conoscenza degli animali e degli habitat, quanto più ampia possibile.
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GRASSO ROSARIO
( programma)
Aspetti di conservazione e gestione: il quadro normativo; utilizzo e sovra sfruttamento della risorsa idrica sotterranea; inquinamento delle acque sotterranee; la procedura GEcoRA; stigodiversità e disturbo antropico; la conservazione degli ecosistemi sotterranei; approfondimento delle conoscenze scientifiche e pianificazione delle strategie di monitoraggio; ecotossicologia in acque sotterranee. Analisi ecologica delle acque sotterranee: esperienza di campo e/o esperienza di laboratorio. Aspetti faunistici: metodi di studio e raccolta della fauna sotterranea; Poriferi, Platelminti, Molluschi, Policheti, Oligocheti, Ostracodi, Copepodi, Batinellacei, Isopodi, Anfipodi, Decapodi.Aspetti ecologici: gli acquiferi visti dall’ecologo; gli habitat sotterranei; stigodiversità, la biodiversità delle acque sotterranee.
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BIO/05
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21
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1011009 -
METODICHE DI CONSERVAZIONE EX SITU DELLA BIODIVERSITA'
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1011010 -
MUSEOLOGIA BOTANICA
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BIO/02
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21
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1011011 -
MUSEOLOGIA ZOOLOGICA
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BIO/05
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21
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1011012 -
BANCA DEL GERMOPLASMA
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BIO/02
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14
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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