Insegnamento
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BIOCHIMICA GENERALE
(obiettivi)
Fornire conoscenze di base sulla struttura delle principali classi di biomolecole, proteine, acidi nucleici, lipidi e glucidi e di organizzazione cellulare, dell’azione catalitica degli enzimi e della loro regolazione; dei principi del metabolismo e delle principali vie metaboliche.
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LAZZARINO Giuseppe
( programma)
Richiami di chimica generale - Legami chimici. Termodinamica. Caratteristiche chimico-fisiche dell’ acqua. Proprietà delle soluzioni: pH, pK, tamponi, pressione osmotica. Funzione dell’acqua nei sistemi biologici. Richiami di chimica organica – Ibridizzazione del carbonio. Gruppi funzionali di maggiore interesse biochimico: -OH, -SH, -COOH, -COH, -CO, -CH3, -NH2, -NH3. Acidità e basicità dei composti organici. Isomeria. Molecole di importanza biologica - Carboidrati - Struttura e funzione. Monosaccaridi: classificazione, formule di Fisher e di Haworth, ciclizzazione, mutarotazione, reazioni dei gruppi aldeidici e chetonici.. Il legame glicosidico. Oligosaccaridi. Omopolisaccaridi di struttura e di riserva. Eteropolisaccaridi. Proteoglicani, glicoproteine, glicosamminoglicani e glicolipidi. Lipidi - Struttura e funzione. Lipidi semplici: caratteristiche chimiche e chimico-fisiche degli acidi grassi. Lipidi complessi: neutri e polari. Mono-, di- e trigliceridi. Fosfolipidi. Sfingosina e sfingolipidi. Cerebrosidi, globosidi e gangliosidi. Terpeni e steroli. Lipoproteine. Micelle, membrane artificiali e membrane biologiche. Basi puriniche e pirimidiniche - Struttura e funzione. Forme tautomeriche. Nucleosidi e nucleotidi. Dinucleotidi. Acidi nucleici: struttura e funzione. Amminoacidi – Struttura e funzione. Proprietà chimiche e chimico-fisiche. Punto isoelettrico. Classificazione e proprietà specifiche delle catene laterali. Legame peptidico e sue caratteristiche. Angoli fi e psi. Il grafico di Ramachandran. Peptidi di importanza biologica. Macromolecole di importanza biologica - Proteine - Struttura e funzione delle proteine. Classificazione. Cenni di purificazione di proteine (cromatografia, elettroforesi, determinazione del P.M.). Struttura primaria. Legami responsabili della struttura. Importanza dei legami deboli per la flessibilità e attività. Strutture secondarie: alfa-elica, foglietto-beta, elica del collageno. Struttura terziaria. Struttura quaternaria. Relazione tra struttura primaria e conformazione. Denaturazione e rinaturazione. Avvolgimento (folding) delle proteine. Termodinamica del folding. Cenni sul folding assistito (chaperonine). Proteine fibrose - Collageno ed elastina. Proteine globulari – Le emoproteine coinvolte nel trasporto dei gas (O2, CO2). Il gruppo prostetico dell’eme. Struttura tridimensionale di mioglobina ed emoglobina. Meccanismo di legame dell’ossigeno alla mioglobina ed all’emoglobina. Affinità per l’ossigeno. Modulazione allosterica dell’affinità dell’emoglobina per l’ossigeno. Effetto Bohr. Curve di saturazione, cooperatività grafico di Hill, interazioni omotropiche ed eterotropiche dell’emoglobina. L’effetto del 2,3-difosfoglicerato. Il modello di Monod-Wyman-Changeux (MWC) e il modello sequenziale: stato T e stato R. Eterogeneità dell’ emoglobina circolante: metemoglobina, emoglobina fetale, emoglobina glicosilata. La metemoglobina reduttasi, il glutatione (GSH) e il NADPH per il mantenimento della funzionalità dell’emoglobina. Deficit di G-6-PDH, ossidazione dell’emoglobina, malaria. Patologia molecolare delle emoglobine anormali. Emoglobina S e meccanismo di polimerizzazione. Biochimica comparata delle proteine respiratorie. Entalpia di ossigenazione dell’emoglobina e suo ruolo fisiopatologico. La catalisi biochimica. - Enzimi - Classificazione. Coenzimi e vitamine. Catalizzatori chimici e catalizzatori biologici. Equazione di Michaelis-Menten. Km, Vmax, numero di turnover, Kcat/Km. Il grafico dei doppi reciproci. Effetto del pH e della temperatura sull’attività enzimatica. Inibizione irreversibile. Inibizione reversibile: competitiva, non-competitiva, incompetitiva e mista. Effetto dei diversi tipi di inibitori sul grafico dei doppi reciproci. Meccanismi generali della catalisi enzimatica (catalisi acido-base, covalente, da stato di transizione, da ioni metallici). Enzimi multimerici e regolazione allosterica. Complessi multienzimatici. Regolazione attività enzimatica. Introduzione al metabolismo: sua organizzazione generale – Concetto di vie e di mappe metaboliche. Vie degradative (catabolismo) e vie biosintetiche (anabolismo). Bioenergetica. Molecole energeticamente cariche. Utilizzo dell’energia biochimica nella cellula. Ruoli biochimici del NADH e del NADPH. Meccanismi generali di regolazione del metabolismo - controllo ormonale, regolazione a feedback, enzimi allosterici, zimogeni, isoenzimi, amplificazione a cascata, compartimentazione, regolazione genica. Le reazioni biochimiche della glicolisi – Regolazione della glicolisi: esochinasi, fosfofruttochinasi, GAPDH, piruvatochinasi. Ossidazione dell’acido piruvico: il complesso multienzimatico della piruvico deidrogenasi e il suo meccanismo di reazione. Riduzione dell’acido piruvico: la lattico deidrogenasi. Degradazione del glicogeno – La glicogeno fosforilasi: meccanismo di reazione e il suo controllo ormonale. La trasduzione del segnale ormonale all’interno della cellula: le proteine G, l’AMP ciclico, l’adenilato ciclasi, le proteine chinasi. Glicogeno epatico e glicogeno muscolare: stessa molecola, due finalità metaboliche. Reazioni del ciclo dell’acido citrico – Regolazione del ciclo. Reazioni della via dei pentosio fosfati – Significato biochimico. La fosforilazione ossidativa - Il mitocondrio come centrale energetica della cellula. Le scale di potenziali redox di molecole di importanza biologica. Macchinario per il trasporto degli elettroni: struttura e funzioni dei complessi I, II, III e IV. I centri ferro-zolfo. Il ciclo Q nel complesso III. I complessi trans-membrana e il trasporto dei protoni. I potenziali elettrochimici nel trasporto degli elettroni. Utilizzazione dell’ossigeno. L’ATP sintasi: struttura e meccanismo d’azione. Trasporto dei nucleotidi attraverso il mitocondrio: il trasportatore dei nucleotidi adenilici Reazioni della beta-ossidazione degli acidi grassi – Assorbimento e trasporto dei grassi alimentari. Attivazione della lipolisi e trasporto degli acidi grassi liberi. Attivazione e trasporto nel mitocondrio: l’acil-CoA sintetasi, la carnitina e il trasportatore acilcarnitina-carnitina. Le 4 reazioni della beta-ossidazione. Controllo e resa energetica. Degradazione degli acidi grassi insaturi e degli acidi grassi a numero dispari di atomi di carbonio. Interrelazioni col metabolismo del glucosio. Chetogenesi Reazioni di transamminazione degli amminoacidi. – Gli amminoacidi e i chetoacidi nelle transamminazioni. Le transaminasi: meccanismo di reazione. La navetta malato-aspartato: suo funzionamento e ruolo metabolico. La transdeamminazione ossidativa degli amminoacidi. - Meccanismo di reazione della glutammato deidrogenasi. Ciclo dell’urea. – Attivazione dell’ammoniaca: la carbammilfosfato sintetasi. Le reazioni del ciclo e la sua compartimentazione. Degradazione dei nucleotidi – Catabolismo e vie di recupero delle purine e delle pirimidine. Degradazione dell’eme: struttura e funzione dei sali biliari.. Vie biosintetiche. La gluconeogenesi – La reazione di carbossilazione del piruvato e le reazioni della gluconeogenesi. Relazioni tra gluconeogenesi e glicolisi. Biosintesi del glicogeno. Biosintesi dell’eme. Biosintesi degli acidi grassi. Biosintesi del colesterolo.
Koolman e Rohm, Testo atlante di Biochimica, Zanichelli ed.
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BIO/10
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Attività formative di base
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ITA |
1008306 -
FONDAMENTI DI CHIMICA ANALITICA
(obiettivi)
Acquisire la capacità di affrontare problemi relativi ad equilibri in soluzione acquosa, di determinare la composizione chimica di una soluzione in presenza di equilibri acido-base e/o di precipitazione e/o di complessazione.
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TORRISI Alberto
( programma)
1.1 Equilibrio chimico – Costante di equilibrio. Fattori che influenzano la costante di equilibrio: composizione, solvente, temperatura. Trattazione sistematica di sistemi ionici all’equilibrio. Bilanci di massa, di carica e protonico.
1.2 Attività - Relazione fra attività, concentrazione, coefficiente di attività ed espressione di equilibrio. Costanti termodinamiche e costanti stechiometriche. Forza ionica. Correlazione fra forza ionica e coefficiente di attività: cenni sulla teoria di Debye-Huckel.
2. Equilibri acido-base - Teorie di Broensted e Lewis. Concetto di coppia coniugata. Forza di acidi e basi. Prodotto ionico dell'acqua e pH. Acidità e neutralità di una soluzione acquosa. Soluzioni acquose di acidi forti e basi forti. Trattazione rigorosa dell'equilibrio. Trattazione approssimata: criteri e limiti di validità. Soluzioni acquose di acidi deboli monoprotici e basi deboli monoacide. Grado di dissociazione. Trattazione rigorosa dell'equilibrio. Trattazione approssimata: criteri e limiti di validità. Soluzioni acquose contenenti una coppia coniugata acido base. Trattazione rigorosa. Soluzioni tampone. Trattazione approssimata: criteri e limiti di validità. Potere tampone: definizione, calcolo e semplici applicazioni. Soluzioni acquose di acidi poliprotici e basi poliacide. Trattazione rigorosa e approssimata. Espressione della composizione in funzione del pH. Diagrammi di distribuzione. Anfoliti. Soluzioni acquose contenenti coppie coniugate di acidi poliprotici e basi poliacide. Trattazione rigorosa e approssimata. Miscele di acidi e di basi non coniugati.
3. Equilibri di complessazione - Costante di formazione termodinamica. Costante di formazione condizionale. Leganti monodentati e polidentati. Effetto chelante. Trattazione degli equilibri di complessazione. Effetto del pH sugli equilibri di complessazione.
4. Equilibri di precipitazione - Prodotto ionico, solubilità e prodotto di solubilità. Influenza della forza ionica, della temperatura, del solvente. Effetto dello ione a comune. Precipitazione simultanea e precipitazione selettiva. Effetto delle interazioni acido base sulla solubilità di sali formati da cationi e anioni monovalenti, bivalenti e trivalenti: interazioni acido-base di Broensted; interazioni acido-base di Lewis.
5.1 Titolazioni acido-base - Metodi volumetrici: generalità. Concetto di titolazione, punto di equivalenza e punto di fine o di arresto. Curva di titolazione: trattazione rigorosa ed approssimata. Errore di titolazione. Indicatori acido-base. Titolazione acido forte-base forte e viceversa, acido debole-base forte, base debole-acido forte, acido poliprotico-base forte, base poliacida-acido forte. Criteri di titolabilità. Titolazioni di miscele di acidi o di basi.
5.2 Titolazioni per precipitazione - Curva di titolazione: trattazione rigorosa ed approssimata. Errore di titolazione. Titolazione degli alogenuri con il metodo di Mohr, di Volhard. e di Fajans. Titolazione di miscele di alogenuri.
5.3 Titolazioni complessometriche - Titolazioni con EDTA: titolazioni dirette, indirette, per spostamento, di ritorno. Curva di titolazione: trattazione rigorosa ed approssimata. Effetto del complessante ausiliario. Indicatori metallocromici. Errore di titolazione. Titolazione di Liebig.
1. D.Harris: Fondamenti di Chimica Analitica - Zanichelli
2. Holler Crouch: Fondamenti di Chimica Analitica di Skoog e West- EDISES Editore
3. Testi dettagliati delle lezioni messi a disposizione su Studium contenenti anche numerosi problemi d'esame svolti
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CHIM/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1007889 -
ECONOMIA DELL'IMPRESA AGROALIMENTARE
(obiettivi)
Fornire conoscenze sull’impresa e sui rapporti che la stessa stabilisce con i principali istituti economici, sulla classificazione delle imprese, sul principio di economicità, il bilancio di esercizio, l’analisi di bilancio per indici e per flussi. Inoltre, sviluppare competenze sulla redazione della contabilità industriale e sul piano di impresa.
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BELLIA CLAUDIO
( programma)
1. Economia delle imprese agroalimentari
1.1. Il sistema agroalimentare in Italia ed in Sicilia
1.2. L’impresa ed il suo ruolo economico e sociale
1.3. Classificazione delle imprese
1.4. I rapporti tra l’impresa e l’ambiente socio-economico
1.5. I protagonisti nella vita dell’impresa: la teoria degli «stakeholder»
1.6. Le finalità imprenditoriali
2. L’economicità, il reddito ed il capitale
2.1.Il principio di economicità
2.2.Il reddito di esercizio
2.2.1. La rilevazione
2.2.2. Il bilancio di esercizio
2.2.3. Il risultato di esercizio
2.3.L’analisi di bilancio
2.3.1. L’analisi di bilancio per indici
2.3.2. L’analisi di bilancio per flussi
3. La contabilità analitico-gestionale o industriale
4. Il piano d’impresa
Fiorillo V, Lo Zoppo M.: Agribusiness Management dell'azienda agricola Egea, 2021Sciarelli S.: La gestione dell’impresa. Tra teoria e pratica aziendale, CEDAM, Padova, 2014. Airoldi G., Brunetti G., Coda V., Corso di economia aziendale, il Mulino, Bologna, 2005. Torquati B.: Economia e gestione dell’impresa agraria, Edagricole, Bologna, 2003.
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AGR/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1010955 -
PATOLOGIA E PARASSITOLOGIA DEGLI ALIMENTI
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1010956 -
PATOLOGIA POST-RACCOLTA DEI PRODOTTI VEGETALI
(obiettivi)
Fornire gli strumenti necessari per la diagnosi delle principali alterazioni biotiche, abiotiche e per il controllo e la prevenzione delle contaminazioni in post-raccolta da micotossine inficianti la qualità e la quantità dei vegetali.
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CACCIOLA Santa Olga
( programma)
PATOLOGIA POST-RACCOLTA DEI PRODOTTI VEGETALIArgomenti Riferimenti testi1. Introduzione: concetto di malattia; sintomatologia eclassificazione delle malattie; generalità sui patogeni dellepiante; ciclo della malattia. Testo 2 Materiale fornito dal docente2. Interazione ospite-patogeno nelle malattie fungine ebatteriche: meccanismi di attacco dei patogeni,meccanismi di resistenza dell’ospite. Testo 2 Materiale fornito dal docente3. La diagnosi delle malattie: il procedimento diagnostico,metodi diagnostici tradizionali e molecolari. Testo 2 Materiale fornito dal docente4. Principi di lotta contro le malattie delle piante in post-raccolta:mezzi fisici, mezzi chimici, mezzi biologici, lottaintegrata. Testo 1 Materiale fornito dal docente5. Malattie da funghi: principali marciumi in post-raccolta(daBotrytis,Penicillium,Aspergillusecc.). Testo 1 Materiale fornito dal docente6. Malattie da batteri: principali malattie da batteri in post-raccolta (solanaceae, agrumi, drupaceae). Testo 1 Materiale fornito dal docente7. Marciumi da batteri pectolitici delle ortive. Testo 1 Materiale fornito dal docente8. Principali malattie abiotiche in post-raccolta. Testo 1 Materiale fornito dal docente9. Le Micotossine: funghi tossigeni e loro epidemiologia, principali micotossine, prevenzione e lotta ai funghi micotossigeni, casi studio. Testo 1 Materiale fornito dal docente10. Metodi di isolamento in coltura di funghi e batteri, allestimento e osservazione di preparati fungini almicroscopio ottico. Testo 2 Materiale fornito dal docente11. Tecniche tradizionali e molecolari per l’identificazione dei patogeni dei vegetali. Testo 2 Materiale fornito dal docente.
TESTI DI RIFERIMENTOPATOLOGIA POST-RACCOLTA DEI PRODOTTI VEGETALIIl docente fornisce il materiale necessario per lo studio degli argomenti trattati attraverso lapiattaforma STUDIUM o inviando direttamente con e-mail. Lo studente può consultare qualsiasi testo del settore, per lo studio della disciplina si consigliano i seguenti testi:Testo 1: De Cicco V., Bertolini P., Salerno M.G. Patologia post-raccolta dei prodotti vegetali.Piccin Editore, 274 pp.Testo 2: Belli G. Elementi di patologia vegetale. Piccin Editore, 475 pp.Appunti e monografie forniti dal docenteALTRO MATERIALE DIDATTICOPATOLOGIA POST-RACCOLTA DEI PRODOTTI VEGETALIl materiale didattico sarà reso disponibile agli studenti, stabilendo di volta in volta le modalità diconsegna, prediligendo la piattaforma STUDIUM.
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AGR/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1010957 -
DIFESA DEGLI ALIMENTI DAGLI ANIMALI INFESTANTI
(obiettivi)
Fornire le conoscenze sugli aspetti bio-etologici dei principali gruppi di animali infestanti essenziali per la definizione dei più appropriati programmi di gestione e controllo delle infestazioni specifiche delle realtà produttive agroalimentari del territorio.
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RICUPERO MICHELE
( programma)
Introduzione: le derrate alimentari e i danni arrecati dai parassiti animali.Gli Artropodi: caratteristiche generali.Insetti: morfologia, anatomia e sviluppo postembrionale. Sviluppo dellepopolazioni e danni.Acari: morfologia, anatomia, sviluppo postembrionale. Sviluppo delle popolazioni e danni.Roditori: Caratteristiche generali. Muridi: morfologia, anatomia, sviluppo. Sviluppo delle popolazioni e danni.Uccelli e altri organismi nocivi: Caratteristiche generali e danni arrecati.I principali ordini di insettiInsetti dannosi alle derrateAcari dannosi alle derrateRoditori dannosi alle derrateEcologia delle biocenosi infeudate alle derrate alimentariGli organismi animali quali vettori di agenti patogeni per l’uomo e gli animali domesticiPrevenzione delle infestazioniTecniche di monitoraggio degli organismi infestantiMetodi per la valutazione delle impurità solide negli alimentiAnimali infestanti le derrate e il sistema di autocontrolloMetodologie di controllo: lotta con mezzi fisici, biologici, biotecnologici e chimici
1. Süss L. & Locatelli D.P. I parassiti delle derrate. Calderini Edagricole, Bologna, 2001, 363 pp. (ISBN: 978-88-206-4614-1)2. Trematerra P. - Süss L. 2007. Prontuario di entomologia merceologica e urbana. Con note morfologiche, biologiche e di gestione delle infestazioni. Aracne Editrice, (ISBN: 978-88-548-1195-9)3. Trematerra P. 2016 Entomologia urbana applicata. Aracne Editrice, (ISBN: 978-88-548-9143-2)4. Belcari A., Macchione P., Gianchecchi U., Bacciotti D., Nencetti A., Rossi, 2012. Gestione integrata degli animali infestanti nelle industrie alimentari, ISBN 978-88- 6655-104-1 (print), ISBN 978-88-6655-110-2 (online), © 2012 Firenze University Press5.Hagstrum D.W. E Subramanyam B. Fundamentals of stored-product entomology. AACC, St. Paul, Minnesota. 2006. 323 pp.
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AGR/11
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1002731 -
TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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